RELAZIONE
FINANZIARIA
ANNUALE
2022
2
SOMMARIO
Geox S.p.A.
Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16
Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - Int. versato
Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268
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RELAZIONE SULLA GESTIONE ................................................................................................................... 5
Profilo ................................................................................................................................................................ 6
La ricerca e sviluppo ........................................................................................................................................ 7
Il sistema distributivo ...................................................................................................................................... 8
Il sistema produttivo ........................................................................................................................................ 9
Risorse umane ................................................................................................................................................ 10
Azionisti .......................................................................................................................................................... 11
Comunicazione finanziaria .................................................................................................................................................................... 11
Geox in Borsa.......................................................................................................................................................................................... 11
Informazioni societarie e controllo della società ........................................................................................................................... 12
Azioni detenute da amministratori e sindaci ................................................................................................................................... 12
Organi sociali .................................................................................................................................................. 13
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari ........................................................................... 14
La struttura del Gruppo ................................................................................................................................ 17
Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti .................................................. 18
Indicatori alternativi di performance ........................................................................................................... 21
Andamento economico del Gruppo ............................................................................................................. 21
Risultati economici di sintesi ............................................................................................................................................................... 21
Ricavi .......................................................................................................................................................................................................... 22
Costo del venduto e margine lordo .................................................................................................................................................. 25
Costi operativi ......................................................................................................................................................................................... 25
Risultato operativo (EBIT) .................................................................................................................................................................... 26
Imposte ...................................................................................................................................................................................................... 26
Proventi (Oneri) netti da attività operative cessate ...................................................................................................................... 26
Effetti IFRS 16 nel Conto economico dell’esercizio 2022 ............................................................................................................ 27
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo .................................................................................. 28
Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo ........................................................................................................................... 28
Effetti IFRS 16 nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo ...................................................................................... 30
Rendiconto finanziario consolidato e investimenti dell’esercizio ............................................................................................... 31
Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario consolidato dell’esercizio......................................................................................... 32
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti ............................................................................... 33
Stock Plan ....................................................................................................................................................... 33
Rapporti con parti correlate ......................................................................................................................... 34
Evoluzione prevedibile della gestione .......................................................................................................... 34
PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE ................................................... 35
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5
RELAZIONE
SULLA
GESTIONE
6
Profilo
Il Gruppo Geox è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati
dall’applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.
Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e
dell’abbigliamento “Geox” che, grazie ad una tecnologia protetta da 63 brevetti e da 3 recenti domande di brevetto,
hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente
percepibile per il consumatore.
L’innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull’ideazione e
realizzazione di strutture di suole che, grazie all’inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile
all’acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L’innovazione
introdotta nell’abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un’intercapedine posta sulle
spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.
Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell’“International
Casual Footwear Market” (Fonte: Shoe Intelligence, 2022).
7
La ricerca e sviluppo
L’attività di ricerca applicata, svolta da Geox nell’arco del 2022, è stata diretta all’identificazione di soluzioni innovative
per il miglioramento del prodotto e del processo produttivo, attraverso lo studio dell’elemento attivo traspirante della
suola e del capospalla, lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi prodotti relativi a calzature e abbigliamento e la
certificazione dei materiali impiegati.
Tale sperimentazione ha permesso di ottenere calzature e capi d’abbigliamento che coniugano caratteristiche di
elevato comfort e benessere con requisiti superiori di traspirazione, impermeabilità e resistenza.
Il processo di innovazione continuo ha inoltre consentito lo studio e lo sviluppo di nuovi progetti, basati
sull’amplificazione dei concetti di comfort, traspirazione e benessere.
Nello specifico, nel 2022 è stata sviluppata una nuova calzatura dall’anima “Athletic Leisure” con tecnologia costruttiva
della suola che incrementa l’ammortizzazione per una sensazione di “super comfort” e una camminata fluida ed
elastica. La tomaia è stata realizzata con un elemento rigido esterno sul tallone per aumentarne la stabilità.
La tecnologia “+ Grip” - originariamente nata per i prodotti AMPHIBIOX® e relativa a speciali suole in cui il materiale
in gomma e il design del battistrada forniscono un’aderenza ottimale su diverse tipologie di superfici, anche bagnate - è
stata sviluppata per ulteriori categorie di prodotti: sandali, mocassini e scarpe da donna con il tacco.
Per la tecnologia Geox dell’abbigliamento capospalla è stata studiata una nuova membrana performante in termini di
traspirazione e impermeabilità, ma al tempo stesso maggiormente sostenibile verso l’ambiente.
L’innovazione Geox è protetta da 63 brevetti e da 3 più recenti domande di brevetto.
I costi per l’attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio e sono pari
complessivamente ad euro 11.313 mila (euro 11.273 mila nel 2021)
8
Il sistema distributivo
Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 9.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca
gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.
Al 31 dicembre 2022 il numero totale dei “Geox Shopera pari a 717 di cui 315 DOS, 294 in franchising e 108 con
contratto di licenza.
Geox Shops
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera
Italia 189
Europa (*) 197
Nord America 17
Altri Paesi 314
9
Il sistema produttivo
Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:
mantenimento di elevati standard qualitativi;
miglioramento continuo della flessibilie del “time to market”;
aumento della produttività e contenimento dei costi.
La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East. Tutte le fasi del processo produttivo sono
sotto lo stretto controllo e coordinamento dell’organizzazione Geox.
La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche
dell’azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacidi far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che
le vengono assegnate.
Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l’Europa, a
Mosca per la Russia, in New Jersey per gli Stati Uniti, in Ontario per il Canada, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong
per l’Asia.
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Risorse umane
I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2022 erano 2.991, in riduzione di 27 unità rispetto alle 3.018 unità del 31
dicembre 2021.
Al 31 dicembre 2022 i dipendenti del Gruppo erano così suddivisi:
Qualifica
31-12-2022
31-12-2021
Dirigenti
43
42
Quadri e impiegati
853
869
Dipendenti negozi
2.094
2.104
Operai
1
3
Totale
2.991
3.018
Il grafico riporta i dipendenti del Gruppo, al 31 dicembre 2022, suddivisi per area geografica:
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Azionisti
Comunicazione finanziaria
Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un’attiva politica di
comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo
con i mercati finanziari con l’obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di
comprensione dei fenomeni aziendali.
Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le
presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul
titolo.
Geox in Borsa
Geox S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 1 dicembre 2004. Nella tabella seguente si riepilogano i principali dati
azionari e borsistici degli ultimi 3 anni:
Dati azionari e borsistici
2021
2020
Risultato per azione [euro]
(0,24)
(0,50)
Patrimonio netto per azione [euro]
0,48
0,65
Dividendo per azione [euro]
-
-
Pay out ratio [%]
-
-
Dividend yield (al 31.12)
-
-
Prezzo fine periodo [euro]
1,07
0,79
Prezzo massimo telematico [euro]
1,34
1,19
Prezzo minimo telematico [euro]
0,76
0,47
Prezzo per azione / Utile per azione
(4,39)
(1,57)
Prezzo per azione / Patrimonio netto per azione
2,23
1,22
Capitalizzazione borsistica [migliaia di euro]
277.352
204.774
N. azioni che compongono il capitale sociale
259.207.331
259.207.331
N. azioni proprie detenute dal Gruppo
3.996.250
3.996.250
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Informazioni societarie e controllo della società
Geox S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia con sede legale in Via Feltrina Centro 16, Biadene di
Montebelluna (TV), Italia. Si specifica che la Società non ha sedi secondarie.
LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con
sede legale in Treviso Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico
Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell’85% e del 15% del capitale sociale).
Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o enti per le
motivazioni illustrate nella Relazione degli Amministratori alla quale si rimanda.
La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:
Composizione azionaria (*)
Numero Azionisti
Numero azioni
da n. 1 a n. 5.000
11.293
14.892.967
da n. 5.001 a n. 10.000
925
7.093.400
da n. 10.001 a oltre
808
241.893.566
Mancate segnalazioni di carico/scarico da singole posizioni precedentemente rilevate
(4.672.602)
Totale
13.026
259.207.331
(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 30 dicembre 2022.
Azioni detenute da amministratori e sindaci
Come precedentemente indicato gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono
direttamente l’intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..
Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche
detengono 54.847 azioni alla data del 31 dicembre 2022.
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Organi sociali
Consiglio di Amministrazione
Nome e cognome
Carica ed indicazione dell’eventuale indipendenza
Mario Moretti Polegato (1)
Presidente e consigliere esecutivo
Enrico Moretti Polegato (1)
Vice Presidente e consigliere esecutivo
Livio Libralesso (1)
Claudia Baggio
Amministratore Delegato e consigliere esecutivo (*)
Consigliere
Lara Livolsi (3)
Alessandro Antonio Giusti (2)
Consigliere
Consigliere
Francesca Meneghel (2) (4)
Consigliere indipendente
Silvia Zamperoni (3)
Consigliere indipendente
Silvia Rachela (2) (3)
Consigliere indipendente
(1)
Componente del Comitato Esecutivo
(2)
Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità
(3)
Componente del Comitato Nomine e Remunerazione
(4)
Lead Independent Director
(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto
delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, secondo il
deliberato del Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2022.
Collegio Sindacale
Nome e cognome
Carica
Sonia Ferrero
Presidente
Gabriella Covino
Sindaco Effettivo
Fabrizio Colombo
Sindaco Effettivo
Fabio Antonio Vittore Caravati
Sindaco Supplente
Francesca Salvi
Sindaco Supplente
Società di Revisione
KPMG S.p.A.
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Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
Corporate Governance
Il Gruppo Geox aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito nella sua prima versione nel
marzo 2006, e che a seguito dell’ultimo aggiornamento del mese di gennaio 2020 ha assunto la denominazione di “Codice
di Corporate Governance”, integrato e adeguato in relazione alle caratteristiche del Gruppo. In ottemperanza agli
obblighi normativi viene annualmente redatta la “Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari” ai sensi
dell’art. 123-bis del TUF che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal Gruppo e
riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull’adesione al Codice di Corporate Governance, ivi incluse le principali
pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al
processo di informativa finanziaria. Sono, inoltre, riportati i meccanismi di funzionamento dell’Assemblea degli Azionisti, la
composizione e il funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati. La suddetta Relazione
sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è consultabile alla sezione Governance del sito internet www.geox.biz.
Di seguito vengono sintetizzati gli aspetti rilevanti ai fini della presente Relazione sulla gestione.
Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendale è un processo posto in essere dal Consiglio di
Amministrazione, dal management e da altri operatori della struttura aziendale; è costituito dall’insieme delle regole, delle
procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l’identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio
dei principali rischi; contribuisce ad una conduzione del business coerente con gli obiettivi aziendali e concorre ad
assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l’efficienza ed efficacia dei processi aziendali, l’attendibilità, l’accuratezza,
l’affidabilità e la tempestividell’informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti noncdello statuto sociale e
delle procedure interne.
La Società, sin dall’entrata in vigore della Legge n. 262/2005, ha posto in essere delle procedure finalizzate ad aumentare
la trasparenza dell’informativa societaria e rendere più efficace il sistema dei controlli interni ed in particolare quelli
relativi all’informativa finanziaria di cui essi sono parte.
Coerentemente con la definizione riportata, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di
informativa finanziaria in Geox, rientra tra le componenti del più ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione del
Rischio di Gruppo. Geox S.p.A., nell’esercizio della sua attividi direzione e coordinamento delle società controllate,
stabilisce i principi generali di funzionamento del Sistema di Controllo Interno per l’intero Gruppo. Resta inteso che ogni
società controllata recepisce tali principi coerentemente con le normative locali e li declina in strutture organizzative e
procedure operative adeguate allo specifico contesto. Geox si è dotata di strumenti di indirizzo e di valutazione del
Sistema di Controllo Interno, attribuendo ad attori ben determinati specifiche responsabilità.
L’Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi relativo al processo di informativa finanziaria, identificano annualmente i
principali rischi ivi gravanti in modo prudente e scrupoloso (c.d. attività di scoping). Il processo di identificazione dei rischi
passa attraverso l’individuazione delle sociedel Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode,
con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Geox S.p.A. e/o nel bilancio
consolidato. Le società e i processi ritenuti significativi con riferimento al processo di informativa finanziaria sono
identificati mediante analisi quantitative e qualitative. L’identificazione dei rischi è operata attraverso una loro
classificazione basata sulle fonti di rischio principali identificate dall’Amministratore Delegato e sottoposte periodicamente
al Consiglio di Amministrazione. Le attividi controllo, in primis, sono le politiche e le procedure che garantiscono al
management la corretta implementazione delle risposte al rischio. Le attivi di controllo si attuano in tutta
l’organizzazione aziendale, ad ogni livello gerarchico e funzionale. La valutazione dei controlli avviene analizzando il
corretto disegno delle attività di controllo stesse e la loro effettiva ed efficace applicazione del corso del tempo. In
relazione al processo di informativa finanziaria, le attività di controllo sono valutate in due sessioni semestrali seguite,
eventualmente, da altrettante fasi di follow-up qualora siano identificate delle criticità.
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Riepilogando, gli attori principali del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel processo di informativa
finanziaria sono:
L’Amministratore Delegato (Chief Executive Officer) incaricato dell’istituzione e del mantenimento del Sistema
di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
Il Consiglio di Amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione del Sistema di Controllo
Interno e di Gestione dei Rischi, con cadenza almeno annuale.
Il Dirigente Preposto ex Art. 154-bis del TUF, che ha la responsabilità di definire e valutare l’effettiva
applicazione di specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti
contabili.
L’Internal Auditing che, mantenendo obiettività e indipendenza, fornisce consulenza metodologica nell’attività di
verifica dell’adeguatezza e dell’effettiva applicazione delle procedure di controllo definite dal Dirigente Preposto.
Nella più ampia attività di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendali, inoltre,
l’Internal Auditing segnala ogni circostanza rilevante di cui venga a conoscenza al Comitato Controllo Rischi e
Sostenibilità, oltre che al Dirigente Preposto qualora tali circostanze attenessero al processo di informativa
finanziaria.
Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, che analizza le risultanze delle attivi di audit sul Sistema di
Controllo Interno e Gestione dei Rischi e relaziona periodicamente il C.d.A. sulle eventuali azioni da
intraprendere e, almeno semestralmente, sull’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei
Rischi.
L’Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/01, che interviene nell’ambito delle sue attività di vigilanza sui reati
societari previsti dal D. Lgs. 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei
presidi di controllo. L’Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l’applicazione del Codice Etico di
Gruppo.
Si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2021 ha deliberato in merito all’adeguamento delle
procedure interne ai dettami del nuovo codice di Corporate Governance. Nello specifico, il Consiglio ha approvato le
Linee guida sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
Il Gruppo ha da tempo adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/01 che ha
costantemente provveduto ad integrare con le nuove fattispecie di reato rilevanti ai fini del D. Lgs. 231/01, e aggiornato
da ultimo in data 13 maggio 2021. In particolare, il processo di formazione dell’informativa finanziaria è presidiato
attraverso specifiche attività di controllo lungo i processi aziendali che contribuiscono alla formazione dei valori iscritti a
bilancio. Tali attività di controllo afferiscono sia alle aree più strettamente legate al business (processi di vendita, acquisto,
magazzino, ecc.) sia alle aree di supporto alla gestione delle scritture contabili (processi chiusura di bilancio, di governo
dei sistemi informativi, ecc.). Le procedure di controllo suddette sono definite dal Dirigente Preposto e dallo stesso
soggetto vengono verificate periodicamente in relazione alla loro effettiva applicazione. L’esito delle valutazioni del
Dirigente Preposto è riportato nell’attestazione di cui al comma 5 e al comma 5-bis dell’art. 154-bis del TUF.
Il Gruppo, in ottemperanza al D. Lgs. 254/2016, ha optato per la predisposizione di un apposito documento separato che
accoglie le informazioni di carattere non finanziario. Tale documento, depositato nel sito internet della Società, identifica i
temi ritenuti materiali ai fini della rendicontazione, considerando sia la prospettiva della propria organizzazione aziendale
(tramite workshop ed interviste condotte internamente), sia i risultati emersi da attività di benchmark svolte avendo a
riferimento i principali competitor del Gruppo operanti nel settore del fashion, oltre che a studi legati al mondo della
sostenibilità. A conferma della continua attenzione di Geox alle tematiche inerenti alla sostenibilità, nel corso del 2019, il
Gruppo ha deciso di aderire al Fashion Pact. Questo accordo riunisce una coalizione di aziende globali del settore tessile
e della moda (prêt-à-porter, sport, lifestyle e lusso), oltre ai fornitori e ai distributori, tutti impegnati nel comune
raggiungimento di obiettivi ambientali chiave suddivisi in tre aree: fermare il riscaldamento globale, ripristinare la
biodiversie proteggere gli oceani.
Si rimanda pertanto a tale documento per tutti gli aspetti inerenti alla rendicontazione delle informazioni previste dal
decreto e relative a questioni ambientali, sociali, aspetti legati ai dipendenti, rispetto dei diritti umani, anticorruzione,
diversidei membri dell’organo amministrativo ed altri aspetti legati alla sostenibilità.
Il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha, altresì, approvato il Global Compliance Program documento rivolto alle
società estere del Gruppo e aggiornato da ultimo in data 9 novembre 2022. Esso si qualifica come strumento di
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governance volto a rafforzare l’impegno etico e professionale della Società e a prevenire la commissione all’estero di
illeciti (quali, ad esempio, i reati contro la pubblica amministrazione, il falso in bilancio, il riciclaggio, i reati commessi in
violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, i reati ambientali, ecc.) da cui possa derivare responsabili penale
d’impresa e conseguenti rischi reputazionali.
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La struttura del Gruppo
La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:
Società distributive extra-UE. Hanno il compito di sviluppare e presidiare completamente il business nei
mercati di riferimento. Operano in base a contratti di licenza o distribuzione stipulati con la Capogruppo.
Società commerciali UE. Hanno avuto inizialmente il compito di prestare servizi commerciali di customer
service e di coordinamento della rete di vendita a favore della Capogruppo, che distribuisce direttamente i
prodotti a livello wholesale. Successivamente, hanno anche preso in carico la gestione della rete di negozi
monomarca nel territorio di competenza.
Società distributive Europee. Hanno il compito di sviluppare e presidiare il territorio di competenza
nell’ottica di fornire un migliore servizio alla clientela andando ad aumentare la presenza diretta del Gruppo
tramite forze di vendita localizzate e investimenti in show room di riferimento più vicine al mercato. Le
società distributive di Svizzera, Russia e UK hanno anche il compito di soddisfare le esigenze di acquisto di un
prodotto commercializzabile immediatamente nel territorio, avendo già adempiuto alle pratiche doganali.
* Società in liquidazione
Geox S.p.A.
Geox Trading
Shanghai Ltd.
Geox Respira SL
Geox
Deutschland
Gmbh
Geox
UK
Ltd.
S&A Distribution
Inc.
S&A Retail
Inc.
Geox
Canada
Inc.
Geox Asia
Pacific
Ltd.
Geox Hellas
S.A.
Geox Retail S.r.l.
Geox France
Sarl
Geox
Holland
BV
XLog
S.r.l.
Geox AT
Gmbh
Dongguan Technic
Footwear Apparel
Design Ltd.
Geox Macau Ltd.
Technic
Development
D.O.O. Vranje*
Geox Hungary
Kft
Geox Poland
Sp. Z.o.o.
Geox
Suisse
SA
Geox Portugal
S.U. LDA
Geox Rus
LLC
TD Vietnam Co. Ltd
XBalk D.O.O.
Vranje
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Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti
Rischi di business
In termini di rischi di business il Gruppo è esposto:
ai rischi, di natura esogena, connessi alle evoluzioni degli scenari geo-politici ed in particolare alle tensioni
riguardanti Russia ed Ucraina che continuano ad alimentare preesistenti situazioni di crisi internazionale,
umanitaria e sociale con impatti significativi prima di tutto per le condizioni di vita della popolazione di questi
paesi, ma anche per la loro attività economica interna e per gli scambi commerciali nell’area.
Questi fatti gravi e straordinari, per natura ed estensione, hanno provocato nel corso del 2022 ripercussioni
a livello globale relative a: i) catene di approvvigionamento con particolare riferimento alla fornitura ed alle
relative tempistiche e modalità dei trasporti nonché ai prezzi di materie prime ed energia; ii) sviluppo della
domanda nei mercati internazionali; iii) andamento dei tassi di inflazione con conseguenti politiche monetarie
restrittive sui tassi di interesse; iv) rafforzamento del dollaro conseguente all’avversione al rischio, al diverso
andamento dell’economia americana e all’incremento dei tassi; v) evoluzione delle scenario sanzionatorio e
delle misure restrittive dell’Unione Europea.
La situazione è oggetto di costante monitoraggio per poter valutare prontamente ed ove possibile possibili
reazioni conseguenti ad un eventuale esacerbamento del conflitto;
ai rischi legati alle pandemie: il Gruppo è soggetto a rischi connessi all’avverarsi di eventuali epidemie o gravi
situazioni sanitarie (similmente a quanto successo con la pandemia da Covid-19 in passato) nei principali
mercati di riferimento che potrebbero comportare l’interruzione o limitazione dell’attività in tali mercati con
riferimento alla produzione, alla supply chain e/o alla vendita dei prodotti nonché a tutte le attività di back
office. Il Gruppo, comunque, definisce e implementa, un’importante serie di azioni volte ad assicurare la
massima sicurezza ed incolumità dei propri dipendenti, assicurando nel contempo la continuità del business;
all’impatto derivante dal contesto macroeconomico nonché politico e sociale, in termini di cambiamenti nel
potere di acquisto dei consumatori, del loro livello di fiducia e nella loro propensione al consumo. La capacità
del Gruppo di sviluppare il proprio business dipende anche dalla situazione economica dei vari Paesi in cui
esso opera. Nonostante il Gruppo sia presente in un numero significativo di Paesi, l’eventuale deterioramento
delle condizioni economiche, sociali, o politiche in uno o più mercati in cui esso opera potrebbe provocare
conseguenze negative sulle vendite e sui risultati economici e finanziari. Anche l’introduzione da parte di enti
nazionali o sovranazionali di vincoli allo spostamento di persone tra Paesi differenti - come conseguenza ad
esempio di crisi internazionali o delle pandemie - può avere un’incidenza sulle vendite soprattutto in relazione
a determinate aree geografiche in cui il Gruppo opera;
ai mutamenti nella regolamentazione nazionale ed internazionale: il Gruppo, operando in un contesto
internazionale, è soggetto, nelle varie giurisdizioni in cui è attivo, a normative e regolamenti, che vengono
costantemente monitorati, soprattutto per quanto attiene alla salute e sicurezza dei lavoratori, alla tutela
dell’ambiente, alle norme sulla fabbricazione dei prodotti e sulla loro composizione, alla tutela dei
consumatori, alla tutela dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale, alle norme sulla concorrenza, a
quelle fiscali e doganali, in generale, a tutte le disposizioni regolamentari di riferimento;
ai cambiamenti dei gusti e delle preferenze dei clienti, nonché degli stili di vita nelle diverse aree geografiche
in cui il Gruppo opera;
all’immagine, alla percezione e alla riconoscibilità del marchio Geox da parte dei propri consumatori;
all’incertezza circa la capacità del management di delineare ed implementare con successo la propria strategia
industriale, commerciale e distributiva. La pandemia da Covid-19, insieme alla digitalizzazione, hanno spinto il
management a rivedere il proprio modello di business, al fine di renderlo più snello, più efficiente e più
rispondente al nuovo contesto operativo;
ai rischi connessi alla disponibilità di materie prime e prodotti finiti: le aree produttive di approvvigionamento
del Gruppo sono l’Estremo Oriente e il bacino del mediterraneo. Complessivamente gli effetti della pandemia
da Covid-19, nel corso del 2022 sono stati ancora presenti ma il sistema, nel suo complesso, è attualmente
operativo in un contesto con una residua instabilità soprattutto sui trasporti. Tensioni politiche e sociali
potrebbero inoltre comportare la difficoltà di approvvigionamento con conseguenze negative sui risultati
economici del Gruppo. Tali situazioni sono costantemente monitorate dal Gruppo, con un attento
bilanciamento tra il necessario alleggerimento degli acquisti, ove possibile, per ridurre il rischio e la dovuta
considerazione per l’impatto sociale di una brusca uscita da tali fonti produttive.
all’incertezza circa la capacità di trattenere, attrarre e incentivare risorse qualificate;
alle politiche concorrenziali messe in atto dai competitor ed al possibile ingresso di nuovi player nel mercato.
19
Rischi Cyber
Il Gruppo Geox monitora con attenzione l’evoluzione del contesto esterno ivi incluso l’aumento del numero dei casi
riconducibili alle tematiche di cyber security ed è consapevole del crescente aumento del livello di rischiosità, sia in
termini di probabilità sia di impatto, per la business continuity delle operations.
Quanto premesso, ha condotto il Gruppo Geox a definire un piano di interventi e relativi investimenti mirati da un
lato alla prevenzione e difesa da potenziali rischi di attacchi informatici e dall’altro al rafforzamento delle misure di
contrasto e di ripristino della normale operatività.
Il Gruppo ha, quindi, definito, costituito, attivato e portato avanti una serie di interventi e iniziative e più in generale
una struttura di Governance che prevede:
un Comitato di Sicurezza che si riunisce almeno mensilmente con lo scopo di monitorare i rischi cyber
emergenti e verificare l’avanzamento delle iniziative di improvement di volta in volta definite;
la figura del CISO (Chief Information Security Officer);
una serie di misure di monitoraggio delle infrastrutture e della rete quali il SOC (Security Operation Center)
e NOC (Network Operation Center) attive 24 ore su 24;
il costante monitoraggio degli apparati (server & personal computer) attraverso tool di End Point Detection
and Response (EDR);
un servizio di Threat Intelligence per l’attività di monitoraggio della rete internet e del darkweb;
un piano specifico di formazione per il personale con riferimento anche ai suddetti rischi (e.g. simulazione di
attacchi di email phishing);
un framework finalizzato alla valutazione ed alla classificazione dei fornitori in ambito ICT prioritizzati per
livello di criticità della fornitura del bene e/o dell’erogazione del servizio.
Rischi potenziali legati al cambiamento climatico
Il Gruppo Geox monitora le evoluzioni del contesto esterno in quanto considerato un aspetto significativo anche
con riferimento ai propri indirizzi strategici al fine di identificare potenziali rischi emergenti di carattere sociale,
ambientale e di governance e più in generale riconducibili direttamente e/o indirettamente al c.d. “cambiamento
climatico” e gestire gli impatti, ove possibile e proattivamente, cogliere le relative opportunità nonché essere
conforme con gli aspetti normativi, regolamentari, ecc. in continua evoluzione ed a quest’ultimo riconducibili.
In tale contesto, il Gruppo Geox monitora con attenzione le tematiche relative ai cambiamenti climatici che sono,
altresì, oggetto di attuale e crescente osservazione da parte dei legislatori e delle autorità di vigilanza nei Paesi
all’interno dei quali il Gruppo opera anche semplicemente con riferimento alle attività di commercializzazione dei
prodotti.
Il Gruppo Geox è, quindi, consapevole della rilevanza che assume ed assumerà in maniera crescente la trasparenza
relativa alle tematiche legate al clima, al cambiamento climatico, agli impatti, ecc.
Tanto premesso e nella consapevolezza di quanto i suddetti temi siano rilevanti anche per il Gruppo Geox
lavorerà negli anni a venire per definire un proprio e specifico piano che permetta da un lato di inquadrare in una linea
strategica ben definita le iniziative fin qui condotte ed avviate e dall’altro di comprendere eventuali e plausibili necessità
di intervenire sul proprio modello di business. Proprio per questo motivo, nel corso del 2022 è stato avviato e
concluso un processo di identificazione e valutazione dei principali rischi strategici ivi inclusi i rischi con potenziali
impatti c.d. esg.
La volontà del Gruppo è quella di identificare in tale contesto degli obiettivi rispetto ai quali: i) sarà possibile dare
continuità ad iniziative, come sopra riportato, già avviate e riconducibili a titolo esemplificativo ad interventi che hanno
contribuito a ridurre le emissioni di gas serra prodotte con riferimento alla propria organizzazione diretta); ii) Geox
ritiene di poter identificare concretamente ed in una logica di proporzionalità le attività, le modalità, le tempistiche
ed i periodi di confronto, ove possibile, tramite il quale raggiungerli.
Inoltre, il Gruppo pone sempre massima e crescente attenzione e dedica specifici e rafforzati approfondimenti:
alle proprie attività ed alle attività delle terze parti che collaborano con il Gruppo stesso che potrebbero
essere caratterizzate da un profilo di rischio socio-ambientale significativo;
al comportamento dei propri stakeholder (e.g. consumatori) ed alla crescente attenzione che gli stessi
riconoscono ai temi fin qui citati;
alla sempre più crescente sensibilizzazione e attenzione da parte dei consumatori ed all’impatto che i prodotti
da loro scelti potrebbero avere con riferimento ad aspetti etici, ambientali, sociali, ecc.;
alle suddette evoluzioni, ivi incluse quelle di carattere normativo e regolamentare, adeguando e/o
implementando costantemente e tempestivamente i fattori di mitigazione.
Il Gruppo Geox, infine, ha rinnovato il proprio impegno strategico e la propria responsabilità ad affrontare le
evoluzioni e le sfide attuali e prospettiche attraverso la sottoscrizione del Fashion Pact e la partecipazione ai tavoli di
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lavoro e progettuali ad esso collegati al fine di essere in prima linea nelle attività a tutela di ambiti rilevanti quali ad
esempio il cambiamento climatico, la biodiversità, gli oceani ed ulteriori e più specifici ambiti quali ad esempio la
transizione verso un modello caratterizzato da ridotte emissioni.
Rischi finanziari
Il Gruppo Geox monitora costantemente i rischi finanziari cui è esposto in modo da valutare, anticipatamente,
eventuali possibili impatti negativi degli stessi ed intraprendere adeguate azioni correttive volte a mitigare o correggere
i rischi in questione. Il Gruppo è esposto a una varietà di rischi di natura finanziaria: rischio di credito, rischio di tasso
di interesse, rischio cambio e il rischio di liquidità.
Tali rischi vengono gestiti e coordinati a livello della Capogruppo sulla base di politiche di copertura che contemplano
anche l’utilizzo di strumenti derivati con il fine di minimizzare gli effetti derivanti dalla fluttuazione dei cambi
(specialmente del dollaro americano).
Rischi di credito
Il Gruppo Geox tende a ridurre il più possibile il rischio derivante dall’insolvenza dei propri clienti adottando politiche
di credito volte a concentrare le vendite su clienti affidabili e solvibili. In particolare, le procedure di gestione del
credito implementate dal Gruppo, che prevedono l’utilizzo di contratti con primarie società di assicurazione crediti, la
valutazione delle informazioni disponibili sulla solvibilità dei clienti, l’inserimento di limiti di esposizione per cliente e lo
stretto controllo del rispetto dei termini di pagamento, permettono di ridurre la concentrazione del credito e il
rischio relativo.
L’esposizione creditoria risulta inoltre suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.
Rischio di tasso di interesse
L’indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i
finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa.
Il Gruppo non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di
interesse, ma ha stipulato due operazioni di Interest Rate Swap (IRS) a copertura del solo finanziamento a medio-lungo
termine, per complessivi euro 59,1 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su tutto l’ammontare
nozionale, l’iniziale condizione di floor a zero in relazione all’Euribor inclusa nel tasso variabile.
Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio
Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività, anche in paesi esterni all’area euro, rende rilevante il
fattore relativo all’andamento dei cambi. Il Gruppo definisce in via preliminare l’ammontare del rischio di cambio sulla
base del budget di periodo e provvede successivamente alla copertura di tale rischio in maniera graduale, durante il
processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura
viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l’acquisto e la vendita di valuta. Il Gruppo
ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate. Tuttavia, non può escludersi
che repentine fluttuazioni nei tassi di cambio possano avere conseguenze sui risultati operativi del Gruppo Geox.
Rischio di liquidità
Il rischio in esame si può manifestare con l’incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie
necessarie per il supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la
liquidità del Gruppo Geox sono costantemente monitorati a livello centrale sotto il controllo della tesoreria di Gruppo al
fine di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.
Si segnala, in particolare, come l’emergenza derivante dal Covid-19 abbia provocato nel 2020, per tutto il settore in cui la
Società opera, un rilevante assorbimento una-tantum di cassa, che si è aggiunto alla normale stagionalità del business. Nel
corso del 2021, al contrario, parte di tale effetto anomalo sul circolante è stato riassorbito.
Gli Amministratori, in considerazione dell’andamento migliorativo del 2022, delle previsioni del Piano Strategico che alla
data del presente bilancio risultano confermate, delle attuali linee disponibili e non utilizzate, nonché dei finanziamenti
ottenuti dal sistema bancario nel corso del 2020, non ritengono che gli impatti dei suddetti eventi possano essere tali da
comportare il rischio che il Gruppo non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento.
21
Indicatori alternativi di performance
Il Gruppo Geox utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come misure contabili
nell’ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell’andamento del Gruppo. Il Management ritiene che tali
misure siano utili a valutare la performance operativa del Gruppo e a compararla a quella delle società che operano nel
medesimo settore e siano finalizzate a fornire una visione supplementare dei risultati.
Tali indicatori alternativi di performance, sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non devono
essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS).
Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nel presente documento:
Ricavi a cambi costanti: sono rappresentati dalla conversione dei ricavi in valuta estera diversa dall’euro allo
stesso cambio di conversione dell’anno corrente anche per i valori dell’anno precedente.
Like for like (LFL): rappresenta l’andamento dei ricavi dell’anno corrente a perimetro costante rispetto
all’anno precedente.
EBITDA: è rappresentato dal Risultato Operativo al lordo degli Ammortamenti e delle Svalutazioni di attività
materiali ed immateriali e delle Attività per diritto d’uso.
Capitale circolante netto operativo: è calcolato come somma delle Rimanenze, Crediti commerciali e
Debiti commerciali.
Capitale investito: è rappresentato dal totale delle Attività non correnti, delle Attività correnti ad esclusione
di quelle finanziarie (Altre attivifinanziarie correnti e Disponibilità liquide e mezzi equivalenti) al netto delle
Passività non correnti, delle Passività correnti, ad esclusione di quelle finanziarie (Prestiti e finanziamenti correnti
e non correnti, Altre passività finanziarie correnti e non correnti e Passiviper leasing correnti e non correnti).
Impatto IFRS 16: identifica gli effetti contabili derivanti dall’applicazione del principio IFRS 16 sul bilancio del
Gruppo estrapolando l’impatto delle diverse voci collegate alle Attività per diritto d’uso e passività finanziarie
per leasing.
Andamento economico del Gruppo
Risultati economici di sintesi
Di seguito si riportano i risultati di sintesi del Gruppo Geox, che si comparano ad un 2021 in cui erano ancora
impattati dalla diffusione della pandemia da Covid-19:
ricavi pari a euro 735,5 milioni, registrando un incremento del 20,8% rispetto a euro 608,9 milioni del 2021;
risultato operativo pari ad euro 4,3 milioni rispetto ad euro -44,9 milioni del 2021;
risultato netto di euro -13,0 milioni rispetto a euro -62,1 milioni del 2021.
Di seguito viene riportato il conto economico consolidato:
(Migliaia di euro)
2022
%
2021
%
Ricavi
735.517
100,0%
608.915
100,0%
Costo del venduto
(386.287)
(52,5%)
(324.653)
(53,3%)
Margine lordo
349.230
47,5%
284.262
46,7%
Costi di vendita e distribuzione
(38.998)
(5,3%)
(37.659)
(6,2%)
Costi generali ed amministrativi
(275.610)
(37,5%)
(262.691)
(43,1%)
Costi di pubblicità e promozioni
(30.358)
(4,1%)
(29.195)
(4,8%)
Costi di ristrutturazione
-
0,0%
351
0,1%
Risultato operativo
4.264
0,6%
(44.932)
(7,4%)
Oneri e proventi finanziari
(12.660)
(1,7%)
(8.336)
(1,4%)
Risultato ante imposte
(8.396)
(1,1%)
(53.268)
(8,7%)
Imposte sul reddito
(4.625)
(0,6%)
(6.419)
(1,1%)
Risultato netto delle attività operative in funzionamento
(13.021)
(1,8%)
(59.687)
(9,8%)
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate
-
0,0%
(2.460)
(0,4%)
Risultato netto
(13.021)
(1,8%)
(62.147)
(10,2%)
EBITDA
79.428
10,8%
30.803
5,1%
EBITDA ESCLUSO IFRS 16
26.550
3,6%
(22.909)
(3,8%)
La chiusura dello stabilimento produttivo in Serbia, avvenuto a metà 2021, rientra nella definizione di “Discontinued Operations” prevista dall’IFRS 5 e pertanto, nel
conto economico del 2021 le relative voci di ricavi e proventi e di costi e oneri sono state riclassificate nei “Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate”
22
Ricavi
I ricavi consolidati del 2022 si sono attestati a euro 735,5 milioni, in aumento del +20,8% rispetto all’esercizio
precedente (+17,8% a cambi costanti) grazie ad un ottimo andamento di tutti i principali canali distributivi. Anche
l’andamento del quarto trimestre è stato positivo con un fatturato di 166 milioni riportando una crescita del 14% sullo
stesso periodo del 2021 grazie alla ritrovata totale affidabilità della catena di approvvigionamento che ci ha permesso
di soddisfare completamente le richieste di consegna di prodotto da parte dei clienti.
Ricavi per Canale distributivo
(Migliaia di euro)
2022
%
2021
%
Var. %
Multimarca
369.507
50,2%
306.256
50,3%
20,7%
Franchising
63.583
8,7%
43.137
7,1%
47,4%
DOS*
302.427
41,1%
259.522
42,6%
16,5%
Totale Geox Shop
366.010
49,8%
302.659
49,7%
20,9%
Totale ricavi
735.517
100,0%
608.915
100,0%
20,8%
* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta
I ricavi dei negozi multimarca, pari al 50,2% dei ricavi del Gruppo (50,3% nel 2021), si attestano a euro 369,5 (+20,7%
a cambi correnti, +17,5% a cambi costanti) rispetto ai 306,3 milioni del 2021. Il trend ha beneficiato dell’aumento della
raccolta ordini iniziale delle collezioni SS22 e FW22 e di un buon andamento dei riassortimenti in stagione. Inoltre, in
dicembre, alcune controparti hanno richiesto anticipi di spedizione di SS23 e ciò è stato possibile grazie al forte
miglioramento delle condizioni sui trasporti e sulla catena di approvvigionamento nell’ultima parte dell’anno.
I ricavi del canale franchising, pari al 9% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 63,6 milioni, +47,4% rispetto al
2021. L’andamento ha beneficiato della progressiva riapertura dei negozi, la cui performance positiva si è unita ad un
effetto timing favorevole sulle spedizioni. Il totale dei punti vendita in franchising è passato dai 304 negozi di Dicembre
2021 ai 294 di Dicembre 2022.
I ricavi dei negozi a gestione diretta (DOS) che rappresentano il 41% dei ricavi del Gruppo si attestano a euro 302,4
milioni rispetto ai 259,5 milioni del 2021 (+16,5% a cambi correnti, +13,8% a cambi costanti). Le vendite comparabili
(LFL) a fine periodo si attestano a +18% grazie sia alla riapertura del totale dei negozi dalla seconda metà del 2021 (nel
2021 circa il 14% dei negozi diretti era stato temporaneamente chiuso per le restrizioni conseguenti alla pandemia)
che al progressivo rilascio delle iniziative previste dal Piano Strategico. In particolare i negozi fisici hanno riportato
vendite comparabili in crescita del 27% circa rispetto al 2021, mentre il canale online ha evidenziato un calo del 13%
circa in linea con la stabilizzazione delle performance dopo i lockdown. La crescita del canale online diretto resta
comunque particolarmente elevata (circa +63%) rispetto al 2019.
Si segnala che nel mese di aprile, l’aumento dei contagi da Covid-19 nell’area asiatica ha determinato la temporanea
chiusura per circa due mesi di 19 negozi diretti a Shanghai.
Per quanto riguarda infine il perimetro distributivo, il numero dei DOS è passato dai 350 negozi di Dicembre 2021 ai
315 di Dicembre 2022. Tale riduzione ha sostanzialmente definito la variazione complessiva dei ricavi del canale, che
nonostante vendite comparabili (LFL) in crescita del +18%, hanno chiuso il periodo di riferimento a +16,5%.
23
Ricavi per Area geografica
(Migliaia di euro)
2022
2021
%
Var. %
Italia
194.754
26,5%
153.801
25,3%
26,6%
Europa (*)
327.901
44,6%
278.283
45,7%
17,8%
Nord America
30.271
4,1%
26.827
4,4%
12,8%
Altri Paesi
182.591
24,8%
150.004
24,6%
21,7%
Totale ricavi
735.517
100,0%
608.915
100,0%
20,8%
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.
I ricavi realizzati in Italia, che rappresenta il 26,5% dei ricavi del Gruppo (25,3% nel 2021), si attestano a euro 194,8
milioni (+26,6%) rispetto a euro 153,8 milioni nel 2021. La crescita è stata guidata dai negozi diretti (+23%) e dal
canale franchising (+79%) favoriti anche dalla progressiva riapertura della rete distributiva. Anche il canale wholesale
ha riportato un’ottima performance (+21%).
I ricavi generati in Europa, pari al 44,6% dei ricavi del Gruppo (45,7% nel 2021), ammontano a euro 327,9 milioni,
rispetto a euro 278,3 milioni del 2021, registrando un incremento del 17,8% principalmente dovuto, come in Italia, al
buon andamento del canale retail.
I negozi diretti in Europa hanno riportato vendite comparabili in crescita del +19%. Anche la performance del
franchising (+50,7%) è stata positiva.
Il Nord America registra un fatturato pari a euro 30,3 milioni, +12,8% (+3,0% a cambi costanti) rispetto al 2021;
positivo il trend dei negozi diretti (+20%) mentre il canale wholesale (+2%) ha risentito della cancellazione di alcuni
ordinativi conseguente alle criticità emerse sulla catena di approvvigionamento (ritardi di produzione e/o ritardi di
consegna).
Gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del +21,7% rispetto al 2021 (+12,6% a cambi costanti).
In particolare nell’Area Asia Pacifico il fatturato è risultato in crescita del 6% grazie al trend positivo del quarto
trimestre (+23%) che ha permesso di compensare largamente e superare gli effetti negativi derivanti della
riorganizzazione in Giappone che ha comportato la chiusura della filiale ed il passaggio del business ad un distributore.
Per quanto riguarda invece l’Europa dell’Est i ricavi dell’area sono risultati in crescita del +25,8%. I negozi a gestione
diretta dell’intera area hanno riportato vendite comparabili in aumento del +15%; positive anche le crescite del canale
wholesale e franchising.
24
Ricavi per Categoria Merceologica
(Migliaia di euro)
2022
%
2021
%
Var. %
Calzature
663.066
90,1%
546.917
89,8%
21,2%
Abbigliamento
72.451
9,9%
61.998
10,2%
16,9%
Totale ricavi
735.517
100,0%
608.915
100,0%
20,8%
Le calzature hanno rappresentato il 90% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 663,1 milioni, con un incremento
del 21,2% (+18,4% a cambi costanti) rispetto al 2021. L’abbigliamento è stato pari al 10% dei ricavi consolidati
attestandosi a euro 72,5 milioni, rispetto ad euro 62,0 milioni del 2021 (+16,9% a cambi correnti, +12,4% a cambi
costanti).
Rete Distributiva Monomarca Geox shops
Al 31 dicembre 2022 il numero totale dei “Geox Shops” era pari a 717 di cui 315 DOS. Nel corso del 2022 sono stati
aperti 38 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 89, in linea con la programmata ottimizzazione dei negozi nei
mercati più maturi e una espansione nei paesi dove la presenza del Gruppo è ancora limitata ma in positiva evoluzione.
31-12-2022
31-12-2021
2022
Geox
di cui
Geox
di cui
Aperture
Aperture
Chiusure
Shops
DOS
Shops
DOS
Nette
Italia
189
116
200
128
(11)
5
(16)
Europa (*)
197
110
210
117
(13)
8
(21)
Nord America
17
17
20
20
(3)
-
(3)
Altri Paesi (**)
314
72
338
85
(24)
25
(49)
Totale
717
315
768
350
(51)
38
(89)
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.
(**) Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 108 negozi al 31 dicembre 2022 e a 114 negozi al 31 dicembre
2021). I ricavi del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.
25
Andamento economico del Gruppo: le altre voci di conto economico
I risultati dell’anno evidenziano un significativo miglioramento rispetto al 2021 e sono superiori alle attese. In
particolare la positiva evoluzione dei ricavi (in aumento di quasi 130 milioni di euro), unita al miglioramento della
marginalità lorda (+80 bps vs 2021) e all’importante efficientamento del modello di business effettuato nel periodo
2020-2022 (costi in calo del 14% rispetto al 2019) hanno permesso di raggiungere un risultato operativo (EBIT)
positivo di 4,3 milioni di euro (circa -45 milioni nel 2021).
Queste nel dettaglio le principali evidenze:
Costo del venduto e margine lordo
Il costo del venduto è stato pari al 52,5% dei ricavi rispetto al 53,3% del 2021, determinando un margine lordo del
47,5% (46,7% nel 2021).
Il miglioramento del margine deriva in particolare dalla positiva evoluzione dei ricavi, da ragionati incrementi di prezzo
e dalla riduzione degli sconti medi nei negozi diretti (mediamente inferiori di circa 2 punti percentuali rispetto al
2021); queste dinamiche positive hanno più che compensato gli effetti negativi derivanti dalla difficile situazione
presente sull’intera catena di approvvigionamento, dalla congestione dei porti e dal conseguente maggiore ricorso alla
via aerea (circa 17 milioni di costi di via aerea nell’intero 2022) che hanno impattato soprattutto la prima parte
dell’anno. Tali criticità, come griportato in precedenza, sono fortunatamente rientrate nell’ultima parte dell’anno e
ad oggi i livelli di servizio dell’intera catena di approvvigionamento continuano a rimanere buoni ed in linea con quelli
pre-pandemici.
Costi operativi
Il totale dei costi operativi (costi generali ed amministrativi, costi di vendita e distribuzione e pubblicità) nell’anno si
attesta a 345,0 milioni di euro rispetto ai 329,5 milioni del 2021. Resta particolarmente significativo il calo (circa -14%)
con i dati del 2019 quando il totale dei costi operativi era pari a circa 402 milioni; tale calo è stato reso possibile dagli
importanti interventi di efficientamento effettuati negli ultimi tre anni.
In particolare:
- I costi di vendita e distribuzione si attestano a 39,0 milioni di euro (37,7 milioni nel 2021) con un’incidenza del 5,3%
sul fatturato (6,2% l’incidenza nel 2021).
- I costi generali e amministrativi (al netto degli altri proventi) si attestano ad Euro 275,6 milioni, rispetto a Euro 262,7
milioni del 2021 (circa 332 milioni nel 2019). All’interno della voce sono comprese alcune componenti non ricorrenti
positive, quali il rimborso assicurativo legato all’incendio nel magazzino di terzi per circa 6 milioni di euro e supporti
(contributi governativi, riduzione dei canoni di locazione dei negozi) legati alla pandemia per circa 3 milioni di euro.
Nel 2021 i contributi straordinari legati alla pandemia erano stati pari a circa 26 milioni di euro. Tenendo in
considerazione tali componenti straordinarie, i costi generali ed amministrativi del 2022 sarebbero pertanto in calo
(circa -1%) rispetto al 2021.
- I costi di pubblicità e promozione si attestano ad Euro 30,4 milioni, in aumento rispetto a euro 29,2 milioni dell’anno
precedente. L’aumento è sostanzialmente legato alle maggiori iniziative di marketing intraprese nel periodo in linea con
quanto previsto nel Piano Strategico.
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Risultato operativo (EBIT)
Il risultato operativo torna positivo e si attesta ad Euro 4,3 milioni (-44,9 milioni nel 2021).
Imposte
Le imposte sul reddito dell’esercizio 2022 risultano essere pari ad Euro 4,6 milioni, rispetto ai 6,4 milioni del 2021. Si
segnala come l’ammontare iscritto delle differite attive non includa i benefici fiscali associati alle perdite fiscali degli
esercizi 2021 e 2022, rispettivamente pari a euro 19,5 milioni e euro 5,5 milioni per le quali alla data della presente
relazione, non vi è la ragionevole certezza che i redditi imponibili fiscali, nell’orizzonte del Piano Strategico, ne
permettano il recupero, in aggiunta a quello delle imposte differite attive già iscritte in bilancio.
Questo approccio di valutazione deriva dall’estrema complessità e volatilità della situazione geo-politica internazionale
che ha portato il management ad assumere un atteggiamento prudente e di aspettare, dunque, il ritorno ad un
risultato ante imposte positivo prima di procedere all’iscrizione di ulteriori imposte differite attive.
Proventi (Oneri) netti da attività operative cessate
La chiusura dello stabilimento produttivo in Serbia, avvenuto a metà 2021, rientra nella definizione di Discontinued
Operations” prevista dall’IFRS 5 e pertanto, nel conto economico del 2021 le relative voci di ricavi e proventi e di costi
e oneri sono state tutte riclassificate in questa apposita voce, che è pari ad euro 2.460 mila nel 2021.
27
Effetti IFRS 16 nel Conto economico dell’esercizio 2022
Ai fini di dare una rappresentazione più chiara dell’andamento del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la
comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori economici del 2022 e quelli che
escludono gli effetti contabili derivanti dall’applicazione del principio IFRS 16:
(Migliaia di euro)
2022
Impatto
IFRS 16
2022 -
escluso
impatto
IFRS16
%
2021 -
escluso
impatto
IFRS16
%
Ricavi
735.517
-
735.517
100,0%
608.915
100,0%
Costo del venduto
(386.287)
-
(386.287)
(52,5%)
(324.653)
(53,3%)
Margine lordo
349.230
-
349.230
47,5%
284.262
46,7%
Costi di vendita e distribuzione
(38.998)
(1.148)
(40.146)
(5,5%)
(38.904)
(6,4%)
Costi generali ed amministrativi
(275.610)
(240)
(275.850)
(37,5%)
(267.072)
(43,9%)
Costi di pubblicità e promozioni
(30.358)
(264)
(30.622)
(4,2%)
(29.542)
(4,9%)
Costi di ristrutturazione
-
-
-
0,0%
(5.910)
(1,0%)
Risultato operativo
4.264
(1.652)
2.612
0,4%
(57.166)
(9,4%)
Oneri e proventi finanziari
(12.660)
3.782
(8.878)
(1,2%)
(4.775)
(0,8%)
Risultato ante imposte
(8.396)
2.130
(6.266)
(0,9%)
(61.941)
(10,2%)
Imposte sul reddito
(4.625)
-
(4.625)
(0,6%)
(6.419)
(1,1%)
Risultato netto delle attività
operative in funzionamento
(13.021)
2.130
(10.891)
(1,5%)
(68.360)
(11,2%)
Proventi (Oneri) netti di attività
operative cessate
-
-
-
0,0%
(2.460)
(0,4%)
Risultato netto
(13.021)
2.130
(10.891)
(1,5%)
(70.820)
(11,6%)
EBITDA adjusted
79.428
(52.878)
26.550
3,6%
(22.909)
(3,8%)
La voce ’Impatto IFRS 16’ include principalmente i seguenti effetti:
eliminazione degli ammortamenti e svalutazioni per euro 51.226 mila, per la quota relativa alle Attività per
diritto d’uso;
maggiori costi per affitti e locazioni per euro 52.878 mila;
minori oneri finanziari relativi alle passività finanziarie per leasing per euro 3.782 mila.
Si sottolinea che i prospetti economici sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall’applicazione del principio
IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall’Unione Europea e
pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione
Finanziaria.
28
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo
Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo
La tabella che segue riassume i dati patrimoniali consolidati riclassificati:
(Migliaia di euro)
31-12-2022
31-12-2021
Attività immateriali e avviamento
34.190
31.853
Immobili, impianti e macchinari
34.477
35.873
Attività per diritto d'uso
224.273
203.674
Altre attività non correnti - nette
34.631
36.567
Attività non correnti
327.571
307.967
Capitale circolante netto operativo
77.102
112.435
Altre attività (passività) correnti, nette
(6.601)
(10.219)
Capitale investito
398.072
410.183
Patrimonio netto
108.210
124.582
Benefici ai dipendenti, fondi rischi e oneri
7.701
8.908
Posizione finanziaria netta
282.161
276.693
Capitale investito
398.072
410.183
La tabella che segue mostra la composizione e l’evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività
(passività) correnti:
(Migliaia di euro)
31-12-2022
31-12-2021
Rimanenze
290.165
240.320
Crediti commerciali
83.998
68.927
Debiti commerciali
(297.061)
(196.812)
Capitale circolante netto operativo
77.102
112.435
% sul totale ricavi degli ultimi dodici mesi
10,5%
18,5%
Debiti tributari
(9.732)
(10.079)
Altre attività correnti non finanziarie
32.021
31.025
Altre passività correnti non finanziarie
(28.890)
(31.165)
Altre attività (passività) correnti, nette
(6.601)
(10.219)
Il capitale circolante netto operativo si attesta a circa euro 77 milioni, in riduzione rispetto a euro 112 milioni di
dicembre 2021. La riduzione del capitale circolante è dovuta principalmente alla vendita delle giacenze di stagioni
precedenti. Le giacenze attuali si riferiscono principalmente alla stagione corrente e a quella futura e questo spiega la
maggiore incidenza dei debiti verso fornitori (circa euro 100 milioni in più). Il portafoglio crediti è sano e cresce in
linea con la crescita del fatturato. Il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi si è attestato al 10,5%
rispetto al 18,5% del 2021.
29
La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:
(Migliaia di euro)
31-12-2022
31-12-2021
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
24.303
45.655
Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati
4.043
2.831
Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati
(47.465)
(48.979)
Posizione finanziaria netta corrente
(19.119)
(493)
Attività finanziarie non correnti
27
26
Passività finanziarie non correnti
(56.622)
(82.389)
Posizione finanziaria netta non corrente
(56.595)
(82.363)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati e IFRS 16
(75.714)
(82.856)
Debiti netti per leasing finanziari
(232.324)
(212.374)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati
(308.038)
(295.230)
Valutazione al fair value contratti derivati
25.877
18.537
Posizione finanziaria netta
(282.161)
(276.693)
L’insieme delle azioni di razionalizzazione intraprese, l’andamento positivo delle vendite, il controllo del circolante e le
coperture effettuate sul rischio di cambio e di tasso, hanno permesso di mantenere sotto controllo la posizione
finanziaria netta che a fine dicembre si è attestata (ante IFRS 16 e dopo il fair value dei contratti derivati) a -49,8 milioni
di euro (-64,3 milioni a dicembre 2021). Il debito netto vs banche si attesta a euro -75,7 milioni (euro -82,9 milioni a
dicembre 2021). Il fair value delle operazioni di copertura in essere al 31 dicembre è pertanto positivo per 25,9 milioni
di euro.
Di seguito si riporta il prospetto di raccordo fra il Risultato Netto ed il Patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi
valori della Capogruppo Geox S.p.A.:
Descrizione
Risultato
Netto 2022
Patrimonio
netto
31-12-2022
Risultato
Netto 2021
Patrimonio
netto
31-12-2021
Patrimonio netto e risultato della controllante
(12.233)
104.910
(64.824)
119.623
Differenze tra valore di carico e valore pro-quota del
patrimonio netto delle controllate
168.314
163.718
11.575
15.371
Risultati pro quota conseguiti dalle partecipate
(122.770)
(122.770)
(11.662)
(11.662)
Effetto elisioni operazioni intragruppo sulle rimanenze
(3.142)
(8.504)
5.690
(5.673)
Elisione dividendi Intercompany
(2.026)
-
(2.855)
-
Altre rettifiche
(41.164)
(29.144)
(71)
6.923
Patrimonio netto e risultato consolidati
(13.021)
108.210
(62.147)
124.582
30
Effetti IFRS 16 nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo
Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo e di migliorare il
livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori
patrimoniali al 31 dicembre 2021 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall’applicazione del principio IFRS
16:
(Migliaia di euro)
31-12-22
Impatto
IFRS 16
31-12-22
escluso
impatto
IFRS 16
31-12-21
escluso impatto
IFRS 16
Attività immateriali e avviamento
34.190
356
34.546
32.314
Immobili, impianti e macchinari
34.477
953
35.430
36.672
Attività per diritto d'uso
224.273
(224.273)
-
-
Altre attività non correnti - nette
34.631
-
34.631
36.567
Attività non correnti
327.571
(222.964)
104.607
105.553
Capitale circolante netto operativo
77.102
(728)
76.374
108.325
Altre attività (passività) correnti, nette
(6.601)
(6.601)
(10.219)
Capitale investito
398.072
(223.692)
174.380
203.659
Patrimonio netto
108.210
8.632
116.842
130.432
Benefici ai dipendenti, fondi rischi e oneri
7.701
-
7.701
8.908
Posizione finanziaria netta
282.161
(232.324)
49.837
64.319
Capitale investito
398.072
(223.692)
174.380
203.659
La voce ’Impatto IFRS 16’ include principalmente i seguenti effetti:
eliminazione delle Attività non correnti per euro 222.964 mila, principalmente riferite alle attività per diritto
d’uso;
eliminazione della riclassifica dei debiti scaduti per locazioni nelle Passività finanziarie per leasing per euro 728
mila;
eliminazione delle Passività finanziarie per leasing per euro 232.324 mila.
Si sottolinea che i prospetti patrimoniali sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall’applicazione del
principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall’Unione
Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente
Relazione Finanziaria.
31
Rendiconto finanziario consolidato e investimenti dell’esercizio
La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato:
(Migliaia di euro)
2022
2021
Risultato netto
(13.021)
(62.147)
Ammortamenti e svalutazioni
75.164
77.677
Altre rettifiche non monetarie
(14.744)
(19.449)
Cash flow da conto economico
47.399
(3.919)
Variazione capitale circolante netto operativo
41.381
81.087
Variazione altre attività/passività
(4.837)
2.635
Cash flow attività operativa
83.943
79.803
Investimenti monetari
(25.237)
(18.989)
Disinvestimenti
45
6.505
Investimenti netti
(25.192)
(12.484)
Free cash flow
58.751
67.319
Incremento diritti d'uso IFRS 16
(72.087)
(4.015)
Variazione posizione finanziaria netta
(13.336)
63.304
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati
(295.230)
(357.699)
Variazione posizione finanziaria netta
(13.336)
63.304
Effetto delle differenze di conversione
528
(835)
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati
(308.038)
(295.230)
Valutazione al fair value contratti derivati
25.877
18.537
Posizione finanziaria netta finale
(282.161)
(276.693)
Gli investimenti sono riepilogati nella seguente tabella:
(Migliaia di euro)
2022
2021
Marchi e brevetti
382
396
Aperture e rinnovi Geox Shops
8.539
4.494
Attrezzature e Impianti industriali
3.510
2.631
Logistica
2.729
1.347
Information technology
9.151
8.713
Altri investimenti
926
1.408
Totale investimenti monetari
25.237
18.989
Diritto d'uso
72.616
4.015
Totale investimenti
97.853
23.004
32
Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario consolidato dell’esercizio
Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della movimentazione avvenuta nel corso dell’esercizio della posizione
finanziaria netta del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il
prospetto di riconciliazione tra i valori del rendiconto finanziario consolidato e quelli che escludono gli effetti contabili
derivanti dall’applicazione del principio IFRS 16:
(Migliaia di euro)
2022
Impatto
IFRS 16
2022
escluso
impatto
IFRS 16
2021
escluso
impatto
IFRS 16
Risultato netto
(13.021)
2.130
(10.891)
(70.820)
Ammortamenti e svalutazioni
75.164
(51.226)
23.938
36.199
Altre rettifiche non monetarie
(14.744)
-
(14.744)
(19.449)
Cash flow da conto economico
47.399
(49.096)
(1.697)
(54.070)
Variazione capitale circolante netto operativo
41.381
(3.382)
37.999
71.479
Variazione altre attività/passività correnti
(4.837)
-
(4.837)
2.635
Cash flow attività operativa
83.943
(52.478)
31.465
20.044
Investimenti
(25.237)
-
(25.237)
(18.989)
Disinvestimenti
45
-
45
6.505
Investimenti netti
(25.192)
-
(25.192)
(12.484)
Free cash flow
58.751
(52.478)
6.273
7.560
Incremento diritti d'uso IFRS 16
(72.087)
72.087
-
-
Variazione posizione finanziaria netta
(13.336)
19.609
6.273
7.560
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati
(295.230)
212.374
(82.856)
(89.792)
Variazione posizione finanziaria netta
(13.336)
19.609
6.273
7.560
Effetto delle differenze di conversione
528
341
869
(624)
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati
(308.038)
232.324
(75.714)
(82.856)
Valutazione al fair value contratti derivati
25.877
-
25.877
18.537
Posizione finanziaria netta finale
(282.161)
232.324
(49.837)
(64.319)
La voce ’Impatto IFRS 16’ include gli effetti descritti in precedenza sulle voci di conto economico (principalmente
storno di ammortamenti relativi al diritto d’uso e considerazione dei costi per affitto e locazione) e sulla situazione
patrimoniale e finanziaria (principalmente storno Attività per Diritto d’uso e Passività finanziaria per leasing).
Si sottolinea che i prospetti sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall’applicazione del principio IFRS 16,
non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall’Unione Europea e pertanto
la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.
33
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti
Al 31 dicembre 2022 la Capogruppo Geox S.p.A. detiene complessive 3.996.250 azioni proprie pari all’1,54% del
capitale sociale, in esecuzione della delibera assembleare del 16 aprile 2019 che ha previsto un programma di acquisto
di azioni proprie da destinare a servizio dei Piani di Stock Grant.
Il programma di acquisto ha avuto inizio il 5 giugno 2019 ed è terminato il 20 novembre 2019.
Stock Plan
L’Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ha approvato un piano di incentivazione a medio-lungo termine, il Piano
Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, che prevede l’assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626 di
azioni ordinarie della Società nonché l’erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a euro
1.320.000 lordi in caso di overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell’Amministratore Delegato, dei Dirigenti con
Responsabilità Strategiche, nonché di Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.
Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data
di approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023.
L’assegnazione delle componenti della Quota Equity ai beneficiari è subordinata al rispetto di una condizione di
permanenza (permanenza del rapporto lavorativo/di amministrazione alla data di approvazione da parte del Consiglio
di Amministrazione della Società del progetto di bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023), al conseguimento di
alcuni obiettivi di redditività collegati all’EBIT nel 2022, al Target EBITDA nel 2023 e ad alcuni obiettivi finanziari
patrimoniali del Gruppo nel 2023. L’erogazione della Quota Cash è inoltre subordinata al raggiungimento del target di
overachievement.
Attraverso l’adozione del Piano, la Società intende promuovere e perseguire i seguenti obiettivi: coinvolgere ed
incentivare i beneficiari la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi del
Gruppo; favorire la fidelizzazione dei beneficiari, incentivandone la permanenza all’interno del Gruppo; condividere ed
allineare gli interessi dei beneficiari con quelli della Società e degli azionisti nel medio lungo periodo, riconoscendo al
management il contributo dato nell’incremento di valore della Società.
Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, con
un primo ciclo di attribuzione di nr. 7.671.892 diritti a favore di 99 beneficiari. Alla data del 31 dicembre 2022 sono in
circolazione un numero di 6.722.087 diritti.
34
Rapporti con parti correlate
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come
atipiche come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono
regolate a condizioni di mercato.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 38 del Bilancio Consolidato.
Evoluzione prevedibile della gestione
Nella seduta del 2 febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Geox ha esaminato ed approvato il budget per
l’esercizio 2023 che conferma quanto previsto nel Piano Strategico in termini di crescita sia dei ricavi che dei principali
indicatori di redditività.
Tali previsioni si basano sulle seguenti evidenze ed assunzioni:
1) Il canale DOS sta evidenziando ad oggi (settimana 9) vendite comparabili (LFL) in positiva evoluzione (circa
+4% sul 2022 e +3% sul 2019) con una continua riduzione degli sconti (circa 4 punti percentuali sul 2022).
2) Il canale multimarca dopo la positiva conclusione della raccolta ordini della SS23 (in crescita a doppia cifra) sta
sperimentando anche un ottimo andamento della raccolta ordini della FW23 (ancora in fase di
completamento).
3) La situazione sui trasporti, dopo un 2022 estremamente complesso, sta evidenziando rilevanti miglioramenti a
partire da fine anno sia in termini di costi che di tempi di spedizione (ormai prossimi ai livelli pre-pandemia).
In particolare la migliore situazione sui trasporti via mare dovrebbe permettere una forte riduzione del
ricorso alla via aerea. Si ricorda che nel 2022 il Gruppo, proprio per sopperire alle difficoltà presenti sulla
catena di approvvigionamento e alla congestione dei porti, aveva fatto un forte e straordinario ricorso alla via
aerea con un impatto negativo di circa 17 milioni di euro sul costo del venduto.
4) Il management del Gruppo sta continuando ad adottare uno stretto controllo sui costi in considerazione delle
criticità derivanti dalla situazione geo-politica e dalla pressione inflazionistica.
Sulla base di tutto ciò, il management conferma le guidelines del Piano Strategico al 2024. Più nel dettaglio le aspettative
per il 2023 sono:
1) Ricavi in crescita attorno al +6/+8% rispetto al 2022.
2) Marginalità lorda in miglioramento di circa +100 / +130 bps rispetto al 2022.
Le suddette previsioni annue si basano inoltre sulle seguenti assunzioni sul futuro andamento dell’esercizio:
1) le abitudini d’acquisto dei consumatori permettano la prosecuzione dell’attenta gestione degli sconti finora
attuata nei negozi monomarca;
2) una revisione poco significativa delle abitudini di spesa dei consumatori come conseguenza di una
attenuazione dell’inflazione e un impatto della recessione limitato al primo semestre;
3) prosegua il trend di miglioramento dell’affidabilità della catena di approvvigionamento e la riduzione dei costi
dei trasporti rispetto all’esercizio trascorso;
4) la difficile situazione geopolitica in alcuni mercati rilevanti per il Gruppo non comporti deterioramenti
significativi rispetto a quanto registrato nel 2022 in quelle aree e/o impatti significativi di svalutazione delle
loro valute rispetto all’euro.
Queste previsioni sull’andamento futuro sono comunque, per loro natura, soggette ad una forte incertezza in
considerazione dell’attuale contesto geo-politico e dello scenario inflattivo.
Biadene di Montebelluna, 9 marzo 2023
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Dr. Mario Moretti Polegato
35
PROSPETTI
DI BILANCIO
CONSOLIDATO
E NOTE
ESPLICATIVE
36
37
Conto economico consolidato
(Migliaia di euro)
Note
2022
di cui
parti
correlate
(nota 38)
2021
di cui
parti
correlate
(nota 38)
Ricavi
4
735.517
1.000
608.915
898
Costo del venduto
5
(386.287)
28
(324.653)
529
Margine lordo
5
349.230
284.262
Costi di vendita e distribuzione
6
(38.998)
-
(37.659)
-
Costi generali ed amministrativi
7
(288.974)
(64)
(274.393)
7
Altri proventi
8
13.364
93
11.702
90
Costi di pubblicità e promozioni
6
(30.358)
(159)
(29.195)
(149)
Costi di ristrutturazione
-
-
351
-
Risultato operativo
4.264
(44.932)
Proventi finanziari
12
2.709
-
2.112
-
Oneri finanziari
12
(15.369)
(1.307)
(10.448)
(1.364)
Risultato ante imposte
(8.396)
(53.268)
Imposte sul reddito
13
(4.625)
-
(6.419)
(5)
Risultato netto delle attività operative in funzionamento
(13.021)
(59.687)
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate
14
-
-
(2.460)
1.155
Risultato netto
(13.021)
(62.147)
Utile / (Perdita) per azione (euro)
15
(0,05)
(0,24)
Utile / (Perdita) per azione diluito (euro)
15
(0,05)
(0,24)
Conto economico complessivo consolidato
(Migliaia di euro)
Note
2022
di cui
parti
correlate
2021
di cui
parti
correlate
Risultato netto
26
(13.021)
(62.147)
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nel risultato netto:
Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti
373
-
25
-
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nel risultato netto:
Utile (Perdita) netta dalla valutazione Cash Flow Hedge
(6.072)
-
24.205
-
Effetti fiscali su componenti che saranno successivamente
riclassificati nel risultato netto
1.457
(5.809)
Utile (Perdita) netta dalla conversione delle controllate estere
(1.033)
-
(880)
-
Risultato complessivo netto
(18.296)
(44.606)
Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio.
38
Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata
(Migliaia di euro)
Note
31-12-2022
di cui
parti
correlate
31-12-2021
di cui
parti
correlate
(nota 38)
(nota 38)
ATTIVO:
Attività immateriali e avviamento
16
34.190
31.853
Immobili, impianti e macchinari
17
34.477
35.873
Attività per diritto d'uso
18
224.273
203.674
Attività per imposte differite
19
29.222
30.374
Attività finanziarie non correnti
24
27
26
Attività finanziarie per leasing non correnti
30
176
343
Altre attività non correnti
20
6.588
7.754
Attività non correnti
328.953
309.897
Rimanenze
21
290.165
240.320
Crediti commerciali
22
83.998
573
68.927
907
Altre attività correnti non finanziarie
23
32.021
2
31.025
67
Attività finanziarie correnti
24-37
30.945
22.413
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
25
24.303
45.655
Attività correnti
461.432
408.340
Totale attivo
790.385
718.237
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Capitale sociale
26
25.921
25.921
Altre riserve
26
95.310
160.808
Risultato dell'esercizio
26
(13.021)
(62.147)
Patrimonio netto
108.210
124.582
Benefici ai dipendenti
27
1.875
2.411
Fondi rischi e oneri non correnti
28
5.826
6.497
Passività finanziarie non correnti
29
56.622
82.389
Passività finanziarie per leasing non correnti
30
189.549
50.770
166.082
54.096
Altri debiti non correnti
31
1.179
1.561
Passività non correnti
255.051
258.940
Debiti commerciali
32
297.061
101
196.812
64
Altre passività correnti non finanziarie
33
26.535
30.359
Fondi rischi e oneri correnti
34
2.355
806
Debiti tributari
35
9.732
10.079
Passività finanziarie correnti
29-37
48.490
50.024
Passività finanziarie per leasing correnti
30
42.951
5.000
46.635
4.949
Passività correnti
427.124
334.715
Totale passivo e patrimonio netto
790.385
718.237
Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio
39
Rendiconto finanziario
(Migliaia di euro)
Note
2022
2021
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto
26
(13.021)
(62.147)
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (assorbite) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e Svalutazioni di immobilizzazioni
9-10
75.164
77.677
Imposte sul reddito
13
4.625
6.419
Oneri (proventi) finanziari netti
12
12.660
8.336
Operazioni con pagamento basato su azioni regolato con strumenti rappresentativi di capitale 26
1.924
1.980
Accantonamenti (utilizzi) dei fondi e altre rettifiche non monetarie
(33.794)
(35.791)
Benefici ai dipendenti
27
(159)
(393)
60.420
58.228
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti commerciali
22
(10.700)
14.096
Altre attività
20-23
(2.533)
865
Rimanenze
21
(56.742)
42.374
Debiti commerciali
32
108.823
24.617
Altre passività
31-33
4.905
10.501
Imposte pagate
(672)
(3.352)
Interessi pagati
(8.251)
(6.736)
Interessi incassati
1.714
1.357
36.544
83.722
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività operativa
83.943
79.803
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Investimenti in attività immateriali e avviamento
16
(9.987)
(7.467)
Investimenti in immobili, impianti e macchinari
17
(15.250)
(11.372)
Investimenti in immobilizzazioni diritti d'uso
18
-
(150)
(25.237)
(18.989)
Disinvestimenti in attività immateriali e avviamento e in immobili, impianti e macchinari 16-17
45
6.505
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie
24
(1.062)
382
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività di investimento
(26.254)
(12.102)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta linee di credito
29
3.901
(1.861)
Rimborso passività finanziarie per leasing
30
(52.020)
(61.292)
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni
29
17.000
16.669
- Rimborsi
29
(48.180)
(59.549)
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività finanziaria
(79.299)
(106.033)
Incremento (decremento) nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(21.610)
(38.332)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo
25
45.655
83.130
Effetto su disponibilità liquide e mezzi equivalenti delle differenze di conversione
258
857
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo
25
24.303
45.655
Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio.
40
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
(Migliaia di euro)
Note
Capitale
Riserva
Riserva
Riserva
Riserva
Riserva
Riserva
Risultati
Risultato
Patrimonio
sociale
legale
di
sovrap-
di
conver-
di cash
per
stock
per
azioni
eser.
prec.
del
netto
prezzo
sione
flow
hedge
grant
proprie
a nuovo
periodo
del Gruppo
Saldo al 31-12-20
25.921
5.184
37.678
(3.538)
(6.640)
-
(5.051)
241.859
(128.205)
167.208
Destinazione risultato
-
-
-
-
-
-
-
(128.205)
128.205
-
Operazioni con pagamento basato su azioni
regolato con strumenti rappresentativi di capitale
-
-
-
-
-
1.980
-
-
-
1.980
Altre componenti del conto economico
complessivo
-
-
-
(880)
18.396
-
-
25
-
17.541
Risultato netto
-
-
-
-
-
-
-
-
(62.147)
(62.147)
Saldo al 31-12-21
26
25.921
5.184
37.678
(4.418)
11.756
1.980
(5.051)
113.679
(62.147)
124.582
Destinazione risultato
-
-
-
-
-
-
-
(62.147)
62.147
-
Operazioni con pagamento basato su azioni
regolato con strumenti rappresentativi di capitale
-
-
-
-
-
1.924
-
-
-
1.924
Altre componenti del conto economico
complessivo
-
-
-
(1.033)
(4.615)
-
-
373
-
(5.275)
Risultato netto
-
-
-
-
-
-
-
-
(13.021)
(13.021)
Saldo al 31-12-22
26
25.921
5.184
37.678
(5.451)
7.141
3.904
(5.051)
51.905
(13.021)
108.210
Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio.
41
Note esplicative
1. Informazioni sulla società: l’attività del Gruppo
Il Gruppo Geox svolge attività di sviluppo, programmazione e coordinamento della produzione e vendita a dettaglianti
e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio “Geox”. Concede inoltre la distribuzione e/o l’utilizzo
del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano
della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.
Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l.. Geox
S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia con sede legale in Via Feltrina Centro 16, Biadene di
Montebelluna (TV), Italia.
Geox S.p.A. è controllata, con una quota pari al 71,10% da Lir S.r.l., che ha sede legale in Treviso, Italia, è una holding
di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente
titolari dell’85% e del 15% del capitale sociale).
Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità per le
motivazioni illustrate nella Relazione sulla gestione alla quale si rimanda.
2. Principi contabili e criteri di valutazione
Contenuto e forma del bilancio consolidato
Il presente bilancio consolidato è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili
aggiornate al 31 dicembre 2022. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial
Reporting Standard (IFRS) adottati dall’Unione Europea e in vigore alla data di redazione nonché sulla base dei
provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. 38/2005 (Delibere Consob n. 15519 e 15520 del 27 luglio
2006). Se non diversamente indicato, i principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea
per tutti i periodi inclusi nel presente bilancio consolidato.
A fini comparativi i prospetti presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2021 e con i
dati economici del 2021. Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove
classificazioni delle voci di bilancio.
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.
Tensioni internazionali e aggiornamento riguardante l’impatto del covid-19 sullo stato di operatività
dei negozi e sull’approvvigionamento di materie prime e prodotto finito.
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia continua a creare situazioni di forte crisi internazionale, umanitaria e
sociale con forti impatti negativi prima di tutto per le condizioni di vita della popolazione di questi paesi, ma anche per
la loro attività economica interna e per gli scambi commerciali nell’area. Questi fatti gravi e straordinari, per natura ed
estensione, si sono aggiunti a quelli da Covid-19 provocando, nel corso del 2022, ripercussioni a livello globale su: i)
catene di approvvigionamento con particolare riferimento alla fornitura e ai prezzi di materie prime ed energia; ii)
sviluppo della domanda nei mercati internazionali; iii) andamento dei tassi di inflazione con conseguenti politiche
monetarie restrittive sui tassi di interesse; iv) rafforzamento del dollaro conseguente all’avversione al rischio, al
diverso andamento dell’economia americana e all’incremento dei tassi.
In entrambi i Paesi il business di Geox è sviluppato principalmente tramite terzi, wholesale e franchising (al 100% in
Ucraina e al 70% in Russia). Alla luce di questi eventi il Gruppo ha sospeso, poco dopo lo scoppio del conflitto, ogni
nuovo investimento diretto in Russia, ha ritirato il management europeo e sta gestendo la situazione nel breve
periodo in modo da essere pronto a mitigare gli impatti di ogni decisione futura relativa alla propria presenza in
Russia.
Alla data del 31 dicembre 2022 i ricavi dell’area (Russia ed Ucraina) sono sostanzialmente in linea con quanto previsto
a Piano con circa 74 milioni di euro (circa il 10% del fatturato consolidato). Il capitale investito della filiale russa è
42
composto prevalentemente da capitale circolante netto a veloce ciclo di realizzo ed ha un peso, a dicembre 2022, pari
a circa il 6% sul totale di Gruppo. Questi dati includono gli effetti incrementativi dell’importante rivalutazione del
Rublo sull’ Euro che a dicembre registrava un cambio medio annuo di 73 contro 87 del 2021.
Allo stesso modo la situazione dei crediti verso i clienti che operano nell’area è costantemente monitorata ed ha un
saldo residuo contenuto, pari a euro 5,6 milioni. Le attività non correnti in Russia, che si riferiscono principalmente ai
negozi di proprietà, ammontano ad euro 6,5 milioni (di cui euro 4,2 milioni di diritti d’uso). Il valore delle rimanenze di
magazzino presenti nel territorio Russo ammonta ad euro 15,8 milioni. Complessivamente il capitale investito netto in
Russia è pari ad euro 25,7 milioni equivalente a circa il 6% del totale di Gruppo, ai cambi del 31 dicembre 2022.
Il Gruppo non ha fornitori o stabilimenti produttivi nell’area. La Società è parte del progetto Golden Links promosso
da Banca Intesa e Caritas Italiana e ha cooperato attivamente con Protezione Civile, alcune associazioni umanitarie,
l’Ambasciata d’Ucraina in Italia ed il consolato d’Ucraina a Venezia per la fornitura di beni di prima necessità, quali
abbigliamento e calzature, alle popolazioni in loco ed ai rifugiati in Italia.
In relazione all’andamento della pandemia Covid-19 si segnala che ad oggi tutti i negozi del Gruppo sono operativi pur
in uno scenario ancora instabile soprattutto nell’Estremo Oriente.
La difficile situazione sanitaria in Estremo Oriente del primo semestre 2022 aveva di fatto provocato importanti
criticità sulla catena di approvvigionamento del Gruppo per gran parte dell’anno. Da una parte tutti gli operatori
economici hanno sperimentato un allungamento dei tempi di trasporto via nave a causa della riduzione della frequenza
nelle partenze e dell’aumento delle fermate al fine di ottimizzare gli spazi. Dall’altra ci sono state meno opportunità di
recuperare i ritardi di produzione con il trasporto via-aerea a causa del limitato numero di voli cargo e voli passeggeri.
Nell’ultima parte dell’anno si è tuttavia assistito ad un generalizzato e importante miglioramento delle condizioni, con
in particolare, un calo sia dei costi dei trasporti via mare che dei relativi tempi di spedizione. Tale miglioramento sta
continuando nel 2023 con forti progressi verso la piena affidabilità della catena di approvvigionamento.
Area di consolidamento
Il bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2022 include, con il metodo dell’integrazione globale, tutte le società,
italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o
quote del capitale.
Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato “Elenco delle società
consolidate al 31 dicembre 2022”.
Schemi di bilancio
Il Gruppo presenta il conto economico classificando i costi per destinazione, in quanto ritenuto più rappresentativo
rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting
interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.
Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma
di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di
bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non
compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (Nota 38).
43
Criteri di consolidamento
I bilanci delle società controllate comprese nell’area di consolidamento sono consolidati con il metodo
dell’integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo
dalla percentuale di possesso azionario di Gruppo.
Nel caso in cui le imprese incluse nell’area di consolidamento siano soggette a normative locali diverse si sono adottati
gli schemi di bilancio pidonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere
sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla
Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.
In particolare, per le società controllate incluse nell’area di consolidamento:
il valore contabile delle partecipazioni incluse nell’area di consolidamento è stato eliminato a fronte del
patrimonio netto delle partecipate secondo il metodo dell’integrazione globale. Non ci sono partecipazioni
che risultino inferiori al 100%, quindi non viene evidenziata la quota di risultato e di patrimonio netto di
pertinenza di terzi;
l’eventuale differenza tra il corrispettivo trasferito ed il patrimonio netto contabile delle partecipate al
momento dell’acquisizione della partecipazione, se positiva, viene allocata a specifiche attività delle società
acquisite, sulla base dei loro valori correnti alla data di acquisizione ed ammortizzata in quote costanti in
funzione dell’utilità futura dell’investimento, e per la parte residua, qualora ne sussistano i presupposti, ad
Avviamento. In questo caso tali importi non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test almeno
su base annuale e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi l’opportunità;
qualora dall’eliminazione emerga una differenza negativa, questa viene iscritta a conto economico.
Vengono inoltre eliminati:
i debiti e i crediti, i costi e i ricavi e gli utili e le perdite risultanti da operazioni intragruppo, considerando i
relativi effetti fiscali;
gli effetti derivanti da operazioni straordinarie che coinvolgono società del Gruppo (fusioni, conferimenti).
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 Gennaio 2022
Di seguito si riporta la lista dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS che sono entrati in vigore dal
gennaio 2022, la cui adozione non ha comportato effetti sul bilancio del Gruppo:
Titolo documento
Data
emissione
Data di entrata
in vigore
Data di
omologazione
dell’Unione
Europea (EU)
Regolamento
UE e data di
pubblicazione
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 20182020) -
Modifiche all'IFRS 1, all'IFRS 9, all'IFRS 16 e
allo IAS 41
Maggio 2020
1° gennaio 2022
28 giugno 2021
(UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Immobili, impianti e macchinari Proventi
prima dell'uso previsto (Modifiche allo IAS
16)
Maggio 2020
1° gennaio 2022
28 giugno 2021
(UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Contratti onerosi - Costi necessari
all'adempimento di un contratto
(Modifiche allo IAS 37)
Maggio 2020
1° gennaio 2022
28 giugno 2021
(UE) 2021/1080
2 luglio 2021
Riferimento al Quadro Concettuale
(Modifiche all'IFRS 3)
Maggio 2020
1° gennaio 2022
28 giugno 2021
(UE) 2021/1080
2 luglio 2021
44
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora obbligatoriamente applicabili e non
adottati in via anticipata dal Gruppo
Titolo documento
Data
emissione
Data di entrata
in vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE
e data di
pubblicazione
IFRS 17 Contratti assicurativi
(incluse modifiche pubblicate nel giugno
2020)
Maggio 2017
Giugno 2020
1° gennaio 2023
19 novembre 2021
(UE) 2021/2036
23 novembre 2021
Definizione di stime contabili (Modifiche
allo IAS 8)
Febbraio 2021
1° gennaio 2023
2 marzo 2022
(UE) 2022/357
3 marzo 2022
Informativa sui principi contabili (Modifiche
allo
IAS 1)
Febbraio 2021
1° gennaio 2023
2 marzo 2022
(UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte differite relative ad attività e
passività derivanti da un'unica operazione
(Modifiche allo IAS 12)
Maggio 2021
1° gennaio 2023
11 agosto 2022
(UE) 2022/1392
12 agosto 2022
Prima applicazione dell'IFRS 17 e dell'IFRS
9 Informazioni comparative
(Modifiche all’IFRS 17)
Dicembre 2021
1° gennaio 2023
8 settembre 2022
(UE) 2022/1491
9 settembre 2022
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio del Gruppo dall’adozione di tali documenti.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non omologati dall’Unione Europea
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora
concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
Titolo documento
Data emissione
da parte dello
IASB
Data di entrata in
vigore del
documento IASB
Data di prevista
omologazione
da parte dell’UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts
Gennaio 2014
1° gennaio 2016
Processo di
omologazione sospeso
in attesa del nuovo
principio contabile sui
“rate-regulated
activities”.
Amendments
Sale or contribution of assets between an investor and
its associate or joint venture (Amendments to IFRS 10
and IAS 28)
Settembre 2014
Differita fino al
completamento del
progetto IASB
sull’equity method
Processo di
omologazione sospeso
in attesa della
conclusione del
progetto IASB
sull’equity method
Classification of liabilities as current or non-current
(Amendments to IAS 1) and Non current liabilities with
covenants (Amendments to IAS 1)
Gennaio 2020
Luglio 2020
Ottobre 2022
1° gennaio 2024
TBD
Lease liability in a sale and leaseback (Amendments to
IFRS 16)
Settembre 2022
1° gennaio 2024
TBD
45
Conversione in euro dei bilanci redatti in valuta estera
I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall’euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:
le voci del conto economico sono convertite ai cambi medi del periodo, mentre per le voci dello stato
patrimoniale, esclusi il risultato del periodo ed il patrimonio netto, sono utilizzati i cambi di fine periodo;
le voci del patrimonio netto sono convertite ai cambi storici.
Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l’attivo ed il
passivo dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla
“Riserva di conversione” che viene classificata all’interno della voce “Altre riserve”.
I tassi di cambio applicati sono riportati nelle tabelle sottostanti e corrispondono a quelli resi disponibili dalla Banca
d’Italia, ad eccezione del cambio del Rublo Russo di cui la BCE ha deciso di sospendere la pubblicazione a partire dal 1
marzo 2022. A partire da tale data il Gruppo ha considerato come tasso di cambio quello pubblicato dal WMR (World
Market Reuters) di Londra.
Descrizione delle valute
Medio
Puntuale
Medio
Puntuale
31-12-2022
31-12-2022
31-12-2021
31-12-2021
Dollaro USA
1,0539
1,0666
1,1835
1,1326
Franco Svizzero
1,0052
0,9847
1,0814
1,0331
Sterlina Inglese
0,8526
0,8869
0,8600
0,8403
Dollaro Canadese
1,3703
1,4440
1,4835
1,4393
Yen Giapponese
138,0051
140,6600
129,8575
130,3800
Renminbi (Yuan)
7,0801
7,3582
7,6340
7,1947
Corona Ceca
24,5603
24,1160
25,6468
24,8580
Rublo Russo
73,3537
77,9094
87,2321
85,3004
Zloty Polacchi
4,6845
4,6808
4,5640
4,5969
Fiorino Ungherese
390,9439
400,8700
358,4635
369,1900
Pataca Macao
8,4990
8,5658
9,4748
9,0983
Dinaro Serbo
117,4202
117,3246
117,5512
117,6165
Dong Vietnam
24.642,1667
25.183,0000
27.149,9167
25.819,0000
Rupia Indonesiana
15.633,5917
16.519,8200
16.928,5075
16.100,4200
Lira Turca
17,3849
19,9649
10,4670
15,2335
Rupia Indiana
82,7145
88,1710
87,4861
84,2292
Stime ed ipotesi
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori il
ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa
relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate
sull’esperienza e su altri fattori considerati rilevanti.
Si segnala tuttavia che le previsioni sono per loro natura soggette a notevoli fattori di incertezza, in particolar modo
nell’attuale contesto economico caratterizzato dalle tensioni geo-politiche riguardanti Russia ed Ucraina che si sono
aggiunte alla pandemia da Covid-19. Pertanto, è possibile, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, che i
risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime e potrebbero richiedere rettifiche ad oggi
difficilmente stimabili e prevedibili.
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Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a
conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. In particolare, per quanto riguarda il valore degli
assets iscritti sono stati aggiornati gli impairment test sulla base delle proiezioni finanziarie per il periodo 2023-2027,
approvate in data 2 febbraio 2023 dal Consiglio di Amministrazione, che confermano i principali obiettivi e strategie
definiti nel Piano Strategico 2022-2024, come meglio descritto nella nota 10.
Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: le attività immateriali e avviamento,
gli immobili, impianti e macchinari, le attività per diritto d’uso, le attività per imposte differite, la passività per resi e
accrediti a clienti e i fondi svalutazione magazzino, il fondo svalutazione crediti, e le passività per leasing.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo
di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel
bilancio.
Riduzione durevole di valore delle attività immateriali e avviamento, degli immobili, impianti e macchinari e delle attività per
diritto d’uso (Impairment test)
Il Gruppo ha rilevato delle perdite di valore a fronte della possibilità che i valori contabili degli immobili, impianti e
macchinari, delle attività immateriali e avviamento e delle attività per diritto d’uso possano non essere recuperabili
dalle stesse tramite l’uso. Una significativa valutazione è richiesta agli Amministratori per determinare l’ammontare di
asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni in
relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 10, tra
cui le assunzioni significative utilizzate dagli Amministratori nell’ambito del test di impairment.
Attività per imposte differite
Le attività per imposte differite sono rilevate a fronte delle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel
bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, oltre che sulle perdite fiscali portate a nuovo considerate
recuperabili. Una significativa valutazione è richiesta agli amministratori per determinare l’ammontare delle attività per
imposte differite recuperabili nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali
tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l’ammontare dei
futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle
perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 19.
Passività per resi e accrediti a clienti
Il Gruppo ha valorizzato la possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo
ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali
prodotti resi. Il Gruppo ha tenuto in considerazione il mutato scenario di riferimento e ha effettuato un
accantonamento per passività per resi e accrediti a clienti che rispecchia le assunzioni relative all’andamento delle
vendite dei propri clienti fino a fine stagione, e pertanto dei resi attesi.
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 32.
Rimanenze - fondo svalutazione magazzino
Il Gruppo ha rilevato delle svalutazioni a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere
venduti a stock e quindi ad un valore presumibile di realizzo inferiore al costo di iscrizione. Per fare ciò il Gruppo ha
elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento
di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. In particolare, il Gruppo ha riflesso nel fondo svalutazione magazzino
le proprie assunzioni in merito alle previsioni di smaltimento delle rimanenze di collezioni precedenti, inclusa la stima
delle eccedenze relative alle collezioni correnti, considerando l’attuale scenario di incertezza.
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 21.
Fondo svalutazione crediti commerciali
Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un’analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che
delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. Lo
stanziamento include, inoltre, la valutazione dei crediti residuali secondo la logica di perdita attesa (Expected Loss)
calcolata sull’intera vita del credito commerciale. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti
commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, nonché delle
percentuali di svalutazione applicate ai crediti non in contenzioso e pertanto essa è soggetta ad incertezza. In
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particolare, gli Amministratori hanno tenuto in considerazione l’attuale scenario di incertezza e hanno provveduto ad
effettuare uno stanziamento a fondo svalutazione crediti coerente con la situazione dei propri crediti che, in parte,
sono soggetti ad assicurazione.
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 22.
Passività per leasing e attività per diritto d’uso
Il Gruppo rileva l’attività per il diritto d’uso e la passività del leasing. L’attività per il diritto d’uso viene inizialmente
valutata al costo, e successivamente al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite per riduzione di valore
cumulati, e rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di
decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di finanziamento marginale definito tenendo conto della durata dei
contratti di leasing, della valuta nella quale sono denominati, delle caratteristiche dell’ambiente economico in cui è
stato stipulato il contratto e del credit adjustment. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli
interessi che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso
di modifica dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell’indice o tasso, in caso di modifica
dell’importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica
la sua valutazione con riferimento all’esercizio o meno di un’opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.
Il Gruppo ha stimato la durata del leasing dei contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di
rinnovo. La valutazione del Gruppo circa l’esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l’opzione influenza
la stima della durata del leasing, impattando in maniera significativa l’importo delle passività del leasing e delle attività
per il diritto di utilizzo rilevate.
Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal
periodo “non cancellabile” unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o interruzione anticipata il cui
esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti
e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto
aziendali ed attrezzature, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l’esercizio di eventuali clausole di
estensione o interruzione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dal Gruppo.
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 18 per quanto riguarda le Attività per diritto d’uso e alla nota 30 per quanto
riguarda Attività e Passività finanziarie per leasing.
Principi contabili
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione degli strumenti derivati valutati al fair value,
nonché sul presupposto della continuità aziendale.
I principi contabili applicati sono esposti di seguito:
Attività immateriali e avviamento
Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri
accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione.
Il valore residuo e la vita utile delle attività immateriali vengono rivisti almeno a ogni chiusura di periodo e qualora,
indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l’attività immateriale viene
corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore
viene ripristinato.
L’ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell’attività immateriale a seconda delle prospettive di
impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un
impegno da parte di terzi all’acquisto dell’attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per
l’attività. Per quanto riguarda la voce dei Key money, si evidenzia come in Francia le tutele fornite al conduttore dalle
specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato, permettano il riconoscimento di un valore delle
posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli Amministratori a stimare un valore residuo, del key
money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione.
Gli Amministratori rivedono la stima della vita utile dell’attività immateriale a ogni chiusura di periodo.
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Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di attività immateriali e avviamento:
Marchi
10 anni
Brevetti Geox
10 anni
Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno
3-5 anni
Key money
Durata contratto di locazione
Altre attività immateriali
Durata contratto di locazione
Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.
Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione
di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.
Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno si riferiscono principalmente ai costi per
l’implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione
del loro futuro utilizzo.
Nella voce key money, sorta antecedentemente all’entrata in vigore dell’IFRS16, sono comprese:
somme corrisposte per l’acquisto di aziende (negozi) gestiti direttamente o dati in locazione a terzi affiliati
con contratto di franchising;
somme pagate per ottenere la disponibili di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o
ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono
stati poi adibiti a Geox shop.
L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente
dell’impresa di nuova acquisizione. L’avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto almeno annualmente e
comunque ogniqualvolta vi sia un’indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali
perdite di valore dell’attività.
Immobili, impianti e macchinari
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l’attività (al netto di
sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all’acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività
materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali
ripristini di valore.
Il valore residuo e la vita utile delle attività vengono rivisti almeno a ogni chiusura di periodo e qualora,
indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene
corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore
viene ripristinato.
I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli
aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue
possibilità di utilizzo degli stessi.
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Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:
Fabbricati industriali
20-30 anni
Impianti e macchinari
3-8 anni
Impianto fotovoltaico
11 anni
Attrezzature industriali e commerciali
2-4 anni
Stampi
2 anni
Mobili ufficio
8 anni
Macchine elettroniche
3-5 anni
Autovetture
4 anni
Mezzi trasporto interno
5 anni
Migliorie beni terzi
Durata contratto di locazione *
Impianti negozi
Minore tra durata contratto e 8 anni
Attrezzature negozi
4 anni
Concept negozi
2-5 anni
* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere uti lizzate e la durata residua dei contratti di
locazione.
Diritti di utilizzo
Il Gruppo valuta all’atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto
conferisce il diritto di controllare l’uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
Il Gruppo in veste di locatario
Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, con alcune eccezioni riferibili ai
leasing di breve termine ed ai leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del
leasing e l’attività per diritto d’uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
Attività per diritto d’uso
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di decorrenza del leasing. Le attività per il diritto
d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati
per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Le attività per diritto d’uso sono ammortizzate in quote
costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment test.
Passività legate al leasing
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei
pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi
(compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti
variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati
a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di
un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti
di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo
dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel
periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data
di inizio. Dopo la data di decorrenza, l’importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli
interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore
contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei
termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito
alla valutazione dell’opzione dell’acquisto dell’attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che
deriva da una modifica dell’indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
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Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore
Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad
attività di modesto valore e ai leasing a breve termine. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing
come costo lungo la durata del leasing.
Perdite di valore degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali e avviamento
I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi
siano evidenti segnali interni o esterni all’impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell’attività o di
un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell’avviamento l’impairment test deve
essere effettuato almeno annualmente.
L’impairment test avviene confrontando il valore contabile dell’attività o della CGU con il valore recuperabile della
stessa, dato dal maggiore tra il “fair value” (al netto degli eventuali costi di dismissioni) e il valore dei flussi di cassa
netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall’attività o dalla CGU.
Se il valore contabile di un’attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata
fino a riportarla al valore recuperabile tramite l’uso.
Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più
basso all’interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.
Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un’attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo,
escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell’avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.
Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:
attività finanziarie non correnti includono crediti e finanziamenti non correnti;
attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, i crediti finanziari e i titoli correnti e gli strumenti
finanziari derivati con fair value positivo;
disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad
elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di
variazione di valore non significativo;
passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, agli strumenti finanziari con fair value negativo, ai debiti
commerciali e agli altri debiti.
Le attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato o al fair value in base al modello di business della Società
nell’ambito del quale sono gestite e in base alle caratteristiche dei flussi contrattuali di tali attività finanziarie.
Specificamente:
Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività
finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi di cassa contrattuali, e che hanno flussi di cassa rappresentati
unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull’importo del capitale da restituire, sono
successivamente valutati al costo ammortizzato;
Strumenti di debito detenuti nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la
raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita, e che hanno flussi di cassa rappresentati
unicamente da pagamenti del capitale e da interessi sull’importo del capitale da restituire, sono
successivamente valutati al fair value con variazioni rilevate nelle altre componenti del conto economico
complessivo (FVTOCI);
Tutti gli altri strumenti di debito e gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale sono
successivamente valutati al fair value, con variazioni rilevate nell’utile (perdita) d’esercizio (FVTPL).
Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con
scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i
tassi di mercato.
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Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un’attività finanziaria o che
un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve
essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.
I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e sono successivamente esposti al
netto del fondo svalutazione crediti necessario per adeguare gli stessi secondo la logica di impairment introdotta
dall’IFRS 9 (modello delle expected credit losses).
Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.
I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quanto sono ritenuti irrecuperabili.
I crediti ceduti al factor con clausola “pro soluto” sono eliminati contabilmente dal prospetto della situazione
patrimoniale finanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente
alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.
Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando
il metodo dell’interesse effettivo.
Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l’hedge
accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a
variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della
perdita o dell’utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.
Strumenti finanziari derivati
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall’IFRS 9.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l’intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di
tasso. Coerentemente con quanto stabilito dall’IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati
secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione
formale e la documentazione della relazione di copertura e la stessa copertura è efficace sulla base della valutazione
della “relazione economica” esistente tra elemento coperto ed elemento di copertura.
Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i
seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle
variazioni del fair value di un’attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può
determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value
dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L’utile o la perdita sulla posta coperta,
attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alla
variabilità dei flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o di un’operazione prevista
altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle
perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono
stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il
correlato effetto economico dell’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una
copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se
uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura
non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono
rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell’operazione coperta.
Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati
sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello
strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
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Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile
realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi
ponderati dell’esercizio.
Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati
dell’esercizio inclusivi degli oneri accessori d’acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte
ragionevolmente imputabile.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
Benefici per i dipendenti
I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro
attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione
del diritto.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata
sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per
l’ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
L’importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le
correlate dinamiche statistiche.
I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita vengono rilevati per competenza e danno
contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.
Pagamenti basati su azioni
Il fair value alla data di assegnazione degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti
rappresentativi di capitale concessi ai dipendenti viene rilevato solitamente tra i costi, con un corrispondente aumento
del patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi. L’importo rilevato
come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di
permanenza in servizio e di conseguimento di risultati non di mercato, affinché l’importo finale rilevato come costo si
basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione. Nel caso di incentivi
riconosciuti nei pagamenti basati su azioni le cui condizioni non sono da considerarsi di maturazione, il fair value alla
data di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento
alle condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle
effettive non produrranno alcun impatto in bilancio.
Il fair value dell’importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa,
viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti
maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura
dell’esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali
variazioni del fair value della passività sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
Fondi per rischi ed oneri
Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o
implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e
possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare che l’impresa
pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di
attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari
futuri attesi.
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Ricavi e proventi
Il Gruppo opera nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati
dall’applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità. I ricavi e i
proventi del Gruppo comprendono:
corrispettivi per vendite di beni a clienti che gestiscono punti vendita sia in spazi mono-marca (nella forma di
franchising) sia all’interno di negozi multi-marca (wholesalers);
corrispettivi per vendite di beni al dettaglio (retail e online);
corrispettivi per affitti a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca (nella forma di franchising);
corrispettivi per royalty.
Vendita di beni - Wholesale e Franchising
I ricavi per vendita di beni Wholesale e Franchising sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è
trasferito all’acquirente, ovvero quanto il bene è consegnato al cliente in accordo con le previsioni contrattuali ed il
cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici.
Qualora il contratto di vendita preveda sconti volume retrospettici, il Gruppo provvede a stimarne l’effetto e a
trattarlo quale componente variabile del corrispettivo pattuito. Il Gruppo provvede inoltre ad effettuare una stima
dell’effetto dei possibili resi da clienti. Tale effetto è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo
contrattuale con la contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto
della situazione patrimoniale-finanziaria. Tale stima è basata sia sulla contrattualistica esistente, sia sulle politiche e
prassi adottate dal Gruppo in tema di diritto ai resi, sia sui dati storici dell’andamento dei resi sulle vendite. Le
componenti variabili del corrispettivo (effetto sconti e resi) sono riconosciute in bilancio solo qualora sia altamente
probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.
Vendita di beni Retail
I ricavi per vendita di beni al dettaglio sono rilevati al momento della consegna al cliente della merce presso il punto
vendita. Il relativo corrispettivo è normalmente incassato contestualmente alla consegna. Eventuali pagamenti anticipati
o depositi ricevuti da parte dei clienti non vengono contabilizzati come ricavi fino alla consegna del prodotto. Per
quanto riguarda le vendite tramite canale e-commerce, il momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene è
identificato sulla base delle specifiche condizioni contrattuali applicate dalle piattaforme di vendita on-line utilizzate dal
Gruppo. In alcuni paesi il Gruppo riconosce il diritto di restituire le merci acquistate per un certo periodo di tempo
dopo l’acquisto e, conseguentemente, provvede ad effettuare una stima del relativo effetto contabilizzandolo quale
componente variabile del corrispettivo contrattuale con la contestuale iscrizione delle relative partite patrimoniali
(vedi Vendita di beni Wholesale e Franchising).
La stima è effettuata sulla base dell’andamento storico dei resi, tiene in considerazione il tempo trascorso dalla data
della vendita ed è soggetta a rivisitazione periodica. La componente variabile del corrispettivo è riconosciuta in
bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo
dei ricavi rilevati. Non vi sono altri obblighi post-consegna oltre alle garanzie sui prodotti, laddove previsto dalla
normativa locale; tali garanzie non costituiscono una prestazione separata.
Programmi fedeltà
Le società della divisione Retail offrono ai propri clienti la partecipazione a programmi sconto o a programmi fedeltà
similari che hanno durata di dodici mesi. I clienti che presentano una tessera fedeltà valida ricevono una scontistica
concordata per una gamma prestabilita di prodotti e servizi. Anche in questo caso, i ricavi maturati nell’ambito di tali
accordi sono riconosciuti al momento della consegna al cliente delle merci e della prestazione dei servizi presso il
punto vendita.
Corrispettivi per royalty
Il Gruppo concede in licenza a terzi i diritti d’utilizzo dei marchi e/o brevetti e riconosce ricavi da royalty in base alle
caratteristiche dei contratti stipulati con i clienti.
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Corrispettivi per affitti
I corrispettivi per affitti di spazi commerciali a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca, nella forma di
franchising, sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà
tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono
rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Imposte
Imposte correnti
Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle
disposizioni vigenti nei singoli Paesi.
La società controllante Geox S.p.A., ha aderito, in qualità di consolidante, ad un consolidato fiscale nazionale valido per
il triennio 2014-2016 e successivamente rinnovato per due trienni. A tale consolidato fiscale partecipano le società
italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..
Imposte differite
Le imposte sul reddito differite sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel
bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte differite sulle
perdite fiscali riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la
creazione di futuri imponibili fiscali nelle stesse società.
Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei
rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate
o estinte.
Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella
misura in cui non sia pprobabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il
recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno
determinate.
Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a
patrimonio netto e non a conto economico.
Risultato per azione
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media
ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media
ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto
diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non
ancora esercitate).
Passività potenziali
Il Gruppo operando a livello globale è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali
attività. Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il Gruppo ritiene che alla data di redazione del presente
documento, i fondi accantonati in bilancio sono sufficienti a garantire la corretta rappresentazione del Bilancio
Consolidato.
Si informa che la società capogruppo, Geox S.p.A., ha subito una verifica da parte della Guardia di Finanza, nucleo di
polizia economico-finanziaria di Venezia per i periodi di imposta 2016-2017-2018-2019-2020 al fine di controllare
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l’adempimento delle disposizioni contemplate dalla normativa tributaria ai fini dell’IVA, dell’imposte sui redditi e degli
altri tributi.
La verifica si è conclusa in data 27 giugno 2022 con notifica del relativo processo verbale di constatazione (PVC). A
fronte dei rilievi contenuti in tale documento, la Società, come da prassi, si è riservata di fornire i necessari chiarimenti
nei tempi previsti, anche attraverso il deposito di opportune memorie, ma già in fase di valutazione preliminare
emerge che, nei principali rilievi mossi dalla Guardia di Finanza, siano presenti punti fortemente contestabili. A tal fine
la Società, supportata dai propri consulenti fiscali, ritiene che l‘operato di Geox S.p.A. sia corretto e che la posizione
assunta dalla Guardia di Finanza nella formulazione dei predetti rilievi sia infondata in linea di fatto e di diritto.
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3. Informativa di settore
Ai fini dell’IFRS 8 Operating segment”, l’attività svolta dal Gruppo è identificabile in un unico segmento operativo
riferito al business Geox.
4. Ricavi
I ricavi consolidati del 2022 si sono attestati a euro 735.517 mila (euro 608.915 mila del 2021), in aumento del +20,8%
rispetto all’esercizio precedente (+17,8% a cambi costanti). I ricavi sono in crescita a doppia cifra in tutti i canali
distributivi e in tutte le principali aree geografiche.
I ricavi per categoria merceologica sono evidenziati nella seguente tabella:
2022
2021
Variazione
Calzature
663.066
546.917
116.149
Abbigliamento
72.451
61.998
10.453
Totale ricavi
735.517
608.915
126.602
I ricavi per area geografica sono evidenziati nella seguente tabella:
2022
2021
Variazione
Italia
194.754
153.801
40.953
Europa
327.901
278.283
49.618
Nord America
30.271
26.827
3.444
Altri Paesi
182.591
150.004
32.587
Totale ricavi
735.517
608.915
126.602
In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa
risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.
I ricavi per royalties ammontano complessivamente a euro 1.366 mila, rispetto a euro 1.147 mila del 2021.
5. Costo del venduto e margine lordo
Il costo del venduto, pari ad euro 386.287 mila (euro 324.653 mila del 2021) è stato pari al 52,5% dei ricavi rispetto al
53,3% del 2021, determinando un margine lordo del 47,5% (46,7% nel 2021).
Il miglioramento del margine deriva in particolare dalla positiva evoluzione dei ricavi, da ragionati incrementi di prezzo
e dalla riduzione degli sconti medi nei negozi diretti (mediamente inferiori di circa 2 punti percentuali rispetto al
2021); queste dinamiche positive hanno più che compensato gli effetti negativi derivanti dalla difficile situazione
presente sull’intera catena di approvvigionamento, dalla congestione dei porti e dal conseguente maggiore ricorso alla
via aerea (circa 17 milioni di costi di via aerea nell’intero 2022) che hanno impattato soprattutto la prima parte
dell’anno. Tali criticità, come griportato in precedenza, sono fortunatamente rientrate nell’ultima parte dell’anno e
ad oggi i livelli di servizio dell’intera catena di approvvigionamento continuano a rimanere buoni ed in linea con quelli
pre-pandemici.
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Si segnala, infine, come la voce includa un importo pari ad euro 9.925 mila, a titolo di indennizzo assicurativo, a
compensazione del valore della svalutazione della merce compromessa, e quindi svalutata, a seguito dell’incendio di cui
alla nota 8.
6. Costi di vendita e distribuzione e di pubblicità e promozioni
I costi di vendita e distribuzione risultano essere pari ad euro 38.998 mila (euro 37.659 mila nel 2021) con
un’incidenza del 5,3% sul fatturato (6,2% l’incidenza nel 2021). Tali costi includono, principalmente, i costi della forza
vendita, indipendente e dipendente, i costi della gestione del credito, come il costo delle assicurazioni crediti, e i
trasporti su vendita. I costi di pubblicità e promozioni, pari ad euro 30.358 mila (euro 29.195 mila nel 2021)
evidenziano un incremento sostanzialmente legato alle maggiori iniziative di marketing intraprese nel periodo, in linea
con quanto previsto nel Piano Strategico.
7. Costi generali ed amministrativi
I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:
2022
2021
Variazione
Salari e stipendi
103.102
92.705
10.397
Affitti passivi e spese condominiali
11.120
6.233
4.887
Servizi e consulenze
35.567
38.093
(2.526)
Ammortamenti non industriali
71.077
72.015
(938)
Altri costi
68.108
65.347
2.761
288.974
274.393
14.581
I salari e stipendi passano da euro 92.705 mila a euro 103.102 mila con un incremento di euro 10.397 mila. La variazione
rispetto all’anno precedente è principalmente imputabile al minor ricorso a forme di supporto pubblico previste dagli
ordinamenti dei vari paesi a seguito della Pandemia.
La voce affitti passivi e spese condominiali include i costi relativi a contratti a breve termine, a canone variabile sul
fatturato e quelli relativi a contratti di lease per i quali l’asset sottostante si configura come low-value asset. Gli affitti
passivi e spese condominiali, relativi ad immobili industriali, civili e commerciali, registrano nel 2022 un incremento pari a
euro 4.887 mila.
Tale incremento è dovuto principalmente al minor beneficio, nel 2022, derivante dagli sconti frutto delle negoziazioni con
i proprietari degli immobili a seguito delle restrizioni pandemiche. Tali riduzioni hanno interessato i mesi compresi tra la
fine del 2020 e la prima parte del 2021, per i periodi di lock down avvenuti nel 2020 e nella seconda parte del 2021 per le
restrizioni avvenute nella prima parte del 2021.
I benefici economici, che sono sorti dalle negoziazioni con i proprietari degli immobili, sono stati rilevati come variazioni
negative dei canoni, coerentemente con quanto previsto dall’emendamento al principio contabile IFRS 16 denominato
“Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)”, e sono stati pari a euro 1.737 mila (euro 7.034 mila nel
2021). Oltre a quanto sopra riportato, si evidenzia che tale voce include principalmente: spese condominiali per euro
6.680 mila, canoni variabili sul fatturato per euro 3.580 mila, contratti a breve termine per euro 2.314 mila e contratti
relativi a low-value asset per euro 1.334 mila.
La voce servizi e consulenze, pari ad euro 35.567 mila, include, principalmente servizi logistici e magazzinaggio, servizi di
outsourcing e di funzionamento dei sistemi informativi.
La voce ammortamenti di immobilizzazioni non industriali, pari ad euro 71.077 mila e sostanzialmente in linea con il
periodo precedente, include, principalmente ammortamenti dei diritti d’uso, arredi dei negozi e dei software ed hardware
relativi ai sistemi informativi.
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Gli altri costi, pari a euro 68.108 mila, includono principalmente: altri costi diversi, costi per lo sviluppo del campionario,
manutenzioni, compensi agli organi sociali, utenze, assicurazioni, e commissioni bancarie.
Si segnala come la voce Costi generali e amministrativi includa un importo pari ad euro 1.742 mila, a titolo di
indennizzo assicurativo, a compensazione dei costi sostenuti per i ripristini della merce esposta al fumo, a seguito
dell’incendio di cui alla nota 8.
La voce include i costi di ricerca e sviluppo. La ricerca e la continua ideazione ed attuazione di soluzioni innovative è un
fattore significativo delle strategie del Gruppo in quanto, come già spiegato nella relazione sulla gestione, l’innovazione di
prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo del Gruppo.
L’attività di ricerca e sviluppo è un processo aziendale complesso che va dallo studio di soluzioni tecniche legate alla
traspirazione ed impermeabilità dei materiali, alla concessione di nuovi brevetti, fino allo sviluppo di nuove linee di
prodotto.
Tale processo può essere distinto nelle seguenti fasi:
attivi di ricerca pura che consiste nella verifica della performance dei materiali impiegati nelle calzature e
nell’abbigliamento. Questa attività trova la sua realizzazione nella brevettazione ed implementazione di soluzioni
che, tramite l’impiego di particolari materiali, consentono la traspirazione e l’impermeabilizzazione dei propri
prodotti;
attivi di ricerca in senso lato che consiste nel processo che porta alla creazione delle collezioni passando
attraverso le fasi di progettazione, prototipia e modelleria.
La ricerca e sviluppo si avvale di personale dedicato, che trasmette gli esiti della ricerca a tutti coloro (designer, product
manager, tecnici di produzione, ecc.) che partecipano alla definizione, industrializzazione e produzione del prodotto.
I costi per l’attivi di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio, tra i costi generali e
amministrativi, e sono pari complessivamente ad euro 11.313 mila (euro 11.273 mila nel 2021).
Gli emolumenti spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione per l’esercizio 2022 sono pari ad euro 2.805 mila
(euro 2.838 mila nel 2021).
Nel 2022 il valore complessivo dei compensi relativi ai Dirigenti con responsabilità strategiche è pari ad euro 2.592 mila
(euro 2.694 mila nel 2021). I suddetti importi comprendono anche i compensi spettanti per lo svolgimento di tali funzioni
in altre imprese del Gruppo.
Gli emolumenti spettanti al Collegio Sindacale per l’esercizio 2022 sono pari ad euro 177 mila (euro 175 mila nel 2021).
8. Altri proventi
La tabella che segue riporta il dettaglio degli altri proventi:
2022
2021
Variazione
Affitti attivi
1.318
1.236
82
Indennizzi da assicurazione
5.961
106
5.855
Contributi governativi
942
7.604
(6.662)
Altri
5.143
2.756
2.387
Totale
13.364
11.702
1.662
Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.
Gli indennizzi da assicurazioni, pari ad euro 5.961 mila, sono aumentati rispetto al periodo precedente per un importo
pari ad euro 5.855 mila. A fine settembre un incendio si è sviluppato in un magazzino di terzi ubicato a Levada (TV).
Questo operatore logistico gestiva una parte sostanziale dell’abbigliamento a marchio Geox con esclusione dell’e-
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commerce. Non si sono registrati danni alle persone e l’incendio è stato circoscritto ad una parte contenuta dello
stabile ma i fumi hanno interessato circa la metà del deposito.
Non è stato possibile recuperare o rimettere in produzione gran parte dei capi coinvolti in quanto distrutti o
contaminati dai fumi. Questi riguardavano principalmente l’ultima parte di collezione Autunno/Inverno 2022 non
ancora spedita ai clienti ed ai negozi di proprietà, ed in misura minore, capi di stagioni precedenti.
La Capogruppo è assicurata con massimali adeguati contro questi accadimenti ed entro dicembre 2022 è stato firmato
l’accordo con l’Assicurazione per la quantificazione del rimborso a valore di vendita (includendo anche gli ordini dalle
proprie società retail) della parte di prodotti distrutti coperta da ordini non evasi e a valore di costo per la parte non
coperta da ordini, relativa principalmente a stagioni precedenti. Sono stati inclusi anche tutti i costi diretti relativi alla
gestione del sinistro o ad esso collegati, nonché in modo forfettario i costi indiretti.
Di conseguenza non c’è stato alcun impatto sul risultato economico dell’esercizio, mentre si sono registrati degli
effetti su alcune voci del conto economico. Infatti gli impatti negativi sulle minori vendite ed il conseguente minor
margine industriale sono stati compensati da un importo unico positivo netto pari ad euro 5.833. La cifra complessiva
riconosciuta dall’assicurazione è pari ad euro 17.500 mila. I rimanenti importi, rispetto a quanto già evidenziato, sono
pari ad euro 9.925 mila, incluso nel costo del venduto a compensazione del valore della svalutazione della merce
compromessa e in giacenza, e pari ad euro 1.742 mila, incluso nei costi generali e amministrativi a compensazione dei
costi sostenuti per i ripristini della merce esposta al fumo.
Da un punto di vista finanziario si evidenzia, inoltre, l’incasso entro dicembre 2022, di un anticipo pari euro 5.000 mila,
mentre l’incasso del saldo di euro 12.500 mila è avvenuto a febbraio 2023.
I contributi governativi, pari ad euro 942 mila, si riferiscono principalmente a un contributo, pari ad euro 461 mila, per
investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, in relazione ai progetti del 2021 ai sensi dell’art. 1, commi
198-209, della legge n. 160/2019 e a un contributo, pari ad euro 84 mila, per investimenti sulla stampa specializzata e
sulla radio e televisione di cui all'articolo 57 bis, comma 1, decreto legge 24 aprile 2017, n. 50 e successive modifiche.
Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse.
9. Ammortamenti e costi del personale inclusi nel conto economico consolidato
La seguente tabella include il valore totale degli ammortamenti dell’esercizio, presentati nei movimenti delle
immobilizzazioni riportati nelle note 16, 17 e 18, al netto di accantonamenti e rilasci del fondo impairment:
2022
2021
Variazione
Ammortamenti e svalutazioni industriali
4.087
3.720
367
Ammortamenti e svalutazioni non industriali
71.077
72.015
(938)
Totale
75.164
75.735
(571)
Gli ammortamenti di immobilizzazioni industriali passano da euro 3.720 mila a euro 4.087 mila e si riferiscono
principalmente a stampi per suole.
Gli ammortamenti di immobilizzazioni non industriali passano da euro 72.015 mila a euro 71.077 mila e si riferiscono
principalmente a diritto d’uso, arredi dei negozi e dei software ed hardware relativi ai sistemi informativi.
Il totale del costo del personale derivante dalle attiviin continuità, ammonta a euro 123.422 mila (euro 113.974 mila nel
2021). L’incremento rispetto all’esercizio precedente è principalmente dovuto al minor ricorso a forme di supporto
pubblico previste dagli ordinamenti dei vari paesi a seguito della Pandemia, parzialmente compensato dalla riduzione dei
dipendenti in forza, a seguito della ristrutturazione di alcune società controllate e della chiusura di alcuni punti vendita
gestiti direttamente dal Gruppo. La voce include, inoltre, il costo figurativo relativo al trattamento contabile dei piani di
stock grant ai sensi dellIFRS 2. Nel 2022 l’ammontare dei diritti attribuiti che danno diritto all’assegnazione a titolo
gratuito di n. 1 azione della Società, per ogni Diritto assegnato, a membri del Consiglio di Amministrazione e a Dirigenti
con Responsabilità Strategiche è pari a numero 3.052.327 per un importo pari ad euro 874 mila, inclusi nel costo del
personale.
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10. Impairment test
Di seguito sono descritti l’approccio seguito e le assunzioni adottate per l’effettuazione dell’impairment test, finalizzato
alla verifica di recuperabilità degli assets del Gruppo. Il valore recuperabile è basato sul valore d’uso determinato sulla
base delle proiezioni dei flussi di cassa futuri stimati.
In data 2 Febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha approvato le proiezioni finanziarie per il periodo 2023-
2027 che confermano i principali obiettivi e strategie definiti nel Piano Strategico 2022-2024 predisposto e approvato
dall’organo amministrativo il 1° dicembre 2021 e utilizzato anche ai fini delle valutazioni relative al bilancio 2021.
Tali proiezioni finanziarie sono state redatte a partire dall’approvato budget di Gruppo per il 2023 e considerando per
il periodo 2024-2027 l’implementazione in corso del Piano Strategico del Gruppo confermandone gli obiettivi di lungo
periodo in termini di volumi e marginalità.
Nella stima della crescita nel periodo del Piano, il Gruppo ha preso in considerazione sia le proprie aspettative interne,
sia delle indicazioni ottenute da fonti esterne indipendenti.
Si ricorda che il Piano Strategico 2022-2024 segna un momento di importante discontinuità per il Gruppo e costituisce
la seconda fase di un percorso strategico quinquennale intrapreso ad inizio 2020 volto alla definizione di una nuova
Geox, più digitale, pefficiente e più focalizzata sulla centralità del cliente e della distribuzione nei paesi prilevanti
per il Gruppo. Il processo di trasformazione del Gruppo prevedeva due fasi: la prima Focus on the Core(2020-2021)
ha realizzato una forte razionalizzazione ed una profonda trasformazione del modello di business per una piena
integrazione tra canale fisico e digitale ed una maggiore coerenza con le scelte di acquisto dei consumatori; la seconda
Bigger and Better(2022-2024) che, facendo leva sulle iniziative intraprese, punta ad accrescere la rilevanza dei valori
del brand, l’audience dei consumatori ed il profilo di redditività del Gruppo. Tra il 2020 ed il 2021 il Gruppo ha
effettuato una rilevante razionalizzazione delle attività non profittevoli (tra cui la chiusura del 20% dei negozi e dello
stabilimento produttivo in Serbia), definito una struttura organizzativa più snella, inserito nuove figure manageriali nelle
aree più rilevanti per il business e accelerato negli investimenti più importanti per lo sviluppo futuro (infrastrutture
digitali, formazione del personale e sostenibilità). Parallelamente a queste azioni, il Gruppo ha avviato sia un percorso
di rilancio della rilevanza del brand tramite un incremento degli investimenti pubblicitari, che tutte le attività necessarie
a definire una collezione di prodotto e una struttura distributiva più mirate e più focalizzate sulla clientela core di
Geox.
Il Piano Strategico prevedeva le seguenti assunzioni che sono ritenute dagli Amministratori ancora attuali alla data di
approvazione del progetto di bilancio 2022:
1. Ricavi: si prevede di raggiungere un fatturato superiore agli 800 milioni di euro nel 2024, con un tasso medio
annuo di crescita del 11% (CAGR lievemente positivo sul 2019). La qualità del fatturato e gli investimenti sul
digitale saranno le linee guida per l’evoluzione del business.
2. Redditività Operativa Netta (EBIT margin): la redditività operativa netta (EBIT) si ipotizza possa raggiungere
un’incidenza pari a circa il 5-6% sul fatturato nel 2024. Questo miglioramento deriverà essenzialmente dalle
azioni rilevanti di razionalizzazione effettuate tra il 2020 ed il 2021 e da un incremento della marginalità lorda
(+100 punti base rispetto al 2019) che permetteranno anche di finanziare i maggiori investimenti di marketing.
3. Investimenti: il Piano prevede investimenti annuali per circa 25/30 milioni dedicati principalmente ai progetti
IT (35% del totale) al miglioramento della rete dei negozi ed ai progetti di logistica integrata e gestione
comune dei magazzini trasversale sui canali.
Il test di impairment ha previsto una prima fase in cui è stata verificata la recuperabilità del capitale investito riferibile a
ciascun punto vendita gestito direttamente dal Gruppo (Direct Operated Stores, DOS).
In tale fase, per ciascuna delle unità generatrici di cassa (CGUs) identificate, il valore recuperabile è basato sul suo
valore d’uso determinato sulla base della stima della proiezione dei flussi finanziari futuri. Per quanto riguarda gli asset
dei punti vendita analizzati, sono stati testati asset complessivi per euro 194 milioni (di cui diritti d’uso per euro 160
milioni), al 31 dicembre 2022. Tale metodologia è coerente con quanto fatto lo scorso anno in cui erano stati testati
asset complessivi per euro 174 milioni (di cui diritti d’uso per euro 137 milioni).
Nell’ambito del Piano Strategico, è prevista una sostanziale stabilità del numero complessivo di negozi fisici totali ma
con una ulteriore ottimizzazione dei negozi a gestione diretta in Italia ed Europa che sarà più che compensata da
nuove aperture di negozi in franchising non gestito soprattutto nell’Europa dell’Est.
Per ogni punto vendita, inoltre, si è considerato un orizzonte temporale coerente con la durata prevista del contratto
di locazione effettuando le opportune proiezioni necessarie a coprire gli anni successivi all’orizzonte delle previsioni.
Al fine della determinazione del valore attuale, i flussi di cassa futuri coottenuti sono stati attualizzati ad un tasso di
sconto (WACC) alla data di riferimento del test che tenesse conto delle specificità e dei rischi propri di ciascuna realtà in
cui il Gruppo opera, compreso tra il 7,6% e il 24,0% (il valore del 24% si riferisce al mercato russo, mentre il valore p
alto, ad esclusione della Russia, è pari al 9,6% dell’Italia).
Gli Amministratori hanno pertanto proceduto a svalutare, totalmente o parzialmente, gli assets riferibili a 70 punti
vendita (CGU), rispetto ai 63 negozi svalutati al 31 dicembre 2021. E’ opportuno segnalare come al 31 dicembre 2022,
61
tra i punti vendita svalutati, sono inclusi 24 negozi dell’area Cina (rispetto ai 4 del periodo precedente). In Cina il
Gruppo opera nel canale retail principalmente tramite shop-in-shop all’interno di centri commerciali, si tratta pertanto
di negozi di piccole dimensioni, non comparabili con i volumi di vendita e investimento dei negozi su strada.
Il fondo impairment complessivamente stanziato a rettifica delle immobilizzazioni al 31 dicembre 2022, è pari ad euro
5.927 mila, mentre era pari a euro 8.446 mila al 31 dicembre 2021. La riduzione rispetto all’esercizio precedente è
imputabile principalmente alla chiusura di 26 punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo che erano stati svalutati a
fine 2021 per i quali nel corso del 2022 si è proceduto a utilizzare il fondo stanziato. Con riferimento agli esiti del test
di impairment, va osservato che l’ammontare delle svalutazioni apportate a fine esercizio 2022 rispetto all’esercizio
2021 è influenzato significativamente anche dal progressivo processo di ammortamento degli asset oggetto di test
(note 16,17 e 18). Si ricorda infatti come il Gruppo continui ad ammortizzare gli asset sottoposti ad impairment e
proceda contestualmente a rilasciare il fondo impairment non andando quindi a rettificare, a seguito dell’impairment, il
valore su cui calcolare gli ammortamenti.
Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo impairment per le diverse categorie di immobilizzazioni:
Attività
immateriali
e
avviamento
Immobili,
impianti e
macchinari
Attività per
diritto d'uso
Totale
Fondo impairment al 31-12-2021
(5.339)
(1.827)
(1.280)
(8.446)
Accantonamenti
(320)
(1.687)
(2.437)
(4.444)
Rilasci
4.071
1.096
925
6.092
Utilizzi per chiusure di punti vendita
483
342
-
825
Differenze cambio e altri movimenti
2
21
23
46
Variazione del fondo impairment
4.236
(228)
(1.489)
2.519
Fondo impairment al 31-12-2022
(1.103)
(2.055)
(2.769)
(5.927)
La fase successiva del test è stata effettuata dagli Amministratori a livello superiore e ha previsto la verifica della
recuperabilità del capitale investito netto del Gruppo, inclusivo dell’avviamento pari ad euro 1.138 mila.
Il valore recuperabile dell’avviamento e del capitale investito netto del Gruppo è stato verificato con un approccio asset
side confrontando il valore d’uso (“value in use”) della Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale
investito netto (“carrying amount).
Le proiezioni dei flussi di cassa considerati ai fini dell’impairment test sono state effettuate considerando un orizzonte di
cinque anni, ipotizzando per il 2025-2027 di proseguire in continuità il trend previsto nel 2024 e proiettando un tasso di
crescita (“grate) del 2,2%.
Il tasso di sconto è stato calcolato usando il costo medio del capitale (Weighted Average Cost of Capital, “WACC”), vale a
dire ponderando il tasso atteso di rendimento sul capitale investito al netto dei costi delle fonti di copertura di un
campione di società appartenenti allo stesso settore. Il calcolo ha tenuto conto del mutato scenario dell’economia ed alle
conseguenti implicazioni in termini di tassi di interesse. Il costo medio del capitale (WACC) è stato calcolato pari al
10,7%. Si tratta di un WACC ponderato sulla base dei diversi paesi in cui opera il Gruppo.
Come risultato, l'impairment test evidenzia una copertura positiva, sufficiente a sostenere il capitale investito netto e
l'avviamento del Gruppo e, quindi, non sono necessarie ulteriori svalutazioni rispetto a quelle già contabilizzate in esercizi
precedenti con riferimento all’impairment test sui negozi.
Il Gruppo ha, inoltre, condotto le consuete analisi di sensitivity, al fine di evidenziare gli effetti prodotti sul “valore d’uso”
da un ragionevole cambiamento degli assunti di base (WACC e tassi di crescita). Dall’analisi di sensitivity, si evidenzia che
per rendere il “valore d’uso” pari al valore del Capitale investito netto (ipotesi di break even), occorrerebbe una
variazione dei seguenti parametri, considerati singolarmente e in costanza degli altri parametri: i) incremento del WACC
al 18,7%, ii) tasso di crescita “gutilizzato nel terminal value inferiore allo 0; e iii) una riduzione del Risultato Operativo
Lordo (EBITDA) nel periodo esplicito pari a circa il 32%.
62
11. Organico
Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:
2022
2021
Variazione
Dirigenti
43
44
(1)
Quadri e Impiegati
858
893
(35)
Dipendenti negozi
2.065
2.105
(40)
Operai
1
718
(717)
Totale
2.967
3.760
(793)
Il numero medio dei dipendenti dellesercizio 2022 è pari a 2.967 unità, evidenziando una riduzione di 793 unità rispetto
al 2021 principalmente imputabile alla chiusura dello stabilimento produttivo in Serbia.
12. Proventi e oneri finanziari
La voce è così composta:
2022
2021
Variazione
Proventi finanziari
2.709
2.112
597
Oneri finanziari
(15.369)
(10.448)
(4.921)
Totale
(12.660)
(8.336)
(4.324)
I proventi finanziari sono così composti:
2022
2021
Variazione
Interessi attivi bancari
351
37
314
Interessi attivi da clienti
67
27
40
Interessi attivi diversi
2.291
1.789
502
Utili su cambi
-
259
(259)
Totale
2.709
2.112
597
La voce interessi attivi diversi include principalmente l’effetto time value riferito agli strumenti finanziari derivati di cui
alla nota 37.
63
Gli oneri finanziari sono così composti:
2022
2021
Variazione
Interessi e oneri bancari
206
43
163
Interessi passivi su finanziamenti
1.810
1.485
325
Interessi passivi per leasing
3.785
3.611
174
Interessi passivi diversi
5.433
2.548
2.885
Sconti ed abbuoni finanziari
3.168
2.761
407
Perdite su cambi
967
-
967
Totale
15.369
10.448
4.921
Gli interessi passivi su finanziamenti aumentano rispetto al periodo precedente di euro 325 mila in conseguenza
dell’aumento del tasso medio di indebitamento del 2022 rispetto al 2021.
La voce “Interessi passivi diversi” include principalmente l’effetto time value riferito agli strumenti finanziari derivati di
cui alla nota 37.
La voce “Interessi passivi per leasing” include l’effetto dell’applicazione del Principio Contabile IFRS 16. La media
ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell’anno è pari all’1,7%.
13. Imposte sul reddito
Le imposte sul reddito dell’esercizio 2022 risultano essere ad euro 4.625 mila, rispetto a euro 6.419 mila del 2021.
2022
2021
Variazione
Imposte correnti
(1.846)
(743)
(1.103)
Imposte differite
(2.779)
(5.676)
2.897
Totale
(4.625)
(6.419)
1.794
Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l’onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla
base dell’aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):
2022
%
2021
%
Risultato ante imposte
(8.396)
100,0%
(53.268)
100,0%
Imposte teoriche (*)
(2.015)
24,0%
(12.784)
24,0%
Imposte effettive
4.625
n.a.
6.419
n.a.
Differenza che viene spiegata da:
6.640
n.a.
19.203
n.a.
1) differenti aliquote vigenti in altri paesi
136
n.a.
293
n.a.
2) differenze permanenti:
i) IRAP e altre imposte locali
740
n.a.
329
n.a.
ii) mancato stanziamento di imposte differite attive
5.455
n.a.
19.504
n.a.
iii) imposte esercizi precedenti e altro
309
n.a.
(923)
n.a.
Totale differenza
6.640
n.a.
19.203
n.a.
(*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.
64
Si segnala come l’ammontare iscritto delle differite attive non include i benefici fiscali associati alle perdite fiscali degli
esercizi 2021 e 2022, rispettivamente pari a euro 19.504 mila e euro 5.455 mila per le quali alla data della presente
relazione, non vi è la ragionevole certezza che i redditi imponibili fiscali, nell’orizzonte del Piano Strategico, ne
permettano il recupero, in aggiunta a quello delle imposte differite attive già iscritte in bilancio.
Questo approccio di valutazione deriva dall’estrema complessità e volatilità della situazione geo-politica internazionale
che ha portato il management ad assumere un atteggiamento prudente e di aspettare, dunque, il ritorno ad un
risultato ante imposte positivo prima di procedere all’iscrizione di ulteriori imposte differite attive.
14. Proventi (Oneri) netti da attività operative cessate
La chiusura dello stabilimento produttivo in Serbia, avvenuto a metà 2021, rientra nella definizione di “Discontinued
Operations” prevista dall’IFRS 5 e pertanto, nel conto economico del 2021 le relative voci di ricavi e proventi e di costi e
oneri sono state tutte riclassificate in questa apposita voce che è pari ad una perdita di euro 2.460 mila nel 2021.
Di seguito viene riportato il dettaglio di come si forma il contributo di tale voce al risultato netto del 2022 confrontato
con il 2021:
2022
di cui
parti
correlate
2021
di cui
parti
correlate
Ricavi di attività operative cessate
-
-
Costo del venduto
-
-
(198)
1.155
Margine lordo di attività operative cessate
-
(198)
Costi generali e amministrativi
-
(173)
Risultato operativo di attività operative cessate
-
(371)
Oneri e proventi finanziari
-
(90)
Risultato ante imposte di attività operative cessate
-
(461)
Imposte
-
(1.999)
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate
-
(2.460)
Si segnala che la Commissione per il Controllo degli aiuti di Stato della Repubblica di Serbia, con Delibera del 5 agosto
2021, ed ai sensi della Legge sul controllo degli aiuti statali, ha avviato una procedura di controllo a posteriori in relazione
all’erogazione di aiuti statali da parte del Ministero dell’Economia e della Città di Vranje in favore del Gruppo Geox, per
la realizzazione del progetto di investimento del sito produttivo sito nella città di Vranje. Gli aiuti statali sono stati erogati
sulla base della Delibera di erogazione fondi del 1 ottobre 2012, formalizzata con contratto di erogazione fondi per gli
investimenti diretti dell’8 ottobre 2012 stipulato tra il Ministero delle finanze e dell’economia serbo e Geox.
In data 1 novembre 2021 la Commissione per il Controllo degli aiuti statali ha emanato una delibera con la quale si
afferma che gli aiuti statali, che il Ministero dell’economia e la Città di Vranje hanno erogato al Gruppo, per la
realizzazione del progetto di investimento, sono stati erogati in difformidella Legge sul controllo degli aiuti statali. Per
questo motivo ad inizio 2022 è stato avviato dal Ministero dell’economia della Repubblica di Serbia contro la controllata
serba TDV d.o.o. in liquidazione un procedimento giudiziale volto all’accertamento di tale violazione e alla conseguente
restituzione di parte dei fondi a suo tempo concessi. L’importo della richiesta ammonta ad un controvalore di circa 3,5
milioni di euro.
Il Gruppo, a tal fine supportato dai propri consulenti legali incaricati di seguire il contenzioso, ritiene, pur nella
consapevolezza circa l’esistenza di elementi di aleatoriee di incertezza insiti in qualsiasi contenzioso, che la propria
posizione sia sostenuta da valide ragioni legali, avendo rispettato integralmente il Contratto di erogazione di fondi per gli
investimenti diretti sottoscritto tra le parti, e che pertanto sia infondato quanto asserito dalla Commissione e
conseguentemente quanto preteso e richiesto in giudizio dal Ministero dell’economia serbo.
65
Nel bilancio 2022 non sono inclusi accantonamenti sulla base di eventuali effetti negativi derivanti dal suddetto
contenzioso.
15. Risultato per azione
Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della
Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della
Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto
degli effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio a fronte di un piano di stock option,
opzioni maturate ma non ancora esercitate).
Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione
base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:
Esercizio 2022
Esercizio 2021
Utile/(Perdita) per azione (euro)
(0,05)
(0,24)
Utile/(Perdita) per azione diluito (euro)
(0,05)
(0,24)
Numero medio ponderato di azioni in circolazione:
- di base
255.211.081
255.211.081
- diluito
261.933.168
262.022.690
16. Attività immateriali e avviamento
Le attività immateriali e avviamento sono così composte:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno
15.068
14.800
268
Marchi concessioni e licenze
251
298
(47)
Key money
14.575
14.050
525
Immobilizzazioni in corso ed acconti
3.158
1.567
1.591
Avviamento
1.138
1.138
-
Totale
34.190
31.853
2.337
66
La tabella che segue mostra la movimentazione delle attività immateriali e avviamento nel corso dell’esercizio 2022:
Dir.di brevetto
ind. e dir. ut.
opere ingegno
Marchi,
concessioni
e licenze
Key money
Imm. in
corso ed
acconti
Avviamento
Totale
Costo storico al 31-12-2021
105.422
115.706
73.174
1.567
1.789
297.658
Fondo ammortamento al 31-12-2021
(90.622)
(115.408)
(53.785)
-
(651)
(260.466)
Fondo impairment al 31-12-2021
-
-
(5.339)
-
-
(5.339)
Valore contabile netto al 31-12-2021
14.800
298
14.050
1.567
1.138
31.853
Incrementi
7.770
25
-
2.192
-
9.987
Decrementi
(1.117)
(3)
(6.424)
-
-
(7.544)
Differenze cambio e altri movimenti
611
-
(12)
(601)
-
(2)
Variazione del costo storico
7.264
22
(6.436)
1.591
-
2.441
Ammortamenti
(8.107)
(72)
(2.782)
-
-
(10.961)
Decrementi
1.117
3
5.480
-
-
6.600
Differenze cambio e altri movimenti
(6)
-
27
-
-
21
Variazione del fondo ammortamento
(6.996)
(69)
2.725
-
-
(4.340)
Accantonamenti
-
-
(320)
-
-
(320)
Rilasci
-
-
4.071
-
-
4.071
Utilizzi per chiusure di punti vendita
-
-
483
-
-
483
Differenze cambio e altri movimenti
-
-
2
-
-
2
Variazione del fondo impairment
-
-
4.236
-
-
4.236
Totale variazioni del periodo
268
(47)
525
1.591
-
2.337
Costo storico al 31-12-2022
112.686
115.728
66.738
3.158
1.789
300.099
Fondo ammortamento al 31-12-2022
(97.618)
(115.477)
(51.060)
-
(651)
(264.806)
Fondo impairment al 31-12-2022
-
-
(1.103)
-
-
(1.103)
Valore contabile netto al 31-12-2022
15.068
251
14.575
3.158
1.138
34.190
Gli investimenti riguardano principalmente:
personalizzazioni al sistema informativo gestionale e licenze per l’utilizzo dei software aziendali per complessivi
euro 6.678 mila e costi sostenuti per la registrazione, l’estensione e la protezione dei brevetti nei vari paesi del
mondo per euro 357 mila;
immobilizzazioni immateriali in corso riferibili a personalizzazioni del sistema informativo gestionale ancora in
corso.
I movimenti del fondo impairment sono l’esito dell’effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti
riferibili ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.
67
17. Immobili, impianti e macchinari
La voce Immobili, impianti e macchinari è dettagliata dalla seguente tabella:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Impianti e macchinari
3.312
3.191
121
Attrezzature industriali e commerciali
3.439
2.746
693
Altri beni materiali
9.008
10.506
(1.498)
Migliorie beni terzi
17.606
18.881
(1.275)
Immobilizzazioni in corso ed acconti
1.112
549
563
Totale
34.477
35.873
(1.396)
La tabella che segue mostra la movimentazione degli immobili, impianti e macchinari nell’esercizio 2022:
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni
Migliorie
beni terzi
Imm. in
corso ed
acconti
Totale
Costo storico al 31-12-2021
24.233
32.294
59.766
82.082
549
198.924
Fondo ammortamento al 31-12-2021
(21.011)
(29.543)
(48.781)
(61.889)
-
(161.224)
Fondo impairment al 31-12-2021
(31)
(5)
(479)
(1.312)
-
(1.827)
Valore contabile netto al 31-12-2021
3.191
2.746
10.506
18.881
549
35.873
Incrementi
1.278
3.591
3.546
6.019
816
15.250
Decrementi
(127)
(1.385)
(6.052)
(7.715)
(1)
(15.280)
Differenze cambio e altri movimenti
1
(12)
125
237
(252)
99
Variazione del costo storico
1.152
2.194
(2.381)
(1.459)
563
69
Ammortamenti
(1.166)
(2.871)
(4.751)
(6.832)
-
(15.620)
Decrementi
105
1.379
5.861
7.018
-
14.363
Differenze cambio e altri movimenti
(1)
11
(61)
71
-
20
Variazione del fondo ammortamento
(1.062)
(1.481)
1.049
257
-
(1.237)
Accantonamenti
-
(26)
(531)
(1.130)
-
(1.687)
Rilasci
31
5
331
729
-
1.096
Utilizzi per chiusure di punti vendita
-
1
28
313
-
342
Differenze cambio e altri movimenti
-
-
6
15
-
21
Variazione del fondo impairment
31
(20)
(166)
(73)
-
(228)
Totale variazioni del periodo
121
693
(1.498)
(1.275)
563
(1.396)
Costo storico al 31-12-2022
25.385
34.488
57.385
80.623
1.112
198.993
Fondo ammortamento al 31-12-2022
(22.073)
(31.024)
(47.732)
(61.632)
-
(162.461)
Fondo impairment al 31-12-2022
-
(25)
(645)
(1.385)
-
(2.055)
Valore contabile netto al 31-12-2022
3.312
3.439
9.008
17.606
1.112
34.477
68
Gli investimenti riguardano principalmente:
realizzazione di una nuova linea di imballo per il magazzino e-commerce presso il centro logistico di Signoressa ed
altri macchinari per euro 1.278 mila;
l’acquisto di attrezzature industriali (principalmente stampi per suole) da parte della controllante Geox S.p.A.;
arredamento e hardware di negozi “Geox”, show room e sede;
migliorie su immobili detenuti in locazione. Tali investimenti si riferiscono ad immobili industriali ed uffici e ad
immobili adibiti a Geox Shop;
immobilizzazioni in corso relative ad acquisto di arredi per negozi che verranno adibiti a Geox Shop e a lavori in
corso nelle sedi.
I movimenti del fondo impairment sono l’esito dell’effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili
ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.
La voce altri beni è così composta:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Macchine elettroniche
2.812
3.490
(678)
Mobili ed arredi
5.810
6.579
(769)
Automezzi e mezzi di trasporto interno
386
437
(51)
Totale
9.008
10.506
(1.498)
18. Attività per diritto d’uso
Le attività per diritto d’uso sono dettagliate nella seguente tabella:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Attività per Diritto d'uso - Immobili civili
395
491
(96)
Attività per Diritto d'uso - Immobili strumentali
223.187
202.242
20.945
Attività per Diritto d'uso - Autovetture e Autocarri
691
941
(250)
Totale attività per diritto d'uso
224.273
203.674
20.599
69
La tabella che segue riporta la movimentazione delle attività per diritto d’uso nel corso dell’esercizio 2022:
Attività per
Diritto d'uso -
Immobili civili
Attività per
Diritto d'uso -
Immobili
strumentali
Attività per
Diritto d'uso -
Autovetture e
Autocarri
Totale
Costo storico al 31-12-2021
1.205
346.098
2.115
349.418
Fondo ammortamento al 31-12-2021
(714)
(142.576)
(1.174)
(144.464)
Fondo impairment al 31-12-2021
-
(1.280)
-
(1.280)
Valore contabile netto al 31-12-2021
491
202.242
941
203.674
Incrementi
178
72.111
328
72.617
Decrementi
(196)
(20.479)
(284)
(20.959)
Differenze cambio e altri movimenti
-
47
-
47
Variazione del costo storico
(18)
51.679
44
51.705
Ammortamenti
(272)
(49.384)
(575)
(50.231)
Decrementi
196
20.479
284
20.959
Differenze cambio e altri movimenti
(2)
(340)
(3)
(345)
Variazione del fondo ammortamento
(78)
(29.245)
(294)
(29.617)
Accantonamenti
-
(2.437)
-
(2.437)
Rilasci
-
925
-
925
Utilizzi per chiusure di punti vendita
-
-
-
-
Differenze cambio e altri movimenti
-
23
-
23
Variazione del fondo impairment
-
(1.489)
-
(1.489)
Totale variazioni del periodo
(96)
20.945
(250)
20.599
Costo storico al 31-12-2022
1.187
397.777
2.159
401.123
Fondo ammortamento al 31-12-2022
(792)
(171.821)
(1.468)
(174.081)
Fondo impairment al 31-12-2022
-
(2.769)
-
(2.769)
Valore contabile netto al 31-12-2022
395
223.187
691
224.273
I principali incrementi registrati nel corso dell’esercizio si riferiscono a nuovi contratti di affitto sottoscritti nel periodo,
principalmente per i punti vendita, o a rinegoziazioni di contratti esistenti.
I movimenti del fondo impairment sono l’esito dell’effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili
ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.
70
19. Attività per imposte differite
Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica delle attività per imposte differite e la natura delle voci e delle
differenze temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo, ai fini dell’esposizione in bilancio, ha
compensato le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività
fiscali.
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Perdite fiscali a nuovo
5.348
5.178
170
Ammortamenti e svalutazioni
5.244
6.189
(945)
F.do svalutazione magazzino e resi
13.611
12.948
663
Indennità suppletiva di clientela
470
526
(56)
Altre
7.172
9.459
(2.287)
Totale attività per imposte differite
31.845
34.300
(2.455)
Valutazione Derivati
(2.256)
(3.713)
1.457
Altre
(367)
(213)
(154)
Totale passività per imposte differite
(2.623)
(3.926)
1.303
Totale imposte differite
29.222
30.374
(1.152)
Le attività per imposte differite sono state oggetto di analisi e svalutate, nella misura in cui non si ritiene probabile che
sufficienti futuri redditi imponibili saranno disponibili per consentirne un utilizzo parziale o totale.
Per determinare le proiezioni di futuri redditi imponibili, considerati ai fini della recuperabilità delle attività per
imposte anticipate del Gruppo, si è fatto riferimento al Piano Strategico come descritto in nota 10 e 13.
Le attività per imposte differite sulle perdite fiscali si riferiscono principalmente alle perdite fiscali generate nel corso
dell’esercizio 2019 dalla società capogruppo Geox S.p.A. nell’ambito del consolidato fiscale con Geox Retail S.r.l. e
XLog S.r.l..
Tale importo è stato oggetto di una accurata valutazione da parte degli Amministratori al fine di contabilizzarlo solo
nella misura in cui si ritiene recuperabile nell’arco temporale coperto dal Piano Strategico come citato in precedenza.
Si segnala come non siano state stanziate attività per imposte differite, afferenti a perdite fiscali della Capogruppo e
delle società italiane per gli anni 2020-2022, per un totale di euro 36.040 mila, nonché quelle delle società estere in
mercati come USA, Canada e Cina per le quali, alla data della presente relazione, non vi è la ragionevole certezza che i
redditi imponibili fiscali, nell’orizzonte del Piano Strategico, ne permettano il recupero.
I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano
che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.
Il valore delle imposte differite passive, imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 2.256 mila (differite
attive per euro 3.713 mila al 31 dicembre 2021).
Le imposte anticipate incluse nella voce altre si riferiscono principalmente al fondo svalutazione crediti e ai fondi
rischi e oneri.
Nella determinazione delle imposte anticipate si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalle varie legislazioni.
71
20. Altre attività non correnti
Le altre attività non correnti sono così composte:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni
4.418
6.696
(2.278)
Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni
2.170
1.058
1.112
Totale
6.588
7.754
(1.166)
La voce include principalmente i depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi.
21. Rimanenze
La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Materie prime
4.926
6.620
(1.694)
Prodotti finiti e merci
284.902
233.482
51.420
Mobili ed arredi
337
218
119
Totale
290.165
240.320
49.845
Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell’estremo oriente e il costo
relativo ai resi attesi dalla vendita dei prodotti stessi.
Si evidenzia un aumento nel valore delle rimanenze di prodotto finito pari ad euro 51.420 mila rispetto all’esercizio
precedente. Tale aumento si riferisce principalmente all’acquisto di prodotti finiti della stagione corrente e futura,
fenomeno che spiega anche l’aumento dei debiti verso fornitori.
La voce “Mobili ed Arredi” si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l’apertura di
nuovi Geox Shop.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.
Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo per la valutazione al presumibile valore di
realizzo dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.
72
Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:
Saldo al 1 gennaio
27.053
Accantonamenti
18.550
Differenze conversione
67
Utilizzi
(13.329)
Saldo al 31 dicembre
32.341
La svalutazione riflette l’adeguamento al valore di mercato delle giacenze alla luce delle previsioni di vendita
precedentemente illustrate.
22. Crediti commerciali
I crediti commerciali sono così composti:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Valore lordo dei crediti commerciali
103.070
95.771
7.299
Fondo svalutazione crediti
(19.072)
(26.844)
7.772
Valore netto
83.998
68.927
15.071
Il valore lordo dei crediti commerciali ammonta a euro 103.070 mila al 31 dicembre 2022, in aumento di euro 7.299 mila
rispetto al 31 dicembre 2021. Il portafoglio crediti è sano e cresce in linea con la crescita del fatturato.
Si segnala che l’andamento di tale voce, nel corso del 2022, è influenzato da operazioni di factoring pro-soluto, che alla
data di chiusura dell’esercizio ammontavano ad euro 21.056 mila (euro 12.120 mila nel 2021).
Al 31 dicembre la composizione dei crediti per scadenza è la seguente:
Non
scaduti
Scaduti
0 - 90
giorni
Scaduti
91 - 180
giorni
Scaduti
oltre
Totale
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022
71.714
11.893
4.016
15.447
103.070
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2021
59.352
12.579
2.430
21.410
95.771
In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa
risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.
Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.
73
Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere
l’investimento in capitale circolante.
L’adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo
calcolato sulla base dell’esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine esercizio rappresenta una
stima prudenziale del rischio in essere.
Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:
Saldo al 1 gennaio
26.844
Accantonamenti
164
Differenze conversione
1
Utilizzi
(7.937)
Saldo al 31 dicembre
19.072
Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti
con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le
clausole prevedono che, inizialmente, l’assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione
preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L’assicurazione diventa effettivamente
operativa solo dopo l’effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi
stabiliti. Il decremento del fondo riflette l’andamento dello scaduto oltre i 180 giorni evidenziato nello scadenziario. Ciò si
motiva con l’avvenuta cancellazione nel 2022 di alcuni crediti scaduti, a seguito di fallimenti.
74
23. Altre attività correnti non finanziarie
La voce è così composta:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Crediti per imposte
2.333
3.815
(1.482)
Erario c/Iva
5.930
10.922
(4.992)
Fornitori c/anticipi
3.690
2.617
1.073
Crediti diversi
16.524
9.423
7.101
Ratei e risconti attivi
3.544
4.248
(704)
Totale
32.021
31.025
996
I crediti diversi includono principalmente:
euro 12.500 mila per indennizzi da assicurazione relativi all’incendio (nota 8), incassati a febbraio 2023;
euro 519 mila a fronte di un credito verso assicurazione crediti che rappresenta il valore dei sinistri ceduti e per i
quali non è ancora stato erogato il rimborso;
euro 269 mila a fronte dei crediti pro-soluto verso società di factor.
I risconti attivi includono principalmente risconti per noleggi e manutenzioni varie.
24. Attività finanziarie
Si precisa che il valore contabile delle attività sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.
La tabella che segue illustra la composizione della voce:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Depositi bancari - vincolati
27
26
1
Totale attività finanziarie non correnti
27
26
1
Fair value contratti derivati
26.902
19.582
7.320
Altri crediti
4.043
2.831
1.212
Totale attività finanziarie correnti
30.945
22.413
8.532
La voce “Depositi bancari vincolati” pari ad euro 27 mila include somme costituite a garanzia su contratti di affitto
stipulati sui negozi esteri.
Riguardo alla voce “fair value contratti derivati” si fa rinvio a quanto scritto nella nota 37.
La voce “Altri crediti” pari ad euro 4.043 mila include, principalmente, somme depositate a garanzia al fine del business
e-commerce.
75
25. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
L'importo di euro 24.303 mila si riferisce principalmente a: depositi vincolati a breve termine per euro 2.788 mila, a
disponibilità di conto corrente in euro per 10.264 mila, in sterline inglesi per euro 1.203 mila, in dollari per euro 3.006
mila, in rubli per euro 1.468 mila, in franchi svizzeri per euro 1.254 mila, in renminbi per euro 1.003 mila, a
disponibilità di conto corrente in altre valute per il residuo. I depositi vincolati si riferiscono ad investimenti di liquidità
remunerati ad un tasso legato all’euribor; le disponibilità di conto corrente in dollari sono connesse ai pagamenti in
scadenza di forniture dall’estremo oriente.
Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore
equo.
26. Patrimonio netto
Capitale sociale
Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del
valore nominale di euro 0,10 cadauna. Al 31 dicembre 2022 la Società detiene complessive 3.996.250 azioni proprie
pari all’1,54% del capitale sociale.
Altre riserve
La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Riserva legale
5.184
5.184
-
Riserva da sovrapprezzo
37.678
37.678
-
Riserva di conversione
(5.451)
(4.418)
(1.033)
Riserva di cash flow hedge
7.141
11.756
(4.615)
Riserva di stock grant
3.904
1.980
1.924
Riserva per azioni proprie
(5.051)
(5.051)
-
Utili a nuovo e altre riserve
51.905
113.679
(61.774)
Totale
95.310
160.808
(65.498)
La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.
La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita principalmente nel corso del 2004 a seguito dell’offerta pubblica di azioni
che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila ed è successivamente incrementata a
seguito dell’esercizio dei piani di stock option riservati al management.
La riserva di cash flow hedge per euro 7.141 mila, si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari
definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2022. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti
più diffusamente nella nota 37, è riportata al netto dell’effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.
La riserva per azioni proprie, per euro 5.051 mila, si è originata nel corso del 2019 in esecuzione di un programma di
acquisto di azioni proprie da destinare a servizio dei Piani di Stock Grant.
La riduzione evidenziata nell’esercizio nella voce Utili a nuovo e altre riserve si riferisce principalmente al riporto a
nuovo della perdita registrata nel 2021.
Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.
76
27. Benefici ai dipendenti
I benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2022 ammontano ad euro 1.875 mila come evidenziato nel seguente prospetto:
Saldo 31-12-2021
2.411
Incremento per acquisizione dipendenti da terzi
30
Storno ritenuta 0,50%
(251)
Storno imposta sostitutiva 17%
(12)
Versamenti a previdenza complementare
(1.175)
Anticipazioni concesse ai dipendenti
(354)
Accantonamento dell'esercizio
3.902
Utilizzo per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS
(2.200)
Variazione dovuta al calcolo attuariale
(472)
Differenze di conversione
(4)
Saldo 31-12-2022
1.875
La movimentazione della voce, nel corso del 2022, evidenzia un utilizzo pari ad euro 1.175 mila per versamenti ad
istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 2.200 mila per versamenti a previdenza complementare
INPS, al netto degli utilizzi per risoluzione del rapporto a carico dell’INPS. Questo in quanto, in base alle novità
normative introdotte dalla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine
Rapporto maturate successivamente all’1 Gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50
dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS oppure, in alternativa, su indicazione del
dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.
Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all’INPS.
La valutazione attuariale è realizzata in base alla metodologia dei “benefici maturati” mediante il Projected Unit Credit
Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio
delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all’epoca in cui la
valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative
introdotte dalla recente Riforma Previdenziale.
La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:
proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato fino all’epoca aleatoria
di corresponsione;
determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti futuri attesi di TFR che dovranno essere effettuati dalla
società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a
fronte di richiesta di anticipi;
attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento futuro atteso.
Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-
finanziario. Le principali ipotesi del modello sono:
tasso di mortalità: tavola di sopravvivenza RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso
tasso di rotazione del personale: 2,0%
tasso di attualizzazione (indice Iboxx Corporate AA con duration 10+): 3,16%
tasso di incremento TFR: 3,225%
tasso di inflazione: 2,30%
77
La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull’obbligazione per benefici definiti a seguito delle
variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell’esercizio:
Variazione delle ipotesi
+1% sul tasso di turnover
7
-1% sul tasso di turnover
(8)
+1/4% sul tasso annuo di inflazione
33
-1/4% sul tasso annuo di inflazione
(33)
+1/4% sul tasso annuo di attualizzazione
(49)
-1/4% sul tasso annuo di attualizzazione
51
28. Fondi per rischi e oneri non correnti
La voce è così composta:
Saldo al
31-12-21
Utilizzo
Accanto-
namenti
Differenze
conversione
Riclas-
sifiche
Variazione
attuariale
Saldo al
31-12-22
Fondo indennità suppletiva di clientela
4.992
(332)
92
(76)
-
(466)
4.210
Altri fondi
1.505
(311)
443
(4)
(17)
-
1.616
Totale
6.497
(643)
535
(80)
(17)
(466)
5.826
Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici
collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al
valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare che l’impresa pagherebbe per estinguere l’obbligazione
ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L’effetto riduttivo cumulato dell’esercizio e di quelli
precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 585 mila.
La voce “Altri fondi include, principalmente, la stima dei contenziosi in corso e la stima dei costi di ripristino dei
locali.
29. Passività finanziarie non correnti e correnti
La voci Passività finanziarie non correnti è così composta:
Saldo
al 31-12-2022
Saldo
al 31-12-2021
Variazione
Finanziamenti bancari
56.561
82.076
(25.515)
Debiti verso altri finanziatori
61
313
(252)
Totale passività finanziarie non correnti
56.622
82.389
(25.767)
78
Le passività finanziarie non correnti sono pari ad euro 56.622 mila rispetto ad euro 82.389 mila del 31 dicembre 2021
e sono tutti in scadenza entro 5 anni.
La voce Passività finanziarie correnti è così composta:
Saldo
al 31-12-2022
Saldo
al 31-12-2021
Variazione
Conti correnti bancari
4.389
857
3.532
Finanziamenti bancari correnti
25.520
42.763
(17.243)
Finanziamenti bancari per anticipi su ordini
17.000
5.000
12.000
Debiti verso altri finanziatori correnti
251
334
(83)
Fair value contratti derivati
1.025
1.045
(20)
Altre passività finanziarie correnti
305
25
280
Totale passività finanziarie correnti
48.490
50.024
(1.534)
Le passività finanziarie correnti sono pari ad euro 48.490 mila rispetto ad euro 50.024 mila del 31 dicembre 2021.
La voce finanziamenti bancari comprende la quota scadente entro 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine.
I debiti verso altri finanziatori correnti, per euro 251 mila, includono la quota scadente entro i 12 mesi di un
finanziamento stipulato con la società IBM Italia Servizi Finanziari S.r.l. a fronte dell’acquisto di sistemi di hardware e
software.
Riguardo alla voce “Fair value contratti derivati” si fa rinvio a quanto scritto nella nota 37.
Il Gruppo infatti, già nel corso del 2020, si è dotato di linee di credito committed adeguate dato che, sin dall’inizio
dell’emergenza, ha implementato una strategia di copertura del fabbisogno finanziario volta al raggiungimento della
massima coerenza tra fonti e fabbisogni di finanziamento in modo da avere il giusto bilanciamento tra linee di credito a
breve termine da porre al servizio della ordinaria stagionalità del business, a medio termine per gestire il temporaneo
assorbimento di cassa una tantum dovuto al Covid-19 e a lungo termine per supportare anche gli investimenti richiesti
dall’evoluzione del modello di business verso l’omnicanalità con una perfetta integrazione tra fisico e digitale.
Si ricorda che il 30 luglio 2020 il Gruppo ha completato la sua architettura finanziaria al servizio del business e degli
investimenti del triennio di Piano Strategico, con la sottoscrizione di un contratto di finanziamento per un importo
totale di euro 90 milioni ottenuto grazie anche al solido track-record dei suoi indicatori patrimoniali e finanziari. SACE,
in conformità con quanto previsto dal Decreto Legge n. 23 dell’8 aprile 2020, ha rilasciato tempestivamente, con
procedura semplificata, “la garanzia Italia” sul 90% dell’importo concesso dalle banche a valle di una approfondita
istruttoria. Il finanziamento è principalmente destinato a supportare i costi del personale e gli investimenti, nonché le
dinamiche di capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia. Il finanziamento
ha una durata massima di 6 anni con preammortamento di 24 mesi e rimborso con rate trimestrali. Si segnala che nel
corso del 2022 è iniziato il rimborso di tale finanziamento con la restituzione delle prime due rate per un importo
complessivo pari a euro 11.250 mila.
Il contratto prevede il rispetto di alcuni parametri finanziari (da calcolarsi ante IFRS 16), rilevati su base semestrale a
giugno ed a dicembre, con riferimento ai dati consolidati del Gruppo. Tali parametri sono la Posizione Finanziaria
Netta, il Rapporto di indebitamento (Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio netto) e il rapporto tra Posizione
Finanziaria Netta ed EBITDA. I valori variano lungo la durata del contratto e possono essere anche eventualmente
sanati da operazioni di Equity Cure. Al 31 dicembre 2022 i covenant risultano essere rispettati.
Con particolare focus alla misurazione al 31 dicembre 2022, i covenant risultano essere rispettati in quanto il
Rapporto di Indebitamento, così come definito dal contratto, è pari ad euro 0,43 (doveva essere minore a 1 da
contratto). Il Rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA al 31 dicembre 2022 risulta invece essere pari a
1,88 (doveva essere minore di 3).
In riferimento alle prossime misurazioni, inoltre, il Rapporto di Indebitamento dovrà essere minore di 0,75 dal 2023,
mentre il Rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA dovrà essere minore di 2,75 nel 2023 e minore di 2,50
dal 2024. Sulla base delle previsioni contenute nel Piano Strategico, si ritiene che tali indicatori finanziari saranno
rispettati anche nei prossimi periodi di testing.
Gli altri finanziamenti in essere non sono soggetti a covenant finanziari.
79
Si segnala inoltre che il Gruppo non ha fatto ricorso ad alcuna sospensione di rimborsi di rate di finanziamenti o
sospensioni di pagamento a fornitori.
La posizione finanziaria netta così come definita dai nuovi orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 (richiamo di
attenzione Consob n. 5/21 alla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006) è dettagliata nella successiva
tabella:
(Migliaia di euro)
31-12-2022
31-12-2021
A. Disponibilità liquide
24.303
45.655
B. Mezzi equivalenti e disponibilità liquide
-
-
C. Altre attività finanziarie correnti
30.945
22.413
D. Liquidità (A + B + C)
55.248
68.068
E. Debito finanziario corrente
(65.921)
(53.896)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente
(25.520)
(42.763)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F)
(91.441)
(96.659)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D)
(36.193)
(28.591)
I. Debito finanziario non corrente
(245.907)
(247.789)
J. Strumenti di debito
-
-
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
(61)
(313)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K)
(245.968)
(248.102)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L)
(282.161)
(276.693)
Si segnala che il debito finanziario non corrente è rappresentato al netto delle attività finanziarie non correnti.
80
30. Attività e passività finanziarie per leasing
La voce si riferisce al valore attuale dei pagamenti dovuti per canoni di locazione in seguito all’applicazione del
principio IFRS 16.
La voce è così composta:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Attività finanziarie per leasing non correnti verso terzi
176
343
(167)
Totale attività finanziarie per leasing
176
343
(167)
Passività finanziarie per leasing non correnti verso terzi
138.779
111.986
26.793
Passività finanziarie per leasing non correnti verso società correlate
50.770
54.096
(3.326)
Totale passività finanziarie per leasing non correnti
189.549
166.082
23.467
Passività finanziarie per leasing correnti verso terzi
37.951
41.686
(3.735)
Passività finanziarie per leasing correnti verso società correlate
5.000
4.949
51
Totale passività finanziarie per leasing correnti
42.951
46.635
(3.684)
Totale passività finanziarie per leasing
232.500
212.717
19.783
Totale passività finanziarie nette per leasing
232.324
212.374
19.950
Le passività finanziarie per leasing non correnti ammontano a euro 189.549 mila, di cui euro 111.910 mila hanno
scadenza entro i 5 anni, ed euro 77.639 mila scadono oltre i 5 anni.
Di seguito si riporta la movimentazione della passività per leasing avvenuta nel corso dell’esercizio:
Saldo al
Incrementi
Differenze
Rimborsi
Saldo al
31/12/21
netti
convers.
31/12/22
Totale passività finanziarie per leasing
212.717
72.087
(284)
(52.020)
232.500
La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell’anno è pari al 1,70%.
81
31. Altri debiti non correnti
La voce è così composta:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Debiti diversi per depositi cauzionali
308
392
(84)
Ratei e risconti passivi
871
1.169
(298)
Totale
1.179
1.561
(382)
I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d’azienda (Geox
Shop).
32. Debiti commerciali
La voce è così composta:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Debiti verso fornitori
269.454
160.666
108.788
Passività per resi e accrediti a clienti
27.607
36.146
(8.539)
Totale
297.061
196.812
100.249
I debiti verso fornitori ammontano al 31 dicembre 2022 ad euro 269.454 mila, evidenziando un aumento di euro 108.788
mila rispetto al 31 dicembre 2021. Tale incremento è principalmente imputabile ai maggiori acquisti di prodotti finiti
effettuati per la stagione Primavera/Estate 23, rispetto agli acquisti della corrispondente stagione dell’esercizio
precedente.
Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi. I termini e le condizioni delle passivisopra elencate sono i
seguenti:
i debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i
150 giorni;
i termini e le condizioni relative alle parti correlate non differiscono da quelle applicate ai fornitori terzi.
Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.
La movimentazione del fondo resi e note di accredito nell’esercizio 2022 è così riassunta:
Saldo al 1 gennaio
36.146
Accantonamenti
25.698
Differenze conversione
369
Utilizzi
(34.606)
Saldo al 31 dicembre
27.607
82
Il valore del fondo è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell’ambito degli
accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising.
Il decremento del fondo resi e note di accredito rispetto al 31 dicembre 2021 è principalmente imputabile alla previsione
di minori resi dalla rete dei negozi in franchising in seguito ai migliori dati di vendita delle stagioni del 2022 rispetto
all’anno precedente.
33. Altre passività correnti non finanziarie
La voce è così composta:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Debiti verso istituti previdenziali
3.940
4.018
(78)
Debiti verso personale
16.111
16.254
(143)
Debiti verso altri
5.088
7.971
(2.883)
Ratei e risconti passivi
1.396
2.116
(720)
Totale
26.535
30.359
(3.824)
I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza
dell’anno 2022 versate nel 2023.
I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute
al 31 dicembre 2022.
I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali
ricevuti da terzi.
34. Fondi rischi e oneri correnti
I fondi rischi ed oneri correnti pari ad euro 2.355 mila (euro 806 mila nel 2021) includono, principalmente, la stima dei
contenziosi in corso, nonché la stima dei costi di ripristino locali.
35. Debiti tributari
La voce è così composta:
Saldo al
31-12-2022
Saldo al
31-12-2021
Variazione
Ritenute a personale dipendente e altro
3.154
3.232
(78)
IVA a debito e altre imposte
6.578
6.847
(269)
Totale
9.732
10.079
(347)
83
36. Pagamenti basati su azioni
Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l’adozione di un piano di pagamenti basati su azioni implica la rilevazione contabile di
un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il
periodo nel quale maturano le condizioni per l’esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita
riserva di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al
momento della loro assegnazione.
Alla data del presente bilancio è in essere un piano di incentivazione a medio-lungo termine approvato dall’Assemblea
degli Azionisti del 22 aprile 2021 che prevede l’assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626 di azioni ordinarie
della Società nonché l’erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a euro 1.320.000 lordi in
caso di overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell’Amministratore Delegato, dei Dirigenti con Responsabili
Strategiche, nonché di Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.
Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di
approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023. L’assegnazione
delle componenti della Quota Equity ai beneficiari è subordinata al rispetto di una condizione di permanenza
(permanenza del rapporto lavorativo/di amministrazione alla data di approvazione da parte del Consiglio di
Amministrazione della Società del progetto di bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023), al conseguimento di
alcuni obiettivi di redditività collegati all’EBIT nel 2022, al Target EBITDA nel 2023 e ad alcuni obiettivi finanziari-
patrimoniali del Gruppo nel 2023. L’erogazione della Quota Cash è inoltre subordinata al raggiungimento del target di
overachievement.
Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano, con un primo ciclo di attribuzione di nr. 7.671.892 diritti
a favore di 99 beneficiari. Alla data del 31 dicembre 2022 sono in circolazione un numero di 6.722.087 diritti per un
importo incluso nel costo del personale pari ad euro 1.924 mila.
37. Gestione dei rischi: obiettivi e criteri
Rischio di credito
Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il
rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei
propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti
commerciali del Gruppo Geox verso terzi.
Le attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre
attivifinanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della
controparte.
Rischio di tasso di interesse
L’indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i
finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 31 dicembre 2022
l’indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 103,5 milioni ed è
principalmente a tasso variabile.
Il Gruppo non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di
interesse, ma ha stipulato due operazioni di Interest Rate Swap (IRS) a copertura del solo finanziamento a medio-lungo
termine, per complessivi euro 59,1 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su tutto l’ammontare
nozionale, l’iniziale condizione di floor a zero in relazione all’Euribor inclusa nel tasso variabile.
In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei tassi di interesse
a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile avrebbe comportato un maggior (minor) onere
finanziario annuo, al lordo dell’effetto fiscale, per circa euro 420 mila.
84
Rischio di cambio
Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attivianche in Paesi esterni all’area euro rende rilevante il
fattore relativo all’andamento dei cambi.
I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:
EUR/USD, in relazione agli acquisti di prodotto finito in dollari USA effettuate da Geox S.p.A. su mercati,
tipicamente del Far East, in cui il dollaro USA è valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
EUR/GBP, EUR/CHF in relazione alle vendite nei mercati britannico e svizzero.
Il Gruppo definisce in via preliminare l’ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste
nell’orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio
in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle
previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per
l’acquisto o vendita di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.
Per quanto riguarda il mercato russo, che vede esposte le transazioni tra la Capogruppo Geox S.p.A. e la controllata
russa, si segnala che, nel corso del 2022, in particolare a partire dalla stagione di vendita Autunno/Inverno 22, i rapporti
commerciali di vendita di prodotti finiti sono stati regolati in valuta EUR a seguito dell’impossibili di effettuare
operazioni di copertura sulla valuta RUB. Quindi ad oggi il rischio cambio transazionale tra euro e rublo per il Gruppo è
principalmente presente nel bilancio della società russa che acquista prodotto finito in valuta EUR.
Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dal gruppo Geox siano
adeguate.
Sempre in relazione alle attività commerciali, le socie del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti
commerciali denominati in valute diverse dalla valuta funzionale dell’enti che li detiene. Inoltre, le società possono
indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella funzionale. La variazione dei tassi di cambio può comportare la
realizzazione o l’accertamento di differenze di cambio positive o negative. E’ politica del Gruppo coprire interamente,
laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella funzionale della
società detentrice.
Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all’Unione Monetaria Europea. Poiché la
valuta di riferimento per il Gruppo è l’Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio
di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul
controvalore in Euro.
Attività e passividelle società consolidate la cui valuta funzionale è diversa dall’Euro possono assumere controvalori in
Euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri
utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.
Nel corso del 2022 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal
Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all’esercizio precedente.
Il bilancio del Gruppo può essere significativamente interessato dalle variazioni dei tassi di cambio, principalmente in
riferimento alle variazioni del dollaro americano e del rublo sull’euro. L’impatto sul risultato del Gruppo al 31 dicembre
2022, in conseguenza di un’ipotetica sfavorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio delle principali valute
estere nei confronti dell’Euro, sarebbe pari a circa euro 5 milioni, mentre nel caso di un’ipotetica favorevole variazione
immediata del 10% nei tassi di cambio sarebbe pari a circa euro 4 milioni, quasi tutti riferibili al RUB in quanto, come
precedentemente segnalato, non è possibile porre in atto operazioni di copertura rischio cambio. Si segnala come non
siano considerati nell’analisi tutti i crediti, debiti e i flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere
apposite operazioni di copertura. Si sostiene, infatti, che la variazione dei tassi di cambio, in questi scenari, possa
produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale, sulle transazioni sottostanti coperte.
Rischio di liquidità
Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l’esercizio può
essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da
un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente
aumento delle scorte e, successivamente, dell’assorbimento di cassa. Dall’altro le vendite ai canali multimarca ed in
85
franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In
questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali
avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel
ciclo finanziario del Gruppo con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da Gennaio ad Aprile e da Luglio ad
Ottobre.
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante
operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito
attuate dal Gruppo garantiscono l’incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficol
finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantidi prodotto finito rimaste nei negozi a fine
stagione vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi.
Il Gruppo dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che
risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.
Si ricorda, inoltre, come l’emergenza derivante dal Covid-19 abbia provocato nel corso del 2020, per tutto il settore in
cui la Società opera, un rilevante assorbimento una-tantum di cassa, che si è aggiunto alla normale stagionalità del
business. In particolare, la sospensione temporanea dell’attividei negozi ed il rallentamento degli incassi da parte della
clientela multimarca ed in franchising, hanno provocato, nel secondo trimestre del 2020, un temporaneo cash-flow
negativo dettato dall’anomalo incremento del circolante causato dai mancati incassi dei negozi (gestiti dai diversi clienti),
dal magazzino invenduto e dai crediti non riscossi. Nel corso del 2021, al contrario, parte di tale effetto anomalo sul
circolante è stato riassorbito.
Con riferimento anche alla situazione appena descritta e ai diretti impatti sulla valutazione del rischio di liquidità, gli
Amministratori, in considerazione dell’andamento migliorativo del 2022, delle previsioni del Piano Strategico, delle attuali
linee disponibili e non utilizzate, nonché dei finanziamenti ottenuti dal sistema bancario nel corso del 2020, non ritengono
che gli impatti dei suddetti eventi possano essere tali da comportare il rischio che il Gruppo non sia in grado di rispettare
gli impegni di pagamento.
Su tali basi, gli Amministratori hanno valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non
sussistano incertezze significative sul presupposto della continuità aziendale.
Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione
Al 31 dicembre 2022 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:
Importo
nozionale
31-12-2022
Fair value
positivo al
31-12-2022
Fair value
negativo al
31-12-2022
Importo
nozionale
31-12-2021
Fair value
positivo al
31-12-2021
Fair value
negativo al
31-12-2021
Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio
37.305
2.588
(673)
92.916
4.074
(165)
Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio
69.231
1.849
(352)
86.985
44
(816)
Contratti opzione a copertura del rischio di cambio
285.955
19.711
-
295.780
15.464
-
Contratti a copertura del rischio di tasso
59.063
2.754
-
67.500
-
(64)
Totale
451.554
26.902
(1.025)
543.181
19.582
(1.045)
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7 richiede che
tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella
determinazione del fair value.
Si distinguono i seguenti livelli:
Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente
(prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2022, sono inquadrabili nel
livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell’esercizio 2022 non vi sono stati
trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.
86
In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 31 dicembre 2022, il Gruppo detiene:
contratti a termine su cambi a copertura di acquisti e vendite future di divisa;
contratti di opzione di acquisto e di vendita a termine di divisa.
Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni future.
La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l’utilizzo di modelli di
valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 31 dicembre 2022:
Tassi di interesse a breve termine sulle divise di riferimento rilevate dai siti www.euribor.org e
www.bba.org.uk ;
Tassi di cambio spot di riferimento rilevato direttamente dal sito della Banca Centrale Europea e relative
volatilità rilevate da Bloomberg.
In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 31 dicembre 2022, il Gruppo detiene
due Interest Rate Swap (IRS), che vengono utilizzati per modificare il profilo dell'esposizione originaria al rischio di
tasso d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tali IRS prevedono, a scadenze determinate, lo scambio con le
controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.
Rischi potenziali legati al cambiamento climatico
Il Gruppo Geox è consapevole della rilevanza delle tematiche legate al clima ed ai relativi impatti e, in tale prospettiva, le
monitora in relazione alla tipologia del proprio business (e.g. rischi di transizione) ed al settore in cui opera che annovera
tra i principali rischi, nonché emergenti, quelli relativi al c.d. “climate change” ed in particolare:
rischi fisici che potrebbero causare eventi naturali estremi con potenziali impatti riconducibili alle catene di
approvvigionamento, agli impianti di produzione ed ai punti vendita con possibili interruzioni delle attivi e
perdite finanziarie;
rischi relativi alla vulnerabili della catena di approvvigionamento causati dai suddetti rischi fisici e che
potrebbero determinare possibili interruzioni delle catene di approvvigionamento, influenzando la disponibilità e
il costo delle materie prime, il trasporto e la distribuzione.
Il Gruppo Geox, ha svolto analisi dei profili di rischio ritenuti rilevanti ivi inclusi i rischi con potenziali impatti c.d. ESG
consapevole dell’evoluzione e delle raccomandazioni (e.g. Task Force on Climate-related Financial Disclosures, TCFD) a cui le
suddette analisi devono tendere.
Come declinato nella Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, le iniziative di prodotto (collegate, ad
esempio, alle attività di ricerca e sviluppo in corso), di processo (collegate, ad esempio, all’evoluzione del packaging, ai
consumi energetici, alla catena di fornitura, ecc.) ed i riconoscimenti ottenuti dal Gruppo a cui si aggiungono, inoltre, le
iniziative nei confronti del personale e degli altri stakeholders, dimostrano l’attenzione ed il posizionamento del Gruppo
in un contesto di estrema sensibilità rispetto alle necessi emergenti ed ai conseguenti rischi, anche regolatori, di
natura climatico-ambientale.
38. Rapporti con parti correlate
Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il
controllo, o un’influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del
Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilistrategica del Gruppo e relativi familiari.
Il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate è disponibile sul sito internet www.geox.biz sezione
Governance.
Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con socie consociate (principalmente Diadora
S.p.A. per la parte relativa ai ricavi su royalties e Domicapital S.r.l. per la parte relativa ai contratti di locazione su
immobili strumentali) e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla
massima trasparenza e a condizioni di mercato. I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso dell’anno
2022 e 2021 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
87
Totale
2022
Società
controllante
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi
735.517
-
1.000
-
1.000
0,1%
Costo del venduto
(386.287)
-
28
-
28
(0,0%)
Costi generali e amministrativi
(288.974)
12
(69)
(7)
(64)
0,0%
Altri proventi
13.364
48
45
-
93
0,7%
Costi di pubblicità e promozioni
(30.358)
(159)
-
-
(159)
0,5%
Oneri finanziari
(15.369)
(37)
(1.270)
-
(1.307)
8,5%
Totale
2021
Società
controllante
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi
608.915
-
898
-
898
0,1%
Costo del venduto
(324.653)
-
529
-
529
(0,2%)
Costi generali e amministrativi
(274.393)
31
(23)
(1)
7
(0,0%)
Altri proventi
11.702
45
45
-
90
0,8%
Costi di pubblicità e promozioni
(29.195)
(149)
-
-
(149)
0,5%
Oneri finanziari
(10.448)
(42)
(1.322)
-
(1.364)
13,1%
Imposte sul reddito
(6.419)
(5)
-
-
(5)
0,1%
Proventi (Oneri) netti di attività operative cessate
(2.460)
-
1.155
-
1.155
(47,0%)
La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2022 e 2021, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti
tabelle:
Saldo al
31/12/2022
Società
controllante
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti commerciali
83.998
57
516
-
573
0,68%
Altre attività correnti non finanziarie
32.021
2
-
-
2
0,01%
Passività finanziarie per leasing non correnti
189.549
1.244
49.526
-
50.770
26,78%
Debiti commerciali
297.061
39
61
1
101
0,03%
Passività finanziarie per leasing correnti
42.951
336
4.664
-
5.000
11,64%
Saldo al
31/12/2021
Società
controllante
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti commerciali
68.927
52
855
-
907
1,32%
Altre attività correnti non finanziarie
31.025
67
-
-
67
0,22%
Passività finanziarie per leasing non correnti
166.082
1.545
52.551
-
54.096
32,57%
Debiti commerciali
196.812
39
24
1
64
0,03%
Passività finanziarie per leasing correnti
46.635
353
4.596
-
4.949
10,61%
88
39. Impegni e rischi
Gli impegni minimi della Società derivanti da contratti di affitto e noleggio autovetture, che non rientrano nell’ambito
di applicazione dell’IFRS 16 in essere al 31 dicembre 2022 sono i seguenti:
31-12-2022
Entro un anno
7.142
Oltre l'anno ma entro 5 anni
10.646
Oltre i 5 anni
2.687
Totale
20.475
Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passivi del leasing relative ad attivi di
modesto valore e ai leasing a breve termine. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo lungo la
durata del leasing.
40. Informativa ai sensi della Legge n. 124/2017
In relazione a quanto richiesto dalla Legge n. 124/2017, si segnala che il Gruppo ha beneficiato, nel corso del 2022 e
con riferimento alle Società italiane, di complessivi euro 904 mila come di seguito:
euro 243 mila relativo al credito di imposta per investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica di
cui all'articolo 1, commi 198-209, della legge n. 160/2019;
euro 84 mila relativo al credito di imposta per investimenti sulla stampa specializzata e sulla radio e
televisione di cui all'articolo 57 bis, comma 1, decreto legge 24 aprile 2017, n. 50 e successive modifiche;
euro 11 mila relativo al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi ai sensi dell’articolo 1,
comma 188, della legge n.160/2019;
euro 109 mila da Fondimpresa relativi al Piano formativo GIDA - Geox Innovation Digital Academy;
euro 43 mila da Fondimpresa relativi al Piano formativo Training Plan;
euro 319 mila relativo al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi ai sensi dell’articolo 1,
commi 1056-1057, della legge n.178/2020;
euro 49 mila dal Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. per contributi tariffe incentivanti fotovoltaici;
euro 20 mila relativo al credito d’imposta a favore delle imprese non energivore di cui all’articolo 3, del
decreto legge 21 marzo 2022, n. 21, aggiornato come pubblicato in GU Serie Generale n. 117 del 20 maggio
2022 e GU Serie Generale n. 164 del 15 luglio 2022;
euro 26 mila relativo al credito d’imposta a favore delle imprese non energivore di cui all’articolo 6, comma
3, del decreto legge 9 agosto 2022, n. 115, coordinato con la legge di conversione 21 settembre 2022, n. 142.
Si precisa che i benefici ricevuti sono stati riepilogati attraverso il principio della cassa e, pertanto, quanto sopra
esposto riepiloga sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici che sono stati incassati
nel corso dell’esercizio 2022, senza tener conto della relativa competenza economica.
Ai fini degli adempimenti sopra citati, in relazione ad eventuali altri contributi ricevuti che rientrino nelle fattispecie
previste, si rinvia, inoltre, all’apposito Registro nazionale pubblicamente consultabile.
89
41. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2022
In data 14 febbraio 2023 Il Consiglio Ecofin ha aggiornato la Lista delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali (c.d.
paesi Black List) aggiungendo alcuni paesi, tra cui la Russia. Il Gruppo opera in tale paese con una propria filiale
interamente controllata, ma avente una attività economica effettiva mediante l’impiego di personale, attrezzature, attivi
e locali. Il management, pertanto, ritiene che, sulla base delle informazioni disponibili alla data della presente relazione,
tale inserimento non abbia alcuna ricaduta sull’operatività del Gruppo, sia dal punto di vista economico che finanziario,
né sulla recuperabilità dei propri asset in Russia.
Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2022.
***
Biadene di Montebelluna, 9 marzo 2023
Per il Consiglio di Amministrazione
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Dr. Mario Moretti Polegato
90
Allegato 1
Biadene di Montebelluna, 9 marzo 2023
ATTESTAZIONE
DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS COMMA, CO. 5 E 5 BIS DEL
DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 “TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN
MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA
I sottoscritti Livio Libralesso, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Massimo Nai, in qualità di
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di
quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2022.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché
ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire
una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’Emittente
e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e
finanziaria 2022;
d) la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione
nonché della situazione del Gruppo, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è
esposto.
________________________ ___________________________ ____________________________ _____________________________________
Livio Libralesso Massimo Nai
Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
91
Allegato 2
Ai sensi dell’Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti:
Tipologia di servizi
Soggetto che ha erogato il servizio
Destinatario
Compensi 2022
(migliaia di euro)
Revisione contabile
Revisore della capogruppo
Società capogruppo
181
Servizi di attestazione
Revisore della capogruppo
Società capogruppo
Servizi di consulenza fiscale
Rete del revisore della capogruppo
Società capogruppo
Altri servizi
Revisore della capogruppo
Società capogruppo
8
Totale
189
Revisione contabile
i) Revisore della capogruppo
Società controllate
21
ii) Rete del revisore della capogruppo
Società controllate
82
Servizi di attestazione
i) Revisore della capogruppo
Società controllate
ii) Rete del revisore della capogruppo
Società controllate
Servizi di consulenza fiscale
i) Revisore della capogruppo
Società controllate
ii) Rete del revisore della capogruppo
Società controllate
Altri servizi
i) Revisore della capogruppo
Società controllate
ii) Rete del revisore della capogruppo
Società controllate
103
Totale
293
92
Allegato 3
ELENCO DELLE SOCIETA’ CONSOLIDATE AL 31 DICEMBRE 2022
Denominazione
Sede
Chiusura
Valuta
Capitale
Quota di possesso
es. sociale
Sociale
Diretto
Indiretto
Totale
- Geox S.p.A.
Biadene di Montebelluna (TV), Italia
31-12
EUR
25.920.733
- Geox Deutschland Gmbh
Monaco, Germania
31-12
EUR
500.000
100%
100%
- Geox Respira SL
Barcellona, Spagna
31-12
EUR
1.500.000
100%
100%
- Geox Suisse SA
Lugano, Svizzera
31-12
CHF
200.000
100%
100%
- Geox UK Ltd
Londra, Regno Unito
31-12
GBP
1.050.000
100%
100%
- Geox Canada Inc.
Mississauga, Canada
31-12
CAD
23.500.100
100%
100%
- S&A Distribution Inc.
New York, Usa
31-12
USD
1
100%
100%
- Geox Holland B.V.
Breda, Paesi Bassi
31-12
EUR
20.100
100%
100%
- Geox Retail S.r.l.
Biadene di Montebelluna (TV), Italia
31-12
EUR
100.000
100%
100%
- Geox Hungary Kft
Budapest, Ungheria
31-12
HUF
10.000.000
99,00%
1,00%
100%
- Geox Hellas S.A.
Atene, Grecia
31-12
EUR
220.000
100%
100%
- Geox France Sarl
Sallanches, Francia
31-12
EUR
15.000.000
100%
100%
- S&A Retail Inc.
New York, Usa
31-12
USD
200
100%
100%
- Geox Asia Pacific Ltd
Hong Kong, Cina
31-12
USD
127.400
100%
100%
- XLog S.r.l.
Signoressa di Trevignano (TV), Italia
31-12
EUR
110.000
100%
100%
- Geox Rus LLC
Mosca, Russia
31-12
RUB
60.000.000
100%
100%
- Geox AT Gmbh
Vienna, Austia
31-12
EUR
35.000
100%
100%
- Geox Poland Sp. Z.o.o.
Varsavia, Polonia
31-12
PLN
5.000
100%
100%
- Geox Portugal S.U. LDA
Lisbona, Portogallo
31-12
EUR
300.000
100%
100%
- Technic Development D.O.O. Vranje-U Likvidaciji
Vranje, Serbia
31-12
RSD
802.468.425
100%
100%
- Geox Macau Ltd
Macao, Cina
31-12
MOP
5.000.000
100%
100%
- Geox Trading Shangai Ltd
Shangai, Cina
31-12
CNY
101.577.316
100%
100%
- Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd
Dongguan, Cina
31-12
CNY
3.795.840
100%
100%
- Technic Development Vietnam Company Ltd
Ho Chi Minh City, Vietnam
31-12
VND
3.403.499.500
100%
100%
- XBalk D.O.O. Vranjei
Vranje, Serbia
31-12
RSD
1.200.000
100%
100%
93
Dati societari e informazioni per gli azionisti
Sede legale
Geox S.p.A. Società per azioni
Via Feltrina Centro, 16
31044 Biadene di Montebelluna (TV) - Italia
Dati legali
Via Feltrina Centro, 16
31044 Biadene di Montebelluna (TV) - Italia
Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v.
REA n. 265360
Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268
Relazione con gli investitori
ir@geox.com
tel. +39 0423 282476
Documenti a disposizione degli azionisti
www.geox.biz
(Sezione Investor Relations)
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