60
10. Impairment test
Di seguito sono descritti l’approccio seguito e le assunzioni adottate per l’effettuazione dell’impairment test, finalizzato
alla verifica di recuperabilità degli assets del Gruppo. Il valore recuperabile è basato sul valore d’uso determinato sulla
base delle proiezioni dei flussi di cassa futuri stimati.
In data 2 Febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione ha approvato le proiezioni finanziarie per il periodo 2023-
2027 che confermano i principali obiettivi e strategie definiti nel Piano Strategico 2022-2024 predisposto e approvato
dall’organo amministrativo il 1° dicembre 2021 e utilizzato anche ai fini delle valutazioni relative al bilancio 2021.
Tali proiezioni finanziarie sono state redatte a partire dall’approvato budget di Gruppo per il 2023 e considerando per
il periodo 2024-2027 l’implementazione in corso del Piano Strategico del Gruppo confermandone gli obiettivi di lungo
periodo in termini di volumi e marginalità.
Nella stima della crescita nel periodo del Piano, il Gruppo ha preso in considerazione sia le proprie aspettative interne,
sia delle indicazioni ottenute da fonti esterne indipendenti.
Si ricorda che il Piano Strategico 2022-2024 segna un momento di importante discontinuità per il Gruppo e costituisce
la seconda fase di un percorso strategico quinquennale intrapreso ad inizio 2020 volto alla definizione di una nuova
Geox, più digitale, più efficiente e più focalizzata sulla centralità del cliente e della distribuzione nei paesi più rilevanti
per il Gruppo. Il processo di trasformazione del Gruppo prevedeva due fasi: la prima “Focus on the Core” (2020-2021)
ha realizzato una forte razionalizzazione ed una profonda trasformazione del modello di business per una piena
integrazione tra canale fisico e digitale ed una maggiore coerenza con le scelte di acquisto dei consumatori; la seconda
“Bigger and Better” (2022-2024) che, facendo leva sulle iniziative intraprese, punta ad accrescere la rilevanza dei valori
del brand, l’audience dei consumatori ed il profilo di redditività del Gruppo. Tra il 2020 ed il 2021 il Gruppo ha
effettuato una rilevante razionalizzazione delle attività non profittevoli (tra cui la chiusura del 20% dei negozi e dello
stabilimento produttivo in Serbia), definito una struttura organizzativa più snella, inserito nuove figure manageriali nelle
aree più rilevanti per il business e accelerato negli investimenti più importanti per lo sviluppo futuro (infrastrutture
digitali, formazione del personale e sostenibilità). Parallelamente a queste azioni, il Gruppo ha avviato sia un percorso
di rilancio della rilevanza del brand tramite un incremento degli investimenti pubblicitari, che tutte le attività necessarie
a definire una collezione di prodotto e una struttura distributiva più mirate e più focalizzate sulla clientela core di
Geox.
Il Piano Strategico prevedeva le seguenti assunzioni che sono ritenute dagli Amministratori ancora attuali alla data di
approvazione del progetto di bilancio 2022:
1. Ricavi: si prevede di raggiungere un fatturato superiore agli 800 milioni di euro nel 2024, con un tasso medio
annuo di crescita del 11% (CAGR lievemente positivo sul 2019). La qualità del fatturato e gli investimenti sul
digitale saranno le linee guida per l’evoluzione del business.
2. Redditività Operativa Netta (EBIT margin): la redditività operativa netta (EBIT) si ipotizza possa raggiungere
un’incidenza pari a circa il 5-6% sul fatturato nel 2024. Questo miglioramento deriverà essenzialmente dalle
azioni rilevanti di razionalizzazione effettuate tra il 2020 ed il 2021 e da un incremento della marginalità lorda
(+100 punti base rispetto al 2019) che permetteranno anche di finanziare i maggiori investimenti di marketing.
3. Investimenti: il Piano prevede investimenti annuali per circa 25/30 milioni dedicati principalmente ai progetti
IT (35% del totale) al miglioramento della rete dei negozi ed ai progetti di logistica integrata e gestione
comune dei magazzini trasversale sui canali.
Il test di impairment ha previsto una prima fase in cui è stata verificata la recuperabilità del capitale investito riferibile a
ciascun punto vendita gestito direttamente dal Gruppo (Direct Operated Stores, DOS).
In tale fase, per ciascuna delle unità generatrici di cassa (CGUs) identificate, il valore recuperabile è basato sul suo
valore d’uso determinato sulla base della stima della proiezione dei flussi finanziari futuri. Per quanto riguarda gli asset
dei punti vendita analizzati, sono stati testati asset complessivi per euro 194 milioni (di cui diritti d’uso per euro 160
milioni), al 31 dicembre 2022. Tale metodologia è coerente con quanto fatto lo scorso anno in cui erano stati testati
asset complessivi per euro 174 milioni (di cui diritti d’uso per euro 137 milioni).
Nell’ambito del Piano Strategico, è prevista una sostanziale stabilità del numero complessivo di negozi fisici totali ma
con una ulteriore ottimizzazione dei negozi a gestione diretta in Italia ed Europa che sarà più che compensata da
nuove aperture di negozi in franchising non gestito soprattutto nell’Europa dell’Est.
Per ogni punto vendita, inoltre, si è considerato un orizzonte temporale coerente con la durata prevista del contratto
di locazione effettuando le opportune proiezioni necessarie a coprire gli anni successivi all’orizzonte delle previsioni.
Al fine della determinazione del valore attuale, i flussi di cassa futuri così ottenuti sono stati attualizzati ad un tasso di
sconto (WACC) alla data di riferimento del test che tenesse conto delle specificità e dei rischi propri di ciascuna realtà in
cui il Gruppo opera, compreso tra il 7,6% e il 24,0% (il valore del 24% si riferisce al mercato russo, mentre il valore più
alto, ad esclusione della Russia, è pari al 9,6% dell’Italia).
Gli Amministratori hanno pertanto proceduto a svalutare, totalmente o parzialmente, gli assets riferibili a 70 punti
vendita (CGU), rispetto ai 63 negozi svalutati al 31 dicembre 2021. E’ opportuno segnalare come al 31 dicembre 2022,