RELAZIONE FINANZIARIA
ANNUALE
2023
2
SOMMARIO
Geox S.p.A.
Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16
Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - Int. versato
Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268
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RELAZIONE SULLA GESTIONE ................................................................................................................... 5
Profilo ................................................................................................................................................................ 6
La ricerca e sviluppo ........................................................................................................................................ 7
Il sistema distributivo ...................................................................................................................................... 8
Il sistema produttivo ........................................................................................................................................ 9
Risorse umane ................................................................................................................................................ 10
Azionisti .......................................................................................................................................................... 11
Comunicazione finanziaria .................................................................................................................................................................... 11
Geox in Borsa.......................................................................................................................................................................................... 11
Informazioni societarie e controllo della società ........................................................................................................................... 12
Azioni detenute da amministratori e sindaci ................................................................................................................................... 12
Organi sociali
(*)
.............................................................................................................................................. 13
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari ........................................................................... 14
La struttura del Gruppo ................................................................................................................................ 16
Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti .................................................. 17
Indicatori alternativi di performance ........................................................................................................... 21
Andamento economico del Gruppo ............................................................................................................. 21
Risultati economici di sintesi ............................................................................................................................................................... 21
Ricavi .......................................................................................................................................................................................................... 22
Costo del venduto e margine lordo .................................................................................................................................................. 25
Costi operativi ......................................................................................................................................................................................... 25
Risultato operativo Lordo (EBITDA) e netto (EBIT) .................................................................................................................... 25
Oneri finanziari e proventi finanziari ................................................................................................................................................. 25
Imposte ...................................................................................................................................................................................................... 26
Effetti IFRS 16 nel Conto economico dell’esercizio 2023 ............................................................................................................ 26
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo .................................................................................. 27
Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo ........................................................................................................................... 27
Effetti IFRS 16 nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo ...................................................................................... 29
Rendiconto finanziario consolidato e investimenti dell’esercizio ............................................................................................... 30
Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario consolidato dell’esercizio......................................................................................... 31
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti ............................................................................... 32
Stock Plan ....................................................................................................................................................... 32
Rapporti con parti correlate ......................................................................................................................... 33
Fatti rilevanti avvenuti nell’esercizio ............................................................................................................ 33
Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2023 .................................................................................. 33
Evoluzione prevedibile della gestione .......................................................................................................... 34
PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE ................................................... 35
4
5
RELAZIONE
SULLA
GESTIONE
6
Profilo
Il Gruppo Geox è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature e abbigliamento caratterizzati
dall’applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.
Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e
dell’abbigliamento “Geox” che, grazie ad una tecnologia protetta da 61 brevetti e da 5 recenti domande di brevetto,
hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente
percepibile per il consumatore.
L’innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull’ideazione e
realizzazione di strutture di suole che, grazie all’inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile
all’acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L’innovazione
introdotta nell’abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un’intercapedine posta sulle
spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.
Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell’“International
Casual Footwear Market” (Fonte: Shoe Intelligence, 2023).
Calzature 90%
Abbigliamento
10%
7
La ricerca e sviluppo
L’attività di ricerca applicata, svolta da Geox nell’arco del 2023, è stata diretta all’identificazione di soluzioni innovative
per il miglioramento del prodotto e del processo produttivo, attraverso lo studio dell’elemento attivo traspirante della
suola e del capospalla, lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi prodotti relativi a calzature e abbigliamento e la
certificazione dei materiali impiegati.
Tale sperimentazione ha permesso di ottenere calzature e capi d’abbigliamento che coniugano caratteristiche di
elevato comfort e benessere con requisiti superiori di traspirazione, impermeabilità e resistenza.
Il processo di innovazione continuo ha inoltre consentito lo studio e lo sviluppo di nuovi progetti, basati
sull’amplificazione dei concetti di comfort, traspirazione e benessere.
Nello specifico, nel 2023 è stata sviluppata una nuova suola per calzatura “super comfort”, comprendente un materiale
ottenuto con una tecnologia di stampaggio innovativa, estremamente leggero, morbido e flessibile, con elevata capacità
ammortizzante.
Nell’abbigliamento, è stata studiata una nuova offerta di capispalla, con tecnologia priva delle consuete forature sulle
spalle e/o sulla schiena, inserita all’interno della giacca e maggiormente sostenibile in quanto consente una riduzione
dei componenti e una semplificazione del processo costruttivo. Le ulteriori proprietà che la caratterizzano sono
traspirazione e ventilazione.
Per le tecnologie Geox della suola forata per calzature e della fascia di aerazione per capispalla, sono state
sperimentate delle nuove membrane impermeabili e traspiranti più sostenibili per l’ambiente.
L’innovazione Geox è protetta da 61 brevetti e da 5 più recenti domande di brevetto.
I costi per l’attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio e sono pari
complessivamente ad euro 10.058 mila (euro 11.313 mila nel 2022)
8
Il sistema distributivo
Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 9.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca
gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.
Al 31 dicembre 2023 il numero totale dei “Geox Shopera pari a 655 di cui 255 DOS, 280 in franchising e 120 con
contratto di licenza.
Geox Shops
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera
Italia 174
Europa (*) 173
Nord America 11
Altri Paesi 297
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Il sistema produttivo
Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:
mantenimento di elevati standard qualitativi;
miglioramento continuo della flessibilie del “time to market”;
aumento della produttività e contenimento dei costi.
La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East. Tutte le fasi del processo produttivo sono
sotto lo stretto controllo e coordinamento dell’organizzazione Geox.
La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche
dell’azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacidi far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che
le vengono assegnate.
Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l’Europa, a
Mosca per la Russia, in New Jersey per gli Stati Uniti, in Ontario per il Canada, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong
per l’Asia.
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Risorse umane
I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2023 erano 2.581, in riduzione di 410 unità rispetto alle 2.991 unità del 31
dicembre 2022.
Al 31 dicembre 2023 i dipendenti del Gruppo erano così suddivisi:
Qualifica
31-12-2023
31-12-2022
Dirigenti
45
43
Quadri e impiegati
874
853
Dipendenti negozi
1.661
2.094
Operai
1
1
Totale
2.581
2.991
Il grafico riporta i dipendenti del Gruppo, al 31 dicembre 2023, suddivisi per area geografica:
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Azionisti
Comunicazione finanziaria
Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un’attiva politica di
comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo
con i mercati finanziari con l’obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di
comprensione dei fenomeni aziendali.
Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le
presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul
titolo.
Geox in Borsa
Geox S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal dicembre 2004. Nella tabella seguente si riepilogano i principali dati
azionari e borsistici degli ultimi 3 anni:
Dati azionari e borsistici
2023
2022
2021
Risultato per azione [euro]
(0,02)
(0,05)
(0,24)
Patrimonio netto per azione [euro]
0,35
0,42
0,48
Dividendo per azione [euro]
-
-
-
Pay out ratio [%]
-
-
-
Dividend yield (al 31.12)
-
-
-
Prezzo fine periodo [euro]
0,71
0,80
1,07
Prezzo massimo telematico [euro]
0,83
1,12
1,34
Prezzo minimo telematico [euro]
0,69
0,69
0,76
Prezzo per azione / Utile per azione
(28,69)
(15,74)
(4,39)
Prezzo per azione / Patrimonio netto per azione
2,04
1,92
2,23
Capitalizzazione borsistica [migliaia di euro]
185.074
208.143
277.352
N. azioni che compongono il capitale sociale
259.207.331
259.207.331
259.207.331
N. azioni proprie detenute dal Gruppo
3.996.250
3.996.250
3.996.250
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Informazioni societarie e controllo della società
Geox S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia con sede legale in Via Feltrina Centro 16, Biadene di
Montebelluna (TV), Italia. Si specifica che la Società non ha sedi secondarie.
LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con
sede legale in Treviso Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico
Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell’85% e del 15% del capitale sociale).
Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o enti per le
motivazioni illustrate nella Relazione degli Amministratori alla quale si rimanda.
La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:
Composizione azionaria (*)
Numero Azionisti
Numero azioni
da n. 1 a n. 5.000
11.294
14.894.659
da n. 5.001 a n. 10.000
928
7.117.161
da n. 10.001 a oltre
854
246.536.079
Mancate segnalazioni di carico/scarico da singole posizioni precedentemente rilevate
(9.340.568)
Totale
13.076
259.207.331
(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 29 dicembre 2023.
Azioni detenute da amministratori e sindaci
Come precedentemente indicato gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono
direttamente l’intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..
Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche
detengono 54.847 azioni alla data del 31 dicembre 2023. Tali azioni sono detenute esclusivamente da dirigenti con
responsabilità strategiche.
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Organi sociali
(*)
Consiglio di Amministrazione
Nome e cognome
Carica ed indicazione dell’eventuale indipendenza
Mario Moretti Polegato (1)
Presidente e consigliere esecutivo
Enrico Moretti Polegato (1)
Vice Presidente e consigliere esecutivo
Livio Libralesso (1)
Claudia Baggio
Amministratore Delegato e consigliere esecutivo
Consigliere
Lara Livolsi (3)
Alessandro Antonio Giusti (2)
Consigliere
Consigliere
Francesca Meneghel (2) (4)
Consigliere indipendente
Silvia Zamperoni (3)
Consigliere indipendente
Silvia Rachela (2) (3)
Consigliere indipendente
(1)
Componente del Comitato Esecutivo
(2)
Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità
(3)
Componente del Comitato Nomine e Remunerazione
(4)
Lead Independent Director
Collegio Sindacale
Nome e cognome
Carica
Sonia Ferrero
Presidente
Gabriella Covino
Sindaco Effettivo
Fabrizio Colombo
Sindaco Effettivo
Fabio Antonio Vittore Caravati
Sindaco Supplente
Francesca Salvi
Sindaco Supplente
Società di Revisione
KPMG S.p.A.
(*)
Alla data di approvazione del bilancio, 1 marzo 2024.
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Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
Corporate Governance
Il sistema di corporate governance riveste un ruolo fondamentale per lo svolgimento dell’operatività del Gruppo mirando
a garantire il rispetto dei criteri di trasparenza e responsabilità, contribuendo in modo significativo alla creazione di valore
di medio e lungo periodo, nel rispetto dei principi del Codice di Autodisciplina delle Socie Quotate emanato dal
Comitato per la Corporate Governance.
Il Gruppo Geox aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito nella sua prima versione nel
marzo 2006, e che a seguito dell’ultimo aggiornamento del mese di gennaio 2020 ha assunto la denominazione di “Codice
di Corporate Governance”, integrato e adeguato in relazione alle caratteristiche del Gruppo.
In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la “Relazione sul Governo Societario e gli Assetti
Proprietari” ai sensi dell’art. 123-bis del TUF che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario
adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull’adesione al Codice di Corporate Governance,
ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione
dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria.
All’interno della suddetta Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari sono, inoltre, riportati i meccanismi
di funzionamento dell’Assemblea degli Azionisti, la composizione e il funzionamento degli organi di amministrazione e
controllo e dei loro comitati.
La suddetta Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è consultabile alla sezione Governance del sito
internet www.geox.biz nella sezione Governance alla quale si rimanda per ulteriori informazioni riguardanti, tra l’altro,
l’adesione ai principi ed alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance ed il sistema di Corporate
Governance adottato da Geox.
Di seguito vengono sintetizzati gli aspetti rilevanti ai fini della presente Relazione sulla gestione.
Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendale è un processo posto in essere dal Consiglio di
Amministrazione, dal management e da altri operatori della struttura aziendale; è costituito dall’insieme delle regole, delle
procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l’identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio
dei principali rischi; contribuisce ad una conduzione del business coerente con gli obiettivi aziendali e concorre ad
assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l’efficienza ed efficacia dei processi aziendali, l’attendibilità, l’accuratezza,
l’affidabilità e la tempestividell’informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti noncdello statuto sociale e
delle procedure interne.
La Società, sin dall’entrata in vigore della Legge n. 262/2005, ha posto in essere delle procedure finalizzate ad aumentare
la trasparenza dell’informativa societaria e rendere più efficace il sistema dei controlli interni ed in particolare quelli
relativi all’informativa finanziaria di cui essi sono parte.
Coerentemente con la definizione riportata, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di
informativa finanziaria in Geox, rientra tra le componenti del più ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione del
Rischio di Gruppo. Geox S.p.A., nell’esercizio della sua attividi direzione e coordinamento delle società controllate,
stabilisce i principi generali di funzionamento del Sistema di Controllo Interno per l’intero Gruppo. Resta inteso che ogni
società controllata recepisce tali principi coerentemente con le normative locali e li declina in strutture organizzative e
procedure operative adeguate allo specifico contesto. Geox si è dotata di strumenti di indirizzo e di valutazione del
Sistema di Controllo Interno, attribuendo ad attori ben determinati specifiche responsabilità.
L’Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi relativo al processo di informativa finanziaria, identificano annualmente i
principali rischi ivi gravanti in modo prudente e scrupoloso (c.d. attività di scoping). Il processo di identificazione dei rischi
passa attraverso l’individuazione delle sociedel Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode,
con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Geox S.p.A. e/o nel bilancio
consolidato. Le società e i processi ritenuti significativi con riferimento al processo di informativa finanziaria sono
identificati mediante analisi quantitative e qualitative. L’identificazione dei rischi è operata attraverso una loro
classificazione basata sulle fonti di rischio principali identificate dall’Amministratore Delegato e sottoposte periodicamente
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al Consiglio di Amministrazione. Le attividi controllo, in primis, sono le politiche e le procedure che garantiscono al
management la corretta implementazione delle risposte al rischio. Le attivi di controllo si attuano in tutta
l’organizzazione aziendale, ad ogni livello gerarchico e funzionale. La valutazione dei controlli avviene analizzando il
corretto disegno delle attività di controllo stesse e la loro effettiva ed efficace applicazione del corso del tempo. In
relazione al processo di informativa finanziaria, le attività di controllo sono valutate in due sessioni semestrali seguite,
eventualmente, da altrettante fasi di follow-up qualora siano identificate delle criticità.
Riepilogando, gli attori principali del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel processo di informativa
finanziaria sono:
Il Consiglio di Amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione del Sistema di Controllo
Interno e di Gestione dei Rischi, con cadenza almeno annuale. Si segnala che il Consiglio di Amministrazione del
25 febbraio 2021 ha deliberato in merito all’adeguamento delle procedure interne ai dettami del nuovo codice di
Corporate Governance. Nello specifico, il Consiglio ha approvato le Linee guida sul Sistema di Controllo
Interno e di Gestione dei Rischi.
Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, che analizza le risultanze delle attivi di audit sul Sistema di
Controllo Interno e Gestione dei Rischi e relaziona periodicamente il C.d.A. sulle eventuali azioni da
intraprendere e, almeno semestralmente, sull’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei
Rischi.
L’Amministratore Delegato (Chief Executive Officer) incaricato dell’istituzione e del mantenimento del Sistema
di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
Il Dirigente Preposto ex Art. 154-bis del TUF, che ha la responsabilità di definire e valutare l’effettiva
applicazione di specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti
contabili.
L’Internal Auditing che, mantenendo obiettività e indipendenza, fornisce consulenza metodologica nell’attività di
verifica dell’adeguatezza e dell’effettiva applicazione delle procedure di controllo definite dal Dirigente Preposto.
Nella più ampia attività di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendali, inoltre,
l’Internal Auditing segnala ogni circostanza rilevante di cui venga a conoscenza al Comitato Controllo Rischi e
Sostenibilità, oltre che al Dirigente Preposto qualora tali circostanze attenessero al processo di informativa
finanziaria.
L’Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/01, che interviene nell’ambito delle sue attivi di vigilanza sui reati
societari previsti dal D. Lgs. 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei
presidi di controllo. L’Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l’applicazione del Codice Etico di
Gruppo. Si segnala che la Socie ha da tempo adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e
controllo ex D. Lgs. 231/01 che ha costantemente provveduto ad integrare con le nuove fattispecie di reato
rilevanti ai fini del D. Lgs. 231/01, e aggiornato da ultimo in data 9 novembre 2023.
Il processo di formazione dell’informativa finanziaria è presidiato attraverso specifiche attività di controllo lungo i processi
aziendali che contribuiscono alla formazione dei valori iscritti a bilancio.
Tali attività di controllo afferiscono sia alle aree più strettamente legate al business (processi di vendita, acquisto,
magazzino, ecc.) sia alle aree di supporto alla gestione delle scritture contabili (processi chiusura di bilancio, di governo
dei sistemi informativi, ecc.). Le procedure di controllo suddette sono definite dal Dirigente Preposto e dallo stesso
soggetto vengono verificate periodicamente in relazione alla loro effettiva applicazione. L’esito delle valutazioni del
Dirigente Preposto è riportato nell’attestazione di cui al comma 5 e al comma 5-bis dell’art. 154-bis del TUF.
Il Gruppo, in ottemperanza al D. Lgs. 254/2016, ha optato per la predisposizione di un apposito documento separato che
accoglie le informazioni di carattere non finanziario. Si rimanda al suddetto documento depositato nel sito internet della
Società nella sezione Investor Relation per tutti gli aspetti inerenti alla rendicontazione delle informazioni relative ai
temi ritenuti materiali, nel rispetto di quanto previsto dal suddetto decreto.
Il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha, altresì, approvato il “Global Compliance Program documento rivolto alle
società estere del Gruppo e aggiornato da ultimo in data 9 novembre 2022 il quale si qualifica come strumento di
governance volto a rafforzare l’impegno etico e professionale della Socieed a prevenire la commissione all’estero di
illeciti (quali, ad esempio, i reati contro la pubblica amministrazione, il falso in bilancio, il riciclaggio, i reati commessi in
violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, i reati ambientali, ecc.) da cui possa derivare responsabilità penale
d’impresa e conseguenti rischi reputazionali.
16
La struttura del Gruppo
La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:
Società distributive extra-UE. Hanno il compito di sviluppare e presidiare completamente il business nei
mercati di riferimento. Operano in base a contratti di licenza o distribuzione stipulati con la Capogruppo.
Società commerciali UE. Hanno avuto inizialmente il compito di prestare servizi commerciali di customer
service e di coordinamento della rete di vendita a favore della Capogruppo, che distribuisce direttamente i
prodotti a livello wholesale. Successivamente, hanno anche preso in carico la gestione della rete di negozi
monomarca nel territorio di competenza.
Società distributive Europee. Hanno il compito di sviluppare e presidiare il territorio di competenza
nell’ottica di fornire un migliore servizio alla clientela andando ad aumentare la presenza diretta del Gruppo
tramite forze di vendita localizzate e investimenti in show room di riferimento più vicine al mercato. Le
società distributive di Svizzera, Russia e UK hanno anche il compito di soddisfare le esigenze di acquisto di un
prodotto commercializzabile immediatamente nel territorio, avendo già adempiuto alle pratiche doganali.
* Società in liquidazione
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
1%
99%
100%
100%
100%
100%
100%
100% 100%
100%
100%
Geox S.p.A.
Geox Trading
Shanghai
Ltd.
Geox Respira
SL
Geox
Deutschland
Gmbh
Geox UK
Ltd.
S&A Distribution
Inc.
Geox Canada
Inc.
Geox Asia
Pacific
Ltd.
Geox Hellas
S.A.
Geox Retail
S.r.l.
Geox France
Sarl
Geox Holland
B.V.
XLog
S.r.l.
Geox AT
Gmbh
Dongguan Technic
Footwear Apparel
Design Ltd.
Geox Macau
Ltd. *
Technic
Development
D.O.O. Vranje*
Geox Hungary
Kft
Geox Poland
Sp. Z.o.o.
Geox Suisse
SA
Geox Portugal
S.U. LDA *
Geox Rus
LLC
TD Vietnam Co.
Ltd
XBalk D.O.O.
Vranje
17
Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti
Il Gruppo Geox, con riferimento alla conduzione del proprio modello di business e della relativa strategia è esposto a
diverse tipologie di rischio che potrebbero influire sul raggiungimento dei propri obiettivi economici, patrimoniali e
finanziari del Gruppo stesso.
I suddetti rischi sono rilevati e valutati nel processo di Enterprise Risk Management (ERM) della Società al fine di
garantire l’identificazione dei presidi opportuni dei principali rischi dell’organizzazione che sono altresì oggetto
monitoraggio da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e periodicamente (almeno una volta l’anno) sono
sottoposti al Consiglio di Amministrazione il quale ne tiene conto nello sviluppo della strategia.
Rischi di business
In termini di rischi di business il Gruppo è esposto:
ai rischi, di natura esogena, connessi alle evoluzioni degli scenari geo-politici ed in particolare alle tensioni
riguardanti Russia ed Ucraina e della nuova esplosione del conflitto Israelo-Palestinese che continuano ad
alimentare preesistenti situazioni di crisi internazionale, umanitaria e sociale con impatti significativi prima di
tutto per le condizioni di vita della popolazione di questi paesi, ma anche per la loro attività economica
interna e per gli scambi commerciali nell’area.
Tale escalation e l’ulteriore allargamento del fronte mediorientale, con il coinvolgimento di nuovi soggetti,
stanno determinando specifiche ripercussioni sulla sicurezza e sui costi dei trasferimenti di merci lungo le
tradizionali tratte commerciali internazionali principalmente nell’area del Mar Rosso.
Il Gruppo ritiene che lo scenario sopra descritto possa continuare a determinare degli effetti negativi su: i)
sviluppo della domanda nei mercati internazionali; ii) andamento dei tassi di inflazione con conseguenti
politiche monetarie restrittive sui tassi di interesse; iii) volatilità delle valute di riferimento (dollaro e rublo)
iv) aumento dell’incertezza e conseguente impatto sulla propensione al consumo; v) incremento dei costi
trasporto; vi) incrementi dei costi energetici (gas e petrolio).
La situazione è oggetto di costante monitoraggio per poter valutare prontamente ed ove possibile possibili
reazioni conseguenti ad un eventuale esacerbamento del conflitto;
ai rischi legati alle pandemie: il Gruppo è soggetto a rischi connessi all’avverarsi di eventuali epidemie o gravi
situazioni sanitarie (similmente a quanto successo con la pandemia da Covid-19 in passato) nei principali
mercati di riferimento che potrebbero comportare l’interruzione o limitazione dell’attività in tali mercati con
riferimento alla produzione, alla supply chain e/o alla vendita dei prodotti nonché a tutte le attività di back
office. Il Gruppo, comunque, definisce e implementa, un’importante serie di azioni volte ad assicurare la
massima sicurezza ed incolumità dei propri dipendenti, assicurando nel contempo la continuità del business;
all’impatto derivante dal contesto macroeconomico nonché politico e sociale, in termini di cambiamenti nel
potere di acquisto dei consumatori, del loro livello di fiducia e nella loro propensione al consumo. La capacità
del Gruppo di sviluppare il proprio business dipende anche dalla situazione economica dei vari Paesi in cui
esso opera. Nonostante il Gruppo sia presente in un numero significativo di Paesi, l’eventuale deterioramento
delle condizioni economiche, sociali, o politiche in uno o più mercati in cui esso opera potrebbe provocare
conseguenze negative sulle vendite e sui risultati economici e finanziari. Anche l’introduzione da parte di enti
nazionali o sovranazionali di vincoli allo spostamento di persone tra Paesi differenti -come conseguenza ad
esempio di crisi internazionali o delle pandemie - può avere un’incidenza sulle vendite soprattutto in relazione
a determinate aree geografiche in cui il Gruppo opera;
ai mutamenti nella regolamentazione nazionale ed internazionale: il Gruppo, operando in un contesto
internazionale, è soggetto, nelle varie giurisdizioni in cui è attivo, a normative e regolamenti, che vengono
costantemente monitorati, soprattutto per quanto attiene alla salute e sicurezza dei lavoratori, alla tutela
dell’ambiente, alle norme sulla fabbricazione dei prodotti e sulla loro composizione, alla tutela dei
consumatori, alla tutela dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale, alle norme sulla concorrenza, a
quelle fiscali e doganali, in generale, a tutte le disposizioni regolamentari di riferimento;
ai cambiamenti dei gusti e delle preferenze dei clienti, nonché degli stili di vita nelle diverse aree geografiche
in cui il Gruppo opera;
all’immagine, alla percezione e alla riconoscibilità del marchio Geox da parte dei propri consumatori;
all’incertezza circa la capacità del management di delineare ed implementare con successo la propria strategia
industriale, commerciale e distributiva;
ai rischi connessi alla disponibilità di materie prime e prodotti finiti: le aree produttive di approvvigionamento
del Gruppo sono l’Estremo Oriente e il bacino del mediterraneo. Tensioni politiche e sociali potrebbero
comportare la difficoltà di approvvigionamento con conseguenze negative sui risultati economici del Gruppo.
Tali situazioni sono costantemente monitorate dal Gruppo, con un attento bilanciamento tra il necessario
18
alleggerimento degli acquisti, ove possibile, per ridurre il rischio e la dovuta considerazione per l’impatto
sociale di una brusca uscita da tali fonti produttive;
all’incertezza circa la capacità di trattenere, attrarre e incentivare risorse qualificate;
alle politiche concorrenziali messe in atto dai competitor ed al possibile ingresso di nuovi player nel mercato.
Rischi Cyber
Il Gruppo Geox monitora con attenzione l’evoluzione del contesto esterno, l’evoluzione tecnologica e l’incremento della
frequenza degli incidenti riconducibili alle tematiche di cyber security ed è consapevole del crescente aumento del livello
di rischiosità in termini di business continuity.
Tanto premesso, il Gruppo Geox ha definito un piano di interventi e relativi investimenti volti, in una logica di
miglioramento continuo, al rafforzamento del proprio modello di gestione dei rischi cibernetici. I suddetti interventi che
prevedono l’adozione delle migliori tecnologie e metodologie di identificazione e protezione, la formazione continua del
personale, attividi valutazione e aggiornamento periodico dei rischi parti mirano da un lato alla prevenzione ed alla
difesa da potenziali rischi di attacchi informatici e dall’altro al rafforzamento delle misure di contrasto e di ripristino della
normale operatività.
Il Gruppo ha, quindi, definito, costituito, attivato e portato avanti una serie di interventi e iniziative e più in generale una
struttura di Governance che prevede:
un Comitato di Sicurezza che si riunisce almeno mensilmente con lo scopo di monitorare i rischi cyber
emergenti e verificare l’avanzamento delle iniziative di improvement di volta in volta definite;
la figura del CISO (Chief Information Security Officer);
una serie di misure di monitoraggio delle infrastrutture e della rete quali il SOC (Security Operation Center)
e NOC (Network Operation Center) attive 24 ore su 24;
il costante monitoraggio degli apparati (server & personal computer) e sistemi attraverso il Security
Information Event Management che raccoglie e collega tutti gli eventi rilevanti per la sicurezza;
un servizio di Threat Intelligence per l’attività di monitoraggio della rete internet e del darkweb;
un piano specifico di formazione per il personale con riferimento anche ai suddetti rischi (e.g. simulazione di
attacchi di email phishing);
un framework finalizzato alla valutazione ed alla classificazione dei fornitori in ambito ICT prioritizzati per
livello di criticità della fornitura del bene e/o dell’erogazione del servizio.
Rischi potenziali legati al cambiamento climatico
Il Gruppo Geox monitora le evoluzioni del contesto esterno in quanto considerato un aspetto significativo anche con
riferimento ai propri indirizzi strategici al fine di identificare potenziali rischi emergenti principalmente di carattere
ambientale e più in generale riconducibili direttamente e/o indirettamente al c.d. “cambiamento climatico” e gestire gli
impatti, ove possibile e proattivamente, cogliere le relative opportuni nonché essere conforme con gli aspetti normativi
e regolamentari in continua evoluzione ed a quest’ultimo riconducibili.
Infatti, il Gruppo monitora con attenzione le tematiche relative ai cambiamenti climatici che sono, altresì, oggetto di
attuale e crescente osservazione da parte dei legislatori e delle autorità di vigilanza nei Paesi all’interno dei quali il
Gruppo, coerentemente con la propria catena del valore, opera anche semplicemente con riferimento alle attività di
commercializzazione dei prodotti o di produzione degli stessi.
Inoltre, il Gruppo Geox è consapevole dei rischi che potenzialmente potrebbero riguardare l’incremento e
l’imprevedibilità di fenomeni climatici estremi, l’incremento e l’instabilità del costo di alcune tipologie di materie prime; la
completa e/o la parziale non conformità con potenziali impatti anche in termini di eventuali applicazione di sanzioni; i
fenomeni di inquinamento ambientale legati, ad esempio, ad emissioni non controllate, al non adeguato smaltimento di
rifiuti, alle acque reflue, allo sversamento di sostanze pericolose, ecc.
In tale contesto, il Gruppo identifica e impulso a specifiche iniziative ed attivivolte a prevenire e mitigare i suddetti
ed eventuali rischi. Nel corso dell’ultimo triennio il Gruppo ha perseguito obiettivi volti ad incrementare l’utilizzo di
energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra coerenti con l’impegno delle
Nazioni Unite a limitare l’innalzamento massimo della temperatura mondiale rispetto ai livelli preindustriali.
Inoltre, il Gruppo ha definito e implementato presidi di carattere generale e specifico volti prevenire eventuali rischi di
carattere sociale, etico ed ambientale relativi alla propria catena del valore e più nello specifico ai processi a monte della
stessa ovvero quelli riconducibili ai propri fornitori di lavorazioni e materie prime, tramite l’adozione del Codice Etico e
del Codice di Condotta dei Fornitori i cui principi, obblighi e divieti oltre che leggi e regolamenti applicabili in ciascun
paese in cui i suddetti fornitori operano sono richiamati da specifici accordi sottoscritti con gli stessi (c.d. Manufacturing
19
Agreement). I suddetti documenti contengono disposizioni obbligatorie e vincolanti il cui rispetto è oggetto di verifica
insieme ad altri ed elevati standard di riferimento (e.g. ILO, SA8000) tramite attività di audit di compliance sociale, etica
ed ambientale svolti da enti terzi indipendenti e specializzati.
Il Gruppo, inoltre, identifica altre i rischi derivanti dall’interruzione temporanea dell’operatività sia essa riconducibile ad
eventi esterni e/o naturali e ne prevede modalità di gestione e mitigazione attraverso specifiche iniziative oltre che polizze
assicurative a copertura della perdita di integrità degli asset aziendali.
Le suddette informazioni sono consultabile più dettagliatamente all’interno della Dichiarazione Consolidata di Carattere
Non Finanziario presente nella sezione Bilanci e Relazioni del sito internet www.geox.biz.
Il Gruppo Geox è, quindi, consapevole della rilevanza delle tematiche legate ad aspetti ambientali (e.g. clima, biodiversità),
sociali (e.g. condizioni di lavoro, diritti umani) ed, altresì, di governance (e.g. sistema di controllo interno) oltre che della
trasparenza con cui queste debbano essere gestite e rendicontate (e.g. doppia materialità, approccio forward-looking,
estensione alla catena del valore) nel rispetto degli attuali standard di riferimento (NFRD) ed in particolar modo dei
prossimi (CSRD) sui quali il Gruppo ha già avviato delle specifiche attività.
Il Gruppo, anche guidato da recenti e più stringenti obblighi di carattere normativo, identificherà specifici obiettivi
rispetto ai quali sarà possibile dare continui ad iniziative già avviate e/o da avviare e riconducibili, a titolo esemplificativo
ad interventi volti a ridurre le emissioni di gas serra prodotte, a garantire il rispetto delle condizioni di lavoro e dei diritti
umani lungo la propria catena del valore.
Infine, il Gruppo pone sempre massima e crescente attenzione:
alle proprie attività ed alle attività delle terze parti che collaborano con il Gruppo stesso che potrebbero
essere caratterizzate da un potenziale profilo di rischio sociale, etico ed ambientale;
al comportamento dei propri stakeholder (e.g. consumatori, dipendenti) ed alla crescente attenzione che gli
stessi riconoscono ai temi fin qui citati;
all’impatto che i prodotti potrebbero avere con riferimento ad aspetti etici, ambientali, sociali, ecc.;
alle suddette evoluzioni, ivi incluse quelle di carattere normativo e regolamentare, adeguando e/o
implementando costantemente e tempestivamente i fattori di mitigazione.
Rischi finanziari
Il Gruppo Geox monitora costantemente i rischi finanziari cui è esposto in modo da valutare, anticipatamente,
eventuali possibili impatti negativi degli stessi ed intraprendere adeguate azioni correttive volte a mitigare o correggere
i rischi in questione. Il Gruppo è esposto a una varietà di rischi di natura finanziaria: rischio di credito, rischio di tasso
di interesse, rischio cambio e il rischio di liquidità.
Tali rischi vengono gestiti e coordinati a livello della Capogruppo sulla base di politiche di copertura che contemplano
anche l’utilizzo di strumenti derivati con il fine di minimizzare gli effetti derivanti dalla fluttuazione dei cambi
(specialmente del dollaro americano).
Rischi di credito
Il Gruppo Geox tende a ridurre il più possibile il rischio derivante dall’insolvenza dei propri clienti adottando politiche
di credito volte a concentrare le vendite su clienti affidabili e solvibili. In particolare, le procedure di gestione del
credito implementate dal Gruppo, che prevedono l’utilizzo di contratti con primarie società di assicurazione crediti, la
valutazione delle informazioni disponibili sulla solvibilità dei clienti, l’inserimento di limiti di esposizione per cliente e lo
stretto controllo del rispetto dei termini di pagamento, permettono di ridurre la concentrazione del credito e il
rischio relativo.
L’esposizione creditoria risulta inoltre suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.
Rischio di tasso di interesse
L’indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i
finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa.
Il Gruppo ha ritenuto di porre in essere specifiche politiche di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse sui
finanziamenti a medio/lungo termine. Ha pertanto stipulato tre operazioni di Interest Rate Swap (IRS) per complessivi
euro 55,7 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su parte dell’ammontare nozionale, l’iniziale
condizione di floor a zero in relazione all’Euribor inclusa nel tasso variabile.
20
Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio
Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività, anche in paesi esterni all’area euro, rende rilevante il
fattore relativo all’andamento dei cambi. Il Gruppo definisce in via preliminare l’ammontare del rischio di cambio sulla
base del budget di periodo e provvede successivamente alla copertura di tale rischio in maniera graduale, durante il
processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura
viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l’acquisto e la vendita di valuta. Il Gruppo
ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate. Tuttavia, non può escludersi
che repentine fluttuazioni nei tassi di cambio possano avere conseguenze sui risultati operativi del Gruppo Geox.
Rischio di liquidità
Il rischio in esame si può manifestare con l’incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie
necessarie per il supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la
liquidità del Gruppo Geox sono costantemente monitorati a livello centrale sotto il controllo della tesoreria di Gruppo al
fine di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.
Gli Amministratori, in considerazione dell’andamento corrente del business, delle previsioni finanziarie, delle attuali linee
disponibili e non utilizzate, nonché dei finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, non ritengono che il Gruppo non sia in
grado di rispettare i propri impegni di pagamento.
21
Indicatori alternativi di performance
Il Gruppo Geox utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come misure contabili
nell’ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell’andamento del Gruppo. Il Management ritiene che tali
misure siano utili a valutare la performance operativa del Gruppo e a compararla a quella delle società che operano nel
medesimo settore e siano finalizzate a fornire una visione supplementare dei risultati.
Tali indicatori alternativi di performance, sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non devono
essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS).
Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nel presente documento:
Ricavi a cambi costanti: sono rappresentati dalla conversione dei ricavi in valuta estera diversa dall’euro allo
stesso cambio di conversione dell’anno corrente anche per i valori dell’anno precedente.
Like for like (LFL): rappresenta l’andamento dei ricavi dell’anno corrente a perimetro costante rispetto
all’anno precedente.
EBITDA: è rappresentato dal Risultato Operativo al lordo degli Ammortamenti e delle Svalutazioni di attività
materiali ed immateriali e delle Attività per diritto d’uso.
Capitale circolante netto operativo: è calcolato come somma delle Rimanenze, Crediti commerciali e
Debiti commerciali.
Capitale investito: è rappresentato dal totale delle Attività non correnti, delle Attività correnti ad esclusione
di quelle finanziarie (Altre attivifinanziarie correnti e Disponibilità liquide e mezzi equivalenti) al netto delle
Passività non correnti, delle Passività correnti, ad esclusione di quelle finanziarie (Prestiti e finanziamenti correnti
e non correnti, Altre passività finanziarie correnti e non correnti e Passiviper leasing correnti e non correnti).
Impatto IFRS 16: identifica gli effetti contabili derivanti dall’applicazione del principio IFRS 16 sul bilancio del
Gruppo estrapolando l’impatto delle diverse voci collegate alle Attività per diritto d’uso e passività finanziarie
per leasing.
Andamento economico del Gruppo
Risultati economici di sintesi
Di seguito si riportano i risultati di sintesi del Gruppo Geox:
ricavi pari a euro 719,6 milioni, registrando un leggero calo del 2,2% rispetto all’esercizio 2022;
risultato operativo pari ad euro 15,6 milioni rispetto ad euro 4,3 milioni del 2022;
risultato netto di euro -6,5 milioni rispetto a euro -13,0 milioni del 2022.
Di seguito viene riportato il conto economico consolidato:
(Migliaia di euro)
2023
%
2022
%
Ricavi
719.571
100,0%
735.517
100,0%
Costo del venduto
(355.011)
(49,3%)
(386.287)
(52,5%)
Margine lordo
364.560
50,7%
349.230
47,5%
Costi di vendita e distribuzione
(36.206)
(5,0%)
(38.998)
(5,3%)
Costi di pubblicità e promozioni
(32.806)
(4,6%)
(30.358)
(4,1%)
Costi generali ed amministrativi
(279.969)
(38,9%)
(275.610)
(37,5%)
Risultato operativo
15.579
2,2%
4.264
0,6%
Oneri e proventi finanziari
(21.387)
(3,0%)
(12.660)
(1,7%)
Risultato ante imposte
(5.808)
(0,8%)
(8.396)
(1,1%)
Imposte sul reddito
(643)
(0,1%)
(4.625)
(0,6%)
Risultato netto
(6.451)
(0,9%)
(13.021)
(1,8%)
EBITDA
89.024
12,4%
79.428
10,8%
EBITDA ESCLUSO IFRS 16
37.045
5,1%
26.550
3,6%
22
Ricavi
I ricavi consolidati del 2023 si sono attestati a euro 720 milioni, in diminuzione del 2,2% rispetto all’esercizio
precedente (+0,3% a cambi costanti) condizionati principalmente dall’andamento negativo del canale DOS e solo
parzialmente compensati dalle performance positive del canale Multimarca.
I risultati del quarto trimestre sono inferiori all’esercizio precedente con il fatturato derivante dalle vendite che
raggiunge euro 138 milioni (-17,3% a cambi correnti).
Ricavi per Canale distributivo
(Migliaia di euro)
2023
%
2022
%
Var. %
Multimarca
371.830
51,7%
369.507
50,2%
0,6%
Franchising
60.217
8,4%
63.583
8,7%
(5,3%)
DOS*
287.524
40,0%
302.427
41,1%
(4,9%)
Totale Geox Shop
347.741
48,3%
366.010
49,8%
(5,0%)
Totale ricavi
719.571
100,0%
735.517
100,0%
(2,2%)
* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta
I ricavi dei negozi multimarca, pari al 51,7% dei ricavi del Gruppo (50,2% nel 2022), si attestano a euro 371,8 milioni
(+0,6% a cambi correnti, +3,4% a cambi costanti) rispetto ai 369,5 milioni dell’esercizio 2022.
I ricavi del canale franchising, pari all’8,4% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 60,2 milioni, in flessione del 5,3%
rispetto all’esercizio 2022. La performance dell’esercizio, pur beneficiando come per il canale Multimarca di spedizioni
sempre efficienti e puntuali, ha scontato negativamente la riduzione del numero dei negozi rispetto al 2022. Infatti, il
totale dei punti vendita in franchising è passato da 294 negozi a dicembre 2022 ai 280 negozi a dicembre 2023.
I ricavi dei negozi a gestione diretta (DOS) che rappresentano il 40% dei ricavi del Gruppo si attestano a euro 287,5
milioni rispetto a euro 302,4 milioni nel 2022 (-4,9% a cambi correnti, -2,7% a cambi costanti). Le vendite comparabili
(LFL) a fine periodo registrano un aumento del 3,7%. In particolare, la performance positiva ha riguardato sia negozi
fisici, con vendite comparabili in crescita del 3,7% circa rispetto all’esercizio 2022 e sia il canale online che ha
evidenziato una crescita del 3,7% circa.
Per quanto riguarda infine il perimetro distributivo, il numero dei DOS è passato dai 315 negozi di dicembre 2022 ai
255 in dicembre 2023. Tale riduzione ha sostanzialmente determinato una significativa variazione negativa dei ricavi del
canale DOS, che nonostante vendite comparabili (LFL) positive, ha chiuso l’esercizio 2023 in contrazione rispetto a
2022 per complessivi euro 14,9 milioni.
23
Ricavi per Area geografica
(Migliaia di euro)
2023
%
2022
%
Var. %
Italia
200.760
27,9%
194.754
26,5%
3,1%
Europa (*)
304.632
42,3%
327.901
44,6%
(7,1%)
Nord America
27.199
3,8%
30.271
4,1%
(10,1%)
Altri Paesi
186.980
26,0%
182.591
24,8%
2,4%
Totale ricavi
719.571
100,0%
735.517
100,0%
(2,2%)
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.
I ricavi realizzati in Italia rappresentano il 27,9% dei ricavi del Gruppo (26,5% nel 2022) attestandosi a euro 200,8
milioni, in crescita del +3,1% rispetto a euro 194,8 milioni nel 2022. Tale crescita è stata prevalentemente guidata dal
canale Multimarca (+17,2%) ma in parte mitigata dalle performance negative realizzate dal canale Franchising (-9,7%) e
della rete dei negozi diretti (-2%).
I ricavi generati in Europa, pari al 42,3% dei ricavi del Gruppo (44,6% nel 2022), ammontano a euro 304,6 milioni,
rispetto a euro 327,9 milioni del 2022, registrando un decremento del -7,1% principalmente guidato dalle performance
negative realizzate nel mercato tedesco e nello specifico del canale Multimarca.
I negozi diretti in Europa hanno riportato vendite comparabili in crescita del +5,5%. Anche la performance in termini
di vendite comparabili del canale franchising è stata leggermente positiva (+1,6%).
Il Nord America registra un fatturato pari a euro 27,2 milioni, in calo del -10,1% (-5,4% a cambi costanti) rispetto
all’esercizio 2022; i risultati positivi del canale Multimarca (+2,9% rispetto al 2022) sono stati più che compensati dal
minor risultato realizzato dalla rete di negozi diretti (-17,8% rispetto al 2022) dovuto principalmente alla riduzione del
perimetro.
Gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del +2,4% rispetto al 2022 (+12,5% a cambi costanti) principalmente
grazie alle buone performance realizzate sia dal canale Multimarca (+8,6% rispetto al 2022) che dalla rete Franchising
(+6,4% rispetto al 2022).
Si segnalano inoltre performance positive nell’area MEA anche grazie alla stipula di importanti nuovi accordi di
distribuzione volti all’ampliamento della rete di vendita.
24
Ricavi per Categoria Merceologica
(Migliaia di euro)
2023
%
2022
%
Var. %
Calzature
646.879
89,9%
663.066
90,1%
(2,4%)
Abbigliamento
72.692
10,1%
72.451
9,9%
0,3%
Totale ricavi
719.571
100,0%
735.517
100,0%
(2,2%)
Le calzature rappresentano il 90% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 646,9 milioni, con un decremento del
-2,4% (-0,3% a cambi costanti) rispetto al 2022. L’abbigliamento è stato pari al 10% dei ricavi consolidati attestandosi a
euro 72,7 milioni, sostanzialmente in linea con i ricavi del 2022 (+0,3% a cambi correnti, +5,7% a cambi costanti).
Rete Distributiva Monomarca Geox shops
Al 31 dicembre 2023 il numero totale dei “Geox Shops” era pari a 655 di cui 255 DOS. Nel corso del 2023 sono stati
aperti 41 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 103, in linea con la programmata ottimizzazione dei negozi nei
mercati più maturi e una espansione nei paesi dove la presenza del Gruppo è ancora limitata ma in positiva evoluzione.
31-12-2023
31-12-2022
2023
Geox
di cui
Geox
di cui
Variazione
Aperture
Chiusure
Shops
DOS
Shops
DOS
Perimetro
Italia
174
107
189
116
(15)
1
(16)
Europa (*)
173
88
197
110
(24)
10
(34)
Nord America
11
11
17
17
(6)
-
(6)
Altri Paesi (**)
297
49
314
72
(17)
30
(47)
Totale
655
255
717
315
(62)
41
(103)
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.
(**) Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 120 negozi al 31 dicembre 2023 e 108 negozi al 31 dicembre 2022). I ricavi del
canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.
25
Andamento economico del Gruppo: le altre voci di conto economico
I risultati dell’anno evidenziano un ulteriore significativo miglioramento della marginalità operativa rispetto al 2022.
Tale risultato è stato ottenuto grazie al miglioramento della marginalità lorda (+320 bps rispetto all’esercizio
precedente) ed un’attenta gestione dei costi operativi.
Il risultato di tale azioni, in linea con la strategia aziendale, ha consentito un significativo incremento del Risultato
Operativo (EBIT), che è cresciuto da euro 4,3 milioni (0,6% dei ricavi) a euro 15,6 milioni (2,2% dei ricavi), nonostante
la già commentata leggera contrazione dei ricavi (-2,2%)
Queste nel dettaglio le principali evidenze:
Costo del venduto e margine lordo
Il costo del venduto è stato pari al 49,3% dei ricavi rispetto al 52,5% del 2022, determinando un margine lordo del
50,7% (47,5% nel 2022).
Il miglioramento del margine deriva principalmente dalla preannunciata stabilizzazione delle condizioni della catena di
fornitura, con in particolare, un alleggerimento della pressione sui costi delle materie prime e dei trasporti rispetto
all’esercizio precedente.
Costi operativi
Il totale dei costi operativi (costi generali ed amministrativi, costi di vendita e distribuzione e pubblicità) nell’anno si
attesta a euro 349,0 milioni, pari al 48,5% dei ricavi, rispetto a euro 345,0 milioni del 2022, pari al 46,9% dei ricavi.
In particolare:
- I costi di vendita e distribuzione si attestano a 36,2 milioni di euro (39 milioni nel 2022) con un’incidenza del 5% sul
fatturato (5,3% l’incidenza nel 2022).
- I costi di pubblicità e promozione si attestano ad euro 32,8 milioni, in aumento rispetto a euro 30,4 milioni dell’anno
precedente. L’aumento è sostanzialmente legato alle maggiori iniziative di marketing intraprese nel periodo in linea con
quanto previsto nel Piano Strategico.
- I costi generali e amministrativi (al netto degli altri proventi) si attestano ad euro 279,9 milioni, rispetto a euro 275,6
milioni del 2022. Si ricorda come nell’esercizio precedente all’interno di questa voce sono comprese alcune
componenti non ricorrenti positive, quali il rimborso assicurativo legato all’incendio nel magazzino di terzi per circa 6
milioni di euro e supporti (contributi governativi, riduzione dei canoni di locazione dei negozi) legati alla pandemia per
circa 3 milioni di euro. Tenendo in considerazione tali componenti straordinarie, i costi generali ed amministrativi del
2022 sarebbero stati in linea con il 2023.
Risultato operativo Lordo (EBITDA) e netto (EBIT)
Il risultato operativo lordo (EBITDA) si attesa ad euro 89,0 milioni (12,4% sul fatturato) rispetto a euro 79,4 milioni
del 2022 (10,8% sul fatturato). L’EBITDA prima dell’applicazione dei principi contabili IFRS 16 è a euro 37,0 milioni
(euro 26,6 milioni nel 2022).
Il risultato operativo si attesta ad euro 15,6 milioni (euro 4,3 milioni nel 2022).
Oneri finanziari e proventi finanziari
Gli oneri ed i proventi finanziari ammontano a complessivi euro 21,4 milioni con un aumento rispetto al 2022 (euro
12,7 milioni) determinato principalmente da:
26
- maggior costo del debito per circa euro 5 milioni dovuto all’incremento dei tassi sperimentato dal mercato e
da un livello di indebitamento medio nel periodo più alto per circa euro 25 milioni rispetto al 2022 legato
all’incremento del capitale circolante.
- differenze cambio negative per circa euro 6,0 milioni subite dalla controllata Geox RUS relativamente al
cambio EUR/RUB.
Imposte
Le imposte sul reddito dell’esercizio 2023 risultano essere pari ad Euro 0,6 milioni, rispetto ai 4,6 milioni del 2022.
Effetti IFRS 16 nel Conto economico dell’esercizio 2023
Ai fini di dare una rappresentazione più chiara dell’andamento del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la
comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori economici del 2023 e quelli che
escludono gli effetti contabili derivanti dall’applicazione del principio IFRS 16:
(Migliaia di euro)
2023
Impatto
IFRS 16
2023 -
escluso
impatto
IFRS16
%
2022 -
escluso
impatto
IFRS16
%
Ricavi
719.571
-
719.571
100,0%
735.517
100,00%
Costo del venduto
(355.011)
-
(355.011)
(49,3%)
(386.287)
(52,5%)
Margine lordo
364.560
-
364.560
50,7%
349.230
47,5%
Costi di vendita e distribuzione
(36.206)
(1.291)
(37.497)
(5,2%)
(40.146)
(5,5%)
Costi di pubblicità e promozioni
(32.806)
(277)
(33.083)
(4,6%)
(30.622)
(4,2%)
Costi generali ed amministrativi
(279.969)
(915)
(280.884)
(39,0%)
(275.850)
(37,5%)
Risultato operativo
15.579
(2.483)
13.096
1,8%
2.612
0,4%
Oneri e proventi finanziari
(21.387)
4.232
(17.155)
(2,4%)
(8.878)
(1,2%)
Risultato ante imposte
(5.808)
1.749
(4.059)
(0,6%)
(6.266)
(0,9%)
Imposte sul reddito
(643)
-
(643)
(0,1%)
(4.625)
(0,6%)
Risultato netto
(6.451)
1.749
(4.702)
(0,7%)
(10.891)
(1,5%)
EBITDA
89.024
(51.979)
37.045
5,1%
26.550
3,6%
La voce Impatto IFRS 16 include principalmente i seguenti effetti:
eliminazione degli ammortamenti e svalutazioni per euro 49.496 mila, per la quota relativa alle Attività per
diritto d’uso;
maggiori costi per affitti e locazioni per euro 51.979 mila;
minori oneri finanziari relativi alle passività finanziarie per leasing per euro 4.232 mila.
Si sottolinea che i prospetti economici sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall’applicazione del principio
IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall’Unione Europea e
pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione
Finanziaria.
27
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo
Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo
La tabella che segue riassume i dati patrimoniali consolidati riclassificati:
(Migliaia di euro)
31-12-2023
31-12-2022
Attività immateriali e avviamento
30.433
34.190
Immobili, impianti e macchinari
31.269
34.477
Attività per diritto d'uso
235.491
224.273
Altre attività non correnti - nette
36.410
34.631
Attività non correnti
333.603
327.571
Capitale circolante netto operativo
116.706
77.102
Altre attività (passività) correnti, nette
(15.913)
(6.601)
Capitale investito
434.396
398.072
Patrimonio netto
90.590
108.210
Benefici ai dipendenti, fondi rischi e oneri
6.739
7.701
Posizione finanziaria netta
337.067
282.161
Capitale investito
434.396
398.072
La tabella che segue mostra la composizione e l’evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività
(passività) correnti:
(Migliaia di euro)
31-12-2023
31-12-2022
Rimanenze
275.979
290.165
Crediti commerciali
72.076
83.998
Debiti commerciali
(231.349)
(297.061)
Capitale circolante netto operativo
116.706
77.102
% sul totale ricavi degli ultimi dodici mesi
16,2%
10,5%
Debiti tributari
(6.564)
(9.732)
Altre attività correnti
17.238
32.021
Altre passività correnti
(26.587)
(28.890)
Altre attività (passività) correnti, nette
(15.913)
(6.601)
Il capitale circolante netto operativo si attesta a circa euro 117 milioni, in aumento rispetto a euro 77 milioni di
dicembre 2022. Laumento rispetto al 31 dicembre 2022 è principalmente guidato dalla ritrovata efficienza della catena
di fornitura e dal conseguente riequilibrio del ciclo passivo. L’incidenza del capitale circolante netto sulle vendite degli
ultimi dodici mesi si attesta al 16,2%. Tale incidenza, tra le migliori del nostro settore, è però superiore al 10,5%
registrato a dicembre 2022. Nel 2023 si è quindi assistito ad un fisiologico ritorno alla normalità. Il 2023 è quindi un
anno di forte discontinuità nel circolante e nei flussi di cassa in quanto il Gruppo, con la FW22, ha terminato il
28
riutilizzo dell’eccesso di invenduto che aveva ridotto gli acquisti delle ultime stagioni e sta ora facendo fronte
all’incremento degli ordinativi esclusivamente con acquisto di nuovo prodotto.
La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:
(Migliaia di euro)
31-12-2023
31-12-2022
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
70.146
24.303
Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati
5.341
4.043
Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati
(89.293)
(47.465)
Posizione finanziaria netta corrente
(13.806)
(19.119)
Attività finanziarie non correnti
27
27
Passività finanziarie non correnti
(76.304)
(56.622)
Posizione finanziaria netta non corrente
(76.277)
(56.595)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati e IFRS 16
(90.083)
(75.714)
Debiti netti per leasing finanziari
(243.945)
(232.324)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati
(334.028)
(308.038)
Valutazione al fair value contratti derivati
(3.039)
25.877
Posizione finanziaria netta
(337.067)
(282.161)
L’insieme delle azioni di razionalizzazione intraprese e le coperture in derivati effettuate su rischio cambio e tasso,
hanno permesso di mantenere sotto controllo la posizione finanziaria netta che si attesta (ante IFRS 16 e dopo il fair-
value dei contratti derivati) a euro -93,1 milioni (euro -49,8 milioni a dicembre 2022). Il debito netto vs banche si
attesta a euro -90,1 milioni (euro -75,7 milioni a dicembre 2022) e riflette il ciclo del Capitale Circolante Netto.
Di seguito si riporta il prospetto di raccordo fra il Risultato Netto ed il Patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi
valori della Capogruppo Geox S.p.A.:
Descrizione
Risultato
Netto 2023
Patrimonio
netto
31-12-2023
Risultato
Netto 2022
Patrimonio
netto
31-12-2022
Patrimonio netto e risultato della controllante
(3.941)
91.913
(12.233)
104.910
Differenze tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio
netto delle controllate
6.486
8.809
128.573
129.072
Risultati pro quota conseguiti dalle partecipate
(5.533)
(5.533)
(122.770)
(122.770)
Effetto elisioni operazioni infragruppo sulle rimanenze
(2.880)
(11.136)
(3.142)
(8.504)
Elisione dividendi Intercompany
(1.693)
-
(2.026)
-
Altre rettifiche
1.110
6.537
(1.423)
5.502
Patrimonio netto e risultato consolidati
(6.451)
90.590
(13.021)
108.210
29
Effetti IFRS 16 nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo
Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo e di migliorare il
livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori
patrimoniali al 31 dicembre 2023 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall’applicazione del principio IFRS
16:
(Migliaia di euro)
31-12-23
Impatto
IFRS 16
31-12-23 escluso
impatto IFRS 16
31-12-22
escluso
impatto IFRS
16
Attività immateriali e avviamento
30.433
1.654
32.087
34.546
Immobili, impianti e macchinari
31.269
1.054
32.323
35.430
Attività per diritto d'uso
235.491
(235.491)
-
-
Altre attività non correnti - nette
36.410
-
36.410
34.631
Attività non correnti
333.603
(232.783)
100.820
104.607
Capitale circolante netto operativo
116.706
-
116.706
76.374
Altre attività (passività) correnti, nette
(15.913)
-
(15.913)
(6.601)
Capitale investito
434.396
(232.783)
201.613
174.380
Patrimonio netto
90.590
11.162
101.752
116.842
Benefici ai dipendenti, fondi rischi e oneri
6.739
-
6.739
7.701
Posizione finanziaria netta
337.067
(243.945)
93.122
49.837
Capitale investito
434.396
(232.783)
201.613
174.380
La voce Impatto IFRS 16 include principalmente i seguenti effetti:
eliminazione delle Attività non correnti per euro 232.783 mila, principalmente riferite alle attività per diritto
d’uso;
eliminazione delle Passività finanziarie per leasing per euro 243.945 mila.
Si sottolinea che i prospetti patrimoniali sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall’applicazione del
principio IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall’Unione
Europea e pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente
Relazione Finanziaria.
30
Rendiconto finanziario consolidato e investimenti dell’esercizio
La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato:
(Migliaia di euro)
2023
2022
Risultato netto
(6.451)
(13.021)
Ammortamenti e svalutazioni
73.445
75.164
Altre rettifiche non monetarie
8.600
(14.744)
Cash flow da conto economico
75.594
47.399
Variazione capitale circolante netto operativo
(35.312)
41.381
Variazione altre attività/passività
13.810
(4.837)
Cash flow attività operativa
54.092
83.943
Investimenti monetari
(18.702)
(25.237)
Disinvestimenti
-
45
Investimenti netti
(18.702)
(25.192)
Free cash flow
35.390
58.751
Incremento/Decremento diritti d'uso IFRS 16
(61.978)
(72.087)
Variazione posizione finanziaria netta
(26.588)
(13.336)
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati
(308.038)
(295.230)
Variazione posizione finanziaria netta
(26.588)
(13.336)
Effetto delle differenze di conversione
598
528
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati
(334.028)
(308.038)
Valutazione al fair value contratti derivati
(3.039)
25.877
Posizione finanziaria netta finale
(337.067)
(282.161)
Gli investimenti sono riepilogati nella seguente tabella:
(Migliaia di euro)
2023
2022
Marchi e brevetti
349
382
Aperture e rinnovi Geox Shops
6.079
8.539
Attrezzature e Impianti industriali
3.208
3.510
Logistica
809
2.729
Information technology
7.058
9.151
Altri investimenti
1.199
926
Totale investimenti monetari
18.702
25.237
Diritto d'uso
62.130
72.616
Totale investimenti
80.832
97.853
31
Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario consolidato dell’esercizio
Ai fini di dare una rappresentazione più chiara della movimentazione avvenuta nel corso dell’esercizio della posizione
finanziaria netta del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il
prospetto di riconciliazione tra i valori del rendiconto finanziario consolidato e quelli che escludono gli effetti contabili
derivanti dall’applicazione del principio IFRS 16:
(Migliaia di euro)
2023
Impatto
IFRS 16
2023
escluso
impatto
IFRS 16
2022
escluso
impatto
IFRS 16
Risultato netto
(6.451)
1.749
(4.702)
(10.891)
Ammortamenti e svalutazioni
73.445
(49.496)
23.949
23.938
Altre rettifiche non monetarie
8.600
-
8.600
(14.744)
Cash flow da conto economico
75.594
(47.747)
27.847
(1.697)
Variazione capitale circolante netto operativo
(35.312)
-
(35.312)
37.999
Variazione altre attività/passività correnti
13.810
-
13.810
(4.837)
Cash flow attività operativa
54.092
(47.747)
6.345
31.465
Investimenti
(18.702)
(1.179)
(19.881)
(25.237)
Disinvestimenti
-
-
-
45
Investimenti netti
(18.702)
(1.179)
(19.881)
(25.192)
Free cash flow
35.390
(48.926)
(13.536)
6.273
Incremento diritti d'uso IFRS 16
(61.978)
61.978
-
-
Variazione posizione finanziaria netta
(26.588)
13.052
(13.536)
6.273
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati
(308.038)
232.324
(75.714)
(82.856)
Variazione posizione finanziaria netta
(26.588)
13.052
(13.536)
6.273
Effetto delle differenze di conversione
598
(1.431)
(833)
869
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati
(334.028)
243.945
(90.083)
(75.714)
Valutazione al fair value contratti derivati
(3.039)
-
(3.039)
25.877
Posizione finanziaria netta finale
(337.067)
243.945
(93.122)
(49.837)
La voce Impatto IFRS 16 include gli effetti descritti in precedenza sulle voci di conto economico (principalmente
storno di ammortamenti relativi al diritto d’uso e considerazione dei costi per affitto e locazione) e sulla situazione
patrimoniale e finanziaria (principalmente storno Attività per Diritto d’uso e Passività finanziaria per leasing).
Si sottolinea che i prospetti sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall’applicazione del principio IFRS 16,
non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall’Unione Europea e pertanto
la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.
32
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti
Al 31 dicembre 2023 la Capogruppo Geox S.p.A. detiene complessive 3.996.250 azioni proprie pari all’1,54% del
capitale sociale, in esecuzione della delibera assembleare del 16 aprile 2019 che ha previsto un programma di acquisto
di azioni proprie da destinare a servizio dei Piani di Stock Grant.
Il programma di acquisto ha avuto inizio il 5 giugno 2019 ed è terminato il 20 novembre 2019.
Stock Plan
L’Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ha approvato un piano di incentivazione a medio-lungo termine, il Piano
Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, che prevede l’assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626 di
azioni ordinarie della Società nonché l’erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a euro
1.320.000 lordi in caso di overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell’Amministratore Delegato, dei Dirigenti con
Responsabilità Strategiche, nonché di Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.
Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data
di approvazione del presente bilancio consolidato. L’assegnazione delle componenti della Quota Equity ai beneficiari è
subordinata al rispetto di una condizione di permanenza (permanenza del rapporto lavorativo/di amministrazione alla
data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del progetto di bilancio consolidato
chiuso al 31 dicembre 2023), al conseguimento di alcuni obiettivi di redditività collegati all’EBIT nel 2022, al Target
EBITDA nel 2023 e ad alcuni obiettivi finanziari patrimoniali del Gruppo nel 2023. L’erogazione della Quota Cash è
inoltre subordinata al raggiungimento del target di overachievement.
Attraverso l’adozione del Piano, la Società intende promuovere e perseguire i seguenti obiettivi: coinvolgere ed
incentivare i beneficiari la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi del
Gruppo; favorire la fidelizzazione dei beneficiari, incentivandone la permanenza all’interno del Gruppo; condividere ed
allineare gli interessi dei beneficiari con quelli della Società e degli azionisti nel medio lungo periodo, riconoscendo al
management il contributo dato nell’incremento di valore della Società.
Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, con
un primo ciclo di attribuzione di nr. 7.671.892 diritti a favore di 99 beneficiari. Alla data del 31 dicembre 2023
l’ammontare dei diritti attribuiti che danno diritto all’assegnazione a titolo gratuito di n. 1 azione della Società, per ogni
Diritto assegnato è pari a numero 3.274.241. Sulla base delle stime aggiornate, correlate al piano, l’effetto sul conto
economico dell’esercizio è stato positivo per euro 1.049 mila. L’effetto cumulato nel conto economico del Gruppo nel
triennio ammonta a euro 2.855 mila.
Per ulteriori informazioni sui documenti informativi relativi ai Piani, si rinvia al sito Internet della società,
www.geox.biz, nella Sezione “Governance”.
33
Rapporti con parti correlate
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come
atipiche come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono
regolate a condizioni di mercato.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 37 del Bilancio Consolidato.
La Capogruppo Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità.
Pur essendo controllata al 71,10% da Lir S.r.l., Geox S.p.A. infatti ha posto in essere le verifiche richieste ai sensi degli
artt. 2497 e ss. c.c. e ha constatato che la controllante non risulta aver mai imposto alla controllata strategie di mercato
vincolanti aver mai avocato a la gestione dei rapporti con le istituzioni pubbliche e private per conto della stessa,
avendo la Società ed il suo Consiglio provveduto in piena autonomia a definire i piani strategici, industriali e finanziari, ad
esaminare ed approvare le sue politiche finanziarie, nonché a valutare l’adeguatezza del suo assetto organizzativo,
amministrativo e contabile.
Pertanto, anche in considerazione del fatto che non sussiste alcuna stretta contiguità complementarietà delle
attività economiche di Geox S.p.A. con quelle di Lir S.r.l., strumentalità al perseguimento di un unico comune
interesse dei programmi operativi di tali società, Geox S.p.A. ha ritenuto che non sussista in concreto l’esercizio di
un’attività di direzione e coordinamento di Lir S.r.l. su di essa ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c..
Fatti rilevanti avvenuti nell’esercizio
Negli ultimi mesi dell’esercizio 2023 il clima di tensione internazionale, generato dall’invasione dell’Ucraina si è
ulteriormente acuito a causa della nuova esplosione del conflitto Israelo-Palestinese.
Il perdurare e l’aggravarsi di questa situazione d’instabilità determina gravi ripercussioni a livello umanitario e sociale
con forti impatti prima di tutto per le condizioni di vita delle popolazioni di questi Paesi, ma anche per la loro attività
economica interna e per gli scambi commerciali in queste aree.
Tale escalation e l’ulteriore allargamento del fronte mediorientale, con il coinvolgimento di nuovi soggetti, stanno
determinando specifiche ripercussioni sulla sicurezza e sui costi dei trasferimenti di merci lungo le tradizionali tratte
commerciali internazionali principalmente nell’area del Mar Rosso.
Riteniamo che lo scenario sopra descritto possa continuare a determinare degli effetti negativi su: i) sviluppo della
domanda nei mercati internazionali; ii) andamento dei tassi di inflazione con conseguenti politiche monetarie restrittive
sui tassi di interesse; iii) volatilità delle valute di riferimento (dollaro e rublo) iv) aumento dell’incertezza e
conseguente impatto sulla propensione al consumo; v) incremento dei costi trasporto; vi) incrementi dei costi
energetici (gas e petrolio).
Nei Paesi coinvolti in questi conflitti il business di Geox è sviluppato principalmente tramite terzi, wholesale e
franchising e può considerarsi di dimensioni non significative in Ucraina, Israele e Palestina. Relativamente alla Russia i
ricavi registrati nell’area sono sostanzialmente in linea con quanto previsto con circa euro 72 milioni (circa il 9,9% del
fatturato consolidato).
Il capitale investito netto della filiale russa è pari ad euro 37,9 milioni ed è composto prevalentemente da capitale
circolante netto a veloce ciclo di realizzo ed ha un peso, a dicembre 2023, pari a circa l’8,7% sul totale netto di
Gruppo. Allo stesso modo la situazione dei crediti verso i clienti che operano nell’area è costantemente monitorata
ed ha un saldo residuo, pari a euro 8,9 milioni. Le attività non correnti in Russia, che si riferiscono principalmente ai
negozi di proprietà, ammontano ad euro 7,2 milioni (di cui euro 4,6 milioni di diritti d’uso). Il valore delle rimanenze di
magazzino presenti nel territorio Russo ammonta ad euro 22,7 milioni. Il Gruppo non ha fornitori o stabilimenti
produttivi nell’area.
Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2023
Piano di stock grant 2021-2023
Il Consiglio di Amministrazione ha verificato in data 1 marzo 2024 le condizioni di permanenza ed il grado di
raggiungimento degli obiettivi di performance per la maturazione dei diritti all’assegnazione di azioni della società. Alla
luce di questa verifica risultano maturati diritti per complessive 3.262.209 azioni così destinate: all’Amministratore
Delegato 693.314 azioni, ai Dirigenti Strategici 924.415 azioni e alle Key People 1.644.480 azioni.
34
Tali azioni, in base a quanto previsto dal regolamento, verranno assegnate in via gratuita nei 30 giorni successivi
all’approvazione del Bilancio da parte dell’Assemblea degli Azionisti convocata per il 19 Aprile 2024.
Le azioni verranno assegnate utilizzando quelle rivenienti dal piano di buy-back sopra descritto.
Risoluzione consensuale del rapporto con l’Amministratore Delegato Livio Libralesso
In data 1 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha approvato l’accordo per la risoluzione
consensuale dei rapporti di lavoro e amministrazione con Livio Libralesso, con effetto dal giorno stesso per il rapporto
di amministrazione e con effetto dal 31 marzo 2024 per quello di lavoro dipendente.
In pari data, il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha nominato il Dott. Enrico Mistron Amministratore
Delegato.
Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2023.
Evoluzione prevedibile della gestione
Nella seduta del 1 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione di Geox ha approvato il Budget per l’esercizio 2024.
Tale previsione include gli effetti degli eventi esogeni verificatesi nel 2022 e nel 2023, appena descritti nei paragrafi
precedenti, e di conseguenza evidenzia uno scostamento rispetto alle previsioni incluse nel Piano Strategico presentato
alla comunità finanziaria nel dicembre 2021.
La persistenza dell'incertezza, della variabilità e della complessità del quadro macroeconomico domestico e
internazionale influenzano infatti fortemente le prospettive relative allo sviluppo delle attività del Gruppo nel corso del
2024. In particolare si prevede che il perdurare del contesto inflazionistico contrastato da una politica monetaria
estremamente restrittiva determini anche nel 2024, come nel 2023, un impatto significativo sul comportamento e sul
potere d’acquisto dei clienti riflettendosi quindi sulle performance del Gruppo.
In particolare, il processo di consolidamento della rete di vendita continuerà ad essere una parte importante del
processo di costruzione di valore attraverso la valorizzazione degli asset del Gruppo.
Di converso, si continuerà a concentrarsi sulla gestione dei costi con l’obiettivo di migliorare ulteriormente i livelli di
marginalità e di servizio raggiunti. Verrà prestata particolare attenzione all’andamento dei costi di trasporto, pronti a
valutare specifiche azioni volte alla loro efficiente gestione.
Il quadro così definito si sintetizza in un approccio prudente con aspettative di ricavi per l’esercizio 2024
sostanzialmente in linea con l’esercizio 2023 e con una marginalità lorda attesa in lieve ulteriore miglioramento
rispetto all’esercizio precedente.
La suddetta previsione annua si basa inoltre sulle seguenti assunzioni sul futuro andamento dell’esercizio:
Le abitudini d’acquisto dei consumatori permettano la prosecuzione dell’attenta gestione degli sconti finora
attuata nei negozi monomarca;
Una revisione poco significativa delle abitudini di spesa dei consumatori rispetto a quelle attuali;
La difficile situazione geopolitica, in alcuni mercati rilevanti per il Gruppo, non comporti ulteriori
deterioramenti significativi rispetto a quanto registrato nell’esercizio 2023, e/o determini impatti significativi di
ulteriore svalutazione delle valute di riferimento, rispetto all’euro.
Queste previsioni sull’andamento futuro sono comunque, per loro natura, soggette ad una forte incertezza in
considerazione dell’attuale contesto geo-politico e dello scenario inflattivo.
Biadene di Montebelluna, 1 marzo 2024
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Dr. Mario Moretti Polegato
35
PROSPETTI
DI BILANCIO
CONSOLIDATO
E NOTE
ESPLICATIVE
36
37
Conto economico
(Migliaia di euro)
Note
2023
di cui
parti
correlate
(nota 37)
2022
di cui
parti
correlate
(nota 37)
Ricavi
4
719.571
1.012
735.517
1.000
Costo del venduto
5
(355.011)
113
(386.287)
28
Margine lordo
5
364.560
349.230
Costi di vendita e distribuzione
6
(36.206)
-
(38.998)
-
Costi di pubblicità e promozioni
6
(32.806)
(140)
(30.358)
(159)
Costi generali ed amministrativi
7
(286.505)
(115)
(288.974)
(64)
Altri proventi
8
6.536
99
13.364
93
Risultato operativo
15.579
4.264
Proventi finanziari
12
3.537
-
2.709
-
Oneri finanziari
12
(24.924)
(1.613)
(15.369)
(1.307)
Risultato ante imposte
(5.808)
(8.396)
Imposte sul reddito
13
(643)
-
(4.625)
-
Risultato netto
(6.451)
(13.021)
Utile / (Perdita) per azione (euro)
14
(0,03)
(0,05)
Utile / (Perdita) per azione diluito (euro)
14
(0,02)
(0,05)
Conto economico complessivo
(Migliaia di euro)
Note
2023
di cui
parti
correlate
2022
di cui
parti
correlate
Risultato netto
25
(6.451)
(13.021)
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nel risultato netto:
Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti
165
-
373
-
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nel risultato netto:
Utile (Perdita) sui derivati di copertura
(10.692)
-
(6.072)
-
Effetti fiscali su componenti che saranno successivamente
riclassificati nel risultato netto
2.567
1.457
Utile (Perdita) netta dalla conversione dei bilanci delle controllate estere
(2.160)
-
(1.033)
-
Risultato complessivo netto
(16.571)
(18.296)
38
Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria
(Migliaia di euro)
Note
31-12-2023
di cui
parti
correlate
31-12-2022
di cui
parti
correlate
(nota 37)
(nota 37)
ATTIVO:
Attività immateriali e avviamento
15
30.433
34.190
Immobili, impianti e macchinari
16
31.269
34.477
Attività per diritto d'uso
17
235.491
224.273
Attività per imposte differite
18
31.638
29.222
Attività finanziarie non correnti
23
27
27
Attività finanziarie per leasing non correnti
29
532
176
Altre attività non correnti
19
5.958
6.588
Attività non correnti
335.348
328.953
Rimanenze
20
275.979
290.165
Crediti commerciali
21
72.076
700
83.998
573
Altre attività correnti
22
17.238
2
32.021
2
Attività finanziarie correnti
23-36
7.193
30.945
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
24
70.146
24.303
Attività correnti
442.632
461.432
Totale attivo
777.980
790.385
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Capitale sociale
25
25.921
25.921
Altre riserve
25
71.120
95.310
Risultato netto
25
(6.451)
(13.021)
Patrimonio netto
90.590
108.210
Benefici ai dipendenti
26
1.649
1.875
Fondi rischi e oneri non correnti
27
5.090
5.826
Passività finanziarie non correnti
28
76.304
56.622
Passività finanziarie per leasing non correnti
29
201.923
63.031
189.549
50.770
Altre passività non correnti
30
1.186
1.179
Passività non correnti
286.152
255.051
Debiti commerciali
31
231.349
1.883
297.061
101
Altre passività correnti
32
23.910
26.535
Fondi rischi e oneri correnti
33
2.677
2.355
Debiti tributari
34
6.564
9.732
Passività finanziarie correnti
28-36
94.184
48.490
Passività finanziarie per leasing correnti
29
42.554
5.165
42.951
5.000
Passività correnti
401.238
427.124
Totale passivo e patrimonio netto
777.980
790.385
39
Rendiconto finanziario
(Migliaia di euro)
Note
2023
2022
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto
25
(6.451)
(13.021)
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (assorbite) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e svalutazioni
9-10
73.445
75.164
Imposte sul reddito
13
643
4.625
Oneri (proventi) finanziari netti
12
21.387
12.660
Operazioni con pagamento basato su azioni regolato con strumenti rappresentativi di capitale
25
(1.049)
1.924
Altre rettifiche non monetarie
9.632
(21.483)
104.058
72.890
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti commerciali
21
6.326
(10.700)
Altre attività
19-22
17.832
(819)
Rimanenze
20
20.997
(56.742)
Debiti commerciali
31
(62.635)
108.823
Fondi e benefici ai dipendenti
26-27-33
(626)
190
Altre passività
30-32-34
(3.005)
(3.346)
(21.111)
37.406
Flussi di cassa generati (assorbiti) dall'attività operativa
76.496
97.275
Imposte pagate
13
(1.017)
(672)
Interessi pagati
12
(13.866)
(8.251)
Interessi incassati
12
2.553
1.714
(12.330)
(7.209)
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività operativa
64.166
90.066
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Investimenti in attività immateriali e avviamento
15
(7.740)
(9.987)
Investimenti in immobili, impianti e macchinari
16
(10.962)
(15.250)
(18.702)
(25.237)
Disinvestimenti in attività immateriali e avviamento e in immobili, impianti e macchinari
15-16
-
45
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie
23
(1.630)
(1.062)
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività di investimento
(20.332)
(26.254)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta linee di credito
28
(13.016)
(2.222)
Rimborso netto passività finanziarie per leasing
29
(49.166)
(52.020)
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni
28
104.891
17.000
- Rimborsi
28
(40.357)
(48.180)
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività finanziaria
2.352
(85.422)
Incremento (decremento) nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
46.186
(21.610)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo
24
24.303
45.655
Effetto su disponibilità liquide e mezzi equivalenti delle differenze di conversione
(343)
258
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo
24
70.146
24.303
Si segnala che le informazioni comparative sono rideterminate per recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio
40
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
(Migliaia di euro)
Note
Capitale
Riserva
Riserva
Riserva
Riserva
Riserva
Riserva
Risultati
Risultato
Patrimonio
sociale
legale
di
sovrap-
di
conver-
sione
dalla
valutazione
IFRS 2
per azioni
eser.
prec.
del
netto
prezzo
dei derivati
proprie
a nuovo
periodo
del Gruppo
azioni
di copertura
Saldo al 31-12-21
25
25.921
5.184
37.678
(4.418)
11.756
1.980
(5.051)
113.679
(62.147)
124.582
Destinazione risultato
-
-
-
-
-
-
-
(62.147)
62.147
-
Operazioni con pagamento basato su
azioni regolato con strumenti
rappresentativi di capitale
-
-
-
-
-
1.924
-
-
-
1.924
Altre componenti del conto
economico complessivo
-
-
-
(1.033)
(4.615)
-
-
373
-
(5.275)
Risultato netto
-
-
-
-
-
-
-
-
(13.021)
(13.021)
Saldo al 31-12-22
25
25.921
5.184
37.678
(5.451)
7.141
3.904
(5.051)
51.905
(13.021)
108.210
Destinazione risultato
-
-
-
-
-
-
-
(13.021)
13.021
-
Operazioni con pagamento basato su
azioni regolato con strumenti
rappresentativi di capitale
-
-
-
-
-
(1.049)
-
-
-
(1.049)
Altre componenti del conto
economico complessivo
-
-
-
(2.160)
(8.125)
-
-
165
-
(10.120)
Risultato netto
-
-
-
-
-
-
-
-
(6.451)
(6.451)
Saldo al 31-12-23
25
25.921
5.184
37.678
(7.611)
(984)
2.855
(5.051)
39.049
(6.451)
90.590
41
Note esplicative
1. Informazioni sulla società: l’attività del Gruppo
Il Gruppo Geox svolge attività di sviluppo, programmazione e coordinamento della produzione e vendita a dettaglianti
e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio “Geox”. Concede, inoltre, la distribuzione e/o l’utilizzo
del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano
della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.
Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l.. Geox
S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia con sede legale in Via Feltrina Centro 16, Biadene di
Montebelluna (TV), Italia.
Geox S.p.A. è controllata, con una quota pari al 71,10% da Lir S.r.l., che ha sede legale in Treviso, Italia, ed è una holding
di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari
dell’85% e del 15% del capitale sociale).
Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità per le
motivazioni illustrate nella Relazione sulla gestione alla quale si rimanda.
2. Principi contabili e criteri di valutazione
Contenuto e forma del bilancio consolidato
Il presente bilancio consolidato è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili
aggiornate al 31 dicembre 2023. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting
Standard (IFRS) adottati dall’Unione Europea e in vigore alla data di redazione nonché sulla base dei provvedimenti
emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. 38/2005 (Delibere Consob n. 15519 e 15520 del 27 luglio 2006). Se non
diversamente indicato, i principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi
inclusi nel presente bilancio consolidato.
Il presente bilancio consolidato è composto dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto
della situazione patrimoniale-finanziaria, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e
dalle note esplicative.
A fini comparativi i prospetti presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2022 e con i dati
economici del 2022. Si segnala che le informazioni comparative del rendiconto finanziario sono rideterminate per
recepire le nuove classificazioni delle voci di bilancio.
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.
Area di consolidamento
Il bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2023 include, con il metodo dell’integrazione globale, tutte le società,
italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote
del capitale.
Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato “Elenco delle società consolidate
al 31 dicembre 2023”.
Schemi di bilancio
Il Gruppo presenta il conto economico classificando i costi per destinazione, in quanto ritenuto più rappresentativo
rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting
interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.
42
Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di
riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio,
sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la
leggibilità complessiva dei suddetti schemi (Nota 37).
43
Criteri di consolidamento
I bilanci delle società controllate comprese nell’area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell’integrazione
globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo dalla percentuale di
possesso azionario di Gruppo.
Nel caso in cui le imprese incluse nell’area di consolidamento siano soggette a normative locali diverse si sono adottati
gli schemi di bilancio pidonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere
sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla
Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.
In particolare, per le società controllate incluse nell’area di consolidamento:
il valore contabile delle partecipazioni incluse nell’area di consolidamento è stato eliminato a fronte del
patrimonio netto delle partecipate secondo il metodo dell’integrazione globale. Non ci sono partecipazioni che
risultino inferiori al 100%, quindi non viene evidenziata la quota di risultato e di patrimonio netto di pertinenza
di terzi;
l’eventuale differenza tra il corrispettivo trasferito ed il patrimonio netto contabile delle partecipate al momento
dell’acquisizione della partecipazione, se positiva, viene allocata a specifiche attività delle società acquisite, sulla
base dei loro valori correnti alla data di acquisizione ed ammortizzata in quote costanti in funzione dell’utilità
futura dell’investimento, e per la parte residua, qualora ne sussistano i presupposti, ad Avviamento. In questo
caso tali importi non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test almeno su base annuale e
comunque ogni qualvolta se ne ravvisi l’opportunità;
qualora dall’eliminazione emerga una differenza negativa, questa viene iscritta a conto economico.
Vengono inoltre eliminati:
i debiti e i crediti, i costi e i ricavi e gli utili e le perdite risultanti da operazioni infragruppo, considerando i
relativi effetti fiscali;
gli effetti derivanti da operazioni straordinarie che coinvolgono società del Gruppo (fusioni, conferimenti). Si
segnala che nel 2023 non vi sono state operazioni straordinarie.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 Gennaio 2023
Di seguito si riporta la lista dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS che sono entrati in vigore dal
gennaio 2023:
Titolo documento
Data
emissione
Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento
UE e data di
pubblicazione
Informativa sui principi contabili
(Modifiche allo
IAS 1)
Febbraio
2021
1° gennaio 2023
2 marzo 2022
(UE) 2022/357
3 marzo 2022
Definizione di stime contabili
(Modifiche allo IAS 8)
Febbraio
2021
1° gennaio 2023
2 marzo 2022
(UE) 2022/357
3 marzo 2022
Imposte differite relative ad attività e
passività derivanti da un'unica
operazione (Modifiche allo IAS 12)
Maggio 2021
1° gennaio 2023
11 agosto 2022
(UE) 2022/1392
12 agosto 2022
IFRS 17 - Contratti assicurativi
(incluse modifiche pubblicate nel
giugno 2020)
Maggio 2017
Giugno 2020
1° gennaio 2023
19 novembre 2021
(UE) 2021/2036
23 novembre
2021
Prima applicazione dell'IFRS 17 e
dell'IFRS 9 - Informazioni comparative
(Modifiche all’IFRS 17)
Dicembre
2021
1° gennaio 2023
8 settembre 2022
(UE) 2022/1491
9 settembre 2022
Riforma fiscale internazionale -
Norme tipo del secondo pilastro
(Modifiche allo IAS 12)
Maggio 2023
1° gennaio 2023
8 novembre 2023
(UE) 2023/2468
9 novembre 2023
44
Con riferimento alle modifiche allo IAS 1, le informazioni rilevanti sui principi contabili adottati e le decisioni che la
direzione aziendale ha preso durante il processo di applicazione dei principi contabili, che hanno gli effetti più rilevanti
sugli importi di bilancio, sono state riportate nel paragrafo Principi contabili.
Per quanto riguarda le modifiche allo IAS 12, il Gruppo ha applicato l’eccezione alla rilevazione e all’informativa sulle
attività e passività fiscali differite relative alle imposte sul reddito del secondo pilastro. Le informazioni qualitative e
quantitative, conosciute o ragionevolmente stimabili, che aiutano a comprendere l’esposizione del Gruppo alle imposte
sul reddito del Pillar 2, determinate in accordo a tale nuova legislazione, sono state riportate nel paragrafo Principi
contabili - Imposte.
L’adozione di tali documenti non ha comportato effetti significativi sul bilancio del Gruppo.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora obbligatoriamente applicabili e non
adottati in via anticipata dal Gruppo
Titolo documento
Data
emissione
Data di entrata in
vigore
Data di
omologazione
Regolamento UE e
data di
pubblicazione
Passività del leasing in un'operazione di
vendita e retrolocazione (Modifiche
all'IFRS 16)
Settembre
2022
1° gennaio 2024
20 novembre 2023
(UE) 2023/2579
21 novembre 2023
Classificazione delle passività come
correnti o non-correnti (Modifiche
allo IAS 1) e passività non correnti con
clausole (Modifiche allo IAS 1)
Gennaio
2020
Ottobre
2022
1° gennaio 2024
19 dicembre 2023
(UE) 2023/2822
20 dicembre 2023
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio del Gruppo dall’adozione di tali documenti.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non omologati dall’Unione Europea
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso
il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
Titolo documento
Data emissione
da parte dello IASB
Data di entrata in
vigore del documento
IASB
Data di prevista
omologazione
da parte dell’UE
Standards
IFRS 14 Regulatory deferral accounts
Gennaio 2014
1° gennaio 2016
Processo di
omologazione sospeso
in attesa del nuovo
principio contabile sui
“rate-regulated
activities”.
Amendments
Sale or contribution of assets between
an investor and its associate or joint
venture (Amendments to IFRS 10 and
IAS 28)
Settembre 2014
Differita fino al
completamento del
progetto IASB sull’equity
method
Processo di
omologazione sospeso
in attesa della
conclusione del
progetto IASB
sull’equity method
Accordi di ‘supplier finance(Modifiche
allo IAS 7 e all’IFRS 7)
Maggio 2023
1° gennaio 2024
TBD
Assenza di scambiabilità
(Modifiche allo IAS 21)
Agosto 2023
1° gennaio 2025
TBD
45
Conversione in euro dei bilanci redatti in valuta estera
I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall’euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:
le voci del conto economico sono convertite ai cambi medi del periodo, mentre per le voci dello stato
patrimoniale, esclusi il risultato del periodo ed il patrimonio netto, sono utilizzati i cambi di fine periodo;
le voci del patrimonio netto sono convertite ai cambi storici.
Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l’attivo ed il passivo
dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla “Riserva
di conversione” che viene classificata all’interno della voce “Altre riserve”.
I tassi di cambio applicati sono riportati nelle tabelle sottostanti e corrispondono a quelli resi disponibili dalla Banca
d’Italia, ad eccezione del cambio del Rublo Russo di cui la BCE ha deciso di sospendere la pubblicazione a partire dal 1
marzo 2022. A partire da tale data il Gruppo ha considerato come tasso di cambio quello pubblicato dal WMR (World
Market Reuters) di Londra.
Descrizione delle valute
Medio
Puntuale
Medio
Puntuale
2023
31-12-2023
2022
31-12-2022
Dollaro USA
1,0816
1,1050
1,0539
1,0666
Franco Svizzero
0,9717
0,9260
1,0052
0,9847
Sterlina Inglese
0,8699
0,8691
0,8526
0,8869
Dollaro Canadese
1,4596
1,4642
1,3703
1,4440
Yen Giapponese
151,9421
156,3300
138,0051
140,6600
Renminbi (Yuan)
7,6591
7,8509
7,0801
7,3582
Corona Ceca
24,0007
24,7240
24,5603
24,1160
Rublo Russo
92,4875
98,7600
73,3537
77,9094
Zloty Polacchi
4,5421
4,3395
4,6845
4,6808
Fiorino Ungherese
381,7591
382,8000
390,9439
400,8700
Pataca Macao
8,7216
8,8903
8,4990
8,5658
Dinaro Serbo
117,2518
116,9841
117,4202
117,3246
Dong Vietnam
25.777,9167
26.808,0000
24.642,1667
25.183,0000
Rupia Indonesiana
16.480,3450
17.079,7100
15.633,5917
16.519,8200
Lira Turca
25,7487
32,6531
17,3849
19,9649
Rupia Indiana
89,3249
91,9045
82,7145
88,1710
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Stime ed ipotesi
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori il ricorso
a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad
attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri
fattori considerati rilevanti.
Si segnala, tuttavia, che le previsioni sono per loro natura soggette a notevoli fattori di incertezza, in particolar modo
nell’attuale contesto economico caratterizzato dalle tensioni geo-politiche riguardanti Russia ed Ucraina e della nuova
esplosione del conflitto Israelo-Palestinese. Pertanto, è possibile, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, che
i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime e potrebbero richiedere rettifiche ad oggi difficilmente
stimabili e prevedibili.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a
conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. In particolare, per quanto riguarda il valore degli assets
iscritti sono stati aggiornati gli impairment test sulla base delle proiezioni finanziarie per il periodo 2024-2028, come
meglio descritto nella nota 10.
Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono:
le attività immateriali e avviamento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività per diritto d’uso;
le attività per imposte differite;
la passività per resi e accrediti a clienti;
il fondo svalutazione magazzino;
il fondo svalutazione crediti;
le passività per leasing;
i fondi rischi e le passività potenziali;
i pagamenti basati su azioni (piani di incentivazione e remunerazione variabili).
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo
di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel
bilancio.
Riduzione durevole di valore delle attività immateriali e avviamento, degli immobili, impianti e macchinari e delle attività per diritto
d’uso (Impairment test)
Il Gruppo ha rilevato delle perdite di valore a fronte della possibilità che i valori contabili degli immobili, impianti e
macchinari, delle attività immateriali e avviamento e delle attività per diritto d’uso possano non essere recuperabili dalle
stesse tramite l’uso. Una significativa valutazione è richiesta agli Amministratori per determinare l’ammontare di
eventuali svalutazioni che debbano essere contabilizzate. Essi stimano la possibile perdita di valore in relazione ai risultati
economici futuri stimati ad essi strettamente riconducibili e al relativo tasso di attualizzazione. Ulteriori dettagli sono
forniti alla nota 10, tra cui le assunzioni significative utilizzate dagli Amministratori nell’ambito del test di impairment.
Attività per imposte differite
Le attività per imposte differite sono rilevate a fronte delle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel
bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, oltre che sulle perdite fiscali portate a nuovo considerate
recuperabili. Una significativa valutazione è richiesta agli Amministratori per determinare l’ammontare delle attività per
imposte differite recuperabili nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali
tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l’ammontare dei
futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle
perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 18.
Passività per resi e accrediti a clienti
Il Gruppo ha valorizzato la possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo ha
elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali
prodotti resi. Il Gruppo ha tenuto in considerazione il mutato scenario di riferimento e ha effettuato un accantonamento
per passività per resi e accrediti a clienti che rispecchia le assunzioni relative all’andamento delle vendite dei propri
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clienti fino a fine stagione, e pertanto dei resi attesi. Tali stime sono state dettagliate sulla base delle tipologie di accordi
stipulati con i clienti (wholesale, franchising e e-commerce).
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 31.
Fondo svalutazione magazzino
Il Gruppo ha rilevato delle svalutazioni a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere
venduti a stock e quindi ad un valore presumibile di realizzo inferiore al costo di iscrizione, oppure macerati. Per fare
ciò il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato, alla possibilità di
smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente e alle quantità di macero attese. In particolare, il Gruppo ha
riflesso nel fondo svalutazione magazzino le proprie assunzioni in merito alle previsioni di smaltimento delle rimanenze
di collezioni precedenti, inclusa la stima delle eccedenze relative alle collezioni correnti, considerando l’attuale scenario
di incertezza.
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 20.
Fondo svalutazione crediti commerciali
Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un’analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle
pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di rischiosità dovuto a ritardo negli incassi.
Lo stanziamento include, inoltre, la valutazione dei crediti residuali secondo la logica di perdita attesa (Expected Credit
Loss) calcolata sull’intera vita del credito commerciale. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti
commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, nonché delle
percentuali di svalutazione applicate ai crediti non in contenzioso e pertanto essa è soggetta ad incertezza. In particolare,
gli Amministratori hanno tenuto in considerazione l’attuale scenario di incertezza e hanno provveduto ad effettuare uno
stanziamento a fondo svalutazione crediti coerente con la situazione dei propri crediti che, in parte, sono soggetti ad
assicurazione.
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 21.
Passività per leasing e attività per diritto d’uso
Il Gruppo rileva l’attività per il diritto d’uso e la passività del leasing. L’attività per il diritto d’uso viene inizialmente
valutata al costo e successivamente al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati,
rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di
decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di finanziamento marginale definito tenendo conto della durata dei
contratti di leasing, della valuta nella quale sono denominati, delle caratteristiche dell’ambiente economico in cui è stato
stipulato il contratto e del credit adjustment. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi
che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica
dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell’indice o tasso, in caso di modifica dell’importo
che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua
valutazione con riferimento all’esercizio o meno di un’opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.
Il Gruppo ha stimato la durata del leasing dei contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo.
La valutazione del Gruppo circa l’esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l’opzione influenza la stima
della durata del leasing, impattando in maniera significativa l’importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto
di utilizzo rilevate.
Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal
periodo “non cancellabile” unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o interruzione anticipata il cui
esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti
e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali
ed attrezzature, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l’esercizio di eventuali clausole di estensione o
interruzione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dal Gruppo.
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 17 per quanto riguarda le Attività per diritto d’uso e alla nota 29 per quanto
riguarda Attività e Passività finanziarie per leasing.
Fondi rischi e passività potenziali
Il Gruppo può essere soggetto a contenziosi legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono
sottoposte alla giurisdizione di diversi stati in cui opera. Le cause legali ed i contenziosi contro il Gruppo sono soggette
a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascun contenzioso, la giurisdizione e le differenti
leggi applicabili. Nel normale corso del business, gli Amministratori si consultano con i propri consulenti legali ed esperti
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in materia legale e fiscale. Il Gruppo rileva una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si
verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente
stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è
riportato nelle note di bilancio.
Pagamenti basati su azioni
Per la descrizione in merito alla determinazione del fair value dei pagamenti basati su azioni per l’incentivazione del
management del Gruppo Geox si rinvia alla nota 35.
Principi contabili
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione degli strumenti derivati valutati al fair value,
nonché sul presupposto della continuità aziendale.
I principi contabili applicati sono esposti di seguito:
Attività immateriali e avviamento
Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri
accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione.
Il valore residuo e la vita utile delle attività immateriali vengono rivisti almeno a ogni chiusura di periodo e qualora,
indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l’attività immateriale viene
corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore
viene ripristinato.
L’ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell’attività immateriale a seconda delle prospettive di
impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno
da parte di terzi all’acquisto dell’attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l’attività. Per
quanto riguarda la voce dei Key money, sorta antecedentemente all’entrata in vigore dell’IFRS 16, si evidenzia come in
Francia le tutele fornite al conduttore dalle specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato,
permettano il riconoscimento di un valore delle posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli
Amministratori a stimare un valore residuo, del key money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione.
Gli Amministratori rivedono la stima della vita utile dell’attività immateriale a ogni chiusura di periodo.
Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di attività immateriali e avviamento:
Marchi
10 anni
Brevetti Geox
10 anni
Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno
3-5 anni
Key money
Durata contratto di locazione
Altre attività immateriali
Durata contratto di locazione
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Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di
nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.
Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno si riferiscono principalmente ai costi per
l’implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione
del loro futuro utilizzo.
Nella voce key money, sorta antecedentemente all’entrata in vigore dell’IFRS 16, sono comprese:
somme corrisposte per l’acquisto di aziende (negozi) gestiti direttamente o dati in locazione a terzi affiliati con
contratto di franchising;
somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo
il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi
adibiti a Geox shop.
L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente
dell’impresa di nuova acquisizione. L’avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto almeno annualmente e
comunque ogniqualvolta vi sia un’indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite
di valore dell’attività.
Immobili, impianti e macchinari
Sono iscritti al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l’attività e gli eventuali
costi direttamente attribuibili all’acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo
meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.
Il valore residuo e la vita utile delle attività vengono rivisti almeno a ogni chiusura di periodo e qualora,
indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene
corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore
viene ripristinato.
I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi
natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di
utilizzo degli stessi.
Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:
Fabbricati industriali
20-30 anni
Impianti e macchinari
3-8 anni
Impianto fotovoltaico
11 anni
Attrezzature industriali, commerciali e stampi
2-4 anni
Stampi
2 anni
Mobili ufficio
8 anni
Macchine elettroniche
3-5 anni
Autovetture
4 anni
Mezzi trasporto interno
5 anni
Migliorie beni terzi
Durata contratto di locazione *
Impianti negozi
Minore tra durata contratto e 8 anni
Attrezzature e concept negozi
2-5 anni
* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di
locazione.
Diritti di utilizzo
Il Gruppo valuta all’atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto
conferisce il diritto di controllare l’uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
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Il Gruppo in veste di locatario
Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, con alcune eccezioni riferibili ai
leasing di breve termine ed ai leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del
leasing e l’attività per diritto d’uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
Attività per diritto d’uso
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di decorrenza del leasing. Le attività per il diritto
d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per
qualsiasi ri-misurazione delle passività di leasing. Le attivi per diritto d’uso sono ammortizzate in quote
costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment test.
Passività legate al leasing
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei
pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi
(compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili
di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di
garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di
acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di
risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di
risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel
periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data
di inizio. Dopo la data di decorrenza, l’importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli
interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile
dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini
contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla
valutazione dell’opzione dell’acquisto dell’attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da
una modifica dell’indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore
Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività
di modesto valore e ai leasing a breve termine. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come
costo lungo la durata del leasing.
Perdite di valore degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali e avviamento
I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi
siano evidenti segnali interni o esterni che indichino la possibilità del venir meno del valore dell’attività o di un gruppo
di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell’avviamento l’impairment test deve essere
effettuato almeno annualmente.
L’impairment test avviene confrontando il valore contabile dell’attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa,
dato dal maggiore tra il “fair value” (al netto degli eventuali costi di dismissioni) e il valore dei flussi di cassa netti
attualizzati che si prevede saranno prodotti dall’attività o dalla CGU.
Se il valore contabile di un’attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino
a riportarla al valore recuperabile tramite l’uso.
Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più
basso all’interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.
Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un’attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo,
escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell’avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.
Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:
attività finanziarie non correnti includono crediti e finanziamenti non correnti;
51
attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, i crediti finanziari e gli strumenti finanziari derivati
con fair value positivo;
disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad
elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di
variazione di valore non significativo;
passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, agli strumenti finanziari con fair value negativo, ai debiti
commerciali e agli altri debiti.
Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con
scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i
tassi di mercato.
Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un’attività finanziaria o che
un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve
essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.
I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e sono successivamente esposti al netto
del fondo svalutazione crediti necessario per adeguare gli stessi secondo la logica di impairment introdotta dall’IFRS 9
(modello delle expected credit losses).
Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.
I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando sono ritenuti irrecuperabili.
I crediti ceduti al factor con clausola “pro soluto” sono eliminati contabilmente dal prospetto della situazione
patrimoniale finanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente
alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.
Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il
metodo dell’interesse effettivo.
Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l’hedge
accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a
variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della
perdita o dell’utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.
Strumenti finanziari derivati
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall’IFRS 9.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l’intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso.
Coerentemente con quanto stabilito dall’IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo
le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la
documentazione della relazione di copertura e la stessa copertura è efficace sulla base della valutazione della “relazione
economica” esistente tra elemento coperto ed elemento di copertura.
Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i
seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle
variazioni del fair value di un’attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può
determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value
dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L’utile o la perdita sulla posta coperta,
attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alla
variabilità dei flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o di un’operazione prevista
altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle
perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono
stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il
52
correlato effetto economico dell’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura
(o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento
di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora
realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto
economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell’operazione coperta. Se l’operazione
oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio
netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento
finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile
realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati
dell’esercizio.
Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati
dell’esercizio inclusivi degli oneri accessori d’acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte
ragionevolmente imputabile.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
Benefici per i dipendenti
I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro
attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del
diritto.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata
sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per
l’ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
L’importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le
correlate dinamiche statistiche.
I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita vengono rilevati per competenza e danno
contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.
Pagamenti basati su azioni
Il fair value alla data di assegnazione degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti
rappresentativi di capitale concessi ai dipendenti viene rilevato solitamente tra i costi, con un corrispondente aumento
del patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi. L’importo rilevato
come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di
permanenza in servizio e di conseguimento di risultati non di mercato, affinché l’importo finale rilevato come costo si
basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione. Nel caso di incentivi
riconosciuti nei pagamenti basati su azioni le cui condizioni non sono da considerarsi di maturazione, il fair value alla data
di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento alle
condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle effettive
non produrranno alcun impatto in bilancio.
Il fair value dell’importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa,
viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti
maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura
dell’esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni
del fair value della passività sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
53
Fondi rischi e passività potenziali
Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o
implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e
possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare che l’impresa pagherebbe
per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione
del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.
Il Gruppo operando a livello globale è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività.
Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il Gruppo ritiene che alla data di redazione del presente documento, i
fondi accantonati in bilancio sono sufficienti a garantire la corretta rappresentazione del Bilancio Consolidato.
A tal proposito la società capogruppo, Geox S.p.A., ha subito una verifica da parte della Guardia di Finanza, nucleo di
polizia economico-finanziaria di Venezia per i periodi di imposta 2016-2020 al fine di controllare l’adempimento delle
disposizioni contemplate dalla normativa tributaria ai fini dell’IVA, dell’imposte sui redditi e degli altri tributi.
La verifica si è conclusa in data 27 giugno 2022 con notifica del relativo processo verbale di constatazione (PVC). A
fronte dei rilievi contenuti in tale documento, la Geox S.p.A., come da prassi, si è riservata di fornire i necessari
chiarimenti nei tempi previsti, anche attraverso il deposito di opportune memorie. A tal fine la Società, supportata dai
propri consulenti fiscali, ritiene che l‘operato di Geox S.p.A. sia corretto e che la posizione assunta dalla Guardia di
Finanza nella formulazione dei predetti rilievi sia infondata in linea di fatto e di diritto.
In data 17 marzo 2023 è stato notificato l’avviso di accertamento in relazione all’anno 2016 con riferimento al solo
rilievo IRES al quale la Geox S.p.A. ha prestato acquiescenza, mentre in data 24 marzo 2023 è stato notificato l’atto di
accertamento con adesione, sempre in relazione all’anno 2016, con riferimento ai rilievi in materia di IRAP e IVA,
mediante il quale Geox S.p.A. ha completato la definizione dell’annualità 2016. Nell’ambito dell’accertamento con
adesione non sono state applicate le sanzioni sul rilievo principale ai fini IVA.
In data 27 settembre 2023 Geox S.p.A. ha ricevuto due inviti a comparire mediante i quali la Direzione Regionale del
Veneto ha attivato il procedimento di accertamento con adesione sull’annualità 2017. Nel corso del mese di febbraio
2024 Geox S.p.A. ha definito tale annualità con la firma dei relativi atti di adesione.
Con riferimento alle annualità successive al 2017, si evidenzia che la Geox S.p.A. è intenzionata a procedere
analogamente a definirle in accertamento con adesione, con tempistiche che dovranno essere concordate con l’Agenzia
delle Entrate, e ha riflesso in bilancio la stima dei relativi importi.
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Ricavi
Il Gruppo opera nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall’applicazione
di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità. I ricavi del Gruppo
comprendono:
corrispettivi per vendite di beni a clienti che gestiscono punti vendita sia in spazi mono-marca (nella forma di
franchising) sia all’interno di negozi multi-marca (wholesalers);
corrispettivi per vendite di beni al dettaglio (retail e online);
corrispettivi per royalty.
Vendita di beni - Wholesale e Franchising
I ricavi per vendita di beni Wholesale e Franchising sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è
trasferito all’acquirente, ovvero quando il bene è consegnato al cliente in accordo con le previsioni contrattuali ed il
cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. Qualora
il contratto di vendita preveda sconti volume retrospettici, il Gruppo provvede a stimarne l’effetto e a trattarlo quale
componente variabile del corrispettivo pattuito. Il Gruppo provvede inoltre ad effettuare una stima dell’effetto dei
possibili resi da clienti. Tale effetto è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la
contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria. Tale stima è basata sia sulla contrattualistica esistente, sia sulle politiche e prassi adottate dal
Gruppo in tema di diritto ai resi, sia sui dati storici dell’andamento dei resi sulle vendite. Le componenti variabili del
corrispettivo (effetto sconti e resi) sono riconosciute in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi
in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.
Vendita di beni Retail
I ricavi per vendita di beni al dettaglio sono rilevati al momento della consegna al cliente della merce presso il punto
vendita. Il relativo corrispettivo è normalmente incassato contestualmente alla consegna. Eventuali pagamenti anticipati
o depositi ricevuti da parte dei clienti non vengono contabilizzati come ricavi fino alla consegna del prodotto. Per quanto
riguarda le vendite tramite canale e-commerce, il momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene è identificato
sulla base delle specifiche condizioni contrattuali applicate dalle piattaforme di vendita on-line utilizzate dal Gruppo. In
alcuni paesi il Gruppo riconosce il diritto di restituire le merci acquistate per un certo periodo di tempo dopo l’acquisto
e, conseguentemente, provvede ad effettuare una stima del relativo effetto contabilizzandolo quale componente variabile
del corrispettivo contrattuale con la contestuale iscrizione delle relative partite patrimoniali (vedi Vendita di beni
Wholesale e Franchising).
La stima è effettuata sulla base dell’andamento storico dei resi, tiene in considerazione il tempo trascorso dalla data della
vendita ed è soggetta a rivisitazione periodica. La componente variabile del corrispettivo è riconosciuta in bilancio solo
qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.
Non vi sono altri obblighi post-consegna oltre alle garanzie sui prodotti, laddove previsto dalla normativa locale; tali
garanzie non costituiscono una prestazione separata.
Corrispettivi per royalty
Il Gruppo concede in licenza a terzi i diritti d’utilizzo dei marchi e/o brevetti e riconosce ricavi da royalty in base alle
caratteristiche dei contratti stipulati con i clienti.
Programmi fedeltà
Le società della divisione Retail offrono ai propri clienti la partecipazione a programmi sconto o a programmi fedeltà
similari che hanno durata di dodici mesi. I clienti che presentano una tessera fedeltà valida ricevono una scontistica
concordata per una gamma prestabilita di prodotti e servizi. Anche in questo caso, i ricavi maturati nell’ambito di tali
accordi sono riconosciuti al momento della consegna al cliente delle merci e della prestazione dei servizi presso il punto
vendita.
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Corrispettivi per affitti
I corrispettivi per affitti di spazi commerciali a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca, nella forma di
franchising, sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà
tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono
rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Imposte
Imposte correnti
Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle
disposizioni vigenti nei singoli Paesi.
La società controllante Geox S.p.A., ha aderito, in qualità di consolidante, ad un consolidato fiscale nazionale valido per
il triennio 2014-2016 e successivamente rinnovato. A tale consolidato fiscale partecipano le società italiane controllate
Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..
Imposte differite
Le imposte sul reddito differite sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio
e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte differite sulle perdite fiscali
riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri
imponibili fiscali nelle stesse società.
Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei
rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate
o estinte.
Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella
misura in cui non sia pprobabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il
recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno
determinate.
Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a
patrimonio netto e non a conto economico.
Imposte Pillar II
Il Decreto Legislativo n. 209 del 27 dicembre 2023 ha recepito la Direttiva n. 2022/UE/2523, in materia di “Global
Minimum Tax” (normativa che trae origine dalle regole formulate in sede OCSE e comunemente nota come “Pillar II”),
con l’esplicito scopo di garantire un livello impositivo minimo di tassazione dei gruppi multinazionali o nazionali di
imprese a decorrere dal 1° gennaio 2024.
Le nuove norme interessano le imprese localizzate in Italia, che fanno parte di un gruppo multinazionale o nazionale
caratterizzato dai ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro, soglia di ricavi che deve essere raggiunta in almeno
due dei quattro esercizi immediatamente precedenti a quello considerato.
Con efficacia dal 1 gennaio 2024, la Capogruppo Geox S.p.A. rientra nel campo di applicazione della normativa “Pillar
II”, in quanto è inclusa nel perimetro di consolidamento del Gruppo LIR, i cui i ricavi superano i 750 milioni di euro/annui
per due dei quattro esercizi precedenti.
In merito, si sottolinea che il paragrafo 4.A dello IAS 12 prevede, in deroga alle disposizioni di tale Principio, di non
rilevare e comunicare informazioni sulle attività e passività fiscali differite relative alle imposte “Pillar II”. Pertanto, nel
presente bilancio non vengono fornite informazioni e non si rilevano attività o passività per imposte differite relative alle
imposte in relazione alla normativa “Pillar II”. Inoltre, poiché la norma non è efficace alla data di chiusura del bilancio,
non si è resa necessaria l’eventuale rilevazione di imposte correnti.
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Con riferimento all’applicazione di tale normativa, in via preliminare si rammenta che, nel corso del 2023 la Società si è
tempestivamente attivata al fine di valutare i possibili impatti della disciplina in commento nelle giurisdizioni di
insediamento e garantire il corretto adempimento degli obblighi normativi in vigore dal 1° gennaio 2024.
L’esposizione delle entità del Gruppo alle imposte “Pillar II” è diretta conseguenza del livello di imposizione effettiva in
ogni singola giurisdizione. Tale livello è influenzato da vari fattori, concomitanti e/o connessi come, per esempio, il
reddito ivi prodotto, il livello dell'aliquota nominale, le regole fiscali di determinazione della base imponibile, l’istituzione,
la forma ed il godimento di incentivi o benefici fiscali.
Data, peraltro, la complessità della determinazione del livello di imposizione effettiva, la legislazione “Pillar II” prevede,
per i primi tre periodi di efficacia, la possibilità di applicare un regime semplificato (cosiddetti Safe harbour transitori da
Rendicontazione Paese per Paese) basato principalmente su informazioni contabili disponibili per ogni giurisdizione.
In particolare, il superamento di almeno uno di tre test previsti da tale semplificazione comporta la riduzione degli oneri
di adempimento e l’azzeramento delle imposte da “Pillar II”. Sulla base delle informazioni conosciute o ragionevolmente
stimabili alla data di chiusura dell’esercizio, l’esposizione della Capogruppo alle imposte derivanti dalla disciplina “Pillar
II” alla data di chiusura dell’esercizio, anche sulla base dei Safe harbour transitori, è valutata non significativa.
Sulla base delle analisi svolte, infatti, tutte le entità del Gruppo sono localizzate in giurisdizioni che soddisfano almeno
uno dei tre test previsti dai Safe harbour transitori, ad un’eccezione di una giurisdizione (Hong Kong), per la quale è
comunque prevedibile il superamento di almeno uno dei test negli esercizi 2024 e seguenti. Pertanto, in considerazione
delle informazioni conosciute o ragionevolmente stimabili alla data di chiusura dell’esercizio, ad oggi non sembra essere
presente alcuna esposizione ad imposizione derivante dalla normativa “Pillar II”.
Risultato per azione
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media
ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media
ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto
diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora
esercitate).
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3. Informativa di settore
Ai fini dell’IFRS 8 “Operating segment”, l’attività svolta dal Gruppo è identificabile in un unico segmento operativo riferito
al business Geox.
4. Ricavi
I ricavi consolidati del 2023 si sono attestati a euro 719.571 mila (euro 735.517 mila del 2022), in diminuzione del 2,2%
rispetto all’esercizio precedente (+0,3% a cambi costanti). La lieve riduzione è interamente dovuta alla pianificata
ottimizzazione della rete dei negozi monomarca, volta all’incremento della reddittività e alle avverse condizioni meteo
che hanno indotto, nel canale multimarca, un aumento delle scorte di invenduto e una conseguente forte riduzione dei
riordini sia in Primavera che in Autunno. In maggior dettaglio, il canale multimarca cresce leggermente (+0,6%) mentre
le vendite comparabili dei negozi diretti e del canale online crescono del 3,7%; il perimetro distributivo, infine, vede una
riduzione dei negozi DOS che passano dai 315 di dicembre 2022 ai 255 di dicembre 2023, mentre i franchising da 294 a
280. Tale riduzione di punti vendita spiega la variazione dei ricavi.
I ricavi per categoria merceologica sono evidenziati nella seguente tabella:
2023
2022
Variazione
Calzature
646.879
663.066
(16.187)
Abbigliamento
72.692
72.451
241
Totale ricavi
719.571
735.517
(15.946)
I ricavi per area geografica sono evidenziati nella seguente tabella:
2023
2022
Variazione
Italia
200.760
194.754
6.006
Europa
304.632
327.901
(23.269)
Nord America
27.199
30.271
(3.072)
Altri Paesi
186.980
182.591
4.389
Totale ricavi
719.571
735.517
(15.946)
In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa
risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.
I ricavi per royalties ammontano complessivamente a euro 1.307 mila, rispetto a euro 1.366 mila del 2022.
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5. Costo del venduto e margine lordo
Il costo del venduto, pari ad euro 355.011 mila (euro 386.287 mila del 2022) è stato pari al 49,3% dei ricavi rispetto al
52,5% del 2022, determinando un margine lordo del 50,7% (47,5% nel 2022).
Il miglioramento del margine deriva principalmente dalla preannunciata stabilizzazione delle condizioni della catena di
fornitura con, in particolare, un alleggerimento della pressione sui costi delle materie prime e dei trasporti rispetto
all’esercizio precedente.
6. Costi di vendita e distribuzione e di pubblicità e promozioni
I costi di vendita e distribuzione risultano essere pari ad euro 36.206 mila (euro 38.998 mila nel 2022) con un’incidenza
del 5,0% sul fatturato (5,3% l’incidenza nel 2022). Tali costi includono, principalmente, i costi della forza vendita,
indipendente e dipendente, i costi della gestione del credito, come il costo delle assicurazioni crediti, e i trasporti su
vendita. La diminuzione è legata alla già spiegata riduzione del fatturato e, in particolare alla forte riduzione dei riordini
sia della rete dei negozi monomarca che multimarca, ed è riconducibile ai relativi costi di trasporto e della forza vendita.
I costi di pubblicità e promozioni si attestano ad euro 32.806 mila, con un’incidenza del 4,6% sul fatturato, in aumento
rispetto a euro 30.358 mila del 2022 (4,1% l’incidenza nel periodo precedente). L’ aumento è sostanzialmente legato alle
maggiori iniziative di marketing intraprese nel periodo, in linea con quanto previsto nel Piano Strategico.
7. Costi generali ed amministrativi
I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:
2023
2022
Variazione
Salari e stipendi
93.726
103.102
(9.376)
Affitti passivi e spese condominiali
11.655
11.120
535
Servizi e consulenze
38.370
35.567
2.803
Ammortamenti
69.136
71.077
(1.941)
Campionario
6.324
5.785
539
Manutenzioni
9.260
8.822
438
Altri costi
58.034
53.501
4.533
Totale
286.505
288.974
(2.469)
I salari e stipendi passano da euro 103.102 mila a euro 93.726 mila con un decremento di euro 9.376 mila. La variazione
rispetto all’anno precedente è imputabile alla riduzione dei dipendenti in forza, a seguito della chiusura di alcuni punti vendita
gestiti direttamente dal Gruppo, e a minori accantonamenti premi.
La voce affitti passivi e spese condominiali include i costi relativi a contratti a breve termine, a canone variabile sul fatturato
e quelli relativi a contratti di lease per i quali l’asset sottostante si configura come low-value asset. Gli affitti passivi e spese
condominiali, relativi ad immobili industriali, civili e commerciali, registrano nel 2023 un incremento pari a euro 535 mila.
Si evidenzia che tale voce include spese condominiali per euro 6.413 mila, canoni variabili sul fatturato per euro 2.455 mila,
contratti a breve termine per euro 1.373 mila e contratti relativi a low-value asset per 1.236 mila.
La voce servizi e consulenze, pari ad euro 38.370 mila, include, principalmente servizi logistici e magazzinaggio, servizi di
outsourcing e di funzionamento dei sistemi informativi.
La voce ammortamenti pari ad euro 69.136 mila (euro 71.077 mila nel 2022) include, principalmente ammortamenti dei
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diritti d’uso, arredi dei negozi e dei software ed hardware relativi ai sistemi informativi.
La voce campionario, pari a euro 6.324 mila, include i costi per lo sviluppo del campionario.
La voce manutenzioni, pari a euro 9.260 mila, include le manutenzioni relative alle sedi, ai negozi e legate ai sistemi
informativi.
Gli altri costi, pari a euro 58.034 mila, includono principalmente: utenze e spese telefoniche (per euro 4.710 mila), materiali
di consumo (per euro 4.524 mila), commissioni e spese bancarie (per euro 4.439 mila), compensi agli organi sociali (per
euro 3.361 mila), spese viaggio (per euro 2.255 mila), assicurazioni (per euro 1.814 mila), e altri costi diversi.
Gli emolumenti spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Geox S.p.A. per l’esercizio 2023
sono pari ad euro 2.575 mila (euro 2.805 mila nel 2022).
Nel 2023 il valore complessivo dei compensi relativi ai Dirigenti con responsabilità strategiche è pari ad euro 2.229 mila
(euro 2.592 mila nel 2022). I suddetti importi comprendono anche i compensi spettanti per lo svolgimento di tali funzioni
in altre imprese del Gruppo.
Gli emolumenti spettanti al Collegio Sindacale della Capogruppo Geox S.p.A. per l’esercizio 2023 sono pari ad euro 178
mila (euro 177 mila nel 2022).
Si segnala che i costi generali e amministrativi includono i costi di ricerca e sviluppo. La ricerca e la continua ideazione ed
attuazione di soluzioni innovative è un fattore significativo delle strategie del Gruppo in quanto, come già spiegato nella
relazione sulla gestione, l’innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo del
Gruppo.
L’attività di ricerca e sviluppo è un processo aziendale complesso che va dallo studio di soluzioni tecniche legate alla
traspirazione ed impermeabilidei materiali, alla concessione di nuovi brevetti, fino allo sviluppo di nuove linee di prodotto.
Tale processo può essere distinto nelle seguenti fasi:
attivi di ricerca pura che consiste nella verifica della performance dei materiali impiegati nelle calzature e
nell’abbigliamento. Questa attività trova la sua realizzazione nella brevettazione ed implementazione di soluzioni
che, tramite l’impiego di particolari materiali, consentono la traspirazione e l’impermeabilizzazione dei propri
prodotti;
attivi di ricerca in senso lato che consiste nel processo che porta alla creazione delle collezioni passando
attraverso le fasi di progettazione, prototipia e modelleria.
La ricerca e sviluppo si avvale di personale dedicato, che trasmette gli esiti della ricerca a tutti coloro (designer, product
manager, tecnici di produzione, ecc.) che partecipano alla definizione, industrializzazione e produzione del prodotto.
I costi per l’attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio, tra il costo del venduto e i costi
generali e amministrativi, e sono pari complessivamente ad euro 10.058 mila (euro 11.313 mila nel 2022).
8. Altri proventi
La tabella che segue riporta il dettaglio degli altri proventi:
2023
2022
Variazione
Affitti attivi
1.538
1.318
220
Indennizzi
472
5.961
(5.489)
Contributi governativi
1.433
942
491
Altri
3.093
5.143
(2.050)
Totale
6.536
13.364
(6.828)
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Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.
Gli indennizzi, pari ad euro 472 mila, sono diminuiti rispetto al periodo precedente per un importo pari ad euro 5.489
mila. Si ricorda come, nell’esercizio precedente, all’interno della voce, fosse compreso l’indennizzo assicurativo legato
all’incendio nel magazzino di terzi per euro 5.833 mila.
I contributi governativi, pari ad euro 1.433 mila, si riferiscono principalmente a un contributo, pari ad euro 451 mila, per
investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, in relazione ai progetti del 2022 ai sensi dell’art. 1, commi
198-209, della legge n. 160/2019 e a contributi, pari ad euro 397 mila, a favore delle imprese non energivore e delle
imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale.
Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse.
9. Ammortamenti e costi del personale
La seguente tabella include il valore totale degli ammortamenti dell’esercizio, presentati nei movimenti delle
immobilizzazioni riportati nelle note 15, 16 e 17, al netto di accantonamenti e rilasci del fondo impairment:
2023
2022
Variazione
Ammortamenti e svalutazioni industriali
4.309
4.087
222
Ammortamenti e svalutazioni non industriali
69.136
71.077
(1.941)
Totale
73.445
75.164
(1.719)
Gli ammortamenti di immobilizzazioni industriali passano da euro 4.087 mila a euro 4.309 mila e si riferiscono
principalmente a stampi per suole. Tali costi sono inclusi nel costo del venduto.
Gli ammortamenti di immobilizzazioni non industriali passano da euro 71.077 mila a euro 69.136 mila e si riferiscono
principalmente a diritto d’uso, arredi dei negozi e dei software e hardware relativi ai sistemi informativi. Tali costi sono
inclusi nei costi generali e amministrativi.
Il totale del costo del personale ammonta a euro 112.195 mila (euro 123.422 mila nel 2022). La variazione rispetto
all’esercizio precedente è principalmente imputabile alla riduzione del numero dei dipendenti in forza, a seguito della
chiusura di alcuni punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo. La voce include, inoltre, il costo figurativo relativo al
trattamento contabile dei piani di stock grant ai sensi dell’IFRS 2. Sulla base delle stime aggiornate, correlate al piano Equity
(Stock grant) e Cash-Based 2021-2023 adottato dal Gruppo (nota 35), l’effetto sul conto economico dell’esercizio è stato
positivo per euro 1.049 mila. L’effetto cumulato nel conto economico del Gruppo nel triennio ammonta a euro 2.855 mila.
Nel 2023 l’ammontare dei diritti attribuiti che danno diritto all’assegnazione a titolo gratuito di n. 1 azione della Società,
per ogni Diritto assegnato, a membri del Consiglio di Amministrazione e a Dirigenti con Responsabilità Strategiche è pari
a numero 1.617.729.
10. Impairment test
Di seguito sono descritti l’approccio seguito e le assunzioni adottate per l’effettuazione dell’impairment test, finalizzato
alla verifica di recuperabilità degli assets del Gruppo e approvato in via autonoma e contestuale al presente bilancio. Il
valore recuperabile è basato sul valore d’uso determinato sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa futuri stimati.
L’impairment test è stato svolto sulla base del budget di Gruppo per il 2024 oggetto di approvazione da parte del Consiglio
di Amministrazione in data 1 marzo 2024 e dei flussi di cassa derivanti dalle previsioni finanziarie per il periodo 2025-
2028 predisposte e approvate dall’organo amministrativo in pari data.
61
La stima del valore d’uso ai fini dell’impairment test si è basata sull’attualizzazione dei dati previsionali considerando i
livelli di crescita del fatturato e dell’EBITDA basati sia sulle performance economico-reddituali passate che sulle
aspettative future, anche tenuto conto del perdurante contesto di incertezza. Nella stima della crescita nel periodo delle
previsioni finanziarie, il Gruppo ha preso in considerazione sia le proprie aspettative interne, sia le indicazioni ottenute
da fonti esterne indipendenti.
Il test di impairment ha previsto una prima fase in cui è stata verificata la recuperabilità del capitale investito riferibile a
ciascun punto vendita gestito direttamente dal Gruppo (Direct Operated Stores, DOS), con esclusione di un numero molto
limitato di punti vendita che hanno natura di flagship.
In tale fase, per ciascuna delle unità generatrici di cassa (CGUs), il valore recuperabile è basato sul suo valore d’uso
determinato sulla base della stima della proiezione dei flussi finanziari futuri. Per quanto riguarda gli assets dei punti
vendita analizzati, sono stati testati asset complessivi per euro 187 milioni (di cui diritti d’uso per euro 160 milioni) al
31 dicembre 2023. Tale metodologia è coerente con quanto fatto lo scorso anno in cui erano stati testati assets
complessivi per euro 194 milioni (di cui diritti d’uso per euro 160 milioni).
Per ogni punto vendita, si è considerato un orizzonte temporale coerente con la durata prevista del contratto di
locazione effettuando le opportune proiezioni necessarie a coprire gli anni successivi all’orizzonte delle previsioni.
Al fine della determinazione del valore attuale, i flussi di cassa futuri coottenuti sono stati attualizzati ad un tasso di sconto
ante imposte (WACC pre-tax) che tenesse conto delle specificità e dei rischi propri di ciascuna realtà in cui il Gruppo opera,
compreso tra il 11,0% e il 18,4% (il valore del 18.4% si riferisce al mercato russo).
Gli Amministratori hanno pertanto proceduto a svalutare, totalmente o parzialmente, gli assets riferibili a 24 punti
vendita, rispetto ai 70 negozi svalutati al 31 dicembre 2022.
Il fondo impairment complessivamente stanziato a rettifica delle immobilizzazioni al 31 dicembre 2023, è pari ad euro
3.638 mila, mentre era pari a euro 5.927 mila al 31 dicembre 2022. La riduzione rispetto all’esercizio precedente è
imputabile alla chiusura di 40 punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo che erano stati svalutati a fine 2022 per i
quali nel corso del 2023 si è proceduto a utilizzare il fondo stanziato. Con riferimento agli esiti del test di impairment,
va osservato che l’ammontare delle svalutazioni apportate a fine esercizio 2023 rispetto all’esercizio 2022 è influenzato
significativamente anche dal progressivo processo di ammortamento degli assets (note 15,16 e 17). Si ricorda infatti
come il Gruppo continui ad ammortizzare gli asset sottoposti ad impairment e proceda contestualmente a rilasciare il
fondo impairment non andando quindi a rettificare, a seguito dell’impairment, il valore su cui calcolare gli ammortamenti.
Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo impairment per le diverse categorie di immobilizzazioni:
Attività
immateriali
e
avviamento
Immobili,
impianti e
macchinari
Attività per
diritto d'uso
Totale
Fondo impairment al 31-12-2022
(1.103)
(2.055)
(2.769)
(5.927)
Accantonamenti
-
(117)
(3.073)
(3.190)
Rilasci
981
823
2.510
4.314
Utilizzi per chiusure di punti vendita
82
1.005
38
1.125
Differenze cambio e altre variazioni
40
19
(19)
40
Variazione del fondo impairment
1.103
1.730
(544)
2.289
Fondo impairment al 31-12-2023
-
(325)
(3.313)
(3.638)
La fase successiva del test è stata effettuata dagli Amministratori a livello superiore e ha previsto la verifica della
recuperabilità del capitale investito netto del Gruppo pari a euro 434.396 mila, inclusivo dell’avviamento pari ad euro
1.138 mila.
Il valore recuperabile dell’avviamento e del capitale investito netto del Gruppo è stato verificato con un approccio asset
sideconfrontando il valore d’uso (value in use) della Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito
netto (carrying amount).
Come precedentemente indicato, le proiezioni dei flussi di cassa sono state effettuate considerando un orizzonte temporale
di cinque anni, ipotizzando il 2024 in linea con il 2023 e per il 2025-2028 di riprendere il trend di crescita dei ricavi con un
CAGR 2023-2028 del 4,3%. I flussi di cassa futuri attesi successivi al 2028 e utilizzati per il terminal value sono stati
determinati utilizzando un tasso di crescita (“g-rate) del 2,2%.
62
Il tasso di sconto è stato calcolato usando il costo medio del capitale (Weighted Average Cost of Capital, “WACC”) e tenendo
conto del mutato scenario dell’economia e delle conseguenti implicazioni in termini di tassi di interesse. Il tasso di sconto
calcolato è pari al 10% e si basa sulle seguenti assunzioni: (i) il tasso risk-free adottato è pari al 4,7% e corrisponde al
rendimento sui titoli di stato a 10 anni dei diversi paesi in cui opera il Gruppo; (ii) l’ equity risk premium, pari al 7,6%, si basa
sui risultati di analisi di lungo periodo relative ai paesi industrializzati, alle dimensioni del Gruppo e alla prassi professionale;
(iii) il coefficiente beta è stato stimato sulla base di un panel di società comparabili ed è pari a 0,8; (iv) il costo del debito,
pari a 4,4%, è stato stimato sulla base dell’IRS a 10 anni maggiorato di uno spread di 180bps; (v) il debt/equity ratio è stato
stimato sulla base di un panel di società comparabili ed è pari al 40%. I flussi futuri includono investimenti annuali per circa
euro 23 milioni.
Come risultato, l'impairment test evidenzia un valore d’uso pari a euro 778 milioni e, pertanto, una copertura positiva,
sufficiente a sostenere il capitale investito netto e l'avviamento del Gruppo. Di conseguenza non sono necessarie ulteriori
svalutazioni rispetto a quelle già contabilizzate con riferimento all’impairment test sui negozi. Inoltre, il Gruppo ha condotto
le consuete analisi di sensitivity al fine di evidenziare gli effetti prodotti sul “valore d’uso” da un cambiamento delle assunzioni
principali (WACC, tasso di crescita e EBITDA). Dalle analisi di sensitivity si evidenzia che per rendere il “valore d’uso” pari
al valore del Capitale investito netto, occorrerebbe una variazione dei seguenti parametri, considerati singolarmente e in
costanza degli altri parametri: i) incremento del WACC al 16,2%, ii) tasso di crescita “g” utilizzato nel terminal value
inferiore allo 0; e iii) una riduzione dell’EBITDA pari a circa il 23,4%. Si segnala, infine, che al 31 dicembre 2023 la
capitalizzazione di mercato di Geox era ampiamente al di sopra del valore contabile del patrimonio netto.
11. Organico
Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:
2023
2022
Variazione
Dirigenti
44
43
1
Quadri e Impiegati
865
858
7
Dipendenti negozi
1.888
2.065
(177)
Operai
1
1
-
Totale
2.798
2.967
(169)
Il numero medio dei dipendenti dell’esercizio 2023 è pari a 2.798 uni, evidenziando una riduzione di 169 unirispetto al
2022 principalmente imputabile alla chiusura di alcuni punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo.
12. Proventi e oneri finanziari
La voce è così composta:
2023
2022
Variazione
Proventi finanziari
3.537
2.709
828
Oneri finanziari
(24.924)
(15.369)
(9.555)
Totale
(21.387)
(12.660)
(8.727)
63
I proventi finanziari sono così composti:
2023
2022
Variazione
Interessi attivi bancari
2.035
351
1.684
Interessi attivi da clienti
120
67
53
Interessi attivi diversi
1.382
2.291
(909)
Totale
3.537
2.709
828
La voce interessi attivi diversi include principalmente l’effetto time value riferito agli strumenti finanziari derivati di cui
alla nota 36.
Gli oneri finanziari sono così composti:
2023
2022
Variazione
Interessi e oneri bancari
678
206
472
Interessi passivi su finanziamenti
7.062
1.810
5.252
Interessi passivi per leasing
4.328
3.785
543
Interessi passivi diversi
3.909
5.433
(1.524)
Sconti ed abbuoni finanziari
2.926
3.168
(242)
Perdite su cambi
6.021
967
5.054
Totale
24.924
15.369
9.555
Gli interessi passivi su finanziamenti aumentano rispetto al periodo precedente di euro 5.252 mila in conseguenza
dell’aumento dei tassi medio di indebitamento rispetto al 2022.
La voce “Interessi passivi diversi” include principalmente l’effetto time value riferito agli strumenti finanziari derivati di
cui alla nota 36.
La voce “Interessi passivi per leasing” include l’effetto dell’applicazione del Principio Contabile IFRS 16. La media
ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell’anno è pari all’1,82%. Le perdite su cambi si attestano
ad euro 6.021 mila e si riferiscono principalmente al cambio EUR/RUB. Si segnala infatti che, a partire dalla seconda metà
del 2022 (stagione di vendita Autunno/Inverno 22), i rapporti commerciali di vendita di prodotti finiti sono stati regolati
in valuta EUR, a seguito dell’impossibilità di effettuare operazioni di copertura sulla valuta RUB. Quindi ad oggi il rischio
cambio transazionale tra euro e rublo per il Gruppo è principalmente presente nel bilancio della società russa che
acquista prodotto finito in valuta EUR.
64
13. Imposte sul reddito
Le imposte sul reddito dell’esercizio 2023 risultano essere ad euro 643 mila, rispetto a euro 4.625 mila del 2022.
2023
2022
Variazione
Imposte correnti
(731)
(1.846)
1.115
Imposte differite
88
(2.779)
2.867
Totale
(643)
(4.625)
3.982
Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l’onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla
base dell’aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):
2023
%
2022
%
Risultato ante imposte
(5.808)
100,0%
(8.396)
100,0%
Imposte teoriche (*)
(1.394)
24,0%
(2.015)
24,0%
Imposte effettive
643
(11,1%)
4.625
n.a.
Differenza che viene spiegata da:
2.037
(35,1%)
6.640
n.a.
1) differenti aliquote vigenti in altri paesi
(265)
4,6%
136
n.a.
2) differenze permanenti:
i) IRAP e altre imposte locali
1.089
(18,8%)
740
n.a.
ii) mancata rilevazione di attività per imposte differite
1.677
(28,9%)
5.455
n.a.
iii) imposte esercizi precedenti e altro
(464)
8,0%
309
n.a.
Totale differenza
2.037
(35,1%)
6.640
n.a.
(*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.
Si segnala come l’ammontare iscritto delle differite attive non include i benefici fiscali associati alle perdite fiscali degli esercizi
2023 e 2022, ad eccezione di alcuni paesi, rispettivamente pari a euro 1.677 mila e euro 5.455 mila, in quanto le attività per
imposte anticipate sono state rilevate nei limiti degli importi ritenuti recuperabili in un orizzonte temporale di 4/5 anni.
14. Risultato per azione
Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo
per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della
Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli
effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo con riferimento alle opzioni maturate, ma non ancora
esercitate, relative al Piano Equity (Stock Grant) 2021-2023 adottato dal Gruppo (nota 35).
65
Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione
base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:
Esercizio 2023
Esercizio 2022
Utile/(Perdita) per azione (euro)
(0,03)
(0,05)
Utile/(Perdita) per azione diluito (euro)
(0,02)
(0,05)
Numero medio ponderato di azioni in circolazione:
- di base
255.211.081
255.211.081
- diluito
258.485.322
261.933.168
15. Attività immateriali e avviamento
Le attività immateriali e avviamento sono così composte:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno
14.737
15.068
(331)
Marchi concessioni e licenze
202
251
(49)
Key money
12.528
14.575
(2.047)
Immobilizzazioni in corso ed acconti
1.828
3.158
(1.330)
Avviamento
1.138
1.138
-
Totale
30.433
34.190
(3.757)
66
La tabella che segue mostra la movimentazione delle attività immateriali e avviamento nel corso dell’esercizio 2023:
Dir.di brevetto
ind. e dir. ut.
opere ingegno
Marchi,
concessioni
e licenze
Key money
Imm. in
corso ed
acconti
Avviamento
Totale
Costo storico al 31-12-2022
112.686
115.728
66.738
3.158
1.789
300.099
Fondo ammortamento al 31-12-2022
(97.618)
(115.477)
(51.060)
-
(651)
(264.806)
Fondo impairment al 31-12-2022
-
-
(1.103)
-
-
(1.103)
Valore contabile netto al 31-12-2022
15.068
251
14.575
3.158
1.138
34.190
Incrementi
6.171
17
-
1.552
-
7.740
Decrementi
(5.101)
(62)
(4.894)
-
-
(10.057)
Differenze cambio e altri movimenti
2.141
-
(75)
(2.882)
(816)
Variazione del costo storico
3.211
(45)
(4.969)
(1.330)
-
(3.133)
Ammortamenti
(8.633)
(65)
(2.158)
-
-
(10.856)
Decrementi
5.085
62
3.901
-
-
9.048
Differenze cambio e altri movimenti
6
(1)
76
-
-
81
Variazione del fondo ammortamento
(3.542)
(4)
1.819
-
-
(1.727)
Rilasci
-
-
981
-
-
981
Utilizzi per chiusure di punti vendita
-
-
82
-
-
82
Differenze cambio e altri movimenti
-
-
40
-
-
40
Variazione del fondo impairment
-
-
1.103
-
-
1.103
Totale variazioni del periodo
(331)
(49)
(2.047)
(1.330)
-
(3.757)
Costo storico al 31-12-2023
115.897
115.683
61.769
1.828
1.789
296.966
Fondo ammortamento al 31-12-2023
(101.160)
(115.481)
(49.241)
-
(651)
(266.533)
Fondo impairment al 31-12-2023
-
-
-
-
-
-
Valore contabile netto al 31-12-2023
14.737
202
12.528
1.828
1.138
30.433
Gli investimenti riguardano principalmente:
personalizzazioni al sistema informativo gestionale e licenze per l’utilizzo dei software aziendali per complessivi euro
5.839 mila e costi sostenuti per la registrazione, l’estensione e la protezione dei brevetti nei vari paesi del mondo
per euro 332 mila;
immobilizzazioni immateriali in corso riferibili a personalizzazioni del sistema informativo gestionale ancora in corso.
I decrementi riguardano, principalmente, l’abbandono di marchi e brevetti depositati in alcuni paesi e le dismissioni di
key money a seguito di chiusure di punti vendita.
I movimenti del fondo impairment sono l’esito dell’effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili
ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.
67
16. Immobili, impianti e macchinari
La voce Immobili, impianti e macchinari è dettagliata dalla seguente tabella:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Impianti e macchinari
2.544
3.312
(768)
Attrezzature industriali e commerciali
3.030
3.439
(409)
Altri beni materiali
7.615
9.008
(1.393)
Migliorie beni terzi
16.724
17.606
(882)
Immobilizzazioni in corso ed acconti
1.356
1.112
244
Totale
31.269
34.477
(3.208)
68
La tabella che segue mostra la movimentazione degli immobili, impianti e macchinari nell’esercizio 2023:
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni
Migliorie
beni terzi
Imm. in
corso ed
acconti
Totale
Costo storico al 31-12-2022
25.385
34.488
57.385
80.623
1.112
198.993
Fondo ammortamento al 31-12-2022
(22.073)
(31.024)
(47.732)
(61.632)
-
(162.461)
Fondo impairment al 31-12-2022
-
(25)
(645)
(1.385)
-
(2.055)
Valore contabile netto al 31-12-2022
3.312
3.439
9.008
17.606
1.112
34.477
Incrementi
135
2.664
2.356
4.458
1.349
10.962
Decrementi
(55)
(2.562)
(5.345)
(8.632)
-
(16.594)
Differenze cambio e altri movimenti
214
(2)
53
307
(1.105)
(533)
Variazione del costo storico
294
100
(2.936)
(3.867)
244
(6.165)
Ammortamenti
(1.111)
(3.072)
(4.130)
(6.038)
-
(14.351)
Decrementi
49
2.547
4.978
7.564
-
15.138
Differenze cambio e altri movimenti
-
2
217
221
-
440
Variazione del fondo ammortamento
(1.062)
(523)
1.065
1.747
-
1.227
Accantonamenti
-
-
(77)
(40)
-
(117)
Rilasci
-
6
296
521
-
823
Utilizzi per chiusure di punti vendita
-
7
249
749
-
1.005
Differenze cambio e altri movimenti
-
1
10
8
-
19
Variazione del fondo impairment
-
14
478
1.238
-
1.730
Totale variazioni del periodo
(768)
(409)
(1.393)
(882)
244
(3.208)
Costo storico al 31-12-2023
25.679
34.588
54.449
76.756
1.356
192.828
Fondo ammortamento al 31-12-2023
(23.135)
(31.547)
(46.667)
(59.885)
-
(161.234)
Fondo impairment al 31-12-2023
-
(11)
(167)
(147)
-
(325)
Valore contabile netto al 31-12-2023
2.544
3.030
7.615
16.724
1.356
31.269
Gli investimenti riguardano principalmente:
l’acquisto di macchinari per il centro logistico di Signoressa;
l’acquisto di attrezzature industriali (principalmente stampi per suole) da parte della controllante Geox S.p.A.;
arredamento e hardware di negozi “Geox”, show room e sede;
migliorie su immobili detenuti in locazione. Tali investimenti si riferiscono ad immobili industriali ed uffici e ad immobili
adibiti a Geox Shop;
immobilizzazioni in corso relative principalmente alle somme versate per la realizzazione di un impianto fotovoltaico
presso la sede di Biadene di Montebelluna, che entrerà in funzione nel corso del 2024.
I decrementi riguardano, principalmente, rottamazioni di stampi non più in uso e completamente ammortizzati,
arredamento e migliorie di negozi chiusi nel periodo.
I movimenti del fondo impairment sono l’esito dell’effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili
ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.
69
La voce altri beni è così composta:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Macchine elettroniche
2.327
2.812
(485)
Mobili ed arredi
5.019
5.810
(791)
Automezzi e mezzi di trasporto interno
269
386
(117)
Totale
7.615
9.008
(1.393)
17. Attività per diritto d’uso
Le attività per diritto d’uso sono dettagliate nella seguente tabella:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Immobili civili
610
395
215
Immobili strumentali
233.756
223.187
10.569
Autovetture e Autocarri
1.125
691
434
Totale attività per diritto d'uso
235.491
224.273
11.218
70
La tabella che segue riporta la movimentazione delle attività per diritto d’uso nel corso dell’esercizio 2023:
Immobili civili
Immobili
strumentali
Autovetture e
Autocarri
Totale
Costo storico al 31-12-2022
1.187
397.777
2.159
401.123
Fondo ammortamento al 31-12-2022
(792)
(171.821)
(1.468)
(174.081)
Fondo impairment al 31-12-2022
-
(2.769)
-
(2.769)
Valore contabile netto al 31-12-2022
395
223.187
691
224.273
Incrementi
486
60.622
1.022
62.130
Decrementi
(84)
(32.553)
(774)
(33.411)
Differenze cambio e altri movimenti
(1.164)
-
(1.164)
Variazione del costo storico
402
26.905
248
27.555
Ammortamenti
(271)
(48.503)
(588)
(49.362)
Decrementi
84
32.515
774
33.373
Differenze cambio e altri movimenti
-
196
-
196
Variazione del fondo ammortamento
(187)
(15.792)
186
(15.793)
Accantonamenti
-
(3.073)
-
(3.073)
Rilasci
-
2.510
-
2.510
Utilizzi per chiusure di punti vendita
-
38
-
38
Differenze cambio e altri movimenti
-
(19)
-
(19)
Variazione del fondo impairment
-
(544)
-
(544)
Totale variazioni del periodo
215
10.569
434
11.218
Costo storico al 31-12-2023
1.589
424.682
2.407
428.678
Fondo ammortamento al 31-12-2023
(979)
(187.613)
(1.282)
(189.874)
Fondo impairment al 31-12-2023
-
(3.313)
-
(3.313)
Valore contabile netto al 31-12-2023
610
233.756
1.125
235.491
I principali incrementi registrati nel corso dell’esercizio si riferiscono a nuovi contratti di affitto sottoscritti nel periodo,
principalmente per i punti vendita, o a rinegoziazioni di contratti esistenti. Si segnala in particolare il contratto di affitto
della sede di Biadene di Montebelluna per un importo pari a euro 13.218 mila.
I movimenti del fondo impairment sono l’esito dell’effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili
ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.
71
18. Attività per imposte differite
Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica delle attività per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze
temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo, ai fini dell’esposizione in bilancio, ha compensato
le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività fiscali.
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Perdite fiscali a nuovo
6.479
5.348
1.131
Ammortamenti e svalutazioni
4.861
5.244
(383)
Strumenti finanziari derivati
310
-
310
F.do svalutazione magazzino e resi
12.997
13.611
(614)
Indennità suppletiva di clientela
473
470
3
F.do svalutazione crediti
4.194
4.322
(128)
F.do rischi
547
563
(16)
Altre
2.142
2.287
(145)
Totale attività per imposte differite
32.003
31.845
158
Strumenti finanziari derivati
-
(2.256)
2.256
Altre
(365)
(367)
2
Totale passività per imposte differite
(365)
(2.623)
2.258
Totale imposte differite
31.638
29.222
2.416
Le attività per imposte differite sono state rilevate nella misura in cui si ritiene probabile che sufficienti futuri redditi
imponibili saranno disponibili per consentirne la recuperabilità.
Per determinare le proiezioni di futuri redditi imponibili, considerati ai fini della recuperabilità delle attività per imposte
anticipate del Gruppo, si è fatto riferimento alle previsioni finanziarie fino al periodo 2028, come descritto in nota 10 e
13.
Le attività per imposte differite sulle perdite fiscali si riferiscono principalmente alle perdite fiscali generate nel corso
dell’esercizio 2019 dalla società capogruppo Geox S.p.A. nell’ambito del consolidato fiscale con Geox Retail S.r.l. e XLog
S.r.l., pari a euro 4.198 mila. Si segnala come non siano state stanziate attività per imposte differite, afferenti a perdite
fiscali della Capogruppo e delle società italiane per gli anni 2020-2023, per un totale di euro 36.828 mila, nonché quelle
delle società estere, principalmente in mercati come USA, Canada e Cina per le quali, alla della presente relazione, non
vi è la ragionevole certezza che i redditi imponibili fiscali, nell’orizzonte delle previsioni finanziarie, ne permettano il
recupero.
I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano
che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.
Il valore delle imposte differite attive, imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 310 mila (differite passive
per euro 2.256 mila al 31 dicembre 2022).
72
19. Altre attività non correnti
Le altre attività non correnti sono così composte:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni
3.453
4.418
(965)
Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni
2.505
2.170
335
Totale
5.958
6.588
(630)
La voce include principalmente i depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi.
20. Rimanenze
La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Materie prime
3.659
4.926
(1.267)
Prodotti finiti e merci
272.107
284.902
(12.795)
Mobili ed arredi
213
337
(124)
Totale
275.979
290.165
(14.186)
Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell’estremo oriente e il costo relativo
ai resi attesi dalla vendita dei prodotti stessi.
Si evidenzia una diminuzione nel valore delle rimanenze di prodotto finito pari ad euro 12.795 mila rispetto all’esercizio
precedente, in quanto il Gruppo ha terminato il riutilizzo dell’eccesso di invenduto di stagioni precedenti che aveva indotto
a una riduzione degli acquisti delle ultime stagioni al fine di un loro riutilizzo nelle vendite. Ora il Gruppo sta facendo fronte
ai nuovi ordinativi quasi esclusivamente con acquisto di nuovo prodotto. Si segnala inoltre che le giacenze sono inferiori
anche a seguito della già citata riduzione dei punti vendita monomarca.
La voce “Mobili ed Arredi” si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l’apertura di
nuovi Geox Shop.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.
Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo per la valutazione al presumibile valore di
realizzo dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.
73
Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:
Saldo al 1 gennaio
32.341
Accantonamenti
5.804
Differenze conversione
(435)
Utilizzi
(14.604)
Saldo al 31 dicembre
23.106
La svalutazione riflette l’adeguamento al valore ritenuto recuperabile delle giacenze alla luce delle previsioni di vendita
precedentemente illustrate. L’importante utilizzo nell’anno è dovuto, principalmente, allo smaltimento della merce
compromessa a seguito dell’incendio sviluppato a settembre 2022 in un magazzino di terzi ubicato a Levada (TV).
74
21. Crediti commerciali
I crediti commerciali sono così composti:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Valore lordo dei crediti commerciali
90.627
103.070
(12.443)
Fondo svalutazione crediti
(18.551)
(19.072)
521
Valore netto
72.076
83.998
(11.922)
Il valore lordo dei crediti commerciali ammonta a euro 90.627 mila al 31 dicembre 2023, in diminuzione di euro 12.443
mila rispetto al 31 dicembre 2022.
Si segnala che l’andamento di tale voce, nel corso del 2023, è influenzato da operazioni di factoring pro-soluto, che alla data
di chiusura dell’esercizio ammontavano ad euro 25.892 mila (euro 21.056 mila nel 2022).
Al 31 dicembre la composizione dei crediti per scadenza è la seguente:
Non
scaduti
Scaduti
0 - 90
giorni
Scaduti
91 - 180
giorni
Scaduti
oltre
Totale
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2023
57.129
14.923
2.893
15.682
90.627
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022
71.714
11.893
4.016
15.447
103.070
In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa
risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.
Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.
Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere
l’investimento in capitale circolante.
L’adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo
calcolato sulla base dell’esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine esercizio rappresenta una stima
prudenziale del rischio in essere.
Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:
Saldo al 1 gennaio
19.072
Accantonamenti
409
Differenze conversione
(14)
Utilizzi
(916)
Saldo al 31 dicembre
18.551
75
Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti
con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato.
Le clausole prevedono che, inizialmente, l’assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione
preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L’assicurazione diventa effettivamente
operativa solo dopo l’effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi
stabiliti.
22. Altre attività correnti
La voce è così composta:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Crediti per imposte
2.632
2.333
299
Erario c/Iva
2.460
5.930
(3.470)
Fornitori c/anticipi
1.715
3.690
(1.975)
Crediti diversi
4.644
16.524
(11.880)
Ratei e risconti attivi
5.787
3.544
2.243
Totale
17.238
32.021
(14.783)
La diminuzione dei crediti diversi è dovuta principalmente all’incasso dell’indennizzo assicurativo relativo all’incendio del
magazzino di terzi, che gestiva una parte sostanziale dell’abbigliamento a marchio Geox, per euro 12.500 mila, avvenuto
nei primi mesi del 2023.
I risconti attivi includono principalmente risconti per noleggi e manutenzioni varie.
23. Attività finanziarie
Si precisa che il valore contabile delle attività sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.
La tabella che segue illustra la composizione della voce:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Depositi bancari vincolati
27
27
-
Totale attività finanziarie non correnti
27
27
-
Strumenti finanziari derivati
1.852
26.902
(25.050)
Altri crediti
5.341
4.043
1.298
Totale attività finanziarie correnti
7.193
30.945
(23.752)
76
La voce depositi bancari vincolati pari ad euro 27 mila include somme costituite a garanzia su contratti di affitto stipulati
sui negozi esteri.
Riguardo alla voce strumenti finanziari derivati si fa rinvio a quanto scritto nella nota 36.
La voce “Altri crediti” pari ad euro 5.341 mila include, principalmente, somme depositate a garanzia al fine del business
e-commerce.
24. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
L'importo di euro 70.146 mila si riferisce principalmente a: depositi a breve termine per euro 2.880 mila, a disponibilità
di conto corrente in euro per 56.886 mila, in dollari USA per euro 3.232 mila, in dollari canadesi per euro 1.134 mila,
in sterline inglesi per euro 1.099 mila, in rubli per euro 1.154 mila, in renminbi per euro 993 mila, a disponibilità di conto
corrente in altre valute per il residuo. La disponibilità di conto corrente si riferiscono per circa euro 30.000 mila ad
investimenti di liquidità remunerati ad un tasso legato all’euribor.
Si precisa che il valore contabile delle disponibilità liquide coincide con il rispettivo valore equo.
25. Patrimonio netto
Capitale sociale
Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del
valore nominale di euro 0,10 cadauna. Al 31 dicembre 2023 la Società detiene complessive 3.996.250 azioni proprie pari
all’1,54% del capitale sociale.
Altre riserve
La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Riserva legale
5.184
5.184
-
Riserva da sovrapprezzo azioni
37.678
37.678
-
Riserva di conversione
(7.611)
(5.451)
(2.160)
Riserva dalla valutazione dei derivati di copertura
(984)
7.141
(8.125)
Riserva IFRS 2
2.855
3.904
(1.049)
Riserva per azioni proprie
(5.051)
(5.051)
-
Risultati esercizi precedenti a nuovo e altre riserve
39.049
51.905
(12.856)
Totale
71.120
95.310
(24.190)
La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.
La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita principalmente nel corso del 2004 a seguito dell’offerta pubblica di azioni
che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila ed è successivamente incrementata a
seguito dell’esercizio dei piani di stock option riservati al management.
La riserva dalla valutazione dei derivati di copertura, negativa per euro 984 mila, si è originata per effetto della valutazione
degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2023. La valutazione a mercato dei derivati
cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 36, è riportata al netto dell’effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.
77
La riserva IFRS 2, per euro 2.855 mila, viene valutata a ciascuna data di chiusura di periodo sulla base del fair value degli
incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti rappresentativi di capitale. L’impatto di tale
variazione nel periodo viene rilevato nel conto economico con un corrispondente movimento nella riserva di patrimonio
netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi.
La riserva per azioni proprie, per euro 5.051 mila, si è originata nel corso del 2019 in esecuzione di un programma di
acquisto di azioni proprie da destinare a servizio dei Piani di Stock Grant.
La riduzione evidenziata nell’esercizio nella voce Risultati esercizi precedenti a nuovo e altre riserve si riferisce
principalmente al riporto a nuovo della perdita registrata nel 2022.
26. Benefici ai dipendenti
I benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2023 ammontano ad euro 1.649 mila come evidenziato nel seguente prospetto:
Saldo 31-12-2022
1.875
Incremento per acquisizione dipendenti da terzi
45
Storno ritenuta 0,50%
(250)
Storno imposta sostitutiva 17%
(3)
Versamenti a previdenza complementare
(1.233)
Anticipazioni concesse ai dipendenti
(233)
Accantonamento dell'esercizio
3.648
Utilizzo per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS
(2.085)
Variazione dovuta al calcolo attuariale
(115)
Saldo 31-12-2023
1.649
La movimentazione della voce, nel corso del 2023, evidenzia un utilizzo pari ad euro 1.233 mila per versamenti ad istituti
di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 2.085 mila per versamenti a previdenza complementare INPS,
al netto degli utilizzi per risoluzione del rapporto a carico dell’INPS. Questo in quanto, in base alle novità normative
introdotte dalla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine Rapporto
maturate successivamente all’1 gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un
apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di
previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.
Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all’INPS.
La valutazione attuariale è realizzata in base alla metodologia dei “benefici maturati” mediante il Projected Unit Credit
Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio
delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all’epoca in cui la
valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte
dalla recente Riforma Previdenziale.
La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:
proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato fino all’epoca aleatoria
di corresponsione;
determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti futuri attesi di TFR che dovranno essere effettuati dalla società
in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte
di richiesta di anticipi;
attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento futuro atteso.
78
Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-
finanziario. Le principali ipotesi del modello sono:
tasso di mortalità: tavola di sopravvivenza RG48 pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato
tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso
tasso di rotazione del personale: 2,0%
tasso di attualizzazione (indice Iboxx Corporate AA con duration 10+): 3,65%
tasso di incremento TFR: 3,000%
tasso di inflazione: 2,00%
La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull’obbligazione per benefici definiti a seguito delle
variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell’esercizio:
Variazione delle ipotesi
+1% sul tasso di turnover
16
-1% sul tasso di turnover
(18)
+1/4% sul tasso annuo di inflazione
29
-1/4% sul tasso annuo di inflazione
(28)
+1/4% sul tasso annuo di attualizzazione
(42)
-1/4% sul tasso annuo di attualizzazione
44
27. Fondi per rischi e oneri non correnti
La voce è così composta:
Saldo al
31-12-2022
Utilizzo
Accanto-
namenti
Differenze
conversione
Riclas-
sifiche
Variazione
attuariale
Saldo al
31-12-2023
Fondo indennità suppletiva di clientela
4.210
(771)
94
67
-
(2)
3.598
Altri fondi
1.616
(279)
128
3
24
-
1.492
Totale
5.826
(1.050)
222
70
24
(2)
5.090
Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici
collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al
valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare che l’impresa pagherebbe per estinguere l’obbligazione
ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L’effetto riduttivo cumulato dell’esercizio e di quelli
precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 587 mila.
La voce “Altri fondi” include, principalmente, la stima dei costi di ripristino dei locali.
79
28. Passività finanziarie non correnti e correnti
La voci Passività finanziarie non correnti è così composta:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Finanziamenti bancari
76.242
56.561
19.681
Debiti verso altri finanziatori
62
61
1
Totale passività finanziarie non correnti
76.304
56.622
19.682
Le passività finanziarie non correnti sono pari ad euro 76.304 mila rispetto ad euro 56.622 mila del 31 dicembre 2022 e
sono tutti in scadenza entro 5 anni. L’incremento netto pari a euro 19.681 mila è principalmente spiegato da nuovi
finanziamenti ottenuti nel corso del 2023 (per euro 42.192 mila) e da dei rimborsi finanziamenti esistenti per la differenza.
La voce Passività finanziarie correnti è così composta:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Conti correnti bancari
12
4.389
(4.377)
Finanziamenti bancari correnti
68.646
25.520
43.126
Finanziamenti bancari per anticipi su ordini
19.000
17.000
2.000
Debiti verso altri finanziatori correnti
-
251
(251)
Strumenti finanziari derivati
4.891
1.025
3.866
Altre passività finanziarie correnti
1.635
305
1.330
Totale passività finanziarie correnti
94.184
48.490
45.694
Le passività finanziarie correnti sono pari ad euro 94.184 mila rispetto ad euro 48.490 mila del 31 dicembre 2022.
La voce finanziamenti bancari comprende la quota scadente entro 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine.
Riguardo alla voce strumenti finanziari derivati si fa rinvio a quanto scritto nella nota 36.
Il Gruppo si è dotato di linee di credito committed adeguate e ha implementato una strategia di copertura del fabbisogno
finanziario volta al raggiungimento della massima coerenza tra fonti e fabbisogni di finanziamento in modo da avere il
giusto bilanciamento tra linee di credito a breve termine, da porre al servizio della ordinaria stagionalità del business, a
medio-lungo termine per supportare gli investimenti richiesti dall’evoluzione del modello di business verso l’omnicanalità
con una perfetta integrazione tra fisico e digitale.
Il Gruppo ha in essere cinque contratti di finanziamento per un importo residuo totale di euro 109,8 milioni con scadenza
entro i prossimi 3 anni assistiti da garanzie SACE “Garanzia Italia” e Supportitalia” sul 90% dell’importo. Tali
finanziamenti sono principalmente destinati a supportare i costi del personale e gli investimenti, nonché le dinamiche di
capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia.
Alcuni di questi contratti prevedono il rispetto di parametri finanziari (da calcolarsi ante IFRS 16), rilevati su base
semestrale a giugno ed a dicembre, con riferimento ai dati consolidati del Gruppo. Tali parametri sono il Rapporto di
indebitamento (Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio netto) e il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta ed EBITDA.
I valori variano lungo la durata del contratto e possono essere anche eventualmente sanati da operazioni di Equity Cure.
Al 31 dicembre 2023 i covenant risultano essere rispettati.
80
Si segnala, inoltre, che il Gruppo non ha fatto ricorso ad alcuna sospensione di rimborsi di rate di finanziamenti.
La posizione finanziaria netta così come definita dai nuovi orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 (richiamo di attenzione
Consob n. 5/21 alla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006) è dettagliata nella successiva tabella:
(Migliaia di euro)
31-12-2023
31-12-2022
A. Disponibilità liquide
70.146
24.303
B. Mezzi equivalenti e disponibilità liquide
-
-
C. Altre attività finanziarie correnti
7.193
30.945
D. Liquidità (A + B + C)
77.339
55.248
E. Debito finanziario corrente
(68.092)
(65.921)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente
(68.646)
(25.520)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F)
(136.738)
(91.441)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D)
(59.399)
(36.193)
I. Debito finanziario non corrente
(277.606)
(245.907)
J. Strumenti di debito
-
-
K. Debiti commerciali e altre passività non correnti
(62)
(61)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K)
(277.668)
(245.968)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L)
(337.067)
(282.161)
Si segnala che il debito finanziario non corrente è rappresentato al netto delle attività finanziarie non correnti.
81
29. Attività e passività finanziarie per leasing
La voce si riferisce al valore attuale dei pagamenti dovuti per canoni di locazione in seguito all’applicazione del principio
IFRS 16.
La voce è così composta:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Attività finanziarie per leasing non correnti verso terzi
532
176
356
Totale attività finanziarie per leasing
532
176
356
Passività finanziarie per leasing non correnti verso terzi
138.892
138.779
113
Passività finanziarie per leasing non correnti verso società correlate
63.031
50.770
12.261
Totale passività finanziarie per leasing non correnti
201.923
189.549
12.374
Passività finanziarie per leasing correnti verso terzi
37.389
37.951
(562)
Passività finanziarie per leasing correnti verso società correlate
5.165
5.000
165
Totale passività finanziarie per leasing correnti
42.554
42.951
(397)
Totale passività finanziarie per leasing
244.477
232.500
11.977
Totale passività finanziarie nette per leasing
243.945
232.324
11.621
Le passività finanziarie per leasing non correnti ammontano a euro 201.923 mila, di cui euro 118.333 mila hanno scadenza
entro i 5 anni, ed euro 83.590 mila scadono oltre i 5 anni.
Di seguito si riporta la movimentazione della passività per leasing avvenuta nel corso dell’esercizio:
Saldo al
31-12-2022
Incrementi
Differenze
Rimborsi
Saldo al
31-12-2023
netti
convers.
Totale passività finanziarie per leasing
232.500
61.978
(835)
(49.166)
244.477
Gli incrementi si riferiscono a nuovi contratti di affitto sottoscritti nel periodo, principalmente per i punti vendita, o a
rinegoziazioni di contratti esistenti.
La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell’anno è pari al 1,82%.
82
30. Altre passività non correnti
La voce è così composta:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Debiti diversi per depositi cauzionali
245
308
(63)
Ratei e risconti passivi
941
871
70
Totale
1.186
1.179
7
I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d’azienda (Geox
Shop).
31. Debiti commerciali
La voce è così composta:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Debiti verso fornitori
206.506
269.454
(62.948)
Passività per resi e accrediti a clienti
24.843
27.607
(2.764)
Totale
231.349
297.061
(65.712)
I debiti verso fornitori ammontano al 31 dicembre 2023 ad euro 206.506 mila, evidenziando una diminuzione di euro
62.948 mila rispetto al 31 dicembre 2022. Tale decremento è principalmente imputabile alla ritrovata efficienza della
catena di fornitura e dal conseguente riequilibrio del ciclo passivo.
Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi. I termini e le condizioni delle passivisopra elencate sono i
seguenti:
i debiti commerciali non producono interessi e sono stati regolati, nell’esercizio 2023, in un periodo medio di circa
110 giorni;
i termini e le condizioni relative alle parti correlate non differiscono da quelle applicate ai fornitori terzi.
Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.
La movimentazione del fondo resi e note di accredito nell’esercizio 2023 è così riassunta:
Saldo al 1 gennaio
27.607
Accantonamenti
24.143
Differenze conversione
(307)
Utilizzi
(26.600)
Saldo al 31 dicembre
24.843
83
Il valore del fondo è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell’ambito degli accordi
commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising. Il fondo è allocato principalmente all’ultima stagione
di vendita presso i rivenditori, spiegando così la dinamica di accantonamenti e utilizzi del fondo.
32. Altre passività correnti
La voce è così composta:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Debiti verso istituti previdenziali
4.110
3.940
170
Debiti verso personale
12.104
16.111
(4.007)
Debiti verso altri
6.289
5.088
1.201
Ratei e risconti passivi
1.407
1.396
11
Totale
23.910
26.535
(2.625)
I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza
dell’anno 2023 versate nel 2024.
I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al
31 dicembre 2023.
I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti
da terzi.
33. Fondi rischi e oneri correnti
I fondi rischi ed oneri correnti pari ad euro 2.677 mila (euro 2.355 mila nel 2022) includono, principalmente, la stima
dei contenziosi in corso, rischi tributari, nonché la stima dei costi di ripristino locali.
34. Debiti tributari
La voce è così composta:
Saldo al
31-12-2023
Saldo al
31-12-2022
Variazione
Ritenute a personale dipendente e altro
3.270
3.154
116
IVA a debito e altre imposte
3.294
6.578
(3.284)
Totale
6.564
9.732
(3.168)
84
35. Pagamenti basati su azioni
Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l’adozione di un piano di pagamenti basati su azioni implica la rilevazione contabile di
un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il
periodo nel quale maturano le condizioni per l’esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva
di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della
loro assegnazione.
Alla data del presente bilancio è in essere un piano di incentivazione a medio-lungo termine approvato dall’Assemblea degli
Azionisti del 22 aprile 2021 che prevede l’assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626 di azioni ordinarie della
Società nonché l’erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a euro 1.320.000 lordi in caso di
overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell’Amministratore Delegato, dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche,
noncdi Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.
Il Piano ha un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potranno essere assegnate a decorrere dalla data di
approvazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023. L’assegnazione delle componenti della Quota Equity ai
beneficiari è subordinata al rispetto di una condizione di permanenza (permanenza del rapporto lavorativo/di
amministrazione alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del progetto di bilancio
consolidato chiuso al 31 dicembre 2023), al conseguimento di alcuni obiettivi di redditivicollegati all’EBIT nel 2022, al
Target EBITDA nel 2023 e ad alcuni obiettivi finanziari patrimoniali del Gruppo nel 2023. L’erogazione della Quota Cash è
inoltre subordinata al raggiungimento del target di overachievement.
Attraverso l’adozione del Piano, la Società intende promuovere e perseguire i seguenti obiettivi: coinvolgere ed incentivare
i beneficiari la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo; favorire
la fidelizzazione dei beneficiari, incentivandone la permanenza all’interno del Gruppo; condividere ed allineare gli interessi
dei beneficiari con quelli della Società e degli azionisti nel medio lungo periodo, riconoscendo al management il contributo
dato nell’incremento di valore della Società.
Il C.d.A. di Geox S.p.A. ha deliberato di dare attuazione al Piano Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, con un
primo ciclo di attribuzione di nr. 7.671.892 diritti a favore di 99 beneficiari. Alla data del 31 dicembre 2023 l’ammontare
dei diritti attribuiti che danno diritto all’assegnazione a titolo gratuito di n. 1 azione della Società, per ogni Diritto assegnato
è pari a numero 3.274.241. Sulla base delle stime aggiornate, correlate al piano, l’effetto sul conto economico dell’esercizio
è stato positivo per euro 1.049 mila. L’effetto cumulato nel conto economico del Gruppo nel triennio ammonta a euro
2.855 mila.
Per ulteriori informazioni sui documenti informativi relativi ai Piani, si rinvia al sito Internet della società, www.geox.biz,
nella Sezione “Governance”.
36. Gestione dei rischi: obiettivi e criteri
Rischio di credito
Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il
rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei
propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti
commerciali del Gruppo Geox verso terzi.
Le attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre
attivifinanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della
controparte.
Rischio di tasso di interesse
L’indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i
finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 31 dicembre 2023
l’indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 163,9 milioni ed è principalmente
a tasso variabile.
Il Gruppo ha ritenuto di porre in essere specifiche politiche di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse sui
finanziamenti a medio/lungo termine. Ha pertanto stipulato tre operazioni di Interest Rate Swap (IRS) per complessivi euro
85
55,7 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su parte dell’ammontare nozionale, l’iniziale condizione
di floor a zero in relazione all’Euribor inclusa nel tasso variabile.
In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei tassi di interesse
a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile avrebbe comportato un maggior (minor) onere
finanziario annuo, al lordo dell’effetto fiscale, per circa euro 565 mila.
Rischio di cambio
Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attivianche in Paesi esterni all’area euro rende rilevante il fattore
relativo all’andamento dei cambi.
I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:
EUR/USD, in relazione agli acquisti di prodotto finito in dollari USA effettuate da Geox S.p.A. su mercati,
tipicamente del Far East, in cui il dollaro USA è valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
EUR/GBP, EUR/CHF in relazione alle vendite nei mercati britannico e svizzero.
Il Gruppo definisce in via preliminare l’ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste
nell’orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in
maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni
del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l’acquisto o vendita
di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.
Per quanto riguarda il mercato russo, che vede esposte le transazioni tra la Capogruppo Geox S.p.A. e la controllata russa,
si segnala che, a partire dalla seconda metà del 2022, in particolare a partire dalla stagione di vendita Autunno/Inverno 22,
i rapporti commerciali di vendita di prodotti finiti sono stati regolati in valuta EUR, a seguito dell’impossibilità di effettuare
operazioni di copertura sulla valuta RUB. Quindi ad oggi il rischio cambio transazionale tra euro e rublo per il Gruppo è
principalmente presente nel bilancio della società russa che acquista prodotto finito in valuta EUR.
Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dal gruppo Geox siano adeguate.
Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali
denominati in valute diverse dalla valuta funzionale dell’entità che li detiene. Inoltre, le socie possono indebitarsi o
impiegare fondi in valuta diversa da quella funzionale. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o
l’accertamento di differenze di cambio positive o negative. E’ politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le
esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella funzionale della società detentrice.
Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all’Unione Monetaria Europea. Poiché la
valuta di riferimento per il Gruppo è l’Euro, i conti economici di tali socievengono convertiti in Euro al cambio medio di
periodo e, a paridi ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul
controvalore in Euro.
Attività e passividelle società consolidate la cui valuta funzionale è diversa dall’Euro possono assumere controvalori in
Euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri
utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.
Nel corso del 2023 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal
Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all’esercizio precedente.
Il bilancio del Gruppo può essere significativamente interessato dalle variazioni dei tassi di cambio, principalmente in
riferimento alle variazioni del dollaro americano e del rublo sull’euro. L’impatto sul risultato del Gruppo al 31 dicembre
2023, in conseguenza di un’ipotetica sfavorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio delle principali valute
estere nei confronti dell’Euro, sarebbe pari a circa euro 12 milioni, mentre nel caso di un’ipotetica favorevole variazione
immediata del 10% nei tassi di cambio sarebbe pari a circa euro 10 milioni, quasi tutti riferibili al RUB. Si segnala come non
siano considerati nell’analisi tutti i crediti, debiti e i flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere
apposite operazioni di copertura. Si sostiene, infatti, che la variazione dei tassi di cambio, in questi scenari, possa produrre
un effetto economico opposto, di ammontare uguale, sulle transazioni sottostanti coperte.
86
Rischio di liquidità
Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l’esercizio può
essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da
un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento
delle scorte e, successivamente, dell’assorbimento di cassa. Dall’altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si
concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso
periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece
principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalianche nel ciclo finanziario
del Gruppo con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da gennaio ad aprile e da luglio ad ottobre.
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante
operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate
dal Gruppo garantiscono l’incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficolfinanziaria
rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantidi prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione
vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi.
Il Gruppo dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che
risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.
Gli Amministratori, in considerazione dell’andamento corrente del business, delle previsioni finanziarie, delle attuali linee
disponibili e non utilizzate, nonché dei finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, non ritengono che gli impatti dei suddetti
eventi possano essere tali da comportare il rischio che il Gruppo non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento.
Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione
Al 31 dicembre 2023 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:
Importo
nozionale
31-12-2023
Fair value
positivo al
31-12-2023
Fair value
negativo al
31-12-2023
Importo
nozionale
31-12-2022
Fair value
positivo al
31-12-2022
Fair value
negativo al
31-12-2022
Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio
14.582
3
(231)
37.305
2.588
(673)
Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio
64.372
774
(544)
69.231
1.849
(352)
Contratti opzione a copertura del rischio di cambio
208.145
-
(4.080)
285.955
19.711
-
Contratti a copertura del rischio di tasso
55.688
1.075
(36)
59.063
2.754
-
Totale
342.787
1.852
(4.891)
451.554
26.902
(1.025)
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria, l’IFRS 13 stabilisce una gerarchia che
classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, esposti in ordine
gerarchico, sono i seguenti:
Livello 1: sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività e passività identiche a cui l’entità può
accedere alla data di valutazione;
Livello 2: sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel livello 1, osservabili direttamente o indirettamente
per le attività o per le passività;
Livello 3: sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.
Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2023, sono inquadrabili nel
livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell’esercizio 2023 non vi sono stati
trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.
In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 31 dicembre 2023, il Gruppo detiene:
87
contratti a termine su cambi a copertura di acquisti e vendite future di divisa;
contratti di opzione di acquisto e di vendita a termine di divisa.
Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni future.
La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l’utilizzo di modelli di valutazione
autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 31 dicembre 2023:
Tassi di interesse a breve termine sulle divise di riferimento rilevate dai siti www.euribor.org e
www.bba.org.uk;
Tassi di cambio spot di riferimento rilevato direttamente dal sito della Banca Centrale Europea e relative
volatilità rilevate da Bloomberg.
In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 31 dicembre 2023, il Gruppo detiene tre
Interest Rate Swap (IRS), che vengono utilizzati per modificare il profilo dell'esposizione originaria al rischio di tasso
d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tali IRS prevedono, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di
flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.
Rischi potenziali legati al cambiamento climatico
Il Gruppo Geox è consapevole della rilevanza delle tematiche legate al clima ed ai relativi impatti e, in tale prospettiva,
le monitora in relazione alla tipologia del proprio business (e.g. rischi di transizione) ed al settore in cui opera che
annovera tra i principali rischi, nonché emergenti, quelli relativi al c.d. “climate change” ed in particolare:
rischi fisici che potrebbero causare eventi naturali estremi con potenziali impatti riconducibili alle catene di
approvvigionamento, agli impianti di produzione ed ai punti vendita con possibili interruzioni delle attività e
perdite finanziarie;
rischi relativi alla vulnerabilità della catena di approvvigionamento causati dai suddetti rischi fisici e che
potrebbero determinare possibili interruzioni delle catene di approvvigionamento, influenzando la disponibilità
e il costo delle materie prime, il trasporto e la distribuzione.
Come declinato nella Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario, le iniziative di prodotto, di processo ed
i riconoscimenti ottenuti dal Gruppo a cui si aggiungono, inoltre, le iniziative nei confronti del personale e degli altri
stakeholders, dimostrano l’attenzione ed il posizionamento del Gruppo – in un contesto di estrema sensibilità rispetto
alle necessità emergenti ed ai conseguenti rischi, anche regolatori, di natura climatico-ambientale.
37. Rapporti con parti correlate
Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo,
o un’influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di
Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilistrategica del Gruppo e relativi familiari (nota 7 e 9).
Il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate è disponibile sul sito internet www.geox.biz sezione
Governance.
Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con società consociate (principalmente Diadora S.p.A.
per la parte relativa ai ricavi su royalties e Domicapital S.r.l. per la parte relativa ai contratti di locazione su immobili
strumentali) e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima
trasparenza e a condizioni di mercato. I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso dell’anno 2023 e
2022 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
88
Totale 2023
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi
719.571
-
1.012
-
1.012
0,1%
Costo del venduto
(355.011)
-
113
-
113
(0,0%)
Costi di pubblicità e promozioni
(32.806)
(140)
-
-
(140)
0,4%
Costi generali e amministrativi
(286.505)
(6)
(103)
(6)
(115)
0,0%
Altri proventi
6.536
54
45
-
99
1,5%
Oneri finanziari
(24.924)
(31)
(1.582)
-
(1.613)
6,5%
Totale 2022
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
% sulla
voce di
bilancio
Ricavi
735.517
-
1.000
-
1.000
0,1%
Costo del venduto
(386.287)
-
28
-
28
(0,0%)
Costi di pubblicità e promozioni
(30.358)
(159)
-
-
(159)
0,5%
Costi generali e amministrativi
(288.974)
12
(69)
(7)
(64)
0,0%
Altri proventi
13.364
48
45
-
93
0,7%
Oneri finanziari
(15.369)
(37)
(1.270)
-
(1.307)
8,5%
89
Ricavi 2023
Costo
Costi
Costi
Altri proventi
2023
Oneri
finanziari 2023
del venduto
2023
di pubblicità e
promozioni
2023
generali e
amministrativi
2023
Lir S.r.l.
-
-
(140)
(6)
54
(31)
Totale società controllante
-
-
(140)
(6)
54
(31)
Domicapital S.r.l.
-
-
-
(32)
45
(1.582)
Diadora S.p.A.
1.012
113
-
(20)
-
-
Ca' D'Oro 3 S.r.l.
-
-
-
(51)
-
-
Totale società consociate
1.012
113
-
(103)
45
(1.582)
Altre società correlate
-
-
-
(6)
-
-
Totale società correlate
-
-
-
(6)
-
-
Totale parti correlate
1.012
113
(140)
(115)
99
(1.613)
Ricavi 2022
Costo
Costi
Costi
Altri proventi
2022
Oneri
finanziari 2022
del venduto
2022
di pubblicità e
promozioni
2022
generali e
amministrativi
2022
Lir S.r.l.
-
-
(159)
12
48
(37)
Totale società controllante
-
-
(159)
12
48
(37)
Domicapital S.r.l.
-
-
-
(3)
45
(1.270)
Diadora S.p.A.
1.000
28
-
(20)
-
-
Ca' D'Oro 3 S.r.l.
-
-
-
(46)
-
-
Totale società consociate
1.000
28
-
(69)
45
(1.270)
Altre società correlate
-
-
-
(7)
-
-
Totale società correlate
-
-
-
(7)
-
-
Totale parti correlate
1.000
28
(159)
(64)
93
(1.307)
90
La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2023 e 2022, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti
tabelle:
Saldo al
31-12-2023
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti commerciali
72.076
61
639
-
700
0,97%
Altre attività correnti
17.238
2
-
-
2
0,01%
Passività finanziarie per leasing non correnti
201.923
937
62.094
-
63.031
31,22%
Debiti commerciali
231.349
342
1.535
6
1.883
0,81%
Passività finanziarie per leasing correnti
42.554
320
4.845
-
5.165
12,14%
Saldo al
31-12-2022
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti commerciali
83.998
57
516
-
573
0,68%
Altre attività correnti
32.021
2
-
-
2
0,01%
Passività finanziarie per leasing non correnti
189.549
1.244
49.526
-
50.770
26,78%
Debiti commerciali
297.061
39
61
1
101
0,03%
Passività finanziarie per leasing correnti
42.951
336
4.664
-
5.000
11,64%
91
Crediti
commerciali
2023
Altre attività
correnti
2023
Passività finanziarie
per leasing non
correnti
2023
Debiti
commerciali
2023
Passività
finanziarie per
leasing correnti
2023
Lir S.r.l.
61
2
937
342
320
Totale società controllante
61
2
937
342
320
Domicapital S.r.l.
55
-
62.094
1.468
4.845
Diadora S.p.A.
584
-
-
22
-
Ca' D'Oro 3 S.r.l.
-
-
-
45
-
Totale società consociate
639
-
62.094
1.535
4.845
Altre società correlate
-
-
-
6
-
Totale società correlate
-
-
-
6
-
Totale parti correlate
700
2
63.031
1.883
5.165
Crediti
commerciali
2022
Altre attività
correnti
2022
Passività finanziarie
per leasing non
correnti
2022
Debiti
commerciali
2022
Passività
finanziarie per
leasing correnti
2022
Lir S.r.l.
57
2
1.244
39
336
Totale società controllante
57
2
1.244
39
336
Domicapital S.r.l.
55
-
49.526
1
4.664
Diadora S.p.A.
460
-
-
22
Ca' D'Oro 3 S.r.l.
1
-
-
38
Totale società consociate
516
-
49.526
61
4.664
Altre società correlate
-
-
-
1
-
Totale società correlate
-
-
-
1
-
Totale parti correlate
573
2
50.770
101
5.000
92
38. Impegni e rischi
Gli impegni minimi del Gruppo, derivanti da contratti di affitto che non rientrano nell’ambito di applicazione dell’IFRS
16, in essere al 31 dicembre 2023 sono i seguenti:
31-12-2023
Entro un anno
6.178
Oltre l'anno ma entro 5 anni
10.922
Oltre i 5 anni
2.648
Totale
19.748
Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attiviper il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività di modesto
valore e ai leasing a breve termine. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo lungo la durata del
leasing.
93
39. Informativa ai sensi della Legge n. 124/2017
In relazione a quanto richiesto dalla Legge n. 124/2017, si segnala che il Gruppo ha beneficiato, nel corso del 2023 e
con riferimento alle Società italiane, di complessivi euro 1.596 mila come di seguito:
euro 394 mila relativo al credito di imposta per investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica di
cui all'articolo 1, commi 198-209, della legge n. 160/2019;
euro 11 mila relativo al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi ai sensi dell’articolo 1,
comma 188, della legge n.160/2019;
euro 20 mila da Fondimpresa relativi al Piano formativo Training Plan Health and Safety;
euro 382 mila relativo al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi ai sensi dell’articolo 1,
commi 1056, 1057 e 1057-bis, legge n.178/2020;
euro 91 mila relativo al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi ai sensi dell’articolo 1,
commi 1054-1055, della legge n.178/2020;
euro 21 mila relativi al credito d’imposta a favore delle imprese non energivore di cui all’articolo 6, comma 3,
del decreto legge 9 agosto 2022, n. 115, coordinato con la legge di conversione 21 settembre 2022, n. 142;
euro 2 mila relativi al credito d’imposta a favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo gas naturale
di cui all’articolo 1, comma 4, del decreto legge 23 settembre 2022, n. 144;
euro 23 mila relativi al credito d’imposta a favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo gas naturale
di cui all’articolo 1, del decreto legge 18 novembre 2022, n. 176;
euro 216 mila relativi al credito d’imposta a favore delle imprese non energivore di cui all’articolo 1, comma 3,
del decreto legge 29 dicembre 2022, n. 197;
euro 31 mila relativo al credito d’imposta a favore delle imprese non energivore di cui all’articolo 4, comma 3,
del decreto legge 30 marzo 2023, n. 34;
euro 99 mila relativi al credito d’imposta a favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo gas naturale
di cui all’articolo 1, comma 5, del decreto legge 29 dicembre 2022, n. 197;
euro 5 mila relativo al credito d’imposta a favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo gas naturale
di cui all’articolo 4, comma 5, del decreto legge 30 marzo 2023, n. 34;
euro 241 mila relativo al Fondo Nuove Competenze prima edizione, di cui all’articolo 88 del decreto legge
19 maggio 2020, n. 34, modificato dall’art. 4 del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104 e attuato sulla base delle
disposizioni del decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 e del decreto interministeriale integrativo del 22
gennaio 2021;
euro 37 mila dal Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. per contributi tariffe incentivanti fotovoltaici;
euro 23 mila relativo al credito d’imposta a favore delle imprese non energivore di cui all’articolo 1, comma 3,
del decreto legge 23 settembre 2022, n. 144.
Si precisa che i benefici ricevuti sono stati riepilogati attraverso il principio della cassa e, pertanto, quanto sopra esposto
riepiloga sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici che sono stati incassati nel corso
dell’esercizio 2023, senza tener conto della relativa competenza economica.
Ai fini degli adempimenti sopra citati, in relazione ad eventuali altri contributi ricevuti che rientrino nelle fattispecie
previste, si rinvia, inoltre, all’apposito Registro nazionale pubblicamente consultabile.
94
40. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2023
Piano di stock grant 2021-2023
Il Consiglio di Amministrazione ha verificato in data 1 marzo 2024 le condizioni di permanenza ed il grado di
raggiungimento degli obiettivi di performance per la maturazione dei diritti all’assegnazione di azioni della società. Alla
luce di questa verifica risultano maturati diritti per complessive 3.262.209 azioni così destinate: all’Amministratore
Delegato 693.314 azioni, ai Dirigenti Strategici 924.415 azioni e alle Key People 1.644.480 azioni.
Tali azioni, in base a quanto previsto dal regolamento, verranno assegnate in via gratuita nei 30 giorni successivi
all’approvazione del Bilancio da parte dell’Assemblea degli Azionisti convocata per il 19 aprile 2024.
Le azioni verranno assegnate utilizzando quelle rivenienti dal piano di buy-back conclusosi nel corso del 2019.
Risoluzione consensuale del rapporto con l’Amministratore Delegato Livio Libralesso
In data 1 marzo 2024 il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha approvato l’accordo per la risoluzione
consensuale dei rapporti di lavoro e amministrazione con Livio Libralesso, con effetto dal giorno stesso per il rapporto
di amministrazione e con effetto dal 31 marzo 2024 per quello di lavoro dipendente.
In pari data, il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha nominato il Dott. Enrico Mistron Amministratore
Delegato.
Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2023.
***
Biadene di Montebelluna, 1 marzo 2024
Per il Consiglio di Amministrazione
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Dr. Mario Moretti Polegato
95
Allegato 1
Biadene di Montebelluna, 1 marzo 2024
ATTESTAZIONE
DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS COMMA, CO. 5 E 5 BIS DEL
DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 “TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN
MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA
I sottoscritti Livio Libralesso, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Massimo Nai, in qualità di Dirigente
preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto
previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2023.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché
ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una
rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’Emittente e
dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e
finanziaria 2023;
d) la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché
della situazione del Gruppo, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto.
_________________________ ____________________________
Livio Libralesso Massimo Nai
Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
96
Allegato 2
Ai sensi dell’Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti:
Tipologia di servizi
Soggetto che ha erogato il servizio
Destinatario
Compensi 2023
(migliaia di euro)
Revisione contabile
Revisore della capogruppo
Società capogruppo
207
Servizi di attestazione
Revisore della capogruppo
Società capogruppo
44
Servizi di consulenza fiscale
Rete del revisore della capogruppo
Società capogruppo
-
Altri servizi
Revisore della capogruppo
Società capogruppo
-
Totale
251
Revisione contabile
i) Revisore della capogruppo
Società controllate
24
ii) Rete del revisore della capogruppo
Società controllate
84
Servizi di attestazione
i) Revisore della capogruppo
Società controllate
-
ii) Rete del revisore della capogruppo
Società controllate
-
Servizi di consulenza fiscale
i) Revisore della capogruppo
Società controllate
-
ii) Rete del revisore della capogruppo
Società controllate
-
Altri servizi
i) Revisore della capogruppo
Società controllate
-
ii) Rete del revisore della capogruppo
Società controllate
108
Totale
359
97
Allegato 3
ELENCO DELLE SOCIETA’ CONSOLIDATE AL 31 DICEMBRE 2023
Denominazione
Sede
Chiusura
Valuta
Capitale
Quota di possesso
es. sociale
Sociale
Diretto
Indiretto
Totale
- Geox S.p.A.
Biadene di Montebelluna (TV), Italia
31-12
EUR
25.920.733
- Geox Deutschland Gmbh
Monaco, Germania
31-12
EUR
500.000
100%
100%
- Geox Respira SL
Barcellona, Spagna
31-12
EUR
1.500.000
100%
100%
- Geox Suisse SA
Lugano, Svizzera
31-12
CHF
200.000
100%
100%
- Geox UK Ltd
Londra, Regno Unito
31-12
GBP
1.050.000
100%
100%
- Geox Canada Inc.
Mississauga, Canada
31-12
CAD
23.500.100
100%
100%
- S&A Distribution Inc.
New York, Usa
31-12
USD
1
100%
100%
- Geox Holland B.V.
Breda, Paesi Bassi
31-12
EUR
20.100
100%
100%
- Geox Retail S.r.l.
Biadene di Montebelluna (TV), Italia
31-12
EUR
100.000
100%
100%
- Geox Hungary Kft
Budapest, Ungheria
31-12
HUF
10.000.000
99%
1%
100%
- Geox Hellas S.A.
Atene, Grecia
31-12
EUR
220.000
100%
100%
- Geox France Sarl
Sallanches, Francia
31-12
EUR
15.000.000
100%
100%
- Geox Asia Pacific Ltd
Hong Kong, Cina
31-12
USD
5.116.418
100%
100%
- XLog S.r.l.
Signoressa di Trevignano (TV), Italia
31-12
EUR
110.000
100%
100%
- Geox Rus LLC
Mosca, Russia
31-12
RUB
60.000.000
100%
100%
- Geox AT Gmbh
Vienna, Austia
31-12
EUR
35.000
100%
100%
- Geox Poland Sp. Z.o.o.
Varsavia, Polonia
31-12
PLN
5.000
100%
100%
- Geox Portugal S.U. LDA
(*)
Lisbona, Portogallo
31-12
EUR
300.000
100%
100%
- Technic Development D.O.O. Vranje-U Likvidaciji (*)
Vranje, Serbia
31-12
RSD
802.468.425
100%
100%
- Geox Macau Ltd (*)
Macao, Cina
31-12
MOP
5.000.000
100%
100%
- Geox Trading Shanghai Ltd
Shanghai, Cina
31-12
CNY
136.489.316
100%
100%
- Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd
Dongguan, Cina
31-12
CNY
3.795.840
100%
100%
- Technic Development Vietnam Company Ltd
Ho Chi Minh City, Vietnam
31-12
VND
3.403.499.500
100%
100%
- XBalk D.O.O. Vranje
Vranje, Serbia
31-12
RSD
1.200.000
100%
100%
(*) Società in liquidazione
98
Dati societari e informazioni per gli azionisti
Sede legale
Geox S.p.A. Società per azioni
Via Feltrina Centro, 16
31044 Biadene di Montebelluna (TV) - Italia
Dati legali
Via Feltrina Centro, 16
31044 Biadene di Montebelluna (TV) - Italia
Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v.
REA n. 265360
Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268
Relazione con gli investitori
investor.relations@geox.com
tel. +39 0423 282476
Documenti a disposizione degli azionisti
www.geox.biz
(Sezione Investor Relations)
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