RELAZIONE FINANZIARIA
ANNUALE
2024
2
SOMMARIO
Geox S.p.A.
Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16
Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - Int. versato
Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268
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RELAZIONE SULLA GESTIONE ........................................................................................ 5
Profilo ...................................................................................................................................... 6
La ricerca e sviluppo .............................................................................................................. 7
Il sistema distributivo ............................................................................................................. 8
Il sistema produttivo .............................................................................................................. 9
Risorse umane .......................................................................................................................10
Azionisti .................................................................................................................................11
Comunicazione finanziaria ............................................................................................................................. 11
Geox in Borsa ................................................................................................................................................... 11
Informazioni societarie e controllo della società ...................................................................................... 12
Azioni detenute da amministratori e sindaci ............................................................................................. 12
Organi sociali
(*)
.....................................................................................................................13
Rinvio alla relazione sul governo societario e gli assetti proprietari ..............................14
La struttura del Gruppo ......................................................................................................16
Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti .......................17
Indicatori alternativi di performance .................................................................................20
Andamento economico del Gruppo ...................................................................................20
Risultati economici di sintesi ......................................................................................................................... 20
Ricavi ................................................................................................................................................................... 22
Costo del venduto e margine lordo ............................................................................................................ 24
Costi operativi .................................................................................................................................................. 24
Risultato operativo lordo (EBITDA) e netto (EBIT) ................................................................................ 25
Oneri finanziari e proventi finanziari ........................................................................................................... 25
Imposte .............................................................................................................................................................. 25
Effetti IFRS 16 nel Conto economico dell’esercizio 2024 ...................................................................... 26
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo .......................................................27
Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo ..................................................................................... 27
Effetti IFRS 16 nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo................................................. 29
Rendiconto finanziario consolidato e investimenti dell’esercizio ......................................................... 30
Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario consolidato dell’esercizio ................................................... 31
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità ...................................................................32
Informazioni generali ....................................................................................................................................... 32
Informazioni ambientali .................................................................................................................................. 65
Informazioni sociali .......................................................................................................................................... 83
Informazioni di Governance ........................................................................................................................102
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti ................................................. 110
Stock Plan ........................................................................................................................... 110
Rapporti con parti correlate ............................................................................................ 111
Fatti rilevanti avvenuti nell’esercizio .............................................................................. 111
Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2024 .................................................... 112
Evoluzione prevedibile della gestione ............................................................................. 112
PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE ..................... 113
ALLEGATI ......................................................................................................................... 177
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5
RELAZIONE
SULLA
GESTIONE
6
Profilo
Il Gruppo Geox è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature e abbigliamento caratterizzati
dall’applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.
Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e
dell’abbigliamento “Geox” che, grazie ad una tecnologia protetta da 61 brevetti e da 5 recenti domande di brevetto, hanno
delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il
consumatore.
L’innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull’ideazione e
realizzazione di strutture di suole che, grazie all’inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile
all’acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L’innovazione
introdotta nell’abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un’intercapedine posta sulle
spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.
Calzature 90%
Abbigliamento
10%
7
La ricerca e sviluppo
L’attività di ricerca applicata, svolta da Geox nell’arco del 2024, è stata diretta all’identificazione di soluzioni innovative
per il miglioramento del prodotto e del processo produttivo, attraverso lo studio dell’elemento attivo traspirante della
suola e del capospalla, lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi prodotti relativi a calzature e abbigliamento e la
certificazione dei materiali impiegati.
Tale sperimentazione ha permesso di ottenere calzature e capi d’abbigliamento che coniugano caratteristiche di elevato
comfort e benessere con requisiti superiori di traspirazione, impermeabilità e resistenza.
Il processo di innovazione continuo ha inoltre consentito lo studio e lo sviluppo di nuovi progetti, basati
sull’amplificazione dei concetti di comfort, traspirazione e benessere.
Nello specifico, nel 2024 è stato sviluppato un innovativo componente per calzature, più precisamente uno spoiler da
applicare nella zona superiore del tallone, al fine di facilitare l'ingresso del piede dell’utilizzatore senza l'uso di calzascarpe
o delle mani.
Nell’abbigliamento, è continuato lo studio, anche per la stagione invernale, di una nuova soluzione tecnologica priva delle
consuete forature sulle spalle e/o sulla schiena, inserita all’interno della giacca e maggiormente sostenibile in quanto
consente una riduzione dei componenti e una semplificazione del processo costruttivo. Le ulteriori proprietà che la
caratterizzano sono traspirazione e ventilazione.
Per le tecnologie Geox della suola forata per calzature e della fascia di aerazione per capispalla, sono state sperimentate
delle nuove membrane impermeabili e traspiranti più sostenibili per l’ambiente.
L’innovazione Geox è protetta da 61 brevetti e da 5 più recenti domande di brevetto, concessi o depositati in più di 60
Paesi.
I costi per l’attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio e sono pari complessivamente
ad euro 9.592 mila (euro 10.058 mila nel 2023).
8
Il sistema distributivo
Geox distribuisce i propri prodotti in circa 9.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca
gestiti direttamente (DOS - Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.
Al 31 dicembre 2024 il numero totale dei “Geox Shopera pari a 616 di cui 240 DOS, 249 in franchising e 127 con
contratto di licenza.
Geox Shops
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera
9
Il sistema produttivo
Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:
mantenimento di elevati standard qualitativi;
miglioramento continuo della flessibilie del “time to market”;
aumento della produttivie contenimento dei costi.
La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East. Tutte le fasi del processo produttivo sono
sotto lo stretto controllo e coordinamento dell’organizzazione Geox.
La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche
dell’azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le
vengono assegnate.
Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l’Europa, a Mosca
per la Russia, in Ontario per il Canada e ad Hong Kong per l’Asia. Nella parte finale dell’anno 2024 sono stati chiusi i centri
di distribuzione in New Jersey e Shanghai a seguito della chiusura delle operazioni dirette del Gruppo in tali Paesi.
10
Risorse umane
I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2024 erano 2.454, in riduzione di 127 unità rispetto alle 2.581 unità del 31
dicembre 2023.
Al 31 dicembre 2024 i dipendenti del Gruppo erano così suddivisi:
Qualifica
31-12-2024
31-12-2023
Dirigenti
41
45
Quadri e impiegati
794
874
Dipendenti negozi
1.618
1.661
Operai
1
1
Totale
2.454
2.581
Il grafico riporta i dipendenti del Gruppo, al 31 dicembre 2024, suddivisi per area geografica:
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera
1.342
651
113
348
Italia Europa* Nord America Altre
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Azionisti
Comunicazione finanziaria
Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un’attiva politica di
comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con
i mercati finanziari con l’obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione
dei fenomeni aziendali.
Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le
presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.
Geox in Borsa
Geox S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal dicembre 2004. Nella tabella seguente si riepilogano i principali dati
azionari e borsistici degli ultimi 3 anni:
2024
2023
2022
(0,12)
(0,02)
(0,05)
0,26
0,35
0,42
-
-
-
-
-
-
-
-
-
0,55
0,73
0,80
0,76
1,18
1,12
0,49
0,62
0,69
(4,66)
(29,29)
(15,74)
2,08
2,09
1,92
141.527
188.962
212.550
259.207.331
259.207.331
259.207.331
734.041
3.996.250
3.996.250
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Informazioni societarie e controllo della società
Geox S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia con sede legale in Via Feltrina Centro 16, Biadene di
Montebelluna (TV), Italia. Si specifica che la Socienon ha sedi secondarie.
LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede
legale in Treviso Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti
Polegato (rispettivamente titolari dell’85% e del 15% del capitale sociale).
Geox S.p.A. non è soggetta ad attividi direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità per le motivazioni
illustrate nel paragrafo Rapporti con parti correlate della presente Relazione sulla gestione.
La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:
Composizione azionaria (*)
Numero Azionisti
Numero azioni
da n. 1 a n. 5.000
11.298
14.900.345
da n. 5.001 a n. 10.000
927
7.108.618
da n. 10.001 a oltre
853
245.290.890
Mancate segnalazioni di carico/scarico da singole posizioni precedentemente rilevate
(8.092.522)
Totale
13.078
259.207.331
(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 31 dicembre 2024.
Azioni detenute da amministratori e sindaci
Come precedentemente indicato gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono
direttamente l’intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..
Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche
detengono 491.139 azioni alla data del 31 dicembre 2024. Tali azioni sono detenute esclusivamente da dirigenti con
responsabilità strategiche.
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Organi sociali
(*)
Consiglio di Amministrazione
Nome e cognome
Carica ed indicazione dell’eventuale indipendenza
Mario Moretti Polegato (1)
Presidente e consigliere esecutivo
Enrico Moretti Polegato (1)
Vice Presidente e consigliere esecutivo
Enrico Mistron (1)
Claudia Baggio
Amministratore Delegato e consigliere esecutivo
Consigliere
Lara Livolsi (3)
Alessandro Antonio Giusti (2)
Consigliere
Consigliere
Francesca Meneghel (2) (4)
Consigliere indipendente
Silvia Zamperoni (3)
Consigliere indipendente
Silvia Rachela (2) (3)
Consigliere indipendente
(1)
Componente del Comitato Esecutivo
(2)
Componente del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità
(3)
Componente del Comitato Nomine e Remunerazione
(4)
Lead Independent Director
(*)
a decorrere dal 1 marzo 2024 e come successivamente riconfermato in data 19 aprile 2024.
Collegio Sindacale
Nome e cognome
Carica
Sonia Ferrero
Presidente
Gabriella Covino
Sindaco Effettivo
Fabrizio Colombo
Sindaco Effettivo
Fabio Antonio Vittore Caravati
Sindaco Supplente
Francesca Salvi
Sindaco Supplente
Società di Revisione
KPMG S.p.A.
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Rinvio alla relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
Corporate Governance
Il sistema di corporate governance riveste un ruolo fondamentale per lo svolgimento dell’operatività del Gruppo mirando
a garantire il rispetto dei criteri di trasparenza e responsabilità, contribuendo in modo significativo alla creazione di valore
di medio e lungo periodo, nel rispetto dei principi del Codice di Corporate Governance delle Società Quotate emanato
dal Comitato per la Corporate Governance.
Il Gruppo Geox aderisce al Codice di Corporate Governance (precedentemente denominato Codice di Autodisciplina)
delle società quotate italiane da ultimo aggiornato nel mese di gennaio 2020, integrato e adeguato in relazione alle
caratteristiche del Gruppo.
In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la “Relazione sul Governo Societario e gli Assetti
Proprietari” ai sensi dell’art. 123-bis del TUF che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario
adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull’adesione al Codice di Corporate Governance,
ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi in relazione al processo di informativa finanziaria.
All’interno della suddetta Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari sono, inoltre, riportati i meccanismi di
funzionamento dell’Assemblea degli Azionisti, la composizione e il funzionamento degli organi di amministrazione e
controllo e dei loro comitati.
La suddetta Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è consultabile alla sezione Governance del sito
internet www.geox.biz alla quale si rimanda per ulteriori informazioni riguardanti, tra l’altro, l’adesione ai principi ed alle
raccomandazioni del Codice di Corporate Governance ed il sistema di Corporate Governance adottato da Geox.
Di seguito vengono sintetizzati gli aspetti rilevanti ai fini della presente Relazione sulla gestione.
Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendale è un processo posto in essere dal Consiglio di
Amministrazione, dal management e da altri operatori della struttura aziendale; è costituito dall’insieme delle regole, delle
procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l’identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio
dei principali rischi; contribuisce ad una conduzione del business coerente con gli obiettivi aziendali e concorre ad assicurare
la salvaguardia del patrimonio sociale, l’efficienza ed efficacia dei processi aziendali, l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità
e la tempestività dell’informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure
interne.
La Società, sin dall’entrata in vigore della Legge n. 262/2005, ha posto in essere delle procedure finalizzate ad aumentare la
trasparenza dell’informativa societaria e a rendere più efficace il sistema dei controlli interni ed in particolare quelli relativi
all’informativa finanziaria di cui essi sono parte.
Coerentemente con la definizione riportata, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa
finanziaria in Geox rientra tra le componenti del più ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione del Rischio di
Gruppo. Geox S.p.A., nell’esercizio della sua attividi direzione e coordinamento delle società controllate, stabilisce i
principi generali di funzionamento del Sistema di Controllo Interno per l’intero Gruppo. Resta inteso che ogni società
controllata recepisce tali principi coerentemente con le normative locali e li declina in strutture organizzative e procedure
operative adeguate allo specifico contesto. Geox si è dotata di strumenti di indirizzo e di valutazione del Sistema di
Controllo Interno, attribuendo ad attori ben determinati specifiche responsabilità.
L’Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del Sistema di Controllo
Interno e di Gestione dei Rischi relativo al processo di informativa finanziaria, identificano annualmente i principali rischi ivi
gravanti in modo prudente e scrupoloso (c.d. attività di scoping). Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso
l’individuazione delle sociedel Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle
grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Geox S.p.A. e/o nel bilancio consolidato. Le società
e i processi ritenuti significativi con riferimento al processo di informativa finanziaria sono identificati mediante analisi
quantitative e qualitative. L’identificazione dei rischi è operata attraverso una loro classificazione basata sulle fonti di rischio
principali identificate dall’Amministratore Delegato e sottoposte periodicamente al Consiglio di Amministrazione. Le attività
di controllo, in primis, sono le politiche e le procedure che garantiscono al management la corretta implementazione delle
15
risposte al rischio. Le attività di controllo si attuano in tutta l’organizzazione aziendale, ad ogni livello gerarchico e funzionale.
La valutazione dei controlli avviene analizzando il corretto disegno delle attività di controllo stesse e la loro effettiva ed
efficace applicazione del corso del tempo. In relazione al processo di informativa finanziaria, le attividi controllo sono
valutate in due sessioni semestrali seguite, eventualmente, da altrettante fasi di follow-up qualora siano identificate delle
criticità.
Riepilogando, gli attori principali del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel processo di informativa
finanziaria sono:
Il Consiglio di Amministrazione, che svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione del Sistema di Controllo Interno
e di Gestione dei Rischi, con cadenza almeno annuale. Si segnala che il Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio
2021 ha deliberato in merito all’adeguamento delle procedure interne ai dettami del nuovo codice di Corporate
Governance. Nello specifico, il Consiglio ha approvato le Linee guida sul Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi.
Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, che analizza le risultanze delle attività di audit sul Sistema di Controllo
Interno e Gestione dei Rischi e relaziona periodicamente il C.d.A. sulle eventuali azioni da intraprendere e, almeno
semestralmente, sull’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi.
L’Amministratore Delegato (Chief Executive Officer) incaricato dell’istituzione e del mantenimento del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
Il Dirigente Preposto ex Art. 154-bis del TUF, che ha la responsabilità di definire e valutare l’effettiva applicazione
di specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti contabili.
L’Internal Auditing che, mantenendo obiettività e indipendenza, fornisce consulenza metodologica nell’attività di
verifica dell’adeguatezza e dell’effettiva applicazione delle procedure di controllo definite dal Dirigente Preposto.
Nella più ampia attività di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendali, inoltre,
l’Internal Auditing segnala ogni circostanza rilevante di cui venga a conoscenza al Comitato Controllo Rischi e
Sostenibilità, oltre che al Dirigente Preposto qualora tali circostanze attenessero al processo di informativa
finanziaria.
L’Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/01, che interviene nell’ambito delle sue attividi vigilanza sui reati societari
previsti dal D. Lgs. 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei presidi di
controllo. L’Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l’applicazione del Codice Etico di Gruppo. Si
segnala che la Società ha da tempo adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs.
231/01 che ha costantemente provveduto ad integrare con le nuove fattispecie di reato rilevanti ai fini del D. Lgs.
231/01, e aggiornato da ultimo in data 9 novembre 2023.
Il processo di formazione dell’informativa finanziaria è presidiato attraverso specifiche attività di controllo lungo i processi
aziendali che contribuiscono alla formazione dei valori iscritti a bilancio.
Tali attividi controllo afferiscono sia alle aree pstrettamente legate al business (processi di vendita, acquisto, magazzino,
ecc.) sia alle aree di supporto alla gestione delle scritture contabili (processi chiusura di bilancio, di governo dei sistemi
informativi, ecc.). Le procedure di controllo suddette sono definite dal Dirigente Preposto e dallo stesso soggetto vengono
verificate periodicamente in relazione alla loro effettiva applicazione. L’esito delle valutazioni del Dirigente Preposto è
riportato nell’attestazione di cui al comma 5 e al comma 5-bis dell’art. 154-bis del TUF.
Il Gruppo, in ottemperanza al D. Lgs. 6 settembre 2024, n. 125, che ha dato attuazione alla direttiva (UE) 2022/2464
(Corporate Sustainability Reporting Directive), ha predisposto l’informativa di sostenibilità integrata nella relazione sulla
gestione. Si rimanda al suddetto documento depositato nel sito internet della Società nella sezione Investor Relation
per tutti gli aspetti inerenti alla rendicontazione delle informazioni relative ai temi ritenuti materiali, nel rispetto di quanto
previsto dal suddetto decreto.
Il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha, altresì, approvato il “Global Compliance Program” documento rivolto
alle società estere del Gruppo e aggiornato da ultimo in data 9 novembre 2022 il quale si qualifica come strumento di
governance volto a rafforzare l’impegno etico e professionale della Società ed a prevenire la commissione all’estero di
illeciti (quali, ad esempio, i reati contro la pubblica amministrazione, il falso in bilancio, il riciclaggio, i reati commessi in
violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, i reati ambientali, ecc.) da cui possa derivare responsabilità penale
d’impresa e conseguenti rischi reputazionali
16
La struttura del Gruppo
La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:
Società distributive extra-UE. Hanno il compito di sviluppare e presidiare completamente il business nei
mercati di riferimento. Operano in base a contratti di licenza o distribuzione stipulati con la Capogruppo.
Società commerciali UE. Hanno avuto inizialmente il compito di prestare servizi commerciali di customer
service e di coordinamento della rete di vendita a favore della Capogruppo, che distribuisce direttamente i
prodotti a livello wholesale. Successivamente, hanno anche preso in carico la gestione della rete di negozi
monomarca nel territorio di competenza.
Società distributive Europee. Hanno il compito di sviluppare e presidiare il territorio di competenza
nell’ottica di fornire un migliore servizio alla clientela andando ad aumentare la presenza diretta del Gruppo
tramite forze di vendita localizzate e investimenti in show room di riferimento più vicine al mercato. Le società
distributive di Svizzera, Russia e UK hanno anche il compito di soddisfare le esigenze di acquisto di un prodotto
commercializzabile immediatamente nel territorio, avendo già adempiuto alle pratiche doganali.
* Società in liquidazione
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
1%
99%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
Geox S.p.A.
Geox Trading
Shanghai
Ltd.*
Geox Respira
SL
Geox
Deutschland
Gmbh
Geox UK
Ltd.
S&A
Distribution
Inc.*
Geox Canada
Inc.
Geox Asia
Pacific
Ltd.
Geox Hellas
S.A.
Geox Retail
S.r.l.
Geox France
Sarl
Geox Holland
B.V.
XLog
S.r.l.
Geox AT
Gmbh
Dongguan Technic
Footwear Apparel
Design Ltd.
Technic
Development
D.O.O. Vranje*
Geox Hungary
Kft
Geox Poland
Sp. Z.o.o.
Geox Suisse
SA
Geox Rus
LLC
TD Vietnam Co.
Ltd
XBalk D.O.O.
Vranje
17
Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti
Il Gruppo Geox, con riferimento alla conduzione del proprio modello di business e rispetto alla definizione ed
implementazione delle strategie aziendali è esposto a diverse tipologie di rischio (e.g. strategici, operativi), di natura
endogena ed esogena, le quali potrebbero potenzialmente precludere o compromettere il raggiungimento degli obiettivi
strategici, economici e finanziari del Gruppo stesso.
Il Gruppo identifica e valuta i suddetti rischi nell’ambito del Processo di Enterprise Risk Management (“ERM”) al fine di
prioritizzare quelli maggiormente rilevanti anche in considerazione, ove possibile, dei presidi di gestione e mitigazione
definiti ed implementati nonché con l’obiettivo di identificare eventuali ed ulteriori azioni di mitigazione che consentano
di riportare i rischi entro le soglie di accettabilità definite ed aggiornate annualmente come previsto dal Processo ERM.
I suddetti rischi sono, altresì, oggetto di monitoraggio da parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e
periodicamente (almeno una volta l’anno) sono sottoposti al Consiglio di Amministrazione.
Inoltre come previsto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) quest’anno il Processo ERM è stato
ulteriormente integrato e raccordato con le valutazioni svolte con riferimento all’analisi di Doppia Materialità
propedeutica all’identificazione dei principali Impatti, Rischi e Opportunità del Gruppo Geox relativamente alle
tematiche di sostenibilità.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla sezione “ESRS 2 - IRO-1: Descrizione del processo per individuare e valutare gli
impatti, i rischi e le opportunità rilevanti”.
Rischi di business
Il Gruppo Geox è esposto alle evoluzioni degli scenari geo-politici rischi di natura esogena ed in particolare quelli
riguardanti i conflitti Russia-Ucraina ed Israelo-Palestinese con impatti sul business nei paesi coinvolti e che continuano,
altresì, ad alimentare preesistenti situazioni di incertezza internazionale (e.g. umanitaria), economica nonché relativa agli
scambi commerciali delle aree coinvolte.
Nello specifico l’ulteriore allargamento del fronte mediorientale ha determinato specifici impatti sulle spedizioni ed in
particolare sui tempi, sulla sicurezza e sui costi dei trasferimenti delle merci lungo le tradizionali tratte commerciali
internazionali principalmente nell’area del Mar Rosso.
Il Gruppo ritiene che eventi imprevisti e/o avversi di natura geo-politica relativi allo scenario internazionale e non solo
limitatamente ai conflitti sopracitati possano continuare a determinare effetti negativi con riferimento a: i) sviluppo
della domanda nei mercati internazionali; ii) andamento dei tassi di inflazione con conseguenti politiche monetarie
restrittive sui tassi di interesse; iii) volatilità delle valute di riferimento (con particolare riferimento ai cambi euro-dollaro
ed euro-rublo); iv) aumento dell’incertezza e conseguente impatto sulla propensione al consumo; v) incremento nei
tempi e nei costi logistici.
La situazione è oggetto di costante monitoraggio al fine di poter valutare prontamente e, ove possibile, identificare
specifiche azioni conseguenti ad un eventuale esacerbamento dello scenario geo-politico, con particolare attenzione
posta verso i paesi in cui il Gruppo Geox opera.
Il Gruppo Geox è, inoltre, esposto all’impatto derivante dall’attuale scenario macro-economico, dalla diminuzione del
potere di acquisto dei consumatori e, conseguentemente, dalla diminuzione della propensione al consumo in alcuni Paesi
(e.g. Germania). Quanto premesso, ha comportato una maggiore attenzione nella definizione delle strategie distributive
considerando la presenza del Gruppo in un numero significativo di Paesi un maggiore supporto ai partner
commerciali, laddove possibile, affinché le partnership strategiche proseguissero anche in considerazione dell’eventuale
deterioramento delle condizioni economiche, sociali o politiche e dei relativi effetti negativi sulle vendite e sui risultati
economici e finanziari.
Il Gruppo Geox è, infine, esposto ai mutamenti del quadro regolatorio nazionale ed internazionale, ivi inclusi gli
adeguamenti normativi relativi alla sostenibilità. Il Gruppo opera in un contesto internazionale ed è soggetto, nelle varie
giurisdizioni in cui è attivo, a normative e regolamenti che sono oggetto di costante monitoraggio soprattutto per quanto
attiene alla salute e sicurezza dei lavoratori, alla tutela dell’ambiente, alle norme sulla fabbricazione dei prodotti ed alla
loro composizione, alla tutela dei consumatori, alla tutela dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale, alle norme
sulla concorrenza, a quelle fiscali e doganali, in generale, a tutte le disposizioni regolamentari di riferimento.
Il Gruppo Geox considera di primaria importanza gli aspetti di seguito riportati nella definizione delle proprie strategie
di risposta ai rischi:
l’immagine, percezione e riconoscibilità del marchio Geox da parte dei propri consumatori;
le eventuali incertezze e difficoltà del management nel delineare ed implementare con successo la propria
strategia;
le eventuali incertezze legate alla capacità di trattenere, attrarre e incentivare risorse qualificate;
18
la disponibilità delle materie prime e dei prodotti finiti ed il costante monitoraggio di possibili tensioni politiche,
sociali ed economiche che potrebbero comportare la difficoltà di approvvigionamento con conseguenze
negative sui risultati economici del Gruppo;
il costantemente monitoraggio, l’attento bilanciamento degli acquisti, ove possibile, volto a ridurre il rischio
derivante da una possibile uscita dalle aree produttive di approvvigionamento (e.g. estremo oriente) con
conseguenze ed impatti anche di carattere sociale.
Rischi Informatici e Tecnologici
Il Gruppo Geox monitora con attenzione l’evoluzione del contesto esterno, l’evoluzione tecnologica nonché la frequenza
degli incidenti riconducibili alle tematiche c.d. di cyber security ed è consapevole del livello di rischiosità in termini di
business continuity.
Tanto premesso, il Gruppo Geox ha definito un piano di interventi e relativi investimenti volti, in una logica di
miglioramento continuo, al rafforzamento del proprio modello di gestione dei rischi cibernetici. I suddetti interventi
che prevedono l’adozione delle migliori tecnologie e metodologie di identificazione e protezione, la formazione continua
del personale, attività di valutazione e aggiornamento periodico dei rischi mirano da un lato alla prevenzione ed alla
difesa da potenziali rischi di attacchi informatici e dall’altro al rafforzamento delle misure di contrasto e di ripristino della
normale operatività.
Il Gruppo ha, quindi, definito, costituito, attivato e portato avanti una serie di interventi e iniziative e più in generale una
struttura di Governance che prevede:
un Comitato di Sicurezza che si riunisce almeno mensilmente con lo scopo di monitorare i rischi cyber
emergenti e verificare l’avanzamento delle iniziative di improvement di volta in volta definite;
la figura del CISO (Chief Information Security Officer);
una serie di misure di monitoraggio delle infrastrutture e della rete quali il SOC (Security Operation Center) e
NOC (Network Operation Center) attive 24 ore su 24;
il costante monitoraggio degli apparati (server & personal computer) e sistemi attraverso il Security Information
Event Management che raccoglie e collega tutti gli eventi rilevanti per la sicurezza;
un servizio di Threat Intelligence per l’attività di monitoraggio della rete internet e del darkweb;
un piano specifico di formazione per il personale con riferimento anche ai suddetti rischi (e.g. simulazione di
attacchi di e-mail phishing);
un framework finalizzato alla valutazione ed alla classificazione dei fornitori in ambito ICT prioritizzati per livello
di criticità della fornitura del bene e/o dell’erogazione del servizio.
Rischi legati al cambiamento climatico
Il Gruppo Geox monitora le evoluzioni del contesto esterno in quanto considerato un aspetto significativo anche con
riferimento ai propri indirizzi strategici al fine di identificare potenziali rischi emergenti principalmente di carattere
ambientale e più in generale riconducibili direttamente e/o indirettamente al c.d. “cambiamento climatico” e gestire gli
impatti, ove possibile e proattivamente, cogliere le relative opportunità nonché essere conforme con gli aspetti normativi
e regolamentari in continua evoluzione ed a quest’ultimo riconducibili.
Il Gruppo monitora con attenzione le tematiche relative ai cambiamenti climatici che sono, altresì, oggetto di attuale e
crescente osservazione da parte dei legislatori e delle autorità di vigilanza nei Paesi all’interno dei quali il Gruppo,
coerentemente con la propria catena del valore, opera anche semplicemente con riferimento alle attività di
commercializzazione dei prodotti o di produzione degli stessi.
Il Gruppo Geox, come riportato nella Rendicontazione di Sostenibilità, ha acquisito maggiore consapevolezza per il
tramite di un processo specifico relativo all’analisi di Doppia Materialità e all’identificazione di Impatti, Rischi ed
Opportunità. Nello specifico, gli esiti dei suddetti processi hanno permesso di identificare, con riferimento al
Cambiamento Climatico, specifici rischi fisici - in particolare eventi endogeni o esogeni non controllabili (e.g. calamità
naturali) che possano precludere la continuità operativa (c.d. business continuity) e di transizione in particolare non
conformità rispetto ad obblighi normativi di monitoraggio e rendicontazione delle emissioni e eventi esogeni non
controllabili di carattere climatico che potrebbero precludere il raggiungimento degli obiettivi di vendita con particolare
riferimento al canale Retail. Il Gruppo Geox, con riferimento ai suddetti rischi, prevede modalità di mitigazione
attraverso specifiche iniziative oltre che polizze assicurative a copertura della perdita di integrità degli asset aziendali.
Per ulteriori dettagli si rimanda ai paragrafi “E1-SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la
strategia e il modello aziendale e “IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti legati al clima” della sezione “Rendicontazione di Sostenibilità”.
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Rispetto ai rischi e alle opportunità sopra riportate, il Gruppo identifica quale effetto finanziario attuale quanto già
riportato nel paragrafo “2. Principi contabili e criteri di valutazione Fondo svalutazione magazzino” e nella nota 20
“Rimanenze”.
Infine, il Gruppo pone sempre massima e crescente attenzione:
alle proprie attività ed alle attività delle terze parti che collaborano con il Gruppo stesso che potrebbero essere
caratterizzate da un potenziale profilo di rischio sociale, etico ed ambientale;
al comportamento dei propri stakeholder (e.g. consumatori, dipendenti) ed alla crescente attenzione che gli
stessi riconoscono ai temi fin qui citati;
all’impatto che i prodotti potrebbero avere con riferimento ad aspetti etici, ambientali, sociali, ecc.;
alle suddette evoluzioni, ivi incluse quelle di carattere normativo e regolamentare, adeguando e/o
implementando costantemente e tempestivamente i fattori di mitigazione.
Rischi finanziari
Il Gruppo Geox monitora costantemente i rischi finanziari cui è esposto in modo da valutare, anticipatamente, eventuali
possibili impatti negativi degli stessi ed intraprendere adeguate azioni correttive volte a mitigare o correggere i rischi in
questione. Il Gruppo è esposto a una varietà di rischi di natura finanziaria: rischio di credito, rischio di tasso di interesse,
rischio cambio e il rischio di liquidità.
Tali rischi vengono gestiti e coordinati a livello della Capogruppo sulla base di politiche di copertura che contemplano
anche l’utilizzo di strumenti derivati con il fine di minimizzare gli effetti derivanti dalla fluttuazione dei cambi (specialmente
del dollaro americano).
Rischi di credito
Il Gruppo Geox tende a ridurre il più possibile il rischio derivante dall’insolvenza dei propri clienti adottando politiche
di credito volte a concentrare le vendite su clienti affidabili e solvibili. In particolare, le procedure di gestione del credito
implementate dal Gruppo, che prevedono l’utilizzo di contratti con primarie società di assicurazione crediti, la
valutazione delle informazioni disponibili sulla solvibilità dei clienti, l’inserimento di limiti di esposizione per cliente e lo
stretto controllo del rispetto dei termini di pagamento, permettono di ridurre la concentrazione del credito e il rischio
relativo.
L’esposizione creditoria risulta inoltre suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.
Rischio di tasso di interesse
L’indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i
finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa.
Il Gruppo ha ritenuto di porre in essere specifiche politiche di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse sui
finanziamenti a medio/lungo termine. Il Gruppo, al 31 dicembre 2024 detiene un Interest Rate Swap (IRS) per rimanenti
euro 7,5 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter rimuovere, su parte dell’ammontare nozionale, l’iniziale
condizione di floor a zero in relazione all’Euribor inclusa nel tasso variabile.
Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio
Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività, anche in paesi esterni all’area euro, rende rilevante il
fattore relativo all’andamento dei cambi. Il Gruppo definisce in via preliminare l’ammontare del rischio di cambio sulla base
del budget di periodo e provvede successivamente alla copertura di tale rischio in maniera graduale, durante il processo di
acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata
mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l’acquisto e la vendita di valuta. Il Gruppo ritiene che le
politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate. Tuttavia, non può escludersi che repentine
fluttuazioni nei tassi di cambio possano avere conseguenze sui risultati operativi del Gruppo Geox.
Rischio di liquidità
Il rischio in esame si può manifestare con l’incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie
necessarie per il supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la
liquidità del Gruppo Geox sono costantemente monitorati a livello centrale sotto il controllo della tesoreria di Gruppo al
fine di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.
Gli Amministratori in considerazione delle previsioni finanziarie e, in particolare a seguito della sottoscrizione dell’accordo
20
con le banche e con l’Azionista di controllo siglato in data 30 dicembre 2024, non ritengono che il Gruppo non sia in grado
di rispettare i propri impegni di pagamento. Ulteriori dettagli sono forniti nel paragrafo Fatti rilevanti avvenuti nell’esercizio.
Indicatori alternativi di performance
Il Gruppo Geox utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, che non sono identificati come misure contabili
nell’ambito degli IFRS, per consentire una migliore valutazione dell’andamento del Gruppo. Il Management ritiene che tali
misure siano utili a valutare la performance operativa del Gruppo e a compararla a quella delle socieche operano nel
medesimo settore e siano finalizzate a fornire una visione supplementare dei risultati.
Tali indicatori alternativi di performance, sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non devono
essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai principi contabili di riferimento (IFRS).
Di seguito la definizione degli indicatori alternativi di performance utilizzati nel presente documento:
Ricavi a cambi costanti: sono rappresentati dalla conversione dei ricavi in valuta estera diversa dall’euro allo
stesso cambio di conversione dell’anno corrente anche per i valori dell’anno precedente.
Like for like (LFL): rappresenta l’andamento dei ricavi dell’anno corrente a perimetro costante rispetto all’anno
precedente.
EBITDA: è rappresentato dal Risultato Operativo al lordo degli Ammortamenti e delle Svalutazioni di attività
materiali ed immateriali e delle Attività per diritto d’uso.
Capitale circolante netto operativo: è calcolato come somma delle Rimanenze, Crediti commerciali e Debiti
commerciali.
Capitale investito: è rappresentato dal totale delle Attività non correnti, delle Attivicorrenti ad esclusione di
quelle finanziarie (Altre attività finanziarie correnti e Disponibilità liquide e mezzi equivalenti) al netto delle Passività
non correnti, delle Passività correnti, ad esclusione di quelle finanziarie (Prestiti e finanziamenti correnti e non
correnti, Altre passivifinanziarie correnti e non correnti e Passività per leasing correnti e non correnti).
Impatto IFRS 16: identifica gli effetti contabili derivanti dall’applicazione del principio IFRS 16 sul bilancio del
Gruppo estrapolando l’impatto delle diverse voci collegate alle Attività per diritto d’uso e passività finanziarie per
leasing.
Impatto rettifiche: identifica gli effetti contabili sulle singole voci di bilancio estrapolando l’impatto di alcuni costi
di natura straordinaria e non ricorrente.
Andamento economico del Gruppo
Risultati economici di sintesi
L’esercizio 2024 è stato influenzato da un calo del fatturato pari a circa euro 56 milioni (-7,8%) rispetto all’anno precedente,
con un conseguente impatto sulla marginalità. La contrazione dei ricavi ha determinato una riduzione del margine lordo
rettificato di circa euro 27 milioni.
In risposta a questa dinamica, il management ha attuato un piano di efficientamento volto a contenere e ridurre la struttura
dei costi operativi, realizzando risparmi significativi per circa euro 20 milioni rispetto al 2023. Grazie a queste misure e alla
tempestività della loro esecuzione, il calo della gestione operativa, al netto di costi non ricorrenti (EBIT Adjusted), è stato
contenuto a circa euro 7 milioni rispetto all’anno precedente e risulta pari ad euro 8,8 milioni.
L’andamento del risultato d’esercizio è stato inoltre condizionato da costi di natura straordinaria legati al processo di
trasformazione strategica in corso, che hanno generato oneri non ricorrenti per complessivi euro 13 milioni, così articolati:
trasformazione del modello di business per euro 4,0 milioni;
chiusura delle filiali in Cina e USA per euro 4,4 milioni. Tali costi riguardano principalmente:
l’effetto dello smaltimento delle rimanenze di prodotto finito a seguito della chiusura dei centri distributivi
per euro 2,4 milioni;
indennità pagate per la chiusura di contratti, inclusi quelli con il personale assunto in loco, per euro 2,0
milioni;
ristrutturazione dell’organico del Gruppo per complessivi euro 1,3 milioni;
commissioni retroattive riconosciute a SACE, a seguito della manovra finanziaria che ha rimodulato i piani di
ammortamento dei finanziamenti a medio lungo termine in essere con talune banche, con allungamento di 24 mesi
delle rispettive scadenze finali e rimodulazione dei piani di rimborso finale, per euro 1,7 milioni;
altri costi dovuti al cambio di perimetro, per euro 1,6 milioni.
21
A questi elementi si aggiungono maggiori imposte per euro 3,8 milioni rispetto al 2023, derivanti dal riassorbimento
della fiscalità differita, principalmente legata ai fondi di bilancio. Questo impatto, pur non generando un esborso
monetario, ha inciso anch’esso sul risultato d’esercizio.
Il grafico seguente riporta il raccordo tra il risultato netto 2023 e 2024:
Di seguito si riportano i risultati di sintesi del Gruppo Geox:
ricavi pari a euro 663,8 milioni, registrando un calo del 7,8% rispetto all’esercizio 2023;
EBITDA escluso impatto IFRS 16 rettificato pari ad euro 26,2 milioni rispetto ad euro 37,0 milioni del 2023;
risultato operativo rettificato pari ad euro 8,8 milioni rispetto ad euro 15,6 milioni del 2023;
risultato netto rettificato di euro -17,3 milioni rispetto a euro -6,5 milioni del 2023.
Di seguito viene riportato il conto economico consolidato:
(Migliaia di euro)
2024
Costi non
ricorrenti
2024
Rettificato
%
2023
%
Ricavi
663.761
-
663.761
100,0%
719.571
100,0%
Costo del venduto
(328.561)
2.425
(326.136)
(49,1%)
(355.011)
(49,3%)
Margine lordo
335.200
2.425
337.625
50,9%
364.560
50,7%
Costi di vendita e distribuzione
(33.574)
-
(33.574)
(5,1%)
(36.206)
(5,0%)
Costi di pubblicità e promozioni
(25.794)
-
(25.794)
(3,9%)
(32.806)
(4,6%)
Costi generali ed amministrativi
(280.062)
10.607
(269.455)
(40,6%)
(279.969)
(38,9%)
Risultato operativo
(4.230)
13.032
8.802
1,3%
15.579
2,2%
Oneri e proventi finanziari
(21.712)
-
(21.712)
(3,3%)
(21.387)
(3,0%)
Risultato ante imposte
(25.942)
13.032
(12.910)
(1,9%)
(5.808)
(0,8%)
Imposte sul reddito
(4.401)
-
(4.401)
(0,7%)
(643)
(0,1%)
Risultato netto
(30.343)
13.032
(17.311)
(2,6%)
(6.451)
(0,9%)
EBITDA
63.230
76.262
11,5%
89.024
12,4%
EBITDA ESCLUSO IFRS 16
13.198
26.230
4,0%
37.045
5,1%
22
Ricavi
I ricavi consolidati dell’esercizio 2024 sono pari a euro 664 milioni, in diminuzione del 7,8% rispetto all’esercizio
precedente (-7,1% a cambi costanti) condizionati principalmente dall’andamento negativo del canale Multimarca e
Franchising e solo parzialmente compensati delle performance positive del canale DOS digital.
Il quarto trimestre registra performance leggermente superiori all’esercizio precedente con ricavi pari a euro 138 milioni
(+0,5% a cambi correnti).
Ricavi per Canale distributivo
(Migliaia di euro)
2024
%
2023
%
Var. %
Multimarca
325.454
49,0%
371.830
51,7%
(12,5%)
Franchising
49.794
7,5%
60.217
8,4%
(17,3%)
DOS - B&M*
226.900
34,2%
236.223
32,8%
(3,9%)
DOS Digital**
61.613
9,3%
51.301
7,1%
20,1%
Totale Geox Shop
338.307
51,0%
347.741
48,3%
(2,7%)
Totale ricavi
663.761
100,0%
719.571
100,0%
(7,8%)
* DOS B&M: negozi fisici a gestione diretta
** DOS Digital: negozi digitali a gestione diretta
I ricavi dei negozi multimarca rappresentano il 49,0% dei ricavi del Gruppo (51,7% nel 2023), e sono pari a euro 325
milioni in calo rispetto a euro 372 milioni dell’esercizio 2023 (-12,5% a cambi correnti, -11,7% a cambi costanti). Tale
risultato è determinato sia dalle performance negative delle collezioni SS24 e FW24, entrambe in decisa flessione rispetto
a quelle registrate nelle corrispondenti collezioni dell’esercizio precedente, sia da un numero minore di clienti attivi.
I ricavi del canale franchising, pari al 7,5% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 50 milioni, in flessione del 17,3%
rispetto all’esercizio 2023. L’andamento del periodo ha scontato sia la riduzione del numero dei negozi, determinando
un conseguente effetto perimetro negativo pari ad euro 5,3 milioni, sia vendite comparabili (LFL) negative dell’1,1%. I
punti vendita in franchising sono passati da 280 negozi a dicembre 2023 ai 249 a dicembre 2024.
I ricavi realizzati da negozi a gestione diretta (DOS) sia fisici che digitali, rappresentano complessivamente circa il 43,5%
dei ricavi del Gruppo e si attestano a euro 289 milioni, in leggero incremento rispetto a euro 288 milioni nel 2023.
Nello specifico, i ricavi da rete di negozi fisici registrano una flessione del 3,9% (-3,3% a cambi costanti), con vendite
comparabili (LFL) in crescita del 1,9% rispetto al 2023 e un effetto perimetro negativo pari ad euro 14,3 milioni,
principalmente riferibile alle chiusure avvenute nel corso dell’esercizio 2023.
Il numero di DOS fisici è passato dai 255 punti vendita di dicembre 2023 ai 240 di dicembre 2024. Tale riduzione ha
sostanzialmente determinato una significativa variazione negativa dei ricavi del canale DOS, che nonostante vendite
comparabili (LFL) positive (+1,9%) ha chiuso l’esercizio 2024 in contrazione rispetto al 2023 per complessivi euro 9,3
milioni.
I ricavi da canali digitali a gestione diretta (sito web di proprietà e spazi direttamente gestiti presso Marketplace di terzi)
continuano a crescere e registrano un incremento del 20,1%. Tale risultato è stato ottenuto grazie sia ad ottime vendite
comparabili LFL (+8,3%) che ad un incremento del perimetro di riferimento avvenuto per effetto dell’apertura di nuovi
Marketplace.
23
Ricavi per Area geografica
(Migliaia di euro)
2024
2023
%
Var. %
Italia
187.537
28,3%
200.760
27,9%
(6,6%)
Europa (*)
300.339
45,2%
304.632
42,3%
(1,4%)
Nord America
23.961
3,6%
27.199
3,8%
(11,9%)
Altri Paesi
151.924
22,9%
186.980
26,0%
(18,7%)
Totale ricavi
663.761
100,0%
719.571
100,0%
(7,8%)
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.
I ricavi realizzati in Italia rappresentano il 28,3% dei ricavi del Gruppo (27,9% nel 2023) e ammontano a euro 188 milioni,
in calo del 6,6% rispetto a euro 201 milioni nel 2023. Tale decremento è sostanzialmente attribuibile alle performance
del canale Multimarca (-13,5%) e del canale Franchising (-14,8%) solo in parte mitigate dalle performance positive
realizzate dal canale DOS digitale (+9,6%). Le performance del canale DOS fisico risultano in leggero calo (-1,3%).
I ricavi generati in Europa, pari al 45,2% dei ricavi del Gruppo (42,3% nel 2023), ammontano a euro 300 milioni, rispetto
a euro 305 milioni del 2023, e riflettono un leggero decremento pari al 1,4% principalmente guidato dalle performance
negative realizzate nel mercato tedesco e della penisola Iberica.
I negozi diretti fisici in Europa hanno riportato vendite comparabili sostanzialmente allineate all’esercizio precedente
mentre le vendite del canale Multimarca e Franchising hanno subito un significativo decremento pari a 7,3% e 16,7%
rispettivamente.
Il Nord America registra un fatturato pari a euro 24 milioni, in calo del 11,9% (-11,0% a cambi costanti) rispetto
all’esercizio 2023; effetto di performance negative sia nel canale Multimarca che nel canale Diretto. Si ricorda come da
precedenti comunicazioni che le operazioni negli Stati Uniti d’America sono state terminate nel corso dell’esercizio
2024.
Gli Altri Paesi registrano un fatturato in diminuzione del 18,7% rispetto al 2023 (-16,1% a cambi costanti) principalmente
a causa delle performance negative realizzate su tutti i principali canali di vendita.
Ricavi per Categoria Merceologica
(Migliaia di euro)
2024
%
2023
%
Var. %
Calzature
597.893
90,1%
646.879
89,9%
(7,6%)
Abbigliamento
65.868
9,9%
72.692
10,1%
(9,4%)
Totale ricavi
663.761
100,0%
719.571
100,0%
(7,8%)
Le calzature rappresentano il 90,1% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 598 milioni, con un decremento del
7,6% (-7,0% a cambi costanti) rispetto al 2023. I ricavi derivanti dalla vendita di abbigliamento e accessori sono stati pari
al 9,9% dei ricavi consolidati attestandosi a euro 66 milioni, in calo rispetto al 2023 del 9,4% a cambi correnti (-7,8% a
cambi costanti).
24
Rete Distributiva Monomarca Geox shops
Al 31 dicembre 2024 il numero totale dei “Geox Shops” era pari a 616 di cui 240 DOS. Nel corso del 2024 sono stati
aperti 37 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 76, in linea con la programmata ottimizzazione dei negozi nei mercati
più maturi e una espansione nei paesi dove la presenza del Gruppo è ancora limitata ma in positiva evoluzione.
31-12-2024
31-12-2023
2024
Geox
di cui
Geox
di cui
Variazione
Aperture
Chiusure
Shops
DOS
Shops
DOS
Perimetro
Italia
173
107
174
107
(1)
6
(7)
Europa (*)
155
87
173
88
(18)
4
(22)
Nord America
11
11
11
11
-
-
-
Altri Paesi (**)
277
35
297
49
(20)
27
(47)
Totale
616
240
655
255
(39)
37
(76)
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.
(**) Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 127 negozi al 31 dicembre 2024 e a 120 negozi al 31 dicembre 2023). I ricavi
del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.
Andamento economico del Gruppo: le altre voci di conto economico
I risultati dell’anno 2024 vengono presentati rettificati di alcuni costi di natura non ordinaria e non ricorrente, come già
illustrato in precedenza, ai fini di favorirne la comparazione con quelli dell’anno precedente.
Queste nel dettaglio le principali evidenze:
Costo del venduto e margine lordo
Il costo del venduto rettificato è stato pari al 49,1% dei ricavi rispetto al 49,3% del 2023, determinando un margine lordo
rettificato del 50,9% (50,7% nel 2023).
Conseguentemente, la marginalità lorda percentuale in leggero aumento (+20 bps rispetto ad esercizio precedente), che
risente positivamente anche di un effetto mix canale, conferma e consolida le ormai stabili condizioni della catena di
fornitura.
Costi operativi
Il totale dei costi operativi dell’esercizio 2024 si attesta a euro 339,4 milioni rispetto a euro 348,9 milioni del 2023 e
includono costi non ricorrenti per circa euro 10,6 milioni.
L’incidenza sui ricavi al netto dei costi non ricorrenti si attesta al 49,5% rispetto ad un’incidenza nel 2023 pari a 48,5%.
Il management si è focalizzato sul consolidamento e sull’implementazione di importanti azioni di efficientamento e
razionalizzazione. In particolare:
i costi di vendita e distribuzione si attestano a euro 33,6 milioni (euro 36,2 milioni nel 2023) con una riduzione in
valore assoluto di euro 2,6 milioni. L’incidenza di tali costi risulta essere del 5,1% sul fatturato (5,0% l’incidenza
nel 2023);
25
i costi di pubblicie promozione si attestano ad euro 25,8 milioni con un’incidenza del 3,9% sul fatturato, in
riduzione di euro 7,0 milioni rispetto a euro 32,8 milioni del corrispondente periodo dell’anno precedente (4,6%
l’incidenza nel 2023) principalmente grazie alla riduzione dei costi di marketing;
i costi generali e amministrativi rettificati si attestano ad euro 269,5 milioni con una riduzione in valore assoluto
di euro 10,5 milioni (con un’incidenza del 40,6%) rispetto a euro 280,0 milioni del 2023 (38,9% l’incidenza nel
2023).
Risultato operativo lordo (EBITDA) e netto (EBIT)
Il risultato operativo lordo rettificato (EBITDA) si attesa ad euro 76,3 milioni (11,5% sul fatturato) rispetto a euro 89,0
milioni del 2023 (12,4% sul fatturato). L’EBITDA prima dell’applicazione dei principi contabili IFRS 16, e rettificato dai
già menzionati costi straordinari, è pari ad euro 26,2 milioni (euro 37,0 milioni nel 2023).
Il risultato operativo netto rettificato si attesta ad euro 8,8 milioni (euro 15,6 milioni nel 2023).
Oneri finanziari e proventi finanziari
Gli oneri e proventi finanziari netti ammontano a complessivi euro -21,7 milioni sostanzialmente in linea rispetto al 2023
(euro -21,4 milioni).
Risultano principalmente composti da:
differenze cambio negative per circa euro 5,4 milioni (euro 6,0 milioni nel 2023) derivanti principalmente dalla
controllata Geox RUS relativamente alla differente quotazione del tasso di cambio EUR/RUB;
costo del debito finanziario pari ad euro 8,3 milioni in aumento rispetto all’ esercizio precedente (euro 7,0 milioni)
a causa di un incremento del tasso medio di indebitamento (+0,7%) e di un livello di indebitamento medio nel
periodo sostanzialmente in linea con il 2023;
costi finanziari IFRS 16 per euro 4,9 milioni (euro 4,2 milioni nell’esercizio precedente).
Imposte
Le imposte sul reddito dell’esercizio 2024 risultano essere pari ad euro 4,4 milioni, rispetto a euro 0,6 milioni del 2023.
Il costo, non monetario, è dovuto al riassorbimento della fiscalità differita relativa principalmente ai fondi di bilancio.
26
Effetti IFRS 16 nel Conto economico dell’esercizio 2024
Ai fini di dare una rappresentazione più chiara dell’andamento del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la
comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori economici del 2024 e quelli che
escludono gli effetti contabili derivanti dall’applicazione del principio IFRS 16:
(Migliaia di euro)
2024
Impatto
IFRS 16
2024 -
escluso
impatto
IFRS16
%
2023 -
escluso
impatto
IFRS16
%
Ricavi
663.761
-
663.761
100,0%
719.571
100,00%
Costo del venduto
(328.561)
-
(328.561)
(49,5%)
(355.011)
(49,3%)
Margine lordo
335.200
-
335.200
50,5%
364.560
50,7%
Costi di vendita e distribuzione
(33.574)
(1.301)
(34.875)
(5,3%)
(37.497)
(5,2%)
Costi di pubblicità e promozioni
(25.794)
(283)
(26.077)
(3,9%)
(33.083)
(4,6%)
Costi generali ed amministrativi
(280.062)
(4.357)
(284.419)
(42,8%)
(280.884)
(39,0%)
Risultato operativo
(4.230)
(5.941)
(10.171)
(1,5%)
13.096
1,8%
Oneri e proventi finanziari
(21.712)
4.942
(16.770)
(2,5%)
(17.155)
(2,4%)
Risultato ante imposte
(25.942)
(999)
(26.941)
(4,1%)
(4.059)
(0,6%)
Imposte sul reddito
(4.401)
-
(4.401)
(0,7%)
(643)
(0,1%)
Risultato netto
(30.343)
(999)
(31.342)
(4,7%)
(4.702)
(0,7%)
EBITDA
63.230
(50.032)
13.198
2,0%
37.045
5,1%
La voce Impatto IFRS 16 include principalmente i seguenti effetti:
eliminazione degli ammortamenti e svalutazioni per euro 44.091 mila, per la quota relativa alle Attività per
diritto d’uso;
maggiori costi per affitti e locazioni per euro 50.032 mila;
minori oneri finanziari relativi alle passività finanziarie per leasing per euro 4.942 mila.
Si sottolinea che i prospetti economici sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall’applicazione del principio
IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall’Unione Europea e
pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione
Finanziaria.
27
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo
Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo
La tabella che segue riassume i dati patrimoniali consolidati riclassificati:
(Migliaia di euro)
31-12-2024
31-12-2023
Attività immateriali e avviamento
25.902
30.433
Immobili, impianti e macchinari
29.285
31.269
Attività per diritto d'uso
228.098
235.491
Altre attività non correnti - nette
30.051
36.410
Attività non correnti
313.336
333.603
Capitale circolante netto operativo
104.400
116.706
Altre attività (passività) correnti, nette
(16.822)
(15.913)
Capitale investito
400.914
434.396
Patrimonio netto
67.899
90.590
Benefici ai dipendenti, fondi rischi e oneri
5.964
6.739
Posizione finanziaria netta
327.051
337.067
Capitale investito
400.914
434.396
La tabella che segue mostra la composizione e l’evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività
(passività) correnti:
(Migliaia di euro)
31-12-2024
31-12-2023
Rimanenze
243.732
275.979
Crediti commerciali
70.640
72.076
Debiti commerciali
(209.972)
(231.349)
Capitale circolante netto operativo
104.400
116.706
% sul totale ricavi degli ultimi dodici mesi
15,7%
16,2%
Debiti tributari
(6.935)
(6.564)
Altre attività correnti
13.901
17.238
Altre passività correnti
(23.788)
(26.587)
Altre attività (passività) correnti, nette
(16.822)
(15.913)
28
Il capitale circolante netto operativo si attesta a circa euro 104 milioni, in diminuzione rispetto a euro 117 milioni di
dicembre 2023.
Le giacenze di magazzino si attestano a circa euro 244 milioni in riduzione di euro 32 milioni rispetto a euro 276 milioni
al 31 dicembre 2023.
I crediti commerciali diminuiscono rispetto a dicembre 2023 (euro -1 milioni); considerando la sostanziale stabilità dei
tempi d’incasso, tale decremento è imputabile ai minori volumi di fatturato registrati e a un differente timing di
fatturazione.
I debiti commerciali risultano pari a euro 210 milioni in riduzione rispetto al 31 dicembre 2023 di euro 21 milioni. I
tempi medi di pagamento sono sostanzialmente in linea rispetto a quelli osservati nel 2023.
L’andamento del capitale circolante risulta quindi coerente con l’ormai consolidata efficienza della catena di fornitura,
che ha permesso di ricevere il prodotto puntualmente mantenendo l’equilibrio dei pagamenti, ma risente dei minori
volumi generati dall’attività operativa.
In virtù di ciò, l’incidenza del Capitale Circolante Netto sulle vendite degli ultimi 12 mesi risulta pari al 15,7% (16,2% a
fine dicembre 2023).
La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:
(Migliaia di euro)
31-12-2024
31-12-2023
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
26.653
70.146
Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati
3.706
5.341
Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati
(51.275)
(89.293)
Posizione finanziaria netta corrente
(20.916)
(13.806)
Attività finanziarie non correnti
27
27
Passività finanziarie non correnti
(82.281)
(76.304)
Posizione finanziaria netta non corrente
(82.254)
(76.277)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati e IFRS 16
(103.170)
(90.083)
Passività finanziarie nette per leasing
(236.168)
(243.945)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati
(339.338)
(334.028)
Valutazione al fair value contratti derivati
12.287
(3.039)
Posizione finanziaria netta
(327.051)
(337.067)
Le passività finanziarie nette per leasing ammontano a euro -236,2 milioni (euro -243,9 milioni nel 2023) di cui euro -
194,1 milioni sono non correnti (euro -201,4 milioni nel 2023).
L’insieme delle azioni intraprese e lo stretto controllo del circolante hanno permesso di mantenere sotto controllo la
posizione finanziaria netta che si attesta (ante IFRS 16 e dopo il fair-value dei contratti derivati) a euro -90,9 milioni
(euro -93,1 milioni a dicembre 2023). Il debito netto vs banche si attesta a euro -103,2 milioni (euro -90,1 milioni a
dicembre 2023) e riflette il ciclo del Capitale Circolante Netto.
29
Di seguito si riporta il prospetto di raccordo fra il Risultato Netto ed il Patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi
valori della Capogruppo Geox S.p.A.:
Descrizione
Risultato
Netto 2024
Patrimonio
netto
31-12-2024
Risultato
Netto 2023
Patrimonio
netto
31-12-2023
Patrimonio netto e risultato della controllante
(34.157)
63.459
(3.941)
91.913
Differenze tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio
netto delle controllate
9.195
4.690
6.486
8.809
Risultati pro quota conseguiti dalle partecipate
(1.482)
(1.482)
(5.533)
(5.533)
Effetto elisioni operazioni intragruppo sulle rimanenze
2.077
(6.484)
(2.880)
(11.136)
Elisione dividendi Intercompany
(1.394)
-
(1.693)
-
Altre rettifiche
(4.582)
7.716
1.110
6.537
Patrimonio netto e risultato consolidati
(30.343)
67.899
(6.451)
90.590
Effetti IFRS 16 nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo
Ai fini di dare una rappresentazione pchiara della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo e di migliorare il
livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il prospetto di riconciliazione tra i valori
patrimoniali al 31 dicembre 2024 e quelli che escludono gli effetti contabili derivanti dall’applicazione del principio IFRS
16:
(Migliaia di euro)
31-12-24
Impatto
IFRS 16
31-12-24 escluso
impatto IFRS 16
31-12-23
escluso impatto
IFRS 16
Attività immateriali e avviamento
25.902
1.421
27.323
32.087
Immobili, impianti e macchinari
29.285
1.039
30.324
32.323
Attività per diritto d'uso
228.098
(228.098)
-
-
Altre attività non correnti - nette
30.051
-
30.051
36.410
Attività non correnti
313.336
(225.638)
87.698
100.820
Capitale circolante netto operativo
104.400
-
104.400
116.706
Altre attività (passività) correnti, nette
(16.822)
-
(16.822)
(15.913)
Capitale investito
400.914
(225.638)
175.276
201.613
Patrimonio netto
67.899
10.530
78.429
101.752
Benefici ai dipendenti, fondi rischi e oneri
5.964
-
5.964
6.739
Posizione finanziaria netta
327.051
(236.168)
90.883
93.122
Capitale investito
400.914
(225.638)
175.276
201.613
La voce Impatto IFRS 16 include principalmente i seguenti effetti:
eliminazione delle Attività non correnti per euro 225.638 mila, principalmente riferite alle attività per diritto
d’uso;
eliminazione delle Passività finanziarie per leasing per euro 236.168 mila.
30
Si sottolinea che i prospetti patrimoniali sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall’applicazione del principio
IFRS 16, non sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall’Unione Europea e
pertanto la loro presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione
Finanziaria.
Rendiconto finanziario consolidato e investimenti dell’esercizio
La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato:
(Migliaia di euro)
2024
2023
Risultato netto
(30.343)
(6.451)
Ammortamenti e svalutazioni
67.460
73.445
Altre rettifiche non monetarie
(14.365)
8.600
Cash flow da conto economico
22.752
75.594
Variazione capitale circolante netto operativo
21.275
(35.312)
Variazione altre attività/passività
4.493
13.810
Cash flow attività operativa
48.520
54.092
Investimenti monetari
(16.494)
(18.702)
Disinvestimenti
4
-
Investimenti netti
(16.490)
(18.702)
Free cash flow
32.030
35.390
Incremento/Decremento diritti d'uso IFRS 16
(37.518)
(61.978)
Variazione posizione finanziaria netta
(5.488)
(26.588)
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati
(334.028)
(308.038)
Variazione posizione finanziaria netta
(5.488)
(26.588)
Effetto delle differenze di conversione
178
598
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati
(339.338)
(334.028)
Valutazione al fair value contratti derivati
12.287
(3.039)
Posizione finanziaria netta finale
(327.051)
(337.067)
Gli investimenti sono riepilogati nella seguente tabella:
(Migliaia di euro)
2024
2023
Marchi e brevetti
234
349
Aperture e rinnovi Geox Shops
5.707
6.079
Attrezzature e Impianti industriali
2.592
3.208
Logistica
1.409
809
Information technology
5.384
7.058
Altri investimenti
1.168
1.199
Totale investimenti monetari
16.494
18.702
Diritto d'uso
37.704
62.130
Totale investimenti
54.198
80.832
31
Effetti IFRS 16 nel rendiconto finanziario consolidato dell’esercizio
Ai fini di dare una rappresentazione pchiara della movimentazione avvenuta nel corso dell’esercizio della posizione
finanziaria netta del Gruppo e di migliorare il livello di trasparenza per la comunità finanziaria, si presenta di seguito il
prospetto di riconciliazione tra i valori del rendiconto finanziario consolidato e quelli che escludono gli effetti contabili
derivanti dall’applicazione del principio IFRS 16:
(Migliaia di euro)
2024
Impatto
IFRS 16
2024
escluso
impatto
IFRS 16
2023
escluso
impatto
IFRS 16
Risultato netto
(30.343)
(999)
(31.342)
(4.702)
Ammortamenti e svalutazioni
67.460
(44.091)
23.369
23.949
Altre rettifiche non monetarie
(14.365)
-
(14.365)
8.600
Cash flow da conto economico
22.752
(45.090)
(22.338)
27.847
Variazione capitale circolante netto operativo
21.275
-
21.275
(35.312)
Variazione altre attività/passività correnti
4.493
-
4.493
13.810
Cash flow attività operativa
48.520
(45.090)
3.430
6.345
Investimenti
(16.494)
(79)
(16.573)
(19.881)
Disinvestimenti
4
-
4
-
Investimenti netti
(16.490)
(79)
(16.569)
(19.881)
Free cash flow
32.030
(45.169)
(13.139)
(13.536)
Incremento diritti d'uso IFRS 16
(37.518)
37.518
-
-
Variazione posizione finanziaria netta
(5.488)
(7.651)
(13.139)
(13.536)
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati
(334.028)
243.945
(90.083)
(75.714)
Variazione posizione finanziaria netta
(5.488)
(7.651)
(13.139)
(13.536)
Effetto delle differenze di conversione
178
(126)
52
(833)
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati
(339.338)
236.168
(103.170)
(90.083)
Valutazione al fair value contratti derivati
12.287
-
12.287
(3.039)
Posizione finanziaria netta finale
(327.051)
236.168
(90.883)
(93.122)
La voce Impatto IFRS 16 include gli effetti descritti in precedenza sulle voci di conto economico (principalmente storno
di ammortamenti relativi al diritto d’uso e considerazione dei costi per affitto e locazione) e sulla situazione patrimoniale
e finanziaria (principalmente storno Attività per Diritto d’uso e Passività finanziaria per leasing).
Si sottolinea che i prospetti sopra esposti, che escludono gli impatti derivanti dall’applicazione del principio IFRS 16, non
sono da considerarsi sostitutivi a quelli definiti dai principi contabili IFRS adottati dall’Unione Europea e pertanto la loro
presentazione deve essere attentamente valutata da parte del lettore della presente Relazione Finanziaria.
32
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità
Informazioni generali
Criteri per la redazione
ESRS 2 BP-1: Criteri generali per la redazione della Dichiarazione di sostenibilità
La presente sezione della Relazione sulla Gestione rappresenta la Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità (nel
seguito anche “Rendicontazione di Sostenibilità”) del Gruppo Geox (di seguito anche “Gruppo” o “Geox”), redatta in
conformità al D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024 (di seguito anche “Decreto”) di attuazione della Direttiva 2022/2464/UE
(di seguito anche “Direttiva CSRD” o CSRD”), in linea con gli European Sustainability Reporting Standard (di seguito anche
“ESRS”) per il periodo compreso tra il gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024 (di seguito anche “periodo di
rendicontazione”).
Il perimetro dei dati e delle informazioni ambientali, sociali e di governance è il medesimo del Bilancio Consolidato del
Gruppo Geox al 31 dicembre 2024.
Le informazioni presenti all’interno della Rendicontazione di Sostenibilità riflettono quanto emerso come rilevante
dall’Analisi di Doppia Materialità (di seguito “Doppia Materialità” o “DM”) con riferimento alle operazioni proprie (c.d.
own operations”) e alla Catena del Valore (c.d. Value Chain”).
Il Gruppo ha usufruito delle misure transitorie per la rendicontazione delle informazioni e dei dati non disponibili alla
data di rendicontazione (c.d. Phase-in”) consapevole della necessità di implementare le misure necessarie per integrare
i suddetti dati e le suddette informazioni nelle prossime Rendicontazioni di Sostenibilità.
Il Gruppo non omette informazioni di alto livello in merito a proprietà intellettuale, know-how, risultati dell’innovazione
nonché come previsto dall'articolo 19 bis, paragrafo 3, e dell'articolo 29 bis, paragrafo 3, della direttiva 2013/34/UE
sviluppi imminenti o questioni oggetto di negoziazione. Tuttavia, con riferimento a informazioni specifiche strategiche si
riserva di mantenere la riservatezza.
ESRS 2 BP-2: Informativa in relazione a circostanze specifiche
Nella definizione degli orizzonti temporali il Gruppo non si discosta da quelli definiti nella sezione 6.4 dell’ESRS 1 -
Prescrizioni generali (Regolamento Delegato UE 2023/2772).
L'orizzonte temporale di breve termine corrisponde al periodo di riferimento dell’informativa finanziaria, l'orizzonte di
medio termine si estende dalla fine del periodo di riferimento di breve periodo fino a cinque anni e, infine, l’orizzonte di
lungo termine si estende oltre la fine del periodo di medio termine.
Ai fini di una corretta rappresentazione delle performance e per garantire l’attendibilità dei dati è stato limitato il più
possibile il ricorso a stime che, se presenti sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente
segnalate. Le possibili cause di incertezza di misura riferite a metriche quantitative all’interno della Rendicontazione di
Sostenibilità riguardano le metriche relative ai consumi di energia elettrica e gas, alla quantificazione delle emissioni
dirette ed indirette (“ESRS E1-5 - Consumo di energia e mix energetico”, “ESRS E1-6 - Emissioni lorde di GES di ambito
1,2,3 ed emissioni totali di GES”), alle risorse in entrata nonché ai rifiuti prodotti (“ESRS E5 Uso delle risorse ed
economia circolare”). In particolare, per il calcolo dei consumi di energia elettrica e gas, nonché le relative emissioni
dirette e indirette, laddove non disponibili i dati relativi ai 12 mesi dell’anno, questi ultimi sono stati stimati sulla base dei
mesi del precedente anno, e qualora non disponibili, sulla base dei consumi dell’anno corrente, impiegando un indice di
consumo kWh/mq rappresentativo delle tipologie degli asset in esame. Per la quantificazione delle emissioni indirette
derivanti dalla categoria “Trasferimenti casa-lavoro dei dipendenti” si è fatto ricorso ad una stima delle modalità di
spostamento sulla base della distanza che gli stessi devono percorrere (analisi di scenario per range chilometrico). Per la
categoria “Franchising”, i consumi connessi all’energia elettrica dei singoli asset sono stati stimati sulla base delle superfici
in mq., desunti dal database CURB. Con riferimento agli acquisti di alcune materie prime necessarie alla realizzazione dei
prodotti Footwear (di seguito “FTW”) cotone, nylon, poliestere, poliuretano e lana - in assenza di informazioni
specifiche è stato adottato un incremento complessivo di circa il 25 % (scale up 25%). Per quanto riguarda i rifiuti derivanti
dalle operazioni aziendali, per le unità locali di cui non erano stati forniti dati a supporto, i rifiuti sono stati stimati sulla
base di scenari di smaltimento riconosciuti utilizzando fattori di emissione diversificati a seconda della tipologia di rifiuto
e del metodo di smaltimento applicato. Ulteriori dettagli sulle modalità di stima adottate, sono esposti puntualmente
all’interno dei paragrafi di riferimento, a cui si rimanda.
Le informazioni incluse mediante riferimento ad altre parte della Relazione sulla Gestione sono riportate di seguito:
- ESRS 2 SBM-1: Strategia, modello di business e catena del valore (Paragrafo 40 a).
33
Governance
ESRS 2 GOV-1: Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
La Governance del Gruppo, , si compone dei seguenti organi societari, ciascuno con responsabilità differenziate in materia
di Impatti, Rischi Opportunità (di seguito anche “IRO”).
Assemblea degli Azionisti, con poteri deliberativi sulle questioni fondamentali per la vita societaria;
Consiglio di amministrazione (di seguito anche “C.d.A.”) con il compito di definire e approvare obiettivi,
politiche e strategie aziendali, valutando l’integrazione dei criteri di sostenibilità nelle decisioni aziendali,
supervisionare la gestione degli IRO), inclusi quelli ambientali e sociali, monitorare l’efficacia del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, anche rispetto alle questioni ESG;
Comitato Esecutivo, con poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione;
Collegio Sindacale, che vigila sulla conformità alla normativa vigente;
Organismo di Vigilanza, che monitora l’attuazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.
Lgs. 231/2001 (di seguito anche “Modello 231”);
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (di seguito anche “CCRS”), responsabile della supervisione dei temi
di sostenibilità supportando il C.d.A. nel monitoraggio dell’efficacia dei presidi attuati;
Comitato per l’Etica e lo Sviluppo Sostenibile, che promuove la condotta etica e lo sviluppo sostenibile nel
Gruppo, assicurando il rispetto dei principi di integrità e trasparenza;
Comitato per le Nomine e la Remunerazione (di seguito anche “CNR”), che si occupa di coadiuvare il Consiglio
di Amministrazione nelle sue attività, tra cui la definizione della composizione ottimale dell’organo di
amministrazione e dei suoi comitati (per ulteriori dettagli sulle altre attività si rimanda all’art. 4,
Raccomandazione 19 del Codice di Corporate Governance) e la definizione delle politiche retributive per
incentivare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità (per ulteriori dettagli sulle altre attività si rimanda
all’art. 5 Raccomandazione 25 del Codice di Corporate Governance).
Al 31 dicembre 2024 il C.d.A. risulta composto come mostrato nella tabella sottostante:
La percentuale di membri indipendenti del C.d.A. è pari al 33% circa. Inoltre, il rapporto medio tra i membri maschili e
quelli femminili è pari allo 0,8 %.
Membri
Genere
Amministratori
Comitati
Uomo
Donna
Esecutivo
Non esecutivo
Indipendente
CNR
CCRS
Mario Moretti Polegato (Presidente)

Enrico Moretti Polegato (Vicepresidente)
Enrico Mistron (Amministratore Delegato)
Claudia Baggio (Consigliere)
Alessandro A. Giusti (Consigliere)
Lara Livolsi (Consigliere)
Francesca Meneghel (Consigliere)
Silvia Rachela (Consigliere)
Silvia Zamperoni (Consigliere)
Diversità di Genere C.d.A.
4
5
45%
55%
34
Al 31 dicembre 2024 il Collegio Sindacale risulta composto come mostrato nella tabella sottostante:
Il C.d.A. ha adottato dal 2017 la Politica in materia di diversità per la composizione degli organi di Amministrazione,
Gestione e Controllo, tramite cui mira a garantire il buon funzionamento degli organi societari regolandone la
composizione e prevedendo che i membri degli stessi siano in possesso di requisiti personali e professionali che ne
determinino il più elevato grado di eterogeneità e competenza, incluso l’equilibrio tra generi.
Non sono presenti, come previsto dalla normativa italiana, rappresentanti dei dipendenti all’interno del C.d.A.
Il monitoraggio delle tematiche oggetto della presente rendicontazione avviene attraverso l’identificazione delle eventuali
variazioni integrati nei report annuali, degli eventuali approfondimenti interni condotti dal CCRS e attraverso
l’implementazione di meccanismi di incentivazione, che collegano parte della retribuzione variabile dei dirigenti agli
obiettivi di sostenibilità.
Geox assicura che i membri del C.d.A. e degli altri organi societari abbiano accesso a competenze adeguate sulle
questioni di sostenibilità. Nello specifico, i suddetti organi includono membri dotati delle necessarie competenze in
relazione a tematiche specifiche riconducibili al business tipico del Gruppo quali esperienza relativa al settore di business
di appartenenza, ai prodotti e alle aree geografiche dell’impresa nonché tematiche di gestione del rischio e sostenibilità
aziendale.
Inoltre, Geox si avvale di collaborazione esterne anche partecipando a network e iniziative specifiche del settore di
riferimento volte a confrontarsi sulle leading practice e, accrescere il patrimonio delle proprie competenze, rafforzare le
competenze del management con riferimento, ad esempio, al monitoraggio ed alla valutazione degli impatti, dei rischi e
delle opportunità maggiormente significative per il Gruppo.
ESRS 2 GOV-2: Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa
e questioni di sostenibilità da questi affrontate
La frequenza regolare di informazione degli organi di amministrazione, direzione e controllo del Gruppo sulle questioni
di sostenibilità avviene attraverso una governance strutturata che integra la gestione degli IRO nelle strategie aziendali e
nei processi decisionali.
In particolare, il C.d.A. riceve aggiornamenti periodici, almeno annualmente, sulle tematiche di sostenibilità con il
supporto del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che ha il compito di supervisionare l’integrazione della
sostenibilità nella gestione aziendale, monitorando l'attuazione delle politiche e valutando l'efficacia delle azioni intraprese.
Il CCRS nel corso dell’anno ha condotto numerosi approfondimenti relativi al recepimento della CSRD nell’ordinamento
italiano e alle attività di allineamento ai contenuti prescrittivi da parte del Gruppo. L’attenzione agli IRO è integrata nelle
strategie aziendali e nei processi decisionali e di gestione del rischio attraverso vari strumenti di governance, tra cui il
Codice Etico, il Codice di Condotta per i Fornitori e la Politica di Engagement con gli Azionisti, che delineano le modalità
con cui l’azienda affronta le questioni di sostenibilità, nonché i criteri di valutazione delle decisioni strategiche.
Relativamente alla diversità e inclusione all’interno dell’organizzazione, la società ha adottato misure e promosso azioni
concrete per la parità di trattamento e di opportunità, in linea con quanto presente nel Codice di Corporate Governance
e con le best practice internazionali in tema di sostenibilità.
Gli organi di amministrazione, direzione e controllo del Gruppo e i rispettivi comitati hanno trattato e integrato nel
processo decisionale dell’azienda alcuni IRO ritenuti particolarmente rilevanti, tra cui:
Generazione di emissioni GHG e consumi energetici: Geox ha sviluppato strategie per ridurre l'impronta
ambientale, ottimizzando il consumo energetico e migliorando l'efficienza produttiva;
Membri
Genere
Uomo
Donna
Sonia Ferrero
Gabriella Covino
Fabrizio Colombo
Francesca Salvi
Filippo Antonio Vittore Cavarati
Diversità di Genere Collegio Sindacale
2
3
40%
60%
35
Rispetto dei diritti dei lavoratori e diritti umani: l’organizzazione ha redatto una Politica sui diritti umani per la
formalizzazione di pratiche responsabili di gestione delle relazioni di business, oltre ad aver implementato audit
periodici sulla catena di fornitura per verificare il rispetto di elevati standard etici e ambientali;
Creazione di un ambiente di lavoro inclusivo: la società ha perseguito obiettivi di inclusione e diversità,
promuovendo la leadership femminile e la meritocrazia nei processi di selezione e sviluppo del personale anche
tramite l’ottenimento della certificazione UNI PdR 125:2022 nel corso del 2024;
Non conformità alla legislazione in materia di salute e sicurezza, alle normative locali in materia ambientale: il
Gruppo ha rafforzato il proprio sistema di compliance aziendale per garantire il rispetto, tra le altre, delle
normative ambientali, anticorruzione e delle regole sulla trasparenza.
ESRS 2 GOV-3: Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
La Politica sulla Remunerazione la cui relazione è disponibile sul sito internet della Società (www.geox.biz) -
contribuisce alla strategia aziendale e al perseguimento degli interessi a lungo termine attraverso l’adozione di un piano
di incentivazione a medio-lungo termine che rafforza la componente variabile in un’ottica di retention e di allineamento
del management al conseguimento degli obiettivi contenuti nel Piano Industriale.
La suddetta Politica include, altresì, l’attribuzione nella parte quantitativa della componente variabile a breve termine di
obiettivi di natura finanziaria legati alla profittabilità, e, nella parte qualitativa, di obiettivi non finanziari legati ad attività e
progetti strategici sia aziendali sia della specifica area di competenza nonché a tematiche di sostenibilità. In particolare,
per il management è previsto un processo di incentivazione variabile di breve termine, basato su un sistema premiante
Management By Objectives(di seguito anche “MBO”) differenziato per tipologia di popolazione aziendale (“struttura”,
“retail” e “forza vendite”). Per il personale della struttura, i cui destinatari sono i manager aziendali e le risorse
considerate strategiche per il perseguimento degli obiettivi aziendali, l’incentivazione variabile annuale è basata su
obiettivi di carattere quantitativo e qualitativo, legati a performance individuali e a risultati di Gruppo. Diversamente, il
sistema è definito da obiettivi quantitativi individuali e collettivi per il personale retail, differenziato a seconda del ruolo
e della tipologia del punto vendita gestito, e da obiettivi quantitativi personali per la forza vendite. Nel sistema di
incentivazione variabile a breve termine dell'Amministratore Delegato (di seguito anche AD”) e dei Dirigenti Strategici
sono presenti specifici obiettivi legati a tematiche di sostenibilità, relativi alla riduzione delle emissioni di gas serra (Scope
1 e Scope 2) in rapporto al fatturato, all’utilizzo di energia FER (Fonti Energetiche Rinnovabili), al numero di referenze
sostenibili nelle calzature e all’utilizzo di materiali sostenibili nei capi di abbigliamento e nei loro imballaggi. Generalmente,
tali obiettivi sono presenti nella parte qualitativa del trattamento variabile a breve termine con un peso complessivo del
20% del premio teorico.
L’approvazione dei sistemi di incentivazione è di competenza del C.d.A. per quanto riguarda l'AD e i Dirigenti Strategici.
L’approvazione dei restanti sistemi premianti è di competenza dell'AD, con il supporto del Direttore Risorse Umane.
ESRS 2 GOV-4: Dichiarazione sul dovere di diligenza
Preliminarmente alla Rendicontazione di Sostenibilità, il Gruppo, sulla base delle proprie attività, ha avviato un processo
volto a identificare, mitigare e rendicontare impatti negativi effettivi o potenziali (c.d. due diligence per le questioni di
sostenibilità) riportando i principali approfondimenti degli stessi all’interno dei paragrafi riportati nella tabella sottostante.
Il suddetto processo - che sarà consolidato nelle attività propedeutiche alle prossime rendicontazioni di sostenibilità
rappresenta un primo contributo nella definizione di un quadro di riferimento più ampio per la gestione degli impatti
effettivi e potenziali del Gruppo in ambito ambientale, sociale e di governance.
36
ESRS 2 GOV-5: Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità
Nel 2024 il Gruppo ha avviato un progetto di definizione di un Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi sulla
Rendicontazione di Sostenibilità (c.d. Internal Control of Sustainability Reporting “ICSR”) per rispondere agli obblighi
derivanti dalla CSRD e dal Decreto legislativo 125/2024 in tema di redazione della rendicontazione di sostenibilità e dei
relativi obblighi di attestazione, nonché per rafforzare e consolidare le pratiche di rendicontazione in essere. Al suo
interno è raccolto l’insieme di procedure e strumenti interni adottati per consentire il raggiungimento degli obiettivi
aziendali di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell’informativa, nonché di corretto utilizzo degli standard
di rendicontazione ESG. Tale sistema è sviluppato secondo il Committee Of Sponsoring Organization Framework (di seguito
anche “COSO”) Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (di seguito anche “SCIGR”), che rappresenta il
benchmark di definizione, monitoraggio e valutazione di ogni componente del sistema di controllo interno del Gruppo
nel quale si integra, e opera in conformità con le normative vigenti e i principi di governance aziendale.
L’implementazione dell’ICSR, che a regime verrà supportato da verifiche periodiche dell’efficacia operativa dei controlli
a supporto del processo di attestazione sulla rendicontazione di sostenibilità, è stata avviata dal Gruppo per il tramite
del Dirigente Preposto e con il supporto del Responsabile Internal Audit. In particolare, il sistema è stato disegnato
sulla base delle seguenti principali componenti:
un processo di definizione del perimetro delle società del Gruppo da includere nella valutazione e del sistema
di controllo e di rendicontazione delle informazioni di sostenibilità, determinato in relazione allo specifico livello
di rilevanza delle stesse;
un processo di identificazione dei principali rischi legati al processo di predisposizione della rendicontazione di
sostenibilità e dei controlli a presidio dei rischi individuati, che sono rappresentati nella matrice di controllo
(Risk Control Matrix) e descrivono, tra l’altro, quali sono i rischi ESG e le attività di controllo ad essi associati
per ciascun indicatore materiale da rendicontare;
una procedura aziendale che disciplina la redazione, l’approvazione, la pubblicazione e il deposito della
Rendicontazione di Sostenibilità;
un processo di monitoraggio dell’adeguatezza e dell’effettiva applicazione delle procedure aziendali rilevanti
tramite la verifica periodica del disegno e dell’effettiva operatività dei controlli chiave (testing) con la definizione
degli eventuali piani di azioni correttive e/o piani di miglioramento (non ancora implementato nel 2024);
un processo strutturato di reporting verso il C.d.A. e il CCRS, che sia in grado di informare in maniera adeguata
sulle risultanze delle attività di monitoraggio svolte sulle procedure aziendali rilevanti;
Elementi fondamentali della
due diligence per le questioni
di sostenibilità
Paragrafi nella dichiarazione sulla sostenibilità
(a) Integrare la due diligence nella
governance, nella strategia e nel
modello aziendale
ESRS 2 GOV-1: Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2 GOV-2: Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e
controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate
ESRS 2 GOV-3: Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei
sistemi di incentivazione
ESRS 2 SBM-1: Strategia, modello di business e catena del valore
ESRS 2 SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la
strategia e il modello aziendale
(b) Coinvolgere i portatori di
interessi in tutte le fasi
fondamentali della due diligence
ESRS 2 SBM-2: Interessi e opinioni dei portatori di interessi
ESRS 2 SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la
strategia e il modello aziendale
Gestione dei rischi e delle opportunità degli impatti: IRO-1, IRO-2
ESRS S1, S2, S4
(c) Individuare e valutare gli
impatti negativi
ESRS 2 SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la
strategia e il modello aziendale
(d) Intervenire per far fronte agli
impatti negativi
ESRS 2 GOV-5: Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di
sostenibilità
ESRS E1, E2, E3, E4, S1, S2, S3, S4, G1 2 (Politiche)
ESRS E1, E2, E3, E4, S1, S2, S3, S4, G1 3 (Azioni)
(e) Monitorare l'efficacia degli
interventi e comunicare
ESRS E1, E2, E3, E4, S1, S2, S3, S4, G1 2 (Politiche)
ESRS E1, E2, E3, E4, S1, S2, S3, S4, G1 3 (Azioni)
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un processo di attestazione interno, che richiede ai responsabili di funzione di inviare dichiarazioni al Dirigente
Preposto e al Responsabile IARS circa la completezza e l’attendibilità dei flussi informativi rilevanti e il corretto
funzionamento del sistema dei controlli interni ai fini della predisposizione della rendicontazione di sostenibilità;
un processo di attestazione verso l'esterno, basato sulle relazioni e dichiarazioni del Dirigente Preposto ai sensi
dell’art. 154-bis, paragrafo 5-ter del Decreto Legislativo 58/1998.
L’ICSR del Gruppo sarà assoggettato a un processo continuo di aggiornamento e mantenimento per assicurare che la
predisposizione della rendicontazione di sostenibilità sia adeguata e coerente nel tempo, a seguito delle eventuali
modifiche del business, dell’organizzazione e dei processi aziendali.
Attraverso l’analisi dei flussi di raccolta dati relativi agli obblighi di informativa individuati, il Gruppo ha definito e
formalizzato la tipologia di rischi e i relativi punti di controllo per la mitigazione, definendone la natura, la frequenza e i
soggetti responsabili della loro esecuzione.
Nell’ambito del processo di redazione, approvazione e pubblicazione della Rendicontazione di Sostenibilità, vengono
analizzati i rischi legati al mancato raggiungimento degli obiettivi di controllo, al fine di garantire una rappresentazione
conforme alle normative e ai principi che ne disciplinano la redazione, nonché di minimizzare la probabilità e l’impatto
di eventuali criticità. L’ICSR si basa, infatti, su un’approfondita valutazione del rischio di errore nella rendicontazione,
sviluppata su criteri qualitativi e quantitativi. In particolare, per la definizione delle tematiche ESG materiali identificate
durante l’analisi di doppia materialità sono state definite delle soglie di rilevanza, che identificassero il grado di priorità
di mappatura del sistema di controllo sottostante gli indicatori da rendicontare quantitativamente rilevanti, tenendo
conto del potenziale impatto delle informazioni. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo ESRS 2 SBM-3: Impatti,
rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale”.
Tra i principali potenziali rischi di rendicontazione individuati figurano la non accuratezza, la non completezza, la non
tracciabilità, la non confrontabilità dei dati raccolti, errori nel calcolo degli indicatori e il mancato allineamento alle
richieste degli ESRS. Per questi, la Risk Control Matrix definirà le strategie di mitigazione e i relativi controlli, che saranno
oggetto di specifiche attività di testing periodiche, coordinate dalla funzione Internal Audit a partire dal prossimo
esercizio di rendicontazione, e finalizzate a verificare l’adeguatezza del disegno e l’efficacia dei controlli in atto per
mitigare e ridurre i rischi identificati. Tali verifiche permettono di identificare eventuali azioni di rimedio, come
l’introduzione di controlli compensativi o modifiche ai processi operativi, per assicurare un adeguato presidio sulle aree
critiche.
Le risultanze della valutazione del rischio e dei controlli interni sono integrate nei processi aziendali attraverso un
processo continuo di monitoraggio e di verifica periodica sul funzionamento dei controlli chiave. Tale processo include
la collaborazione con gli organi societari, come C.d.A., CCRS e funzione Internal Audit.
Il Dirigente Preposto interagisce e collabora regolarmente con gli organi di amministrazione, direzione e controllo e le
strutture organizzative aziendali, al fine di garantire il corretto ed efficace svolgimento dell’incarico ricevuto. Pertanto,
il Dirigente Preposto informa il C.d.A., il CCRS e il Collegio Sindacale periodicamente, almeno con cadenza annuale sulle
risultanze circa lo svolgimento dell’attività cui è preposto, evidenziando eventuali criticità emerse e gli interventi
effettuati o predisposti per superarle, coordinandosi con l’AD. Inoltre, informa quest’ultimo di fatti che, per la loro
criticità o gravità, potrebbero richiedere l’assunzione di urgenti decisioni da parte del C.d.A. Tale rendicontazione
consente di monitorare l’efficacia del sistema di controllo interno e garantisce che gli organi di amministrazione,
direzione e controllo dispongano di informazioni tempestive e accurate. Questo processo non solo assicura il rispetto
delle normative e dei principi di governance aziendale, ma supporta anche l’allineamento con gli obiettivi di sostenibilità,
fornendo una solida base per la gestione integrata dei rischi e la trasparenza nella rendicontazione.
Strategia
ESRS 2 SBM-1: Strategia, modello di business e catena del valore
Per le informazioni relative al profilo del Gruppo, ricerca e sviluppo, al sistema distributivo e al numero di dipendenti si
rimanda ai relativi paragrafi della Relazione sulla Gestione.
Geox riconosce la sostenibilità quale pilastro fondamentale della strategia aziendale consapevole della centralità della
stessa all’interno di un modello di business responsabile e innovativo. L'azienda si impegna a coniugare qualità,
innovazione e rispetto per l’ambiente, sviluppando prodotti e processi che riducano l’impatto ecologico e promuovano
un utilizzo consapevole delle risorse. Geox ha infatti avviato un percorso orientato alla sostenibilità che coinvolge diverse
aree aziendali, integrando iniziative già in atto con nuove strategie in fase di definizione. L’innovazione tecnologica e la
riduzione dell’impatto ambientale sono al centro della sua offerta di prodotti, in particolare calzature e abbigliamento,
con un focus su materiali avanzati che migliorano traspirabilità e comfort, garantendo al contempo elevati standard di
sicurezza e qualità per i clienti. L’azienda sta progressivamente introducendo soluzioni più sostenibili, come l’impiego di
materiali a minor impatto ambientale e l’ottimizzazione della logistica per ridurre le emissioni, e ha implementato specifici
programmi di efficientamento energetico nei punti vendita, come il relamping.
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Parallelamente, Geox continua ad investire nel miglioramento della customer experience attraverso strumenti digitali,
programmi di fidelizzazione e analisi di mercato, favorendo un dialogo attivo con i consumatori per rispondere alle loro
esigenze. La trasparenza e il monitoraggio della reputazione del brand restano centrali, mentre il rafforzamento dei
processi di audit sociali, etici ed ambientali mira a garantire condizioni di lavoro adeguate e il rispetto dei diritti umani
lungo la catena di fornitura. Guardando al futuro, Geox si pone l’obiettivo di accelerare la transizione verso modelli
produttivi a minore impatto ambientale, integrando strategie di economia circolare e incrementando la trasparenza nella
filiera con un numero maggiore di audit. Inoltre, punta allo sviluppo di nuove soluzioni per il risparmio energetico e la
riduzione dell’impronta di carbonio, accompagnate da una comunicazione più efficace sugli aspetti di sostenibilità per
coinvolgere maggiormente i consumatori.
Attraverso il coinvolgimento attivo di clienti, dipendenti, fornitori e stakeholder, Geox mira a creare valore condiviso,
consolidando un percorso di crescita sostenibile e duraturo. La tabella sottostante riassume alcuni degli elementi
fondamentali della strategia aziendale collegati a questioni di sostenibilità in relazione a prodotti, clienti e aree geografiche
che maggiormente caratterizzano il suo business:
La catena del valore di Geox coinvolge un ampio ecosistema di attori sia a monte che a valle, creando un flusso continuo
di risorse, materiali e servizi necessari per lo sviluppo e la distribuzione dei suoi prodotti. Essa include tutte le attività,
risorse e relazioni su cui l'impresa si basa per progettare, produrre e distribuire i suoi prodotti, creando valore lungo
l'intero processo, dalla concezione fino alla consegna, al consumo e al fine vita.
Ogni attività e relazione lungo questa catena è progettata per creare valore, assicurando l'innovazione continua e
l'eccellenza del prodotto. La mappatura della catena del valore è il frutto di un processo di analisi costante che integra
conoscenze interne, feedback dei consumatori e best practice di settore, rendendo possibile una visione completa e
strategica delle operazioni aziendali e delle interconnessioni tra i vari attori della catena stessa, sia a monte che a valle.
Ciò permette di ottimizzare ogni fase, valorizzando come ognuna contribuisca a determinare un valore aggiunto
complessivo e rispondendo alle esigenze sempre più sfidanti del mercato.
In particolare, è stata condotta un’analisi degli IRO relativi alla catena del valore. In questo processo di identificazione e
integrazione degli IRO, sono stati presi in considerazione tutti gli attori rilevanti (sia nelle relazioni dirette che indirette),
focalizzandosi sulle relazioni a maggior rischio che espongono il Gruppo alla probabilità di impatti sulle persone e/o
sull'ambiente, che possono a loro volta essere fonti di rischi e opportunità, e sugli attori rispetto ai quali il modello di
business aziendale presenta dipendenze chiave in termini di prodotti o servizi, generando quindi rischi e opportunità per
il Gruppo. Nel processo di definizione delle metriche da rendicontare relativamente alla catena del valore del Gruppo,
sono stati tenuti in considerazione i risultati dell’analisi di doppia materialità, dalla quale emergono gli IRO rilevanti
collegati alla catena del valore.
Un elemento distintivo della catena del valore di Geox è l'approccio alla sostenibilità e all'innovazione tecnologica, che
si riflette nei processi produttivi e nel design dei prodotti. Geox nasce infatti da un’idea innovativa che mira a garantire
qualità e benessere. La “scarpa che respira” è un’ispirazione, un’idea, una promessa che fin dalla sua prima intuizione è
diventata il principio cardine della missione di Geox volta al benessere e al comfort assoluto. I principali vantaggi e
benefici per gli stakeholder sono descritti come segue:
L’approccio di Geox offre ai dipendenti un ambiente di lavoro stimolante, con processi produttivi sicuri e
sostenibili. L’attenzione all’innovazione favorisce la crescita professionale e lo sviluppo di nuove competenze,
mentre la sostenibilità contribuisce a migliorare il benessere lavorativo. Inoltre, una strategia aziendale solida e
responsabile accresce la stabilità occupazionale e il senso di appartenenza.
Categorie
Elementi fondamentali della strategia aziendale collegati a questioni di sostenibilità
Prodotti e
servizi
Geox si impegna a sviluppare prodotti sempre più sostenibili e innovativi, riducendo l’impatto
ambientale lungo l’intero ciclo di vita, dalla selezione di materiali responsabili alla produzione e
distribuzione. L’azienda adotta processi più efficienti per ridurre il consumo energetico e le emissioni,
puntando a una maggiore sostenibilità operativa. Inoltre, la qualità e la sicurezza dei prodotti restano
una priorità, garantendo elevati standard e trasparenza per tutelare il benessere dei clienti.
Categorie di
clienti
Per i clienti finali, Geox ha implementato strategie di fidelizzazione come il programma Benefeet, che
premia la fedeltà e migliora l’esperienza d’acquisto, sia online che nei punti vendita fisici.
Aree
geografiche e
rapporti con i
portatori di
interessi
La strategia di crescita di Geox prevede il consolidamento nei mercati core, come Italia, Francia,
Spagna e Germania, e lo sviluppo in aree emergenti attraverso nuove strategie distributive,
investimenti in comunicazione e miglioramento della customer experience. Inoltre, il dialogo con gli
stakeholder è un elemento centrale: l’azienda coinvolge clienti, dipendenti e fornitori attraverso
survey e canali dedicati per raccogliere feedback e favorire un miglioramento continuo. Infine, la
formazione interna è un pilastro della sostenibilità aziendale, con programmi come la Geox Innovation
Digital Academy, che favoriscono il reskilling e l’upskilling dei dipendenti, con un focus sulla
digitalizzazione e sull’innovazione sostenibile.
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Due elementi essenziali della strategia di Geox sono l’innovazione, indirizzata verso una sempre maggiore
sostenibilità ed eccellenza dei prodotti, e il rigoroso impegno per la qualità e la sicurezza, per offrire al
consumatore finale un prodotto traspirante e impermeabile, di qualità, che dia anche garanzia in termini di
comfort, funzionalità e sicurezza.
Geox è un'azienda di calzature e abbigliamento contemporanei con un posizionamento competitivo basato su
solidi asset, il cui successo è dovuto a una tecnologia protetta da ben 61 brevetti e 5 più recenti domande di
brevetto.
Geox promuove relazioni di fiducia a lungo termine con i propri fornitori, in particolare di prodotto finito,
valorizzando la collaborazione che va oltre la semplice sfera commerciale e che si fonda su una condivisione
reciproca di valori e obiettivi, che mirano a promuovere e perseguire uno sviluppo responsabile e sostenibile
del business e creare un impatto positivo lungo tutta la catena del valore.
A seguire un dettaglio delle fasi principali della catena del valore del Gruppo.
Approvvigionamento e produzione
La catena del valore di Geox inizia con la selezione e l’approvvigionamento delle materie prime. Il processo produttivo
vede poi coinvolta una fitta rete di fornitori divisi in tre categorie principali:
i fornitori indiretti (Authorized Vendor), che forniscono materiali come pelli, tessuti e suole;
i fornitori diretti (Manufacturer), che forniscono prodotti finiti come calzature e abbigliamento; e
i subappaltatori (Subcontractor), che supportano nella produzione.
Sviluppo, progettazione e vendita dei prodotti
Al cuore della catena del valore di Geox vi è l’investimento in ricerca e sviluppo, che guida l’innovazione continua nei
prodotti e nei processi. Ogni collezione è il frutto di un processo creativo accurato, che parte da un concept stilistico e
prosegue con la progettazione e l’ingegnerizzazione dei singoli componenti. Geox si concentra direttamente anche sulla
gestione dei mercati, sull’analisi delle tendenze e sulla pianificazione commerciale, garantendo al contempo un controllo
rigoroso della qualità in tutte le fasi della produzione. Geox inoltre gestisce direttamente altre attività fondamentali, tra
le quali il marketing, servizi post-vendita e vendite nei canali multimarca, monomarca e web.
DOWNSTREAM - Vendite, utilizzo e gestione fine vita del prodotto
Vendita & Retail e servizi
Uso e fine vita del prodotto
Franchising
Negozi multimarca
OWN OPERATIONS Gruppo GEOX - Sviluppo, progettazione e vendita dei prodotti
Attività di
R&D
Attività di
sviluppo delle
collezioni
Attività di
disegno e
ingegnerizza-
zione del
prodotto e
dei suoi
componenti
Attività
commerciale
(piazzamento
degli ordini e
partnership)
Attività di
logistica
inbound e
immagazzina
mento
Attività
legate al
Controllo
Qualità
Marketing e
servizi post-
vendita
Vendita
diretta dei
prodotti
(multimarca,
monomarca,
web) e
servizi
Attività di
logistica
outbound e
immagazzi-
namento
ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLE OPERATION DI GEOX
Approvvigionamento, gestione delle risorse umane, infrastruttura, supporto tecnologico, attività di ufficio e back office, amministrazione e
controllo
UPSTREAM Approvvigionamento e produzione
Input - TIER 3
Componenti -TIER 2
Prodotto finito - TIER 1
Estrazione delle materie prime
Lavorazione e produzione
di materie prime
Authorised Vendor
Assemblaggio della produzione finita
Manufacturer e subcontractor
Log
isti
ca
40
Vendita, utilizzo e gestione fine vita del prodotto
Come sopra anticipato, nel segmento a valle della catena del valore, Geox non gestisce soltanto canali di vendita avendo
diretto rapporto con il consumatore ma si concentra anche sulla distribuzione indiretta attraverso una rete di negozi
monomarca in franchising e punti vendita multimarca. Inoltre, anche se il ciclo di vita del prodotto di Geox non termina
direttamente sotto la supervisione dell'azienda, il Gruppo considera con attenzione l'impatto che ogni paio di scarpe o
capo d'abbigliamento ha nell'ecosistema.
Logistica
La logistica rappresenta un elemento trasversale che collega tutte le fasi della catena del valore. Dall'approvvigionamento
delle materie prime e la gestione degli stock, fino alla distribuzione finale, la logistica assicura l'efficienza e la tempestività
dei processi. Geox ottimizza la gestione delle risorse lungo tutta la catena per mantenere alti livelli di qualità e flessibilità,
con un costante impegno verso l'innovazione e la sostenibilità. In particolare, la gestione del trasporto dei prodotti dai
centri di produzione ai punti vendita fa capo alla società del Gruppo Xlog S.r.l. attraverso cui Geox si impegna a
implementare soluzioni logistiche sempre più efficienti e sostenibili.
ESRS 2 SBM-2: Interessi e opinioni dei portatori di interessi
L’attenzione del Gruppo alla qualità delle relazioni con gli stakeholder interni ed esterni, che trova espressione in un
approccio proattivo nei confronti della pluralità di interlocutori con cui interagisce quotidianamente attraverso numerosi
punti di contatto, è volta alla comprensione dei loro diversi punti di vista, aspettative e bisogni e al relativo adeguamento
del proprio modello di servizio. Questo rapporto, basato sul dialogo costante e costruttivo e sul coinvolgimento attivo
dei propri stakeholder, è espressione della responsabilità di Geox verso il contesto sociale di riferimento.
Nel corso del 2024 è stato rinnovato il processo di mappatura e rilevanza degli stakeholder, permettendo di identificare
11 categorie distinte, riportate nella tabella seguente. Questi stakeholder sono stati divisi in due gruppi principali: quelli
che sono o potrebbero essere influenzati, positivamente o negativamente, dalle attività dell'impresa e dai suoi rapporti
commerciali (affected stakeholders) e quelli che fruiscono dell'informativa finanziaria e delle dichiarazioni sulla sostenibilità
(users of sustainability statements). Tale aggiornamento ha consentito a Geox di affinare la propria strategia di
coinvolgimento, rispondendo in modo più mirato alle esigenze e alle aspettative di ciascuna tipologia.
Geox conduce infatti una serie di attività, attraverso canali di ascolto e comunicazione dedicati, incontri periodici,
collaborazioni su progetti specifici, per raccogliere le posizioni dei suoi principali stakeholder sulle questioni di
sostenibilità maggiormente rilevanti, integrandole e riorganizzandole con i temi già identificati dalle funzioni competenti.
Nella tabella di seguito sono sintetizzate le azioni di coinvolgimento suddivise per categorie di stakeholder.
41
Le attività di coinvolgimento degli stakeholder, oltre a rappresentare una significativa occasione di confronto e
sensibilizzazione rispetto ai temi di sostenibilità che caratterizzano le attività di business del Gruppo, permettono a Geox
di prendere consapevolezza delle loro aspettative per integrarle nel processo decisionale dell’azienda e contribuire a
migliorare l’impatto sociale.
Nello svolgimento dell’analisi di doppia materialità condotta nel 2024, il Gruppo ha coinvolto un campione di fornitori,
dipendenti e clienti strategici nel processo di valutazione degli impatti. Attraverso in particolare quest’attività, e in
generale tramite le attività sopra elencate, gli interessi e le opinioni degli stakeholder rilevanti vengono tenuti in
considerazione nella definizione della più ampia strategia aziendale.
Gli organi di amministrazione, direzione e controllo sono informati delle opinioni e degli interessi degli stakeholder
coinvolti in ambito di sostenibilità, attraverso la presentazione e approvazione delle risultanze dell’analisi di doppia
materialità, dove sono inclusi anche gli esiti dell’attività di stakeholder engagement.
Stakeholder
Principali modalità di coinvolgimento
Consumatori finali
(Affected)
Interazione con il personale di vendita nei negozi e negli store digitali
Ufficio Customer Service
Sito web istituzionale, social media, e-mail, posta, numero verde dedicato e newsletters
informative
Associazioni di categoria,
Associazioni impegnate
per la sostenibilità
(Affected/Users)
Partecipazione a tavoli di lavoro settoriali e collaborazioni su iniziative di sostenibilità
Dipendenti e collaboratori
(Affected)
Dialogo continuo e incontri periodici di Performance & Behaviour Evaluation
Iniziative di welfare aziendale
Intranet aziendale e newsletter interna
Fornitori
(Affected)
Dialogo continuo e trasferimento di buone prassi e competenze
Definizione e condivisione di standard
Visite stagionali con condivisione degli esiti degli audit sociali
Azionisti e investitori
(Affected/Users)
Assemblea degli Azionisti
Sito web istituzionale
Seminari, incontri periodici e conferenze di settore
Comunità locali
(Affected)
Incontri con rappresentanti delle istituzioni locali pubbliche e private
Pubblica amministrazione
ed enti regolatori
(Affected/Users)
Incontri con rappresentanti delle istituzioni locali pubbliche e private
Clienti B2B
(Affected)
Dialogo continuo e trasferimento di buone prassi e competenze
Definizione e condivisione di standard
Visite stagionali con condivisione degli esiti degli audit sociali
Media e influencer
(Affected)
Interviste con i vertici aziendali
Conferenze stampa & Eventi
Sito web istituzionale
Scuole, università e centri
di ricerca
(Affected)
Incontri con rappresentanti delle associazioni e degli enti no-profit della comunità locale
Sostegno o supporto di iniziative sociali
Rapporti con il mondo accademico e scolastico
Rappresentanze sindacali
(Affected)
Incontri periodici di confronto con le rappresentanze sindacali
42
Gestione dei rischi e delle opportunità degli impatti
ESRS 2 SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello
aziendale
IRO principali Ambiente (Orizzonti temporali considerati: breve, medio, lungo periodo)
Cambiamenti Climatici (e.g. adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici, energia)
Impatti principali: consumo di energia da fonti rinnovabili e non rinnovabili e generazione di emissioni GHG dirette e
indirette (Scope 1, 2 e 3) derivanti dalle proprie attività aziendali e dalla catena del valore.
Rischi principali: rischi di non conformità sulle emissioni, danni agli asset e costi di ripristino dovuti al cambiamento
climatico, oltre a condizioni meteorologiche avverse che influenzano le vendite Retail.
Opportunità principali: minor impatto ambientale generato dalla riduzione della carbon footprint di prodotto,
dall'efficienza della logistica e dalla transizione verso edifici più efficienti.
Inquinamento (e.g. inquinamento dell'aria, dell'acqua, del suolo e sostanze preoccupanti ed estremamente
preoccupanti)
Impatti principali: potenziale contributo all’ inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo a causa delle attività produttive
e all'utilizzo di sostanze preoccupanti/estremamente preoccupanti lungo la catena del valore.
Acque e risorse marine (e.g. acque)
Impatti principali: Utilizzo di acqua nei processi produttivi con ripercussioni sulla disponibilità della risorsa idrica e
potenziale immissione di agenti inquinanti con contaminazione del suolo e delle acque sotterranee conseguente a una
gestione non ottimale degli scarichi idrici nella catena del valore a monte.
Rischi principali: Sovrasfruttamento delle risorse idriche, interruzioni nella catena di approvvigionamento, costi
imprevisti a causa di fornitori con consumi idrici elevati, non efficienti e non in compliance con le normative ambientali.
Biodiversità ed ecosistemi (e.g. Fattori di impatto diretto sulla perdita di biodiversità, Impatti sull'estensione e sulla
condizione degli ecosistemi, Impatti e dipendenze in termini di servizi ecosistemici)
Impatti principali: Impatto delle attività aziendali lungo la catena del valore sulle componenti ambientali che possono
portare a conseguenze sullo stato della biodiversità e degli ecosistemi.
Rischi principali: Rischio di aumento dei costi e/o riduzione della disponibilità di materie prime per i prodotti e rischi
legati alla perdita di specie e degradazione degli ecosistemi.
Economia circolare (e.g. Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse, Deflussi di risorse connessi a prodotti e
servizi, Rifiuti)
Impatti principali: Riduzione dell’impatto ambientale, anche con riferimento alla catena del valore a monte, grazie
all’utilizzo di packaging environmental-friendly, approvvigionamento sostenibile delle materie prime, valorizzazione della
componente di R&D, impatto negativo lungo tutto la catena del valore legato alla generazione di rifiuti, oltre che alla
potenziale inefficienza produttiva che genera scarti di lavorazione nelle fasi produttive.
Rischi principali: Rischio di non identificare tempestivamente materie prime sostenibili, della tardiva o insufficiente
adozione dell'eco-design e di una gestione inadeguata dell’invenduto.
Opportunità principali: Opportunità derivanti dallo sviluppo di modelli circolari, dalla gestione sostenibile
dell'invenduto e dall'innovazione tecnologica.
IRO principali Sociale (Orizzonti temporali considerati: breve, medio, lungo periodo)
Forza lavoro propria (e.g. Condizioni di lavoro, Parità di trattamento e di opportunità per tutti, Altri diritti connessi
al lavoro)
Impatti principali: Impatti positivi derivanti dalla promozione di un trattamento equo ed etico dei dipendenti, da una
attenzione all’equilibrio vita-lavoro, dallo sviluppo delle competenze e dalla creazione di un ambiente inclusivo e
stimolante. Impatti negativi in termini di infortuni sui luoghi di lavoro oltre che di potenziali episodi di discriminazione
e violazioni della privacy.
Opportunità principali: Opportunità legate ad investimenti nella formazione, nello sviluppo delle risorse e nella loro
attrazione e retention. Benefici derivanti dalla promozione di una cultura basata su diversità, equità e inclusione,
nonché sul rispetto dei diritti umani e sulla creazione di ambienti di lavoro di alta qualità.
Lavoratori nella catena del valore (e.g. Condizioni di lavoro, Altri diritti connessi al lavoro)
Impatti principali: Potenziali casi di violazione dei diritti umani lungo la catena del valore e casi di infortunio sul luogo
di lavoro.
Rischi principali: Rischi legati alla necessità di operare in Paesi potenzialmente a rischio geo-politico.
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Comunità interessate (e.g. Diritti economici, sociali e culturali delle comunità)
Impatti principali: Promozione dello sviluppo locale attraverso contribuzioni e donazioni alle associazioni del territorio,
favorendo opportunità professionali e impatti economici positivi sulle comunità lungo la catena del valore del Gruppo.
Opportunità principali: Sviluppare programmi di responsabilità sociale d’impresa mirati a rispondere alle esigenze delle
comunità rappresenta un'opportunità per il Gruppo nel processo di creazione di valore a lungo termine.
Consumatori e utilizzatori finali (e.g. Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali,
Sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali, Inclusione sociale dei consumatori e/o degli utilizzatori
finali)
Impatti principali: Sviluppo di prodotti conformi a criteri di qualità e sicurezza e attenzione al cliente che si manifesta,
ad esempio, attraverso pratiche commerciali responsabili, l’ascolto attivo dei feedback e nell’attenzione alle categorie
vulnerabili. Potenziali impatti negativi legati a scarsa gestione della sicurezza informatica dei consumatori finali oltre che
ad una eventuale inadeguata gestione dei reclami.
Rischi principali: Rischi legati alla mancata intercettazione del cambiamento delle preferenze dei consumatori verso
prodotti sostenibili e alla eventuale comunicazione non trasparente/fuorviante in relazione alla comunicazione di
prodotto e alla etichettatura.
Opportunità principali: Opportunità legate alla intercettazione del cambiamento della sensibilità e delle abitudini di
acquisto dei consumatori e dell'aumento della richiesta di prodotti sostenibili.
IRO principali Governance (Orizzonti temporali considerati: breve, medio, lungo periodo)
Condotta delle imprese (e.g. Cultura d'impresa, Protezione degli informatori, Benessere degli animali, Gestione
dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento, Corruzione attiva e passiva)
Impatti principali: Impatti positivi generati grazie all’impegno nella creazione di una filiera certificata, di valore condiviso
e nella promozione di una cultura dell’etica e dell’inclusività lungo tutta la catena del valore.
Potenziale impatto negativo in relazione al mancato rispetto degli standard ESG nella catena di fornitura, con
conseguenze su ambiente, società ed economia.
Rischi principali: Rischi legati al mancato rispetto dei target e degli impegni presi in ambito ESG o ad una condotta non
etica del business. Inoltre, con riferimento alla catena del valore a monte, si identificano dei rischi legati a ritardi logistici,
impossibilità di prevedere una tempestiva strategia di nearshoring e rischi legati alla tracciabilità e transparency della
filiera di prodotto.
Opportunità principali: Opportunità legate alle collaborazioni con fornitori e partner commerciali e associazioni di
settore in ambito ESG, anche in relazione alla sempre maggiore integrazione dei principi di sostenibilità e di una
condotta etica del business nelle pratiche e politiche del Gruppo e lungo la propria catena del valore.
Gli impatti negativi di Geox, come le emissioni di gas serra, l'inquinamento e il consumo di risorse naturali, possono
danneggiare l'ambiente e la salute umana. Questi effetti dannosi possono tuttavia essere ridotti grazie al contributo degli
impatti positivi legati alle pratiche di economia circolare, all'innovazione tecnologica e alla responsabilità sociale,
promuovendo un futuro più sostenibile. Inoltre, la capacità dell'azienda di gestire eticamente la propria catena del valore,
garantire condizioni di lavoro adeguate e promuovere il benessere dei lavoratori determina in larga misura il suo impatto
sociale, contrastando potenziali impatti negativi derivanti da violazione dei diritti umani, corruzione e discriminazione.
Gli esiti della valutazione della materialità da parte del Gruppo e dei principali stakeholder ha permesso di identificare
gli IRO rilevanti legati alle attività proprie e della catena del valore, consentendo al management di capire meglio dove
focalizzare gli sforzi per potenziare la sostenibilità aziendale sotto ogni aspetto. Questo implica intervenire sul processo
decisionale, minimizzando i rischi e cogliendo le opportunità che si presentano, e agire sulla strategia del Gruppo per
ridurre gli impatti negativi e orientarsi verso quelli positivi. Geox dedica parte delle proprie risorse per perseguire gli
obiettivi sugli IRO identificati e definiti da ciascuna funzione aziendale. In prospettiva futura, gli effetti di questi ultimi
diventeranno progressivamente più significativi, sia all'interno dell'azienda che all'esterno, pertanto, la società sta
implementando strategie di sostenibilità legate a miglioramento dell'efficienza energetica e riduzione delle emissioni,
promozione della salute e del benessere dei lavoratori, rispetto dei diritti umani lungo la catena del valore. Rispetto ai
rischi e alle opportunità sopra riportate, il Gruppo identifica quale effetto finanziario attuale quanto già riportato nel
paragrafo “2. Principi contabili e criteri di valutazione Fondo svalutazione magazzino” e nella nota 20 “Rimanenze”.
Geox pur non avendo ancora effettuato un'analisi formale e quantitativa della resilienza della propria strategia e del
modello aziendale, anche con riferimento ai cambiamenti climatici - come previsto dagli ESRS-E1 e ESRS-2-SMB-3, 19 e
48 lett. F) ha effettuato un'analisi qualitativa del proprio modello di business in relazione ai rischi climatici e agli scenari
globali di transizione sostenibile. L'azienda ha individuato i principali fattori di rischio e opportunità anche attraverso un
processo di coinvolgimento degli stakeholder nonché un'analisi delle tendenze normative e di mercato, con particolare
attenzione ai nuovi regolamenti europei in materia di sostenibilità e ai cambiamenti nelle preferenze dei consumatori.
L'analisi, dunque, non include dati quantitativi, ma si basa su un'osservazione strategica dei cambiamenti di mercato e
normativi, che guideranno le future decisioni aziendali in termini di innovazione di prodotto, gestione della supply chain
e posizionamento competitivo nel settore di riferimento. A seguito dell’analisi di doppia materialità, Geox non ha
identificato IRO non correlabili a obblighi di informativa predisposti dagli standard ESRS.
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ESRS 2 - IRO-1: Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità
rilevanti
In linea con la Direttiva CSRD sul Reporting di Sostenibilità, Geox ha adottato un approccio strutturato per determinare
le informazioni rilevanti da divulgare. Questo approccio ha consentito di orientare le proprie scelte aziendali, tenendo
conto dei fattori ESG più rilevanti, favorendo un allineamento continuo con gli obiettivi di sostenibilità e rispondendo in
modo proattivo alle esigenze degli stakeholder. Rispetto al periodo di riferimento precedente, il processo di Analisi di
Materialità è stato significativamente ampliato, sia da un punto di vista metodologico sia di processo, affiancando alla già
presente materialità d'impatto (aggiornata per meglio rispondere ai requisiti della normativa) un focus relativo alla
valutazione della materialità finanziaria, condotta ex-novo, sfruttando sinergie con quanto il Gruppo già svolgeva in ambito
ERM. Questo cambiamento è stato introdotto per garantire un'analisi più completa e integrata degli impatti, dei rischi e
delle opportunità, riflettendo la crescente rilevanza della sostenibilità nel contesto strategico e operativo dell'impresa. Il
processo è stato aggiornato nell’esercizio 2024, non determinando esiti significativamente diversi dall’analisi
precedentemente svolta, in termini di macro ambiti rilevanti, e le future revisioni sono pianificate su base annuale per
garantire l'allineamento alle migliori pratiche, sviluppi recenti e cambiamenti normativi e organizzativi.
L’analisi di doppia materialità svolta dal Gruppo è stata articolata in 4 fasi principali:
Il Gruppo ha prima di tutto condotto un’analisi relativa alla panoramica delle proprie attività e relazioni commerciali, del
contesto in cui si svolgono e dell’individuazione dei principali stakeholder, quali elementi chiave per identificare gli IRO
dell’impresa. Per identificare gli impatti potenzialmente rilevanti, positivi e negativi, attuali e potenziali, che il Gruppo causa
o a cui contribuisce relativamente all’ambiente, all’economia e alle persone (inclusi gli impatti relativi alla sfera dei diritti
umani), sono state svolte, in particolare, analisi di settore
1
, analisi del contesto regolatorio
2
e analisi di benchmark con i
principali peer e competitor, monitorando con attenzione anche la catena del valore del Gruppo e tutti i temi, sotto-temi
e sotto-sotto-temi definiti dal Requisito Applicativo (di seguito anche “RA”) 16 dell’ ESRS 1, al fine di comprendere
eventuali tematiche aggiuntive o differenti che potessero emergere nel contesto specifico dell’impresa.
Anche per quanto riguarda l’identificazione preliminare dei rischi e delle opportunità, sono state svolte una serie di analisi
preliminari, sia interne sia esterne. Le analisi interne hanno incluso un approfondimento dell’Enterprise Risk Management
(ERM) di Geox e il coinvolgimento della funzione Internal Audit per identificare e correlare i rischi ESG a topic specifici
degli Standard ESRS, anche con riferimento alla catena del valore. Sono stati analizzati rischi di varia natura, da quelli
geopolitici a quelli legati al capitale umano e al prodotto, per valutarne l’influenza sugli ambiti ESG dell’Organizzazione.
Le analisi esterne hanno contemplato un’analisi di benchmark a livello di settore, un’analisi del Committee Of Sponsoring
Organization (di seguito anche “COSO”) Enterprise Risk Management (di seguito anche “ERM”) Framework (rispetto alle
categorie di rischio strategico, operativo, finanziario e di conformità definite da quest’ultimo), oltre che un’analisi del
Global Risk Report 2024 redatto dal World Economic Forum (di seguito anche “WEF”), dei rischi di transizione e fisici e
le opportunità identificate secondo la Task Force for Climate Related Financial Disclosure (di seguito anche “TCFD”) e della
1
Tra le fonti utili all’analisi: S&P, SASB, DATAMARAN, MSCI ESG Industry Materiality Map, ENCORE, Fashion CEO Agenda, The Fashion Pact, Ellen MacArthur
Foundation’s Make Fashion Circular, fashion industry charter for climate action.
2
Tra le fonti utili all’analisi: Fonti analizzate: Ecodesign for Sustainable Products Regulation (ESPR) (2024), Un nuovo piano d'azione per l'economia circolare
(2020), Proposal for a Directive on empowering consumers for the green transition (2022), Modifica dell’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del
Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto
riguarda le microparticelle di polimeri sintetici.
Valutazione degli
IRO identificati e
definizione della
soglia di materialità
Attività di valutazione
qualitativa e
quantitativa, con il
coinvolgimento di
stakeholder interni ed
esterni al Gruppo.
Comprensione del
contesto
Analisi delle attività e
relazioni commerciali, del
contesto in cui si
svolgono e individuazione
dei principali
Stakeholder.
Definizione dei temi
rilevanti e
rendicontazione
Sulla base dei risultati
della valutazione degli
IRO sono stati
identificati I temi
rilevanti per il Gruppo
Geox ed è stata
definitiva la relativa
disclosure di processo.
Identificazione degli
IRO e correlazione ai
topic ESRS
Definizione di una long-
list di impatti, rischi e
opportunità a seguito di
opportune attività di
analisi.
45
Tassonomia ambientale europea, con l’obiettivo di verificare la copertura dei rischi nei confronti delle dinamiche globali
e settoriali. Nell'individuazione dei rischi e delle opportunità, è stata presa in considerazione anche la presenza di
dipendenze da risorse naturali umane o sociali.
La valutazione degli IRO è avvenuta secondo diverse modalità (sia qualitative che quantitative), che hanno coinvolto, a
seconda dell’esigenza, diversi gruppi di stakeholder.
La long-list degli impatti individuata nelle fasi di indagini preliminari, è stata prima di tutto validata e analizzata
qualitativamente dal Responsabile Internal Audit, sfruttando la consolidata conoscenza del Gruppo e delle tematiche
oggetto di valutazione. La suddetta analisi ha permesso di ottenere una base valutativa, per ogni impatto, di partenza e
funzionale, propedeutica alle successive valutazioni quantitative che hanno coinvolto anche alcuni cluster di stakeholder
del Gruppo, tra cui il Top Management, una selezione estensiva di Manager, Data Owner, dipendenti ed un panel di clienti
e fornitori più significativi, per presidiare efficacemente anche la prospettiva esterna al Gruppo. Per ognuno di questi
cluster sono state definite modalità, strumenti e metodi specifici di valutazione dipesi dalla modalità di selezione e
campionamento degli impatti sottoposti a votazione e delle categorie di stakeholder coinvolti, a garanzia di una visione
quanto pcompleta e rappresentativa. Nelle casistiche di valutazioni più granulari e di dettaglio possibili, sono stati tenuti
in considerazione tutti i parametri della Significatività (Scopo, Ambito, Carattere di Irrimediabilità), nonché la Probabilità.
Per quanto concerne la materialità finanziaria, anche la long-list dei rischi e delle opportunità individuati nella fase di
indagine preliminare è stata oggetto di un’analisi qualitativa, condotta sfruttando anche la consolidata esperienza maturata
nei precedenti esercizi di aggiornamento dell’ERM aziendale. I rischi e le opportunità identificati, relativi alle tematiche
ambientali, sociali e di governance, opportunamente attribuiti per competenza ai Risk Data Owner coinvolti, sono stati
valutati quantitativamente secondo le scale ERM del Gruppo, in particolare ricorrendo ai parametri di Magnitudo (effetto
finanziario) e Probabilità, rispetto alla componente di rischio inerente (valutata sul breve termine 12 mesi) e rispetto
alla componente di rischio residuo, valutata su tutte le prospettive temporali (breve, medio, lungo).
La valutazione ha permesso di individuare gli IRO più rilevanti per il Gruppo. Per definire le informazioni da divulgare,
Geox ha adottato un processo strutturato basato sull’identificazione e la valutazione delle questioni pertinenti agli IRO
materiali. Questo processo ha previsto l’applicazione di soglie di rilevanza, determinate attraverso criteri quantitativi e
qualitativi, al fine di selezionare le informazioni da comunicare. In particolare, è stata adottata una soglia conservativa pari
alla metà della scala utilizzata nella fase di valutazione (scala da 1 a 5). Le soglie sono state definite per garantire che i
dati divulgati siano significativi per gli stakeholder e rappresentino in modo accurato l’impatto dell’azienda sul contesto
economico, ambientale e sociale. Le informazioni relative a topic, sub-topic o sub-sub-topic al di sotto della soglia stabilita
non sono state incluse.
L’intero processo di analisi di Doppia Materialità è stato seguito e coordinato dal Responsabile Internal Audit e ha
coinvolto alcune tra le più alte funzioni del Gruppo nel processo di valutazione. Il processo e i risultati preliminari sono
stati condivisi con il C.d.A. tramite un passaggio informativo il 14 novembre 2024.
IRO-1: Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
legati agli standard ESRS E1, E2, E3, E4, E5 e G1.
Nel corso dell'analisi di Doppia Materialità, Geox ha esaminato il proprio modello di business, le operazioni e la catena
del valore, avvalendosi del supporto di consulenze esterne ed esperti ambientali. Questa analisi ha portato
all’identificazione di impatti negativi derivanti dal consumo di energia e dalla generazione di emissioni dirette e indirette
di gas serra (GHG), che incidono su tutta la catena del valore, comprese le operazioni proprie del Gruppo. Nel 2024,
Geox ha iniziato a quantificare le emissioni di gas climalteranti non solo prodotte dal Gruppo, ma anche quelle a monte
e a valle della propria catena del valore, per acquisire una maggiore consapevolezza dell'impatto generato dalle emissioni
di GHG. Per un'analisi papprofondita in relazione a quest’ultimo punto, si rimanda al paragrafo “E1-6: Emissioni lorde
di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES”. Per quanto riguarda l’individuazione dei rischi di transizione, per un
dettaglio si rimanda al paragrafo “ESRS 2 SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia
e il modello aziendale”, sebbene Geox non abbia condotto un’analisi quantitativa tramite il ricorso a scenari climatici, ha
contemplato, qualitativamente, considerazioni riferite all’importanza della conformità alle normative ambientali in
continua evoluzione, inclusi i regolamenti UE sulla misurazione e riduzione delle emissioni di CO, il cui mancato
adeguamento potrebbe portare a sanzioni finanziarie e a restrizioni operative nei mercati di riferimento, oltre che alla
riduzione dellaccesso a eventuali strumenti finanziari ESG, come i green bond, o finanziamenti a condizioni agevolate,
insieme alla p generalizzata perdita di credibilità nei confronti degli investitori, degli enti di regolamentazione e
soprattutto dei consumatori. Geox riconosce infatti che la crescente attenzione dei clienti e degli investitori verso
aziende a basso impatto ambientale possa influenzare la percezione del marchio. La mancata definizione e/o il mancato
raggiungimento di target di riduzione delle emissioni potrebbe ridurre la fiducia dei consumatori e la competitività
dell’azienda rispetto ai concorrenti. Il rispetto delle normative sulle emissioni potrebbe, inoltre, richiedere investimenti
significativi in tecnologie di riduzione delle stesse, processi produttivi a basso impatto ambientale e compensazione delle
emissioni, pesando, qualora non pianificati, sulla performance aziendale altresì impattata nel caso in cui specifici prodotti
e/o materie prime dovessero risultare non più conformi ai nuovi standard ambientali, causando ulteriormente svalutazioni
o smaltimenti. Per quanto concerne le opportunità identificate su mitigazione e strategie di adattamento, Geox ha già
46
avviato iniziative per consolidare l’uso di energia elettrica da fonti rinnovabili ed intende avviare iniziative volte alla
riduzione di emissioni di gas serra, allineandosi agli impegni internazionali per il contenimento del cambiamento climatico,
implementando strumenti di controllo e monitoraggio delle proprie emissioni per migliorare la trasparenza e
l’accuratezza della rendicontazione ESG, riducendo i rischi di non conformità. Geox riconosce comunque che eventi
naturali estremi, come alluvioni o ondate di calore, potrebbero causare danni significativi a punti vendita, magazzini e sedi
operative, generando costi elevati per il ripristino e la riparazione. L’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi
climatici potrebbe comportare un incremento dei costi assicurativi e, in alcuni casi, una limitazione della copertura per
eventi naturali, aumentando così il rischio finanziario per l’azienda, generando effetti sulla disponibilità e il costo delle
materie prime, oltre che sui trasporti, aumentando i rischi di interruzione della produzione e della distribuzione.
In relazione al tema inquinamento, Geox prevede un attento monitoraggio degli impatti ambientali generati lungo la
catena del valore, con particolare attenzione alle fasi a monte e a valle. Il Gruppo ha analizzato le attività svolte e da
questa disamina è emerso che gli impatti negativi individuati e legati all'inquinamento sono principalmente connessi alle
operazioni a monte della catena del valore, dove sono localizzate le attività produttive. Per quanto riguarda
l’inquinamento atmosferico, le attività produttive a monte possono generare emissioni significative di sostanze inquinanti
che contribuiscono al cambiamento climatico. Analogamente, l’inquinamento delle acque e del suolo rappresentano un
impatto negativo potenziale, con la possibilità di contaminazione derivante da una gestione non ottimale degli scarichi
idrici da parte dei fornitori. Un ulteriore fattore critico è legato al possibile utilizzo di sostanze preoccupanti ed
estremamente preoccupanti, che possono comportare il rilascio di agenti inquinanti con impatti negativi sull’ambiente,
sia a monte che a valle della catena del valore. Alla luce di questi elementi, il Gruppo continua a rafforzare il proprio
impegno nella gestione responsabile della catena del valore, con particolare focus sulle attività a monte, promuovendo
pratiche produttive responsabili, il rispetto delle normative ambientali e l’adozione di misure volte a minimizzare gli
impatti ambientali.
Il Gruppo riconosce l'importanza della gestione responsabile delle risorse idriche lungo l'intera catena del valore,
consapevole degli impatti significativi che un utilizzo inefficiente e non regolamentato dell'acqua possa avere sulla
disponibilità di questa risorsa, sull'ecosistema e sull'operatività complessiva, anche tenendo conto delle sfide legate al
cambiamento climatico e al rischio di scarsità in alcune aree geografiche. In particolare, il Gruppo tiene in considerazione
gli usi delle risorse idriche nelle fasi produttive, in quanto il consumo eccessivo o inefficiente di acqua possono
comportare rischi legati al sovrasfruttamento delle risorse idriche e alle conseguenze ambientali derivanti. L'affidarsi a
fornitori che utilizzano processi produttivi a elevato consumo idrico in zone a rischio idrico potrebbe comportare gravi
implicazioni, tra cui potenziali interruzioni nella catena di approvvigionamento, inefficienze e costi imprevisti. Per
minimizzare tali impatti negativi e tali rischi, Geox si impegna a selezionare e collaborare con partner che adottano
politiche di gestione sostenibile delle risorse idriche e che promuovono processi produttivi pefficienti dal punto di
vista del consumo di acqua. Inoltre, per quanto riguarda la gestione degli scarichi idrici, il Gruppo sensibilizza i suoi
fornitori al fine di prevenire contaminazioni del suolo e delle acque sotterranee, impatto negativo che potrebbe derivare
da una gestione inadeguata degli scarichi idrici. Per tale motivo, Geox collabora strettamente con i propri fornitori al
fine di verificare la conformità alle normative in materia di scarichi e per assicurare che tutte le fasi della produzione
rispettino gli standard ambientali più rigorosi.
Con riferimento al tema Biodiversità ed ecosistemi, il processo di Doppia Materialità ha evidenziato che i principali
impatti e rischi legati alla biodiversità derivano dalle attività a monte, dove si concentrano le operazioni di
approvvigionamento e produzione. Su questo fronte, il Gruppo è consapevole della rilevanza della biodiversità e del ruolo
che le proprie attività possono avere sugli ecosistemi. In particolare, sono stati identificati impatti negativi e rischi che
potrebbero contribuire alla perdita di biodiversità, come l’alterazione delle condizioni ambientali preesistenti e la
conversione di ecosistemi naturali, nonché l'emissione di gas serra (GHG) che accelerano il cambiamento climatico, con
conseguente danno agli ecosistemi. Pur riconoscendo che i principali impatti e rischi sulla biodiversità derivano dalle
attività a monte, il Gruppo ha effettuato un’analisi dei propri siti rilevanti e ha identificato un’area sensibile sotto il profilo
della biodiversità, l’area protetta del Montello, che si trova in prossimità di due siti rilevanti del Gruppo, la sede di Geox
S.p.A. situata a Biadene di Montebelluna e il magazzino Xlog S.r.l., localizzato a Signoressa di Trevignano (TV). Le attività
legate a questi siti non influiscono negativamente e in via diretta su tali aree, essendo attività amministrative e logistiche
regolamentate, e il Gruppo adotta un approccio responsabile attraverso, ad esempio, soluzioni per l’efficienza energetica,
l’efficientamento dei trasporti e la minimizzazione dei rifiuti. Nel processo di analisi di doppia materialità è stata inoltre
condotta un’analisi delle dipendenze del Gruppo, che ha permesso di individuare, tra le principali, le fibre e altri materiali
organici necessari alla creazione dei prodotti e le risorse idriche utilizzate durante le lavorazioni a monte.
Relativamente al tema Economia circolare e utilizzo delle risorse, il Gruppo riconosce l’importanza di promuovere
un’economia circolare attraverso l'innovazione tecnologica, consapevole degli impatti positivi derivanti dall’applicazione
di soluzioni innovative in ambito produttivo e di ricerca. L'introduzione di tecnologie avanzate, il miglioramento dei
processi produttivi e l'adozione di materiali a basso impatto ambientale sono elementi chiave per minimizzare gli impatti
del Gruppo e rafforzare la competitività sul mercato, rispondendo così alle sfide della sostenibilità. La continua ricerca e
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sviluppo in questi ambiti è fondamentale per garantire il raggiungimento di obiettivi a lungo termine, contribuendo al
contempo alla creazione di nuove opportunità di business in uno scenario globale in rapida evoluzione. In questo
contesto, la gestione dei rischi è una priorità per il Gruppo, il quale si impegna al fine di integrare un approccio
responsabile nelle fasi del ciclo produttivo, per garantire la piena conformità alle normative e alle aspettative del mercato.
Il Gruppo è altresì consapevole degli impatti legati alla gestione responsabile degli scarti di produzione, dei rifiuti e
dell'invenduto, e si impegna a implementare pratiche di smaltimento sicure ed efficienti. Nel contesto dell’analisi di Doppia
Materialità il Gruppo ha identificatogli impatti, i rischi e le opportunità legati al tema delle risorse e dell’economia
circolare, che sono principalmente legati alle attività produttive svolte nella catena del valore a monte, dove avviene la
trasformazione in prodotto finito.
In merito al tema condotta di business, il Gruppo ha tenuto conto di tutti i criteri ritenuti pertinenti nel proprio processo
per individuare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti, tra cui la posizione geografica, la tipologia dell’attività, la
struttura di Governance, il modello di business e la struttura societaria del Gruppo. In particolare, Geox si impegna a
garantire una condotta aziendale che rifletta i più alti standard etici, di trasparenza e di responsabilità, fondamentali per
il modello di business. In qualità di attore primario nel settore calzaturiero, Geox implementa una strategia volta alla
trasparenza e alla generazione di valore condiviso per tutti gli stakeholder coinvolti. L’impegno dell'azienda si concretizza
nell’integrazione sistematica dei criteri ESG lungo l’intera catena del valore, con particolare attenzione ai processi di
selezione dei fornitori, gestione dei rischi e comunicazione istituzionale.
Per ulteriori dettagli si rimanda ai paragrafi “ESRS 2 SBM-2: Interessi e opinioni dei portatori di interessi”;ESRS 2
SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale”.
ESRS 2 - IRO-2: Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità
dell'impresa
La tabella seguente elenca tutti gli obblighi di informativa ESRS presenti in ESRS 2 e nei topical standard considerati
materiali per il Gruppo, che hanno guidato la preparazione della Rendicontazione di Sostenibilità.
Geox ha optato per la c.d. applicazione dell'adeguamento graduale, prevista dal data point 10.4: “Disposizione transitoria:
Elenco degli obblighi di informativa introdotti gradualmente” e declinati nell’Appendice C del Regolamento Delegato
(UE) 2023/2772. Il riferimento agli obblighi di informativa che il Gruppo ometterà secondo quanto possibile dalle
disposizioni transitorie è riportato nella colonna “Riferimento documento e Note” della seguente tabella.
ESRS
Obbligo di informativa
Riferimento documento e Note
ESRS 2 Criteri
per la redazione
BP-1 Criteri generali per la redazione della Dichiarazione
di sostenibilità
32
BP-2 Informativa in relazione a circostanze specifiche
32
ESRS 2 -
Governance
ESRS 2 GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione,
direzione e controllo
33-34
ESRS 2 GOV-2 Informazioni fornite agli organi di
amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e
questioni di sostenibilità da questi affrontate
34-35
ESRS 2 GOV-3 Integrazione delle prestazioni in termini di
sostenibilità nei sistemi di incentivazione
35
ESRS 2 GOV-4 Dichiarazione sul dovere di diligenza
35-36
ESRS 2 GOV-5 Gestione del rischio e controlli interni sulla
rendicontazione di sostenibilità
36-37
ESRS 2 -
Strategia
SBM-1 Strategia, modello di business e catena del valore
37-40
SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi
40-41
SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro
interazione con la strategia e il modello aziendale
42-43, 67, 79, 83-84, 94-95, 97, 98
Effetti finanziari attesi: Phase-in in
accordo con l’Appendice C Elenco degli
obblighi di informativa introdotti
gradualmente” (ESRS 1) del Regolamento
Delegato (UE) 2023/2772
ESRS 2 -
Gestione dei
IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare
gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
44-47
48
ESRS
Obbligo di informativa
Riferimento documento e Note
rischi e delle
opportunità degli
impatti
IRO-2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della
dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa
47-65
Tassonomia
Europea
Informativa relativa all’articolo 8 del Regolamento (UE)
2020/852 (Tassonomia)
65-67, 106-109
ESRS E1 -
Cambiamento
climatico
ESRS 2 GOV-3 Integrazione delle prestazioni in termini di
sostenibilità nei sistemi di incentivazione
35
E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei
cambiamenti climatici
67
E1-SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro
interazione con la strategia e il modello aziendale
42-43, 67
IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare
gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima
44-46
E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti
climatici e all'adattamento agli stessi
67-68
E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di
cambiamenti climatici
68-69
E1-4 Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti
climatici e all'adattamento agli stessi
69
E1-5 Consumo di energia e mix energetico
69-70
E1-6 Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni
totali di GES
70-76
E1-7 Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle
emissioni di GES finanziati con crediti di carbonio
Non applicabile
E1-8 Fissazione del prezzo interno del carbonio
Non applicabile
E1-9 Effetti finanziari attesi di rischi fisici e di transizione
rilevanti e potenziali opportunità legate al clima
Phase-in in accordo con l’Appendice C
“Elenco degli obblighi di informativa
introdotti gradualmente” (ESRS 1) del
Regolamento Delegato (UE) 2023/2772
ESRS E2 -
Inquinamento
IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare
gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati
all’inquinamento
44-46
E2-1 Politiche relative all'inquinamento
76
E2-2 Azioni e risorse relative all'inquinamento
77
E2-3 Obiettivi connessi all'inquinamento
77
E2-4 Inquinamento di aria, acqua e suolo
Phase-in in accordo con le Disposizioni
transitorie relative al capitolo 5 Catena del
valore (ESRS 1) del Regolamento
Delegato (UE) 2023/2772
E2-5 Sostanze preoccupanti e sostanze estremamente
preoccupanti
Phase-in in accordo con le Disposizioni
transitorie relative al capitolo 5 Catena del
valore (ESRS 1) del Regolamento
Delegato (UE) 2023/2772
E2-6 Effetti finanziari attesi di rischi e opportunità rilevanti
legati all'inquinamento
Phase-in in accordo con l’Appendice C
“Elenco degli obblighi di informativa
introdotti gradualmente” (ESRS 1) del
Regolamento Delegato (UE) 2023/2772
ESRS E3 - Acqua
e risorse marine
IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare
gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati alle acque
e alle risorse marine
44-46
E3-1 Politiche connesse alle acque e alle risorse marine
77-78
E3-2 Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse
marine
78
E3-3 Obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine
78
49
ESRS
Obbligo di informativa
Riferimento documento e Note
E3-4 Consumo Idrico
Phase-in in accordo con le Disposizioni
transitorie relative al capitolo 5 Catena del
valore (ESRS 1) del Regolamento
Delegato (UE) 2023/2772
E3-5 Effetti finanziari attesi derivanti da rischi e
opportunità rilevanti connessi alle acque e alle risorse
marine
Phase-in in accordo con l’Appendice C
“Elenco degli obblighi di informativa
introdotti gradualmente” (ESRS 1) del
Regolamento Delegato (UE) 2023/2772
ESRS E4 - Tutela
della biodiversità
e degli
ecosistemi
E4-1 Piano di transizione e attenzione alla biodiversità e
agli ecosistemi nella strategia e nel modello aziendale
78
E4-SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro
interazione con la strategia e il modello aziendale
42-43, 79
IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare
gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi alla
biodiversità e agli ecosistemi
44-46
E4-2 Politiche relative alla biodiversità e agli ecosistemi
79
E4-3 Azioni e risorse relative alla biodiversità e agli
ecosistemi
79
E4-4 Obiettivi relativi alla biodiversità e agli ecosistemi
79
E4-5 Metriche d'impatto relative ai cambiamenti della
biodiversità e degli ecosistemi
Phase-in in accordo con le Disposizioni
transitorie relative al capitolo 5 Catena del
valore (ESRS 1) del Regolamento
Delegato (UE) 2023/2772
E4-6 Effetti finanziari attesi derivanti da rischi e
opportunità rilevanti connessi alla biodiversità e agli
ecosistemi
Phase-in in accordo con l’Appendice C
“Elenco degli obblighi di informativa
introdotti gradualmente” (ESRS 1) del
Regolamento Delegato (UE) 2023/2772
ESRS E5 -
Utilizzo delle
risorse ed
economia
circolare
IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare
gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti connessi all'uso
delle risorse e all'economia circolare
44-47
E5-1 Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia
circolare
79
E5-2 Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e
all'economia circolare
80-81
E5-3 Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia
circolare
81
E5-4 Flussi di risorse in entrata
81-82
E5-5 Flussi di risorse in uscita
82-83
E5-6 Effetti finanziari attesi derivanti da rischi e
opportunità rilevanti connessi all'uso delle risorse e
all'economia circolare
Phase-in in accordo con l’Appendice C
“Elenco degli obblighi di informativa
introdotti gradualmente” (ESRS 1) del
Regolamento Delegato (UE) 2023/2772
ESRS S1 - Forza
lavoro propria
S1-SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi
40-41
S1-SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro
interazione con la strategia e il modello aziendale
42-43, 83-84
S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria
84-85
S1-2 Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria
e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti
85-86
S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e
canali che consentono ai lavoratori propri di sollevare
preoccupazioni
86-87
S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro
propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il
perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla
forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni
87-88
50
ESRS
Obbligo di informativa
Riferimento documento e Note
S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi
rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla
gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
88-89
S1-6 Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa
89-90
S1-7 Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella
forza lavoro propria dell'impresa
Phase-in in accordo con l’Appendice C
“Elenco degli obblighi di informativa
introdotti gradualmente” (ESRS 1) del
Regolamento Delegato (UE) 2023/2772
S1-8 Copertura della contrattazione collettiva e dialogo
sociale
90-91
S1-9 Metriche di diversità
91
S1-10 Salari adeguati
92
S1-11 Protezione sociale
Phase-in in accordo con l’Appendice C
“Elenco degli obblighi di informativa
introdotti gradualmente” (ESRS 1) del
Regolamento Delegato (UE) 2023/2772
S1-12 Persone con disabilità
Phase-in in accordo con l’Appendice C
“Elenco degli obblighi di informativa
introdotti gradualmente” (ESRS 1) del
Regolamento Delegato (UE) 2023/2772
S1-13 Metriche di formazione e sviluppo delle competenze
92
S1-14 Metriche di salute e sicurezza
92-93
S1-15 Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita
privata
93
S1-16 Metriche di remunerazione (divario retributivo e
remunerazione totale)
93-94
S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti
umani
94
ESRS S2 -
Lavoratori lungo
la catena del
valore
S2-SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi
40-41
S2-SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro
interazione con la strategia e il modello aziendale
42-43, 94-95
S2-1 Politiche connesse ai lavoratori della catena del
valore
95
S2-2 Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena
del valore in merito agli impatti
95
S2-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e
canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore
di esprimere preoccupazioni
96
S2-4 Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella
catena del valore e approcci per la gestione dei rischi
rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i
lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali
azioni
96
S2-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi
rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla
gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
96-97
ESRS S3 -
Comunità
interessate
S3-SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi
40-41
S3-SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro
interazione con la strategia e il modello aziendale
42-43, 97
S3-1 Politiche relative alle comunità interessate
97
S3-2 Processi di coinvolgimento delle comunità interessate
in merito agli impatti
97
51
ESRS
Obbligo di informativa
Riferimento documento e Note
ESRS S3-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi
e canali che consentono alle comunità interessate di
esprimere preoccupazioni
97
S3-4 Interventi su impatti rilevanti sulle comunità
interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti e
conseguire opportunità rilevanti per le comunità
interessate, nonché efficacia di tali azioni
97-98
S3-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti
negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla
gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
98
ESRS S4 -
Consumatori e
utilizzatori finali
S4-SBM-2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi
40-41
S4-SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro
interazione con la strategia e il modello aziendale
42-43, 98
S4-1 Politiche relative ai consumatori e agli utilizzatori
finali
99-100
S4-2 Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli
utilizzatori finali in merito agli impatti
100
S4-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e
canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori
finali di esprimere preoccupazioni
100-101
S4-4 Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli
utilizzatori finali, approcci per gestire rischi rilevanti e
conseguire opportunità rilevanti in relazione ai
consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia di tali azioni
101
S4-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti
negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla
gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
102
ESRS G1 -
Condotta di
business
GOV-1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e
controllo
33-34
IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare
gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
44-45, 47
G1-1 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta
delle imprese
102-104
G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori
104
G1-3 Prevenzione e individuazione di corruzione e
corruzione
104-105
G1-4 Casi di corruzione attiva e passiva
105
G1-5 Influenza politica e attività di lobbying
Non applicabile
G1-6 Prassi di pagamento
105
52
Elenco degli elementi d’informazione di cui ai principi trasversali e tematici derivanti da altri atti
legislativi dell’UE
La presente appendice costituisce parte integrante dell'ESRS 2. La tabella sottostante illustra gli elementi d'informazione
che derivano da altri atti legislativi dell'UE. Per ciascun data point, vengono indicati il riferimento all’interno della colonna
Riferimento documento e note” e quelli valutati come "non applicabili".
3
Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi
finanziari (SFDR) (GU L 317 del 9.12.2019, pag. 1).
4
Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e che
modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 (regolamento sui requisiti patrimoniali) (GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1).
5
Regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'8 giugno 2016, sugli indici usati come indici di riferimento negli strumenti
finanziari e nei contratti finanziari o per misurare la performance di fondi di investimento e recante modifica delle direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE e del
regolamento (UE) n. 596/2014 (GU L 171 del 29.6.2016, pag. 1).
6
Regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 giugno 2021, che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità
climatica e che modifica il regolamento (CE) n. 401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 («Normativa europea sul clima») (GU L 243 del 9.7.2021, pag. 1).
7
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione del 17 luglio 2020 che integra il regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del
Consiglio per quanto riguarda la spiegazione nella dichiarazione sull'indice di riferimento del modo in cui i fattori ambientali, sociali e di governance si riflettono
in ciascun indice di riferimento fornito e pubblicato (GU L 406 del 3.12.2020, pag. 1).
8
Regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, del 30 novembre 2022, che modifica le norme tecniche di attuazione stabilite dal
regolamento di esecuzione (UE) 2021/637 per quanto riguarda l'informativa sui rischi ambientali, sociali e di governance (GU L 324 del 19.12.2022, pag. 1).
Obbligo di
informativa ed
elemento
d'informazione
corrispondente
Riferimento
SFDR (
3
)
Riferimento
terzo pilastro
(
4
)
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
(
5
)
Riferimento
normativo
dell'UE sul
clima (
6
)
Riferimento
documento e
Note
ESRS 2 GOV-1
Diversità di genere
nel consiglio,
paragrafo 21, lett. d)
All. I, Tab. 1,
Ind. n. 13
Reg. Delegato
(UE) 2020/1816
della
Commissione
(
7
), All. II
33-34
ESRS 2 GOV-1
Percentuale di
membri indipendenti
del Consiglio di
amministrazione
paragrafo 21, lett. e)
Reg. Delegato
(UE) 2020/1816
della
Commissione,
All. II
33
ESRS 2 GOV-4
Dichiarazione sul
dovere di diligenza,
paragrafo 30
All. I, Tab. 3,
Ind. n. 10
35-36
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento
attività in collegate ad
attività nel settore
dei combustibili
fossili, paragrafo 40,
lett. d), punto i)
All. I, Tab. 1,
Ind. n. 4
Art. 449 bis del
Reg. (UE) n.
575/2013; Reg.
di esecuzione
(UE) 2022/2453
della
Commissione
(
8
), Tab. 1 -
Informazioni
qualitative sul
rischio
ambientali e
Tab. 2 -
Informazioni
qualitative
sociali sul
rischio
Reg. Delegato
(UE) 2020/1816
della
Commissione,
All. II
Non applicabile
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento
attività in collegate
alla produzione di
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 9
Regolamento
delegato (UE)
2020/1816 della
Non applicabile
53
9
Regolamento delegato (UE) 2020/1818 della Commissione, del 17 luglio 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del
Consiglio per quanto riguarda le norme minime per gli indici di riferimento UE di transizione climatica e per gli indici di riferimento UE allineati con l'accordo di
Parigi (GU L 406 del 3.12.2020, pag. 17).
Obbligo di
informativa ed
elemento
d'informazione
corrispondente
Riferimento
SFDR (
3
)
Riferimento
terzo pilastro
(
4
)
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
(
5
)
Riferimento
normativo
dell'UE sul
clima (
6
)
Riferimento
documento e
Note
sostanze chimiche,
paragrafo 40, lettera
d), punto ii)
Commissione,
allegato II
ESRS 2 SBM-1
Partecipazione ad
attività connesse ad
armi controverse,
paragrafo 40, lettera
d), punto iii)
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 14
Articolo 12,
paragrafo 1, del
regolamento
delegato (UE)
2020/ 1818 (
9
) e
allegato II del
regolamento
delegato (UE)
2020/1816
Non applicabile
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento
attività in collegate
alla coltivazione e alla
produzione di
tabacco, paragrafo
40, lettera d), punto
iv)
Articolo 12,
paragrafo 1, del
regolamento
delegato (UE)
2020/ 1818 e
allegato II del
regolamento
delegato (UE)
2020/1816
Non applicabile
ESRS E1-1 Piano di
transizione per
conseguire la
neutralità climatica
entro il 2050,
paragrafo 14
Articolo 2,
paragrafo 1, del
regolamento
(UE) 2021/1119
67
ESRS E1-1 Imprese
escluse dagli indici di
riferimento allineati
con l'accordo di
Parigi, paragrafo 16,
lettera g)
Art. 449 bis del
Reg. (UE) n.
575/2013; Reg.
di esecuzione
(UE) 2022/2453
della
Commissione,
modello 1:
Portafoglio
bancario -
Indicatori del
potenziale
rischio di
transizione
connessi ai
cambiamenti
climatici:
Qualità
creditizia delle
esposizioni per
settore,
emissioni e
durata residua
Articolo 12,
paragrafo 1,
lettere a d) a g),
e paragrafo 2,
del
regolamento
delegato (UE)
2020/1818
67
54
Obbligo di
informativa ed
elemento
d'informazione
corrispondente
Riferimento
SFDR (
3
)
Riferimento
terzo pilastro
(
4
)
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
(
5
)
Riferimento
normativo
dell'UE sul
clima (
6
)
Riferimento
documento e
Note
ESRS E1-4 Obiettivi
di riduzione delle
emissioni di GES,
paragrafo 34
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 4
Articolo 449 bis
del
regolamento
(UE) n.
575/2013;
regolamento di
esecuzione
(UE) 2022/2453
della
Commissione,
modello 3:
Portafoglio
bancario -
Indicatori del
potenziale
rischio di
transizione
connessi ai
cambiamenti
climatici:
metriche di
allineamento
Articolo 6 del
regolamento
delegato (UE)
2020/1818
69
ESRS E1-5 Consumo
di energia da
combustibili fossili
disaggregati per fonte
(solo settori ad alto
impatto climatico),
paragrafo 38
Allegato I,
tabella 1,
indicatore
allegato n. 5 e I,
tabella 2,
indicatore n. 5
69
ESRS E1-5 Consumo
di energia e mix
energetico paragrafo
37
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 5
69
ESRS E1-5 Intensità
energetica associata
con attività in settori
ad alto impatto
climatico, paragrafi da
40 a 43
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 6
70
ESRS E1-6 Emissioni
lorde di ambito 1, 2,
3 ed emissioni totali
di GES, paragrafo 44
Allegato I,
tabella 1,
indicatori nn. 1
e 2
Articolo 449 bis
del
regolamento
(UE) n.
575/2013;
regolamento di
esecuzione
(UE) 2022/2453
della
Commissione,
modello 1:
Portafoglio
bancario -
Indicatori del
potenziale
rischio di
transizione
Articolo 5,
paragrafo 1,
articolo 6 e
articolo 8,
paragrafo 1, del
regolamento
delegato (UE)
2020/1818
70-71
55
Obbligo di
informativa ed
elemento
d'informazione
corrispondente
Riferimento
SFDR (
3
)
Riferimento
terzo pilastro
(
4
)
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
(
5
)
Riferimento
normativo
dell'UE sul
clima (
6
)
Riferimento
documento e
Note
connessi ai
cambiamenti
climatici:
Qualità
creditizia delle
esposizioni per
settore,
emissioni e
durata residua
ESRS E1-6 Intensità
delle emissioni lorde
di GES, paragrafi da
53 a 55
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 3
Articolo 449 bis
del
regolamento
(UE) n.
575/2013;
regolamento di
esecuzione
(UE) 2022/2453
della
Commissione,
modello 3:
Portafoglio
bancario -
Indicatori del
potenziale
rischio di
transizione
connessi ai
cambiamenti
climatici:
metriche di
allineamento
Articolo 8,
paragrafo 1, del
regolamento
delegato (UE)
2020/ 1818
71
ESRS E1-7
Assorbimenti di GES
e crediti di carbonio,
paragrafo 56
Articolo 2,
paragrafo 1, del
regolamento
(UE) 2021/1119
Non applicabile
ESRS E1-9
Esposizione del
portafoglio dell'indice
di riferimento verso
rischi fisici legati al
clima, paragrafo 66
Allegato II del
regolamento
delegato (UE)
2020/1818 e
regolamento II
delegato del
(UE) 2020/1816
Phase-in in
accordo con
l’Appendice C
“Elenco degli
obblighi di
informativa
introdotti
gradualmente”
(ESRS 1) del
Regolamento
Delegato (UE)
2023/2772
ESRS E1-9
Disaggregazione degli
importi monetari per
rischio fisico acuto e
cronico, paragrafo
66, lettera a) ESRS
E1-9 Posizione delle
attività significative a
rischio fisico
Articolo 449 bis
del
regolamento
(UE) n.
575/2013; punti
46 e 47 del
regolamento di
esecuzione
(UE) 2022/2453
Phase-in in
accordo con
l’Appendice C
“Elenco degli
obblighi di
informativa
introdotti
gradualmente”
(ESRS 1) del
56
Obbligo di
informativa ed
elemento
d'informazione
corrispondente
Riferimento
SFDR (
3
)
Riferimento
terzo pilastro
(
4
)
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
(
5
)
Riferimento
normativo
dell'UE sul
clima (
6
)
Riferimento
documento e
Note
paragrafo rilevante,
66, lettera c)
della
Commissione;
modello 5:
Portafoglio
bancario -
Indicatori del
potenziale
rischio fisico
connesso ai
cambiamenti
climatici:
esposizioni
soggette al
rischio fisico
Regolamento
Delegato (UE)
2023/2772
ESRS E1-9
Ripartizione del
valore contabile dei
suoi attivi immobiliari
per classi di efficienza
energetica paragrafo
67, lettera c)
Articolo 449 bis
del
regolamento
(UE) n.
575/2013;
punto 34 del
regolamento di
esecuzione
(UE) 2022/2453
della
Commissione;
Modello 2:
Portafoglio
bancario -
Indicatori del
potenziale
rischio di
transizione
connesso ai
cambiamenti
climatici:
prestiti
immobili
garantiti da beni
- Efficienza
energetica delle
garanzie reali
Phase-in in
accordo con
l’Appendice C
“Elenco degli
obblighi di
informativa
introdotti
gradualmente”
(ESRS 1) del
Regolamento
Delegato (UE)
2023/2772
ESRS E1-9 Grado di
esposizione del
portafoglio
opportunità a legate
al clima paragrafo 69
Allegato II del
regolamento
delegato (UE)
2020/1818
Phase-in in
accordo con
l’Appendice C
“Elenco degli
obblighi di
informativa
introdotti
gradualmente”
(ESRS 1) del
Regolamento
Delegato (UE)
2023/2772
ESRS E2-4 Quantità
inquinanti di ciascun
che figura
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 8;
Disposizione
transitoria
relativa al
57
Obbligo di
informativa ed
elemento
d'informazione
corrispondente
Riferimento
SFDR (
3
)
Riferimento
terzo pilastro
(
4
)
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
(
5
)
Riferimento
normativo
dell'UE sul
clima (
6
)
Riferimento
documento e
Note
nell'allegato II del
regolamento E-PRTR
(registro europeo
delle emissioni e dei
trasferimenti di
sostanze inquinanti)
emesso nell'aria
nell'acqua e nel
suolo, paragrafo 28
allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 2;
allegato 1,
tabella 2,
indicatore n. 1;
allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 3
capitolo 5
Catena del
valore, DP 133
b) del
Regolamento
Delegato (UE)
2023/2772
ESRS E3-1 Acque
marine e risorse
marine, paragrafo 9
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 7
77-78
ESRS E3-1 Politica
dedicata, paragrafo
13
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 8
77-78
ESRS E3-1
Sostenibilità degli
oceani e dei mari,
paragrafo 14
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 12
77-78
ESRS E3-4 Totale
dell'acqua riciclata e
riutilizzata, paragrafo
28, lettera c)
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n.
6.2
Disposizione
transitoria
relativa al
capitolo 5
Catena del
valore, DP 133
b) del
Regolamento
Delegato (UE)
2023/2772
ESRS E3-4 Consumo
idrico totale in m3
rispetto ai ricavi netti
da operazioni
proprie, paragrafo 29
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n.
6.1
Disposizione
transitoria
relativa al
capitolo 5
Catena del
valore, DP 133
b) del
Regolamento
Delegato (UE)
2023/2772
ESRS 2 SBM-3 - E4
paragrafo 16, lettera
a), punto i)
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 7
79
ESRS 2 SBM-3 - E4
paragrafo 16, lettera
b)
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 10
79
ESRS 2 SBM-3 - E4
paragrafo 16, lettera
c)
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 14
79
ESRS E4-2 Politiche o
pratiche agricole/di
utilizzo del suolo
sostenibili, paragrafo
24, lettera b)
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 11
79
ESRS E4-2 Pratiche o
politiche di utilizzo
del mare/degli oceani
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 12
79
58
Obbligo di
informativa ed
elemento
d'informazione
corrispondente
Riferimento
SFDR (
3
)
Riferimento
terzo pilastro
(
4
)
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
(
5
)
Riferimento
normativo
dell'UE sul
clima (
6
)
Riferimento
documento e
Note
sostenibili, paragrafo
24, lettera c)
ESRS E4-2 Politiche
volte ad affrontare la
deforestazione,
paragrafo 24, lettera
d)
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 15
79
ESRS E5-5 Rifiuti non
riciclati, paragrafo 37,
lettera d)
Allegato I,
tabella 2,
indicatore n. 13
83
ESRS E5-5 Rifiuti
pericolosi e rifiuti
radioattivi, paragrafo
39
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 9
83
ESRS 2 - SBM3 - S1
Rischio forzato di
lavoro, paragrafo 14,
lettera f)
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 13
83-84
ESRS 2 - SBM3 - S1
Rischio minorile di
lavoro, paragrafo 14,
lettera g)
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 12
83-84
ESRS S1-1 Impegni
politici in materia di
diritti umani,
paragrafo 20
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 9
e Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 11
84-85
ESRS S1-1 Politiche in
materia di dovuta
diligenza sulle
questioni oggetto
delle convenzioni
fondamentali da 1 a 8
dell'Organizzazione
internazionale del
lavoro, paragrafo 21
Regolamento
delegato (UE)
2020/1816 della
Commissione,
allegato II
84-85
ESRS S1-1 Procedure
e misure per
prevenire la tratta di
esseri umani,
paragrafo 22
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 11
84-85
ESRS S1-1 Politica di
prevenzione o
sistema di gestione
del lavoro sugli
infortuni, paragrafo
23
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 1
84-85
ESRS S1-3
Meccanismi di
trattamento dei
reclami/ delle
denunce, paragrafo
32, lettera c)
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 5
86-87
59
Obbligo di
informativa ed
elemento
d'informazione
corrispondente
Riferimento
SFDR (
3
)
Riferimento
terzo pilastro
(
4
)
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
(
5
)
Riferimento
normativo
dell'UE sul
clima (
6
)
Riferimento
documento e
Note
ESRS S1-14 Numero
di decessi e numero
e tasso di infortuni
connessi al lavoro
paragrafo 88, lettere
b) e c)
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 2
Regolamento
delegato (UE)
2020/1816 della
Commissione,
allegato II
92-93
ESRS S1-14 Numero
di giornate perdute a
causa di ferite,
infortuni, incidenti
mortali o malattie,
paragrafo 88, lettera
e)
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 3
92-93
ESRS S1-16 Divario
retributivo di genere
non corretto,
paragrafo 97, lettera
a)
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 12
Regolamento
delegato (UE)
2020/1816 della
Commissione,
allegato II
93-94
ESRS S1-16 Eccesso
di divario retributivo
a favore
dell'amministratore
delegato, paragrafo
97, lettera b)
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 8
93-94
ESRS S1-17 Incidenti
legati alla
discriminazione,
paragrafo 103, lettera
a)
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 7
94
ESRS S1-17 Mancato
rispetto dei principi
guida delle Nazioni
Unite su imprese e
diritti umani e delle
linee guida
dell'OCSE, paragrafo
104, lettera a)
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 10
e Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 14
Allegato II del
regolamento
delegato (UE)
2020/1816 e
articolo 12,
paragrafo 1, del
regolamento
delegato (UE)
2020/1818
94
ESRS 2 SBM-3 - S2
Grave rischio di
lavoro minorile o di
lavoro forzato nella
catena del lavoro,
paragrafo 11, lettera
b)
Allegato I,
tabella 3,
indicatori nn.
12 e 13
94-95
ESRS S2-1 Impegni
politici in materia di
diritti umani,
paragrafo 17
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 9
e Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 11
95
ESRS S2-1 Politiche
connesse ai
lavoratori nella
catena del valore,
paragrafo 18
Allegato I,
tabella 3,
indicatori nn.
11 e 4
95
60
Obbligo di
informativa ed
elemento
d'informazione
corrispondente
Riferimento
SFDR (
3
)
Riferimento
terzo pilastro
(
4
)
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
(
5
)
Riferimento
normativo
dell'UE sul
clima (
6
)
Riferimento
documento e
Note
ESRS S2-1 Mancato
rispetto dei principi
guida delle Nazioni
Unite su imprese e
diritti umani e delle
linee guida
dell'OCSE, paragrafo
19
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 10
Allegato II del
regolamento
delegato (UE)
2020/1816 e
articolo 12,
paragrafo 1, del
regolamento
delegato (UE)
2020/1818
95
ESRS S2-1 Politiche in
materia di dovuta
diligenza sulle
questioni oggetto
delle convenzioni
fondamentali da 1 a 8
dell'Organizzazione
internazionale del
lavoro, paragrafo 19
Regolamento
delegato (UE)
2020/1816 della
Commissione,
allegato II
95
ESRS S2-4 Problemi e
incidenti in materia di
diritti umani nella sua
catena del valore a
monte e a valle,
paragrafo 36
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 14
96
ESRS S3-1 Impegni
politici in materia di
diritti umani
paragrafo 16
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 9
e Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 11
97
ESRS S3-1 Mancato
rispetto dei principi
guida delle Nazioni
Unite su imprese e
diritti umani, dei
principi dell'OIL o
delle linee guida
dell'OCSE, paragrafo
17
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 10
Allegato II del
regolamento
delegato (UE)
2020/1816 e
articolo 12,
paragrafo 1, del
regolamento
delegato (UE)
2020/1818
97
ESRS S3-4 Problemi e
incidenti in materia di
diritti umani,
paragrafo 36
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 14
97-98
ESRS S4-1 Politiche
connesse ai
consumatori e agli
utilizzatori finali,
paragrafo 16
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 9
e Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 11
99-100
ESRS S4-1 Mancato
rispetto dei principi
guida delle Nazioni
Unite su imprese e
diritti umani e delle
linee guida
Allegato I,
tabella 1,
indicatore n. 10
Allegato II del
regolamento
delegato (UE)
2020/1816 e
articolo 12,
paragrafo 1, del
regolamento
99-100
61
Politiche (MDR-P) Politiche adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti
I documenti riportati in tabella possono riferirsi all’intero Gruppo o, come specificato, solo ad alcune società. Inoltre, le
relative politiche sono richiamate nei rispettivi capitoli in base ai temi materiali rendicontati.
Codice etico
Descrizione
Il Codice Etico, approvato dal Consiglio di Amministrazione, è un documento ufficiale che
definisce i principi di condotta negli affari, garantendo conformità, responsabilità e prevenzione
di violazioni normative. I destinatari operano con lealtà, diligenza, imparzialità, correttezza e
trasparenza, nel pieno rispetto delle normative vigenti, adottando nei rapporti reciproci un
comportamento improntato alla cooperazione, al rispetto e alla buona educazione.
Topic rilevanti
ESRS E1, ESRS E2, ESRS E3, ESRS E5, ESRS S1, ESRS S2, ESRS S3, ESRS S4, ESRS G1
Perimetro
Gruppo Geox
Responsabile per
l'implementazione
Organismi di Vigilanza di ciascuna società del Gruppo e Funzione Internal Audit
Riferimento a
Norme o iniziative
di terzi
International Labour Standards (ILS) contemplati nelle convenzioni fondamentali
dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO); UN Convention on the Rights of the Child;
D. Lgs. 231/2001
Parti interessate
Membri del Consiglio di Amministrazione; Manager; Dipendenti del Gruppo; Soggetti e società
operanti per conto di Geox; Consulenti; Pubblica Amministrazione; Agenti; Clienti; Fornitori
Disponibilità
Corporate website e portale intranet
Codice di condotta fornitori
Obbligo di
informativa ed
elemento
d'informazione
corrispondente
Riferimento
SFDR (
3
)
Riferimento
terzo pilastro
(
4
)
Riferimento
regolamento
sugli indici di
riferimento
(
5
)
Riferimento
normativo
dell'UE sul
clima (
6
)
Riferimento
documento e
Note
dell'OCSE, paragrafo
17
delegato (UE)
2020/1818
ESRS S4-4 Problemi e
incidenti in materia di
diritti umani
paragrafo 35
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 14
101
ESRS G1-1
Convenzione delle
Nazioni Unite contro
la corruzione,
paragrafo 10, lettera
b)
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 15
102-104
ESRS G1-1
Protezione degli
informatori,
paragrafo 10, lettera
d)
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 6
102-104
ESRS G1-4 Ammende
inflitte per violazioni
delle leggi contro la
corruzione attiva e
passiva, paragrafo 24,
lettera a)
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 17
Allegato II del
regolamento
delegato (UE)
2020/1816
105
ESRS G1-4 Norme di
lotta alla corruzione
attiva e passiva,
paragrafo 24, lettera
b)
Allegato I,
tabella 3,
indicatore n. 16
105
62
Descrizione
Codice di Condotta volto a garantire il rispetto dei requisiti minimi di conformità legale, etica e
integrità aziendale da parte dei fornitori di Geox, con particolare attenzione ai diritti umani, alle
condizioni di lavoro, alla salute e sicurezza e alle tematiche ambientali. Mira a promuovere
condizioni di lavoro eque e una gestione responsabile delle questioni sociali lungo l'intera catena
di fornitura, richiedendo ai fornitori l'adozione di un sistema di gestione adeguato e la diffusione
del Codice ai propri lavoratori e partner
Topic rilevanti
ESRS E1, ESRS E2, ESRS E3, ESRS E5, ESRS S2, ESRS G1
Perimetro
Gruppo Geox
Responsabile per
l'implementazione
Funzione Internal Audit
Riferimento a
Norme o iniziative
di terzi
International Labour Organization (ILO)
Parti interessate
Catena di fornitura; Lavoratori a tempo indeterminato; Agenti temporanei; Lavoratori con
diverse forme di retribuzione; Giovani lavoratori (minori); Lavoratori part-time, notturni e
migranti
Disponibilità
Corporate website
Politica anticorruzione
Descrizione
La Politica Anticorruzione di Geox riflette l'impegno del Consiglio di Amministrazione nella
prevenzione della corruzione, riconoscendone il ruolo fondamentale nel rafforzare relazioni
contrattuali trasparenti e promuovere valori etici tra un’ampia rete di stakeholder
Topic rilevanti
ESRS G1
Perimetro
Geox S.p.A.
Responsabile per
l'implementazione
Funzione di Conformità per la Prevenzione della Corruzione
Riferimento a
Norme o iniziative
di terzi
UNI ISO 37001:2016
Leggi Anticorruzione: Codice penale italiano e in particolare art. 2635 c.c.; D. Lgs. 231/2001;
Foreign Corrupt Practices Act degli Stati Uniti (FCPA); Bribery Act del Regno Unito del 2010
(Bribery Act); Convenzione OCSE sulla lotta alla corruzione dei pubblici ufficiali stranieri nelle
operazioni commerciali internazionali; Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione.
Parti interessate
Dipendenti; Amministratori; Membri degli organi di amministrazione e controllo; Consulenti;
Appaltatori; Terzi che operano con o per conto di Geox e delle Società Non Italiane
Disponibilità
Corporate website
Modello 231
Descrizione
Il Modello 231 di Geox è un sistema di gestione volto a prevenire la commissione di reati da
parte dell'organizzazione e a garantire la responsabilità amministrativa. Si fonda su regole di
comportamento chiare, su un organismo di vigilanza e su un sistema di sanzioni per le violazioni
Topic rilevanti
ESRS G1
Perimetro
Geox S.p.A., Geox Retail S.r.l., Xlog S.r.l.
Responsabile per
l'implementazione
Organismo di Vigilanza
Riferimento a
Norme o iniziative
di terzi
D.Lgs. 231/2001
Parti interessate
Dipendenti; Amministratori; Consulenti; Appaltatori, e chiunque agisca per conto di Geox nelle
attività sensibili identificate dal modello
Disponibilità
Corporate website
Policy pagamenti
Descrizione
Politica in materia di condizioni di pagamento che definisce i mezzi di pagamento ammessi, le
tipologie di forniture e i relativi standard di pagamento
Topic rilevanti
ESRS G1
Perimetro
Geox S.p.A., Xlog S.r.l., Geox Retail S.r.l.
Responsabile per
l'implementazione
-
Riferimento a
Norme o iniziative
di terzi
-
Parti interessate
Società del Gruppo (in particolare Geox S.p.A., Xlog S.r.l., Geox Retail S.r.l.) e fornitori
Disponibilità
Documento interno
63
Politica sui diritti umani
Descrizione
La politica sui diritti umani di Geox stabilisce l'impegno dell'azienda a rispettare e promuovere i
diritti fondamentali in tutte le sue operazioni. Geox si impegna a proteggere la dignità e i diritti
dei lavoratori, sostenendo condizioni di lavoro sicure e salubri e promuovendo l'uguaglianza e la
libertà di espressione, rispettando i diritti dell’essere umano.
Topic rilevanti
ESRS S1, ESRS S2, ESRS S3, ESRS S4
Perimetro
Gruppo Geox
Responsabile per
l'implementazione
Funzione Internal Audit
Riferimento a
Norme o iniziative
di terzi
Carta Internazionale dei Diritti delle Nazioni Unite; Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea; Standard di lavoro dignitoso stabiliti dalle
convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL); Linee Guida dell'OCSE per le
Imprese Multinazionali; Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell'Infanzia; Convenzione
delle Nazioni Unite sull'Eliminazione di ogni forma di Discriminazione contro le Donne; Princìpi
Guida delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani; I 10 princìpi del Global Compact delle
Nazioni Unite; Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite; Modern Slavery
Act; California Transparency in Supply Chains Act; D. Lgs. 231/200
Parti interessate
-
Disponibilità
Documento interno
Politica Salute e Sicurezza Geox Retail S.r.l.
Descrizione
La politica Salute e Sicurezza mira a garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare per tutte
le parti interessate, integrando i principi di eticità, equità, solidarietà e sostenibilità. L'azienda si
impegna a implementare un sistema di gestione conforme alla norma UNI EN ISO 45001:2018,
focalizzandosi sul miglioramento continuo, l'analisi dei rischi, e la promozione della salute e
sicurezza.
Topic rilevanti
ESRS S1
Perimetro
Geox Retail S.r.l.
Responsabile per
l'implementazione
Datore di Lavoro
Riferimento a
Norme o iniziative
di terzi
UNI EN ISO 45001 e D.lgs.81/08 e s.m.i.
Parti interessate
-
Disponibilità
Documento interno
Politica Salute e Sicurezza Xlog S.r.l.
Descrizione
La politica Salute e Sicurezza mira a garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare per tutte
le parti interessate, integrando i principi di eticità, equità, solidarietà e sostenibilità. L'azienda si
impegna a implementare un sistema di gestione conforme alla norma UNI EN ISO 45001:2018,
focalizzandosi sul miglioramento continuo, l'analisi dei rischi, e la promozione della salute e
sicurezza.
Topic rilevanti
ESRS S1
Perimetro
Xlog S.r.l.
Responsabile per
l'implementazione
Datore di Lavoro
Riferimento a
Norme o iniziative
di terzi
UNI EN ISO 45001 e D.lgs.81/08 e s.m.i.
Parti interessate
-
Disponibilità
Documento interno
Manuale Privacy
Descrizione
Ha l’obiettivo di fornire al personale Geox la conoscenza base delle normative in ambito
privacy.
Ha l’obiettivo di fornire le istruzioni operative per il rispetto della normativa nella gestione
dell'impresa per a) gestire correttamente gli impatti dell'attività imprenditoriale sui diritti
personali e b) ridurre i rischi di violazione di tali diritti.
Topic rilevanti
ESRS S1, ESRS S4
Perimetro
La politica si applica in tutti i paesi ove viene esercitata l’attività di impresa, con specifiche
declinazioni per paesi con normative particolari (es. Vietnam e Canada).
64
Responsabile per
l'implementazione
Delegato Privacy
Riferimento a
Norme o iniziative
di terzi
GDPR
Parti interessate
Consumatori finali, dipendenti, candidati, clienti, fornitori
Disponibilità
Intranet aziendale
Policy utilizzo dotazioni informatiche
Descrizione
Obiettivo: Definire un quadro organico sull’utilizzo corretto delle risorse informatiche aziendali,
con l’obiettivo di proteggere il proprio patrimonio informativo riducendo al minimo i rischi di,
a titolo esemplificativo, accesso e utilizzo non autorizzato, perdita, furto, introduzione di virus,
indisponibilità di dati e servizi, errori accidentali, ecc.
Topic rilevanti
ESRS S1, ESRS S4
Perimetro
Gruppo Geox
Responsabile per
l'implementazione
Direttore Information Technology, Direttore Risorse Umane e organizzazione
Riferimento a
Norme o iniziative
di terzi
GDPR, Legge 300/1970, d.lgs. 231/01
Parti interessate
Dipendenti e collaboratori
Disponibilità
Intranet aziendale
Policy gestione reso per difetto
Descrizione
Il documento contiene tutte le linee guida necessarie per valutare la difettosità delle calzature
Topic rilevanti
ESRS S4
Perimetro
Gruppo Geox (canali di vendita ufficiali, sia offline che online)
Responsabile per
l'implementazione
-
Riferimento a
Norme o iniziative
di terzi
Norme di tutela dei consumatori
Parti interessate
Consumatori finali
Disponibilità
Piattaforma StepX
Policy Diversity-as Uniqueness & Inclusion
Descrizione
La politica sulla DEI si sviluppa in azioni specifiche che, partendo dall’analisi della composizione
della popolazione aziendale e dalla raccolta dei relativi needs, agisce principalmente sulle politiche
e che hanno un impatto diretto nello sviluppo e nella gestione delle persone: piani di Sviluppo,
politica meritocratica, attività di Formazione, Wellbeing, ambiente di lavoro.
Topic rilevanti
ESRS S1
Perimetro
Gruppo Geox
Responsabile per
l'implementazione
Amministratore Delegato e Direttore Risorse Umane
Riferimento a
Norme o iniziative
di terzi
Codice di Corporate Governance, art. 2, Raccomandazione 8
Parti interessate
-
Disponibilità
Corporate website e Intranet aziendale
Politica in materia di diversità per la composizione degli organi di amministrazione, gestione e
controllo
Descrizione
La Politica mira a garantire il buon funzionamento degli organi societari regolandone la
composizione e prevedendo che i membri degli stessi siano in possesso di requisiti personali e
professionali che ne determinino il più elevato grado di eterogeneità e competenza.
Topic rilevanti
ESRS S1
Perimetro
Geox S.p.A.
Responsabile per
l'implementazione
Consiglio di Amministrazione
Riferimento a
Norme o iniziative
di terzi
La Politica è stata redatta tenendo in considerazione la disciplina normativa italiana ed
Europea in materia.
Parti interessate
Organi di amministrazione, gestione e controllo
Disponibilità
Corporate website
65
Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti
Descrizione
Politica che definisce le linee guida per la compensazione degli organi di amministrazione e dei
dirigenti strategici.
Topic rilevanti
ESRS S1
Perimetro
Gruppo Geox
Responsabile per
l'implementazione
Consiglio di Amministrazione
Riferimento a
Norme o iniziative
di terzi
La Politica è stata redatta tenendo in considerazione la disciplina normativa italiana ed
Europea in materia.
Parti interessate
Amministratori e Dirigenti Strategici
Disponibilità
Corporate website
Informazioni ambientali
Informativa relativa all’articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852 (Tassonomia Europea)
La Tassonomia Europea (di seguito anche “Regolamento” o “Tassonomia”) è un sistema unificato di classificazione delle
attività economiche ecosostenibili, introdotto dall’Unione Europea con il Regolamento (UE) 2020/852, in vigore dal 12
luglio 2020. Questo strumento è stato concepito per fornire agli investitori e agli operatori di mercato un linguaggio
comune basato su metriche di sostenibilità, con l’obiettivo di:
migliorare la comparabilità tra le imprese;
ridurre il rischio di greenwashing;
incrementare la quantità e la qualità delle informazioni sugli impatti ambientali e sociali delle attività economiche;
promuovere decisioni di investimento più responsabili.
La Tassonomia si concentra sull’identificazione delle attività economiche considerate ecosostenibili, ovvero quelle che:
contribuiscono in modo sostanziale al raggiungimento di uno o più dei sei obiettivi ambientali e climatici definiti
dall’articolo 9 del Regolamento (UE) 2020/852;
non arrecano danno significativo ad alcun altro obiettivo ambientale, in conformità al principio Do No Significant
Harm” (DNSH);
rispettano le garanzie minime di salvaguardia in materia di diritti umani e standard lavorativi.
Gli obiettivi ambientali stabiliti dalla Tassonomia sono:
Mitigazione del cambiamento climatico;
Adattamento al cambiamento climatico;
Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine;
Transizione verso un’economia circolare;
Prevenzione e controllo dell’inquinamento;
Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
L’articolo 8 del Regolamento UE 2020/852 disciplina gli obblighi di rendicontazione per le imprese soggette alla
pubblicazione della Rendicontazione di Sostenibilità, ai sensi dell’articolo 19-bis e dell’articolo 29-bis della Direttiva
2013/34/UE.
Le aziende devono comunicare in che misura le loro attività sono allineate ai criteri della Tassonomia, fornendo
informazioni dettagliate attraverso specifici indicatori di prestazione (KPI). Per le imprese non finanziarie, la
rendicontazione si concentra sulle seguenti metriche:
Quota di fatturato generata da prodotti o servizi associati ad attività economiche ecosostenibili.
Quota delle spese in conto capitale (CapEx) relativa a investimenti in attività o processi ecosostenibili.
Quota delle spese operative (OpEx) riferita a beni o servizi che supportano attività ecosostenibili.
Il Regolamento (UE) 2021/2178, pubblicato a luglio 2021, ha integrato l’articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852,
precisando il contenuto e il formato della rendicontazione dei KPI, nonché le metodologie di misurazione e le
informazioni qualitative da includere. Successivamente, nel 2023, l’Allegato V del Regolamento (UE) 2023/2486 ha
apportato ulteriori aggiornamenti ai modelli di rendicontazione dei KPI.
Per la rendicontazione dei KPI relativi all’anno 2024, il Gruppo è tenuto a rendicontare le attività economiche ammissibili
e allineate per tutti i sei obiettivi climatici e ambientali.
66
L’analisi svolta da Geox
Al fine di soddisfare le richieste sopra citate, è stata prima di tutto effettuata un'analisi dell’elenco delle attività proprie
del Gruppo incluse nei documenti tecnici di riferimento per i sei obiettivi dell’articolo 9 del Regolamento Tassonomia,
effettuando uno screening puntuale ed un raffronto con i rispettivi codici NACE/ATECO delle Legal Entity del Gruppo
nonché con le descrizioni delle attività. Quando è stato ritenuto necessario, sono stati inoltre effettuati approfondimenti
ad hoc con i referenti aziendali per ulteriori valutazioni sull’identificazione delle attività economiche oggetto di analisi,
garantendo così un’accurata mappatura delle attività da considerare nell'ambito della Tassonomia. A tale analisi interna,
viene affiancata annualmente un’analisi di benchmark sui principali peer e competitor del settore per identificare le attività
economiche considerate ammissibili. Questo approccio permette di confrontare le pratiche del Gruppo con quelle di
altre realtà, assicurando una visione completa e costantemente allineata alle normative e alle best practices del settore.
Sulla base dei requisiti ad oggi applicabili, le attività economiche prevalenti del Gruppo (ideazione, commercializzazione
di calzature, accessori ed articoli di abbigliamento) non risultano incluse nell’ambito della normativa di riferimento e di
conseguenza non possono essere considerate all’interno del framework Tassonomia. Il Gruppo continua a monitorare
attentamente l’evoluzione del quadro normativo per valutare eventuali future inclusioni del settore tessile nella
Tassonomia Europea.
Invece, per la considerazione di eventuali attività relative all’acquisto di prodotti derivanti da attività economiche
ammissibili alla tassonomia e a singole misure che consentono alle attività l’obiettivo di raggiungere basse emissioni di
carbonio o di conseguire riduzioni dei gas a effetto serra, sono state considerate altre attività economiche in termini di
CapEx e di OpEx, relative ad attività di efficientamento energetico. I dati sugli investimenti e sulle spese sono stati forniti
dalla funzione Amministrazione, Finanza e Controllo (di seguito anche “AFC”) e sono stati analizzati puntualmente per
identificare le eventuali voci che potessero essere state associate ad attività di efficientamento energetico.
Metodologia di calcolo dei KPI previsti dal Regolamento Tassonomia
In conformità al Regolamento sulla Tassonomia e alle normative di riferimento applicabili, il Gruppo ha effettuato l’analisi
del fatturato, degli investimenti e delle spese operative dell’esercizio 2024 per il calcolo dei KPI, come descritto di seguito.
Fatturato
Per il calcolo dell’indicatore relativo al fatturato, il denominatore è rappresentato dal fatturato netto consolidato,
determinato in conformità ai principi contabili IAS numero 1, punto 82, lettera a). Tuttavia, come già precedentemente
indicato, non è stata individuata alcuna quota di fatturato derivante dalla vendita di prodotti o servizi riconducibili ad
attività economiche considerate ammissibili e, di conseguenza, non allineate in relazione ai sei obiettivi ambientali. Per
ulteriori dettagli si rimanda all’Allegato I alla presente relazione.
CapEx
In linea con la normativa, per il KPI relativo alle spese in conto capitale di cui all’articolo 8, paragrafo 2, lettera b), del
regolamento (UE) 2020/852 al denominatore sono stati considerati gli incrementi agli attivi materiali e immateriali
durante l’esercizio considerati prima dell’ammortamento, della svalutazione e di qualsiasi rivalutazione, compresi quelli
derivanti da rideterminazioni e riduzioni di valore, per l’esercizio in questione, ed escluse le variazioni del fair value
(valore equo). Il denominatore comprende anche gli incrementi agli attivi materiali e immateriali derivanti da aggregazioni
aziendali. In particolare, le spese in conto capitale comprendono i costi contabilizzati nel bilancio consolidato sulla base
di: (a) IAS 16 “Immobili, impianti e macchinari”, punto 73, lettera e), sottopunti i) e iii); (b) IAS 38 “Attività immateriali”,
punto 118, lettera e), sottopunto i); (c) IAS 40 “Investimenti immobiliari”, punto 76, lettere a) e b) (per il modello del fair
value); (d) IAS 40 “Investimenti immobiliari”, punto 79, lettera d), sottopunti i) e ii) (per il modello del costo); (e) IAS 41
“Agricoltura”, punto 50, lettere b) ed e); (f) IFRS 16 “Leasing”, punto 53, lettera h). I leasing che non determinano la
rilevazione di un diritto di utilizzo sull’attivo non sono stati conteggiati come spese in conto capitale. Per quanto riguarda
il numeratore, sono stati considerati ammissibili alla Tassonomia gli investimenti che hanno permesso al Gruppo una
riduzione delle emissioni in atmosfera, tra cui principalmente gli investimenti sostenuti per l’efficientamento energetico,
per la riduzione del consumo di energia dei building e degli store e per l’implementazione di impiantistica ad energia
rinnovabile, riconducibili alle attività economiche “7.3 Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per
l'efficienza energetica”, “7.5 Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la
regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici”, “7.6 Installazione, manutenzione e riparazione di
tecnologie per le energie rinnovabili”.
Di conseguenza, sono stati considerati come non ammissibili la restante parte di incrementi in immobilizzazioni materiali,
immateriali e diritti d’uso considerati nel denominatore. Se per queste voci è stato possibile considerare l’eleggibilità,
non è stato possibile considerarne l’allineamento alla Tassonomia perché al momento il Gruppo non dispone di tutti gli
elementi necessari allo scopo. Sono comunque stati considerati i criteri di vaglio tecnico delle attività economiche
67
identificate tramite inquiry con le funzioni di riferimento, mentre per quanto concerne le attività propedeutiche alla
verifica dei criteri di DNSH e delle Clausole Minime di Salvaguardia il Gruppo ha già programmato, l’anno prossimo, di
svolgere tutte le attività necessarie allo scopo. Per ulteriori dettagli si rimanda all’Allegato II alla presente relazione.
OpEx
Per il calcolo dell’indicatore relativo alle Operating Expenditure (OpEx) al denominatore si è tenuto conto della totalità
dei costi diretti non capitalizzati legati a ricerca e sviluppo, misure di ristrutturazione di edifici, locazione a breve termine
e canoni di locazione variabili, manutenzione e riparazione e a qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione
quotidiana di immobili, impianti e macchinari necessaria per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attivi.
Non sono state incluse le spese relative al funzionamento quotidiano di immobili, impianti e macchinari come: materie
prime, costo dei dipendenti che utilizzano la macchina, elettricità o fluidi necessari per il funzionamento di tali attivi. Per
quanto riguarda il numeratore non è stata identificata nessuna quota di spese operative associate ad attività economiche
considerate ammissibili e allineate. Per ulteriori dettagli si rimanda all’Allegato III alla presente relazione.
Con riferimento all’informativa ai sensi dell’art. 8, paragrafi 6 e 7 del Regolamento delegato (UE) 2021/2178 che prevede
l’utilizzo dei modelli forniti nell’Allegato XII per la comunicazione delle attività legate al nucleare e ai gas fossili, si precisa
che il Gruppo non ha riportato tali modelli in quanto non sono state individuate attività ammissibili e/o allineate in
riferimento a tali ambiti. Con riferimento all’informativa ai sensi dell’art. 8, paragrafi 6 e 7 del Regolamento delegato (UE)
2021/2178 che prevede l’utilizzo dei modelli forniti nell’Allegato XII per la comunicazione delle attività legate al nucleare
e ai gas fossili, si precisa che il Gruppo non ha riportato tali modelli in quanto non sono state individuate attività
ammissibili e/o allineate in riferimento a tali ambiti. Per ulteriori dettagli si rimanda all’Allegato IV alla presente relazione.
ESRS E1 - Cambiamenti climatici
E1-1: Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici
Il Gruppo ha intrapreso un percorso per garantire che la propria strategia e il modello aziendale siano a tendere
compatibili con la transizione verso un’economia sostenibile, in linea con l’Accordo di Parigi e gli obiettivi di neutralità
climatica al 2050. Sebbene non abbia ancora formalizzato le proprie ambizioni e i propri target nell’ambito di un piano di
transizione formale, Geox si impegna, coerentemente con le tempistiche di carattere normativo, a pianificare le necessarie
attività per una futura implementazione, garantendo il miglior equilibrio possibile tra iniziative economiche e tutela
ambientale.
ESRS 2 - SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello
aziendale
Geox pur non avendo ancora effettuato un'analisi formale della resilienza della propria strategia e del proprio modello
aziendale di fronte ai cambiamenti climatici prende in considerazione le valutazioni effettuate implementando azioni volte
alla riduzione dei rischi ambientali.
Nel processo di analisi di Doppia Materialità e di aggiornamento annuale dell’ERM aziendale, infatti, il Gruppo ha
identificato rischi rilevanti relativi al cambiamento climatico sia di transizione sia di natura fisica.
Rischio di non conformità rispetto ad obblighi normativi di monitoraggio e rendicontazione delle emissioni
(rischio di transizione di lungo periodo);
Rischio legato alla variabile esogena non controllabile "meteo" che p precludere il raggiungimento degli
obiettivi di vendita del canale Retail (rischio di transizione di lungo periodo);
Rischio legato ad eventi endogeni o esogeni non controllabili (e.g. calamità naturali) che possano precludere la
continuità operativa (c.d. business continuity”) ad esempio dei flussi logistici aziendali (rischio di fisico di
medio/lungo periodo).
E1-2: Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi
Attualmente il Gruppo non ha definito una specifica politica in materia, tuttavia, Geox riconosce l'importanza di questo
tema e sta lavorando alla definizione di un Piano di Sostenibilità e alle connesse Politiche al fine di gestire in modo efficace
gli impatti, i rischi e le opportunità materiali del Gruppo. All’interno del Codice Etico, infatti, Geox affronta il tema della
tutela ambientale considerando rilevante questa tematica in un’ottica di sviluppo sostenibile del territorio in cui opera e
per questo motivo, ritiene che ogni attività o pratica di business non debba comportare direttamente o indirettamente
68
l’irrimediabile alterazione di ecosistemi naturali. In ogni attività deve, infatti, essere ricercata la soluzione operativa che
consenta di ridurre quanto possibile lo spreco di risorse naturali ed energetiche. A tale scopo il Gruppo, nel più rigoroso
rispetto della normativa vigente in materia ambientale, presta particolare attenzione alla promozione di processi e attività
il più possibile sicuri e rispettosi dell’ambiente, mediante l’impiego di criteri e tecnologie avanzate in materia di
salvaguardia ambientale, di efficienza energetica e di uso sostenibile delle risorse. Geox punta a privilegiare lutilizzo di
energia proveniente da fonti rinnovabili, sia dalla produzione di impianti di proprietà, sia tramite l’acquisto da terze parti
e a implementare iniziative volte all’efficientamento energetico delle strutture. L’approccio include anche il ricorso a
servizi di logistica a basso impatto ambientale, nonché provenienti da provider attenti all’efficienza energetica delle
proprie attività e alla compensazione delle emissioni in atmosfera.
In aggiunta, nel Codice di Condotta Fornitori, Geox sottolinea che tutte le emissioni devono essere gestite in modo
adeguato e trasparente in conformità alle leggi e ai regolamenti locali pertinenti, e che i fornitori devono presentare un
inventario scritto, completo, accurato e affidabile delle fonti di emissione in aria con evidenza della fonte, del tipo e la
quantità di inquinanti. Inoltre, le sorgenti di emissione in aria devono essere dotate di dispositivi di controllo
dell'inquinamento che rimuovono o filtrano i contaminanti prima del rilascio, secondo necessità.
Per ulteriori dettagli in relazione alle politiche del Gruppo si rimanda al paragrafo ESRS 2 Politiche (MDR-P) Politiche
adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti.
E1-3: Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici
L’impegno per il rispetto della tutela ambientale enunciato all’interno del Codice Etico, ha condotto il Gruppo prima di
tutto a concentrare le proprie azioni sui primi tre fronti, quindi, impiegando tecnologie avanzate in materia di salvaguardia
ambientale, installando impianti per la produzione e l’utilizzo di energia rinnovabile e perseguendo iniziative volte
all’efficientamento energetico delle strutture del Gruppo.
A fine marzo 2024, gli investimenti di Geox in materia hanno portato all’attivazione dell’impianto fotovoltaico sulle
coperture della sede direzionale di Biadene di Montebelluna. L’impianto con una potenza di picco di 633,86 kWp
dovrebbe produrre 771.166 kWh in un anno solare, ma al momento i risultati attesi non sono confrontabili. La
produzione dopo 6 mesi è stata di 480.546 kWh, coprendo in parte il fabbisogno energetico dell’edificio. L’installazione
e l’impiego di pompe di calore per il riscaldamento dei locali del Polo logistico di Signoressa e della Sede Direzionale ha
contribuito a migliorare l’efficientamento energetico delle strutture, dismettendo le vecchie caldaie e consentendo di
evitare l’utilizzo di 12.000 litri annui di combustibili fossili. Ulteriori interventi efficienti implementati nelle sedi
sopracitate riguardano l’adozione di sistemi di termoregolazione degli ambienti adibiti ad uffici. L’impiego di termostati
digitali connessi a sistemi hardware e software di Building Automation per il monitoraggio delle temperature e delle isteresi
all'interno dei locali dove sono presenti per lo più sistemi a ventilconvettori ha migliorato la termoregolazione con una
sensibile diminuzione dei consumi di energia termica. Inoltre, all’interno dello Showroom Prodotto calzature EMEA della
Sede Direzionale la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti dotati di lampadine di tipo alogeno o ioduri metallici con
analoghi a tecnologia LED ha permesso la riduzione di circa il 50% dei consumi elettrici preesistenti nell’area.
Per quanto riguarda la sezione Retail del Gruppo, progetti di restyling dei negozi sono partiti nel 2024 e si concluderanno
nel 2025. Questa iniziativa ha portato all’introduzione di tecnologie avanzate in materia di salvaguardia dell’ambiente
all’interno di 10 punti vendita DOS già esistenti e di altri 6 punti vendita in nuova apertura (3 DOS e 3 AA). Le tecnologie
implementate includono:
Corpi illuminanti a LED;
Pavimento gres certificato UNI EN ISO 10545/15 per cessione di piombo e cadmio;
Carte da parati certificate VOC emission Test_indoor Air comfort GOLD;
Tappeti prodotti con materiale di riciclo e Carbon Neutral.
A seguire, nel 2025 il progetto includerà altri 13 punti vendita DOS già esistenti e 10 nuove aperture DOS.
Per far fronte alla mitigazione dei cambiamenti climatici, negli anni Geox ha effettuato azioni di miglioramento dal punto
di vista del consumo energetico con la manutenzione e il rinnovamento degli impianti di condizionamento e progetti di
relamping nei numerosi negozi del marchio. Inoltre, negli anni il Gruppo:
programma corsi di formazione e iniziative di sensibilizzazione del personale al fine di incoraggiare i singoli
collaboratori ad adottare comportamenti responsabili e limitare al minimo gli sprechi;
ha avviato la progressiva sostituzione dell’attuale parco auto aziendale con auto ibride ed elettriche;
ha sostituito le carte carburanti con le innovative tessere “DKV Climate”. Mediante la sottoscrizione
dell’accordo per la fornitura di tali carte, l’ente DKV certifica la compensazione delle emissioni di CO
2
generate
dal consumo del carburante acquistato mediante la tessera. Inoltre, acquistando il carburante con tale tessera,
Geox partecipa ad un progetto innovativo e concreto nell’ambito della protezione ambientale globale: per ogni
litro di carburante acquistato, DKV corrisponderà un contributo a sostegno di progetti come la costruzione di
turbine eoliche in Turchia, l’uso di fornelli a biomassa in Cina o l’utilizzo di fornelli solari in Madagascar;
69
ha monitorato e calcolato, per mezzo del sistema informativo messo a disposizione dal fornitore, la quantità di
CO
2
derivante dal trasporto di tutti i rifiuti prodotti dagli stabilimenti e ha attuato delle azioni volte a
compensarla, ottenendo dei certificati di carbon neutrality tramite il fornitore stesso;
ha avviato un programma di car-pooling aziendale, riservando una serie di posti auto ai dipendenti che
condividono la propria auto con uno o più colleghi. Si tratta di un’abitudine che ha portato grandi vantaggi
ambientali ed economici: in media si risparmiano 484 km al giorno che in un anno corrispondono alla
piantumazione di una piccola foresta di 1500 alberi
10
;
ha promosso l’uso della bicicletta per recarsi al lavoro adibendo aree di sosta per le biciclette e mettendo a
disposizione dei dipendenti uno spogliatoio con doccia;
ha aderito all’iniziativa Climate Protect di GLS che prevede la destinazione di una quota del prezzo dei loro servizi
alla forestazione di diverse zone della Terra al fine di ridurre l’impatto ambientale delle emissioni derivanti dalle
sue spedizioni;
Oltre a quanto descritto, si segnala che non sono al momento presenti piani di azione specifici; il Gruppo, anche in vista
della prossima adozione del Piano di Sostenibilità, si impegna al fine di integrarli.
E1-4: Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi
Al momento il Gruppo non ha ancora stabilito obiettivi misurabili specifici per affrontare il tema del cambiamento
climatico. Tuttavia, il Gruppo è consapevole dell'importanza di definire tali obiettivi per garantire progressi significativi
in questo ambito. Per questo motivo, Geox è impegnata nella creazione di un Piano di Sostenibilità che includerà obiettivi
concreti e processi di monitoraggio efficaci, al fine di gestire gli impatti, i rischi e le opportunità legati al cambiamento
climatico, in linea con le aspettative degli stakeholder.
E1-5: Consumo di energia e mix energetico
2024
UdM
Consumo energetico totale
20.991
MWh
Consumo totale di energia da fonti fossili
8.022
MWh
Consumo di combustibile da carbone e prodotti a base di carbone
-
MWh
Consumo di carburante da petrolio greggio e prodotti petroliferi
2.990
MWh
Consumo di carburante da gas naturale
2.823
MWh
Consumo di carburante da altre fonti fossili
-
MWh
Consumo di energia elettrica, calore, vapore o raffreddamento acquistati o
acquistati da fonti fossili
11
2.209
MWh
Quota di fonti fossili sul consumo totale di energia
38%
%
Consumo di energia da fonti nucleari
-
MWh
Quota di consumo da fonti nucleari sul consumo totale di energia
-
%
Consumo di energia da fonti rinnovabili
12.969
MWh
Consumo di combustibili da fonti rinnovabili (Biodiesel)
4
MWh
Consumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento da fonti
rinnovabili acquistati o acquisiti
11.269
MWh
Consumo di energia rinnovabile non combustibile autoprodotta
1.695
MWh
Quota di fonti rinnovabili sul consumo totale di energia
62%
%
Produzione di energia da fonti non rinnovabili
-
MWh
Produzione di energia da fonti rinnovabili
1.695
MWh
Consumo totale di energia derivante da attività in settori ad alto impatto
climatico per ricavi netti da attività in settori ad alto impatto climatico
20.093
MWh
Per il calcolo dei consumi di energia elettrica e gas, sono stati raccolti i dati relativi ai 12 mesi dell'anno, ove disponibili,
mentre per i mesi restanti o in caso di informazioni parziali, i consumi sono stati stimati. Le eventuali stime sono state
effettuate sulla base dei mesi del precedente anno e, qualora non fossero presenti, sulla base dei consumi dell’anno
corrente. I dati relativi a Consumo di carburante da petrolio greggio e prodotti petroliferi includono consumi e relative
emissioni del parco auto con riferimento al perimetro globale nel 2024. Nella fattispecie i combustibili rendicontati sono:
Diesel, benzina e GPL. Per quanto riguarda la categoriaConsumo di energia elettrica, calore, vapore e raffrescamento
10
Il calcolo è stato effettuato applicando il calcolatore Treedom alberi di limone 50 kg / albero.
11
Energia elettrica non green acquistata da rete.
70
da fonti rinnovabili acquistati o acquisiti”, il dato include energia verde certificata tramite i Certificati di Attribuzione
dell'Energia (EAC) come ad esempio: Renewable Energy Certificate (REC)/Guarantee of Origin (GO)/International
Renewable Energy Certificate (I-REC)/Non-Fossil Certificates (NFC), mentre la “Produzione di energia da fonti
rinnovabili” include il consumo di energia elettrica dagli impianti fotovoltaici installati sulle sedi del Gruppo.
L’intensità energetica associata alle attività in settori ad alto impatto climatico è pari al rapporto tra il consumo totale di
energia del Gruppo (20.093 MWh) e i ricavi netti consolidati (euro 663.761mila) ovvero 0,03 MWh/euro migliaia. I ricavi
netti delle attività in settori ad alto impatto climatico corrispondono ai ricavi netti totali consolidati del Gruppo. Per
ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo Andamento economico del Gruppo”.
E1-6: Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES
al 31 dicembre 2024
Gruppo
consolidato
Soggetti sui quali
viene esercitato il
controllo
operativo
12
Totale
UdM
Emissioni di gas serra Scope 1
Emissioni lorde di gas serra Scope 1
1.532
-
1.532
tCO
2
e
Quota delle emissioni di gas serra Scope 1
derivanti da sistemi di scambio di quote di
emissione regolamentati
-
-
-
%
Emissioni biogeniche di CO
2
derivanti dalla
combustione o dalla biodegradazione della
biomassa separate dalle emissioni di gas a
effetto serra di cui allo Scope 1, incluse le
emissioni di altri tipi di gas a effetto serra (in
particolare CH
4
e N
2
O)
13
0,762
-
0,762
tCO
2
e
Emissioni di gas serra Scope 2
14
Emissioni lorde di gas serra Scope 2 (Location
based)
3.764
54
3.818
tCO
2
e
Emissioni lorde di GHG Scope 2 (Market-
based)
1.356
83
1.439
tCO
2
e
Quota delle emissioni di gas serra Scope 2
derivanti da strumenti contrattuali
-
74%
15
74%
%
Emissioni biogeniche di CO
2
e carbonio
derivanti dalla combustione o dalla
biodegradazione della biomassa separate dalle
emissioni di gas a effetto serra Scope 2, incluse
le emissioni di altri tipi di gas a effetto serra (in
particolare CH
4
e N
2
O)
-
-
-
tCO
2
e
Emissioni di gas serra Scope 3
16
Emissioni lorde di GHG Scope 3
112.311
tCO
2
e
Categoria 1 Beni e servizi acquistati
78.715
tCO
2
e
12
Per il calcolo delle emissioni Scope 1 e 2 è stato considerato l'approccio del controllo finanziario. Per gli asset di cui il Gruppo non ha controllo finanziario ma
solo controllo operativo, le emissioni connesse sono state scorporate da quelle derivanti dagli asset di cu il Gruppo ha controllo finanziario in conformità a quanto
previsto dall'ESRS E1-6.
13
Le emissioni connesse derivano dal consumo del biodiesel.
14
In alcuni casi, in assenza di dati primari in merito ai consumi energetici delle unità locali incluse nel perimetro, è stato necessario ricorrere a stime per colmare
i gap riscontrati. I consumi sono stati quindi stimati impiegando un indice di consumo kWh/mq, rappresentativo della tipologia di asset in esame, calcolato sulla
base dei consumi delle unità locali incluse nel perimetro di rendicontazione e di cui erano disponibili dati primari a supporto (es. bollette).
15
La percentuale di energia è stata calcolata come rapporto tra energia elettrica certificata green/energia elettrica acquistata da rete.
16
Le emissioni derivanti da dati primari sono state calcolate come segue: 143 tCO
2
e/112.586 tCO
2
e * 100 = 0,1%.
71
Categoria 2 Beni capitali
4.345
tCO
2
e
Categoria 3 Attività connesse ai combustibili e all'energia (non incluse nello Scope 1 o
Scope 2)
678
tCO
2
e
Categoria 4 Trasporto e distribuzione a monte
17.740
tCO
2
e
Categoria 5 Rifiuti derivanti dalle operazioni aziendali
36
tCO
2
e
Categoria 6 Viaggi di lavoro
1.038
tCO
2
e
Categoria 7 Trasferimenti casa-lavoro dei dipendenti
5.259
tCO
2
e
Categoria 8 Beni concessi in leasing a monte
-
tCO
2
e
Categoria 9 Trasporto e distribuzione a valle
350
tCO
2
e
Categoria 10 Lavorazione dei prodotti venduti
-
tCO
2
e
Categoria 11 Uso dei prodotti venduti
-
tCO
2
e
Categoria 12 Fine vita dei prodotti venduti
1.180
tCO
2
e
Categoria 13 Beni concessi in leasing a valle
-
tCO
2
e
Categoria 14 Franchising
2.972
tCO
2
e
Categoria 15 Investimenti
-
tCO
2
e
Emissioni biogeniche di CO
2
derivanti dalla combustione o dalla biodegradazione della
biomassa che si verificano nella catena del valore a monte e a valle separate dalle emissioni
lorde di gas a effetto serra dello Scope 3
17
-
tCO
2
e
Emissioni totali di gas serra
Emissioni totali di gas serra (Location-based)
117.661
tCO
2
e
Emissioni totali di gas serra (Market-based)
115.282
tCO
2
e
Intensità dei gas serra
18
Intensità dei gas serra (con Scope 2 Location-based)
0,177
tCO
2
e/€
migliaia
Intensità dei gas serra (con Scope 2 Market-based)
0,174
tCO
2
e/€
migliaia
Nel 2024, il Gruppo ha dimostrato il proprio impegno verso la sostenibilità compensando delle quote di emissioni di
CO
2
del proprio parco auto, grazie al finanziamento di progetti di protezione del clima certificati. Il contributo a parte
del progetto Gold Standard Projekt Portfolio ha permesso di compensare 578,07 tonnellate di CO
2
. L’iniziativa, tuttavia,
non viene considerata ai fini dei calcoli delle emissioni di Scope 1.
In merito alle emissioni di Scope 2, invece, viene preso in considerazione il fatto che il Gruppo si avvale di strumenti
contrattuali per l'energia elettrica consumata da rete e identificata come green:
per quota parte dell'acquisto di certificati di origine rinnovabile (GO, RECs): sia le Garanzie di Origine che i
Renewable Energy Certificates sono strumenti che certificano l'origine rinnovabile dell'energia elettrica, ma sono
utilizzati in contesti geografici e normativi differenti;
17
Le emissioni legate alla trasformazione della biomassa sono state calcolate sulla base della spesa sostenuta e i dati relativi ai solo trasporti legati alla componente
della biomassa non sono disponibili.
18
L’intensità delle emissioni dei gas serra è pari al rapporto tra le emissioni totali del Gruppo (117.661 tCO
2
e con Scope 2 calcolato in Location-based e 115.282
tCO
2
e con Scope 2 calcolato in Market-based) e i ricavi netti consolidati. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo “Andamento economico del Gruppo”.
72
per quota parte di contratti di fornitura con i provider di energia che assicurano il 100% dell'energia certificata
green: in tale tipologia di contratto, il fornitore dichiara che il 100% dell'energia è garantita green, in quanto
utilizza certificati di origine rinnovabile per dimostrare che una quantità equivalente di energia rinnovabile è
stata prodotta e immessa nella rete elettrica.
Questi strumenti certificano l’origine rinnovabile dell’energia acquistata, contribuendo all’impegno verso una gestione
energetica sostenibile e al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni indirette di Scope 2 Market-Based.
I consumi coperti da tali strumenti rappresentano circa il 74% del consumo totale di energia elettrica, corrispondente a
11.269 MWh su un totale di 15.173 MWh di energia elettrica consumata dal Gruppo (che include anche l'energia elettrica
autoprodotta da fonti rinnovabili). Con riferimento invece alla sola energia elettrica acquistata da rete (per cui al netto
della quota autoprodotta) il rapporto si attesta intorno all'84%.
Per la quantificazione delle emissioni di Scope 3, la quasi totalità delle emissioni sono state calcolate sulla base di dati
secondari - industry average data (così come descritto dal GHG Protocol, in quanto non proveniente direttamente da
attività di engagement dei fornitori). La percentuale di emissioni di cui è stato possibile utilizzare dati primari si attesta,
sul totale delle emissioni di Scope 3, dello 0,1%. Tale percentuale tiene in considerazione i dati primari ricevuti per le
categorie 5 e 6.
Nello specifico:
Categoria 5: il 32% delle emissioni di tale categoria deriva da dati primari in quanto derivanti direttamente da
Registri di Carico Scarico/MUD ecc., pari a 11 tCO
2
e;
Categoria 6: il 13% delle emissioni di tale categoria sono state calcolate non utilizzando degli "industry average
data" (come descritto dal GHGP), ma dei dati raccolti dal provider che gestisce per il Gruppo i viaggi di lavoro
(agenzia viaggi) pari a 132 tCO
2
e.
In merito alle emissioni generate lungo la catena del valore, le categorie significative incluse nell'inventario del Gruppo,
sulla base dei criteri definiti nella Normativa UNI EN ISO 14064 e in accordo anche a quanto previsto dal Corporate
Value Chain (Scope 3) Accounting and Reporting Standard del Greenhouse Gas Protocol, sono le seguenti:
Categoria 1. Purchased goods and services;
Categoria 2. Capital goods;
Categoria 3. Fuel and energy-related activities (not included in scope 1 or scope 2);
Categoria 4. Upstream transportation and distribution;
Categoria 5. Waste generated in operations;
Categoria 6. Business travel;
Categoria 7. Employee commuting;
Categoria 9. Downstream transportation and distribution;
Categoria 12. End-of-life treatment of sold products;
Categoria 14. Franchises;
Le categorie non rendicontate dal Gruppo in quanto ritenute non applicabili o non materiali (sulla base dei criteri di
significatività definiti dalla Norma ISO 14064) sono:
Categoria 8 - Upstream Leased Assets: questa categoria non è applicabile al Gruppo, in quanto il Gruppo non
utilizza beni o immobili di terzi in affitto, i cui impatti non siano già inclusi nella rendicontazione di scope 1 e 2;
Categoria 10 - Processing of sold Product: questa categoria non è applicabile al Gruppo, in quanto i prodotti venduti
non necessitano di ulteriori lavorazioni o trasformazioni. Geox commercializza infatti solo prodotti finiti e non
semilavorati;
Categoria 11 - Use of sold products: la maggior parte dei prodotti finiti venduti dal Gruppo non generano
emissioni durante la fase d'uso in quanto trattasi di accessori e scarpe: nel 2024 circa il 94% dei prodotti venduti
sono assimilabile al mondo accessori e scarpe. Il restante 6% è caratterizzato da capi di abbigliamento che non
richiedono particolare manutenzione. L'eventuale consumo di energia potrebbe derivare solo (per alcuni capi)
da eventuale fase di stiraggio e lavaggio. Inoltre, la non tracciabilità di tali informazioni, in quanto direttamente
connessa all'uso che il Cliente finale fa del capo finito, avvalora la tesi (sulla base dei criteri di significatività
definita anche dalla Norma ISO 14064) di considerare tale categoria come non significativa e pertanto esclusa;
Categoria 15 - Investments: questa categoria non è applicabile al Gruppo in quanto tutte le società in cui il
Gruppo investe sono consolidate integralmente; quindi, le emissioni sono già incluse nei dati di scope 1 e 2.
In merito alle categorie significative di Scope 3, il periodo di rendicontazione per la quantificazione delle emissioni di
GHG del Gruppo è l'anno solare 2024. In alcuni casi, in mancanza di dati completi per alcuni mesi, sono state effettuate
stime basate sui dati del 2023.
73
Di seguito vengono riportate le metodologie di calcolo applicate per il calcolo delle emissioni di ciascuna categoria.
Beni e servizi acquistati
Per la categoria in esame è stato seguito il seguente approccio:
dati actual gennaio-ottobre 2024;
dati stimati per novembre-dicembre 2024 sulla base dei dati 2023.
In questa categoria emissiva sono state rendicontate le emissioni derivanti dall'acquisto di:
materie prime necessarie alla realizzazione dei prodotti finiti Ready-To-Wear e Footwear (RTW e FTW): il metodo
di calcolo per tali emissioni è stato il seguente: average data method. I dati relativi agli acquisti diretti (FTW e
RTW) sono stati raccolti con il coinvolgimento delle funzioni aziendali di riferimento. Le quantità acquistate
sono state moltiplicate per i relativi fattori di emissioni specifici per ciascun materiale (Database Ecoinvent
3.10).
materiali ausiliari (identificati come acquisti indiretti) e che esulano dalla realizzazione dei prodotti finiti come
materiale da cancelleria, materiale POP ecc.: le emissioni connesse all’acquisto di tali materiali, non essendo
disponibili dati in peso, sono state calcolate mediante il metodo spend-based, moltiplicando la spesa monetaria
sostenuta per tali acquisti per i fattori di emissione rappresentativi, espressi in kg CO
2
e / € (CEDA Database).
materiale acquistato per il packaging: il metodo di calcolo per tali emissioni è stato il seguente: average data
method. I dati relativi agli acquisti di tali materiali sono stati raccolti con il coinvolgimento delle funzioni aziendali
di riferimento. Le quantità acquistate sono state moltiplicate per i relativi fattori di emissioni specifici per ciascun
materiale (Database Ecoinvent 3.10).
Infine, rientrano in tale categoria:
Le emissioni derivanti dal processo di realizzazione dei prodotti finiti: per calcolare anche la componente
emissiva legata alla trasformazione delle materie prime, sono state fornite le % di spesa sostenute per la
trasformazione delle stesse rispetto al totale speso per l'acquisto dei prodotti finiti FTW e RTW. Tali spese sono
state moltiplicate per gli specifici fattori di emissione (Database CEDA) al fine di identificare l'impatto emissivo.
I servizi acquistati nel corso dell’anno di rendicontazione: il metodo di calcolo per tali emissioni è stato lo spend-
based method, moltiplicando la spesa monetaria sostenuta per tali acquisti per i fattori di emissione
rappresentativi, espressi in kg CO2e / (CEDA Database). I dati relativi a tali servizi sono stati desunti dal
Profit&Loss di Gruppo al 31/12/2024.
Beni capitali
Questa categoria include le emissioni di CO
2
e legate agli investimenti CAPEX nel 2024 (Capex al 31.12.2024), relative
ad attività connesse ad esempio: ai macchinari, a ristrutturazioni ed espansioni di negozi ed edifici, software e hardware
IT ecc. Il quantitativo considerato (€) per ogni voce è stato moltiplicato per lo specifico fattore di emissione (fonte
CEDA) metodologia spend-based.
Attività connesse ai combustibili e all'energia (non incluse nello Scope 1 o Scope 2)
Questa categoria include le emissioni di CO
2
e derivanti dalla produzione di combustibili ed energia acquistati e consumati
dal Gruppo durante l’anno di rendicontazione, che non sono state già incluse in Scope 1 e 2, relative al periodo di
rendicontazione 2024. Le emissioni sono calcolate moltiplicando il consumo energetico per un fattore di emissione
specifico (average data method). Tale metodo prevede l’utilizzo di fattori di emissioni secondari per stimare le emissioni
a monte per unità di consumo (es. kgCO2/kWh). Nello specifico:
Consumi di energia elettrica: fattori di emissione da IEA 2024.
Consumi da fonti fossili al netto del biodiesel: fattori di emissione da DEFRA 2024.
Tali emissioni, essendo connesse al consumo di energia del Gruppo, sono state calcolate mediante l’impiego di dati
condivisi dalle funzioni preposte dal Gruppo. Nello specifico si segnala quanto segue:
sono stati impiegati dati puntuali desunti dalle bollette per quasi la totalità delle unità locali incluse nel perimetro
(store, uffici, appartamenti ecc.);
in assenza di dati primari, i consumi energetici sono stati calcolati sulla base di un indice di consumo a mq per
colmare il gap riscontrato e non effettuare esclusioni.
74
Trasporto e distribuzione a monte
Questa categoria include le emissioni di CO2e derivanti dalla logistica in entrata e in uscita a carico del Gruppo. Il
periodo di rendicontazione per la quantificazione delle emissioni di GHG del Gruppo è l’anno solare 2024. Tuttavia, in
alcuni casi, in assenza di dati rappresentativi di alcuni mesi dell’anno, è stato necessario sopperire al gap effettuando delle
stime sulla base dei dati monitorati nel 2023.
Per la categoria in esame è stato seguito il seguente approccio:
dati actual gennaio-novembre 2024;
dati stimati per dicembre 2024 sulla base dei dati 2023. Il ricorso a stime è stato necessario in quanto i dati
relativi al mese di dicembre 2024 sarebbero stati disponibili non prima di fine marzo 2025.
L'azienda ha fornito i dati necessari a mappare i singoli flussi logistici fornendo pesi della merce trasportata, indicazione
del mezzo di trasporto e punto di partenza e destinazione. Le emissioni sono state calcolate mediante metodo distance-
based: i km effettuati ed il peso trasportato per ciascuna tratta sono stati moltiplicati per i fattori di emissione specifici
del mezzo di trasporto, provenienti da database DEFRA 2024.
In assenza di dati specifici sulla distanza, sono state calcolate le distanze tra il punto di partenza e quello di destinazione
mediante l'utilizzo di un tool di Excel per il Calcolo delle distanze e Google Maps. Per le città non riconosciute dal tool
utilizzato, sono state prese in considerazione province o comuni di pertinenza.
Infine, ove non disponibili dati primari riguardo i singoli flussi in esame, sono stati presi in considerazione i dati relativi
alla spesa sostenuta dal Gruppo per tali trasporti, moltiplicandoli gli euro spesi per fattori di emissione provenienti da
database CEDA (metodo spend-based). Tale approccio è stato perseguito per evitare di commettere esclusioni e colmare
il gap riscontro.
Rifiuti derivanti dalle operazioni aziendali
Questa categoria include le emissioni indirette derivanti dal trattamento dei rifiuti generati dall’organizzazione.
Per tale categoria è stato adottato il waste type specific method e l’average data method (in assenza di dati specifici sulla
tipologia di rifiuto/smaltimento così come previsto dal GHG Protocol). Il calcolo è stato effettuato sulla base delle
quantità di rifiuti generati, suddivise sia per tipologia (ad esempio, carta, plastica, vetro, rifiuti organici e indifferenziati) sia
per i metodi medi di smaltimento dichiarati.
Il periodo di rendicontazione per la quantificazione delle emissioni di GHG del Gruppo è l’anno solare 2024. Tuttavia, in
alcuni casi, in assenza di dati rappresentativi dei rifiuti generati durante l’anno (in quanto, ad esempio, uffici e store non
sono soggetti a rendicontazione obbligatoria dei rifiuti con impiego di MUD, formulari ecc.) è stato necessario ricorrere
a stime per evitare esclusioni e colmare i gap riscontrati.
Nello specifico sono stati impiegati:
dati puntuali desunti da documentazione a supporto (es. MUD/Registro di carico e scarico ecc.) per le Sedi di
Geox S.p.A. e Xlog S.r.l.;
dati stimati per le unità locali e per i negozi nel mondo: il ricorso a stime è stato necessario per garantire la
completezza della quantificazione delle emissioni e includere tutte le unità locali incluse nel perimetro (ampliato
nel 2024 per rispondere correttamente alla CSRD).
Il processo di calcolo è stato sviluppato come segue:
La quantità di rifiuti generata dalle sedi Geox S.p.A. e Xlog S.r.l. (espressa in tonnellate) è stata moltiplicata per
il relativo fattore di emissione (espresso in kgCO
2
/tonnellata di rifiuto prodotto), tenendo conto del tipo di
rifiuto e della modalità di smaltimento. I fattori di emissione utilizzati sono quelli pubblicati nel DEFRA 2024,
specifici per ciascun tipo di rifiuto e per il metodo di smaltimento applicato (waste type specific method).
Per le unità locali di cui non erano stati forniti dati a supporto, i rifiuti stimati (come indicato ai punti precedenti)
sono stati divisi per tipologia di smaltimento (sulla base di scenari di smaltimento rifiuti desunti da banche dati,
come Eurostat). Tali quantità (espressa in tonnellate) sono state moltiplicate per il relativo fattore di emissione
(espresso in kgCO
2
/tonnellata di rifiuto prodotto), tenendo conto del tipo di rifiuto e della modalità di
smaltimento. I fattori di emissione utilizzati sono quelli pubblicati nel DEFRA 2024, specifici per ciascun tipo di
rifiuto e per il metodo di smaltimento applicato (average data-method).
Viaggi di lavoro
Questa categoria include le emissioni indirette derivanti dal trasporto dei dipendenti per attività lavorative. Il periodo di
rendicontazione per la quantificazione delle emissioni di GHG del Gruppo è l’anno solare 2024. Per tale categoria è stato
utilizzato il metodo distance-based, in linea con le linee guida del GHG Protocol. Questo metodo prevede la moltiplicazione
della distanza percorsa (espressa in km) per un fattore di emissione appropriato in base al mezzo di trasporto utilizzato.
Le distanze percorse per motivi di lavoro sono state raccolte e classificate in base alla modalità di trasporto (aereo,
75
ferroviario o stradale). Per ciascuna modalità, sono stati applicati fattori di emissione specifici, differenziati in base alla
distanza percorsa, al mezzo di trasporto utilizzato e al tipo di alimentazione.
I fattori di emissione utilizzati sono quelli pubblicati dal DEFRA 2024.
Trasferimenti casa-lavoro dei dipendenti
Questa categoria include le emissioni indirette derivanti dal trasporto dei dipendenti tra la loro abitazione e il luogo di
lavoro. Il periodo di rendicontazione per la quantificazione delle emissioni di GHG del Gruppo è l’anno solare 2024.
Tuttavia, non avendo a disposizione risultati derivanti da Survey, le emissioni vengono calcolate stimando le modalità di
spostamento casa-lavoro sulla base della distanza che i dipendenti devono percorrere per raggiungere il posto di lavoro
(analisi di scenario per range chilometrico). Il ricorso a stime è stato necessario per garantire la corretta quantificazione
della categoria emissiva in esame ed evitare esclusioni. Nello specifico si riporta quanto segue:
L'azienda ha fornito come dati degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti: la sede lavorativa, la città di
residenza dei dipendenti e il numero dei dipendenti residenti della città indicata.
Per ogni sede sono stati calcolati i km casa-lavoro, i km di distanza tra la città della sede lavorativa e la città di
residenza sono stati calcolati mediante Google Maps.
Per le sedi in cui non è stata fornita una città di residenza, per le distanze superiori di 200 km, come km casa-
lavoro dei dipendenti è stata attribuita un valore medio, sulla base delle distanze calcolate mediante Google
Maps. Nei casi in cui, invece, la città della sede lavorativa era coincidete con la città di residenza è stato attribuito
un valore medio di 10 km sulla base di stime effettuate mediante Google Maps.
Successivamente, sono stati calcolati i km annui effettuati tenendo in considerazione i km giornalieri percorsi, il
numero di giorni lavorati a settimana ed il numero di settimane lavorative relative al 2024.
Le distanze percorse sono state moltiplicate per fattori di emissione specifici del mezzo di trasporto stimato
(fonte DEFRA 2024). Non avendo usato dati desunti da survey, così come previsto dal GHG Protocol il metodo
di calcolo è il metodo average.
Le emissioni associate allo smartworking non sono state calcolate in conformità in quante categoria opzionale così come
previsto dal GHG Protocol.
Trasporto e distribuzione a valle
Questa categoria include le emissioni di CO
2
e derivanti dalla logistica in uscita non a carico del Gruppo, così come
previsto dal GHG Protocol. Il periodo di rendicontazione per la quantificazione delle emissioni di GHG del Gruppo è
l’anno solare 2024. Tuttavia, in alcuni casi, in assenza di dati rappresentativi di alcuni mesi dell’anno, è stato necessario
sopperire al gap effettuando delle stime sulla base dei dati monitorati nel 2023.
Per la categoria in esame è stato seguito il seguente approccio:
dati actual gennaio-novembre 2024;
dati stimati per dicembre 2024 sulla base dei dati 2023. Il ricorso a stime è stato necessario in quanto i dati
relativi al mese di dicembre 2024 sarebbero stati disponibili non prima di fine marzo 2025.
L'azienda ha fornito i dati necessari a mappare i singoli flussi logistici fornendo pesi della merce trasportata, indicazione
del mezzo di trasporto e punto di partenza e destinazione. Le emissioni sono state calcolate mediante metodo distance-
based: i km effettuati ed il peso trasportato per ciascuna tratta sono stati moltiplicati per i fattori di emissione specifici
del mezzo di trasporto, provenienti da database DEFRA 2024.
In assenza di dati specifici sulla distanza, sono state calcolate le distanze tra il punto di partenza e quello di destinazione
mediante l'utilizzo di un tool di Excel per il Calcolo delle distanze e Google Maps. Per le città non riconosciute dal tool
utilizzato, sono state prese in considerazione province o comuni di pertinenza.
Fine vita dei prodotti venduti
Il Gruppo non gestisce direttamente o indirettamente questa fase, ma ne ha stimato l'impatto in conformità al GHG
Protocol. Si assume che i prodotti commercializzati dal Gruppo non vengano smaltiti nel breve periodo dai consumatori
finali in quanto beni durevoli, conseguentemente vengono esclusi dal calcolo delle emissioni del Gruppo. Pertanto, in tale
categoria emissiva vengono quantificate solo le emissioni connesse allo smaltimento dei materiali utilizzati per il
confezionamento dei prodotti finiti e venduti sul mercato (es. packaging).
Il periodo di rendicontazione per la quantificazione delle emissioni di GHG del Gruppo è l’anno solare 2024. Tuttavia, in
alcuni casi, in assenza di dati rappresentativi di alcuni mesi dell’anno, è stato necessario sopperire al gap effettuando delle
stime sulla base dei dati monitorati nel 2023.
76
Per la categoria in esame è stato seguito il seguente approccio:
dati actual gennaio-ottobre 2024;
dati stimati per novembre-dicembre 2024 sulla base dei dati 2023.
Nello specifico, quindi, sono stati analizzati i materiali e i relativi pesi necessari alla realizzazione del packaging per
commercializzare i prodotti venduti. In base alla tipologia di materiale (es. carta, plastica, ecc.) sono state individuate le
percentuali di smaltimento (discarica, incenerimento e riciclo) sia a livello europeo che extra europeo (Fonte: Eurostat,
Recycle-BC-2018-Annual Report, The Global e-waste monitor 2024). I quantitativi destinati a riciclo, incenerimento e
discarca sono stati moltiplicati per il relativo fattore di emissione (espresso in kgCO
2
/tonnellata di rifiuto prodotto),
tenendo conto del tipo di rifiuto e della modalità di smaltimento. I fattori di emissione utilizzati sono quelli pubblicati nel
DEFRA 2024, specifici per ciascun tipo di rifiuto e per il metodo di smaltimento applicato.
Franchising
In tale categoria rientrano tutti gli store in franchising. Il periodo di rendicontazione di tale categoria è il 2024. Non
essendo disponibili dati primari in merito ai consumi connessi alle attività di tali store, è stato necessario effettuare delle
stime per colmare il gap riscontrato ed evitare esclusioni. I consumi sono stati quindi calcolati sulla base di un indice di
consumo a mq. Nello specifico si riporta quanto segue:
Le funzioni preposte dal Gruppo hanno condiviso un database per mappare tutti gli store in franchising attività
nel 2024, tenendo anche conto delle eventuali aperture e chiusure in corso d’anno. Dal Database dei Franchisee,
sono stati indentificati il numero degli immobili e la metratura di ognuno di essi, laddove disponibile.
Sulla base delle superfici in mq, sono stati stimati i consumi per specifico asset, sulla base di un indice di consumo
a metro quadro, desunto dal database CURB (settore retail). Considerando che quasi la totalità degli store non
impiega consumo di gas naturale per riscaldamento (anche alla luce di quanto emerso dalla mappatura dei
consumi dei DOS inclusi nel perimetro di Scope 1 e 2) sono stati stimati solo consumi connessi all’energia
elettrica.
I consumi di energia elettrica in kWh sono stati moltiplicati per i fattori di emissione specifici (DB IEA 2024),
secondo il metodo average in conformità con quanto previsto dal GHG Protocol.
ESRS E2 Inquinamento
E2-1: Politiche relative all'inquinamento
Consapevole che i suoi impatti negativi legati all’inquinamento si focalizzano principalmente nella catena del valore a
monte, Geox ha adottato alcuni strumenti volti a minimizzare gli impatti negativi sull’ambiente e a garantire la conformità
con le normative vigenti, il Codice Etico e il Codice di Condotta Fornitori. Il Gruppo, in questo modo, manifesta il suo
impegno nel monitoraggio delle emissioni atmosferiche, nel prevenire la contaminazione del suolo e delle acque e nella
gestione sicura delle sostanze preoccupanti nei processi produttivi. Non sono presenti al momento ulteriori politiche in
relazione al tema “inquinamento” ma il Gruppo sta definendo una serie di politiche più specifiche sul tema.
Geox ritiene che ogni attività o pratica di business non debba comportare direttamente o indirettamente l’irrimediabile
alterazione di ecosistemi naturali e in ogni attività ricerca la soluzione operativa che consente di ridurre quanto possibile
l’inquinamento dell’aria, dell’acqua o del suolo, l’accumulo di sostanze estratte dal sottosuolo o prodotte, e lo spreco di
risorse naturali, nel più rigoroso rispetto della normativa vigente in materia ambientale. Oltre a quanto riportato sopra,
che viene sancito all’interno del Codice Etico, Geox, tramite il Codice di Condotta, richiede ai propri fornitori di utilizzare
i prodotti chimici in conformità alle normative internazionali, tra cui il regolamento REACH, e di limitare la presenza di
prodotti chimici nocivi nei prodotti finiti, nel rispetto dei livelli accettati e definiti all’interno della RSL (Restricted
Substances List) definita dal Gruppo. Ciò viene esplicitato anche nel Manufacturing Agreement, dove vengono elencati i
requisiti richiesti dal Gruppo, che includono il Quality Control Manual e le Chemical and Physical Requirements and Testing
Procedures, e che ai fornitori vengono richiesti di rispettare rigorosamente. La compliance viene verificata tramite test
eseguiti da un laboratorio certificato, preventivamente concordato con Geox, al fine di controllare la conformità ai
requisiti chimico-fisici. Qualsiasi prodotto non conforme a tutti i requisiti richiesti da Geox viene considerato un
prodotto “difettoso”, e non verrà quindi distribuito. Per salvaguardare la sicurezza dei luoghi di lavoro, Geox richiede
inoltre di conservare i prodotti chimici in appositi luoghi di stoccaggio, all’interno di serbatoi e protetti da barriere
adeguate, per prevenire qualsiasi danno accidentale.
Per ulteriori dettagli in relazione alle politiche del Gruppo si rimanda al paragrafo ESRS 2 Politiche (MDR-P) Politiche
adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti.
77
E2-2: Azioni e risorse connesse all'inquinamento
Consapevole degli impatti negativi che possono influire sulla salute con effetti nel breve o lungo termine, come quelli
dovuti all’esposizione prolungata a sostanze tossico nocive, che prappresentare un potenziale fattore di rischio sia
per il consumatore sia per il lavoratore, e non da ultimo, per l’ambiente, Geox provvede a effettuare test sui materiali
ed il prodotto finito al fine di prevenire il più possibile questi impatti. In particolare, Geox coinvolge direttamente i
propri fornitori nominati nelle analisi di conformità dei diversi materiali, essendo la scelta dei materiali la fase che
influenza in maniera preponderante la qualità del prodotto, e analizza i prodotti finiti, il tutto sia in termini fisico-
meccanici che in termini chimici.
Un elemento essenziale della strategia di Geox è infatti il rigoroso impegno per la qualità e la sicurezza dei suoi prodotti,
elementi fondamentali per offrire al consumatore finale un prodotto che garantisca comfort, durabilità, funzionalità e
sicurezza. Per far fronte a queste sfide, il Gruppo ha implementato nel tempo rigorosi sistemi di controllo qualità e di
vigilanza per assicurare che tutti i prodotti realizzati rispettino i requisiti normativi applicabili. Oltre a questi controlli,
Geox effettua test approfonditi presso fabbriche selezionate, avvalendosi di laboratori qualificati e autorizzati, prima della
spedizione dei prodotti. Questo approccio consente di identificare eventuali non conformità e di bloccare prodotti non
idonei prima che lascino lo stabilimento. In particolare, Geox adotta misure stringenti per prevenire la presenza di
sostanze preoccupanti ed estremamente preoccupanti, il cui utilizzo può comportare rischi ambientali e per la salute
umana. Grazie a questi controlli, il Gruppo garantisce che i prodotti commercializzati rispettino rigorosamente i limiti
stabiliti dalle normative vigenti e dalla propria Restricted Substances List (RSL), prevenendo così potenziali impatti negativi
lungo tutta la catena del valore. Per garantire la sicurezza dei prodotti e l’adeguatezza dei suoi presidi, la Restricted
Substances List del Manufacturing Agreement viene aggiornato ed inviato sia ai Manufacturer sia agli Authorized Vendor su
base stagionale. Tale attività è stata svolta anche nel 2024, confermando l’impegno del brand nel mantenere alti standard
di qualità e nel prevenire impatti sull’ambiente gestendo con efficienza le sostanze chimiche utilizzate nella produzione.
Nel corso del 2024 sono state svolte attività di individuazione, analisi e industrializzazione di laminati con membrana
impermeabile e traspirante (sia per calzature sia per abbigliamento) che non contengano intenzionalmente PFAS. Con
riferimento alle suddette attività, la Società ha effettuato, per citarne alcuni, investimenti specifici relativi ad acquisto di
materiali, di macchinari per laboratorio e consulenze per test chimici sui materiali. Gli esiti dell’attività di Ricerca e
Sviluppo hanno già permesso di prevedere l’inserimento di alcuni di tali laminati all’interno delle collezioni e – in un’ottica
di continuo miglioramento delle prestazioni dei prodotti la ricerca di nuovi laminati continuerà anche nel 2025.
In sintesi, Geox si impegna al fine di promuovere una cultura aziendale orientata alla responsabilità ambientale, lavorando
attivamente nella ricerca di soluzioni innovative per ridurre l'impatto ambientale e migliorare la sicurezza dei prodotti.
La continua ricerca di nuovi materiali, l'adozione di tecnologie di produzione più sicure e l’introduzione di materiali
alternativi privi di sostanze chimiche dannose, come i sopra menzionati laminati senza PFAS, sono iniziative finalizzate a
garantire il rispetto delle normative ambientali e a ridurre gli impatti del Gruppo associati al tema inquinamento.
E2-3: Obiettivi connessi all'inquinamento
Al momento il Gruppo non ha ancora stabilito obiettivi misurabili specifici per affrontare il tema dell’inquinamento.
Tuttavia, il Gruppo è consapevole dell'importanza di definire tali obiettivi per garantire progressi significativi in questo
ambito.
ESRS E3 - Acque e risorse marine
E3-1: Politiche connesse alle acque e alle risorse marine
Il consumo di acqua all'interno delle operazioni del Gruppo è principalmente legato all’utilizzo di acqua potabile per gli
uffici e ai sistemi di raffreddamento ad acqua nei negozi. Tuttavia, lungo la sua catena del valore, la maggior parte del
prelievo idrico è concentrata nei processi produttivi. Nonostante gli utilizzi dell’acqua nelle operazioni proprie del
Gruppo siano poco significativi, il Gruppo ha effettuato un’analisi del rischio idrico
19
in relazione ai siti più rilevanti e si
segnala che due di questi, la sede di Geox S.p.A., situata a Biadene di Montebelluna, e il magazzino Xlog S.r.l., localizzato
a Signoressa di Trevignano (TV), si trovano in una zona ad alto stress idrico. Non è ancora presente una politica specifica
in relazione al tema ma il Gruppo, nel Codice Etico sottolinea l’importanza che ricopre il tema dell’ambiente e si impegna
affinché in ogni attività sia ricercata la soluzione operativa che consenta di ridurre quanto possibile l’inquinamento
dell’acqua e lo spreco di risorse naturali. Si specifica inoltre che il Gruppo non ha adottato politiche o pratiche relative
alla sostenibilità degli oceani e dei mari.
Attualmente il Gruppo non ha definito una specifica politica in materia di Acqua e risorse marine ma, nonostante
l’utilizzo complessivo di acqua nelle operazioni proprie sia contenuto, il Gruppo considera essenziale monitorare e
19
Analisi del rischio idrico effettuata con lo strumento Aqueduct Water Risk Atlas (Atlante del rischio idrico) del Water Resources Institute (WRI).
78
gestire in modo responsabile questa risorsa, specialmente nelle aree a rischio lungo la catena di fornitura, anche in
considerazione degli impatti ambientali negativi che potrebbero verificarsi. A tal fine, all’interno del Codice di Condotta
Fornitori, Geox richiede ai propri Manufacturer e Subcontractor di sottoscrivere l'impegno a gestire le acque reflue in
conformità alle normative locali, assicurandosi che vengano trattate adeguatamente prima dello scarico. Inoltre, se è
presente un impianto di trattamento delle acque in loco, Geox prevede che il personale sia adeguatamente formato e
preparato per operare in sicurezza, comprendendo a fondo i processi e le attrezzature necessarie per il corretto
funzionamento dell’impianto.
Per ulteriori dettagli in relazione alle politiche del Gruppo si rimanda al paragrafo ESRS 2 Politiche (MDR-P) Politiche
adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti.
E3-2: Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine
Il Gruppo ha adottato nel corso degli anni un approccio proattivo nel monitorare il consumo idrico delle proprie attività,
nell'ottimizzare l'uso delle risorse e nel mitigare gli impatti negativi derivanti dai processi produttivi, guidato dalla volontà
di minimizzare il consumo d'acqua ed eseguire una gestione attenta degli scarichi idrici.
Anche nel corso del 2024 l’impegno di Geox nell’utilizzo responsabile delle risorse idriche si è manifestato
principalmente attraverso il monitoraggio attivo del consumo idrico, che consiste in un controllo mensile dei contatori
di acqua potabile per verificare il consumo e il corretto funzionamento degli impianti, sia nella sede centrale che presso
il centro logistico di Xlog S.r.l., azione pianificata con ricorrenza annuale. Per sfruttare il recupero delle acque
meteoriche, nell'area del ristorante aziendale sono posizionate delle vasche interrate per la raccolta dell'acqua piovana,
destinata all'irrigazione delle aree verdi. L'acqua aggiuntiva necessaria viene prelevata dai canali irrigui del Consorzio di
Bonifica locale, riducendo così il ricorso all'acqua potabile.
Per quanto riguarda il monitoraggio della catena del valore, il Gruppo, nell’ambito dell’analisi di Doppia Materialità ha
svolto un assesment per mappare i Manufacturer localizzati in aree ad alto stress idrico. Questo assesment ha permesso
di identificare i fornitori più critici in relazione alla gestione delle risorse idriche, offrendo all'azienda una maggiore
consapevolezza sul tema. Tale iniziativa rappresenta un primo passo verso un miglioramento nella gestione della risorsa
idrica da parte di Geox, ponendo le basi per la pianificazione di azioni mirate per il futuro.
A inizio 2024, inoltre, il Gruppo ha avviato un progetto pilota dedicato agli audit ambientali, con l’inclusione di un focus
specifico sulla gestione dell’acqua. L’iniziativa ha coinvolto un campione selezionato di fornitori considerati
particolarmente critici in relazione alla risorsa idrica, scelti in base alla tipologia di attività svolta, come ad esempio le
concerie, e alla loro localizzazione geografica. Attraverso questi audit, Geox si è posta un duplice obiettivo: da un lato,
monitorare le performance ambientali dei fornitori coinvolti e, dall’altro, individuare il metodo più efficace per rilevare
e affrontare eventuali criticità legate all’uso dell’acqua.
E3-3: Obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine
Al momento il Gruppo non ha ancora stabilito obiettivi misurabili specifici per affrontare il tema dell’acqua e delle risorse
marine. Tuttavia, il Gruppo è consapevole dell'importanza di definire tali obiettivi per garantire progressi significativi in
questo ambito.
ESRS E4 - Biodiversità ed ecosistemi
E4-1: Piano di transizione e attenzione alla biodiversità e agli ecosistemi nella strategia e nel modello
aziendale
Geox riconosce che la tutela della biodiversità e degli ecosistemi è un elemento chiave per la sostenibilità a lungo termine,
contribuendo alla resilienza aziendale e supportando la transizione verso modelli di business più responsabili. Ad oggi, il
Gruppo non ha ancora condotto un’analisi della resilienza della strategia e del modello aziendale rispetto ai rischi fisici,
di transizione e sistemici legati alla biodiversità e agli ecosistemi, tuttavia, Geox si impegna per la mitigazione degli impatti
ambientali, integrando strumenti di valutazione e gestione del rischio all'interno della propria governance aziendale, e
che incorpora diverse iniziative, che spaziano dall’uso di materiali certificati, riciclati e a minore impatto ambientale al
monitoraggio degli standard ambientali lungo la catena di fornitura.
Per un'analisi papprofondita, si rimanda al capitolo ESRS E5 - Utilizzo delle risorse ed economia circolare e ESRS
G1- Condotta delle imprese.
79
ESRS 2 - SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello
aziendale
Geox ha identificato un impatto significativo legato al degrado del suolo che è stato individuato a monte della catena del
valore e che fa principalmente riferimento all’utilizzo del suolo per le attività di allevamento e coltivazione da cui derivano
i materiali (quali pelle, lana e cotone) acquistati per i prodotti del Gruppo. Il Gruppo, non avendo attività produttive, non
ha individuato impatti, rischi e opportunità sulla biodiversità all’interno delle operazioni proprie e, in generale, non sono
emerse tematiche relative alle specie minacciate dal momento che Geox non utilizza pelli o altre materie prime che
hanno un impatto diretto su di esse.
E4-2: Politiche relative alla biodiversità e agli ecosistemi
Attualmente il Gruppo non ha definito una politica in materia di “biodiversità ed ecosistemi”. Tuttavia, Geox riconosce
l'importanza di questo tema e sta lavorando alla definizione di un Piano di Sostenibilità e alle connesse Politiche al fine
di gestire in modo efficace gli impatti, i rischi e le opportunità materiali del Gruppo.
E4-3: Azioni e risorse relative alla biodiversità e agli ecosistemi
Geox, riconoscendo come la strategia aziendale e le sue scelte di business possono impattare la biodiversità e gli
ecosistemi, si impegna a identificare specifici presidi volti a diminuire la pressione sugli ecosistemi lungo a catena di
fornitura. Le direttrici principali lungo le quali si muove il Gruppo sono, da una parte, il monitoraggio delle emissioni e
l’approvvigionamento di energia rinnovabile certificata (per un'analisi più approfondita, si rimanda al capitolo ESRS E1-
Cambiamenti climatici”), e dall’altra, l’utilizzo di materie prime a minor impatto ambientale (per un'analisi più
approfondita, si rimanda al capitolo ESRS E5 - Uso delle risorse ed economia circolare).
Ad oggi, non sono presenti azioni mirate relativamente al tema “biodiversità ed ecosistemi” ma il Gruppo, anche in linea
con la prossima definizione del Piano di Sostenibilità, sta valutando possibili iniziative in questo ambito.
E4-4: Obiettivi relativi alla biodiversità e all'ecosistema
Al momento il Gruppo non ha ancora stabilito obiettivi misurabili specifici per affrontare il tema della biodiversità.
Tuttavia, il Gruppo è consapevole dell'importanza di definire tali obiettivi per garantire progressi significativi in questo
ambito.
ESRS E5 - Uso delle risorse ed economia circolare
E5-1: Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare
Geox si impegna a promuovere una cultura del rispetto ambientale, adottando pratiche e soluzioni operative volte a
ridurre gli impatti diretti e indiretti delle proprie attività di business, specie con riferimento a quelle produttive a monte
della catena del valore.
Nel Codice Etico del Gruppo, Geox sottolinea il suo impegno per la riduzione dello sfruttamento di risorse naturali e il
progressivo abbandono dell’uso di risorse vergini, favorendo invece l’impiego di materiali riciclati e riciclabili e
incentivando l’utilizzo di materiali secondari nella costruzione delle proprie strutture e nei processi produttivi. Inoltre,
Geox implementa soluzioni innovative al fine di ridurre l’utilizzo di risorse naturali come acqua, materie prime vegetali,
animali e minerali. Infine, Geox si impegna nella riduzione della produzione di rifiuti, adottando metodi di smaltimento
responsabili e perseguendo standard elevati di tutela ambientale attraverso l’implementazione di sistemi di gestione e
monitoraggio. In aggiunta, nel Codice di Condotta Fornitori, il Gruppo ribadisce che questi sono tenuti a utilizzare le
risorse naturali in modo parsimonioso. Inoltre, gli impatti negativi sull'ambiente e sul clima devono essere ridotti o
eliminati alla fonte o attraverso pratiche quali: cambiamenti nella produzione, nella manutenzione degli impianti, nonché
la sostituzione, la conservazione, il riciclaggio e il riutilizzo dei materiali.
Non sono presenti al momento delle politiche ad hoc in relazione al tema “uso delle risorse ed economia circolare” ma
il Gruppo sta definendo una serie di politiche più specifiche.
Per ulteriori dettagli in relazione alle politiche del Gruppo si rimanda al paragrafo ESRS 2 Politiche (MDR-P) Politiche
adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti.
80
E5-2: Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare
Prodotti e materiali
Geox si impegna a ottimizzare l'uso delle risorse, riconoscendo le sfide legate al suo attuale modello di business. Su
questo fronte, il Gruppo sviluppa azioni concrete con un focus particolare sull'approvvigionamento sostenibile,
l'innovazione dei materiali, la riduzione degli scarti di lavorazione e la gestione responsabile del fine vita.
Geox promuove un approvvigionamento responsabile, selezionando materie prime tracciabili e certificate per garantire
la sostenibilità della propria filiera produttiva. L'azienda è fortemente impegnata nell'innovazione e nella sostenibilità dei
propri prodotti, anche attraverso le attività svolte dall’Ufficio Ricerca Materiali, che cerca e sviluppa i materiali e le suole
per le collezioni e che lavora costantemente per migliorare la durabilità dei materiali e ridurre l'impronta ambientale.
Nel corso del 2024 sono state avviate le attività propedeutiche all'affiliazione al circuito GRS (Global Recycled Standard),
un percorso che ha visto il coinvolgimento di tutti i vendor impegnati nella progettazione della collezione Primavera-
Estate 2026, stagione che rappresenta il punto di riferimento per l'adozione della certificazione.
Nel 2024, una quota di approvvigionamento di cotone organico certificato Global Organic Textile Standard, GOTS è stata
utilizzata per la produzione di t-shirt e felpe. Tale certificazione garantisce che il cotone sia coltivato senza l'uso di
pesticidi sintetici, insetticidi o erbicidi, preservando così la salute degli ecosistemi e del territorio. Inoltre, assicura la
conformità a rigorosi requisiti tossicologici ed eco tossicologici per i prodotti chimici impiegati nelle lavorazioni.
L'attenzione alla sostenibilità si estende anche all'industria della pelle, con l'adesione al Leather Working Group (LWG),
un’associazione che promuove pratiche responsabili lungo tutta la catena di fornitura.
Anche per quanto riguarda il packaging dei prodotti Geox continua nel suo percorso di adozione di packaging eco-
friendly. Il Gruppo da anni cerca di evitare la deforestazione associata alla produzione delle proprie materie prime,
promuovendo pratiche di approvvigionamento responsabile e collaborando con fornitori che adottano certificazioni FSC
(Forest Stewardship Council). Questa certificazione garantisce una gestione delle foreste rispettosa dell’ambiente,
preservando la biodiversità e garantendo benefici a lungo termine sia per la popolazione locale che per la società in
generale. In quest’ottica, Geox ha individuato fornitori certificati FSC all'interno della filiera del packaging in grado di
supportare l’azienda nel proprio percorso di tutela ambientale. Anche nel 2024, il Gruppo ha continuato a utilizzare
materiali cartacei certificati FSC per una quota significativa degli imballi in cartone per le scarpe, delle shopper di carta,
dei cartellini e pendagli.
Il Gruppo, inoltre, persegue da anni il progetto “Paperless”, che mira a ridurre l’uso di materiali cartacei ottimizzando la
produzione e diminuendo del 70% il peso della carta riciclata impiegata per cartellini e pendagli; le informazioni sui
prodotti sono accessibili tramite un QR code, che rimanda a contenuti online multimediali aggiornabili in tempo reale
nelle diverse lingue dei paesi di vendita, offrendo ai consumatori dettagli approfonditi sulle tecnologie e i benefici dei
prodotti.
Ulteriori innovazioni nel packaging comprendono l’uso di sacchetti in tessuto di poliestere riciclato e l’acquisto di
appendini che sono progettati per essere facilmente separabili nelle loro componenti, favorendo così il riciclo. Il Gruppo,
nel corso del 2024 ha inoltre sostituito i sacchetti copriabiti tradizionali con versioni composte all’80% da materiali
riciclati provenienti da scarti industriali pre-consumo. Inoltre, relativamente alle shopper istituzionali, nel corso del 2024
ne sono state inserite anche una parte in materiale riciclato in TNT.
Anche sul fronte del packaging secondario, Geox adotta soluzioni a basso impatto ambientale, ottimizzando l’utilizzo
delle risorse. L’azienda è passata da cartoni composti da cinque strati a cartoni con tre strati, laddove possibile, riducendo
il consumo di materia prima e il volume occupato nei magazzini e nei trasporti, con un conseguente abbattimento delle
emissioni di CO2. Nel corso del 2024 inoltre, sono state condotte specifiche analisi, anche tramite il coinvolgimento di
fornitori specializzati, volte a valutare una possibile riduzione del materiale vergine in favore di materiali riciclato e
certificato con riferimento al film estensibile applicabile al packaging secondario per il magazzino.
Grazie a queste iniziative, il Gruppo conferma il proprio impegno nel garantire un modello di business sempre più
sostenibile e responsabile, con un'attenzione costante alla qualità dei materiali, all'innovazione e al rispetto dell'ambiente.
Rifiuti
Con l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti e ottimizzare il recupero degli stessi, anche mediante il ricorso a metodi
di smaltimento responsabili, e di ridurre i costi di smaltimento, Geox ha definito un piano che mira alla corretta
suddivisione e al corretto smaltimento dei rifiuti, alla diminuzione dei costi attraverso un migliore smaltimento dei rifiuti
recuperabili e, soprattutto, del materiale delle vetrine dei punti vendita (e.g. espositori, manichini, scaffalature, mobili, ecc.)
tramite una più attenta analisi della composizione dello stesso.
La corretta gestione dei rifiuti è favorita attraverso diverse iniziative di sensibilizzazione, come ad esempio corsi di
formazione per assicurare la corretta gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata. Tutti i rifiuti vengono infatti suddivisi
per tipologia di Codice CER e, successivamente, i rifiuti differenziati sono reimmessi sul mercato secondo diverse
modalità, favorendo così il recupero dei materiali con conseguente riduzione degli sprechi. Nello specifico, per quanto
concerne la carta/cartone, le pellicole in PVC, il ferro, gli stampi e le forme in resina plastificata, vi è un recupero totale
81
del materiale mediante vendita. I rifiuti in vetro, le bottiglie in plastica e le lattine, sono invece avviati al riciclo. In ogni
caso, lo smaltimento avviene solo ed esclusivamente per mezzo di fornitori autorizzati.
Anche nel 2024 è continuata la collaborazione con l’intermediario autorizzato dal Ministero dell’Ambiente e di classe
8A che opera su tutto il territorio nazionale mediante un sistema di gestione certificato. Tale intermediario si occupa di
supervisionare la gestione del registro di carico e scarico rifiuti per Geox S.p.A. e Xlog S.r.l., di raccogliere e monitorare
i dati relativi ai rifiuti e di auditare tutti i fornitori utilizzati dal Gruppo, quali trasportatori, centri di smaltimento, impianti
intermedi, ecc. Il contributo di tale società è anche volto ad assicurare la corretta assegnazione del codice CER per le
diverse tipologie di rifiuti e la corretta gestione documentale, nonché supportare Geox nella definizione delle strategie
per il contenimento degli impatti ambientali legati alla gestione dei rifiuti. Geox è inoltre dotata di un software gestionale
per la registrazione ed archiviazione di tutta la documentazione necessaria ai fini della normativa vigente (e.g. formulari,
MUD, AIA, ecc.).
Geox S.p.A. collabora altresì al progetto della Camera di Commercio di Treviso e Belluno finalizzato alla telematizzazione
dei Certificati di Origine, ovvero la stampa del documento direttamente in azienda. Si tratta di un primo passo in quanto
il processo al momento non pessere interamente dematerializzato perché gli unici documenti accettati da tutte le
dogane sono quelli su supporto cartaceo.
Nel 2024, si è continuato con successo ad utilizzare gli impianti per il trattamento dei rifiuti che garantiscono il recupero
di oltre il 99% dei materiali smaltiti attraverso recupero energetico o recupero per la produzione di Materie Prime
Secondarie (MPS): è stato coraggiunto nuovamente l’obiettivo “discarica zero”, che consente anche un contestuale
sistema di tracciamento e vigilanza della filiera.
E5-3: Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare
Al momento il Gruppo non ha ancora stabilito obiettivi misurabili specifici per affrontare il tema dell’uso delle risorse e
dell’economia circolare. Tuttavia, il Gruppo è consapevole dell'importanza di definire tali obiettivi per garantire progressi
significativi in questo ambito.
E5-4: Flussi di risorse in entrata
I principali flussi in entrata del Gruppo sono rappresentati da materie prime relative principalmente alla Business Unit
Footwear (i.e. calzature) con un’incidenza pari a circa il 29% della pelle ed anche alla Business Unit Ready to Wear (i.e.
abbigliamento), oltre che all’approvvigionamento di packaging primario e secondario. La percentuale di materiali biologici
usati dal Gruppo con certificazione di provenienza sostenibile rappresenta il 46,80% del peso complessivo dei materiali
in ingresso.
Con riferimento agli acquisti di materie prime necessarie alla realizzazione dei prodotti FTW i dati primari sono stati
raccolti mediante il coinvolgimento delle funzioni aziendali di riferimento. Tali acquisti sono stati mappati sia in termini di
spesa sostenuta (valore espresso in euro) che in termini di quantità acquistate (numero di items e peso) ove disponibile
tale informazione. In assenza di informazioni specifiche in merito alle quantità acquistate durante l'anno di
rendicontazione, è stato necessario procedere con delle stime. Nello specifico, le quantità acquistate nel periodo di
riferimento, sono state incrementate complessivamente di circa il 25% (scale up 25%). Tale stima è stata applicata al fine
di includere tutti i pesi dei materiali acquistati al 31.12, anche di quelli per cui non è stato possibile trovare corrispondenza
con la spesa sostenuta e le quantità acquistate (numero di pezzi). Lo scale-up applicato ai tessuti ha interessato i seguenti
materiali: cotone, nylon, poliestere, poliuretano e lana.
82
Tipologia di
risorse in entrata
UdM
Peso totale
Di cui
materiali
tecnici
Di cui materiali biologici
Di cui materiali
secondari
Peso totale
Peso
totale
Di cui con
certificazio
ne di
provenienz
a
sostenibile
Tipologia
di
certificazi
one
%
Peso totale
%
Materiali utilizzati per calzature e abbigliamento
Materiali sintetici
t
2.090,12
2.090,12
-
-
-
-
304,68
14,5%
Gomma
t
457,88
457,88
-
-
-
-
45,79
10,0%
Cotone
t
44,06
-
44,06
10,92
GOTS
24,8%
0,37
0,8%
Lana
t
9,02
-
9,02
-
-
-
0,001
0,01%
Pelle
t
1.071,50
-
1.071,50
1.059,80
LWG
98,9%
-
-
Penne/piume
t
15,55
-
15,55
15,55
CFDIA
100%
6,58
42,3
Cuoio
t
3,84
-
3,84
-
-
-
-
-
Sughero
t
9,78
-
9,78
-
-
-
-
-
Totale materiali
t
3.701,75
2.547,99
1.153,75
1.086,27
GOTS,
LWG,
CFDIA
94,15%
356,42
9,63%
Materiali packaging
Shopper
t
221,25
9,37
211,88
211,88
FSC
100%
9,37
4,24%
di cui carta
t
211,88
-
211,88
211,88
FSC
100%
-
-
di cui altri materiali
t
9,37
9,37
-
-
-
-
9,37
100%
Imballaggi in plastica
t
45,41
45,41
-
-
-
-
-
-
Carta/cartone per il
packaging
t
10.892,13
-
10.892,13
6.147,21
FSC
56,4%
5.321,98
48,86%
Cartellini ed
etichette
t
107,41
-
107,41
67,32
FSC
62,7%
-
-
Appendini
t
50,00
50,00
-
-
-
-
47,35
94,70%
Pallets
t
455,00
455,00
-
-
-
-
167,99
36,92%
Altro
t
16,70
16,70
-
-
-
-
1,47
8,80%
Totale packaging
t
11.787,91
576,48
11.211,43
6.426,42
FSC
57,32%
5.548,16
47,07%
Totale
t
15.489,66
3.124,47
12.365,18
7.512,68
GOTS,
LWG,
CFDIA,
FSC
60,76%
5.904,58
38,12%
E5-5: Flussi di risorse in uscita
Prodotti e materiali
Geox sviluppa i propri prodotti impegnandosi affinché il proprio approccio sia orientato alla sostenibilità, puntando su
materiali di qualità e processi innovativi per garantire durata e prestazioni ottimali e l’ utilizzo di materiali resistenti e
tecnologie avanzate per prolungare il ciclo di vita dei suoi prodotti Inoltre, come già menzionato all’interno del paragrafo
E5-2: Azioni e risorse relative all’uso delle risorse e all’economia circolare”, il Gruppo, laddove possibile, utilizza materiali
riciclati e riciclabili al fine di favorire il riutilizzo degli stessi a fine vita del prodotto e il recupero di Materie Prime
Secondarie (MPS) dei prodotti invenduti in primis.
L’attività di Ricerca e Sviluppo rappresenta uno dei capisaldi della strategia di Geox, che permette non solo di fornire
soluzioni avanzate e innovative, ma che garantiscono anche la qualità e la durabilità del prodotto. Il Gruppo effettua infatti
attività di test fisico-meccanici, sia sui materiali che sul prodotto finito. L’attività di testing viene effettuata prendendo
come riferimento normative e standard nazionali e internazionali e utilizzando appositi macchinari, che sottopongono i
materiali e i prodotti a situazioni di “stress”, quali flessione, abrasione, test di forza adesiva e altro.
Con riferimento alla business unit prevalente di Geox, il Gruppo ha confrontato la propria attività di testing con il PEFC
(Product Environmental Footprint Category), un documentoattualmente in fase di bozza sviluppato dalla Commissione
Europea per quantificare l’impatto ambientale dei prodotti. Questo approccio tiene conto di vari fattori, inclusi quelli
relativi alla durabilità, che vengono classificati in base all’intensità dei test svolti in tre diverse classi: Basic, Moderate e
Aspirational. Geox ha riscontrato che le sue attività di testing risultano allineate al PEFC Footwear, prendendo a
riferimento gli stessi standard internazionali o standard analoghi, confermando la coerenza con questa linea guida europea
e garantendo che il prodotto soddisfi le aspettative in termini di prestazioni, in particolare per quanto riguarda la sua vita
utile.
Attualmente non esistono metriche standard di settore per determinare la durabilità delle calzature e dell'abbigliamento,
tuttavia, come menzionato sopra, il Gruppo conduce rigorosi test per garantire che i propri prodotti offrano elevati
standard di resistenza e durata. Per quanto riguarda la riparabilità, al momento non esiste un sistema di punteggio
consolidato per i prodotti in questione ma si segnala che Geox garantisce la copertura legale per i prodotti difettosi e,
data la natura dei suoi articoli, la maggior parte di essi consente interventi di riparazione.
83
Infine, in termini di riciclabilità, si evidenzia che non è ancora possibile dichiarare un quantitativo preciso relativo alla
riciclabilità dei prodotti del Gruppo, che si impegna attivamente nella ricerca di soluzioni innovative per incrementare la
circolarità dei materiali utilizzati.
Rifiuti
I rifiuti generati dalle attività del Gruppo derivano principalmente da rifiuti da imballaggi, scarti di prodotti tessili, prodotti
di test, abbigliamento, materie prime e prodotti obsoleti di scarto; tali rifiuti sono composti principalmente di plastica,
cartone, legno, ferro, scarti tessili, scarti di laboratorio e rifiuti pericolosi da pulizia e manutenzione. Non sono presenti
rifiuti radioattivi. I rifiuti totali prodotti dal Gruppo nel 2024 sono pari a circa 2.213,88 tonnellate.
Per quanto riguarda il calcolo, sono stati considerati i rifiuti generati dalla Sede Direzionale e dal Centro Logistico Xlog.
Con riferimento ai rifiuti generati dai DOS, dagli Uffici e Appartamenti si segnala che questi sono frutto di una stima sulla
base di un indicatore rifiuto prodotto/mq e che, date le attività svolte, sono stati considerati tutti come rifiuti non
pericolosi.
Tipologia
UdM
al 31 dicembre 2024
Rifiuti non destinati allo smaltimento
37. b) Totale
t
2.194,10
37. b) Rifiuti pericolosi
t
8,13
37. (b) i. Preparazione per il riutilizzo
t
-
37. (b) ii. Riciclaggio
t
1,00
37. (b) iii. Altre operazioni di recupero
t
7,13
37. b) Rifiuti non pericolosi
t
2.185,97
37. (b) i. Preparazione per il riutilizzo
t
-
37. (b) ii. Riciclaggio
t
2.082,19
37. (b) iii. Altre operazioni di recupero
t
103,78
Rifiuti destinati allo smaltimento
37. c) Totale
t
19,78
37. c) Rifiuti pericolosi
t
0,14
37. (c) i. Incenerimento
t
0,14
37. (c) ii. Smaltimento in discarica
t
-
37. (c) iii. Altre operazioni di smaltimento
t
-
37. c) Rifiuti non pericolosi
t
19,64
37. (c) i. Incenerimento
t
0,08
37. (c) ii. Smaltimento in discarica
t
19,55
37. (c) iii. Altre operazioni di smaltimento
t
-
37. d) Rifiuti non riciclati
t
130,69
37. d) Percentuale di rifiuti non riciclati
%
5,90
37. Totale rifiuti prodotti
t
2.213,88
Informazioni sociali
ESRS S1 - Forza lavoro propria
ESRS 2 -SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello
aziendale
Geox ha identificato impatti e opportunità con riferimento a tutta la forza lavoro propria, considerando i lavoratori
presenti nelle sedi del Gruppo, nei negozi e nei magazzini, ovvero dipendenti, stagisti e lavoratori somministrati. Gli
impatti e le opportunità identificati sono strettamente connessi alle scelte operative, ai processi produttivi e alle
dinamiche strategiche del Gruppo e influenzano direttamente l’evoluzione della strategia aziendale, contribuendo
all’adeguamento delle politiche di gestione delle risorse umane.
Gli impatti negativi rilevanti individuati con riferimento alla forza lavoro propria sono legati alla salute e sicurezza dei
lavoratori e al potenziale verificarsi di episodi di discriminazione e scarsa gestione della sicurezza informatica. Tali impatti
sono connessi a singoli incidenti, che vengono ridotti grazie ai numerosi presidi adottati dal Gruppo. La società non ha
ancora formalizzato un piano di transizione e dunque non ha rilevato eventuali impatti rilevanti sulla forza lavoro propria
che possono derivare da questo.
84
Oltre alle misure implementate per la prevenzione e la gestione degli impatti negativi, Geox ha avviato negli anni alcune
iniziative volte a generare impatti positivi con riferimento a tutta la sua forza lavoro tra cui, ad esempio, iniziative di well-
being, programmi di formazione mirati e progettualità a tema diversità e l’inclusione.
Infine, il Gruppo ha identificato delle opportunità a beneficio del benessere di tutti i lavoratori della forza lavoro propria
e della talent attraction, tra cui un’eccellente gestione delle tematiche relative ai diritti umani e ai diritti dei lavoratori,
l’intercettazione delle esigenze formative delle risorse umane e la promozione di un clima aziendale inclusivo. Non sono
invece stati identificati rischi rilevanti e si segnala che, per quanto riguarda i lavoratori propri, non si evidenziano
operazioni a rischio di lavoro forzato o minorile nelle aree in cui il Gruppo opera.
Nonostante non abbia individuato impatti o opportunità relativi a gruppi specifici di lavoratori, Geox riconosce la
presenza di categorie di lavoratori vulnerabili all’interno delle operazioni proprie, quali donne e lavoratori con disabilità,
e agisce in modo consapevole per tutelarli ed evitare di impattarli negativamente.
Per ulteriori dettagli si rimanda ai paragrafi ESRS 2 SBM-2: Interessi e opinioni dei portatori di interessi”;ESRS 2
SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale”; ESRS 2 - IRO-1:
Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti”.
S1-1: Politiche relative alla forza lavoro propria
Geox riconosce la centralità delle risorse umane nella convinzione che il principale fattore di successo di
un’organizzazione sia costituito dal contributo delle persone che vi operano. Per questo motivo il Gruppo adotta un
approccio strutturato alla gestione della propria forza lavoro, integrando politiche volte a garantire il rispetto dei diritti
dei lavoratori, la promozione di un ambiente inclusivo e il mantenimento di elevati standard di sicurezza.
All’interno del Codice Etico di Gruppo, Geox afferma il proprio impegno garantire un ambiente di lavoro dignitoso e
sicuro, rispettando la vita privata e i bisogni fondamentali delle persone, condannando qualsiasi pratica di umiliazione,
sfruttamento o intimidazione, incluse mobbing, abusi e molestie e favorendo l’equilibrio tra vita privata e lavoro offrendo
ai dipendenti la possibilità di contratti part-time, compatibilmente con le esigenze aziendali.
Geox inoltre, anche attraverso la politica Diversity-as Uniqueness & Inclusion, promuove ed incoraggia una cultura inclusiva
che valorizzi le unicità indipendentemente dal genere, dalla provenienza geografica, culturale, sociale, dall’appartenenza
religiosa, dall’orientamento sessuale e dal colore della pelle, per permettere che tutte le risorse possano esprimere al
meglio il proprio potenziale e sentirsi valorizzate come persone e come professionisti all’interno di un ambiente che
favorisca pari opportunità di trattamento. La politica ha lo scopo di favorire l’inclusione della diversità in tutte le sue
dimensioni, permettendo di coglierne al massimo le opportunità derivanti e di generare valore all’interno degli ambienti
di lavoro e verso l’esterno, ottenendo anche un vantaggio competitivo. A livello operativo, ciò viene applicato tramite
diverse iniziative, tra le quali si menziona una politica di selezione del personale che garantisce il principio di pari
opportunità ed imparzialità, un accesso a Piani di Sviluppo Individuali secondo una politica meritocratica, un sistema di
Mentorship e di scambio di competenze tra le diverse generazioni presenti in azienda e un piano di formazione che
coinvolge tutti i livelli dell’organizzazione, anche con l’obiettivo di diffondere una cultura dell’inclusione. Nel dettaglio, la
Politica prevede un piano di azioni e procedure volte al raggiungimento degli obiettivi della politica stessa. Nel corso del
2024 Geox S.p.A. ha intrapreso un percorso volto a promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi.
Inoltre, in compliance con le normative vigenti, Geox adotta la Politica in materia di diversità per la composizione degli
organi di Amministrazione, Gestione e Controllo, che mira a garantire il buon funzionamento degli organi societari
regolandone la composizione e prevedendo che i membri degli stessi siano in possesso di requisiti personali e
professionali che ne determinino il più elevato grado di eterogeneità e competenza, incluso l’equilibrio tra generi.
Geox si impegna a offrire salari equi, in linea con il mercato del lavoro e che rispecchiano l'esperienza, le competenze e
le responsabilità richieste dai vari ruoli aziendali. In conformità con la legislazione italiana, il Gruppo ha redatto la Politica
in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, relativa ai componenti dell’organo di amministrazione, ai
componenti dell’organo di controllo e ai Dirigenti Strategici. La Società, in questo modo, garantisce una politica retributiva
implementata in maniera equa e trasparente, nel rispetto dei benchmark di mercato e coinvolge ed incentiva gli
amministratori e il top management nel perseguire gli interessi a lungo termine, anche con riferimento alla sostenibilità
della Società, stabiliti dalla direzione aziendale. Questo permette di attrarre, motivare, fidelizzare e trattenere le risorse
dotate delle qualità professionali richieste per garantire la continuità ed il successo del business del Gruppo. Per il resto
del personale, diverso da AD e Dirigenti strategici, è presente inoltre una specifica procedura per la remunerazione del
personale, che tiene conto dei piani di sviluppo, dei riferimenti di mercato e delle logiche meritocratiche e di equità
retributiva interna ed esterna. In particolare, per i dipendenti delle società italiane che rientrano nelle qualifiche di
operaio, intermedio ed impiegato, è stato siglato un accordo con le Organizzazioni Sindacali a supporto della crescita dei
dipendenti e della tutela dei loro diritti. Si segnala infine che è previsto un Premio di Risultato, strumento idoneo a
collegare un premio ad obiettivi di miglioramento delle performance del Gruppo a cui i dipendenti contribuiscano
direttamente con le proprie attività e che è presente un regolamento che disciplina l’orario di lavoro dei dipendenti
dell’Headquarter Italia, in applicazione di quanto previsto dalle disposizioni di legge, dal Contratto Collettivo Nazionale
di Lavoro e dal Contratto Integrativo Aziendale.
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Oltre alle politiche indirizzate alla propria forza lavoro, Geox si impegna a garantire fin dalle prime fasi relative alla ricerca,
selezione e assunzione del personale, pari opportunità e un ambiente di lavoro inclusivo. In particolare, la Policy Ricerca,
selezione e assunzione del personale si applica a tutti i candidati del Gruppo in Italia: la selezione dei candidati è svolta
valutandone la professionalità in termini di competenze ed esperienze, attitudine alle relazioni interpersonali e approccio
favorevole alla cultura dell'azienda, senza discriminazioni di alcun tipo.
Il Gruppo ha predisposto una Politica Diritti Umani, che si ispira ai principali standard internazionali in materia di diritti
umani, tramite la quale si impegna a favorire una cultura aziendale che incoraggi la diversità e la crescita professionale,
garantendo un trattamento equo e non discriminatorio a tutti i dipendenti. In relazione al tema lavoratori dipendenti, la
Politica spazia attraverso vari temi, dall’inclusione e la valorizzazione della diversità alla tutela dei diritti delle minoranze,
fino alla contrattazione collettiva e i rapporti sindacali. Il Gruppo, infatti, riconosce e tutela la liberdi associazione e il
diritto alla contrattazione collettiva, si impegna a rispettare e proteggere i rappresentanti dei lavoratori e a promuovere
un dialogo aperto e costruttivo per favorire la collaborazione. Geox ribadisce inoltre il suo impegno nel rispettare il
diritto alla salute e sicurezza sul lavoro, all’equilibrio vita-lavoro e a una remunerazione trasparente e meritocratica. Infine,
Geox, come esplicitato nella Politica Diritti Umani, condanna fermamente qualsiasi forma di lavoro minorile o lavoro
forzato, coercizione fisica o psicologica e tratta di esseri umani, sia nella forza lavoro propria che nella sua catena del
valore. Geox favorisce un dialogo costante attraverso strumenti di comunicazione interna, incontri periodici di
valutazione e iniziative di welfare, promuovendo un clima di collaborazione e crescita professionale e il Gruppo ha
implementato meccanismi di segnalazione e gestione di eventuali violazioni dei diritti umani, primo fra tutti il canale
Whistleblowing, garantendo trasparenza, riservatezza e azioni correttive efficaci per tutelare i lavoratori. Il dettaglio di
queste informazioni verrà approfondito nei paragrafi a seguire.
Come viene citato nel Codice Etico, il Gruppo riconosce la salute e sicurezza sul posto di lavoro come un diritto
fondamentale dei lavoratori e garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza
e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui opera. ll rispetto dei diritti del lavoro è garantito attraverso
misure concrete come la formazione continua, la diffusione di comunicazioni sulla sicurezza e la possibilità per i lavoratori
di segnalare rischi senza timore di ritorsioni.
Questo impegno viene supportato da un Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL), che per le società Xlog
S.r.l. e Geox Retail S.r.l. è certificato ISO 45001. Tali società hanno ciascuna una apposita politica Salute e Sicurezza, che
disciplina i macro-obiettivi e i principi fondamentali, mentre le società estere si rifanno principalmente ai principi riportati
nel Codice Etico e alle legislazioni locali.
Per quanto riguarda la gestione della tematica riservatezza, il Gruppo adotta il Manuale Privacy, che fornisce le linee guida
per la gestione dei dati e la tutela della privacy, inclusi quelli di dipendenti e candidati, e la Policy utilizzo dotazioni
informatiche, che fornisce ai dipendenti e collaboratori del Gruppo regole precise sull'utilizzo delle tecnologie
informative.
Per un maggiore approfondimento in relazione alle politiche del Gruppo si rimanda al paragrafo ESRS 2 Politiche (MDR-
P) Politiche adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti e, specificamente per le politiche in materia
Riservatezza, anche al paragrafo S4-1: Politiche relative ai consumatori e agli utilizzatori finali”.
S1-2: Processi di coinvolgimento dei lavoratori proprie dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli
impatti
In tutti i Paesi di operatività del Gruppo, quest’ultimo ha da sempre cercato di costruire e mantenere un proficuo dialogo
con le rappresentanze sindacali al fine di trovare le migliori soluzioni per conciliare i bisogni del singolo lavoratore o di
una determinata categoria di lavoratori con quelli del Gruppo. Nell’ottica del mantenimento di relazioni improntate al
riconoscimento reciproco, al dialogo e alla collaborazione, in presenza di rappresentanze sindacali di categoria e aziendali,
Geox organizza degli incontri periodici di confronto.
Il coinvolgimento della forza lavoro propria e la comunicazione diretta con la forza lavoro si realizza attraverso un dialogo
e un feedback continuo con la Direzione Risorse Umane, Organizzazione & Servizi Corporate. A tal fine, vengono
adottati diversi strumenti, tra cui la Retail Business Community StepX, che funge da piattaforma di informazione,
formazione e connessione per la rete mondiale Retail Geox. Inoltre, si svolgono incontri periodici di Performance &
Behaviour Evaluation, finalizzati al confronto sul percorso di crescita professionale, alla definizione degli obiettivi e alla
valutazione delle performance individuali. Completano il quadro comunicativo le iniziative di welfare aziendale, l’Intranet
aziendale e la newsletter interna. In generale, il Gruppo investe risorse finanziarie e umane per queste attività di
coinvolgimento, dedicando team specializzati e strumenti digitali per favorire il coinvolgimento dei lavoratori tramite
welfare, formazione e incontri periodici, promuovendo una cultura partecipativa. Per ulteriori dettagli si rimanda ai
paragrafi ESRS 2 SBM-2: Interessi e opinioni dei portatori di interessi”; ESRS 2 SBM-3: Impatti, rischi e opportunità
rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale”; ESRS 2 - IRO-1: Descrizione dei processi per
individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti”.
Nel corso del 2024, Geox si è orientata a lavorare sullo sviluppo delle communities e sulle iniziative del well-being. I Geox
Lab, svolti negli anni scorsi, hanno fornito un’importante mappatura dei needs delle persone, con un’attenzione particolare
all’ambiente di lavoro e alla generazione di idee e progetti, alcuni dei quali, sono stati sviluppati nel corso del 2023 e del
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2024. Per favorire il senso di appartenenza e l’idea di community, Geox ha inoltre organizzato dei momenti di
aggregazione e incontro tra le persone.
Nel corso del 2024 è stato inoltre avviata una nuova edizione dei Lab, con l’obiettivo di raccogliere ed elaborare idee
per implementare il Way of Working Geox. Il progetto ha visto riunti team trasversali, con persone provenienti da diverse
funzioni che hanno lavorato insieme utilizzando la metodologia del service design analizzando i fabbisogni ed elaborando
nuove idee legate all’ambiente di lavoro.
Nell’ottica di condivisione e trasferimento delle informazioni legate alla vita dell’azienda, nel corso del 2024 sono state
implementate delle newsletter permanenti mirate a condividere progetti, iniziative aziendali, idee e best practices ed
episodi significativi di vita aziendale e, in aggiunta, è continuata l’attività di aggiornamento ed arricchimento della Intranet
aziendale che assicura ai dipendenti del Gruppo un aggiornamento costante in merito a iniziative importanti, risultati
aziendali e campagne di comunicazione, oltre ai nuovi prodotti. Inoltre, con riferimento alla community Retail, la
piattaforma StepX ha continuato a coinvolgere e animare il personale, rendendo vivo uno scambio bidirezionale continuo
tra Headquarter e territorio.
Nel corso dell’anno sono stati organizzati i Business Retail Meeting che hanno coinvolto i colleghi di alcune country del
Gruppo. In un’ottica di condivisione ed engagement, i meeting avevano l’obiettivo di creare dei focus group e aggiornare
in merito a iniziative e principali progetti di business, obiettivi e linee guida strategiche, oltre che in merito alle best
practices di area e canale.
Grazie alla pagina Linkedin dedicata alla vita in azienda, il Gruppo ha la possibilità di pubblicare materiale sugli aspetti
sociali dell’organizzazione, incluse le maggiori iniziative, premi ed eventi.
Relativamente alla tematica Salute e Sicurezza, il Gruppo promuove attivamente il coinvolgimento della forza lavoro,
attraverso opportunità di formazione e riunioni periodiche con i Rappresentanti dei Lavoratori, e attribuisce grande
importanza alle sue segnalazioni e opinioni. I lavoratori delle aziende italiane del Gruppo sono attivamente e regolarmente
coinvolti nel processo di segnalazione dei "Near Miss", che vengono analizzati per identificare le cause e adottare le azioni
correttive necessarie. Quando un Near Miss viene segnalato, l’incidente viene registrato in un documento dedicato, che
traccia le azioni correttive, le responsabilità e i tempi di risoluzione. In questo modo, il Gruppo garantisce che le
segnalazioni dei lavoratori siano prese in considerazione non solo nelle risposte immediate, ma anche nell’aggiornamento
dei protocolli di sicurezza, dei programmi di formazione e dei requisiti per le attrezzature. L’efficacia di questo
coinvolgimento viene valutata mediante meccanismi di feedback, documentazione della partecipazione ai corsi di
formazione, report sugli incidenti e valutazioni periodiche delle misure di sicurezza. I rappresentanti sono convocati
periodicamente per la condivisione delle attività, per proposte di migliorie e per audit, ma sono sempre disponibili con
canali e-mail dedicati.
Geox è sensibile alle necessità di persone con disabilità permanenti o temporanee, per cui è presente un'analisi dei rischi.
Inoltre, le diverse necessità della forza lavoro vengono affrontate attraverso misure di sicurezza inclusive: ad esempio,
nell’area DACH viene effettuata la fornitura di attrezzature ergonomiche e istruzioni di sicurezza personalizzate, mentre
in Canada, ai dipendenti “a rischio”, vengono offerti orari di lavoro flessibili, accessibilità fisica e supporto tramite il
Programma di Assistenza ai Dipendenti (EAP), se necessario. Inoltre, sempre in Canada, ogni dipendente ha un proprio
account personale sulla piattaforma di salute e sicurezza, a cui può accedere in qualsiasi momento per consultare le
informazioni. La piattaforma è bilingue, disponibile sia in francese che in inglese, per garantire l'accesso a tutti i dipendenti.
Le comunicazioni in materia di salute e sicurezza sono rese disponibili nelle bacheche, tramite la pubblicazione nel portale
intranet e con l’invio tramite e-mail. In particolare, per Geox Retail S.r.l., lo strumento maggiormente utilizzato a livello
globale è StepX, piattaforma utile per dialogare con ciascun dipendente e per diffondere documenti e conoscenze in
materia di salute e sicurezza.
S1-3: Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori propri di
sollevare preoccupazioni
Il canale Whistleblowing rappresenta il canale principale per le segnalazioni, garantendo anche l’anonimato del segnalante.
In aggiunta al canale di segnalazione Whistleblowing, l'HR Business Partner di riferimento rappresenta un ulteriore canale
di ascolto dei dipendenti, che nel quotidiano raccolgono esigenze dei dipendenti delle proprie funzioni di responsabilità,
anche per la parte di eventuali reclami. Per segnalazioni formali anonime o dichiarate di molestie sul lavoro è disponibile
la pittaforma Integrity Line. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo G1-1: Politiche in materia di cultura d'impresa
e condotta delle imprese.
Per affrontare gli impatti negativi sulla salute e sicurezza dei propri lavoratori, il Gruppo adotta un approccio strutturato
come stabilito nelle relative politiche aziendali. In caso di infortunio, l'incidente viene immediatamente comunicato via
mail alle parti interessate e successivamente il Servizio di Prevenzione esamina le cause per determinare le azioni
correttive necessarie. Le misure adottate vengono documentate e monitorate per garantire un tracciamento continuo.
L’efficacia di tali azioni viene valutata mediante follow-up, al fine di accertarsi che l'incidente sia stato risolto e per
prevenire eventuali ripetizioni. Le segnalazioni possono essere fatte dai dipendenti al proprio responsabile o ai
rappresentanti della salute e sicurezza, i quali, in collaborazione con il reparto Risorse Umane, indagano sull'incidente, ne
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determinano l’impatto e attuano le misure correttive necessarie. Tutte le segnalazioni sono registrate e riesaminate per
garantire una gestione appropriata.
Geox mette a disposizione vari canali di comunicazione per consentire ai lavoratori di esprimere preoccupazioni o
esigenze, sia tramite modalità dirette che piattaforme online. I dipendenti possono segnalare infortuni o mancati infortuni
utilizzando una modulistica specifica inviata via e-mail alle parti interessate. Inoltre, i rappresentanti dei lavoratori
dispongono di un account e-mail dedicato per ricevere comunicazioni dirette. In alcune aree geografiche, come in Spagna,
sono stati introdotti protocolli specifici per la segnalazione di molestie e disconnessione digitale. Sebbene i canali siano
principalmente gestiti dal Gruppo, in alcune sedi, come in Germania, vengono utilizzati anche meccanismi di terzi (medici
aziendali o consulenti di sicurezza esterni Health & Safety) per garantire un trattamento adeguato delle segnalazioni.
I reclami e le problematiche relative al personale vengono trattati diversamente in base alla tipologia della segnalazione.
Per esempio, le problematiche impiantistiche o strutturali vengono inserite nei sistemi di ticketing della manutenzione,
con un adeguato tracciamento delle azioni intraprese. Le segnalazioni di molestie vengono gestite tramite una piattaforma
dedicata, che consente anche l’anonimato, con monitoraggio delle azioni correttive. I dipendenti sono anche incoraggiati
a comunicare preoccupazioni o problematiche relative alla sicurezza o all’ambiente di lavoro ai propri superiori, ai
responsabili della sicurezza o attraverso canali di segnalazione formalizzati, come indicato nelle linee guida aziendali.
La disponibilità dei canali di segnalazione è garantita da procedure chiare che ne indicano il corretto utilizzo.
Periodicamente vengono organizzate sessioni di formazione e informazione per sensibilizzare i dipendenti sull'importanza
di questi canali e sul loro uso corretto. Le informazioni sui canali di segnalazione sono facilmente accessibili, anche tramite
strumenti dedicati e rappresentanti della sicurezza, per assicurare che ogni dipendente possa facilmente rivolgersi ai
canali appropriati. Tali procedure e politiche sono incluse nei manuali aziendali, che forniscono dettagli su come utilizzare
questi strumenti in modo sicuro ed efficace.
Il Gruppo valuta la consapevolezza dei lavoratori riguardo all’esistenza e all’utilizzo dei canali di segnalazione attraverso
una continua diffusione di informazioni sull’importanza di segnalare preoccupazioni e sul corretto metodo di utilizzo. Le
informazioni vengono rinnovate periodicamente, e in caso di errori o incomprensioni, il Rappresentante della Sicurezza
provvede a ricordare la corretta procedura da seguire. La consapevolezza viene ulteriormente rinforzata tramite sessioni
di formazione obbligatorie e comunicazioni chiare durante l’onboarding. La fiducia nell’utilizzo di questi canali è rafforzata
dalla trasparenza nella gestione delle segnalazioni e dalla comunicazione regolare dei risultati ottenuti.
Geox ha adottato politiche chiare per proteggere le persone che utilizzano i canali di segnalazione, inclusi i rappresentanti
dei lavoratori, da eventuali atti di ritorsione. È espressamente vietato ogni tipo di ritorsione contro chi fa uso di tali
strutture, come sottolineato nelle politiche aziendali relative alla sicurezza e al benessere del personale. Inoltre, l’impresa
garantisce riservatezza e protezione a chi solleva preoccupazioni, assicurando che il processo di segnalazione avvenga in
un ambiente sicuro, senza paura di discriminazioni o penalizzazioni.
S1-4: Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi
rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia
di tali azioni
Nel corso dell’anno, il Gruppo ha attivato diverse iniziative per una gestione consapevole e propositiva della forza lavoro.
Geox ha intrapreso una serie di azioni concrete per prevenire e attenuare gli impatti negativi sulla propria forza lavoro,
con un focus particolare sulla salute e la sicurezza dei dipendenti. Tra le azioni principali, sono stati implementati processi
di identificazione dei pericoli attraverso check-list a più livelli, che vengono periodicamente aggiornate per monitorare e
migliorare le condizioni di lavoro. Inoltre, sono stati organizzati workshop di sicurezza e formazione obbligatoria per
sensibilizzare i dipendenti sui rischi, inclusi aspetti pratici legati alla postura, per ridurre gli infortuni sul lavoro. Il Gruppo
ha anche adottato misure per garantire la segnalazione corretta degli incidenti e delle molestie tramite una nuova
piattaforma dedicata, migliorando così la comunicazione e la tempestività delle azioni correttive. Per evitare infortuni, il
Gruppo promuove iniziative preventive, come la diffusione di informazioni, la formazione e l’addestramento della forza
lavoro, assicurando che tutti i dipendenti siano adeguatamente preparati. In caso di impatti materiali, come infortuni,
Geox intraprende azioni correttive, tra cui indagini approfondite, supporto medico o compensazione per i dipendenti
coinvolti, e la segnalazione agli enti competenti, in conformità alle normative legali.
L’efficacia delle azioni intraprese viene monitorata tramite audit di sicurezza, check-list periodiche, sondaggi tra i
dipendenti e il monitoraggio della riduzione degli incidenti segnalati. Il feedback degli stakeholder è essenziale per
ottimizzare continuamente le misure adottate, garantendo che gli obiettivi di sicurezza siano mantenuti e migliorati nel
tempo.
Geox adotta pratiche rigorose per evitare ripercussioni negative sulla forza lavoro, inclusi gli appalti, le vendite e l'uso dei
dati. Nel caso degli appalti, vengono verificati i requisiti tecnico-professionali degli appaltatori; se la documentazione non
è regolare, l'appaltatore viene sospeso e la forza lavoro interviene per garantire la regolarizzazione nei tempi stabiliti, o
per cercare un altro appaltatore conforme.
Geox monitora l’andamento dei tassi di infortunio, per verificare l’efficacia delle azioni intraprese. Geox si impegna in un
miglioramento continuo, anche tramite gli obiettivi aziendali che vengono periodicamente aggiornati, concentrandosi su
aree sempre più critiche per garantire una costante evoluzione delle pratiche di sicurezza e benessere.
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In supporto alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, il Gruppo ha attivato il progetto Donne e Lavoro, che si
pone l’obiettivo di sostenere la leadership femminile e supportare l’occupabilità delle giovani donne nei settori
professionali in cui la componente femminile è meno rappresentata, in particolare per quanto riguarda i ruoli dirigenziali.
L'iniziativa offre la possibilità alle studentesse magistrali più meritevoli delle aree Finance e Linguistica di svolgere un
tirocinio curriculare finanziato dall’Università Ca’ Foscari presso aziende dell’area Finance e presso Consolati Generali
o Onorari stranieri con sede sul territorio veneto. Dal 2023, Geox S.p.A. ha intrapreso un percorso di certificazione
sulla parità di genere UNI PdR 125:2022, sfociato a fine 2024 con l’ottenimento della certificazione, volta a garantire pari
opportunità in tutti i processi che afferiscono alle risorse umane. Geox S.p.A., inoltre, ha predisposto nel corso del 2024
un piano strategico per promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi, in compliance con la
certificazione ottenuta, che prevede una serie di attività pianificate anche per l’anno 2025 . Nell’anno in corso sono anche
state erogate attività di formazione mirate sul bias management, sia agli HR Business Partner in relazione specificamente
ai processi HR e sia alla popolazione aziendale e ai nuovi assunti attraverso pillole formative digitali. Nell’arco di sei mesi
sono stati inoltre organizzati dei Workshop “EmpowHER”, ovvero un percorso dedicato alla leadership femminile. In
generale, per condividere progetti, iniziative aziendali e best practice DEI, sono state implementate newsletter mirate a
tutta la popolazione Italia per incentivare l'engagement interno.
Per quanto riguarda le iniziative relative alla tematica privacy, si segnala che viene sia effettuata una costante gestione
degli incidenti di data breach e delle richieste pervenute attraverso i vari canali di contatto messi a disposizione
dall'azienda, sia vengono effettuate attività a scopo migliorativo quali le Valutazioni d’Impatto (per ulteriori dettagli si
rimanda al paragrafo ESRS S4-4 Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali”), approcci per
gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia di
tali azioni.
Per promuovere il well-being dei dipendenti e tutelarli, anche tramite la prevenzione, Geox ha aderito alle iniziative
Ottobre Rosa e Novembre Azzurro, dedicate alla prevenzione dei tumori femminili e maschili, in occasione della quale
ha stipulato una convenzione con un centro medico che permette di effettuare esami specialistici ad un prezzo agevolato.
Inoltre, continuano gli appuntamenti con il check up in azienda, una convenzione con un centro medico della zona con
l’obiettivo di offrire ai dipendenti la possibilità di effettuare le analisi del sangue direttamente sul posto di lavoro,
scegliendo tra diversi pacchetti a disposizione. Per favorire il senso di appartenenza Geox organizza momenti di
aggregazione, tra i quali troviamo il Geox Postural Time uniniziativa permanente con un personal trainer specializzato
che ha l’obiettivo di condividere i benefici della ginnastica posturale.
Per supportare l’equilibrio vita-lavoro, a dicembre 2024 è stato sottoscritto l'Accordo di smartworking per i dipendenti
dell’Headquarter Italia da parte delle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e le RSU aziendali. L’accordo è stato
regolamentato per il periodo 2025-2026 e delinea le condizioni dello svolgimento della prestazione lavorativa in modalità
agile in considerazione degli aspetti connessi all'equilibrio tra dimensione lavorativa ed esigenze di carattere personale.
È stata inoltre introdotta la "Light Week", la settimana corta (su 5 giorni) nei negozi della rete Italia, con l'obiettivo di
migliorare il benessere dei dipendenti e ottimizzare l'efficienza operativa.
Lato engagement e talent attraction, è stato implementato in Italia un nuovo gestionale ATS che facilita e rende p
attrattivo il processo di candidatura, con l'obiettivo di attirare candidati validi grazie a un processo facilitato, collegato a
piattaforme esterne (Linkedin), alla pagina lavora con noi di Geox e a www.geox.biz. Sono inoltre proseguiti i Career Day
organizzati con le principali università, al fine di raccontare l’azienda e favorire l’incontro con giovani talenti che hanno
la possibilità di candidarsi per le posizioni in essere.
Consapevole del ruolo chiave, sia a livello strategico che per la crescita personale, che la formazione ricopre, Geox ha
proseguito nel 2024 le attività di training con percorsi formativi dedicati a un’ampia gamma di tematiche e customizzati
per le esigenze dei vari ruoli professionali. Tra le varie attività si segnalano il percorso formativo dedicato a team
interfunzionali di progetto mirato a sviluppare e adottare nuovi approcci e metodologie (new ways of working), le pillole
formative digitali rilasciate a tutta la popolazione aziendale con l'obiettivo di ridurre i rischi di attacchi cyber e l’induction
training dedicato ai nuovi assunti, che includono meeting formativi con i principali interlocutori legati al ruolo del nuovo
assunto e pillole formative in base all’area di competenza. Per quanto riguarda il training per i dipendenti Retail, sono
stati organizzati percorsi formativi per approfondire gli aspetti legati allo sviluppo di competenze come prodotto e
tecnologie, selling ceremony, omnicanalità, gestione del team, time management e contenuti di technical skills legati ai ruoli
di store, erogati tramite pillole formative digitali rilasciate attraverso la piattaforma StepX, percorsi formativi in aula,
webinar e training on the job in store. Infine, si specifica che nel 2024 è stata erogata, oltre alla formazione obbligatoria,
la formazione relativa sia alla privacy che al Modello 231, per l’intera popolazione aziendale.
S1-5: Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi
e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
Nelle società certificate ISO 45001 di Geox, viene adottato un processo strutturato per la definizione degli obiettivi
relativi alla Salute e Sicurezza, che si basa sui risultati delle check-list di controllo, sugli infortuni e sulle non conformità,
condivisi con i rappresentanti dei lavoratori. Gli obiettivi definiti vengono poi inseriti nella politica della sicurezza e
comunicati alla forza lavoro tramite bacheche e portali intranet. L’avanzamento verso gli obiettivi viene monitorato
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tramite l'utilizzo dello strumento del Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL), che include l'Analisi del
Contesto e il file degli obiettivi, il Riesame della Direzione e le discussioni periodiche durante i meeting mensili con i
Rappresentanti dei Lavoratori. Inoltre, ogni anno, durante la riunione annuale con i rappresentanti dei lavoratori, si
verifica se gli obiettivi sono stati raggiunti. Nel caso in cui gli obiettivi non vengano raggiunti completamente o
parzialmente, Geox analizza le cause per identificare insegnamenti e opportunità di miglioramento.
A seguito di audit interni e monitoraggi, per Geox S.p.A. gli obiettivi individuati sono, rispetto al 2024, la riduzione dei
tempi per l'erogazione della formazione obbligatoria sulla sicurezza, che include quindi la forza lavoro propria, e la
riduzione delle rilevanze antincendio, il cui ambito è prevalentemente circoscritto alla rete vendita ed ai depositi di
logistica, quindi anche all'operatività di terzi.
In Canada è stato individuato come obiettivo l’ottenimento della certificazione per il primo soccorso di almeno un
dipendente per ogni negozio, al fine di ridurre i rischi per la salute e la sicurezza sia dei dipendenti che dei clienti.
L'obiettivo è già stato raggiunto in una provincia, mentre in due altre province è previsto il completamento entro il 2025.
Relativamente alle tematiche HR, gli obiettivi includono il miglioramento dell'esperienza dei dipendenti attraverso il
potenziamento della nuova intranet aziendale, aumentando l'attrattività del brand per i candidati e favorendo la retention
con attività di comunicazione interna e engagement. Inoltre, si punta a sviluppare le competenze dei District Manager e
shop assistant in Europa tramite la Retail Academy e a valorizzare la comunicazione DEI in Italia.
Al momento il Gruppo non ha ancora stabilito obiettivi misurabili specifici per affrontare gli altri aspetti relativi al tema
della forza lavoro propria. Tuttavia, il Gruppo è consapevole dell'importanza di definire tali obiettivi per garantire
progressi significativi in questo ambito. Per questo motivo, Geox è impegnata nella creazione di un Piano di Sostenibilità
che includerà obiettivi concreti e processi di monitoraggio efficaci, al fine di gestire gli impatti, i rischi e le opportuni
legati ai propri lavoratori, in linea con le aspettative degli stakeholder.
S1-6: Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa
Geox, nella consapevolezza che il motore della crescita è il contributo di ognuno nel proprio lavoro di ogni giorno,
riconosce il valore e la dignità della persona quale requisito fondamentale della sana gestione d’impresa. In Geox il
rispetto e la valorizzazione delle Persone, inclusa la loro diversità, passano attraverso il rispetto dei diritti fondamentali
dell’uomo, la tutela dell’integrità fisica, culturale e morale e attraverso un continuo accrescimento delle competenze
tecniche e professionali.
Con riferimento alla metodologia di calcolo, si precisa che per le metriche relative al capitolo, i dati sono comunicati in
numero di persone e sono calcolati alla fine del periodo di riferimento. Inoltre, per i dipendenti del Nord America (113
nel 2024) non sono disponibili i dati suddivisi per genere, come previsto dalle prassi locali. Per quanto riguarda la
categoria “altro” non ci sono dipendenti che vi appartengono al 31 dicembre 2024. Infine, in accordo con l’Informativa
Finanziaria, Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.
Numero di dipendenti in base al genere al 31 dicembre 2024
Genere
Numero di dipendenti (in numero di persone)
Uomini
705
Donne
1.636
Non comunicato
113
Totale dipendenti
2.454
Numero di dipendenti nei paesi in cui l'impresa conta almeno 50 dipendenti che rappresentano almeno il 10 % del numero totale
di dipendenti al 31 dicembre 2024
Paese
Numero di dipendenti (in numero di persone)
Italia
1.342
L’impegno della Società ad instaurare rapporti stabili e duraturi è confermato dalla percentuale di dipendenti assunti con
un contratto di lavoro a tempo indeterminato, che risultano essere l’86% del totale. Inoltre, si precisa che il 57% del
personale dipendente è assunto a tempo pieno, mentre il 43% a tempo parziale. Il numero di dipendenti a orario variabile,
che rappresentano un numero residuale sul totale, comprende i dipendenti assunti con contratti che non garantiscono
un orario minimo che potrebbero avere sia un contratto a tempo indeterminato che a tempo determinato.
90
Numero di dipendenti in base al tipo di contratto, suddivisi per genere (in numero di persone)
al 31 dicembre 2024
Donne
Uomini
Non comunicato
Totale
Numero di dipendenti
1.636
705
113
2.454
Numero di dipendenti a tempo indeterminato
1.412
596
105
2.113
Numero di dipendenti a tempo determinato
224
109
8
341
Numero di dipendenti a orario variabile
17
11
-
28
Numero di dipendenti a tempo pieno
845
504
55
1.404
Numero di dipendenti a tempo parziale
791
201
58
1.050
La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 55% degli stessi impiegati in Italia, il 26% nel resto d’Europa,
il 5% in Nord America e il restante 14% nel resto del mondo.
Numero di dipendenti in base al tipo di contratto, suddivisi per regione (in numero di persone)
al 31 dicembre 2024
Italia
Europa
Extra EU
Totale
Numero di dipendenti
1.342
651
461
2.454
Numero di dipendenti a tempo indeterminato
1.201
510
402
2.113
Numero di dipendenti a tempo determinato
141
141
59
341
Numero di dipendenti a orario variabile
-
28
-
28
Numero di dipendenti a tempo pieno
720
339
345
1.404
Numero di dipendenti a tempo parziale
622
312
116
1.050
Le dimissioni registrate nel Gruppo riguardano soprattutto il mondo del Retail, che al 31 dicembre 2024 conta 1.046
licenziamenti. Il tasso di turnover è inoltre influenzato dalla chiusura di 24 negozi avvenuta nel 2024.
Turnover dei dipendenti al 31 dicembre 2024
Uomini
Donne
Non
comunicato
Totale
Dipendenti che hanno lasciato l'impresa
360
756
66
1.182
Tasso di turnover
0,51
0,46
0,58
0,48
S1-8: Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale
All’interno del Gruppo è garantita la piena tutela dei diritti dei lavoratori, ivi compresa la liberdi associazione in
organizzazioni sindacali e di contrattazione collettiva, nel pieno rispetto delle norme stabilite dalla legislazione vigente,
91
dalla contrattazione collettiva di settore nazionale e locale, ove presente, e dalla contrattazione individuale, e sempre
nel rispetto delle politiche e degli indirizzi generali di riferimento della Capogruppo.
Nell’ipotesi in cui il rapporto di lavoro non sia coperto dalla contrattazione collettiva nazionale, il contratto individuale
di lavoro è redatto in modo tale da garantire una chiara identificazione e assicurare il pieno rispetto di tutte le norme
previste a tutela dei lavoratori, sia in tema di diritti personali che retributivi. In tutti i Paesi di operatività del Gruppo,
quest’ultimo ha da sempre cercato di costruire e mantenere un proficuo dialogo con le rappresentanze sindacali al fine
di trovare le migliori soluzioni per conciliare i bisogni del singolo lavoratore o di una determinata categoria di lavoratori
con quelli del Gruppo.
Per quanto riguarda l’Italia, il 100% dei dipendenti risulta coperto da contratti collettivi, mentre considerando la totalità
del Gruppo, il 79% dei dipendenti sono coperti da contratti collettivi.
Copertura della contrattazione collettiva e rappresentanza sul luogo di lavoro al 31 dicembre 2024
Tasso di
copertura
Copertura della contrattazione collettiva
Dialogo sociale
Lavoratori dipendenti SEE
Lavoratori dipendenti
non SEE
Rappresentanza sul
luogo di lavoro - SEE
0-19 %
-
-
20-39 %
-
-
Italia
40-59 %
-
-
60-79 %
-
-
80-100 %
Italia
-
S1-9: Metriche di diversità
Come esplicitato all’interno del Codice Etico, il Gruppo rispetta idee e punti di vista diversi. La diversità dei collaboratori
del Gruppo offre infatti la possibilità di comprendere appieno mercati e clienti, di arricchire le competenze e di
raggiungere al meglio gli obiettivi fissati. Per questo motivo, Geox non tollera nessuna forma di violenza e
discriminazione, in particolare quelle basate su fattori quali genere, disabilità, stato di salute, orientamento sessuale, età,
opinioni politiche, religione, razza, etnia, condizioni sociali e culturali.
Rispetto all’equilibrio di genere, in Geox quasi 7 risorse su 10 sono donne: è infatti circa del 67% la quota di risorse
femminili rispetto all’intero organico.
Nei ruoli di alta dirigenza, quindi quelli inclusi negli Executive e nel Middle Management, il 64% dei dipendenti è di genere
maschile e il 33% è femminile. La tabella a seguire evidenzia un dettaglio della distribuzione percentuale del genere
all’interno dell’intera alta dirigenza, mettendo in evidenza il peso relativo di Executive e Middle Management sul totale.
Distribuzione di genere in numero e in percentuale a livello di alta dirigenza al 31 dicembre 2024
Uomini
Donne
Non
comunicato
Totale
Executive
32
7
2
41
Middle Management
67
45
3
115
Totale alta dirigenza
99
52
5
156
Percentuale di alta dirigenza per genere
64%
33%
3%
100%
La maggioranza dei dipendenti di Geox (55%) si colloca nella fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni, seguita da un
28% di risorse con età inferiore ai 30 anni e un 17% con età superiore ai 50 anni.
Distribuzione dei dipendenti per fascia d’età al 31 dicembre 2024
< 30
30-50
> 50
Totale
Totale dipendenti
686
1.339
429
2.454
Percentuale dipendenti
28%
55%
17%
100%
92
S1-10: Salari adeguati
La totalità della forza lavoro propria del Gruppo percepisce un salario adeguato, in linea con i parametri di riferimento
applicabili. In particolare, per i Paesi coperti da contratti collettivi il Gruppo rispetta i minimi contrattuali mentre, per i
Paesi non coperti da contratti collettivi vengono rispettate le prassi di riferimento ed i benchmark retributivi del mercato.
S1-13: Metriche di formazione e sviluppo delle competenze
Nel 2024 è stata effettuata la Performance & Behaviour Appraisal per l'area Western Europe (Francia e Benelux),
corrispondente al 6% circa dei dipendenti totali. Per i dipendenti degli altri paesi si è scelto di posticipare al 2025 la
sessione di valutazione delle prestazioni.
Numero di dipendenti che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della carriera per genere al
31 dicembre 2024
Uomini
Donne
Totale
Totale
48
95
143
% di dipendenti che hanno partecipato a revisioni periodiche delle
prestazioni e dello sviluppo della carriera
7%
6%
6%
Numero medio di ore di formazione per dipendente e genere al 31 dicembre 2024
Uomini
Donne
Non
comunicato
Totale
Executives
7,13
34,08
-
11,38
Middle Management
3,19
13,96
-
7,32
Office worker
4,73
4,50
1,07
4,48
Store Employee
5,03
5,41
1,71
5,12
Blue collar
-
-
-
-
Totale
4,86
5,52
1,53
5,15
S1-14: Metriche di salute e sicurezza
Il Gruppo, ritenendo che la salute e sicurezza sul posto di lavoro rappresenti un diritto fondamentale dei lavoratori e un
elemento chiave per la sostenibilità del Gruppo, esprime nel Codice Etico l’impegno a garantire ambienti di lavoro sicuri
e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui
opera. In linea con gli impegni assunti, la Capogruppo ha attivato numerose procedure interne riguardo la governance
degli infortuni, la formazione obbligatoria nell’ambito e la gestione di eventuali ispezioni. Il Gruppo si impegna a diffondere
e consolidare una cultura della salute e sicurezza sul lavoro per accrescere la consapevolezza sui rischi, fornendo adeguate
risorse, formazione e addestramento, e richiedendo a tutti, ad ogni livello, comportamenti responsabili e rispettosi del
sistema di gestione della sicurezza e di tutte le procedure aziendali che ne formano parte integrante.
La consapevolezza che il raggiungimento di un alto standard di sicurezza sia il risultato dell’operato dell’intero Gruppo,
porta Geox ad impegnarsi in un’ottica di miglioramento continuo attraverso il coinvolgimento delle funzioni responsabili
e la definizione e diffusione degli obiettivi di sviluppo e dei relativi piani di attuazione.
Nello specifico, a livello di sedi certificate secondo la ISO 45001, la responsabilità di assicurare un ambiente di lavoro
sicuro e conforme alle normative vigenti è rimessa al Datore di Lavoro e a tutte le altre figure coinvolte
nell’organizzazione della sicurezza (Soggetto incaricato dal Datore di Lavoro, Direttore Risorse Umane, Organizzazione
e Servizi Corporate, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Dirigenti e Preposti).
Le procedure previste da tale standard, che sono rivolte sia ai dipendenti che a soggetti terzi che lavorano presso le
suddette società, sono emesse dal Servizio di Prevenzione e Protezione e vengono verificate e approvate dal Datore di
Lavoro. Il Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro che si accompagna alla certificazione ISO 45001 definisce e
regolamenta, ad esempio i seguenti processi: l’analisi del contesto e la valutazione dei rischi; i requisiti legali e gli altri
requisiti; la verifica, il monitoraggio e gli audit; gli incidenti, le non conformità e le azioni correttive; gli obiettivi, i programmi
e il riesame della direzione.
Si precisa che il 100% dei lavoratori del Gruppo sono coperti da sistemi di gestione della salute e della sicurezza sulla
base di prescrizioni giuridiche e orientamenti riconosciuti.
93
Infortuni e malattie professionali al 31 dicembre 2024
Dipendenti
Lavoratori non
dipendenti
Totale numero di decessi a seguito di infortuni sul lavoro e/o
dovuti a malattie professionali
-
-
Numero di decessi a seguito di infortuni sul lavoro
-
-
Numero di decessi dovuti a malattie professionali
-
-
Numero di infortuni sul lavoro registrabili
30
14
Tasso di infortuni sul lavoro registrabile
8,4
21,8
Numero di casi registrabili di malattie professionali
-
-
Numero di giorni persi a causa di infortuni sul lavoro
740
864
Numero di giorni persi a causa di malattie professionali
-
-
Numero di decessi a seguito di infortuni sul lavoro e/o dovuti a malattie professionali per altri lavoratori che operano nei siti
dell'impresa, quali i lavoratori nella catena del valore se operano nei siti dell'impresa, al 31 dicembre 2024
Numero di decessi a seguito di infortuni sul lavoro
-
Numero di decessi dovuti a malattie professionali
-
S1-15: Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata
Dipendenti idonei che hanno usufruito di un congedo familiare al 31 dicembre 2024
Numero
%
Uomini
38
5%
Donne
234
14%
Totale
272
11%
La totalità dei dipendenti del Gruppo ha diritto ai congedi per motivi familiari e risulta che nel 2024 il 5% degli uomini e
il 14% delle donne ne abbiano usufruito.
S1-16: Metriche di remunerazione (divario retributivo e remunerazione totale)
Geox riconosce l’importanza dell’equità di trattamento e della parità salariale tra donne e uomini in tutti i livelli
dell’organizzazione, la rappresentatività delle donne nelle posizioni manageriali ed una remunerazione equa ed adeguata.
Per questi motivi, il Gruppo si sta impegnando nel promuovere iniziative per l'uguaglianza di genere, come dimostrato
dall’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo S1-1: Politiche
relative alla forza lavoro propria”).
Divario retributivo di genere suddiviso per categoria di dipendenti (remunerazione complessiva) al 31 dicembre 2024
EXECUTIVES
MIDDLE MANAGERS
OFFICE WORKERS
STORE EMPLOYEE
U
D
NA
%
U
D
NA
%
U
D
NA
%
U
D
NA
%
Totale
101
64
118
36%
40
35
37
12%
22
17
29
22%
12
12
13
-1%
La mappatura del divario retributivo di genere evidenzia come la forbice più ampia si trovi nella categoria Executives.
Nella categoria Store Employee la differenza a livello di Gruppo risulta invece pressoché nulla, mentre le categorie dei
Middle Managers e degli Office Workers il divario retributivo si attesta tra l’11% e il 12%.
Consapevole della necessità di implementare presidi per ridurre questo divario, il Gruppo ha attivato un piano strategico
Diversity Equity & Inclusion, che tramite attività concrete punta a lavorare su molteplici ambiti nella gestione del
personale, dalla selezione senza bias, alla carriera e piani di sviluppo meritocratici, fino alla prevenzione delle molestie.
Indice di remunerazione totale annuo al 31 dicembre 2024
Retribuzione totale annua della persona con la retribuzione più elevata
767.842,63
Retribuzione totale annua mediana per tutti i dipendenti (esclusa la persona con la retribuzione più elevata)
€ 26.662,23
Indice di remunerazione totale annuo
28,8
94
Nel calcolo dell'indice di remunerazione totale annuo si evidenzia che il confronto è avvenuto tra la retribuzione annua
dell'individuo più pagato del Gruppo Geox e la retribuzione totale annua (fisso e variabile di breve termine) di tutti i
dipendenti del Gruppo. Si segnala che in alcune country (a titolo esemplificativo, Ungheria, Russia, Cina) gli stipendi medi
sono inferiori rispetto a quelli presenti nelle altre Country dove il Gruppo ha filiali dirette e che il cambio valuta è
sfavorevole, fattori che portano ad esacerbare il rapporto finale. Si specifica infine che la persona più pagata ha un ruolo
dirigenziale in azienda e svolge anche la carica di Amministratore Delegato della Geox S.p.A. Ai fini del calcolo è stato
considerato il compenso di Dirigente Strategico nonché il compenso di Amministratore Delegato.
Per quanto riguarda la metodologia, nel calcolo della remunerazione complessiva sono stati considerati lo stipendio base
più l'erogato a titolo di MBO nel 2024 a tutti i dipendenti destinatari di trattamento variabile a breve termine del Gruppo
(area commerciale, area corporate e dipendenti dei negozi di proprietà). Non è stata inclusa la valorizzazione dei benefit
in quanto il dato non risulta disponibile e non significativo rispetto al totale.
ESRS S1-17: Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani
Nel 2024, il Gruppo ha ricevuto la segnalazione di due episodi di molestie, che hanno visto coinvolto rispettivamente
uno Store Manager di una società estera e un dipendente di Geox Retail S.r.l. Le segnalazioni sono state verbalizzate,
gestite e concluse, e sono state messe in campo apposite azioni di rimedio, quali supporto psicologico per la parte offesa
e sanzioni per la parte responsabile.
In generale, ogni incidente viene trattato dal Comitato specificatamente individuato dapprima con adeguata istruttoria,
successivamente con azioni correttive, che vengono individuate specificatamente per i singoli casi e il cui andamento
viene monitorato dal Comitato. Nel 2024 non si sono verificate ulteriori denunce da parte dei lavoratori propri
attraverso i canali predisposti dall'impresa e non sono state pagate ammende, sanzioni e risarcimenti di danni risultanti
dagli incidenti e dalle denunce di cui sopra.
Con riferimento ai Diritti Umani connessi alla forza lavoro dell'impresa, nell’anno di riferimento non sono stati invece
individuati incidenti gravi e il Gruppo non ha pagato ammende, sanzioni o risarcimenti relativi agli incidenti e alle denunce
riportati.
ESRS S2 - Lavoratori lungo la catena del valore
ESRS 2 - SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello
aziendale
Gli impatti del Gruppo sui lavoratori nella catena del valore possono essere identificati come conseguenza indiretta della
strategia aziendale, essendo legati soprattutto alle caratteristiche del settore in cui opera Geox. L’identificazione di tali
impatti permette al Gruppo di prioritizzare le tematiche da tenere in considerazione nella gestione della propria catena
del valore e, di conseguenza, di adeguare la propria strategia aziendale. Attualmente, la prassi del Gruppo non prevede il
coinvolgimento diretto dei lavoratori della catena del valore o dei loro rappresentanti nella valutazione degli impatti che
potrebbero riguardarli, ma si concentra sull’interazione e sul dialogo con i rappresentanti delle aziende per cui lavorano
oltre che sul coinvolgimento dei lavoratori durante gli audit, per un dettaglio del quale si rimanda al paragrafo S2-2:
Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti”.
Il Gruppo ha identificato i lavoratori nella catena del valore che possono essere influenzati dalle operazioni aziendali,
incluse le categorie esposte a potenziali impatti, tra i quali rientrano:
lavoratori impiegati in attività manifatturiere presso fornitori situati in regioni con regolamentazioni variabili in
materia di diritti del lavoro;
lavoratori coinvolti nei processi logistici e distributivi nei siti lungo la catena del valore;
altri lavoratori che esercitano la propria attività presso le sedi del Gruppo.
Tra questi, Geox riconosce che possono esserci delle categorie di lavoratori vulnerabili, in particolare donne e giovani
lavoratori, che necessitano di un monitoraggio più attento in termini di protezione sociale.
Per quanto riguarda gli impatti negativi rilevanti legati ai lavoratori nella catena del valore questi sono legati
principalmente a potenziali violazioni dei diritti umani e al verificarsi di infortuni sul luogo di lavoro, il tutto in relazione
a singoli incidenti, che il Gruppo si impegna a mitigare attraverso audit indipendenti e politiche di trasparenza.
È stato inoltre identificato un rischio legato alla necessità di operare talvolta in paesi potenzialmente ad alto rischio
geopolitico e socioeconomico, come ad esempio il Myanmar, dove l’instabilità politica potrebbe avere conseguenze
dirette sulle operazioni, come la sospensione di attività produttive o restrizioni sulle esportazioni.
Come sopra menzionato, il Gruppo opera in diverse aree geografiche a livello internazionale per le quali sussistono, oltre
ai rischi geo-politici, rischi di lavoro minorile e lavoro forzato. Consapevole che tali contesti possono esporre la catena
95
del valore a rischi sociali, il Gruppo li previene tramite strumenti di compliance e lo svolgimento di audit, anche con il
supporto di un tool apposito che monitora le condizioni di lavoro all’interno delle fabbriche dei fornitori.
Per ulteriori dettagli si rimanda ai paragrafi ESRS 2 SBM-2: Interessi e opinioni dei portatori di interessi”;ESRS 2
SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale”; ESRS 2 - IRO-1:
Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti”.
S2-1: Politiche connesse ai lavoratori della catena del valore
L’impegno di Geox per una gestione consapevole della catena del valore si manifesta attraverso un approccio preventivo
a protezione delle condizioni lavorative lungo l’intera filiera. Questi propositi si concretizzano nella definizione di una
serie di pratiche operative che trovano la loro genesi nel Codice di Condotta dei Fornitori e sono ispirate ai valori del
Codice Etico di Gruppo che i partner sono contrattualmente obbligati a rispettare.
Questi documenti, che vengono condivisi con i Manufacturer, gli Authorized Vendor, che forniscono materie prime ai
Manufacturer, e i Subcontractor, rimangono a disposizione sul sito internet aziendale con lo scopo di diffondere le best
practices e di allineare le pratiche dei fornitori ai valori e agli impegni etici assunti dal Gruppo. L’implementazione avviene
attraverso un sistema di monitoraggio strutturato che permette di rilevare eventuali criticità e programmi di
miglioramento mirati ove queste venissero individuate.
Geox, con lo scopo di rafforzare ulteriormente i suoi presidi ha inoltre predisposto una Politica Diritti Umani, che si
ispira ai principali standard internazionali in materia di diritti umani, nella quale esplicita il suo impegno nel formare e
sensibilizzare fornitori e partner sui princìpi fondamentali in materia di diritti umani e a monitorare costantemente
l’applicazione della Politica attraverso audit e controlli interni. In particolare, per un approfondimento sul coinvolgimento
dei lavoratori nella catena del valore e le misure per porre rimedio agli impatti sui diritti umani, si rimanda rispettivamente
ai paragrafi S2-2: Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti” e S2-3: Processi
per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere
preoccupazioni”.
Geox, come esplicitato nel proprio Codice di Condotta Fornitori e nella Politica Diritti Umani, condanna fermamente
qualsiasi forma di lavoro forzato, illegale o involontario, inclusa la manodopera infantile, e i suoi fornitori devono sempre
assumere lavoratori in conformità ai requisiti legali locali in termini di età di impiego e secondo quanto stabilito dalla
convenzione ILO n. 138 del 1973. In generale, i fornitori di Geox sono tenuti a tutelare i diritti umani dei propri
dipendenti, trattandoli con dignità e rispetto, in linea con i principi etici del brand.
Per ulteriori dettagli in relazione alle politiche del Gruppo si rimanda al paragrafo ESRS 2 Politiche (MDR-P) Politiche
adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti.
Nel corso del 2024, non sono stati segnalati casi di inosservanza dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti
umani, della dichiarazione dell'OIL sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro o delle linee guida dell'OCSE destinate
alle imprese multinazionali che coinvolgono lavoratori nella catena del valore.
S2-2: Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti
L’interazione con i lavoratori della catena del valore avviene principalmente attraverso gli audit sociali, che vengono
eseguiti con cadenza periodica al fine di garantire il rispetto degli standard di sicurezza e delle normative sul lavoro.
Queste verifiche includono interviste dirette ai lavoratori, condotte sia individualmente che in gruppi, oltre che
analisi dettagliate delle condizioni operative nei siti produttivi. Attraverso tali audit, Geox monitora anche la
presenza di lavoratori vulnerabili, come donne incinte e migranti, e raccoglie informazioni su eventuali criticità.
La frequenza e l’intensidel coinvolgimento variano in base alla criticità dei temi affrontati, con audit periodici, per
esempio annuali, e revisioni programmate o revisioni in termini di follow-up o re-audit che dovessero rendersi
necessari. La gestione delle attività di engagement è affidata alla funzione Audit che assicura lo svolgimento
periodico e puntuale degli audit etici, sociali e ambientali per il tramite delle società, il cui perimetro di intervento
concordato con la suddetta funzione prevede la conduzione di interviste con i lavoratori della supply chain.
I report finali relativi alle attività di audit vengono analizzati per identificare le aree di intervento prioritario, per
definire eventuali azioni correttive e per monitorare i progressi, e sono integrati nelle strategie aziendali attraverso
un processo decisionale che coinvolge in modo collegiale le diverse funzioni aziendali, prevedendo, in presenza di
criticità, meccanismi di escalation al fine di garantire un intervento tempestivo.
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S2-3: Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena
del valore di esprimere preoccupazioni
Geox ha sviluppato un ecosistema articolato di strumenti per consentire ai lavoratori di segnalare eventuali violazioni o
condizioni di rischio in modo sicuro e riservato, primo fra tutti il sistema di Whistleblowing, per un dettaglio del quale si
rimanda al paragrafo G1-1: Politiche in materia di cultura d’impresa e condotta delle imprese”. Questa piattaforma,
sicura e accessibile da tutti, compresi i lavoratori della supply chain, garantisce la riservatezza delle segnalazioni e la
protezione degli informatori. Oltre agli strumenti che la società mette a disposizione, Geox promuove attivamente la
creazione e il potenziamento di sistemi di segnalazione anche presso i fornitori, includendo clausole contrattuali
specifiche che vincolano le aziende partner alla messa a disposizione di meccanismi di reclamo (es. complaint box). Inoltre,
vengono condotti audit regolari per verificare l’effettiva implementazione e l’accessibilità di tali strumenti, inclusa
l’eventuale presenza di rappresentanti dei lavoratori.
Oltre a richiedere la messa a disposizione di questi strumenti, Geox, nel corso degli audit svolti, verifica che i lavoratori
siano stati informati dell’esistenza di tali canali di segnalazione e la loro capacità di utilizzarli con consapevolezza.
S2-4: Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei
rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché
efficacia di tali azioni
Geox adotta un approccio strutturato, per prevenire, mitigare e correggere gli impatti negativi sui lavoratori lungo la
propria catena del valore. Parallelamente, il Gruppo si impegna a sviluppare strategie per ottimizzare le opportunità di
miglioramento delle condizioni di lavoro.
In un contesto in cui la produzione delle calzature e dell’abbigliamento e l’approvvigionamento dei materiali avvengono
in gran parte presso Economie emergenti, con particolari rischi e sociali, Geox si impegna già in fase di selezione a
scegliere fornitori che siano altrettanto attenti ai diritti umani e sociali, dei lavoratori e all’ambiente. È per questo che il
Gruppo, al fine di avvalersi di partner responsabili, effettua tramite il supporto di principali società terze indipendenti
una valutazione del profilo di eticità, responsabilità e trasparenza dei propri fornitori sia in fase di selezione sia durante
il loro l’operato. I fornitori selezionati risultano preventivamente sottoposti all’audit da parte di un ente terzo e
partecipano ad un programma di miglioramento continuo, con Action Plan dedicati e, ove necessario, audit di follow up
pianificati. Gli audit sono effettuati da società leader a livello internazionale in materia di servizi di auditing di conformità
in ambito Salute e Sicurezza, Ambiente e Responsabilità Sociale, in base a specifiche check-list e metodologie definite
secondo parametri di responsabilità fondati su standard internazionalmente riconosciuti (e.g. SA8000®, Politica
Responsabilità Sociale e diritti nel lavoro, OSHAS 18001 in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, ISO 14001 in
materia ambientale) nonché sul Codice Etico e di Condotta di Geox, nel rispetto di quanto previsto dalle clausole
sottoscritte all’interno del Manufacturer Agreement dai fornitori medesimi.
Nel corso del 2024 sono stati condotti 47 audit sociali, etici e ambientali, coinvolgendo un totale di 38 fornitori, 22 per
il segmento footwear e 16 per il segmento ready-to-wear. Tra questi, 10 fornitori presentavano rilievi in specifiche aree di
verifica, quali orario di lavoro (Working Hours), retribuzione e benefit (Wages & Benefits), salute e sicurezza (Health &
Safety) e condizioni di lavoro (Labor). Tali rilievi sono stati oggetto di un’attenta analisi e di un tempestivo intervento
correttivo, garantendo il pieno rispetto degli standard richiesti. Nel medesimo anno, sono stati inoltre realizzati 2 audit
ambientali nell’ambito di un progetto pilota, coinvolgendo 2 fornitori. Questo approccio mirato ha consentito di testare
e affinare la metodologia di valutazione ambientale, in vista di un'eventuale futura estensione del programma. Si segnala
che, nel corso dell'anno, non sono stati identificati fornitori con impatti ambientali negativi significativi, potenziali
effettivi. Su 38 fornitori coinvolti, 34 erano Manufacturer e 4 Authorized Vendor.
Nel corso del 2024 non sono stati segnalati problemi o incidenti relativi al rispetto dei diritti umani.
Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo G1-2: Gestione dei rapporti con i fornitori.
S2-5: Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi
e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
Consapevole dell’importanza che il coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore ha nella prevenzione degli impatti
negativi, Geox si è posta come obiettivo di implementare un sistema di comunicazione più efficace con i lavoratori delle
fabbriche. In particolare, per aumentare la tutela e la consapevolezza dei lavoratori, il Gruppo ha in previsione l’invio di
comunicazioni e di materiale informativo sui canali di segnalazione e i meccanismi di reclamo. Tramite questo obiettivo,
Geox mira a migliorare le condizioni di vita dei lavoratori, incentivandoli a sollevare eventuali problematiche o necessità.
Attualmente il Gruppo non ha definito obiettivi misurabili e con scadenze temporali atti a ridurre efficacemente gli
impatti negativi, promuovere quelli positivi o gestire i rischi e le opportunità materiali legate al tema “Lavoratori nella
catena del valore”. Tuttavia, Geox riconosce l'importanza di stabilire obiettivi per favorire progressi significativi in questo
ambito e sta lavorando alla definizione di un Piano di Sostenibilità, con obiettivi concreti e allineati alle esigenze degli
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stakeholder, e di specifici processi per monitorare in modo efficace gli impatti, i rischi e le opportunità materiali del
Gruppo.
ESRS S3 - Comunità interessate
ESRS 2-SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello
aziendale
Gli impatti identificati dal Gruppo sulle comunità, che sono impatti positivi, sono strettamente legati al modello di
business di Geox e alla sua catena del valore e influenzano indirettamente la strategia del Gruppo. Geox, infatti,
promuove lo sviluppo locale favorendo opportunità professionali e attraverso donazioni e contribuzioni a favore delle
associazioni del territorio.
Le comunità interessate che beneficiano degli impatti positivi del Gruppo comprendono principalmente coloro che
vivono o lavorano nei pressi dei siti in cui opera Geox, in particolare con riferimento al territorio di Montebelluna, oltre
che le comunità lungo la catena del valore.
Per quanto concerne le opportunità individuate, il Gruppo riconosce il valore associato alla creazione di programmi di
responsabilità sociale d’impresa mirati a rispondere alle esigenze di tutte le comunità interessate.
Per ulteriori dettagli si rimanda ai paragrafi ESRS 2 SBM-2: Interessi e opinioni dei portatori di interessi”;ESRS 2
SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale”; ESRS 2 - IRO-1:
Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti”.
S3-1: Politiche relative alle comunità interessate
Il Gruppo, come ribadito all’interno della Politica sui Diritti Umani, riconosce il ruolo delle comunità locali come parte
integrante della propria crescita e si impegna attivamente per il loro benessere attraverso specifiche iniziative al fine di
contribuire alla realizzazione di progetti educativi, formativi e di sviluppo economico. Il Gruppo, inoltre, riconosce
l’importanza di tutelare i diritti delle minoranze e delle comunità indigene, rispettandone culture, tradizioni e modelli di
sviluppo e impegnandosi affinché le proprie attività non interferiscano negativamente con le risorse territoriali per
preservare il patrimonio culturale e ambientale dei luoghi in cui opera.
Anche all’interno del Codice Etico il Gruppo sottolinea l’importanza delle interazioni con le comunità locali e con gli
enti no-profit, le relazioni con i quali sono gestite al fine di supportare iniziative sociali e ambientali che riflettano i valori
fondanti del Gruppo oltre che a garantire l’integrità e di Geox.
Per ulteriori dettagli in relazione alle politiche del Gruppo si rimanda al paragrafo ESRS 2 Politiche (MDR-P) Politiche
adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti.
S3-2: Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti
Ad oggi il Gruppo non ha effettuato dei processi di coinvolgimento diretto delle comunità interessate ma ha da sempre
considerato i suoi impatti in relazione a questo tema, anche grazie al coinvolgimento diretto di alcuni Country Manager
locali del Gruppo nell’analisi di Doppia Materialità. Inoltre, Geox sta lavorando alla definizione di un Piano di Sostenibilità
che formalizzi la strategia di sostenibilità del Gruppo e un processo maggiormente definito anche con riferimento al
coinvolgimento di questa categoria di stakeholder.
S3-3: Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alle comunità interessate
di esprimere preoccupazioni
Il Gruppo non ha indentificato degli impatti negativi materiali connessi alle comunità interessate relativi al periodo di
rendicontazione 2024. In generale, il canale principale a disposizione delle comunità interessate affinché queste possano
esprimere le proprie preoccupazioni o esigenze direttamente all'impresa e ricevere assistenza in merito è il sistema di
Whistleblowing, per un dettaglio del quale si rimanda al paragrafo G1-1: Politiche in materia di cultura d’impresa e
condotta delle imprese”, tuttavia non sono stati predisposti ulteriori canali specifici.
S3-4: Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti e
conseguire opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché efficacia di tali azioni
L’impegno di Geox si manifesta attraverso la promozione e il finanziamento di iniziative e progetti che hanno l’obiettivo
di sostenere l’attività di organizzazioni benefiche nazionali e internazionali e le comunità locali. Tale impegno si è
concretizzato principalmente nel riconoscimento di elargizioni a favore di iniziative riconducibili all’assistenza e
integrazione sociale, all’ambiente, allo sviluppo della comunità locale e alla cultura.
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Nel corso del 2024 le risorse destinate da Geox a supporto della comunità sono state di circa 373 mila euro. Gran
parte dei contributi sono a favore dell’utilità sociale dei dipendenti come, ad esempio, la palestra e l’asilo nido, una
minima parte è relativa alle erogazioni liberali in natura e alle erogazioni liberali in denaro per associazioni e istituti del
territorio, e il restante riguarda sponsorizzazioni a favore del Gran Teatro Geox, uno dei più importanti teatri in Italia,
simbolo di un’importante iniziativa di carattere sociale e culturale. Creato per ospitare diverse tipologie di eventi, dai
grandi musical al rock, dagli spettacoli di teatro e danza alla musica classica, il Gran Teatro Geox si propone come uno
spazio innovativo, dove alla grande cura nella definizione del programma, si aggiunge l’alta qualità del servizio.
S3-5: Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi
e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
Attualmente il Gruppo non ha definito obiettivi misurabili e con scadenze temporali atti a promuovere gli impatti positivi
o gestire le opportunità materiali legate al tema “Comunità interessate”. Tuttavia, Geox riconosce l'importanza di stabilire
obiettivi per favorire progressi significativi in questo ambito e sta lavorando alla definizione di un Piano di Sostenibilità,
con obiettivi concreti e allineati alle esigenze degli stakeholder, e di specifici processi per monitorare in modo efficace gli
impatti, i rischi e le opportunità materiali del Gruppo.
ESRS S4 - Consumatori e utilizzatori finali
ESRS 2-SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello
aziendale
Il Gruppo ha identificato impatti, rischi e opportunità legati ai consumatori finali e connessi al modello di business di
Geox che orientano l’evoluzione strategica del Gruppo, che si impegna al fine di ridurre gli impatti negativi e i rischi e
di sfruttare le opportunità a beneficio dei consumatori finali.
Geox ha considerato all’interno della sua analisi di materialità tutti i consumatori e/o utilizzatori finali che possono subire
impatti rilevanti, che nel caso di Geox sono i consumatori finali che acquistano nei negozi DOS (Directly Operated
Store), i franchising e i multimarca, e quelli che acquistano attraverso il canale online del Gruppo o altre piattaforme di
shopping online. Tra i consumatori più vulnerabili, Geox riconosce il ruolo centrale della categoria di consumatori
bambine/i ai quali presta particolare attenzione al fine di garantire comfort, praticità e sicurezza. Il Gruppo, inoltre, si
impegna al fine di tutelare anche altri consumatori vulnerabili, garantendo ad esempio l’accessibilità digitale, attraverso
tool appositi, oltre che nei negozi fisici. Durante il processo di analisi di Doppia Materialità, non sono stati identificati
dei rischi e delle opportunità rilevanti specifici per questi gruppi di consumatori.
Gli impatti negativi verso i consumatori, che hanno natura potenziale, fanno riferimento a possibili casi di gestione
inadeguata dei dati personali dei consumatori o dei reclami, e quindi a singoli incidenti che il Gruppo previene
prontamente tramite presidi quali politiche e prassi di buona gestione.
In termini di impatti positivi invece, si evidenzia come Geox abbia da sempre posto l’utilizzatore finale al centro della
propria attività impegnandosi non solo per garantire la soddisfazione dei consumatori ma anche per anticipare necessità
e desideri. Coerentemente con questa ottica, il Gruppo svolge una serie di attività che hanno un impatto positivo sui
consumatori, quali l’esecuzione di rigorosi test per la sicurezza chimica e la qualità del prodotto, attività di engagement,
iniziative per tutelare i consumatori vulnerabili e l’adozione di pratiche commerciali responsabili, specie con riferimento
ai temi della sostenibilità, che si impegna a comunicare in modo trasparente. Geox è infatti consapevole del rischio
derivante da messaggi ambigui o omissioni nella comunicazione di prodotto ed etichettatura, che possono danneggiare
la fiducia e il rapporto con il consumatore.
Il consumatore finale rappresenta per Geox il fulcro del proprio business, e per questo motivo, tramite i suoi canali di
ascolto e apposite ricerche di mercato, il Gruppo si impegna costantemente per intercettare le esigenze dei suoi clienti
finali. Per Geox, l’ascolto attivo dei consumatori si traduce quindi in una importante opportunità di mercato, soprattutto
per cogliere eventuali cambiamenti nelle abitudini di acquisto, come un aumento della sensibilità e delle preferenze per
i prodotti maggiormente “sostenibili”. Allo stesso tempo, una eventuale mancanza di tempestività nel rispondere a questi
cambiamenti, può esporre il Gruppo a un rischio significativo e, consapevole di ciò, Geox punta sempre a innovarsi ed
evolversi con il mercato.
Per ulteriori dettagli si rimanda ai paragrafi ESRS 2 SBM-2: Interessi e opinioni dei portatori di interessi”;ESRS 2
SBM-3: Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale”; ESRS 2 - IRO-1:
Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti”.
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S4-1: Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali
Il Gruppo ha da sempre posto il cliente al centro della propria attività, ispirandosi a valori di onestà, correttezza, integrità,
efficienza, affidabilità, professionalità e trasparenza. Il Gruppo si impegna quotidianamente per soddisfare le esigenze dei
consumatori, anticipandone bisogni e desideri, rispondendo tempestivamente alle loro aspettative e considerandoli in
ogni decisione.
A questo proposito, l’implementazione di politiche aziendali finalizzate alla gestione degli impatti sui consumatori e sugli
utilizzatori finali rappresenta un importante elemento per l’approccio strategico di Geox.
In relazione al tema riservatezza, la gestione dei dati dei clienti e la tutela della privacy viene gestita internamente tramite
il Manuale Privacy, che ha l’obiettivo di fornire al personale Geox la conoscenza base delle normative in ambito privacy
e di fornire le istruzioni per gestire correttamente gli impatti dell’attività imprenditoriale sui diritti personali e ridurre i
rischi di violazione di tali diritti. La politica si applica non solo ai consumatori finali, ma anche a dipendenti, candidati,
clienti e fornitori, comprendendo tutti i paesi in cui la società opera, con specifiche declinazioni per paesi con normative
particolari. La politica si ispira a criteri di correttezza nello svolgimento del trattamento dei dati personali nelle pratiche
commerciali, pubblicitarie e di marketing, adottando misure ragionevoli per garantire la riservatezza, liceità, trasparenza
e equità e consentano l'esercizio dei diritti a tutela dei dati personali trattati. Dal Manuale, pubblicato nell'intranet
aziendale, discendono le politiche specifiche di trattamento dei dati dei portatori di interesse che vengono comunicate
attraverso i canali di contatto (sito www.geox.com, www.geox.biz, informative cartacee, contratti, piattaforme web a
accesso riservato a determinate categorie, ecc.). Oltre al Manuale Privacy, è disponibile nell’Intranet aziendale la Policy
utilizzo dotazioni informatiche, tramite il quale il Gruppo fornisce ai dipendenti e collaboratori regole precise sull'utilizzo
delle tecnologie informative al fine del rispetto dei diritti umani fondamentali, inclusi i diritti dei lavoratori, e della garanzia
di sicurezza degli asset aziendali. Infine, Geox riporta anche nel proprio Codice Etico delle linee guida sulla riservatezza
e la tutela dei dati, a riprova di come il suo impegno su questa tematica sia integrato all’interno del modello organizzativo
del Gruppo.
Relativamente alla soddisfazione dei clienti, il Gruppo adotta una Policy gestione reso per difetto, che contiene le linee
guida utilizzate internamente per la gestione di eventuali reclami da parte dei consumatori, sia per quanto riguarda gli
acquisti online che quelli offline. La policy consente di gestire in maniera consapevole le diverse casistiche, prioritizzando
il benessere del cliente e consentendo a Geox una gestione efficace degli impatti sui consumatori.
Per quanto riguarda le comunicazioni verso il consumatore, all’interno del proprio Codice Etico il Gruppo afferma il
proprio impegno a fornire informazioni accurate, veritiere ed esaurienti circa i prodotti ed i servizi offerti, al fine di
consentire ai clienti di assumere decisioni consapevoli, evitando il ricorso a qualsiasi pratica ingannevole, elusiva e/o
scorretta. A tal proposito, Geox segue delle procedure interne per gestire i rischi dell’attività di comunicazione verso i
consumatori, che vengono declinate all’interno delle condizioni nei contratti con i fornitori, nelle linee guida per la
comunicazione e nei regolamenti promozionali.
Un’attenzione particolare è rivolta alla comunicazione pubblicitaria delle linee di prodotto dedicate ai bambini che
includono campagne pubblicitarie tv e online con target kids; in questi casi, infatti, la comunicazione avviene sempre nel
pieno e più rigoroso rispetto dei codici di disciplina e delle normative poste a tutela dei diritti dei minori in tutti i Paesi
in cui opera il Gruppo. Gli spot pubblicitari sono sottoposti al controllo preventivo di consulenti legali specializzati e, se
richiesto, anche a quello delle autorità locali sulla pubblicità. Per i materiali promozionali destinati ai minori, Geox
richiede ai fornitori che i prodotti siano accompagnati dalle certificazioni richieste dai Paesi nei quali i materiali saranno
distribuiti (ad es. per giochi e gadget distribuiti come give away o gift with purchase). Le azioni promozionali sono normate
da un regolamento redatto da società esterna di consulenza specializzata e pubblicato su www.geox.com e nei punti
vendita aderenti alla promozione.
L’approccio di Geox di fornire ai clienti informazioni accurate, veritiere ed esaurienti sui prodotti e sui servizi offerti,
anche per prevenire il rischio di reclami, si declina nel flusso operativo utilizzato per la pubblicazione dei testi e delle
immagini contenute nelle schede di ciascun prodotto. Le foto di ogni articolo sono sottoposte a controllo e approvazione
prima di essere caricate nel database, e le descrizioni, elaborate a partire dai dati contenuti nelle anagrafiche di prodotto
e da informazioni fornite dall'ufficio prodotto, sono sottoposte a verifica prima di essere tradotte e caricate nello stesso
database. Le composizioni dei prodotti, le indicazioni di taglia e i bullet point sono generati automaticamente partendo
dai dati del gestionale contenente le anagrafiche di prodotto. Per l'identificazione della taglia corretta è disponibile su
www.geox.com una guida alle taglie che contiene le indicazioni per una corretta selezione della taglia e una conversione
delle taglie rispetto ad altri brand di calzature (True Fit).
In aggiunta, la tutela del consumatore passa anche attraverso la Politica Diritti Umani che il Gruppo ha predisposto, e
che ha lo scopo di preservare i diritti fondamentale dei propri stakeholder e gestire in modo consapevole gli impatti che
il Gruppo ha o potrebbe avere su di essi. In particolare, relativamente ai consumatori finali, il Gruppo dichiara il proprio
impegno nell’offrire esperienze d’acquisto consapevoli, fornendo informazioni trasparenti sulla qualità, l’origine e i
processi produttivi dei propri prodotti, oltre alle sue politiche rigorose sulla protezione dei dati personali e una
comunicazione aziendale improntata a correttezza, inclusività e rispetto. Per un approfondimento sul coinvolgimento dei
consumatori e utilizzatori finali e le misure per porre rimedio agli impatti sui diritti umani, si rimanda rispettivamente ai
paragrafi S4-2: Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti” e S4-3:
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Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di
esprimere preoccupazioni”.
Per ulteriori dettagli in relazione alle politiche del Gruppo si rimanda al paragrafo ESRS 2 Politiche (MDR-P) “Politiche
adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti.
Si segnala che nel corso del 2024, il Gruppo non ha riscontrato nella catena del valore a valle violazioni dei principi del
Global Compact delle Nazioni Unite e delle linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali che interessano
i consumatori finali.
S4-2: Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti
L’approccio di Geox al coinvolgimento dei consumatori è articolato in più fasi e si avvale di metodologie di analisi
quantitativa e qualitativa, tra cui indagini di mercato, analisi delle esperienze utente e metriche di soddisfazione. La
prospettiva adottata è multidimensionale e considera il consumatore non solo come destinatario del prodotto, ma come
co-creatore del valore, coinvolgendolo attivamente e permettendogli di esprimere le proprie opinioni sia sul prodotto
che sull’esperienza di acquisto.
Con riferimento al canale Retail, il Gruppo ha implementato un sistema di survey post-acquisto. La suddetta attività è
parte di un processo più ampio di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali coordinato da specifiche
funzioni aziendali rientrati nell’area di competenza del Retail Director. Nello specifico, il coinvolgimento avviene
attraverso l'invio di un questionario nel rispetto delle normative di riferimento applicabili che permette a Geox di
monitorare e analizzare i feedback dei propri consumatori che possono riguardare il prodotto o il servizio, utilizzando
un apposito indicatore. Le survey retail stabiliscono un rapporto diretto tra negozio, Società e consumatore, fornendo
agli utenti la possibilità di manifestare le proprie opinioni nonché alla Società stessa di raccogliere indicazioni rilevanti
per sviluppare, ove possibile, approcci che rispondano a specifiche esigenze.
L’engagement e l’interazione con i clienti sono supportati anche dallo sviluppo della contact strategy. Negli ultimi anni,
grazie all’espansione dei canali di comunicazione digitale, si è sviluppato un continuo dialogo con i clienti, per i quali è
diventato sempre più facile contattare Geox attraverso diversi strumenti: un numero verde dedicato, uno specifico
indirizzo e-mail, i diversi social media e il sito internet www.geox.com. In particolare, si segnala che nel 2024, in continuità
con l’anno precedente e con l’obiettivo di supportare la contact strategy in periodi strategici dell’anno, sono state
implementate delle campagne multi-step e multichannel, aggiungendo il canale digitale alle tradizionali campagne e-mail
e SMS.
Oltre all’engagement dei singoli consumatori, il Gruppo monitora gli interessi e le opinioni dei clienti finali attraverso
una attività strutturata di ricerche di mercato, volte a raccogliere le opinioni di clienti Geox e consumatori in generale.
Le ricerche sono orientate a monitorare l'andamento dei consumi anche tenendo conto del tema della sostenibilità ed
esplorando altri elementi importanti come la situazione economica delle famiglie e l'offerta di prodotto Geox.
Per quanto riguarda la gestione della tematica privacy, il Gruppo ha attivato canali di comunicazione diretta con i
portatori di interesse, attraverso i quali riceve anche segnalazioni che consentono l'ottimizzazione del trattamento dei
rispettivi dati e il rispetto delle normative applicabili e delle proprie policy. I canali di contatti sono accessibili, come
anche il sito www.geox.com, ai portatori di disabilità.
S4-3: Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli
utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni
La centralità del cliente per Geox si manifesta anche tramite la presenza di un ufficio Customer Care, pronto a gestire
qualsiasi richiesta proveniente dai propri consumatori in relazione a qualsiasi canale di acquisto. Per tutti i clienti, Geox
garantisce un servizio di customer service a più livelli per mitigare il rischio di non gestire in modo tempestivo il reclamo
o l’eventuale contatto del cliente. Un servizio di assistenza ad hoc, inoltre, è riservato ai clienti iscritti al programma
Benefeet. Si segnala che i consumatori finali usufruiscono regolarmente dei canali di contatto, sopra menzionati e descritti
anche all’interno del paragrafo S4-2: Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli
impatti”, a ulteriore dimostrazione di come siano a conoscenza e facciano affidamento alle strutture messe a disposizione
di Geox.
Per quanto riguarda gli impatti relativi alla privacy, l'azienda ha stabilito le procedure per le segnalazioni e per porre
rimedio a trattamenti non allineati alle normative o alle proprie policy all'interno delle politiche sopracitate e le relative
procedure attuative. Quando viene rilevato un potenziale non allineamento, sia attraverso segnalazioni da parte dei
portatori di interesse tramite i canali messi a disposizione dall'azienda che attraverso verifiche interne svolte in maniera
continuativa, Geox, ai sensi delle procedure interne, deve attivarsi per porre immediato rimedio e dare pronto riscontro
al portatore di interesse. L'efficacia del rimedio viene valutata dal delegato privacy e dal DPO (anche con il supporto del
Comitato Privacy) sulla base delle seguenti considerazioni: il potenziale o attuale impatto negativo sui diritti personali,
la rimediabilità attraverso azioni o risarcimenti e l’implementazione di misure correttive accessibili allo stato dell'arte e
della tecnica. I canali messi a disposizione dei portatori di interesse sono la caselle posta di elettronica
101
privacy@geox.com e dpo@geox.com, il numero telefonico dedicato e il modulo di contatto pubblicati sul sito
www.geox.com. I canali elencati sono comunicati sul sito www.geox.com e www.geox.biz e vengono monitorati
quotidianamente in modo da consentire una gestione tempestiva da parte delle funzioni competenti, ossia ufficio legale,
delegato privacy, DPO e delegato alla sicurezza. Il Gruppo, grazie al flusso continuo di richieste e segnalazioni ricevute
attraverso i canali di contatto indicati, ne attesta l’efficacia e, al contempo, si mantiene costantemente aggiornato
analizzando le best practice di settore per valutare l’opportunità di implementare nuovi canali di contatto.
Oltre ai canali già menzionati, il Gruppo rende disponibile un canale Whistleblowing a cui i consumatori possono
accedere per effettuare segnalazioni in maniera anonima e ha predisposto una politica Whistleblowing atta a prevenire
ritorsioni contro i portatori di interesse che effettuano segnalazioni. Per un'analisi più approfondita, si rimanda al
paragrafo G1-1: Politiche in materia di cultura d’impresa e condotta delle imprese”.
S4-4: Interventi su impatti rilevanti per i consumatori e gli utilizzatori finali e approcci per la mitigazione
dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli
utilizzatori finali, nonché efficacia di tali azioni
Geox, grazie alla sua esperienza di player consolidato nel settore e al suo spirito innovativo, applica procedure ormai
consolidate per la gestione dei bisogni dei consumatori, che vengono però accompagnate da nuove iniziative che
guardano al miglioramento continuo e alle best practice del mercato.
Relativamente alla soddisfazione del consumatore si segnala che nel 2024 è stata formalizzata la Policy Gestione Reso
per Difetto (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo S4-1: Politiche relative ai consumatori e agli utilizzatori finali).
Si prevede, inoltre, l'attuazione di un progetto di monitoraggio dei reclami gestiti in negozio, che verrà implementato sia
nei negozi monomarca diretti che nei franchising in Europa e Canada. Il progetto verrà attivato entro il 2025 e consentirà
alla Capogruppo di verificare l’effettiva correttezza dei reclami respinti, riducendo la probabilità di insoddisfazione da
parte dei clienti. La gestione dei resi viene supportata in modo diretto dalla funzione Qualità, che effettua le analisi dei
resi e offre le sue competenze tecniche al Customer Service e ai negozi. Il benessere dei consumatori passa, infatti,
anche attraverso la qualità dei prodotti, parte essenziale della strategia di Geox ed elemento fondamentale per offrire
al cliente finale un articolo che dia garanzia in termini di comfort, durabilità, funzionalità e sicurezza.
Per il Gruppo, inoltre, l'importanza della privacy dei consumatori è oggi più che mai cruciale per costruire e mantenere
la fiducia dei propri clienti finali. In un'epoca in cui i dati personali sono uno degli asset più preziosi, la protezione della
privacy non riguarda solo la conformità alle normative, ma rappresenta anche un fattore fondamentale nella creazione
di un rapporto trasparente e duraturo con il cliente. A questo proposito, il Gruppo adotta le misure adeguate a
proteggere i dati personali ed evitare impatti negativi sui consumatori. Nel 2024, ad esempio, è stata svolta la DPIA
(Valutazione di impatto sulla protezione dei dati) relativa alla piattaforma Whistleblowing, ed è prevista per il 2025 la
DPIA metadati. Queste attività vengono accompagnate da un costante monitoraggio dei trattamenti dei dati. La gestione
della tematica privacy viene effettuata anche tramite la costante gestione degli incidenti di data breach, attuando l’apposita
procedura, e la costante gestione delle richieste pervenute attraverso i vari canali di contatto messi a disposizione
dall'azienda. A questo proposito, i canali di contatto sono costantemente attivi e tutte le richieste pervenute nell’anno
di riferimento sono state gestite con esito positivo grazie all’intervento sinergico delle diverse funzioni interessate. Si
precisa che tutti i progetti in essere o oggetto di valutazione sono condivisi con la funzione Affari Legali, Comitato
Privacy, DPO e Delegato Privacy, al fine di garantire la relativa compliance.
In aggiunta, si segnala che il Gruppo tutela i consumatori anche tramite una comunicazione chiara e non ambigua,
specialmente nell’ambito delle informazioni relative alle tematiche di sostenibilità. Per questo motivo, Geox fornisce
dettagli specifici sui materiali a minore impatto ambientale utilizzati nei propri prodotti, evitando il rischio di informazioni
fuorvianti o di greenwashing. In particolare, i prodotti realizzati in parte con materiali riciclati sono contrassegnati da un
hang tag #geoxsustainability, che indica il tipo di materiale impiegato e include un QR code che permette, scansionandolo,
di accedere a ulteriori approfondimenti nella pagina Sostenibilità della sezione Geox World su www.geox.com. Inoltre,
all'interno delle schede prodotto dell’e-commerce, la presenza di materiali riciclati viene specificata nel dettaglio dei
materiali che compongono il prodotto, garantendo così un’informazione chiara e accessibile.
Infine, a garanzia di un’esperienza di acquisto inclusiva, Geox ha reso il suo sito web accessibile ai consumatori con
difficoltà visive e/o cognitive, grazie a una soluzione attivabile tramite un’apposita icona. Questa caratteristica è
disponibile in tutti i paesi in cui www.geox.com vende direttamente al consumatore finale ed è utilizzabile attraverso
un'apposita icona. Disponibile in tutti i Paesi in cui geox.com vende direttamente, questa funzionalità è stata
ulteriormente migliorata nel 2024 con un aggiornamento grafico, seguito da audit annuali per un continuo
perfezionamento. Inoltre, il Gruppo assicura il rispetto delle normative sull’accessibilità, eliminando le barriere
architettoniche nei propri negozi.
Si comunica che nel 2024 non sono stati segnalati gravi problemi o incidenti in materia di diritti umani connessi ai
consumatori finali.
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S4-5: Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi
e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
Attualmente il Gruppo non ha definito obiettivi misurabili e con scadenze temporali atti a ridurre efficacemente gli
impatti negativi, promuovere quelli positivi o gestire i rischi e le opportunità materiali legate al tema “Consumatori e
utilizzatori finali”. Tuttavia, Geox riconosce l'importanza di stabilire obiettivi per favorire progressi significativi in questo
ambito e sta lavorando alla definizione di un Piano di Sostenibilità, con obiettivi concreti e allineati alle esigenze degli
stakeholder, e di specifici processi per monitorare in modo efficace gli impatti, i rischi e le opportunità materiali del
Gruppo.
In particolare, il Gruppo si impegna a monitorare costantemente i cambiamenti normativi, regolamentari e le best
practice, con l’obiettivo di garantire un costante rispetto dei diritti riconosciuti dalla normativa e agevolare la tutela di
tali diritti.
Informazioni di Governance
ESRS G1 - Condotta delle imprese
G1-1: Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese
Geox ha sviluppato un corpus articolato di politiche e pratiche a garanzia di una condotta aziendale responsabile e per
consolidare una cultura d’impresa radicata nei principi di etica, trasparenza e sostenibilità. Il Gruppo, infatti, considera
la governance etica non solo un vincolo normativo ma un pilastro fondamentale della sua competitività strategica e della
creazione di valore per gli stakeholder.
L’apparato normativo di Geox comprende una serie di politiche interconnesse che regolano i principi di compliance e
integrità aziendale e che si inseriscono in un framework normativo europeo e internazionale. Il monitoraggio della
conformità a queste politiche è demandato all’Organismo di Vigilanza (OdV), che effettua revisioni periodiche, promuove
aggiornamenti normativi e supervisiona il rispetto dei protocolli di governance aziendale. La valutazione dell’efficacia
delle politiche, inoltre, è supportata da audit interni e da assesment indipendenti condotti da enti terzi.
Il Gruppo ha elaborato fin dal 2005 un proprio Codice Etico per orientare e promuovere l’impegno e la condotta etica
del Gruppo in tutte le attività che quotidianamente lo vedono coinvolto. Inoltre, a rafforzamento di tale orientamento
e in relazione alla rilevanza che il presidio responsabile della catena di fornitura ha assunto per il Gruppo, Geox ha
adottato dal 2014 il Codice di Condotta dei Fornitori.
Con l’obiettivo di accertare e gestire tempestivamente eventuali atti, fatti e comportamenti illeciti che possano costituire
o determinare una violazione di leggi e regolamenti, del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs.
231/2001 adottato dalla Società, del Codice Etico del Gruppo, del Codice di Condotta e, pin generale, delle procedure
aziendali, il Gruppo ha attivato la piattaforma digitale Geox Integrity Line, un sistema di Whistleblowing accessibile sia
agli stakeholder interni che esterni.
Il suddetto sistema è integrato a livello globale, con la possibilità di segnalare in forma anonima o con l’indicazione delle
proprie generalità, garantendo la riservatezza del segnalante e la confidenzialità delle informazioni ricevute. Tutte le
eventuali segnalazioni vengono ricevute, gestite e, se del caso, comunicate al Consiglio di Amministrazione dalla Funzione
Internal Audit di Gruppo che, successivamente, provvede a valutare ed esaminare la loro validità unitamente al Comitato
Whistleblowing composto dal Responsabile Internal Audit, dal General Counsel e dal Responsabile Risorse Umane di
Geox. In aggiunta, l’Organismo di Vigilanza del Gruppo è incaricato di monitorare l’applicazione del Codice Etico e di
gestire le segnalazioni di violazioni.
Geox non tollera alcuna azione di ritorsione di qualsivoglia genere verso chi segnali o sia oggetto di segnalazione e le
misure di protezione a tutela del segnalante sono contenute all’interno della Procedura di Whistleblowing presente
all’interno della piattaforma Geox Integrity Line e sono in linea con la Direttiva (UE) 2019/1937 e in ottemperanza a
quanto previsto dal D. Lgs. 24/2023, obbligo giuridico a cui il Gruppo è soggetto. Il Gruppo fornisce anche formazione
specifica sul whistleblowing, garantendo che il personale sia adeguatamente informato su come fare una segnalazione e
su come proteggere la propria identità.
Geox si impegna nell'erogazione di formazione sulla condotta aziendale, con particolare attenzione ai principi etici, alla
compliance normativa e alla prevenzione della corruzione.
La formazione è intesa come elemento chiave per la crescita professionale e la sensibilizzazione su tematiche
fondamentali come l'etica negli affari, la compliance normativa e la prevenzione della corruzione e le iniziative di
formazione sono rivolte ai dipendenti, inclusi dirigenti, middle manager, impiegati e personale di negozio nonché nuovi
assunti anche attraverso percorsi di induction volti a comprendere i valori aziendali e le regole di condotta.
La formazione su questi temi è continua e obbligatoria per tutto il personale, con aggiornamenti periodici. Ai nuovi
assunti, inoltre, viene consegnato un set informativo sui principi di compliance aziendale, che include il Modello di
Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001. In aggiunta, periodicamente vengono valutate le nuove
necessità formative e informative.
103
I principali strumenti di formazione utilizzati sono Geox Innovation Digital Academy (GIDA), una piattaforma digitale
che offre corsi online, webinar e moduli di apprendimento interattivo; My Training Card, un sistema personalizzato di
percorsi formativi, accessibile da tutti i dipendenti per la fruizione di contenuti in modalità e-learning; sessioni pratiche
e coaching, per integrare la formazione teorica con applicazioni reali e casi di studio.
Quanto sopra riportato riflette l’impegno di Geox nel promuovere un ambiente lavorativo basato su integrità,
trasparenza e responsabilità aziendale.
In tema di prevenzione e lotta alla corruzione, il Gruppo ha adottato un approccio articolato al fine di prevenire e
contrastare la corruzione, implementando diverse politiche e strumenti. Il primo presidio attivato dal Gruppo, è
rappresentato dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/20015 (di seguito anche “Modello
231”) adottato al fine di prevenire la commissione dei reati contemplati dal suddetto Decreto e presidiato dagli
Organismi di Vigilanza delle Società del Gruppo di diritto italiano. In secondo luogo, Geox ha adottato il “Global
Compliance Program”, uno strumento di governance rivolto alle società estere del Gruppo, volto a rafforzare l’impegno
etico e professionale della Società e a prevenire la commissione all’estero di illeciti da cui possa derivare responsabilità
penale d’impresa e conseguenti rischi reputazionali. Sulla scia di tali principi, nel corso del 2018, Geox ha definito la
Politica Anticorruzione, che integra organicamente le regole di prevenzione e contrasto alla corruzione già vigenti, con
l’obiettivo di elevare ulteriormente la consapevolezza delle regole e dei comportamenti che devono essere osservati.
Le normative di riferimento per la Politica sono riportate nella tabella di cui sopra.
Tale Policy è il frutto di un processo di risk assesment mirato e di una ricognizione normativa sui reati di corruzione nei
Paesi in cui il Gruppo opera. Sono state quindi identificate le aree a teorico rischio corruttivo quali ad esempio le
relazioni con la Pubblica Amministrazione, con i fornitori e i consulenti esterni, la gestione delle donazioni,
sponsorizzazioni, regali, omaggi ed è stata prevista l’adozione di controlli a mitigazione del rischio di corruzione nelle
suddette aree identificate come particolarmente sensibili.
La politica di prevenzione della corruzione, oltre ad essere stata definita dai documenti appena citati, ha previsto anche
la predisposizione di un’apposita procedura di due diligence in aggiunta all’implementazione di un Sistema di Gestione
per la Prevenzione della Corruzione. Tale Sistema è costituito da un apposito Manuale e da specifiche misure volte a
identificare e valutare il rischio di corruzione con la finalità di prevenire, rilevare e rispondere in modo celere,
indipendente e obiettivo agli atti corruttivi. Lo stesso viene continuamente monitorato, riesaminato e, se necessario,
migliorato insieme ai relativi processi in conformità ai requisiti della norma UNI ISO 37001:2016 (Anti-bribery
management systems), che è stata rinnovata nel 2023 per un ulteriore triennio, a seguito delle verifiche condotte da
parte dell’ente certificatore. In aggiunta, al fine di monitorare e prevenire il rischio legato alla corruzione, il Gruppo si è
dotato di particolari procedure e presidi di controllo, tra le quali vi è un sistema di deleghe e procure, sul quale
l’Organismo di Vigilanza può effettuare attività di verifica. Nell’ambito della norma, il Gruppo ha effettuato un’analisi dei
rischi, aggiornata nel corso del 2024, che comprende la mappatura dei processi e delle attività sensibili. In tale contesto,
le funzioni individuate a rischio residuo “medio” sono Acquisti indiretti, Supply Chain e Operations.
Il Gruppo non ha definito una specifica politica in materia di benessere degli animali ma si impegna al fine di gestire in
modo responsabile questo tema. In particolare, all’interno del Codice di Condotta dei fornitori il Gruppo sancisce che
i fornitori devono rispettare il benessere degli animali e adottare progressivamente pratiche salutari e rispettose nei
confronti degli animali, sulla base di leggi, regolamenti e sulle migliori tecnologie e standard disponibili. Inoltre, si segnala
che nelle collezioni Geox sono presenti alcuni modelli con imbottitura composta al 50% da piuma rigenerata e al 50%
da piuma naturale, la quale proviene da oche e anatre trattate in modo etico e responsabile sottolineando l’impegno del
Gruppo nella selezione di fornitori di piuma che rispettino specifici standard (come, ad esempio, il Responsible Down
Standard, RDS). Il Gruppo aderisce inoltre al Leather Working Group (“LWG”), un’associazione di produttori e
distributori dell’industria della pelle che promuove l’adozione di pratiche sostenibili e responsabili e rispetta altresì lo
standard internazionale Fur Free Alliance, che impone di escludere dai prodotti l’impiego di qualsiasi tipo di pelliccia
animale.
Per ulteriori dettagli in relazione alle politiche del Gruppo si rimanda al paragrafo ESRS 2 Politiche (MDR-P) Politiche
adottate per gestire questioni di sostenibilità rilevanti.
Nel corso del 2024 il Gruppo è stato soggetto a regolari controlli ai fini del mantenimento della certificazione UNI ISO
37001:2016 (Anti-bribery management systems).
L’obiettivo del Gruppo è ridurre al minimo il rischio di corruzione attraverso il potenziamento delle misure di controllo
interno e il rispetto delle politiche di compliance aziendale. In relazione al presente obiettivo, il Gruppo monitora
l’efficacia delle politiche anticorruzione anche attraverso la verifica del numero di tentativi e/o dei casi di corruzione
accertati. Al fine di valutare l’andamento del rischio di corruzione, il Gruppo ha identificato il 2020 anno di ottenimento
della certificazione UNI ISO 37001 come anno base di riferimento rispetto al quale verificare l’andamento specifico
dei tentativi e/o dei casi di corruzione accertati.
Andamento rischio di corruzione
2020
2021
2022
2023
2024
Tentativi di corruzione accertati
-
-
-
1
-
Casi di corruzione accertati
-
-
-
-
-
Totale
-
-
-
1
-
104
Rispetto all'anno precedente (t vs t-1), garantendo un trend migliorativo, ed ha fissato come anno base il 2020, anno in
cui il Gruppo ha ottenuto la certificazione UNI ISO 37001. La suddetta certificazione, oltre che la politica anticorruzione,
sono alla base dell’obiettivo del Gruppo, che nel corso del 2024 non ha accertato casi di corruzione attiva o passiva. Il
Gruppo, inoltre, si impegna al fine di assicurare il mantenimento della certificazione UNI ISO 37001 mediante l'adozione
di pratiche conformi agli standard internazionali e il monitoraggio continuo dei processi aziendali.
Attualmente il Gruppo non ha definito obiettivi misurabili e con scadenze temporali atti a ridurre efficacemente gli
impatti negativi, promuovere quelli positivi o gestire i rischi e le opportunità materiali legate al tema “condotta delle
imprese”. Tuttavia, Geox riconosce l'importanza di stabilire obiettivi per favorire progressi significativi in questo ambito
e sta lavorando alla definizione di un Piano di Sostenibilità, con obiettivi concreti e allineati alle esigenze degli stakeholder,
e di specifici processi per monitorare in modo efficace gli impatti, i rischi e le opportunità materiali del Gruppo.
G1-2: Gestione dei rapporti con i fornitori
Geox riconosce l'importanza di una gestione efficace e sostenibile della propria catena di approvvigionamento e il
Gruppo si impegna a costruire relazioni solide e trasparenti con i propri fornitori, mirando a ridurre gli impatti negativi
e i rischi operativi, economici, sociali e ambientali.
Geox ha implementato un processo rigoroso e strutturato per gestire l’approvvigionamento, mantenendo un focus
particolare sull’etica e la responsabilità.
Il Gruppo ha adottato una politica relativa alle prassi di pagamento con termini standard per categoria di fornitore. In
caso di fatture difformi rispetto all'ordine o al contratto, o quando è necessaria la verifica di documentazione aggiuntiva,
Geox si assicura che l'approvazione delle fatture avvenga senza compromettere le tempistiche concordate, evitando
ritardi. Per ciascuna categoria di fornitore, Geox adatta le tempistiche di gestione alle specifiche esigenze e alle condizioni
concordate, trattando ogni fattura in modo appropriato e puntuale. I pagamenti avvengono attraverso soluzioni che
assicurano la puntualità e la sicurezza nelle transazioni, come ad esempio l’utilizzo di Payment Agency o Lettere di Credito
(LC), di pagamenti a mezzo SEPA Direct Debit (DD) e a mezzo bonifico, anche con accettazione di cessioni del credito del
fornitore e di garanzie aggiuntive come fidejussioni bancarie e blocco delle importazioni se i debiti non vengono pagati
alla scadenza esatta.
Nella gestione delle relazioni con i fornitori, Geox adotta un modello evolutivo che va oltre la sfera prettamente
commerciale. È radicata, infatti, la consapevolezza di quanto sia fondamentale la gestione dei rapporti con i propri fornitori
sia in termini di creazione di valore per i clienti, al fine di garantire elevati standard di qualità e stile, sia in termini di tutela
dell’ambiente e dei Diritti Umani, con riferimento anche ai lavoratori che operano nella catena di fornitura.
Il modello evolutivo definito dal Gruppo si basa sui 4 pilastri di valutazione riportati di seguito: valutazione della
performance basata su sostenibilità, qualità, costo e servizio; verifica indipendente tramite audit esterni; relazione di co-
evoluzione con i fornitori per lo sviluppo sociale ed economico locale; comportamenti allineati ai valori aziendali
attraverso il codice di condotta. In generale, inoltre, la strategia del Gruppo, tiene in considerazione variabili come il
nearshoring, motivi logistici e opportunità di avvalersi di una filiera corta” e certificata.
L'approccio di Geox si basa su una continua collaborazione con i fornitori, in un’ottica di creazione di valore condiviso,
e include la definizione di specifici standard per garantire la qualità, la sicurezza e il rispetto dei diritti umani e
dell'ambiente. Il modello prevede l'adozione di audit sociali e ambientali, che vengono eseguiti sia in fase di selezione che
durante il corso della collaborazione, al fine di assicurare che i partner selezionati siano allineati con gli impegni di Geox
in materia di sostenibilità, diritti umani e responsabilità sociale.
Il programma di audit di Geox si concentra su tre aree principali: impatto sociale, salute e sicurezza, e impatto ambientale
e l’obiettivo ultimo è quello di verificare in modo indipendente le condizioni di lavoro, proteggere la reputazione del
brand, ridurre i rischi, e monitorare la qualità della catena di fornitura, evitando criticità "Zero Tolerance". Un ulteriore
elemento che arricchisce il processo di selezione è l'inclusione della standard di certificazione a presidio della custodia
della catena di fornitura.
Gli audit, condotti da società specializzate con standard internazionali, possono essere preannunciati, semi-annunciati o
a sorpresa e, nel caso in cui vengono riscontrate non conformità, sono definiti piani correttivi e monitoraggi attraverso
follow-up.
Per garantire il mantenimento dei livelli di servizio e di eccellente qualità del prodotto Geox mantiene una percentuale
rilevante di partnership con fornitori di lunga data che conoscono approfonditamente il Gruppo e con i quali viene
condiviso un percorso di crescita reciproca.
G1-3: Prevenzione e individuazione di corruzione e corruzione
Geox adotta un approccio sistematico e strutturato alla prevenzione, rilevazione e gestione degli episodi di corruzione
attiva e passiva, implementando un modello di governance orientato alla trasparenza e alla mitigazione del rischio. Il
sistema di compliance è concepito per garantire un'integrazione efficace tra i controlli interni, le strategie di mitigazione
del rischio e l'adesione ai più avanzati standard normativi internazionali, rafforzando così la fiducia degli stakeholder e
105
promuovendo una cultura aziendale fondata sull'etica e sull'integrità. L’azienda ha istituito un quadro normativo e
operativo articolato, basato su una serie di strumenti regolatori e procedurali già menzionati all’interno del paragrafo
“G1-1: Politiche in materia di cultura d’impresa e condotta delle imprese”.
In generale, il sistema di prevenzione, rilevazione e gestione degli episodi di corruzione attiva e passiva è oggetto di
verifiche periodiche mediante audit interni ed esterni, al fine di garantirne l'efficacia e l'allineamento alle best practice
globali. Nello specifico, per quanto riguarda le procedure di gestione delle asserzioni e dei casi di corruzione, il sistema
di whistleblowing garantisce un trattamento centralizzato delle segnalazioni, che vengono gestite da un organismo di
vigilanza indipendente, che opera al di fuori delle linee gerarchiche della gestione aziendale. Inoltre, periodicamente
avviene la comunicazione strutturata dei risultati delle indagini al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale,
al fine di garantire un’efficace supervisione e accountability.
Geox ha implementato un programma di formazione anticorruzione strutturato, finalizzato a garantire che tutti i
dipendenti e stakeholder chiave comprendano le implicazioni normative e operative della politica aziendale in materia.
Le iniziative formative comprendono:
moduli obbligatori per i neoassunti, volti a integrare i principi etici e di compliance sin dalle prime fasi
dell’inserimento aziendale;
sessioni di aggiornamento per dirigenti e responsabili di funzione, che includono analisi di case study e
simulazioni di scenari critici;
corsi avanzati per i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, con focus sulle evoluzioni
normative e sugli strumenti di governance anticorruzione.
Si segnala infine che la totalità delle funzioni aziendali viene coinvolta all’interno del programma di formazione contro la
corruzione attiva e passiva.
G1-4: Casi accertati di corruzione attiva e passiva
Nel corso del 2024, il Gruppo non ha rilevato casi accertati di corruzione attiva o passiva, inclusi casi in cui lavoratori
propri sono stati licenziati o sanzionati e casi relativi a contratti con partner commerciali che sono stati risolti o non
rinnovati a causa di violazioni connesse alla corruzione attiva o passiva.
Il numero di condanne e l'importo delle ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva
ammonta a zero casi. Inoltre, il Gruppo non ha dovuto intraprendere azioni contro le violazioni delle procedure e delle
norme di lotta alla corruzione attiva e passiva.
Geox non ha procedimenti giudiziari pubblici in materia di corruzione attiva o passiva intentati nei suoi confronti e nei
confronti dei lavoratori propri.
G1-6: Prassi di pagamento
Geox riconosce l'importanza di mantenere relazioni solide, trasparenti e sostenibili con i propri fornitori, con particolare
attenzione alle PMI. La puntualità nei pagamenti rappresenta un valore fondamentale per l'azienda, contribuendo a
garantire un ecosistema di fornitura equilibrato e affidabile.
Per questo motivo, Geox si impegna a rispettare i termini contrattuali di pagamento, evitando ritardi che possano
impattare negativamente sulla stabilità finanziaria dei propri fornitori, così come definito in base alla Politica relativa alle
prassi di pagamento descritta nel paragrafo G1-2: Gestione dei rapporti con i fornitori”. L'ottimizzazione dei flussi
finanziari aziendali, in linea con gli standard di mercato, ha l'obiettivo di migliorare l'efficienza dei processi e ridurre
eventuali criticità nel ciclo di pagamento. Geox continuerà a monitorare e ottimizzare le proprie prassi in materia di
pagamenti, garantendo trasparenza e correttezza nei rapporti con tutti i fornitori.
Si segnala che con riferimento all’anno di rendicontazione il tempo medio impiegato per pagare una fattura dalla data in
cui inizia a essere calcolato il termine di pagamento contrattuale è pari a 100 giorni circa. Le principali tipologie di
forniture si suddividono in due macrocategorie: acquisti di beni e acquisti di servizi. In relazione alla fornitura di beni, i
termini di pagamento oscillano tra i 90 e i 150 giorni (circa il 50% sul totale acquisti), mentre per quanto riguarda la
fornitura di servizi i termini di pagamento variano tra 0 e 90 giorni (circa il 50% del totale). La percentuale media dei
pagamenti allineati ai termini contrattuali predefiniti è pari a circa il 97%. Si segnala che il Gruppo ad oggi ha 3
provvedimenti giudiziari pendenti nel complesso per importi non significativi.
Si precisa che per il calcolo del tempo medio impiegato per pagare una fattura sono stati considerati tutti i pagamenti
effettuati nel corso del 2024. I giorni di dilazione, rispetto alla data fattura, sono stati calcolati facendo la media ponderata
dei valori rappresentati dal debito pagato.
106
Allegato I Quota del fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate
alla tassonomia Informativa relativa all’anno 2024
107
Allegato II Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti o servizi associati ad attività
economiche allineate alla tassonomia Informativa relativa all’anno 2024
Esercizio finanziario 2024
Attività economiche
Codice
CapEx
Quota di spese in conto
capitale
Mitigazione dei
cambiamenti climatici
Adattamento ai
cambiamenti climatici
Acqua
Inquinamento
Economia Circolare
Biodiversi
Mitigazione dei
cambiamenti climatici
Adattamento ai
cambiamenti climatici
Acqua
Inquinamento
Economia circolare
Biodiversi
Garanzie minime di
salvaguardia
Quota di CapEx
allineata (A.1.) o
ammissibile (A.2.)
alla tassonomia,
anno 2023
Categoria
attività
abilitante
Categoria
attività di
transizione
Testo Migliaia di euro %
; No; N/AM ; No; N/AM ; No; N/AM Sì; No; N/AM Sì; No; N/AM Sì; No; N/AM /No Sì/No /No Sì/No Sì/No /No Sì/No % A T
7.3. Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza
energetica
CCM - 0% No No N/AM N/AM N/AM N/AM No No No No No No No 0%
7.5. Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la
misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici
CCM - 0% No No N/AM N/AM N/AM N/AM No No No No No No No 0%
7.6. Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie
rinnovabili
CCM - 0% No No N/AM N/AM N/AM N/AM No No No No No No No 0%
- 0% No No N/AM N/AM N/AM N/AM No No No No No No No 0%
- 0% No No N/AM N/AM N/AM N/AM No No No No No No No 0%
- 0% No No No No No No No 0%
AM; N/AM AM; N/AM AM; N/AM AM; N/AM AM; N/AM AM; N/AM
7.3. Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza
energetica
CCM 1.306,4 2,41%
AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,80%
7.5. Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la
misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici
CCM 68,6 0,13%
AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,00%
7.6. Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie
rinnovabili
CCM 121,7 0,22%
AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0,80%
1.496,7 2,76% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 1,60%
1.496,7 2,76% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 1,60%
52.701,5 97,24%
54.198,2 100%
TOTAL
CapEx delle attività non ammissibili alla tassonomia
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A. CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2)
Anno 2024
Criteri per il contributo sostanziale
Criteri DNSH («non arrecare danno significativo»)
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
CapEx delle attività ecosostenibili
(allineate alla tassonomia) (A.1)
di cui abilitanti
di cui di transizione
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (g)
CapEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla tassonomia) (A.2)
108
Allegato III Quota delle spese operative derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche
allineate alla tassonomia Informativa relativa all’anno 2024
Esercizio finanziario 2024
Attività economiche (1)
Codice
OpEx
Quota di spese operative
Mitigazione dei
cambiamenti climatici
Adattamento ai
cambiamenti climatici
Acqua
Inquinamento
Economia Circolare
Biodiversità
Mitigazione dei
cambiamenti climatici
Adattamento ai
cambiamenti climatici
Acqua
Inquinamento
Economia circolare
Biodiversità
Garanzie minime di
salvaguardia
Quota di CapEx
allineata (A.1.) o
ammissibile
(A.2.) alla
tassonomia, anno
2023
Categoria
attivi
abilitante
Categoria
attività di
transizione
Testo Migliaia di euro %
; No;
N/AM
; No;
N/AM
; No;
N/AM
; No;
N/AM
; No;
N/AM
; No;
N/AM
/No /No Sì/No Sì/No Sì/No Sì/No /No % A T
- 0% No No N/AM N/AM N/AM N/AM No No No No No No No 0%
- 0% No No N/AM N/AM N/AM N/AM No No No No No No No 0%
- 0% No No No No No No No 0%
AM; N/AM AM; N/AM AM; N/AM AM; N/AM AM; N/AM AM; N/AM
- 0% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
- 0% AM N/AM N/AM N/AM N/AM N/AM 0%
15.149,4 100%
15.149,4 100%
A. OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1+A.2)
Anno 2024
Criteri per il contributo sostanziale
Criteri DNSH («non arrecare danno significativo»)
A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
OpEx delle attività ecosostenibili
(allineate alla tassonomia) (A.1)
di cui abilitanti
di cui di transizione
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attivinon allineate alla tassonomia) (g)
OpEx delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività
non allineate alla tassonomia) (A.2)
B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
OpEx delle attività non ammissibili alla tassonomia
TOTAL
109
Allegato IV - Modello 1 Attività legate al nucleare e ai gas fossili
Attività legate all’energia nucleare
1.
L’impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la
realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a
partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
NO
2.
L’impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l’esercizio sicuro di nuovi impianti
nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento
o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con
l’ausilio delle migliori tecnologie disponibili.
NO
3.
L’impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l’esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che
generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi
industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro
sicurezza.
NO
Attività legate ai gas fossili
4.
L’impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la
produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
5.
L’impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di
impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili
gassosi fossili.
NO
6.
L’impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di
impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili.
NO
110
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti
Al 31 dicembre 2024 la Capogruppo Geox S.p.A. detiene 734.041 azioni proprie pari allo 0,28% del capitale sociale, in
esecuzione della delibera assembleare del 16 aprile 2019 che ha previsto un programma di acquisto di azioni proprie da
destinare a servizio dei Piani di Stock Grant. Il programma di acquisto ha avuto inizio il 5 giugno 2019 ed è terminato a
novembre 2019. Nel mese di maggio 2024 sono state assegnate (gratuitamente) n. 3.262.209 azioni ai beneficiari del
“Piano di Equity (Stock Grant) & Cashed-Based 2021-2023”, in conformità alla delibera del Consiglio di Amministrazione
di Geox del 19 aprile 2024.
Stock Plan
L’Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ha approvato un piano di incentivazione a medio-lungo termine, il Piano
Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, che prevedeva l’assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626
di azioni ordinarie della Società nonché l’erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a euro
1.320.000 lordi in caso di overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell’Amministratore Delegato, dei Dirigenti con
Responsabilità Strategiche, nonché di Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.
Il Piano ha avuto un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potevano essere assegnate a decorrere dalla
data di approvazione del bilancio consolidato 2023. L’assegnazione delle componenti della Quota Equity ai beneficiari è
stata subordinata anche al rispetto di una condizione di permanenza (permanenza del rapporto lavorativo/di
amministrazione alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del progetto di bilancio
consolidato chiuso al 31 dicembre 2023), oltre che al conseguimento di alcuni obiettivi di redditività collegati all’EBIT
nel 2022, al Target EBITDA nel 2023 e ad alcuni obiettivi finanziari patrimoniali del Gruppo nel 2023. L’erogazione della
Quota Cash era inoltre subordinata al raggiungimento del target di overachievement.
Attraverso l’adozione del Piano, la Società intendeva promuovere e perseguire i seguenti obiettivi: coinvolgere ed
incentivare i beneficiari la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi del
Gruppo; favorire la fidelizzazione dei beneficiari, incentivandone la permanenza all’interno del Gruppo; condividere ed
allineare gli interessi dei beneficiari con quelli della Società e degli azionisti nel medio lungo periodo, riconoscendo al
management il contributo dato nell’incremento di valore della Società.
In relazione a detto Piano risultano maturati diritti per complessive 3.262.209 azioni che sono state assegnate in via
gratuita nei 30 giorni successivi all’approvazione del Bilancio da parte dell’Assemblea degli Azionisti del 19 Aprile 2024.
Le azioni sono state assegnate utilizzando quelle rivenienti dal piano di buy-back conclusosi a novembre 2019.
Per ulteriori informazioni sui documenti informativi relativi ai Piani, si rinvia al sito Internet della società, www.geox.biz,
nella Sezione “Governance”.
111
Rapporti con parti correlate
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come
atipiche come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono
regolate a condizioni di mercato.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella nota 37 del Bilancio Consolidato.
La Capogruppo Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità.
Pur essendo controllata al 71,10% da Lir S.r.l., Geox S.p.A. infatti ha posto in essere le verifiche richieste ai sensi degli artt.
2497 e ss. c.c. e ha constatato che la controllante non risulta aver mai imposto alla controllata strategie di mercato vincolanti
aver mai avocato a la gestione dei rapporti con le istituzioni pubbliche e private per conto della stessa, avendo la
Società ed il suo Consiglio provveduto in piena autonomia a definire i piani strategici, industriali e finanziari, ad esaminare
ed approvare le sue politiche finanziarie, nonché a valutare l’adeguatezza del suo assetto organizzativo, amministrativo e
contabile.
Pertanto, anche in considerazione del fatto che non sussiste alcuna stretta contiguità né complementarietà delle attività
economiche di Geox S.p.A. con quelle di Lir S.r.l., né strumentalità al perseguimento di un unico comune interesse dei
programmi operativi di tali società, Geox S.p.A. ha ritenuto che non sussista in concreto l’esercizio di un’attività di
direzione e coordinamento di Lir S.r.l. su di essa ai sensi degli artt. 2497 e ss. c.c..
Fatti rilevanti avvenuti nell’esercizio
Manovra Finanziaria e Aumento di Capitale
In data 19 dicembre 2024 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Nuovo Piano Industriale, che include le
previsioni per l’arco temporale 2025-2029 e si congiunge al precedente piano 2022-2024.
In tale ambito, la Società ha definito con le principali Banche finanziatrici una serie di azioni volte a garantire un sostanziale
equilibrio tra le azioni previste dallo stesso, le fonti di finanziamento e gli oneri derivanti dall’indebitamento in essere.
In estrema sintesi tali azioni si sostanziano come qui descritte:
rimodulazione dei piani di ammortamento dei finanziamenti a medio lungo termine in essere con talune delle
Banche, con allungamento di 24 mesi delle rispettive scadenze finali e rimodulazione dei piani di rimborso finale;
apporto patrimoniale a beneficio della Società da effettuarsi tra l’inizio del 2025 (per euro 30 milioni) e l’autunno
del 2026 (per ulteriori euro 30 milioni), con impegni assunti dall’azionista di controllo LIR.
La Manovra Finanziaria, unitamente al rafforzamento patrimoniale garantito dal contributo di LIR, determinerà la
sostanziale copertura del fabbisogno finanziario della Società, garantendo al contempo che le disponibilità liquide vengano
mantenute su livelli tali da garantire l’adeguato supporto in relazione alle dimensioni e alla complessità del business della
Società.
In data 30 dicembre 2024 la Società e le Banche coinvolte nella Manovra Finanziaria hanno sottoscritto un accordo
quadro che disciplina in termini vincolanti i termini e le condizioni di esecuzione della stessa, nonché la ulteriore
documentazione a corredo (cfr. comunicato stampa pubblicato in data 30 dicembre 2024 e disponibile sul sito internet
della Società nella sezione Investor Relations Comunicati Stampa).
Tensioni internazionali e aggiornamento del contesto macroeconomico
Il contesto macroeconomico internazionale continua a presentare un’elevata incertezza nel breve e medio termine,
influenzando le principali variabili del nostro mercato di riferimento e, più in generale, del mercato dei beni di consumo
durevoli.
Il clima di tensione internazionale, generato in particolare dal conflitto Russo-Ucraino e dal conflitto Israelo-Palestinese
continua a rimanere estremamente alto.
Il perdurare della grave situazione d’instabilità determina ripercussioni a livello umanitario e sociale con forti impatti
prima di tutto per le condizioni di vita delle popolazioni di questi Paesi, ma anche per la loro attività economica interna
e per gli scambi commerciali in queste aree.
Nei Paesi coinvolti in questi conflitti il business di Geox è sviluppato principalmente tramite terzi, multimarca e
franchising e può considerarsi di dimensioni non significative in Ucraina, Israele e Palestina. Relativamente alla Russia i
ricavi registrati nell’area sono in contrazione rispetto all’esercizio precedente e ammontano a circa euro 55 milioni nel
corso dell’esercizio 2024 (circa l’8,3% del fatturato consolidato). Il capitale investito netto della filiale russa è pari ad
112
euro 21,7 milioni (euro 37,9 milioni nel 2023) ed è composto prevalentemente da capitale circolante netto a veloce
ciclo di realizzo ed ha un peso, a dicembre 2024, pari a circa l’5,4% sul totale netto di Gruppo (8,7% nel 2023).
Allo stesso modo la situazione dei crediti verso i clienti che operano nell’area è costantemente monitorata ed ha un
saldo residuo, pari a euro 5,0 milioni (euro 8,9 milioni nel 2023). Le attività non correnti in Russia, che si riferiscono
principalmente ai negozi di proprietà, ammontano ad euro 6,5 milioni, di cui euro 3,2 milioni di diritti d’uso (euro 7,2
milioni nel 2023, di cui euro 4,6 milioni di diritti d’uso). Il valore delle rimanenze di magazzino presenti nel territorio
Russo ammonta ad euro 11,3 milioni (euro 22,7 milioni nel 2023). Il Gruppo non ha fornitori o stabilimenti produttivi
nell’area.
Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2024
Si segnala che nella prima parte di gennaio 2025, l’azionista di controllo Lir S.r.l. ha provveduto a versare a Geox S.p.A:
a) un importo pari ad euro 21,3 milioni, relativo alla quota parte di propria spettanza, pari al 71,1%, del
controvalore delle nuove azioni, a titolo di versamento in conto futuro aumento di capitale; e
b) un finanziamento soci infruttifero di importo pari ad euro 8,7 milioni, ossia pari alla differenza tra euro 30 milioni
e l’importo versato ai sensi del punto (a) che precede, vincolato a garantire l’integrale sottoscrizione della quota
dell’aumento di capitale in opzione eventualmente non sottoscritta dal mercato, secondo quanto previsto dagli
impegni sottoscritti con la manovra finanziaria precedentemente descritta.
In data 28 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione della Geox S.p.A. ha deliberato la convocazione dell’Assemblea
Straordinaria degli Azionisti per il 17 aprile 2025 che sarà chiamata a deliberare in merito alla proposta di aumento del
capitale sociale, a pagamento, per un importo complessivo massimo di euro 60 milioni comprensivo di eventuale
sovrapprezzo, strutturato come segue:
i. una prima tranche, in via scindibile, per un importo complessivo di massimi euro 30 milioni, comprensivo di
eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie, prive di valore nominale espresso, cum
warrant, aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data
di emissione, da offrire in opzione agli azionisti ai sensi dell’articolo 2441, comma 1, del Codice Civile e da
sottoscriversi entro il termine del 30 giugno 2025, e
ii. una seconda tranche, in via scindibile e progressiva, per un importo complessivo di massimi euro 30 milioni,
comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione, in una o pvolte, di azioni ordinarie, prive del
valore nominale espresso, aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in
circolazione alla data di emissione, da sottoscriversi entro il termine ultimo del 31 ottobre 2026 al servizio
dell’esercizio dei warrant di cui al punto (i) che precede.
Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2024.
Evoluzione prevedibile della gestione
Il difficile contesto macroeconomico, le dinamiche settoriali del mercato di riferimento e l’evoluzione della situazione
geopolitica internazionale attualmente in atto continuano ad incidere sulle aspettative di consumo del nostro settore.
In tale contesto le previsioni relative all’esercizio 2025 considerano che il business “Direct to Consumer” si focalizzi sullo
sviluppo delle piattaforme digitali, in un contesto in cui il perimetro della rete dei negozi fisici rimanga sostanzialmente
invariato. Inoltre, si prosegue nella strategia volta all’innalzamento qualitativo della distribuzione Multimarca, tramite
operazioni selettive di razionalizzazione di mercati e di partner distributivi.
Considerando quanto sopra, si prevedono ricavi in lieve flessione (low single digit) nel 2025 rispetto al 2024 e una
marginalità operativa (EBIT Adjusted) in calo di circa 80 bps su base annua.
Queste previsioni restano, per loro natura, soggette a un’elevata incertezza, in considerazione del quadro
macroeconomico e geopolitico attuale.
Biadene di Montebelluna, 5 marzo 2025
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Dr. Mario Moretti Polegato
113
PROSPETTI
DI BILANCIO
CONSOLIDATO
E NOTE
ESPLICATIVE
114
115
Conto economico
(Migliaia di euro)
Note
2024
di cui
parti
correlate
(nota 37)
2023
di cui
parti
correlate
(nota 37)
Ricavi
4
663.761
949
719.571
1.012
Costo del venduto
5
(328.561)
108
(355.011)
113
Margine lordo
5
335.200
364.560
Costi di vendita e distribuzione
6
(33.574)
-
(36.206)
-
Costi di pubblicità e promozioni
6
(25.794)
(150)
(32.806)
(140)
Costi generali ed amministrativi
7
(284.130)
(107)
(286.505)
(115)
Altri proventi
8
4.068
98
6.536
99
Risultato operativo
(4.230)
15.579
Proventi finanziari
12
2.146
-
3.537
-
Oneri finanziari
12
(23.858)
(1.525)
(24.924)
(1.613)
Risultato ante imposte
(25.942)
(5.808)
Imposte sul reddito
13
(4.401)
-
(643)
-
Risultato netto
(30.343)
(6.451)
Utile / (Perdita) per azione (euro)
14
(0,12)
(0,03)
Utile / (Perdita) per azione diluito (euro)
14
(0,12)
(0,02)
Conto economico complessivo
(Migliaia di euro)
Note
2024
di cui
parti
correlate
2023
di cui
parti
correlate
Risultato netto
25
(30.343)
(6.451)
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nel risultato netto:
Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti
25
(84)
-
165
-
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nel risultato netto:
Utile (Perdita) sui derivati di copertura
25
7.556
-
(10.692)
-
Effetti fiscali su componenti che saranno successivamente
riclassificati nel risultato netto
25
(1.813)
2.567
Utile (Perdita) netta dalla conversione dei bilanci
delle controllate estere
25
1.993
-
(2.160)
-
Risultato complessivo netto
(22.691)
(16.571)
116
Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria
(Migliaia di euro)
Note
31-12-2024
di cui
parti
correlate
31-12-
2023
di cui
parti
correlate
(nota 37)
(nota 37)
ATTIVO:
Attività immateriali e avviamento
15
25.902
30.433
Immobili, impianti e macchinari
16
29.285
31.269
Attività per diritto d'uso
17
228.098
235.491
Attività per imposte differite
18
25.236
31.638
Attività finanziarie non correnti
23
27
27
Attività finanziarie per leasing non correnti
29
366
532
Altre attività non correnti
19
5.788
5.958
Attività non correnti
314.702
335.348
Rimanenze
20
243.732
275.979
Crediti commerciali
21
70.640
439
72.076
700
Altre attività correnti
22
13.901
1
17.238
2
Attività finanziarie correnti
23-36
16.340
7.193
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
24
26.653
70.146
Attività correnti
371.266
442.632
Totale attivo
685.968
777.980
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Capitale sociale
25
25.921
25.921
Altre riserve
25
72.321
71.120
Risultato netto
25
(30.343)
(6.451)
Patrimonio netto
67.899
90.590
Benefici ai dipendenti
26
1.710
1.649
Fondi rischi e oneri non correnti
27
4.254
5.090
Passività finanziarie non correnti
28
82.281
76.304
Passività finanziarie per leasing non correnti
29
194.469
59.213
201.923
63.031
Altre passività non correnti
30
973
1.186
Passività non correnti
283.687
286.152
Debiti commerciali
31
209.972
1.720
231.349
1.883
Altre passività correnti
32
21.553
28
23.910
Fondi rischi e oneri correnti
33
2.235
2.677
Debiti tributari
34
6.935
6.564
Passività finanziarie correnti
28-36
51.622
94.184
Passività finanziarie per leasing correnti
29
42.065
5.277
42.554
5.165
Passività correnti
334.382
401.238
Totale passivo e patrimonio netto
685.968
777.980
117
Rendiconto finanziario
(Migliaia di euro)
Note
2024
2023
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto
25
(30.343)
(6.451)
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (assorbite) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e svalutazioni
9-10
67.460
73.445
Imposte sul reddito
13
4.401
643
Oneri (proventi) finanziari netti
12
21.712
21.387
Operazioni con pagamento basato su azioni regolato con strumenti rappresentativi di capitale
25
-
(1.049)
Altre rettifiche non monetarie
(17.020)
9.632
76.553
104.058
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti commerciali
21
9.146
6.326
Altre attività
19-22
7.340
17.832
Rimanenze
20
30.031
20.997
Debiti commerciali
31
(17.902)
(62.635)
Fondi e benefici ai dipendenti
26-27-33
(1.471)
(626)
Altre passività
30-32-34
(1.458)
(3.005)
25.686
(21.111)
Flussi di cassa generati (assorbiti) dall'attività operativa
71.896
76.496
Imposte pagate
13
(1.389)
(1.017)
Interessi pagati
12
(15.740)
(13.866)
Interessi incassati
12
1.716
2.553
(15.413)
(12.330)
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività operativa
56.483
64.166
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Investimenti in attività immateriali e avviamento
15
(6.099)
(7.740)
Investimenti in immobili, impianti e macchinari
16
(10.395)
(10.962)
(16.494)
(18.702)
Disinvestimenti in attività immateriali e avviamento e in immobili, impianti e macchinari
15-16
4
-
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie
23
1.815
(1.630)
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività di investimento
(14.675)
(20.332)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta linee di credito
28
19.725
(13.016)
Rimborso netto passività finanziarie per leasing
29
(45.113)
(49.166)
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni
28
-
104.891
- Rimborsi
28
(59.757)
(40.357)
Flussi di cassa netti generati (assorbiti) dall'attività finanziaria
(85.145)
2.352
Incremento (decremento) nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(43.337)
46.186
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo
24
70.146
24.303
Effetto su disponibilità liquide e mezzi equivalenti delle differenze di conversione
(156)
(343)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo
24
26.653
70.146
118
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
(Migliaia di euro)
Note
Capitale
Riserva
Riserva
Riserva
Riserva
Riserva
Riserva
Risultati
Risultato
Patrimonio
sociale
legale
di
sovrap-
di
conver-
sione
dalla
valutazione
IFRS 2
per
azioni
eser.
prec.
del
netto
prezzo
dei
derivati
proprie
a nuovo
periodo
del Gruppo
azioni
di
copertura
Saldo al 31-12-22
25
25.921
5.184
37.678
(5.451)
7.141
3.904
(5.051)
51.905
(13.021)
108.210
Destinazione risultato
-
-
-
-
-
-
-
(13.021)
13.021
-
Operazioni con pagamento basato su
azioni regolato con strumenti
rappresentativi di capitale
-
-
-
-
-
(1.049)
-
-
-
(1.049)
Altre componenti del conto
economico complessivo
-
-
-
(2.160)
(8.125)
-
-
165
-
(10.120)
Risultato netto
-
-
-
-
-
-
-
-
(6.451)
(6.451)
Saldo al 31-12-23
25
25.921
5.184
37.678
(7.611)
(984)
2.855
(5.051)
39.049
(6.451)
90.590
Destinazione risultato
-
-
-
-
-
-
-
(6.451)
6.451
-
Altre componenti del conto
economico complessivo
-
-
-
1.993
5.743
-
-
(84)
-
7.652
Altre variazioni di patrimonio netto
-
-
-
-
-
(2.855)
4.123
(1.268)
-
-
Risultato netto
-
-
-
-
-
-
-
-
(30.343)
(30.343)
Saldo al 31-12-24
25
25.921
5.184
37.678
(5.618)
4.759
-
(928)
31.246
(30.343)
67.899
119
Note esplicative
1. Informazioni sulla società: l’attività del Gruppo
Il Gruppo Geox svolge attività di sviluppo, programmazione e coordinamento della produzione e vendita a dettaglianti
e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio “Geox”. Concede, inoltre, la distribuzione e/o l’utilizzo
del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano
della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.
Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l.. Geox
S.p.A. è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia con sede legale in Via Feltrina Centro 16, Biadene di
Montebelluna (TV), Italia.
Geox S.p.A. è controllata, con una quota pari al 71,10% da Lir S.r.l., che ha sede legale in Treviso, Italia, ed è una holding
di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari
dell’85% e del 15% del capitale sociale).
Geox S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento esercitata da altro soggetto o entità per le
motivazioni illustrate nella Relazione sulla gestione alla quale si rimanda.
2. Principi contabili e criteri di valutazione
Contenuto e forma del bilancio consolidato
Il presente bilancio consolidato è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili
aggiornate al 31 dicembre 2024. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting
Standard (IFRS) adottati dall’Unione Europea e in vigore alla data di redazione nonché sulla base dei provvedimenti
emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. 38/2005 (Delibere Consob n. 15519 e 15520 del 27 luglio 2006). Se non
diversamente indicato, i principi contabili descritti di seguito sono stati applicati in maniera omogenea per tutti i periodi
inclusi nel presente bilancio consolidato.
Il presente bilancio consolidato è composto dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto
della situazione patrimoniale-finanziaria, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e
dalle note esplicative. In particolare si segnala che, come previsto dallo IAS 34, allo scopo di evitare la duplicazione di
informazioni già pubblicate, le note di commento si riferiscono esclusivamente a quelle componenti il conto economico,
il conto economico complessivo, la situazione patrimoniale-finanziaria, le movimentazioni di patrimonio netto ed il
rendiconto finanziario la cui composizione o la cui variazione, per importo, per natura o perché inusuale, sono essenziali
ai fini della comprensione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
A fini comparativi i prospetti presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2023 e con i dati
economici del 2023.
Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.
Area di consolidamento
Il bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2024 include, con il metodo dell’integrazione globale, tutte le società,
italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote
del capitale.
Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato “Elenco delle società consolidate
al 31 dicembre 2024”.
120
Schemi di bilancio
Il Gruppo presenta il conto economico classificando i costi per destinazione, in quanto ritenuto più rappresentativo
rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting
interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.
Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di
riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio,
sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la
leggibilità complessiva dei suddetti schemi (nota 37).
121
Criteri di consolidamento
I bilanci delle società controllate comprese nell’area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell’integrazione
globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo dalla percentuale di
possesso azionario di Gruppo.
Nel caso in cui le imprese incluse nell’area di consolidamento siano soggette a normative locali diverse si sono adottati
gli schemi di bilancio più idonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere
sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla
Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.
In particolare, per le società controllate incluse nell’area di consolidamento:
il valore contabile delle partecipazioni incluse nell’area di consolidamento è stato eliminato a fronte del
patrimonio netto delle partecipate secondo il metodo dell’integrazione globale. Non ci sono partecipazioni che
risultino inferiori al 100%, quindi non viene evidenziata la quota di risultato e di patrimonio netto di pertinenza
di terzi;
l’eventuale differenza tra il corrispettivo trasferito ed il patrimonio netto contabile delle partecipate al momento
dell’acquisizione della partecipazione, se positiva, viene allocata a specifiche attività delle società acquisite, sulla
base dei loro valori correnti alla data di acquisizione ed ammortizzata in quote costanti in funzione dell’utilità
futura dell’investimento, e per la parte residua, qualora ne sussistano i presupposti, ad Avviamento. In questo
caso tali importi non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test almeno su base annuale e
comunque ogni qualvolta se ne ravvisi l’opportunità;
qualora dall’eliminazione emerga una differenza negativa, questa viene iscritta a conto economico.
Vengono inoltre eliminati:
i debiti e i crediti, i costi e i ricavi e gli utili e le perdite risultanti da operazioni infragruppo, considerando i
relativi effetti fiscali;
gli effetti derivanti da operazioni straordinarie che coinvolgono società del Gruppo (fusioni, conferimenti). Si
segnala che nel 2024 non vi sono state operazioni straordinarie.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 Gennaio 2024
Di seguito si riporta la lista dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS che sono entrati in vigore dal
gennaio 2024:
Titolo documento Data emissione Data di entrata in vigore Data di omologazione Regolamento UE e data di pubblicazione Passività del leasing in un'operazione di vendita e retrolocazione (Modifiche all'IFRS 16) Settembre 2022 1° gennaio 2024 20 novembre 2023 (UE) 2023/2579 21 novembre 2023 Classificazione delle passività come correnti o non-correnti (Modifiche allo IAS 1) e passività non correnti con clausole (Modifiche allo IAS 1) Gennaio 2020 Ottobre 2022 1° gennaio 2024 19 dicembre 2023 (UE) 2023/2822 20 dicembre 2023 Accordi di finanziamento per le forniture (Modifiche allo IAS 7 e all’IFRS 7) Maggio 2023 1° gennaio 2024 15 maggio 2024 (UE) 2024/1317 16 maggio 2024
122
Con riferimento alle modifiche allo IAS 7, le informazioni rilevanti sui principi contabili adottati e le decisioni che la
direzione aziendale ha preso durante il processo di applicazione dei principi contabili, che hanno gli effetti più rilevanti
sugli importi di bilancio, sono state riportate nella nota 31.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora obbligatoriamente applicabili e non
adottati in via anticipata dal Gruppo
Titolo documento Data emissione Data di entrata in vigore Data di omologazione Regolamento UE e data di pubblicazione Impossibilità di cambio (Modifiche allo IAS 21) Agosto 2023 1° gennaio 2025 12 novembre 2024 (UE) 2024/2862 13 novembre 2024
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio del Gruppo dall’adozione di tali documenti.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non omologati dall’Unione Europea
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso
il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
Titolo documento Data emissione da parte dello IASB Data di entrata in vigore del documento IASB Data di prevista omologazione da parte dell’UE Standards IFRS 14 Regulatory deferral accounts Gennaio 2014 1° gennaio 2016 Processo di omologazione sospeso in attesa del nuovo principio contabile sui “rate-regulated activities”. IFRS 18 Presentazione e informazioni integrative nel bilancio Aprile 2024 1° gennaio 2027 TBD IFRS 19 Entità controllate senza ‘public accountability’: informazioni integrative Maggio 2024 1° gennaio 2027 TBD Amendments Sale or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28) Settembre 2014 Differita fino al completamento del progetto IASB sull’equity method Processo di omologazione sospeso in attesa della conclusione del progetto IASB sull’equity method Modifica alla classificazione e valutazione degli strumenti finanziari (Modifiche all’IFRS 9 e IFRS 7) Maggio 2024 1° gennaio 2026 TBD Annual improvements Volume 11 (Amendments to IAS 7 and IFRS 1, 7, 9, 10) Luglio 2024 1° gennaio 2026 TBD Contracts referencing nature-dependent electricity (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7) Dicembre 2024 1° gennaio 2026 TBD
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Conversione in euro dei bilanci redatti in valuta estera
I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall’euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:
le voci del conto economico sono convertite ai cambi medi del periodo, mentre per le voci dello stato
patrimoniale, esclusi il risultato del periodo ed il patrimonio netto, sono utilizzati i cambi di fine periodo;
le voci del patrimonio netto sono convertite ai cambi storici.
Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l’attivo ed il passivo
dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla “Riserva
di conversione” che viene classificata all’interno della voce “Altre riserve”.
I tassi di cambio applicati sono riportati nelle tabelle sottostanti e corrispondono a quelli resi disponibili dalla Banca
d’Italia, ad eccezione del cambio del Rublo Russo di cui la BCE ha deciso di sospendere la pubblicazione a partire dal 1
marzo 2022. A partire da tale data il Gruppo ha considerato come tasso di cambio quello pubblicato dal WMR (World
Market Reuters) di Londra o, in alternativa, quello di Bloomberg (BFIX).
Descrizione delle valute Medio Puntuale Medio Puntuale 31-12-2024 31-12-2024 31-12-2023 31-12-2023 Dollaro USA 1,0821 1,0389 1,0816 1,1050 Franco Svizzero 0,9526 0,9412 0,9717 0,9260 Sterlina Inglese 0,8466 0,8292 0,8699 0,8691 Dollaro Canadese 1,4819 1,4948 1,4596 1,4642 Yen Giapponese 163,8174 163,0600 151,9421 156,3300 Renminbi (Yuan) 7,7863 7,5833 7,6591 7,8509 Corona Ceca 25,1189 25,1850 24,0007 24,7240 Rublo Russo 100,4401 117,7480 92,4875 98,7600 Zloty Polacchi 4,3058 4,2750 4,5421 4,3395 Fiorino Ungherese 395,4215 411,3500 381,7591 382,8000 Pataca Macao 8,6963 8,3107 8,7216 8,8903 Dinaro Serbo 117,0795 116,8022 117,2518 116,9841 Dong Vietnam 27.105,2500 26.478,0000 25.777,9167 26.808,0000 Rupia Indonesiana 17.154,1283 16.820,8800 16.480,3450 17.079,7100 Dollaro Hong Kong 8,4430 8,0686 8,4676 8,6314 Rupia Indiana 90,5307 88,9335 89,3249 91,9045
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Stime ed ipotesi
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori il ricorso
a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad
attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri
fattori considerati rilevanti.
Si segnala, tuttavia, che le previsioni sono per loro natura soggette a notevoli fattori di incertezza, in particolar modo
nell’attuale contesto economico caratterizzato dalle tensioni geo-politiche riguardanti Russia ed Ucraina e del conflitto
Israelo-Palestinese. Pertanto, è possibile, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, che i risultati che si
consuntiveranno potrebbero differire da tali stime e potrebbero richiedere rettifiche ad oggi difficilmente stimabili e
prevedibili.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a
conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima. In particolare, per quanto riguarda il valore degli assets
iscritti sono stati aggiornati gli impairment test sulla base delle proiezioni finanziarie per il periodo 2025-2029, come
meglio descritto nella nota 10.
Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono:
le attività immateriali e avviamento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività per diritto d’uso;
le attività per imposte differite;
la passività per resi e accrediti a clienti;
il fondo svalutazione magazzino;
il fondo svalutazione crediti;
le passività per leasing;
i fondi rischi e le passività potenziali;
i pagamenti basati su azioni (piani di incentivazione e remunerazione variabili).
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo
di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel
bilancio.
Riduzione durevole di valore delle attività immateriali e avviamento, degli immobili, impianti e macchinari e delle attività per diritto
d’uso (Impairment test)
Il Gruppo ha rilevato delle perdite di valore a fronte della possibilità che i valori contabili degli immobili, impianti e
macchinari, delle attività immateriali e avviamento e delle attività per diritto d’uso possano non essere recuperabili dalle
stesse tramite l’uso. Una significativa valutazione è richiesta agli Amministratori per determinare l’ammontare di
eventuali svalutazioni che debbano essere contabilizzate. Essi stimano la possibile perdita di valore in relazione ai risultati
economici futuri stimati ad essi strettamente riconducibili e al relativo tasso di attualizzazione. Ulteriori dettagli sono
forniti alla nota 10, tra cui le assunzioni significative utilizzate dagli Amministratori nell’ambito del test di impairment.
Attività per imposte differite
Le attività per imposte differite sono rilevate a fronte delle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel
bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, oltre che sulle perdite fiscali portate a nuovo considerate
recuperabili. Una significativa valutazione è richiesta agli Amministratori per determinare l’ammontare delle attività per
imposte differite recuperabili nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali
tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l’ammontare dei
futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle
perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 18.
Passività per resi e accrediti a clienti
Il Gruppo ha valorizzato la possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo ha
elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali
prodotti resi. Il Gruppo ha tenuto in considerazione il mutato scenario di riferimento e ha effettuato un accantonamento
per passività per resi e accrediti a clienti che rispecchia le assunzioni relative all’andamento delle vendite dei propri
125
clienti fino a fine stagione, e pertanto dei resi attesi. Tali stime sono state dettagliate sulla base delle tipologie di accordi
stipulati con i clienti (wholesale, franchising e e-commerce).
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 31.
Fondo svalutazione magazzino
Il Gruppo ha rilevato delle svalutazioni a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere
venduti a stock e quindi ad un valore presumibile di realizzo inferiore al costo di iscrizione, oppure macerati. Per fare
ciò il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato, alla possibilità di
smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente e alle quantità di macero attese. In particolare, il Gruppo ha
riflesso nel fondo svalutazione magazzino le proprie assunzioni in merito alle previsioni di smaltimento delle rimanenze
di collezioni precedenti, inclusa la stima delle eccedenze relative alle collezioni correnti, considerando l’attuale scenario
di incertezza.
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 20.
Fondo svalutazione crediti commerciali
Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un’analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle
pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di rischiosità dovuto a ritardo negli incassi.
Lo stanziamento include, inoltre, la valutazione dei crediti residuali secondo la logica di perdita attesa (Expected Credit
Loss) calcolata sull’intera vita del credito commerciale. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti
commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, nonché delle
percentuali di svalutazione applicate ai crediti non in contenzioso e pertanto essa è soggetta ad incertezza. In particolare,
gli Amministratori hanno tenuto in considerazione l’attuale scenario di incertezza e hanno provveduto ad effettuare uno
stanziamento a fondo svalutazione crediti coerente con la situazione dei propri crediti che, in parte, sono soggetti ad
assicurazione.
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 21.
Passività per leasing e attività per diritto d’uso
Il Gruppo rileva l’attività per il diritto d’uso e la passività del leasing. L’attività per il diritto d’uso viene inizialmente
valutata al costo e successivamente al costo al netto dell’ammortamento e delle perdite per riduzione di valore cumulati,
rettificata al fine di riflettere le rivalutazioni della passività del leasing.
Il Gruppo valuta la passività del leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per i leasing non versati alla data di
decorrenza, attualizzandoli utilizzando il tasso di finanziamento marginale definito tenendo conto della durata dei
contratti di leasing, della valuta nella quale sono denominati, delle caratteristiche dell’ambiente economico in cui è stato
stipulato il contratto e del credit adjustment. La passività del leasing viene successivamente incrementata degli interessi
che maturano su detta passività e diminuita dei pagamenti dovuti per il leasing effettuati ed è rivalutata in caso di modifica
dei futuri pagamenti dovuti per il leasing derivanti da una variazione dell’indice o tasso, in caso di modifica dell’importo
che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo o quando il Gruppo modifica la sua
valutazione con riferimento all’esercizio o meno di un’opzione di acquisto, di proroga o risoluzione.
Il Gruppo ha stimato la durata del leasing dei contratti nei quali agisce da locatario e che prevedono opzioni di rinnovo.
La valutazione del Gruppo circa l’esistenza o meno della ragionevole certezza di esercitare l’opzione influenza la stima
della durata del leasing, impattando in maniera significativa l’importo delle passività del leasing e delle attività per il diritto
di utilizzo rilevate.
Il Gruppo ha analizzato la totalità dei contratti di lease, andando a definire per ciascuno di essi il lease term, dato dal
periodo “non cancellabile” unitamente agli effetti di eventuali clausole di estensione o interruzione anticipata il cui
esercizio è stato ritenuto ragionevolmente certo. Nello specifico, per gli immobili tale valutazione ha considerato i fatti
e le circostanze specifiche di ciascuna attività. Per quanto riguarda le altre categorie di beni, principalmente auto aziendali
ed attrezzature, il Gruppo ha generalmente ritenuto non probabile l’esercizio di eventuali clausole di estensione o
interruzione anticipata in considerazione della prassi abitualmente seguita dal Gruppo.
Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 17 per quanto riguarda le Attività per diritto d’uso e alla nota 29 per quanto
riguarda Attività e Passività finanziarie per leasing.
Fondi rischi e passività potenziali
Il Gruppo può essere soggetto a contenziosi legali e fiscali riguardanti una vasta tipologia di problematiche che sono
sottoposte alla giurisdizione di diversi stati in cui opera. Le cause legali ed i contenziosi contro il Gruppo sono soggette
a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascun contenzioso, la giurisdizione e le differenti
leggi applicabili. Nel normale corso del business, gli Amministratori si consultano con i propri consulenti legali ed esperti
126
in materia legale e fiscale. Il Gruppo rileva una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene probabile che si
verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente
stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è
riportato nelle note di bilancio.
Pagamenti basati su azioni
Per la descrizione in merito alla determinazione del fair value dei pagamenti basati su azioni per l’incentivazione del
management del Gruppo Geox si rinvia alla nota 35.
Principi contabili
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione degli strumenti derivati valutati al fair value,
nonché sul presupposto della continuità aziendale.
I principi contabili applicati sono esposti di seguito:
Attività immateriali e avviamento
Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri
accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione.
Il valore residuo e la vita utile delle attività immateriali vengono rivisti almeno a ogni chiusura di periodo e qualora,
indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l’attività immateriale viene
corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore
viene ripristinato.
L’ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell’attività immateriale a seconda delle prospettive di
impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno
da parte di terzi all’acquisto dell’attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l’attività. Per
quanto riguarda la voce dei Key money, sorta antecedentemente all’entrata in vigore dell’IFRS 16, si evidenzia come in
Francia le tutele fornite al conduttore dalle specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato,
permettano il riconoscimento di un valore delle posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli
Amministratori a stimare un valore residuo, del key money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione.
Gli Amministratori rivedono la stima della vita utile dell’attività immateriale a ogni chiusura di periodo.
Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di attività immateriali e avviamento:
Marchi 10 anni Brevetti Geox 10 anni Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno 3-5 anni Key money Durata contratto di locazione Altre attività immateriali Durata contratto di locazione
Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di
nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.
Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno si riferiscono principalmente ai costi per
l’implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione
del loro futuro utilizzo.
Nella voce key money, sorta antecedentemente all’entrata in vigore dell’IFRS 16, sono comprese:
somme corrisposte per l’acquisto di aziende (negozi) gestiti direttamente o dati in locazione a terzi affiliati con
contratto di franchising;
127
somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo
il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi
adibiti a Geox shop.
L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente
dell’impresa di nuova acquisizione. L’avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto almeno annualmente e
comunque ogni qualvolta vi sia un’indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali
perdite di valore dell’attività.
Immobili, impianti e macchinari
Sono iscritti al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l’attività e gli eventuali
costi direttamente attribuibili all’acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo
meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.
Il valore residuo e la vita utile delle attività vengono rivisti almeno a ogni chiusura di periodo e qualora,
indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene
corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore
viene ripristinato.
I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi
natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di
utilizzo degli stessi.
Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:
Fabbricati industriali 20-30 anni Impianti e macchinari 3-8 anni Impianto fotovoltaico 11 anni Attrezzature industriali, commerciali e stampi 2-4 anni Mobili ufficio 8 anni Macchine elettroniche 3-5 anni Autovetture 4 anni Mezzi trasporto interno 5 anni Migliorie beni terzi Durata contratto di locazione * Impianti negozi Minore tra durata contratto e 8 anni Attrezzature e concept negozi 2-5 anni
* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di
locazione.
Diritti di utilizzo
Il Gruppo valuta all’atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto
conferisce il diritto di controllare l’uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
Il Gruppo in veste di locatario
Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, con alcune eccezioni riferibili ai
leasing di breve termine ed ai leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del
leasing e l’attività per diritto d’uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
Attività per diritto d’uso
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di decorrenza del leasing. Le attività per il diritto
d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per
qualsiasi ri-misurazione delle passività di leasing. Le attività per diritto d’uso sono ammortizzate in quote
costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment test.
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Passività legate al leasing
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei
pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi
(compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili
di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di
garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di
acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di
risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di
risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel
periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data
di inizio. Dopo la data di decorrenza, l’importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli
interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile
dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini
contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla
valutazione dell’opzione dell’acquisto dell’attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da
una modifica dell’indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore
Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività
di modesto valore e ai leasing a breve termine. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come
costo lungo la durata del leasing.
Perdite di valore degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali e avviamento
I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi
siano evidenti segnali interni o esterni che indichino la possibilità del venir meno del valore dell’attività o di un gruppo
di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell’avviamento l’impairment test deve essere
effettuato almeno annualmente.
L’impairment test avviene confrontando il valore contabile dell’attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa,
dato dal maggiore tra il “fair value” (al netto degli eventuali costi di dismissioni) e il valore dei flussi di cassa netti
attualizzati che si prevede saranno prodotti dall’attività o dalla CGU.
Se il valore contabile di un’attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino
a riportarla al valore recuperabile tramite l’uso.
Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più
basso all’interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.
Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un’attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo,
escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell’avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.
Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:
attività finanziarie non correnti includono crediti e finanziamenti non correnti;
attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, i crediti finanziari e gli strumenti finanziari derivati
con fair value positivo;
disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad
elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di
variazione di valore non significativo;
passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, agli strumenti finanziari con fair value negativo, ai debiti
commerciali e agli altri debiti.
Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con
scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i
tassi di mercato.
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Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un’attività finanziaria o che
un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve
essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.
I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e sono successivamente esposti al netto
del fondo svalutazione crediti necessario per adeguare gli stessi secondo la logica di impairment introdotta dall’IFRS 9
(modello delle expected credit losses).
Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.
I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando sono ritenuti irrecuperabili.
I crediti ceduti al factor con clausola “pro soluto” sono eliminati contabilmente dal prospetto della situazione
patrimoniale finanziaria in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente
alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.
Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il
metodo dell’interesse effettivo.
Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l’hedge
accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a
variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della
perdita o dell’utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.
Strumenti finanziari derivati
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall’IFRS 9.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l’intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso.
Coerentemente con quanto stabilito dall’IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo
le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la
documentazione della relazione di copertura e la stessa copertura è efficace sulla base della valutazione della “relazione
economica” esistente tra elemento coperto ed elemento di copertura.
Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i
seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle
variazioni del fair value di un’attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può
determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value
dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L’utile o la perdita sulla posta coperta,
attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alla
variabilità dei flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o di un’operazione prevista
altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle
perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono
stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il
correlato effetto economico dell’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura
(o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento
di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora
realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto
economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell’operazione coperta. Se l’operazione
oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio
netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento
finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
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Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile
realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati
dell’esercizio.
Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati
dell’esercizio inclusivi degli oneri accessori d’acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte
ragionevolmente imputabile.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
Benefici per i dipendenti
I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro
attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del
diritto.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata
sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per
l’ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
L’importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le
correlate dinamiche statistiche.
I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita vengono rilevati per competenza e danno
contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.
Pagamenti basati su azioni
Il fair value alla data di assegnazione degli incentivi riconosciuti nei pagamenti basati su azioni regolati con strumenti
rappresentativi di capitale concessi ai dipendenti viene rilevato solitamente tra i costi, con un corrispondente aumento
del patrimonio netto, lungo il periodo durante il quale i dipendenti ottengono il diritto agli incentivi. L’importo rilevato
come costo viene rettificato per riflettere il numero effettivo di incentivi per i quali sono maturate le condizioni di
permanenza in servizio e di conseguimento di risultati non di mercato, affinché l’importo finale rilevato come costo si
basi sul numero di incentivi che soddisfano le suddette condizioni alla data di maturazione. Nel caso di incentivi
riconosciuti nei pagamenti basati su azioni le cui condizioni non sono da considerarsi di maturazione, il fair value alla data
di assegnazione del pagamento basato su azioni viene valutato al fine di riflettere tali condizioni. Con riferimento alle
condizioni di non maturazione, le eventuali differenze tra le ipotesi previste alla data di assegnazione e quelle effettive
non produrranno alcun impatto in bilancio.
Il fair value dell’importo da versare ai dipendenti relativamente ai diritti di rivalutazione delle azioni, regolati per cassa,
viene rilevato come costo con un aumento corrispondente delle passività lungo il periodo durante il quale i dipendenti
maturano il diritto incondizionato a ricevere il pagamento. La passività viene valutata a ciascuna data di chiusura
dell’esercizio e alla data di estinzione sulla base del fair value dei diritti di rivalutazione delle azioni. Le eventuali variazioni
del fair value della passività sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio.
131
Fondi rischi e passività potenziali
Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o
implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e
possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare che l’impresa pagherebbe
per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione
del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.
Il Gruppo operando a livello globale è soggetto a rischi legali e fiscali che derivano dallo svolgimento delle normali attività.
Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, il Gruppo ritiene che alla data di redazione del presente documento, i
fondi accantonati in bilancio sono sufficienti a garantire la corretta rappresentazione del Bilancio Consolidato.
A tal proposito la società capogruppo, Geox S.p.A., ha subito una verifica da parte della Guardia di Finanza, nucleo di
polizia economico-finanziaria di Venezia per i periodi di imposta 2016-2020 al fine di controllare l’adempimento delle
disposizioni contemplate dalla normativa tributaria ai fini dell’IVA, dell’imposte sui redditi e degli altri tributi.
La verifica si è conclusa in data 27 giugno 2022 con notifica del relativo processo verbale di constatazione (PVC). A
fronte dei rilievi contenuti in tale documento, la Geox S.p.A., come da prassi, si è riservata di fornire i necessari
chiarimenti nei tempi previsti, anche attraverso il deposito di opportune memorie. A tal fine la Società, supportata dai
propri consulenti fiscali, ritiene che il suo operato sia corretto e che la posizione assunta dalla Guardia di Finanza nella
formulazione dei predetti rilievi sia infondata in linea di fatto e di diritto. Nel corso dell’esercizio 2024 la Società ha
valutato di definire in accertamento con adesione, in una mera ottica deflattiva del contenzioso, tutte le annualità
contestate, considerato il riconoscimento della disapplicazione delle sanzioni.
132
Ricavi
Il Gruppo opera nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall’applicazione
di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità. I ricavi del Gruppo
comprendono:
corrispettivi per vendite di beni a clienti che gestiscono punti vendita sia in spazi mono-marca (nella forma di
franchising) sia all’interno di negozi multi-marca (wholesalers);
corrispettivi per vendite di beni al dettaglio (retail e online);
corrispettivi per royalty.
Vendita di beni - Wholesale e Franchising
I ricavi per vendita di beni Wholesale e Franchising sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è
trasferito all’acquirente, ovvero quando il bene è consegnato al cliente in accordo con le previsioni contrattuali ed il
cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici. Qualora
il contratto di vendita preveda sconti volume retrospettici, il Gruppo provvede a stimarne l’effetto e a trattarlo quale
componente variabile del corrispettivo pattuito. Il Gruppo provvede inoltre ad effettuare una stima dell’effetto dei
possibili resi da clienti. Tale effetto è contabilizzato quale componente variabile del corrispettivo contrattuale con la
contestuale presentazione di una passività per resi e della corrispondente attività nel prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria. Tale stima è basata sia sulla contrattualistica esistente, sia sulle politiche e prassi adottate dal
Gruppo in tema di diritto ai resi, sia sui dati storici dell’andamento dei resi sulle vendite. Le componenti variabili del
corrispettivo (effetto sconti e resi) sono riconosciute in bilancio solo qualora sia altamente probabile che non si verifichi
in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.
Vendita di beni Retail
I ricavi per vendita di beni al dettaglio sono rilevati al momento della consegna al cliente della merce presso il punto
vendita. Il relativo corrispettivo è normalmente incassato contestualmente alla consegna. Eventuali pagamenti anticipati
o depositi ricevuti da parte dei clienti non vengono contabilizzati come ricavi fino alla consegna del prodotto. Per quanto
riguarda le vendite tramite canale e-commerce, il momento in cui il cliente ottiene il controllo del bene è identificato
sulla base delle specifiche condizioni contrattuali applicate dalle piattaforme di vendita on-line utilizzate dal Gruppo. In
alcuni paesi il Gruppo riconosce il diritto di restituire le merci acquistate per un certo periodo di tempo dopo l’acquisto
e, conseguentemente, provvede ad effettuare una stima del relativo effetto contabilizzandolo quale componente variabile
del corrispettivo contrattuale con la contestuale iscrizione delle relative partite patrimoniali (vedi Vendita di beni
Wholesale e Franchising).
La stima è effettuata sulla base dell’andamento storico dei resi, tiene in considerazione il tempo trascorso dalla data della
vendita ed è soggetta a rivisitazione periodica. La componente variabile del corrispettivo è riconosciuta in bilancio solo
qualora sia altamente probabile che non si verifichi in futuro un significativo aggiustamento dell'importo dei ricavi rilevati.
Non vi sono altri obblighi post-consegna oltre alle garanzie sui prodotti, laddove previsto dalla normativa locale; tali
garanzie non costituiscono una prestazione separata.
Corrispettivi per royalty
Il Gruppo concede in licenza a terzi i diritti d’utilizzo dei marchi e/o brevetti e riconosce ricavi da royalty in base alle
caratteristiche dei contratti stipulati con i clienti.
Programmi fedeltà
Le società della divisione Retail offrono ai propri clienti la partecipazione a programmi sconto o a programmi fedeltà
similari che hanno durata di dodici mesi. I clienti che presentano una tessera fedeltà valida ricevono una scontistica
concordata per una gamma prestabilita di prodotti e servizi. Anche in questo caso, i ricavi maturati nell’ambito di tali
accordi sono riconosciuti al momento della consegna al cliente delle merci e della prestazione dei servizi presso il punto
vendita.
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Corrispettivi per affitti
I corrispettivi per affitti di spazi commerciali a clienti che gestiscono punti vendita in spazi mono-marca, nella forma di
franchising, sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà
tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono
rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Imposte
Imposte correnti
Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle
disposizioni vigenti nei singoli Paesi.
La società controllante Geox S.p.A., ha aderito, in qualità di consolidante, ad un consolidato fiscale nazionale valido per
il triennio 2014-2016 e successivamente rinnovato. A tale consolidato fiscale partecipano le società italiane controllate
Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..
Imposte differite
Le imposte sul reddito differite sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio
e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte differite sulle perdite fiscali
riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri
imponibili fiscali nelle stesse società.
Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei
rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate
o estinte.
Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella
misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il
recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno
determinate.
Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a
patrimonio netto e non a conto economico.
Imposte Pillar II
Il Decreto Legislativo n. 209 del 27 dicembre 2023 ha recepito la Direttiva n. 2022/UE/2523, in materia di “Global
Minimum Tax” (normativa che trae origine dalle regole formulate in sede OCSE e comunemente nota come “Pillar II”),
con l’esplicito scopo di garantire un livello impositivo minimo di tassazione dei gruppi multinazionali o nazionali di
imprese a decorrere dal 1° gennaio 2024.
Le nuove norme interessano le imprese localizzate in Italia, che fanno parte di un gruppo multinazionale o nazionale
caratterizzato dai ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro, soglia di ricavi che deve essere raggiunta in almeno
due dei quattro esercizi immediatamente precedenti a quello considerato.
Il Gruppo Geox, incluso nel perimetro di consolidamento del gruppo LIR, rientra nell’ambito di applicazione delle Regole
del modello Pillar 2.
Come noto, data la complessità della determinazione del livello di tassazione effettiva secondo le regole ordinarie, la
legislazione del Pillar 2 prevede per i primi tre periodi di efficacia (triennio 2024-2026), la possibilità di applicare un
regime semplificato (cosiddetti “Safe Harbour Transitori”) basato principalmente su informazioni contabili disponibili
per ogni giurisdizione. In particolare, il superamento di almeno uno di tre test previsti da tale semplificazione comporta
la riduzione degli oneri di adempimento e l’azzeramento delle imposte da “Pillar II”.
A tal proposito si evidenzia che Il gruppo non ha iscritto alcuna global minimum top up tax in quanto, in considerazione
delle informazioni conosciute o ragionevolmente stimabili alla data del 31 dicembre 2024, il gruppo non risulterebbe
134
esposto in modo significativo alle imposte derivanti dalla disciplina del “Pillar” principalmente sulla base del superamento
dei Safe Harbour Transitori.
Il Gruppo ha applicato un’eccezione obbligatoria temporanea alla rilevazione delle imposte differite relativamente alla
global minimum top-up tax, che viene rilevata tra le imposte correnti nel momento in cui viene sostenuta.
Risultato per azione
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media
ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media
ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto
diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora
esercitate).
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3. Informativa di settore
Ai fini dell’IFRS 8 “Operating segment”, l’attività svolta dal Gruppo è identificabile in un unico segmento operativo riferito
al business Geox.
4. Ricavi
I ricavi consolidati del 2024 si sono attestati a euro 663.761 mila (euro 719.571 mila del 2023), in diminuzione del 7,8%
rispetto all’esercizio precedente (-7,1% a cambi costanti), condizionati principalmente dall’andamento negativo del canale
Multimarca e Franchising e solo parzialmente compensati delle performance positive del canale DOS digital.
I ricavi per categoria merceologica sono evidenziati nella seguente tabella:
2024 2023 Variazione Calzature 597.893 646.879 (48.986) Abbigliamento 65.868 72.692 (6.824) Totale ricavi 663.761 719.571 (55.810)
I ricavi per area geografica sono evidenziati nella seguente tabella:
2024 2023 Variazione Italia 187.537 200.760 (13.223) Europa 300.339 304.632 (4.293) Nord America 23.961 27.199 (3.238) Altri Paesi 151.924 186.980 (35.056) Totale ricavi 663.761 719.571 (55.810)
In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa
risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.
I ricavi per royalties ammontano complessivamente a euro 1.257 mila, rispetto a euro 1.307 mila del 2023.
136
5. Costo del venduto e margine lordo
Il costo del venduto, pari ad euro 328.561 mila (euro 355.011 mila del 2023) è stato pari al 49,5% dei ricavi rispetto al
49,3% del 2023, determinando un margine lordo del 50,5% (50,7% nel 2023). Si segnala come il costo del venduto nel
2024 risenta di alcuni costi di natura straordinaria e non ricorrente per euro 2.425 mila legati allo smaltimento delle
rimanenze di prodotto finito a seguito della chiusura dei centri distributivi di Cina e USA. Al netto di tali costi non
ricorrenti, il margine lordo rettificato è pari al 50,9%. Conseguentemente, la marginalità lorda percentuale in leggero
aumento (+20 bps rispetto ad esercizio precedente), che risente positivamente anche di un effetto mix canale, conferma
e consolida le ormai stabili condizioni della catena di fornitura.
6. Costi di vendita e distribuzione e di pubblicità e promozioni
I costi di vendita e distribuzione risultano essere pari ad euro 33.574 mila (euro 36.206 mila nel 2023) con un’incidenza
del 5,1% sul fatturato (5,0% l’incidenza nel 2023). Tali costi includono, principalmente, i costi della forza vendita,
indipendente e dipendente, i costi della gestione del credito, come il costo delle assicurazioni crediti, e i trasporti su
vendita. La diminuzione è legata alla riduzione del fatturato del canale multimarca ed è riconducibile ai relativi costi di
trasporto e della forza vendita.
I costi di pubblicità e promozioni si attestano ad euro 25.794 mila, con un’incidenza del 3,9% sul fatturato, in diminuzione
rispetto a euro 32.806 mila del 2023 (4,6% l’incidenza nel periodo precedente), principalmente grazie alla riduzione dei
costi di marketing.
7. Costi generali ed amministrativi
I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:
2024 2023 Variazione Salari e stipendi 96.077 93.726 2.351 Affitti passivi e spese condominiali 10.445 11.655 (1.210) Servizi e consulenze 37.365 38.370 (1.005) Ammortamenti 63.461 69.136 (5.675) Campionario 5.990 6.324 (334) Manutenzioni 8.987 9.260 (273) Altri costi 61.805 58.034 3.771 Totale 284.130 286.505 (2.375)
I costi generali e amministrativi ammontano a euro 284.130 mila nel 2024, in diminuzione rispetto a euro 286.505 del
2023. Si segnala che il 2024 risente di alcuni costi non ricorrenti per complessivi euro 10.607 mila. Tali costi si articolano
nei seguenti capitoli di spesa:
trasformazione del modello di business per euro 4.021 mila;
chiusura delle filiali in Cina e USA per euro 1.927 mila relativi ad indennità pagate per la chiusura di contratti,
inclusi quelli con il personale assunto in loco.
ristrutturazione dell’organico del Gruppo per complessivi euro 1.338 mila;
commissioni retroattive riconosciute a SACE, a seguito della manovra finanziaria che ha rimodulato i piani di
ammortamento dei finanziamenti a medio lungo termine in essere con talune banche, con allungamento di 24 mesi
delle rispettive scadenze finali e rimodulazione dei piani di rimborso finale, per euro 1.721 mila;
altri costi dovuti al cambio di perimetro, per euro 1.600 mila.
137
I salari e stipendi passano da euro 93.726 mila a euro 96.077 mila con un incremento di euro 2.351 mila. La variazione
rispetto all’anno precedente è dovuta all’effetto combinato di un incremento dei costi non ricorrenti per complessivi euro
4.974 mila (relativi alla chiusura del rapporto di lavoro e amministrazione con il precedente Amministratore Delegato, per
euro 1.578 mila, alle indennità pagate per la ristrutturazione dell’organico del Gruppo, incluso il personale nelle filiali USA
e Cina, per euro 3.396 mila), e di una riduzione del numero medio dei dipendenti, in particolare dei negozi, (che passa da
2.798 del 2023 a 2.503 nel 2024) a seguito della chiusura di alcuni punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo.
La voce affitti passivi e spese condominiali include i costi relativi a contratti a breve termine, a canone variabile sul fatturato
e quelli relativi a contratti di lease per i quali l’asset sottostante si configura come low-value asset. Gli affitti passivi e spese
condominiali, relativi ad immobili industriali, civili e commerciali, registrano nel 2024 un decremento pari a euro 1.210 mila.
Si evidenzia che tale voce include spese condominiali per euro 5.877 mila (euro 6.413 mila nel 2023), canoni variabili sul
fatturato per euro 1.992 mila (euro 2.455 mila nel 2023), contratti a breve termine per euro 890 mila (euro 1.373 mila nel
2023) e contratti relativi a low-value asset per 1.324 mila (euro 1.236 mila nel 2023).
La voce servizi e consulenze, pari ad euro 37.365 mila (euro 38.370 mila nel 2023) include principalmente servizi logistici e
magazzinaggio, servizi di outsourcing e di funzionamento dei sistemi informativi. Nel 2024 la voce include, inoltre, costi non
ricorrenti per un importo pari ad euro 2.312 mila, relativi a consulenze a supporto della redazione del Nuovo Piano
Industriale 2025-2029 e della manovra finanziaria.
La voce ammortamenti pari ad euro 63.461 mila (euro 69.136 mila nel 2023) include, principalmente ammortamenti dei
diritti d’uso, arredi dei negozi e dei software ed hardware relativi ai sistemi informativi.
La voce campionario, pari a euro 5.990 mila (euro 6.324 mila nel 2023), include i costi per lo sviluppo del campionario.
La voce manutenzioni, pari a euro 8.987 mila (euro 9.260 mila nel 2023), include le manutenzioni relative alle sedi, ai
negozi e legate ai sistemi informativi.
Gli altri costi passano da a euro 58.034 del 2023 a euro 61.805 mila del 2024 con un incremento pari ad euro 3.771 mila.
Tale variazione rispetto all’anno precedente è dovuta, principalmente, a costi non ricorrenti per complessivi euro 3.321
mila relativi a commissioni retroattive riconosciute a SACE, a seguito della manovra finanziaria per euro 1.721 mila, e ad
altri costi dovuti al cambio di perimetro, per euro 1.600 mila.
Gli altri costi includono inoltre: utenze e spese telefoniche (per euro 4.027 mila), materiali di consumo (per euro 3.511
mila), commissioni e spese bancarie, al netto delle commissioni retroattive di cui sopra, (per euro 4.656 mila), compensi
agli organi sociali (per euro 3.213 mila), spese viaggio (per euro 1.660 mila), assicurazioni (per euro 1.945 mila), e altri costi
diversi.
Gli emolumenti spettanti ai membri del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Geox S.p.A. per l’esercizio 2024
sono pari ad euro 2.660 mila (euro 2.575 mila nel 2023).
Nel 2024 il valore complessivo dei compensi relativi ai Dirigenti con responsabilità strategiche è pari ad euro 4.594 mila
(euro 2.229 mila nel 2023). I suddetti importi comprendono anche i compensi spettanti per lo svolgimento di tali funzioni
in altre imprese del Gruppo.
Gli emolumenti spettanti al Collegio Sindacale della Capogruppo Geox S.p.A. per l’esercizio 2024 sono pari ad euro 175
mila (euro 178 mila nel 2023).
Si segnala che i costi generali e amministrativi includono i costi di ricerca e sviluppo. La ricerca e la continua ideazione ed
attuazione di soluzioni innovative è un fattore significativo delle strategie del Gruppo in quanto, come già spiegato nella
relazione sulla gestione, l’innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo del
Gruppo.
L’attività di ricerca e sviluppo è un processo aziendale complesso che va dallo studio di soluzioni tecniche legate alla
traspirazione ed impermeabilità dei materiali, alla concessione di nuovi brevetti, fino allo sviluppo di nuove linee di prodotto.
Tale processo può essere distinto nelle seguenti fasi:
attività di ricerca pura che consiste nella verifica della performance dei materiali impiegati nelle calzature e
nell’abbigliamento. Questa attività trova la sua realizzazione nella brevettazione ed implementazione di soluzioni
che, tramite l’impiego di particolari materiali, consentono la traspirazione e l’impermeabilizzazione dei propri
prodotti;
attività di ricerca in senso lato che consiste nel processo che porta alla creazione delle collezioni passando
attraverso le fasi di progettazione, prototipia e modelleria.
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La ricerca e sviluppo si avvale di personale dedicato, che trasmette gli esiti della ricerca a tutti coloro (designer, product
manager, tecnici di produzione, ecc.) che partecipano alla definizione, industrializzazione e produzione del prodotto.
I costi per l’attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio, tra il costo del venduto e i costi
generali e amministrativi, e sono pari complessivamente ad euro 9.592 mila (euro 10.058 mila nel 2023).
8. Altri proventi
La tabella che segue riporta il dettaglio degli altri proventi:
2024 2023 Variazione Affitti attivi 1.527 1.538 (11) Indennizzi 227 472 (245) Contributi governativi 413 1.433 (1.020) Altri 1.901 3.093 (1.192) Totale 4.068 6.536 (2.468)
Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.
Gli indennizzi, pari ad euro 227 mila, sono diminuiti rispetto al periodo precedente per un importo pari ad euro 245
mila.
I contributi governativi, pari ad euro 413 mila, si riferiscono principalmente a un contributo per investimenti in ricerca,
sviluppo e innovazione tecnologica, in relazione ai progetti del 2023 ai sensi dell’art. 1, commi 198-209, della legge n.
160/2019. La diminuzione rispetto all’esercizio precedente è dovuta a minori contributi a favore delle imprese non
energivore e a minori contributi sulla formazione del personale.
Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse.
9. Ammortamenti e costi del personale
La seguente tabella include il valore totale degli ammortamenti dell’esercizio, presentati nei movimenti delle
immobilizzazioni riportati nelle note 15, 16 e 17, al netto di accantonamenti e rilasci del fondo impairment:
2024 2023 Variazione Ammortamenti e svalutazioni industriali 3.999 4.309 (310) Ammortamenti e svalutazioni non industriali 63.461 69.136 (5.675) Totale 67.460 73.445 (5.985)
Gli ammortamenti di immobilizzazioni industriali passano da euro 4.309 mila a euro 3.999 mila e si riferiscono
principalmente a stampi per suole. Tali costi sono inclusi nel costo del venduto.
Gli ammortamenti di immobilizzazioni non industriali passano da euro 69.136 mila a euro 63.461 mila e si riferiscono
principalmente a diritto d’uso, arredi dei negozi e dei software e hardware relativi ai sistemi informativi. Tali costi sono
inclusi nei costi generali e amministrativi.
Il totale del costo del personale passa da euro 112.195 mila nel 2023 a euro 113.758 mila nel 2024 con un incremento di
euro 1.563 mila. La variazione rispetto all’esercizio precedente è dovuta principalmente a costi non ricorrenti per
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complessivi euro 4.974 mila (relativi alla chiusura del rapporto di lavoro e amministrazione con il precedente
Amministratore Delegato, per euro 1.578 mila, alle indennità pagate per la ristrutturazione dell’organico del Gruppo,
incluso il personale nelle filiali USA e Cina, per euro 3.396 mila) e a una riduzione del numero medio dei dipendenti, in
particolare dei negozi (che passa da 2.798 del 2023 a 2.503 nel 2024) a seguito della chiusura di alcuni punti vendita gestiti
direttamente dal Gruppo.
La voce include, inoltre, il costo figurativo relativo al trattamento contabile dei piani di stock grant ai sensi dell’IFRS 2 (nota
35). L’effetto sul conto economico dell’esercizio 2024 è nullo, mentre nel 2023 è stato positivo per euro 1.049 mila.
10. Impairment test
Di seguito sono descritti l’approccio seguito e le assunzioni adottate per l’effettuazione dell’impairment test, finalizzato
alla verifica di recuperabilità degli assets del Gruppo e approvato in via autonoma e contestuale al presente bilancio. Il
valore recuperabile è basato sul valore d’uso determinato sulla base delle proiezioni dei flussi di cassa futuri stimati.
L’impairment test è stato svolto sulla base del Nuovo Piano Industriale per il periodo 2025-2029 oggetto di approvazione
da parte del Consiglio di Amministrazione in data 19 dicembre 2024.
Il Nuovo Piano Industriale è articolato in due fasi e, nello specifico:
- la prima fase 2025-2026, denominata “Strategy re-rooting and Performance Improvement”, si focalizzerà nell’aggiornare
i pilastri del business model di GEOX attraverso l’implementazione di una rinnovata value proposition ed una
maggiore efficienza del modello operativo;
- la seconda fase 2027-2029, denominata “Acceleration”, sarà caratterizzata da un rafforzamento della presenza dei
mercati chiave e da un rinnovato impulso all’espansione internazionale.
Per quanto concerne le principali linee guida del Nuovo Piano Industriale, le stesse prevedono:
o ricavi ad oltre euro 850 milioni nel 2029, (tasso medio annuo di crescita CAGR tra il 5% e il 6% lungo l’intero
arco piano) accompagnate da una marginalità operativa (EBIT) in crescita tra il 6% e il 7% nel 2029. Investimenti
per euro 120 milioni complessivi lungo l’orizzonte di piano;
o l’ambizione di riaffermare Geox come un leading Brand nel segmento “Everyday Premium Footwear” e il
potenziamento della Brand Identity RESPIRA con contenuti non solo funzionali-tecnologici ma anche
emozionali;
o un progressivo allargamento e ringiovanimento della base clienti (target 35-50 anni) e allo stesso tempo un
forte rafforzamento di quella attuale “core” (50+ anni);
o ribilanciamento del marketing spending mix con maggiori risorse destinate a canali digitali, anche mediante il
supporto di PR e Influencer;
o il rafforzamento della leadership di Geox attraverso un ulteriore miglioramento della qualità del prodotto e del
rapporto value for money, lo sviluppo di prodotti iconici e infine una maggiore semplificazione delle collezioni;
o leveraging sulla linea Ready-to-Wear per potenziare l'immagine lifestyle del brand e favorire il cross-selling;
o valorizzazione e ampliamento dell’attuale ed ormai efficiente rete di negozi Retail;
o adozione di una strategia commerciale full-omnichannel mirata a garantire una crescita sostenibile nel tempo su
tutti i canali;
o focalizzazione sul canale Wholesale-Multimarca verso un modello Wholesale like retail”;
o un’ulteriore accelerazione della strategia digital e l’introduzione dell’AI nella gestione di processi a elevato ROI;
o il posizionamento dell’agenda ESG al centro della strategia e della cultura aziendale.
Nella stima della crescita nel periodo delle previsioni finanziarie, il Gruppo ha preso in considerazione sia le proprie
aspettative interne, sia le indicazioni ottenute da fonti esterne indipendenti.
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Il test di impairment ha previsto una prima fase in cui è stata verificata la recuperabilità del capitale investito riferibile a
ciascun punto vendita gestito direttamente dal Gruppo (Direct Operated Stores, DOS), con esclusione di un numero molto
limitato di punti vendita che hanno natura di flagship.
In tale fase, per ciascuna delle unità generatrici di cassa (CGUs), il valore recuperabile è basato sul suo valore d’uso
determinato sulla base della stima della proiezione dei flussi finanziari futuri. Per quanto riguarda gli assets dei punti
vendita analizzati, sono stati testati asset complessivi per euro 180 milioni (di cui diritti d’uso per euro 155 milioni) al
31 dicembre 2024. Tale metodologia è coerente con quanto fatto lo scorso anno in cui erano stati testati assets
complessivi per euro 187 milioni (di cui diritti d’uso per euro 160 milioni).
Per ogni punto vendita, si è considerato un orizzonte temporale coerente con la durata prevista del contratto di
locazione effettuando le opportune proiezioni necessarie a coprire gli anni successivi all’orizzonte delle previsioni.
Al fine della determinazione del valore attuale, i flussi di cassa futuri coottenuti sono stati attualizzati ad un tasso di sconto
ante imposte (WACC pre-tax) che tenesse conto delle specificità e dei rischi propri di ciascuna realin cui il Gruppo opera,
compreso tra il 10,0% e il 16,4% (il valore del 16.4% si riferisce al mercato russo).
Gli Amministratori hanno pertanto proceduto a svalutare, totalmente o parzialmente, gli assets riferibili a 8 punti vendita,
rispetto ai 24 negozi svalutati al 31 dicembre 2023.
Il fondo impairment complessivamente stanziato a rettifica delle immobilizzazioni al 31 dicembre 2024, è pari ad euro
1.424 mila, mentre era pari a euro 3.638 mila al 31 dicembre 2023. La riduzione rispetto all’esercizio precedente è
imputabile principalmente a miglioramenti di performance di punti vendita che erano stati svalutati a fine 2023 per i quali
nel corso del 2024 si è proceduto a utilizzare il fondo stanziato. Con riferimento agli esiti del test di impairment, va
osservato che l’ammontare delle svalutazioni apportate a fine esercizio 2024 rispetto all’esercizio 2023 è influenzato
significativamente anche dal progressivo processo di ammortamento degli assets (note 15,16 e 17). Si ricorda infatti
come il Gruppo continui ad ammortizzare gli asset sottoposti ad impairment e proceda contestualmente a rilasciare il
fondo impairment non andando quindi a rettificare, a seguito dell’impairment, il valore su cui calcolare gli ammortamenti.
Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo impairment per le diverse categorie di immobilizzazioni:
Attività immateriali e avviamento Immobili, impianti e macchinari Attività per diritto d'uso Totale Fondo impairment al 31-12-2023 - (325) (3.313) (3.638) Accantonamenti (19) (229) (1.321) (1.569) Rilasci - 234 3.505 3.739 Utilizzi per chiusure di punti vendita - 66 - 66 Differenze cambio e altre variazioni - - (22) (22) Variazione del fondo impairment (19) 71 2.162 2.214 Fondo impairment al 31-12-2024 (19) (254) (1.151) (1.424)
La fase successiva del test è stata effettuata dagli Amministratori a livello superiore e ha previsto la verifica della
recuperabilità del capitale investito netto del Gruppo pari a euro 400.914 mila, inclusivo dell’avviamento pari ad euro
1.138 mila.
Il valore recuperabile dell’avviamento e del capitale investito netto del Gruppo è stato verificato con un approccio “asset
side” confrontando il valore d’uso (“value in use) della Cash Generating Unit con il valore contabile del suo capitale investito
netto (carrying amount).
Come precedentemente indicato, le proiezioni dei flussi di cassa sono state effettuate considerando l’orizzonte temporale
di cinque anni previsto dal Nuovo Piano Industriale, ipotizzando due velocità diverse per le due fasi di piano: per il 2024-
2026 un CAGR del +2% e per il 2026-2029 un CAGR del +8%. I flussi di cassa futuri attesi successivi al 2029 e utilizzati per
il terminal value sono stati determinati utilizzando un tasso di crescita (“g-rate) del 2,2%.
Il tasso di sconto è stato calcolato usando il costo medio del capitale (Weighted Average Cost of Capital, WACC”) e tenendo
conto del mutato scenario dell’economia e delle conseguenti implicazioni in termini di tassi di interesse. Il tasso di sconto
calcolato è pari al 9,9% e si basa sulle seguenti assunzioni: (i) il tasso risk-free adottato è pari al 3,9% e corrisponde al
rendimento sui titoli di stato a 10 anni dei diversi paesi in cui opera il Gruppo; (ii) l’ equity risk premium, pari al 7,5%, si basa
sui risultati di analisi di lungo periodo relative ai paesi industrializzati, alle dimensioni del Gruppo e alla prassi professionale;
(iii) il coefficiente beta è stato stimato sulla base di un panel di società comparabili ed è pari a 0,9; (iv) il costo del debito,
141
pari a 3,0%, è stato stimato sulla base dell’IRS a 10 anni maggiorato di uno spread di 160bps; (v) il debt/equity ratio è stato
stimato sulla base di un panel di società comparabili ed è pari al 30%. I flussi futuri includono investimenti per un importo
annuale compreso tra euro 21 e 25 milioni.
Come risultato, l'impairment test evidenzia un valore d’uso pari a euro 1.020 milioni e, pertanto, una copertura positiva,
sufficiente a sostenere il capitale investito netto e l'avviamento del Gruppo. Di conseguenza non sono necessarie ulteriori
svalutazioni rispetto a quelle gcontabilizzate con riferimento allimpairment test sui negozi. Inoltre, il Gruppo ha condotto
le consuete analisi di sensitivity al fine di evidenziare gli effetti prodotti sul “valore d’uso” da un cambiamento delle assunzioni
principali (WACC, tasso di crescita e EBITDA). Dalle analisi di sensitivity si evidenzia che per rendere il “valore d’uso” pari
al valore del Capitale investito netto, occorrerebbe una variazione dei seguenti parametri, considerati singolarmente e in
costanza degli altri parametri: i) incremento del WACC al 19,8%, ii) tasso di crescita “g” utilizzato nel terminal value
inferiore allo 0; e iii) una riduzione dell’EBITDA pari a circa al 42%. Si segnala, infine, che al 31 dicembre 2024 la
capitalizzazione di mercato di Geox era ampiamente al di sopra del valore contabile del patrimonio netto.
11. Organico
Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:
2024 2023 Variazione Dirigenti 43 44 (1) Quadri e Impiegati 838 865 (27) Dipendenti negozi 1.621 1.888 (267) Operai 1 1 - Totale 2.503 2.798 (295)
Il numero medio dei dipendenti dell’esercizio 2024 è pari a 2.503 unità, evidenziando una riduzione di 295 unità rispetto al
2023 principalmente imputabile alla chiusura di alcuni punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo.
142
12. Proventi e oneri finanziari
La voce è così composta:
2024 2023 Variazione Proventi finanziari 2.146 3.537 (1.391) Oneri finanziari (23.858) (24.924) 1.066 Totale (21.712) (21.387) (325)
I proventi finanziari sono così composti:
2024 2023 Variazione Interessi attivi bancari 1.396 2.035 (639) Interessi attivi diversi 750 1.502 (752) Totale 2.146 3.537 (1.391)
La voce interessi attivi diversi include principalmente l’effetto time value riferito agli strumenti finanziari derivati di cui
alla nota 36.
Gli oneri finanziari sono così composti:
2024 2023 Variazione Interessi e oneri bancari 583 678 (95) Interessi passivi su finanziamenti 7.776 7.062 714 Interessi passivi per leasing 4.942 4.328 614 Interessi passivi diversi 2.623 3.909 (1.286) Sconti ed abbuoni finanziari 2.501 2.926 (425) Perdite nette su cambi 5.433 6.021 (588) Totale 23.858 24.924 (1.066)
Gli interessi passivi su finanziamenti aumentano rispetto al periodo precedente di euro 714 mila in conseguenza
dell’aumento dei tassi medio di indebitamento rispetto al 2023.
La voce interessi passivi diversi include principalmente l’effetto time value riferito agli strumenti finanziari derivati di cui
alla nota 36.
La voce interessi passivi per leasing include l’effetto dell’applicazione del Principio Contabile IFRS 16. La media ponderata
del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell’anno è pari all’2,06%. Le perdite su cambi si attestano ad euro
5.433 mila e si riferiscono principalmente al cambio EUR/RUB. Si segnala infatti che, a partire dalla seconda metà del
2022 (stagione di vendita Autunno/Inverno 22), i rapporti commerciali di vendita di prodotti finiti sono stati regolati in
valuta EUR, a seguito dell’impossibilità di effettuare operazioni di copertura sulla valuta RUB. Quindi ad oggi il rischio
cambio transazionale tra euro e rublo per il Gruppo è principalmente presente nel bilancio della società russa che
acquista prodotto finito in valuta EUR.
143
13. Imposte sul reddito
Le imposte sul reddito dell’esercizio 2024 risultano essere ad euro 4.401 mila, rispetto a euro 643 mila del 2023.
2024 2023 Variazione Imposte correnti (1.063) (731) (332) Imposte differite (3.338) 88 (3.426) Totale (4.401) (643) (3.758)
Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l’onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla
base dell’aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):
2024 % 2023 % Risultato ante imposte (25.942) 100,0% (5.808) 100,0% Imposte teoriche (*) (6.226) 24,0% (1.394) 24,0% Imposte effettive 4.401 (17,0%) 643 (11,1%) Differenza che viene spiegata da: 10.627 (41,0%) 2.037 (35,1%) 1) differenti aliquote vigenti in altri paesi (374) 1,4% (265) 4,6% 2) differenze permanenti: i) IRAP e altre imposte locali 483 (1,9%) 1.089 (18,8%) ii) mancata rilevazione di attività per imposte differite 8.699 (33,5%) 1.677 (28,9%) iii) imposte esercizi precedenti e altro 1.819 (7,0%) (464) 8,0% Totale differenza 10.627 (41,0%) 2.037 (35,1%)
(*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.
Si segnala come l’ammontare iscritto delle differite attive non include i benefici fiscali associati alle perdite fiscali degli esercizi
2024 e 2023, ad eccezione di alcuni paesi, rispettivamente pari a euro 8.699 mila e euro 1.677 mila, in quanto le attività per
imposte anticipate sono state rilevate nei limiti degli importi ritenuti recuperabili in un orizzonte temporale di 4/5 anni.
14. Risultato per azione
Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo
per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della
Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli
effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo con riferimento alle opzioni maturate, ma non ancora
esercitate.
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Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione
base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:
Esercizio 2024 Esercizio 2023 Utile/(Perdita) per azione (euro) (0,12) (0,03) Utile/(Perdita) per azione diluito (euro) (0,12) (0,02) Numero medio ponderato di azioni in circolazione: - di base 257.334.735 255.211.081 - diluito 257.334.735 258.485.322
15. Attività immateriali e avviamento
Le attività immateriali e avviamento sono così composte:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 13.280 14.737 (1.457) Marchi concessioni e licenze 170 202 (32) Key money 10.833 12.528 (1.695) Immobilizzazioni in corso ed acconti 481 1.828 (1.347) Avviamento 1.138 1.138 - Totale 25.902 30.433 (4.531)
145
La tabella che segue mostra la movimentazione delle attività immateriali e avviamento nel corso dell’esercizio 2024:
Dir.di brevetto ind. e dir. ut. opere ingegno Marchi, concessioni e licenze Key money Immobilizzazioni in corso ed acconti Avviamento Totale Costo storico al 31-12-2023 115.897 115.683 61.769 1.828 1.789 296.966 Fondo ammortamento al 31-12-2023 (101.160) (115.481) (49.241) - (651) (266.533) Fondo impairment al 31-12-2023 - - - - - - Valore contabile netto al 31-12-2023 14.737 202 12.528 1.828 1.138 30.433 Incrementi 5.670 21 - 408 - 6.099 Decrementi (3.645) (1) (1.801) - - (5.447) Differenze cambio e altri movimenti 1.762 2 6 (1.755) - 15 Variazione del costo storico 3.787 22 (1.795) (1.347) - 667 Ammortamenti (8.877) (54) (1.675) - - (10.606) Decrementi 3.640 - 1.801 - - 5.441 Differenze cambio e altri movimenti (7) - (7) - - (14) Variazione del fondo ammortamento (5.244) (54) 119 - - (5.179) Accantonamenti - - (19) - - (19) Variazione del fondo impairment - - (19) - - (19) Totale variazioni del periodo (1.457) (32) (1.695) (1.347) - (4.531) Costo storico al 31-12-2024 119.684 115.705 59.974 481 1.789 297.633 Fondo ammortamento al 31-12-2024 (106.404) (115.535) (49.122) - (651) (271.712) Fondo impairment al 31-12-2024 - - (19) - - (19) Valore contabile netto al 31-12-2024 13.280 170 10.833 481 1.138 25.902
Gli investimenti riguardano principalmente:
personalizzazioni al sistema informativo gestionale e licenze per l’utilizzo dei software aziendali per complessivi euro
5.456 mila e costi sostenuti per la registrazione, l’estensione e la protezione dei brevetti nei vari paesi del mondo
per euro 213 mila;
immobilizzazioni immateriali in corso riferibili a personalizzazioni del sistema informativo gestionale ancora in corso.
I decrementi riguardano, principalmente, l’abbandono di brevetti depositati in alcuni paesi e le dismissioni di key money
a seguito di chiusure di punti vendita.
I movimenti del fondo impairment sono l’esito dell’effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili
ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.
146
16. Immobili, impianti e macchinari
La voce Immobili, impianti e macchinari è dettagliata dalla seguente tabella:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Impianti e macchinari 2.472 2.544 (72) Attrezzature industriali e commerciali 2.720 3.030 (310) Altri beni materiali 7.322 7.615 (293) Migliorie beni terzi 16.396 16.724 (328) Immobilizzazioni in corso ed acconti 375 1.356 (981) Totale 29.285 31.269 (1.984)
La tabella che segue mostra la movimentazione degli immobili, impianti e macchinari nell’esercizio 2024:
Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Migliorie beni terzi Immobilizzazioni in corso ed acconti Totale Costo storico al 31-12-2023 25.679 34.588 54.449 76.756 1.356 192.828 Fondo ammortamento al 31-12-2023 (23.135) (31.547) (46.667) (59.885) - (161.234) Fondo impairment al 31-12-2023 - (11) (167) (147) - (325) Valore contabile netto al 31-12-2023 2.544 3.030 7.615 16.724 1.356 31.269 Incrementi 238 2.695 2.662 4.447 353 10.395 Decrementi (29) (2.138) (2.964) (3.837) - (8.968) Differenze cambio e altri movimenti 562 (2) 231 319 (1.334) (224) Variazione del costo storico 771 555 (71) 929 (981) 1.203 Ammortamenti (868) (3.006) (3.282) (5.076) - (12.232) Decrementi 25 2.130 2.842 3.763 - 8.760 Differenze cambio e altri movimenti - 2 121 91 - 214 Variazione del fondo ammortamento (843) (874) (319) (1.222) - (3.258) Accantonamenti - (2) (65) (162) - (229) Rilasci - 4 120 110 - 234 Utilizzi per chiusure di punti vendita - 7 42 17 - 66 Variazione del fondo impairment - 9 97 (35) - 71 Totale variazioni del periodo (72) (310) (293) (328) (981) (1.984) Costo storico al 31-12-2024 26.450 35.143 54.378 77.685 375 194.031 Fondo ammortamento al 31-12-2024 (23.978) (32.421) (46.986) (61.107) - (164.492) Fondo impairment al 31-12-2024 - (2) (70) (182) - (254) Valore contabile netto al 31-12-2024 2.472 2.720 7.322 16.396 375 29.285
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Gli investimenti riguardano principalmente:
l’acquisto di macchinari per il centro logistico di Signoressa;
l’acquisto di attrezzature industriali (principalmente stampi per suole) da parte della controllante Geox S.p.A.;
arredamento e hardware di negozi “Geox”, show room e sede;
migliorie su immobili detenuti in locazione. Tali investimenti si riferiscono ad immobili industriali ed uffici e ad immobili
adibiti a Geox Shop;
immobilizzazioni in corso relative principalmente alle somme versate per l’acquisto di infrastruttura hardware, che
entrerà in funzione nel corso del 2025 e per l’acquisto di arredi per il restyling di alcuni Geox Shop.
I decrementi riguardano, principalmente, rottamazioni di stampi non più in uso e completamente ammortizzati,
arredamento e migliorie di negozi chiusi nel periodo.
Gli altri movimenti riguardano, principalmente, la realizzazione di un impianto fotovoltaico presso la sede di Biadene di
Montebelluna entrato in funzione nel corso del 2024.
I movimenti del fondo impairment sono l’esito dell’effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili
ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.
La voce altri beni è così composta: Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Macchine elettroniche 1.843 2.327 (484) Mobili ed arredi 5.213 5.019 194 Automezzi e mezzi di trasporto interno 266 269 (3) Totale 7.322 7.615 (293)
17. Attività per diritto d’uso
Le attività per diritto d’uso sono dettagliate nella seguente tabella:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Attività per Diritto d'uso - Immobili civili 629 610 19 Attività per Diritto d'uso - Immobili strumentali 226.402 233.756 (7.354) Attività per Diritto d'uso - Autovetture e Autocarri 1.067 1.125 (58) Totale attività per diritto d'uso 228.098 235.491 (7.393)
148
La tabella che segue riporta la movimentazione delle attività per diritto d’uso nel corso dell’esercizio 2024:
Immobili civili Immobili strumentali Autovetture e Autocarri Totale Costo storico al 31-12-2023 1.589 424.682 2.407 428.678 Fondo ammortamento al 31-12-2023 (979) (187.613) (1.282) (189.874) Fondo impairment al 31-12-2023 - (3.313) - (3.313) Valore contabile netto al 31-12-2023 610 233.756 1.125 235.491 Incrementi 279 36.867 558 37.704 Decrementi (294) (19.534) (578) (20.406) Differenze cambio e altri movimenti - (659) - (659) Variazione del costo storico (15) 16.674 (20) 16.639 Ammortamenti (260) (45.916) (616) (46.792) Decrementi 294 19.534 578 20.406 Differenze cambio e altri movimenti - 192 - 192 Variazione del fondo ammortamento 34 (26.190) (38) (26.194) Accantonamenti - (1.321) - (1.321) Rilasci - 3.505 - 3.505 Differenze cambio e altri movimenti - (22) - (22) Variazione del fondo impairment - 2.162 - 2.162 Totale variazioni del periodo 19 (7.354) (58) (7.393) Costo storico al 31-12-2024 1.574 441.356 2.387 445.317 Fondo ammortamento al 31-12-2024 (945) (213.803) (1.320) (216.068) Fondo impairment al 31-12-2024 - (1.151) - (1.151) Valore contabile netto al 31-12-2024 629 226.402 1.067 228.098
Gli incrementi registrati nel corso dell’esercizio si riferiscono principalmente a rinegoziazioni di contratti esistenti.
I movimenti del fondo impairment sono l’esito dell’effettuazione dei test di impairment sulle attività non correnti riferibili
ai punti vendita, come meglio descritto nella nota 10.
149
18. Attività per imposte differite
Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica delle attività per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze
temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo, ai fini dell’esposizione in bilancio, ha compensato
le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività fiscali.
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Perdite fiscali a nuovo 7.030 6.479 551 Ammortamenti e svalutazioni 4.424 4.861 (437) Strumenti finanziari derivati - 310 (310) F.do svalutazione magazzino e resi 9.534 12.997 (3.463) Indennità suppletiva di clientela 291 473 (182) F.do svalutazione crediti 3.725 4.194 (469) F.do rischi 146 547 (401) Altre 1.890 2.142 (252) Totale attività per imposte differite 27.040 32.003 (4.963) Strumenti finanziari derivati (1.503) - (1.503) Altre (301) (365) 64 Totale passività per imposte differite (1.804) (365) (1.439) Totale imposte differite 25.236 31.638 (6.402)
Le attività per imposte differite sono state rilevate nella misura in cui si ritiene probabile che sufficienti futuri redditi
imponibili saranno disponibili per consentirne la recuperabilità.
Per determinare le proiezioni di futuri redditi imponibili, considerati ai fini della recuperabilità delle attività per imposte
anticipate del Gruppo, si è fatto riferimento al Nuovo Piano Industriale fino al periodo 2029, come descritto in nota 10
e 13.
Le attività per imposte differite sulle perdite fiscali si riferiscono principalmente alle perdite fiscali generate nel corso
dell’esercizio 2019 dalla società capogruppo Geox S.p.A. nell’ambito del consolidato fiscale con Geox Retail S.r.l. e XLog
S.r.l., pari a euro 4.153 mila. Si segnala come non siano state stanziate attività per imposte differite, afferenti a perdite
fiscali della Capogruppo e delle società italiane per gli anni 2020-2024, per un totale di euro 43.914 mila, nonché quelle
delle società estere, principalmente in Canada, per le quali, alla data della presente relazione, non vi è la ragionevole
certezza che i redditi imponibili fiscali, nell’orizzonte delle previsioni finanziarie, ne permettano il recupero.
I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano
che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Il valore delle imposte
differite passive imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 1.503 mila (imposte differite attive per euro
310 mila nel 2023).
150
19. Altre attività non correnti
Le altre attività non correnti sono così composte:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni 4.469 3.453 1.016 Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni 1.319 2.505 (1.186) Totale 5.788 5.958 (170)
La voce include principalmente i depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi.
20. Rimanenze
La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Materie prime 4.930 3.659 1.271 Prodotti finiti e merci 238.694 272.107 (33.413) Mobili ed arredi 108 213 (105) Totale 243.732 275.979 (32.247)
Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell’estremo oriente e il costo relativo
ai resi attesi dalla vendita dei prodotti stessi.
Si evidenzia una diminuzione nel valore delle rimanenze di prodotto finito pari ad euro 33.413 mila rispetto all’esercizio
precedente, grazie ad un’accurata politica di gestione delle rimanenze che si è focalizzata sulla vendita anche a stock,
soprattutto in Cina e USA, delle scorte esistenti e andando a limitare, per quanto possibile, i nuovi acquisti.
La voce mobili ed arredi si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l’apertura di nuovi
Geox Shop.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.
Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo per la valutazione al presumibile valore di
realizzo dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.
151
Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:
Saldo al 1 gennaio 23.106 Accantonamenti 5.747 Differenze conversione (85) Utilizzi (11.398) Saldo al 31 dicembre 17.370
Il decremento del fondo rispetto all’esercizio precedente riflette il sopra citato smaltimento delle scorte, avvenuto nel
corso del 2024.
La svalutazione riflette l’adeguamento al valore ritenuto recuperabile delle giacenze alla luce delle previsioni di vendita
precedentemente.
21. Crediti commerciali
I crediti commerciali sono così composti: Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Valore lordo dei crediti commerciali 86.888 90.627 (3.739) Fondo svalutazione crediti (16.248) (18.551) 2.303 Valore netto 70.640 72.076 (1.436)
Il valore lordo dei crediti commerciali ammonta a euro 86.888 mila al 31 dicembre 2024, in diminuzione di euro 3.739
mila rispetto al 31 dicembre 2023.
Si segnala che l’andamento di tale voce, nel corso del 2024, è influenzato da operazioni di factoring pro-soluto, che alla data
di chiusura dell’esercizio ammontavano ad euro 21.743 mila (euro 25.892 mila nel 2023).
Al 31 dicembre la composizione dei crediti per scadenza è la seguente:
Non scaduti Scaduti 0 - 90 giorni Scaduti 91 - 180 giorni Scaduti oltre Totale Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2024 49.875 18.352 3.561 15.100 86.888 Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2023 57.129 14.923 2.893 15.682 90.627
In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa
risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.
152
Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.
Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere
l’investimento in capitale circolante.
L’adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo
calcolato sulla base dell’esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine esercizio rappresenta una stima
prudenziale del rischio in essere.
Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:
Saldo al 1 gennaio 18.551 Accantonamenti 410 Differenze conversione (17) Utilizzi (2.696) Saldo al 31 dicembre 16.248
Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti
con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato.
Le clausole prevedono che, inizialmente, l’assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione
preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L’assicurazione diventa effettivamente
operativa solo dopo l’effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi
stabiliti.
22. Altre attività correnti
La voce è così composta:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Crediti per imposte 3.144 2.632 512 Crediti verso l’erario per IVA 847 2.460 (1.613) Fornitori c/anticipi 1.587 1.715 (128) Crediti diversi 2.988 4.644 (1.656) Ratei e risconti attivi 5.335 5.787 (452) Totale 13.901 17.238 (3.337)
I crediti verso l'erario per IVA si riferiscono, principalmente, al saldo dell’IVA a credito determinato nell’ambito della
liquidazione IVA e al credito per IVA estera chiesta a rimborso.
La diminuzione dei crediti diversi è dovuta principalmente a contributi registrati in alcuni filiali nel periodo Covid e alla
chiusura delle attività in Cina.
I risconti attivi includono principalmente risconti per noleggi e manutenzioni varie.
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23. Attività finanziarie
Si precisa che il valore contabile delle attività sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.
La tabella che segue illustra la composizione della voce:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Depositi bancari vincolati 27 27 - Totale attività finanziarie non correnti 27 27 - Strumenti finanziari derivati 12.634 1.852 10.782 Altri crediti 3.706 5.341 (1.635) Totale attività finanziarie correnti 16.340 7.193 9.147
La voce depositi bancari vincolati pari ad euro 27 mila include somme costituite a garanzia su contratti di affitto stipulati
sui negozi esteri.
Riguardo alla voce strumenti finanziari derivati si fa rinvio a quanto scritto nella nota 36.
La voce altri crediti pari ad euro 3.706 mila include, principalmente, somme depositate a garanzia al fine del business e-
commerce.
24. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
L'importo di euro 26.653 mila si riferisce principalmente a: depositi a breve termine per euro 3.964 mila, a disponibilità
di conto corrente in euro per 15.028 mila, in dollari USA per euro 988 mila, in dollari canadesi per euro 813 mila, in
sterline inglesi per euro 1.085 mila, in renminbi per euro 1.774 mila, in franchi svizzeri per euro 1.379 mila, a disponibilità
di conto corrente in altre valute per il residuo.
Si precisa che il valore contabile delle disponibilità liquide coincide con il rispettivo valore equo.
25. Patrimonio netto
Capitale sociale
Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del
valore nominale di euro 0,10 cadauna. Al 31 dicembre 2024 la Società detiene complessive 734.041 azioni proprie pari
all’0,28% del capitale sociale.
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Altre riserve
La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Riserva legale 5.184 5.184 - Riserva da sovrapprezzo azioni 37.678 37.678 - Riserva di conversione (5.618) (7.611) 1.993 Riserva dalla valutazione dei derivati di copertura 4.759 (984) 5.743 Riserva IFRS 2 - 2.855 (2.855) Riserva per azioni proprie (928) (5.051) 4.123 Utili a nuovo e altre riserve 31.246 39.049 (7.803) Totale 72.321 71.120 1.201
La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.
La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita principalmente nel corso del 2004 a seguito dell’offerta pubblica di azioni
che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila ed è successivamente incrementata a
seguito dell’esercizio dei piani di stock option riservati al management.
La riserva dalla valutazione dei derivati di copertura, positiva per euro 4.759 mila, si è originata per effetto della valutazione
degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2024. La valutazione a mercato dei derivati
cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 36, è riportata al netto dell’effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.
La diminuzione della riserva IFRS 2, per euro 2.855 mila, deriva dal trattamento contabile relativo al Piano Equity (Stock
Grant) & Cash-Based 2021-2023.
La riserva per azioni proprie, per euro 928 mila (euro 5.051 mila al 31 dicembre 2023), si è originata nel corso del 2019
in esecuzione di un programma di acquisto di azioni proprie da destinare a servizio dei Piani di Stock Grant e si è ridotta
di euro 4.123 mila, rispetto al 31 dicembre 2023, per effetto dell’assegnazione gratuita, avvenuta nel mese di maggio
2024 di n. 3.262.209 azioni ai beneficiari del “Piano di Equity (Stock Grant) & Cashed-Based 2021-2023”, in conformità
alla delibera del Consiglio di Amministrazione di Geox del 19 aprile 2024.
La riduzione evidenziata nell’esercizio nella voce Risultati esercizi precedenti a nuovo e altre riserve si riferisce
principalmente al riporto a nuovo della perdita registrata nel 2023.
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26. Benefici ai dipendenti
I benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2024 ammontano ad euro 1.710 mila come evidenziato nel seguente prospetto:
Saldo 31-12-2023 1.649 Storno ritenuta 0,50% (241) Storno imposta sostitutiva 17% (5) Versamenti a previdenza complementare (1.296) Anticipazioni concesse ai dipendenti (288) Accantonamento dell'esercizio 3.733 Utilizzo per risoluzione rapporti e versamenti a previdenza complementare INPS (1.937) Variazione dovuta al calcolo attuariale 95 Saldo 31-12-2024 1.710
La movimentazione della voce, nel corso del 2024, evidenzia un utilizzo pari ad euro 1.296 mila per versamenti ad istituti
di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 1.937 mila per versamenti a previdenza complementare INPS,
al netto degli utilizzi per risoluzione del rapporto a carico dell’INPS. Questo in quanto, in base alla Legge n. 296/06, con
effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine Rapporto maturate successivamente all’1 gennaio
2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso
l’INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.
Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all’INPS.
La valutazione attuariale è realizzata in base alla metodologia dei “benefici maturati” mediante il Projected Unit Credit
Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio
delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all’epoca in cui la
valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotte
dalla recente Riforma Previdenziale.
La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:
proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato fino all’epoca aleatoria
di corresponsione;
determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti futuri attesi di TFR che dovranno essere effettuati dalla società
in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte
di richiesta di anticipi;
attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento futuro atteso.
Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico-
finanziario. Le principali ipotesi del modello sono:
tasso di mortalità: ISTAT 2022
tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso
tasso di rotazione del personale: 2,0%
tasso di attualizzazione (indice Iboxx Corporate AA con duration 10+): 3,16%
tasso di incremento TFR: 3,000%
tasso di inflazione: 2,00%
156
La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull’obbligazione per benefici definiti a seguito delle
variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell’esercizio:
Variazione delle ipotesi +1% sul tasso di turnover 9 -1% sul tasso di turnover (10) +1/4% sul tasso annuo di inflazione 31 -1/4% sul tasso annuo di inflazione (30) +1/4% sul tasso annuo di attualizzazione (44) -1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 46
27. Fondi per rischi e oneri non correnti
La voce è così composta:
Saldo al 31-12-2023 Utilizzo Accantonamenti Differenze conversione Riclassifiche Variazione attuariale Saldo al 31-12-2024 Fondo indennità suppletiva di clientela 3.598 (1.041) 110 (29) - 162 2.800 Altri fondi 1.492 (70) 161 7 (136) - 1.454 Totale 5.090 (1.111) 271 (22) (136) 162 4.254
Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici
collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al
valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare che l’impresa pagherebbe per estinguere l’obbligazione
ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L’effetto riduttivo cumulato dell’esercizio e di quelli
precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 425 mila.
La voce altri fondi include, principalmente, la stima dei costi di ripristino dei locali.
28. Passività finanziarie non correnti e correnti
La voci passività finanziarie non correnti è così composta:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Finanziamenti bancari non correnti 82.219 76.242 5.977 Debiti verso altri finanziatori 62 62 - Totale passività finanziarie non correnti 82.281 76.304 5.977
157
Le passività finanziarie non correnti sono pari ad euro 82.281 mila rispetto ad euro 76.304 mila del 31 dicembre 2023.
I finanziamenti bancari sono tutti in scadenza entro 4 anni. L’incremento netto pari a euro 5.977 mila è spiegato
principalmente con la rimodulazione dei piani di ammortamento a medio lungo termine in essere con talune banche a
seguito della già citata manovra finanziaria.
La voce passività finanziarie correnti è così composta:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Conti correnti bancari 10.605 12 10.593 Finanziamenti bancari correnti 3.181 68.646 (65.465) Linee di credito bancarie per anticipazioni 36.000 19.000 17.000 Strumenti finanziari derivati 347 4.891 (4.544) Altre passività finanziarie correnti 1.489 1.635 (146) Totale passività finanziarie correnti 51.622 94.184 (42.562)
Le passività finanziarie correnti sono pari ad euro 51.622 mila rispetto ad euro 94.184 mila del 31 dicembre 2023.
La voce finanziamenti bancari comprende la quota scadente entro 12 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine.
Riguardo alla voce strumenti finanziari derivati si fa rinvio a quanto scritto nella nota 36.
Si evidenzia che i finanziamenti bancari sono così composti:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Finanziamenti bancari non correnti 82.219 76.242 5.977 Finanziamenti bancari correnti 3.181 68.646 (65.465) Totale finanziamenti bancari 85.400 144.888 (59.488)
I termini e le condizioni dei finanziamenti bancari in essere sono i seguenti:
Valuta Tasso di interesse nominale Anno di scadenza 31-12-2024 Valore nominale 31-12-24 Valore contabile 31-12-2024 Valore nominale 31-12-2023 Valore contabile 31-12-2023 Finanziamenti bancari garantiti Euro Euribor +0,65-1,40% 2025-2026 - - 109.750 109.528 Finanziamenti bancari garantiti Euro Euribor +0,65-1,40% 2027-2028 76.580 75.074 - - Finanziamenti bancari non garantiti Euro Euribor +1,10-1,20% 2024-2026 - - 35.000 35.000 Finanziamenti bancari non garantiti Euro Euribor +1,10-1,20% 2028 10.252 10.060 - - Finanziamenti bancari non garantiti CHF Tasso fisso 1,50% 2028 266 266 360 360 Totale finanziamenti bancari 87.098 85.400 145.110 144.888
158
Il Gruppo ha in essere, al 31 dicembre 2024, sei contratti di finanziamento per un valore residuo nominale totale di euro
86.832 mila con scadenza entro i prossimi 4 anni, di cui cinque, pari a euro 76.580 mila, assistiti da garanzie SACE
“Garanzia Italia” e “Supportitalia” sul 90% dell’importo. Tali finanziamenti sono principalmente destinati a supportare i
costi del personale e gli investimenti, nonché le dinamiche di capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività
imprenditoriali localizzati in Italia.
Di seguito si riporta la movimentazione dei finanziamenti bancari avvenuta nel corso dell’esercizio:
Saldo al 31-12-2023 Rimodulazione dei piani di ammortamento Rimborsi mAltri ovimenti Differenze conversione Saldo al 31-12-2024 Finanziamenti bancari non correnti 76.242 10.728 - (4.745) (6) 82.219 Finanziamenti bancari correnti 68.646 (10.728) (59.757) 5.020 - 3.181 Totale finanziamenti bancari 144.888 - (59.757) 275 (6) 85.400
Questi contratti prevedono il rispetto di parametri finanziari (da calcolarsi ante IFRS 16), rilevati su base semestrale a
giugno e a dicembre, con riferimento ai dati consolidati del Gruppo. I valori dei parametri variano lungo la durata del
contratto e possono essere anche eventualmente sanati da operazioni di Equity Cure.
Tenuto conto dell’andamento reddituale del Gruppo nel corso del 2024, le previsioni elaborate dal management avrebbero
comportato il mancato rispetto dei covenant contrattuali alla data di verifica del 31 dicembre 2024, previsto dai contratti
di finanziamento.
Per tale ragione, nell’ambito della predisposizione del Nuovo Piano Industriale, il management ha avviato anche delle
interlocuzioni con le banche, al fine di garantire un sostanziale equilibrio tra le azioni previste dallo stesso, le fonti di
finanziamento e gli oneri derivanti dall’indebitamento in essere. La Società e le banche hanno quindi concordato i termini
della manovra finanziaria che prevede, in estrema sintesi:
la rimodulazione dei piani di ammortamento dei finanziamenti a medio lungo termine in essere con talune delle
banche, con allungamento di 24 mesi delle rispettive scadenze finali e rimodulazione dei piani di rimborso finale;
un apporto patrimoniale a beneficio della Società da effettuarsi tra l’inizio del 2025 (per euro 30 milioni) e
l’autunno del 2026 (per ulteriori euro 30 milioni), con impegni di garanzia prestati dall’azionista di controllo Lir
S.r.l., come di seguito meglio dettagliato.
La manovra finanziaria, unitamente al rafforzamento patrimoniale garantito dal contributo dell’azionista di maggioranza
Lir S.r.l., determinerà la sostanziale copertura del fabbisogno finanziario del Gruppo, garantendo al contempo che le
disponibilità liquide vengano mantenute su livelli tali da garantire l’adeguato supporto in relazione alle dimensioni e alla
complessità del business del Gruppo.
Nell’ambito della manovra finanziaria è previsto che l’Assemblea della Società deliberi un aumento del capitale sociale a
pagamento e in via scindibile, per un importo pari a massimi euro 30 milioni, inclusivi di sovrapprezzo, da offrire in
opzione agli azionisti e da eseguirsi entro il 30 giugno 2025 (l’“Aumento di Capitale in Opzione”). È inoltre previsto che
ad ogni azione di nuova emissione sia gratuitamente abbinato un warrant (i warrant che saranno complessivamente
emessi, i “Warrant”) che darà diritto alla sottoscrizione di n. 1 nuova azione ad un prezzo di sottoscrizione da
determinarsi. I Warrant potranno essere esercitati in una determinata finestra temporale, che non potrà iniziare prima
del 1° luglio 2026 e chiudersi dopo il 30 settembre 2026 (il “Periodo di Esercizio”). A servizio dell’esercizio dei Warrant
è previsto che la Società deliberi un aumento di capitale riservato per massimi euro 30 milioni (l’“Aumento di Capitale
Warrant”).
A tale riguardo, l’azionista di controllo Lir S.r.l. ha assunto nei confronti delle Banche l’impegno a sottoscrivere e versare:
(i) la propria quota di spettanza dell’Aumento di Capitale in Opzione e (ii) la quota di eventuale inoptato dello stesso,
per un importo complessivo massimo di euro 30 milioni (incluso l’importo di cui al precedente punto (i)).
Inoltre, l’azionista Lir S.r.l. si è impegnato ad esercitare integralmente o a fare che siano esercitati da un soggetto
terzo, in ogni caso previa comunicazione alle Banche i Warrant di sua titolarità entro il Periodo di Esercizio e a
sottoscrivere le relative azioni di compendio rinvenienti dall’Aumento di Capitale Warrant. Nel caso in cui, ad esito
dell’integrale sottoscrizione dell’Aumento di Capitale in Opzione e della conclusione del Periodo di Esercizio, sia stato
versato a Geox S.p.A. un importo complessivo inferiore ad euro 60 milioni, Lir S.r.l. si è impegnata a versare a Geox
S.p.A. entro e non oltre il 15 ottobre 2026, a titolo di finanziamento soci infruttifero integralmente subordinato ai crediti
delle Banche, l’importo pari alla differenza tra euro 60 milioni e l’importo effettivamente versato.
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La posizione finanziaria netta così come definita dai nuovi orientamenti ESMA del 4 marzo 2021 (richiamo di attenzione
Consob n. 5/21 alla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006) è dettagliata nella successiva tabella:
(Migliaia di euro) 31-12-2024 31-12-2023 A. Disponbilità liquide 26.653 70.146 B. Mezzi equivalenti e disponibilità liquide - - C. Altre attività finanziarie correnti 16.340 7.193 D. Liquidità (A + B + C) 42.993 77.339 E. Debito finanziario corrente (90.506) (68.092) F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (3.181) (68.646) G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (93.687) (136.738) H. Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) (50.694) (59.399) I. Debito finanziario non corrente (276.295) (277.606) J. Strumenti di debito - - K. Debiti commerciali e altre passività non correnti (62) (62) L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (276.357) (277.668) M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (327.051) (337.067)
Si segnala che il debito finanziario non corrente è rappresentato al netto delle attività finanziarie non correnti.
160
29. Attività e passività finanziarie per leasing
La voce si riferisce al valore attuale dei pagamenti dovuti per canoni di locazione in seguito all’applicazione del principio
IFRS 16.
La voce è così composta:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Attività finanziarie per leasing non correnti verso terzi 366 532 (166) Totale attività finanziarie per leasing 366 532 (166) Passività finanziarie per leasing non correnti verso terzi 135.256 138.892 (3.636) Passività finanziarie per leasing non correnti verso società correlate 59.213 63.031 (3.818) Totale passività finanziarie per leasing non correnti 194.469 201.923 (7.454) Passività finanziarie per leasing correnti verso terzi 36.788 37.389 (601) Passività finanziarie per leasing correnti verso società correlate 5.277 5.165 112 Totale passività finanziarie per leasing correnti 42.065 42.554 (489) Totale passività finanziarie per leasing 236.534 244.477 (7.943) Totale passività finanziarie nette per leasing 236.168 243.945 (7.777)
Le passività finanziarie per leasing non correnti ammontano a euro 194.469 mila, di cui euro 117.161 mila hanno scadenza
entro i 5 anni, ed euro 77.308 mila scadono oltre i 5 anni.
Di seguito si riporta la movimentazione della passività per leasing avvenuta nel corso dell’esercizio:
Saldo al In31-12-2023 crementi Differenze Rimborsi Saldo al 31-12-2024 netti convers. Totale passività finanziarie per leasing 244.477 37.518 (348) (45.113) 236.534
Gli incrementi si riferiscono a nuovi contratti di affitto sottoscritti nel periodo, principalmente per i punti vendita, o a
rinegoziazioni di contratti esistenti.
La media ponderata del tasso di finanziamento marginale (IBR) applicato nell’anno è pari al 2,06%.
161
30. Altre passività non correnti
La voce è così composta:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Debiti diversi per depositi cauzionali 297 245 52 Ratei e risconti passivi 676 941 (265) Totale 973 1.186 (213)
I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d’azienda (Geox
Shop).
31. Debiti commerciali
La voce è così composta:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Debiti verso fornitori 188.865 206.506 (17.641) Passività per resi e accrediti a clienti 21.107 24.843 (3.736) Totale 209.972 231.349 (21.377)
I debiti verso fornitori ammontano al 31 dicembre 2024 ad euro 188.865 mila, evidenziando una diminuzione di euro
17.641 mila rispetto al 31 dicembre 2023.
Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi. I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i
seguenti:
i debiti commerciali sono stati regolati, nell’esercizio 2024, in un periodo medio di circa 100 giorni, sostanzialmente
in linea rispetto a quelli osservati nel 2023;
i termini e le condizioni relative alle parti correlate non differiscono da quelle applicate ai fornitori terzi.
Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.
Il Gruppo, inoltre, aderisce a un accordo di reverse factoring in virtù del quale i fornitori possono scegliere di farsi anticipare
le proprie fatture da un istituto bancario, che svolge il ruolo di agente di pagamento. L’accordo prevede che questo istituto
bancario versi ai fornitori gli importi relativi alle fatture da loro emesse verso il Gruppo, il quale rimborsel’istituto
bancario in una data successiva, corrispondente alla data di scadenza originaria della fattura. La finaliprincipale dell’accordo
è di offrire ai fornitori interessati condizioni di pagamento anticipato rispetto alla data di pagamento riportata in fattura.
Il Gruppo non ha eliminato contabilmente i debiti commerciali originari a cui si applica l’accordo in quanto la passivi
originaria non ha subito modifiche a seguito dell’accordo.
Per il Gruppo, infatti, l’accordo non comporta una modifica delle condizioni di pagamento oltre le normali scadenze
concordate con gli altri fornitori che non aderiscono, ma offre ai fornitori interessati il beneficio di un pagamento anticipato.
Inoltre, il Gruppo non deve versare all’istituto bancario interessi aggiuntivi sugli importi dovuti ai fornitori. Gli importi
oggetto dell’accordo sono classificati tra i debiti commerciali correnti poiché la natura e la funzione delle passività non si
differenziano da quelle degli altri debiti commerciali e scadono entro i prossimi 12 mesi.
162
La tabella sotto riportata fornisce ulteriori informazioni:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Valore contabile dei Debiti commerciali oggetto di reverse factoring inclusi tra i Debiti commerciali 40.053 44.237 - di cui fornitori che hanno ricevuto pagamenti dall'istituto bancario 37.338 -* Intervallo delle scadenze di pagamento Debiti commerciali oggetto di reverse factoring (giorni di dilazione dalla data della fattura) 120-150 -* Debiti commerciali comparabili (giorni di dilazione dalla data della fattura) 90-150 -*
* Nel primo anno di applicazione del documento "Accordi per il finanziamento delle fornitore (Modifiche allo IAS 7 e all'IFRS 7)" la Società non è tenuta a
fornire queste informazioni.
Il valore contabile dei debiti commerciali oggetto di reverse factoring non ha registrato variazioni non monetarie significative.
Si precisa che i pagamenti all’istituto bancario sono classificati tra i flussi finanziari derivanti dell’attività operativa in quanto
continuano ad essere parte integrante del normale ciclo operativo della Società e la loro principale natura è operativa,
essendo relativi all’acquisto di prodotto finito.
Si precisa, infine, che il Gruppo, per tali operazioni, ha ottenuto delle linee di fido per un importo massimo di euro 75.000
mila.
La movimentazione del fondo resi e note di accredito nell’esercizio 2024 è così riassunta: Saldo al 1 gennaio 24.843 Accantonamenti 21.014 Differenze conversione (89) Utilizzi (24.661) Saldo al 31 dicembre 21.107
Il valore del fondo è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell’ambito degli accordi
commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising. Il fondo è allocato principalmente all’ultima stagione
di vendita presso i rivenditori, spiegando così la dinamica di accantonamenti e utilizzi del fondo.
163
32. Altre passività correnti
La voce è così composta:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Debiti verso istituti previdenziali 4.298 4.110 188 Debiti verso personale 10.109 12.104 (1.995) Debiti verso altri 6.225 6.289 (64) Ratei e risconti passivi 921 1.407 (486) Totale 21.553 23.910 (2.357)
I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza
dell’anno 2024 versate nel 2025.
I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al
31 dicembre 2024.
I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti
da terzi.
33. Fondi rischi e oneri correnti
I fondi rischi ed oneri correnti pari ad euro 2.235 mila (euro 2.677 mila nel 2023) includono, principalmente, la stima
dei contenziosi in corso, rischi tributari, nonché la stima dei costi di ripristino locali.
Saldo al 31-12-2023 Utilizzo Accantona- menti Differenze conversione Riclassifiche Saldo al 31-12-2024 Fondi rischi e oneri correnti 2.677 (2.521) 1.939 4 136 2.235
Nel corso dell’esercizio 2024 si evidenziano accantonamenti complessivi euro 1.939 mila, di cui euro 1.600 mila relativi
a costi non ricorrenti per cambio di perimetro, e utilizzi per complessivi euro 2.521 mila, di cui euro 2.185 mila relativi
al fatto che il Gruppo ha valutato di definire in accertamento con adesione, in una mera ottica deflattiva del contenzioso,
tutte le annualità contestate nell’ultima verifica fiscale conclusa nel 2022, considerato il riconoscimento della
disapplicazione delle sanzioni.
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34. Debiti tributari
La voce è così composta:
Saldo al 31-12-2024 Saldo al 31-12-2023 Variazione Ritenute a personale dipendente e altro 3.274 3.270 4 IVA a debito e altre imposte 3.661 3.294 367 Totale 6.935 6.564 371
35. Pagamenti basati su azioni
Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l’adozione di un piano di pagamenti basati su azioni implica la rilevazione contabile di
un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il
periodo nel quale maturano le condizioni per l’esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva
di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della
loro assegnazione.
L’Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ha approvato un piano di incentivazione a medio-lungo termine, il Piano
Equity (Stock Grant) & Cash-Based 2021-2023, che prevedeva l’assegnazione a titolo gratuito di massime n. 7.696.626 di
azioni ordinarie della Società noncl’erogazione di una componente monetaria per un importo massimo pari a euro
1.320.000 lordi in caso di overachievement di alcuni obiettivi, a favore dell’Amministratore Delegato, dei Dirigenti con
Responsabilità Strategiche, nonché di Dirigenti e Key People di Geox o di altre società del Gruppo.
Il Piano ha avuto un vesting period di tre anni e, di conseguenza, le azioni potevano essere assegnate a decorrere dalla data
di approvazione del bilancio consolidato 2023. L’assegnazione delle componenti della Quota Equity ai beneficiari è stata
subordinata anche al rispetto di una condizione di permanenza (permanenza del rapporto lavorativo/di amministrazione
alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società del progetto di bilancio consolidato chiuso
al 31 dicembre 2023), oltre che al conseguimento di alcuni obiettivi di redditività collegati all’EBIT nel 2022, al Target
EBITDA nel 2023 e ad alcuni obiettivi finanziari patrimoniali del Gruppo nel 2023. L’erogazione della Quota Cash era inoltre
subordinata al raggiungimento del target di overachievement.
Attraverso l’adozione del Piano, la Società intendeva promuovere e perseguire i seguenti obiettivi: coinvolgere ed
incentivare i beneficiari la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo;
favorire la fidelizzazione dei beneficiari, incentivandone la permanenza all’interno del Gruppo; condividere ed allineare gli
interessi dei beneficiari con quelli della Società e degli azionisti nel medio lungo periodo, riconoscendo al management il
contributo dato nell’incremento di valore della Società.
In relazione a detto Piano risultano maturati diritti per complessive 3.262.209 azioni che sono state assegnate in via gratuita
nei 30 giorni successivi all’approvazione del Bilancio da parte dell’Assemblea degli Azionisti del 19 aprile 2024.
Le azioni sono state assegnate utilizzando quelle rivenienti dal piano di buy-back conclusosi a novembre 2019.
Per ulteriori informazioni sui documenti informativi relativi ai Piani, si rinvia al sito Internet della società, www.geox.biz,
nella Sezione “Governance”.
36. Gestione dei rischi: obiettivi e criteri
Rischio di credito
Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il
rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei
propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti
commerciali del Gruppo Geox verso terzi.
165
Le attivifinanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre
attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della
controparte.
Rischio di tasso di interesse
L’indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i
finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 31 dicembre 2024
l’indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 132,0 milioni ed è a tasso variabile.
Il Gruppo, in passato, ha ritenuto di porre in essere specifiche politiche di copertura dal rischio di variazione dei tassi di
interesse sui finanziamenti a medio/lungo termine che sono al 31 dicembre 2024 quasi tutte scadute. Il Gruppo, al 31
dicembre 2024, detiene un Interest Rate Swap (IRS) per euro 7,5 milioni, anche con lo specifico obiettivo di poter
rimuovere, su parte dell’ammontare nozionale, l’iniziale condizione di floor a zero in relazione all’Euribor inclusa nel tasso
variabile.
In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei tassi di interesse
a breve termine applicabili alle passivi finanziarie a tasso variabile avrebbe comportato un maggior (minor) onere
finanziario annuo, al lordo dell’effetto fiscale, per circa euro 835 mila.
Rischio di cambio
Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in Paesi esterni all’area euro rende rilevante il fattore
relativo all’andamento dei cambi.
I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:
EUR/USD, in relazione agli acquisti di prodotto finito in dollari USA effettuate da Geox S.p.A. su mercati,
tipicamente del Far East, in cui il dollaro USA è valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
EUR/GBP, EUR/CHF in relazione alle vendite nei mercati britannico e svizzero.
Il Gruppo definisce in via preliminare l’ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste
nell’orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in
maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni
del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l’acquisto o vendita
di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.
Per quanto riguarda il mercato russo, che vede esposte le transazioni tra la Capogruppo Geox S.p.A. e la controllata russa,
si segnala che, a partire dalla seconda metà del 2022, in particolare a partire dalla stagione di vendita Autunno/Inverno 22,
i rapporti commerciali di vendita di prodotti finiti sono stati regolati in valuta EUR, a seguito dell’impossibilità di effettuare
operazioni di copertura sulla valuta RUB. Quindi ad oggi il rischio cambio transazionale tra euro e rublo per il Gruppo è
principalmente presente nel bilancio della società russa che acquista prodotto finito in valuta EUR.
Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dal gruppo Geox siano adeguate.
Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali
denominati in valute diverse dalla valuta funzionale dell’entità che li detiene. Inoltre, le sociepossono indebitarsi o
impiegare fondi in valuta diversa da quella funzionale. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o
l’accertamento di differenze di cambio positive o negative. E’ politica del Gruppo coprire, laddove possibile, le esposizioni
derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella funzionale della società detentrice.
Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all’Unione Monetaria Europea. Poiché la
valuta di riferimento per il Gruppo è l’Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di
periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul
controvalore in Euro.
Attività e passividelle società consolidate la cui valuta funzionale è diversa dall’Euro possono assumere controvalori in
Euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri
utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.
166
Nel corso del 2024 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal
Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all’esercizio precedente.
Il bilancio del Gruppo può essere significativamente interessato dalle variazioni dei tassi di cambio, principalmente in
riferimento alle variazioni del dollaro americano e del rublo sull’euro. L’impatto sul risultato del Gruppo al 31 dicembre
2024, in conseguenza di un’ipotetica sfavorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio delle principali valute
estere nei confronti dell’Euro, sarebbe pari a circa euro 1,6 milioni, mentre nel caso di un’ipotetica favorevole variazione
immediata del 10% nei tassi di cambio sarebbe pari a circa euro 1,3 milioni, quasi tutti riferibili al RUB. Si segnala come non
siano considerati nell’analisi tutti i crediti, debiti e i flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere
apposite operazioni di copertura. Si sostiene, infatti, che la variazione dei tassi di cambio, in questi scenari, possa produrre
un effetto economico opposto, di ammontare uguale, sulle transazioni sottostanti coperte.
Rischio di liquidità
Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l’esercizio può
essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da
un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento
delle scorte e, successivamente, dell’assorbimento di cassa. Dall’altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si
concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso
periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Come descritto nella nota 31, la Socieaderisce a un accordo
di reverse factoring con lobiettivo di offrire ai fornitori interessati condizioni di pagamento anticipato rispetto alla data di
pagamento riportata in fattura. Questo accordo non comporta, per la Società, una modifica delle condizioni di pagamento
oltre le normali scadenze concordate con gli altri fornitori che non aderiscono all’accordo. I tempi di pagamento, infatti,
delle fatture relative ai fornitori che aderiscono all’accordo sono in linea con le scadenze ordinarie definite con gli altri
fornitori di prodotto finito (nota 31). Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece principalmente entro
il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario del Gruppo con picchi
di assorbimento di risorse finanziarie da gennaio ad aprile e da luglio ad ottobre.
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante
operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate
dal Gruppo garantiscono l’incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria
rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantidi prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione
vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprie e con vendite promozionali verso terzi.
Il Gruppo è esposto al rischio di non essere in grado di conseguire flussi di cassa e margini reddituali congrui e coerenti
temporalmente rispetto ai flussi di cassa in uscita e ai costi legati all’indebitamento, anche alla luce delle clausole dei contratti
finanziari che comportano limiti all’utilizzo delle risorse finanziarie.
Al 31 dicembre 2024 la posizione finanziaria netta del Gruppo era pari a euro 327,1 milioni, (euro 337,1 milioni al 31
dicembre 2023) di cui la quota non corrente dell’indebitamento del Gruppo era pari ad euro 276,4 milioni (euro 277,7
milioni al 31 dicembre 2023). La posizione finanziaria netta escluso impatto IFRS 16 del Gruppo al 31 dicembre 2024 era
pari a euro 90,9 milioni (di cui quota non corrente di euro 82,3 milioni), e pari ad euro 93,1 milioni al 31 dicembre 2023
(di cui quota non corrente euro 76,3 milioni).
Tenuto conto dell’andamento reddituale del Gruppo, dell’elevato livello di indebitamento, nonc delle valutazioni
effettuate ai fini della redazione del Nuovo Piano Industriale, le previsioni elaborate avrebbero portato a non rispettare i
covenant contrattuali alla data di verifica del 31 dicembre 2024 previsto dai contratti di finanziamento. In tale contesto
l’Emittente ha avviato delle interlocuzioni con le banche per la modifica dei contratti di finanziamento in vigore. In data 30
dicembre 2024 è stato sottoscritto un accordo quadro che ha previsto, tra l’altro, la modifica dei parametri finanziari.
L’accordo quadro ha inoltre previsto la rimodulazione del rimborso in linea capitale dei finanziamenti, a partire dalla rata in
scadenza il 31 dicembre 2024, prorogando la relativa scadenza finale di 24 mesi, secondo nuovi piani di ammortamento
allegati per ciascun finanziamento all’accordo quadro. Il rimborso degli importi è coerente con i flussi di cassa operativi
sottostanti al Nuovo Piano Industriale supportato dalle azioni deliberate dal Consiglio di Amministrazione in data 19
dicembre 2024.
Alla data del presente bilancio sussiste il rischio che, qualora le azioni a supporto del Nuovo Piano Industriale non venissero
poste in essere nei modi e nei termini attesi o si rivelassero inadeguate, in assenza di un miglioramento della performance
reddituali, i parametri finanziari (ancorati alla performance reddituale e al livello dell’indebitamento del Gruppo) previsti dai
contratti di finanziamento non vengano rispettati alle date di verifica e lungo l’arco di Piano; ccomporterebbe, in assenza
di un waiver da parte delle banche, il conseguente obbligo di rimborsare anticipatamente l’indebitamento relativo a detti
finanziamenti. Qualora tali finanziamenti fossero revocati in tutto o in parte a fronte del mancato rispetto da parte del
Gruppo dei relativi impegni, lo stesso sarebbe costretto a reperire forme alternative di finanziamento per poter far fronte
alle proprie esigenze finanziarie. In tali ipotesi, il Gruppo potrebbe incontrare difficoltà a reperire tempestivamente nuove
fonti di finanziamento sul mercato bancario e/o finanziario, anche alla luce dell’attuale offerta di credito da parte del sistema
167
creditizio/finanziario e del contesto macroeconomico, ovvero potrebbe ottenerle a condizioni e termini p onerosi
rispetto a quelli dei previgenti contratti di finanziamento, con conseguenti effetti negativi sulla sostenibilità
dell’indebitamento finanziario del Gruppo, nonché sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Gli Amministratori in considerazione delle previsioni finanziarie e, in particolare a seguito della sottoscrizione dell’accordo
con le banche e con l’Azionista di controllo siglato in data 30 dicembre 2024, non ritengono che il Gruppo non sia in grado
di rispettare i propri impegni di pagamento.
Le scadenze contrattuali delle passivifinanziarie (note 28 e 29), alla data di chiusura dell’esercizio, sono esposte nella
tabella seguente:
Entro 12 mesi 1-2 anni 2-5 anni Oltre 5 anni Saldo al 31-12-2024 Finanziamenti bancari garantiti 2.861 10.682 61.531 - 75.074 Finanziamenti bancari non garantiti 320 474 9.532 - 10.326 Debiti verso altri finanziatori - - 62 - 62 Conti correnti bancari 10.605 - - - 10.605 Linee di credito bancarie per anticipazioni 36.000 - - - 36.000 Strumenti finanziari derivati 347 - - - 347 Altre passività finanziarie 1.489 - - - 1.489 Passività finanziarie per leasing 42.065 37.556 79.605 77.308 236.534 Totale passività finanziarie 93.687 48.712 150.730 77.308 370.437
Le scadenze contrattuali dei debiti commerciali (nota 31), alla data di chiusura dell’esercizio, sono esposte nella seguente
tabella:
Entro 12 mesi 1-2 anni 2-5 anni Oltre 5 anni Saldo al 31-12-2024 Debiti commerciali 209.972 - - - 209.972 Totale debiti commerciali 209.972 - - - 209.972
Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione
Al 31 dicembre 2024 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:
Importo nozionale 31-12-2024 Fair value positivo al 31-12-2024 Fair value negativo al 31-12-2024 Importo nozionale p31-12-2023 Fair value ositivo al n31-12-2023 Fair value egativo al 31-12-2023 Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio 23.725 454 (7) 14.582 3 (231) Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio 46.761 117 (322) 64.372 774 (544) Contratti opzione a copertura del rischio di cambio 250.265 12.063 - 208.145 - (4.080) Contratti a copertura del rischio di tasso 7.500 - (18) 55.688 1.075 (36) Totale 328.251 12.634 (347) 342.787 1.852 (4.891)
168
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria, l’IFRS 13 stabilisce una gerarchia che
classifica in livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. I livelli previsti, esposti in ordine
gerarchico, sono i seguenti:
Livello 1: sono prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività e passività identiche a cui l’entità può
accedere alla data di valutazione;
Livello 2: sono variabili diverse dai prezzi quotati inclusi nel livello 1, osservabili direttamente o indirettamente
per le attività o per le passività;
Livello 3: sono variabili non osservabili per le attività o per le passività.
Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2024, sono inquadrabili nel
livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell’esercizio 2024 non vi sono stati
trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.
In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 31 dicembre 2024, il Gruppo detiene:
contratti a termine su cambi a copertura di acquisti e vendite future di divisa;
contratti di opzione di acquisto e di vendita a termine di divisa.
Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni future.
La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l’utilizzo di modelli di valutazione
autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 31 dicembre 2024:
Tassi di interesse a breve termine sulle divise di riferimento rilevate dai siti www.euribor.org e
www.bba.org.uk;
Tassi di cambio spot di riferimento rilevato direttamente dal sito della Banca Centrale Europea e relative
volatilità rilevate da Bloomberg.
In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 31 dicembre 2024, il Gruppo detiene un
Interest Rate Swap (IRS), che viene utilizzato per modificare il profilo dell'esposizione originaria al rischio di tasso
d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tale IRS prevede, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di
flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.
Rischi legati al cambiamento climatico
Il Gruppo Geox monitora le evoluzioni del contesto esterno in quanto considerato un aspetto significativo anche con
riferimento ai propri indirizzi strategici al fine di identificare potenziali rischi emergenti principalmente di carattere
ambientale e più in generale riconducibili direttamente e/o indirettamente al c.d. “cambiamento climatico” e gestire gli
impatti, ove possibile e proattivamente, cogliere le relative opportunità nonché essere conforme con gli aspetti normativi
e regolamentari in continua evoluzione ed a quest’ultimo riconducibili.
Il Gruppo monitora con attenzione le tematiche relative ai cambiamenti climatici che sono, altresì, oggetto di attuale e
crescente osservazione da parte dei legislatori e delle autorità di vigilanza nei Paesi all’interno dei quali il Gruppo,
coerentemente con la propria catena del valore, opera anche semplicemente con riferimento alle attività di
commercializzazione dei prodotti o di produzione degli stessi.
Il Gruppo Geox, come riportato nella Rendicontazione di Sostenibilità, ha acquisito maggiore consapevolezza per il
tramite di un processo specifico relativo all’analisi di Doppia Materialità e all’identificazione di Impatti, Rischi ed
Opportunità. Nello specifico, gli esiti dei suddetti processi hanno permesso di identificare, con riferimento al
Cambiamento Climatico, specifici rischi fisici - in particolare eventi endogeni o esogeni non controllabili (e.g. calamità
naturali) che possano precludere la continuità operativa (c.d. business continuity) e di transizione in particolare non
conformità rispetto ad obblighi normativi di monitoraggio e rendicontazione delle emissioni e eventi esogeni non
controllabili di carattere climatico che potrebbero precludere il raggiungimento degli obiettivi di vendita con particolare
riferimento al canale Retail. Il Gruppo Geox, con riferimento ai suddetti rischi, prevede modalità di mitigazione
attraverso specifiche iniziative oltre che polizze assicurative a copertura della perdita di integrità degli asset aziendali.
Per ulteriori dettagli si rimanda ai paragrafi “E1-SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la
strategia e il modello aziendale e “IRO-1 Descrizione del processo per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti legati al clima” della sezione “Rendicontazione di Sostenibilità”.
Rispetto ai rischi e alle opportunità sopra riportate, il Gruppo identifica quale effetto finanziario attuale atteso quanto
già riportato nel paragrafo “2. Principi contabili e criteri di valutazione Fondo svalutazione magazzino” e nella nota 20
169
“Rimanenze”.
Infine, il Gruppo pone sempre massima e crescente attenzione:
alle proprie attività ed alle attività delle terze parti che collaborano con il Gruppo stesso che potrebbero essere
caratterizzate da un potenziale profilo di rischio sociale, etico ed ambientale;
al comportamento dei propri stakeholder (e.g. consumatori, dipendenti) ed alla crescente attenzione che gli
stessi riconoscono ai temi fin qui citati;
all’impatto che i prodotti potrebbero avere con riferimento ad aspetti etici, ambientali, sociali, ecc.;
alle suddette evoluzioni, ivi incluse quelle di carattere normativo e regolamentare, adeguando e/o
implementando costantemente e tempestivamente i fattori di mitigazione.
37. Rapporti con parti correlate
Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo,
o un’influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di
Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari (nota 7 e 9).
Il Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate è disponibile sul sito internet www.geox.biz sezione
Governance.
Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con società consociate (principalmente Diadora S.p.A.
per la parte relativa ai ricavi su royalties e Domicapital S.r.l. per la parte relativa ai contratti di locazione su immobili
strumentali) e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima
trasparenza e a condizioni di mercato. I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso dell’anno 2024 e
2023 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
170
Totale 2024 Società controllanti Società consociate Altre Società correlate Totale parti correlate Incidenza % sulla voce di bilancio Ricavi 663.761 - 949 - 949 0,1% Costo del venduto (328.561) - 108 - 108 (0,0%) Costi di pubblicità e promozioni (25.794) (150) - - (150) 0,6% Costi generali e amministrativi (284.130) (3) (100) (4) (107) 0,0% Altri proventi 4.068 51 47 - 98 2,4% Oneri finanziari (23.858) (43) (1.482) - (1.525) 6,4%
Totale 2023 Società controllanti Società consociate Altre Società correlate Totale parti correlate Incidenza % sulla voce di bilancio Ricavi 719.571 - 1.012 - 1.012 0,1% Costo del venduto (355.011) - 113 - 113 (0,0%) Costi di pubblicità e promozioni (32.806) (140) - - (140) 0,4% Costi generali e amministrativi (286.505) (6) (103) (6) (115) 0,0% Altri proventi 6.536 54 45 - 99 1,5% Oneri finanziari (24.924) (31) (1.582) - (1.613) 6,5%
171
Ricavi 2024 Costo Costi Costi Altri proventi 2024 Oneri finanziari 2024 del venduto 2024 di pubblicità e promozioni 2024 generali e amministrativi 2024 Lir S.r.l. - - (150) (3) 51 (43) Totale società controllante - - (150) (3) 51 (43) Domicapital S.r.l. - - - (32) 47 (1.482) Diadora S.p.A. 949 108 - (22) - - Ca' D'Oro 3 S.r.l. - - - (46) - - Totale società consociate 949 108 - (100) 47 (1.482) Altre società correlate - - - (4) - - Totale società correlate - - - (4) - - Totale parti correlate 949 108 (150) (107) 98 (1.525)
Ricavi 2023 Costo Costi Costi Altri proventi 2023 Oneri finanziari 2023 del venduto 2023 di pubblicità e promozioni 2023 generali e amministrativi 2023 Lir S.r.l. - - (140) (6) 54 (31) Totale società controllante - - (140) (6) 54 (31) Domicapital S.r.l. - - - (32) 45 (1.582) Diadora S.p.A. 1.012 113 - (20) - - Ca' D'Oro 3 S.r.l. - - - (51) - - Totale società consociate 1.012 113 - (103) 45 (1.582) Altre società correlate - - - (6) - - Totale società correlate - - - (6) - - Totale parti correlate 1.012 113 (140) (115) 99 (1.613)
172
La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2024 e 2023, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti
tabelle:
Saldo al 31-12-2024 Società controllanti Società consociate Altre Società correlate Totale parti correlate Incidenza % sulla voce di bilancio Crediti commerciali 70.640 - 439 - 439 0,6% Altre attività correnti 13.901 1 - - 1 0,0% Passività finanziarie per leasing non correnti 194.469 1.806 57.407 - 59.213 30,4% Debiti commerciali 209.972 243 1.476 1 1.720 0,8% Altre passività correnti 21.553 - 28 - 28 0,1% Passività finanziarie per leasing correnti 42.065 307 4.970 - 5.277 12,5%
Saldo al 31-12-2023 Società controllanti Società consociate Altre Società correlate Totale parti correlate Incidenza % sulla voce di bilancio Crediti commerciali 72.076 61 639 - 700 1,0% Altre attività correnti 17.238 2 - - 2 0,0% Passività finanziarie per leasing non correnti 201.923 937 62.094 - 63.031 31,2% Debiti commerciali 231.349 342 1.535 6 1.883 0,8% Passività finanziarie per leasing correnti 42.554 320 4.845 - 5.165 12,1%
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Crediti commerciali 2024 Altre attività correnti 2024 Passività finanziarie per leasing non correnti 2024 Debiti commerciali 2024 Altre passività correnti 2024 Passività finanziarie per leasing correnti 2024 Lir S.r.l. - 1 1.806 243 - 307 Totale società controllante - 1 1806 243 - 307 Domicapital S.r.l. - - 57.407 1.451 28 4.970 Diadora S.p.A. 439 - - 13 - - Ca' D'Oro 3 S.r.l. - - - 12 - - Totale società consociate 439 - 57.407 1.476 28 4.970 Altre società correlate - - - 1 - - Totale società correlate - - - - - - Totale parti correlate 439 1 59.213 1.720 28 5.277
Crediti commerciali 2023 Altre attività correnti 2023 Passività finanziarie per leasing non correnti 2023 Debiti commerciali 2023 Passività finanziarie per leasing correnti 2023 Lir S.r.l. 61 2 937 342 320 Totale società controllante 61 2 937 342 320 Domicapital S.r.l. 55 - 62.094 1.468 4.845 Diadora S.p.A. 584 - - 22 - Ca' D'Oro 3 S.r.l. - - - 45 - Totale società consociate 639 - 62.094 1.535 4.845 Altre società correlate - - - 6 - Totale società correlate - - - 6 - Totale parti correlate 700 2 63.031 1.883 5.165
174
38. Impegni e rischi
Gli impegni minimi del Gruppo, derivanti da contratti di affitto che non rientrano nell’ambito di applicazione dell’IFRS
16, in essere al 31 dicembre 2024 sono i seguenti:
31/12/2024 Entro un anno 6.259 Oltre l'anno ma entro 5 anni 12.773 Oltre i 5 anni 4.893 Totale 23.925
Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing relative ad attività di modesto
valore e ai leasing a breve termine. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo lungo la durata del
leasing.
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39. Informativa ai sensi della Legge n. 124/2017
In relazione a quanto richiesto dalla Legge n. 124/2017, si segnala che il Gruppo ha beneficiato, nel corso del 2024 e
con riferimento alle Società italiane, di complessivi euro 1.415 mila come di seguito:
euro 453 mila relativo al credito di imposta per investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica di
cui all'articolo 1, commi 198-209, della legge n. 160/2019;
euro 11 mila relativo al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi ai sensi dell’articolo 1,
comma 188, della legge n.160/2019;
euro 261 mila relativo al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi ai sensi dell’articolo 1,
commi 1056, 1057 e 1057-bis, legge n.178/2020;
euro 46 mila relativo al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi ai sensi dell’articolo 1,
commi 1054-1055, della legge n.178/2020;
euro 358 mila relativo al Fondo Nuove Competenze, di cui all’articolo 88 del decreto legge 19 maggio 2020, n.
34, modificato dall’art. 4 del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104 e attuato sulla base delle disposizioni
del decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 e del decreto interministeriale integrativo del 22 gennaio 2021;
euro 34 mila da Fondirigenti relativi al Piano formativo Formazione manageriale;
euro 106 mila da Fondimpresa relativi al Piano formativo FNC;
euro 40 mila da Fondimpresa relativi al Piano formativo Sviluppo Risorse Umane: Geox Lab;
euro 49 mila da Fondimpresa relativi al Piano formativo Sviluppo Risorse Umane 2022;
euro 37 mila da Fondimpresa relativi al Piano formativo Sviluppo Risorse Umane: LAB Digital, Future Skills e
Change management;
euro 7 mila relativo al credito d’imposta per l’adeguamento degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e
la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri - articolo 8 del decreto-legge 18 novembre 2022,
n. 176;
euro 3 mila relativo al contributo forfetario per l’adeguamento di impianti di produzione di energia elettrica ai
sensi del comma 4.4 della delibera ARERA 30 novembre 2021, n. 540/2021/R/EEL;
euro 10 mila dal Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. per contributi tariffe incentivanti fotovoltaici.
Si precisa che i benefici ricevuti sono stati riepilogati attraverso il principio della cassa e, pertanto, quanto sopra esposto
riepiloga sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici che sono stati incassati nel corso
dell’esercizio 2024, senza tener conto della relativa competenza economica.
Ai fini degli adempimenti sopra citati, in relazione ad eventuali altri contributi ricevuti che rientrino nelle fattispecie
previste, si rinvia, inoltre, all’apposito Registro nazionale pubblicamente consultabile.
40. Operazioni atipiche e/o inusuali
Si segnala che nel Gruppo, nel corso del 2024, non vi sono posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o
inusuali.
41. Fatto di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2024
Si segnala che nella prima parte di gennaio 2025, l’azionista di controllo Lir S.r.l. ha provveduto a versare a Geox S.p.A.:
a) un importo pari ad euro 21,3 milioni, relativo alla quota parte di propria spettanza, pari al 71,1%, del
controvalore delle nuove azioni, a titolo di versamento in conto futuro aumento di capitale; e
b) un finanziamento soci infruttifero di importo pari ad euro 8,7 milioni, ossia pari alla differenza tra euro 30 milioni
e l’importo versato ai sensi del punto (a) che precede, vincolato a garantire l’integrale sottoscrizione della quota
dell’aumento di capitale in opzione eventualmente non sottoscritta dal mercato, secondo quanto previsto dagli
impegni sottoscritti con la manovra finanziaria precedentemente descritta.
In data 28 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione della Geox S.p.A. ha deliberato la convocazione dell’Assemblea
Straordinaria degli Azionisti per il 17 aprile 2025 che sarà chiamata a deliberare in merito alla proposta di aumento del
176
capitale sociale, a pagamento, per un importo complessivo massimo di euro 60 milioni comprensivo di eventuale
sovrapprezzo, strutturato come segue:
i. una prima tranche, in via scindibile, per un importo complessivo di massimi euro 30 milioni, comprensivo di
eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie, prive di valore nominale espresso, cum
warrant, aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione alla data
di emissione, da offrire in opzione agli azionisti ai sensi dell’articolo 2441, comma 1, del Codice Civile e da
sottoscriversi entro il termine del 30 giugno 2025, e
ii. una seconda tranche, in via scindibile e progressiva, per un importo complessivo di massimi euro 30 milioni,
comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione, in una o pvolte, di azioni ordinarie, prive del
valore nominale espresso, aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in
circolazione alla data di emissione, da sottoscriversi entro il termine ultimo del 31 ottobre 2026al servizio
dell’esercizio dei warrant di cui al punto (i) che precede.
Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2024.
***
Biadene di Montebelluna, 5 marzo 2025
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Dr. Mario Moretti Polegato
177
ALLEGATI
178
Allegato 1
Biadene di Montebelluna, 5 marzo 2025
ATTESTAZIONE
DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART. 154-BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 58/98
I sottoscritti Enrico Mistron, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Massimo Nai, in qualità di Dirigente
preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto
previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2024.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché
ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una
rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’Emittente e
dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e
finanziaria 2024;
d) la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché
della situazione del Gruppo, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto.
_________________________ ____________________________
Enrico Mistron Massimo Nai
Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
179
Allegato 2
Ai sensi dell’Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti:
Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2024 (migliaia di euro) Revisione contabile Revisore della capogruppo Società capogruppo 209 Servizi di attestazione Revisore della capogruppo Società capogruppo 97 Servizi di consulenza fiscale Rete del revisore della capogruppo Società capogruppo - Altri servizi Revisore della capogruppo Società capogruppo - Totale 306 Revisione contabile i) Revisore della capogruppo Società controllate 25 ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate 86 Servizi di attestazione i) Revisore della capogruppo Società controllate - ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate - Servizi di consulenza fiscale i) Revisore della capogruppo Società controllate - ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate - Altri servizi i) Revisore della capogruppo Società controllate - ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate 111 Totale 417
180
Allegato 3
ELENCO DELLE SOCIETA’ CONSOLIDATE AL 31 DICEMBRE 2024
Denominazione Sede Chiusura Valuta Capitale Quota di possesso es. sociale Sociale Diretto Indiretto Totale - Geox S.p.A. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 25.920.733 - Geox Deutschland Gmbh Monaco, Germania 31-12 EUR 500.000 100% 100% - Geox Respira SL Barcellona, Spagna 31-12 EUR 1.500.000 100% 100% - Geox Suisse SA Lugano, Svizzera 31-12 CHF 200.000 100% 100% - Geox UK Ltd Londra, Regno Unito 31-12 GBP 1.050.000 100% 100% - Geox Canada Inc. Mississauga, Canada 31-12 CAD 23.500.100 100% 100% - S&A Distribution Inc. (*) Delaware, Usa 31-12 USD 1 100% 100% - Geox Holland B.V. Breda, Paesi Bassi 31-12 EUR 20.100 100% 100% - Geox Retail S.r.l. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 100.000 100% 100% - Geox Hungary Kft Budapest, Ungheria 31-12 HUF 10.000.000 99% 1% 100% - Geox Hellas S.A. Atene, Grecia 31-12 EUR 220.000 100% 100% - Geox France Sarl Sallanches, Francia 31-12 EUR 15.000.000 100% 100% - Geox Asia Pacific Ltd Hong Kong, Cina 31-12 USD 5.116.418 100% 100% - XLog S.r.l. Signoressa di Trevignano (TV), Italia 31-12 EUR 110.000 100% 100% - Geox Rus LLC Mosca, Russia 31-12 RUB 60.000.000 100% 100% - Geox AT Gmbh Vienna, Austia 31-12 EUR 35.000 100% 100% - Geox Poland Sp. Z.o.o. Varsavia, Polonia 31-12 PLN 5.000 100% 100% - Technic Development D.O.O. Vranje-U Likvidaciji (*) Vranje, Serbia 31-12 RSD 802.468.425 100% 100% - Geox Trading Shanghai Ltd (*) Shanghai, Cina 31-12 CNY 136.489.316 100% 100% - Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd Dongguan, Cina 31-12 CNY 3.795.840 100% 100% - Technic Development Vietnam Company Ltd Ho Chi Minh City, Vietnam 31-12 VND 3.403.499.500 100% 100% - XBalk D.O.O. Vranje Vranje, Serbia 31-12 RSD 1.200.000 100% 100%
(*) Società in liquidazione
181
Allegato 4
Biadene di Montebelluna, 5 marzo 2025
ATTESTAZIONE
DELLA RENDICONTAZIONE DI SOSTENTIBILITA’ AI SENSI DELL’ART. 81-TER, COMMA 1, DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
I sottoscritti Enrico Mistron, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Massimo Nai, in qualità di Dirigente
preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, ai sensi dell’art. 154-bis, comma 5-
ter, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla
gestione è stata redatta:
conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125;
con le specifiche adottate a norma dell’articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020.
_________________________ ____________________________
Enrico Mistron Massimo Nai
Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
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Dati societari e informazioni per gli azionisti
Sede legale
Geox S.p.A. Società per azioni
Via Feltrina Centro, 16
31044 Biadene di Montebelluna (TV) - Italia
Dati legali
Via Feltrina Centro, 16
31044 Biadene di Montebelluna (TV) - Italia
Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v.
REA n. 265360
Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268
Relazione con gli investitori
investor.relations@geox.com
tel. +39 0423 282476
Documenti a disposizione degli azionisti
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(Sezione Investor Relations)
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